Jump to ratings and reviews
Rate this book

L'estate dell'incanto

Rate this book
È l'estate del 1939, Miranda ha dieci anni e il mondo è sull'orlo dell'abisso.
Ma lei non lo sa. Quell'estate sarà la più bella della sua vita.
Miranda parte con sua madre da Firenze per raggiungere Villa Ada, la casa del nonno paterno, il marchese Ugo Soderini, sulle colline pistoiesi. Suo padre è altrove.
La cascina del nonno e il bosco misterioso che la circonda sono il teatro perfetto per le avventure spericolate insieme con Lapo, il nipote del fattore, le scorribande in bicicletta, le scoperte pericolose, il primo, innocente bacio.
Ma il bosco è anche il luogo abitato dalle creature parlanti che l'anima di bambina vede o crede di vedere. E la foresta compare sempre, e misteriosamente, nei quadri del nonno, chiusi nel laboratorio che nessuno ha il permesso di visitare.
C'è come una luce magica che rischiara quella porzione di mondo. Miranda, ormai novantenne, ce la racconta, fendendo le nebbie della memoria. Tornare a quei giorni, a quella bambina ignara, che ancora non ha visto, vissuto, sofferto, perduto è più che una consolazione, è un antidoto.
È l'incantesimo di una giovinezza improvvisa.
Francesco Carofiglio ci conduce per mano all'ultima estate di innocenza. E lo fa con ciò che, più di ogni altra cosa, contraddistingue la sua poetica, la fragilità incorruttibile del ricordo e lo sguardo innocente di chi può ancora essere salvato.

272 pages, Kindle Edition

Published September 24, 2019

5 people are currently reading
158 people want to read

About the author

Francesco Carofiglio

22 books26 followers

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
58 (18%)
4 stars
124 (40%)
3 stars
94 (30%)
2 stars
29 (9%)
1 star
4 (1%)
Displaying 1 - 30 of 46 reviews
Profile Image for Kovalsky.
349 reviews36 followers
August 7, 2021
Bellissima l’ambientazione nelle campagne toscane
Bellissima l’atmosfera leggera e spensierata dell’infanzia, bellissima l’estate descritta come ultima stagione felice di una vita
Però qualcosa non mi ha convinta del tutto.. come se questa storia in fondo non avesse nulla da dire, nulla da comunicare. Ma forse è giusto anche non dover comunicare nulla, semplicemente narrare la storia di un’estate del 1939
Profile Image for Librielibri.
267 reviews113 followers
March 10, 2021
Magico intreccio tra presente e passato, fantasia e realtà.
Francesco Carofiglio è un ottimo lettore anche se, impersonando una donna/bambina, in alcuni punti mi ha fatto un pò sorridere.
Profile Image for Dolf Patijn.
795 reviews52 followers
December 29, 2021
Een heerlijk boek van Francesco Carofiglio, mooi vertaald. Het verhaal gaat heen en weer tussen de oude Miranda en het meisje dat ze ooit was en dan vooral over een zomer die ze als meisje in het huis van haar grootvader beleefde. Het is zo'n boek dat ik me als trage Italiaanse film goed kan voorstellen. Een aanrader.
Profile Image for Federica Rampi.
701 reviews230 followers
October 30, 2019
Ho sempre pensato che quel mondo selvatico mi stesse dicendo qualcosa, mi stesse proteggendo. Non credo in Dio, ma credo alle coincidenze, al dono naturale di veggenza, agli incontri e alle voci silenziose. Quella notte avvertii, negli incroci tra il sonno e la veglia, il senso della perdita, il vuoto che si prova davanti a ciò che è andato perduto, appunto. Lo smarrimento e la sensazione di essere piccola, nel mondo "


