Come e quando la comunità ha smesso di essere il nostro orizzonte sociale e psicologico? Se la società urbano-industriale ha contribuito a indebolire relazioni e rituali depositari di una memoria condivisa, il colpo decisivo è arrivato dalla Rete, con le sue communities virtuali in cui velocità, tweet e like hanno sostituito qualità, conversazione, amicizia. In questa era dei non luoghi e dell’eterno presente, tuttavia, il bisogno di comunità resta. Perché allora non provare a ricostruire un «noi» fondato su autentici legami di prossimità?
Absolutely brilliant socio-anthropological analysis of how internet's communities and social networks are in a certain way just an evolution of traditional communities, with many upsides and downsides. I don't think it has been translated into other languages, but if you're proficient in Italian and interested in sociology, I strongly recommend you this book.
Ahimè ha la capacità di analizzare la realtà e sintetizzare concetti complessi, rendendoli accessibili a tutti in maniera chiara ed efficace. La disamina del concetto di comunità dalla genesi finì al mondo virtuale è brillante e ben argomentata, specialmente nel riferimento alla mentalità del consumo che ormai pervade ogni ambito della nostra vita.
An amazing view on the concept of community and how much we stretched it. Loved this and would think about this for a long time. I like Marco Aime's anthropology.
Comunità: una parola già definita dalla sua collana "parole controtempo". Scorre via veloce, senza troppi impegni, ma vale la pena fermarsi a riflettere sulla pagina in cui l'autore parla di come l'uomo stia progressivamente perdendo la sua capacità di decifrare le emozioni degli altri.