Miranda, novantenne lucida e disillusa, ripercorre con la forza dei ricordi l’estate del 1939, quando lei ha dieci anni e si trasferisce sulle colline pistoiesi con la madre a Villa Ada, residenza del nonno paterno, il marchese Ugo Soderini . La bambina di città, scopre il mondo della natura, i suoni, gli animali, i ritmi lenti della campagna, i quadri dipinti dal nonno e fa amicizia con Lapo il nipote del fattore
Intanto, là fuori, si avvicinano i tempi bui del fascismo, della guerra. E la fine dell’età dell’innocenza

La Miranda anziana è, a mio avviso, il personaggio più intenso.
Malinconica ma forte, ricorda il passato con la lucidità di chi sa che tempo non torna indietro.
Quando guardandosi allo specchio con i i tratti del viso ora invecchiati, capisce che la memoria del tempo diventa ” cura della solitudine

Carofiglio ha saputo cogliere la nostalgia silenziosa di quell’estate, la bellezza dei gesti semplici con una scrittura evocativa e sensoriale
Profile Image for Luana Milella.
177 reviews3 followers
October 11, 2021
“L'unica cosa importante in un libro è il significato che ha per te”, così diceva Maugham. A volte i libri ti scelgono, sono li, esposti sullo scaffale e succede qualcosa, un’immagine, una parola che ti spinge ad acquistarli. È stato proprio così con questo libro. Mentre mi perdo tra le sue pagine poetiche penso: “Caspita, sembra aspettasse me”. Tanti piccoli dettagli che mi parlano, e poi ecco che tra le pagine appare il mio nome. Una coincidenza? Io non credo alle coincidenze.
È entrato così, in punta di piedi nella mia personale classifica di libri preferiti. Malinconico, raffinato, poetico, sensoriale, questo romanzo è un piccolo capolavoro che ha toccato il mio cuore. Mi sono persa tra le sue magiche pagine che mi hanno trasportato nella campagna Toscana, con i suoi profumi, con i suoi silenzi. Una natura potente che ti trascina nel suo mondo, la sensazione di vivere un tempo che non c’è più, i ricordi a volte vividi a volte sbiaditi, i volti delle persone che hai amato e che hai perso, la vita che passa e che fugge via.
Ho ripensato alla mia infanzia, ai miei nonni materni, alle nostre vacanze al mare, alla campagna dove raccoglievamo i fioroni, ai libri, ai quadri e ho pianto. È stato per me un viaggio intenso e profondo.
Non accade niente di eclatante nel romanzo, eppure ti trascina con se, un racconto di evocazioni potentissimo. Il potere delle parole che ti scavano dentro.
Scritto benissimo. Non conoscevo questo scrittore, tra l’altro originario della mia città. È stata una piacevole scoperta.
Profile Image for Giordana.
78 reviews
July 2, 2023
È un racconto piacevole, a tratti leggermente inquietante, breve e particolare. L'ambientazione è appena prima dell'inizio della seconda guerra mondiale e ti lascia in un senso di sospensione. La storia è narrata da una novantenne ai giorni nostri che ricorda l'estete del 1939, facendo continui spostamenti temporali e facendoti entrare nei suoi pensieri di anziana. Un po' povera di dettagli ma ci poteva stare anche così.

"Mi ricordo gli odori. E metto ogni ricordo odoroso in una casella della memoria, che posso aprire e chiudere, quando serve."

"Vorrei solo mutare pelle, e rinascere fragile, indifesa, travolta dalla passione violenta dell'infanzia."

"Ho visto un mondo felice, e uno pieno di sofferenza. Li ho visti confondersi nel turbine della giovinezza."

"Negli anni ho imparato a riconoscere le ferite, in me stessa e negli altri, e con fatica a perdonare l'incapacità di amare delle persone che ho amato. Ho perdonato anche me stessa, per la mia incapacità di andare incontro alla tenerezza."

"Devo farti vedere un sacco di disegni che ho fatto, il nonno dice che tu eri molto bravo a disegnare da bambino e che però poi non hai più voluto continuare e credo che un po' questa cosa gli dispiace e mi dice che anche io sono brava, ma io non lo so se voglio continuare oppure a un certo punto smettere come te e fare un'altra cosa."

"Vorrei proteggere ancora quella bambina, vorrei che non si ferisse ancora, nel ricordo. La mia anima arrugginita cerca di risparmiarle il dolore, ma non ci riesce. Non ci sono mai riuscita."

"Eravamo strani, lontani, diversi, lui e io. Non sapevamo cosa dire. Quello che era successo aveva messo una distanza, non avevamo più le parole."

"Da bambina ho sempre pensato, ingenuamente, di essere il bersaglio di un destino avverso, che aveva deciso di accanirsi proprio contro di me. L'immagine che si forma nella mia testa è quella di un precipizio, un sentiero che attraversa la montagna. E io lo sto attraversando, e sento il terreno friabile sotto le scarpe, sotto il peso del corpo, vedo i minuscoli frammenti che [...] si perdono nel vuoto. E sento che quella montagna, alta e forte, sta per cedere. Sta per venire giù."
Profile Image for Masteatro.
605 reviews87 followers
July 30, 2022
4,5 estrellas.
Cómo me gustan las historias de crecimiento o coming of age. Esas protagonizadas por niños que poco a poco atraviesan esa barrera hacia la adolescencia o imcluso la vida adulta. Me parece que las historias que se nos cuentan desde el punto de vista de los niños desprenden una gran ternura y que son ideales para recordarnos lo que fuimos, para que no lo olvidemos.
Este coming of age no ha sido menos y también me ha encantado. La escritura del autor está llena de delicadeza y poesía. Me ha recordado por momentos a "El camino" y a "El pantano de las mariposas". Ah! Y es muy veraniego.
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,265 reviews153 followers
December 8, 2020
L’ho scoperto così, Francesco Carofiglio, fratello del più noto Gianrico, con questo romanzo poetico, un viaggio di emozioni e riflessioni che accompagnano il lettore, prendendolo per mano, in un tempo passato e in un’atmosfera perduta.
La voce narrante è quella di Miranda, ora novantenne, che ricorda con nostalgia, dolore e commozione l’estate che ha segnato per sempre il suo passaggio all’età adulta, l’estate del 1939, trascorsa con la madre presso la casa del nonno sulle colline toscane: un luogo idilliaco, circondato da un bosco misterioso, che sarà teatro di avventure, vere e immaginate, mentre tutt’attorno esplodono gli orrori della seconda guerra mondiale.
L’ultima estate dell’innocenza, l’incantesimo di una fanciullezza perduta ma ora ricordata con affetto e con commozione.
In "L'estate dell'incanto" non accade nulla di memorabile, a livello di storia. Eppure il romanzo si legge che è una meraviglia, cullato da questa scrittura armonica e raffinata che richiama lo stesso incanto del titolo. Un incanto spezzato, forse?
Conosco e apprezzo la penna di Gianrico, ma devo ammettere che anche quella del fratello si è rivelata una piacevole sorpresa.
Profile Image for Lettrici Impertinenti.
299 reviews103 followers
October 22, 2019
[…] La mia infanzia è stata questo, se ci penso, e continua a essere, anche oggi, un secolo più tardi. Libri, disegni, solitudine e il tempo infinito e irregolare dei pensieri. A volte l'incapacità di distinguere tra reale e immaginario, tra l'esserci e il non esserci, nel flusso inarrestabile del viaggio. Elias Canetti dice che dare un nome alle cose è la grande e seria consolazione concessa agli umani. Ecco, io penso che questo sia il tratto dolente della mia vita di ragazza, felice e inconsolata, quasi una rivelazione, non aver avuto il coraggio di dare un nome alle azioni, alla bellezza, ai desideri. E al dolore. […]

È l'estate del 1939 quando Miranda viene portata dalla madre a trascorrere le vacanze a casa del nonno paterno, Villa Ada. Sembra un periodo sereno, fatto di passeggiate nel bosco, accompagnata da Lapo, il nuovo amico e primo amore, di disegni e di lettere a suo padre, unica nota di tristezza in questo quadro bucolico.
Con il passare del tempo la bambina riuscirà a fare breccia anche nel cuore del nonno, un uomo taciturno e solitario, e rimarrà affascinata dai suoi quadri, ritratti di animali che contengono tutti qualcosa di inquietante.
La storia ci viene narrata da una Miranda novantenne che vive da sola a Firenze. Nonostante abbia avuto una vita avventurosa, piena di viaggi e amori, dolori e assenze, come lei stessa ci dice, i ricordi più vividi che ha sono quelli legati a quell'estate, prima che la Seconda Guerra Mondiale distruggesse il mondo che lei conosceva.
E Carofiglio è bravissimo a giocare su quest'alternanza di presente e passato, a narrare con colori vivaci e descrizioni minuziose quel paesaggio bucolico toscano, ed è tutto così vivido e così intenso da darci l'impressione di essere lì.
Il mondo che viene raccontato da Miranda è filtrato dagli occhi di una bambina e l'innocenza traspare in ogni dettaglio che ci viene descritto.
Ciò che ho apprezzato maggiormente in questo romanzo sono state le riflessioni della nostra protagonista nel presente. Arrivata ormai alla fine del suo percorso, è serena e convive con le presenze del suo passato che vengono a farle visita sempre più spesso. Riflette su ciò che è, su ciò che sarà dopo di lei. Non c'è mai rabbia o tristezza nelle sue parole, ma una calma profonda. Una calma quasi invidiabile.
Il nuovo romanzo di Carofliglio è da leggere. La sua maestria nel descrivere i paesaggi vi conquisterà.

Alessia
Profile Image for Cristina (Cricci) Casanova.
144 reviews34 followers
December 11, 2021
La protagonista è Miranda, ormai novantenne, che ricorda con gioia e nostalgia l'estate dei suoi dieci anni, nel '39, immediatamente prima dell'imperversare della guerra. E' un look back in joy all'età dell'innocenza e alla magia dell'infanzia. L'estate del '39 è un momento di felicità e scoperta: quella che nella realtà degli adulti è una fuga dalla città, una forzatura da sfollati per sfuggire al pericolo imminente, agli occhi di una bambina appare come una meravigliosa vacanza in un mondo fiabesco e naturale, fatta di escursioni con l'amico Lapo e di conoscenza del nonno paterno pittore. E' un momento di formazione, che segna il difficile passaggio dall'infanzia all'adolescenza, con, tra tutte, l'esperienza del primo bacio.

La narrazione prende per mano il lettore e lo accompagna nelle scoperte innocenti di Miranda. Tutto questo è rappresentato dall'>amarcord più remoto, messo a confronto ad altri piani temporali, in cui Miranda porta a galla momenti cruciali dell'amicizia con le sue deliziose compagne di vecchiaia: Nives e Carolina. Questo squarcio nella memoria, il dipanare la nebbia dei ricordi lontani ottant'anni indietro nel tempo, è un vero e proprio balsamo agli acciacchi della vecchiaia. Se i dieci anni di Miranda rappresentano le scoperte dell'infanzia, i suoi novanta, età così prossima al tramonto, sono una seconda infanzia, che le offrono l'occasione di rivedere il passato sotto una luce diversa.
Leggendo questo libro ho fatto anch'io una piacevole scoperta: un romanzo poetico e ricco di immagini evocative come pitture, un raccontare i rapporti personali e l'amicizia con serenità e sguardo leggero, nonostante la perdita, la guerra e il dolore che ne deriva.
Profile Image for Ale.
74 reviews
March 18, 2021
Bellissimo libro che narra l'estate di una bambina innocente, Miranda, trascorsa nella campagna toscana nel 1939, poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale e raccontata dalla stessa ormai novantenne... Romanzo allo stesso tempo sereno, dolce e doloroso...
Profile Image for Florence.
118 reviews
June 17, 2024
Aandoenlijk en rustig verhaal. Een terugblik van een bijzonder zomer van een nietsvermoedende kind die nog niets had gezien, geleefd, geleden of verloren. Hoewel het verhaal geen spanning bevat las het wel makkelijk weg.
Profile Image for Antonio Parrilla.
742 reviews29 followers
October 18, 2019
Di Francesco Carofiglio ho amato "Il maestro", a suo tempo meritevole a parer mio di 5 stelle, in ragione di una scrittura di cui avevo detto che "significa".
Purtroppo è stata proprio la scrittura, unita a una trama davvero troppo sottile, a deludermi. La voce narrante è quella di una donna anziana che ricorda un'estate dei suoi sette anni. Ebbene, per tutto il libro il tono e le espressioni usate non mi hanno convinto che a parlare fosse una donna anziana.
Questa discrasia mi ha reso difficile la lettura, per cui assegno due stelle.
Severo? Sì, probabilmente ne avrebbe meritate tre. Però essere delusi dopo aver avuto grandi aspettative brucia più del normale.

Profile Image for Anthony.
53 reviews
April 14, 2020
Un libro che mi ha emozionato. All'inizio la scrittura un po' aulica di Francesco Carofiglio da fastidio, ma è soltanto questione di abitudine. Il tempo di immergersi nei bellissimi paesaggi descritti e si riuscirà ad entrare in perfetta sintonia con Miranda. E probabilmente a conoscere due versioni di Miranda, che ci sembrerà difficile credere siano la stessa persona. A fare da contorno agli avvenimenti l'ultimo momento di gioia prima della tristezza, la grande guerra. Toccante, emozionante. Consigliatissimo.
179 reviews5 followers
April 1, 2022
Meer een sfeer dan een verhaal. Carofiglio neemt je mee naar een zomer in een vakantiehuis in het Toscaanse gebergte ten noorden van Florence. Miranda, een meisje van 10 jaar, beleeft daar een magische zomer in het landhuis van haar zwijgzame grootvader. Die grootvader is markies en bovendien kunstschilder. Het gaat om de zomer van 1939, aan het eind van de zomer is de Tweede Wereldoorlog begonnen.

Vreemd genoeg wordt dit verhaal verteld door een stokoude Miranda, in lange flashbacks. Soms gaat het ook over de belevenissen van de oude Miranda, die met twee andere vriendinnen zich kranig weert tegen de ouderdom door elkaar regelmatig op te zoeken in een café. Wat dat toevoegt aan het boek is mij niet helemaal duidelijk. Ronduit storend zijn bovendien de mijmeringen van de oude Miranda over hoe alles maar verglijdt, hoe bepaalde spullen haar aan vroeger doen denken... een soort poging tot Proustiaans schrijven die alleen maar in de weg zit van het verhaal in het landhuis. Zonde.

Rondom dat landhuis gebeurt ondertussen het een en ander. Miranda maakt kennis met de lokale jeugd, de kleinzoon van de chauffeur van de markies. Samen ontdekken ze de bossen en de heuvels. Na lang zwijgen laat de markies haar bovendien toe in zijn atelier en geeft hij haar tips waarmee ze goed kan leren tekenen. Ondertussen is haar moeder twee weken weg, en haar vader al de hele zomer spoorloos. Ze ontvangt brieven van een Joods vriendinnetje voor wie het leven een stuk minder makkelijk is geworden.

Gek genoeg komt het vervolgens niet tot een climax, iets met oorlog, iets met het Joodse vriendinnetje of een vader in het verzet, maar nee: niets van dat al. Op een gegeven moment is de zomer voorbij en het boek ook.

Ga je dit jaar naar Toscane? best een aardig boek om mee te nemen. Zo niet? als je het overslaat mis je niet veel.
8 reviews
February 22, 2020
Ende September erschien ein neuer Roman des italienischen Autors Francesco Carofiglio "L'estate dell'incanto" (Piemme). Er hat insgesamt etwa 10 Romane veröffentlicht, die in keine bestimmte Schublade passen. Teilweise lassen sie sich wohl als Entwicklungsromane, im weitesten Sinn, lesen; allesamt bestechen sie durch eine sehr einfühlsame Figurenzeichnung und dichte Atmosphäre.
Dieser neue Roman hat mich gefangen genommen und fasziniert und in seiner Dichte und Poesie, aber auch durch die nur angedeutete "Unwetterstimmung", die über diesem hier erzählten Sommer schwebt, an eins der Bücher erinnert, die ich mit auf die berühmte "einsame Insel" nehmen würde, nämlich Truman Capotes "Other voices, other rooms".
Hier eine kurze Info zum Buch:
Die Geschichte, erzählt aus der Erinnerung der inzwischen neunzigjährigen Protagonistin, spielt im Sommer 1939: Die zehnjährige Miranda fährt mit ihrer Mutter von Florenz aufs Land bei Pistoia, in die "Villa Ada", wo ihr Großvater Marchese Ugo Soderini zurückgezogen und in strenger Selbstdisziplin, in der Obhut seiner ebenfalls gestrengen Haushälterin, sein Leben als kauziger Künstler verbringt. Für Miranda ist das eine neue Erfahrung der Sommerferien, sie unternimmt mit ihrer Mutter Ausflüge in die Umgebung, schließt Freundschaft mit dem gleichaltrigen Lapo, dem Enkel des Pächters, lässt sich verzaubern von den Eindrücken der suggestiven Landschaft, den Tieren, die dort leben, von den Sommerfesten, kurzum der Magie des Sommers auf dem Land, ... Und es gelingt ihr, Zugang zum Heiligtum ihres Großvaters zu finden, zu seinem Atelier, das außer ihm niemand betreten darf - und damit schließlich sogar Zugang zu diesem verschlossenen, rigiden Mann, den sie bislang kaum kannte. Für Miranda ist es ein Sommer voller Farben, Düfte, voller Zauber, nahezu berauschend und manchmal fast unheimlich, aber alles in allem glücklich, würde sie nicht ihren Vater, der auf einer endlosen "Geschäftsreise" ist, so schmerzlich vermissen - und ihre jüdische Schulfreundin, die sie sonst jeden Sommer am Meer traf und die dieses Jahr nicht dort sein wird. Was Miranda nicht ahnt ist, dass diese Sommerfrische auf dem Land eigentlich ein Rückzug ist, eine Flucht, denn die Welt steht am Abgrund und nach diesem Sommer wird nichts mehr sein wie es war, die Welt wird sich für immer verändern sowie auch das Leben ihrer Familie und somit ihr eigenes. Der letzte Sommer in kindlicher Unschuld bleibt auch aus der Perspektive der Neunzigjährigen (die trotz aller folgenden, zum Teil überaus leidvollen Erfahrungen und nach einem bewegten Lebensowie zu Ruhe und Einklang mit sich selbst gefunden hat) als der schönste ihres Lebens erinnert.
Profile Image for Beatrice.
48 reviews6 followers
May 31, 2020
Questo libro vi trascinerà in un'altra dimensione: sentirete il profumo della campagna toscana e le farfalle nello stomaco.
Protagoniste di questo libro sono la Miranda bambina e la Miranda donna di 90 anni. Nel 1939 questa bambina si gode una vita spensierata, accompagnata dalle magiche storie raccontate dalla sua amata mamma. È l'età in cui si è convinti di avere tutto il tempo del mondo, di essere invincibili. La Miranda di oggi invece vive di ricordi, consapecole che ogni nuovo giorno è un regalo. Una donna che conosce il dolore e che lo ha affrontato.
L'estate del 1939 per Miranda fu come una grande bolla di sapone. Nella campagna del nonno e nel suo mondo di bambina la realtà arrivava appena e si percepiva vagamente il regime fascista e le leggi razziali.
Ma Settembre è alle porte, la bolla scoppia e riporta alla dura realtà lei e Lapo, due bambini innocenti, vittime di un mondo crudele. Nulla sarà più come prima.
Sono rimasta affascinata dalla mastria con cui Carofiglio riesce ad intrecciare presente e passato ed a sottolineare il contrasto tra spensieratezza infantile e preoccupazioni degli adulti.
Profile Image for Concetta Cassarino.
115 reviews1 follower
October 27, 2022
Correva l’estate del 1939, e la piccola protagonista, Miranda, lascerà Firenze per le vacanze estive per recarsi a Villa Ada insieme alla madre. Qui vive il nonno insieme alla governante Elda. La villa si trova poco lontano da Firenze e, sarà proprio qui che vivrà bellissime avventure. Conoscerà Lapo, un ragazzino nei dintorni e con lui, così come anche con la madre, farà lunghissime passeggiate nel bosco e si imbatterà in qualcosa di “incantevole”.

Ma la vita non è fatta solo di splendide avventure, alle volte ci mette davanti situazioni, che in un qualche modo bisogna risolvere. Miranda non solo scoprirà alcune cose riguardo la sua famiglia, ma riuscirà a rompere il muro di silenzio che c’è tra lei e il nonno, un nonno che l’ha sempre incuriosita, soprattutto i suoi dipinti.

Ciò che mi ha colpita è stata la dolcezza con la quale viene raccontata la storia e, chi racconta la storia è proprio Miranda ormai anziana. Insieme a lei si fa un tuffo nel passato, poco prima che iniziasse la Seconda Guerra Mondiale. Le sue parole, i suoi concetti e la sua visione di vita mi ha commossa, è stato come ascoltare una nonna che ti racconta parte della sua infanzia❤️
Profile Image for Eli.
342 reviews
August 8, 2021
L'estate dell'incanto è per Miranda l'estate dei suoi 10 anni, trascorsa in campagna a casa del nonno con sua madre. E' il 1939, alla vigilia dello scoppio della guerra, alla vigilia di eventi che segneranno la sua vita familiare in modo irreversebile.
Mi è piaciuto moltissimo. Estremamente evocativo nelle descrizioni dei luoghi, dei colori, dei suoni e soprattutto degli odori. E' un libro "sensoriale", che mi ha fatto immergere nella campagna toscana e nell'estate magica di Miranda.
Lo consiglio.

Profile Image for Olivia Dotremont.
3 reviews2 followers
November 3, 2025
Een prachtige roman, maar ergens ook teleurstellend. Het is een trage roman waarbij ik niet goed wist waar het boek nu echt over gaat, waardoor ik verder bleef lezen om het te kunnen ontdekken. Dit maakte het einde misschien ook wat teleurstellend. Tegelijkertijd is die traagheid en dat vleugje mysterie ook net waar het boek over gaat, dus in dat opzicht noem ik hem toch prachtig. Ook mooi vanuit het oogpunt van een vrouw wiens einde er bijna aankomt. Niet je klassieke roman, alleszins.
Profile Image for Daniela Misul.
131 reviews2 followers
July 11, 2020
Bello, semplicemente bello. Scorrevole e capace di evocare ricordi, di creare immagini vivide e quasi reali, in un susseguirsi di sentimenti e sensazioni che sfumano velocemente le une negli altri. Bello!
Profile Image for Petra Deschacht.
15 reviews1 follower
January 7, 2022
Buitengewoon prachtig en ontroerend boek! Je beleeft het Italiaanse platteland alsof je er zelf bij bent en leest met verwondering hoe een oude vrouw terug haar kindertijd beleeft en ten volle beseft dat haar tijd hier eindig is…
Displaying 1 - 30 of 46 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.