A ventisette anni Alex, lontano dal posto isolato e per niente accogliente in cui è cresciuto, ricorda di quando sette anni prima si offrì come vittima sacrificale per la misteriosa Bestia che aiutava la sua città a prosperare. La Bestia era una creatura strana di cui nessuno aveva mai visto l’aspetto, ma che per via di un patto stretto fra essa e i cittadini tramite una strega era obbligata a supportare la città ricevendo in cambio ogni sei anni un anno di vita di un giovane. Alex venne costretto a convivere con la Bestia per dodici mesi in una casa misteriosa, vivendo una sorta di fiaba contemporanea che lo ha portato a essere ciò che è ora.
Italiana, più che trentenne e gattara. Nata e cresciuta sul mare, elemento che ama in maniera spropositata pur non sapendo nuotare, da piccola decise di creare nuovi mondi perché quello in cui viveva era piatto e grigio. Qualche decennio dopo decise di cominciare a condividere questi mondi. Cantastorie virtuale, tuttofare o quasi nel reale, scrive perlopiù perché altrimenti la notte le toccherebbe dormire, anche se suona strano dirlo. Ottimista da un punto di vista sarcastico, tra le cose più smielate in cui crede c'è il fatto che certe storie non abbandoneranno mai chi le ha lette. In sostanza, la cosa più importante da sapere su di lei è una sola: più o meno sfortunatamente, esiste. E ne va pure fiera.
Non un semplice romance. Un romanzo di formazione ❤️ narrativa LGBT corposa e complessa tutta da scoprire, assimilare e amare❤️ Tra simbolismi e metafore che ognuno coglierà secondo la propria sensibilità l'autrice regala una trasposizione di una favola in chiave geniale. Presto la recensione per il blog
Nayeli - per RFS . Premessa doverosa: i rischi di spoiler sono molto alti, trattandosi di un romanzo che svela l’identità della Bestia solo nel corso delle pagine. Cercherò di dire in merito il meno possibile ma, se siete lettrici allergiche alle anticipazioni, forse dovreste semplicemente buttarvi nella lettura senza leggere alcuna recensione.
Nella casa della bestia è una lettura placida e intimista che si addentra, su note che rimandano al fantasy, nel percorso di crescita personale di Alex, aiutato e sostenuto da una figura sovrannaturale che non può mostrarsi a lui se non è evocata, riconosciuta, accettata.
Alex, vittima sacrificale di un rito che si tramanda ogni sei anni nella città di New Blue, deve passare un anno rinchiuso in una casa in cui una maledizione ha imprigionato la Bestia e la sua magia. Un anno che lo cambierà profondamente per la vita, perché quando si viene toccati dalla Bestia, non si torna mai più come prima.
Il loro incontro è fatto da subito di tenerezze, empatia, rispetto degli spazi e delle personalità, e di un affetto che diventa sempre più avvolgente e rassicurante. Un legame che affonda sempre più le radici, intensificandosi e diventando sempre più profondo, fino a trasformarsi in qualcosa di indelebile, di passionale, di straziante (e sì, qualche lacrima ce l’ho lasciata pure io!).
L’accezione di Bestia è un po’ forte, e probabilmente vuole richiamare la famosa fiaba molte volte ripresa. Fatto sta che questo personaggio ultraterreno riuscirà davvero a entrare in intimità e conquistare completamente Alex, di cui si narra a spezzoni di una nuova vicenda d’amore molti anni dopo, per quanto lui non l’abbia davvero mai dimenticata.
Da evidenziare è l’unicità del genere narrativo: da un lato le note fantasy risuonano in sottofondo, alimentando un’atmosfera magica e surreale. D’altro canto, la vicenda che lega i due protagonisti rimane molto reale, carnale, viva e fisica, sia nei momenti affettivi che nelle piccole attenzioni che riversano l’un l’altro. L’aspetto legato all’orientamento sessuale e alla storia romance, quindi, si sviluppa pienamente innestandosi sulla maggior autostima e presa di coscienza di Alex che, col tempo e un isolamento sociale quasi catartico per lui, ha modo e spazio per sbocciare letteralmente.
La Bestia è un essere mutevole, condannato da una strega a innamorarsi ripetutamente di persone che entrano nella sua casa e poi lo abbandonano. Assume molte forme e nessuna fisionomia, è a suo modo crudele e incarna di volta in volta ciò di cui la vittima ha bisogno in quel momento per poter affrontare il suo percorso.
Come dicevo nelle prime righe, si tratta di una narrazione intimista e con un ritmo lento. È un romanzo che va gustato, in particolare per il fatto che straripa di metafore. La trama romance racconta di una essenza sovrannaturale che ambisce alla carnalità, a trasformarsi in corporea per vivere appieno e per sempre una relazione mortale. Sull’altro lato, ogni singola frase può essere letta (e riletta a posteriori, una volta svelati tutti i misteri), con messaggi e interpretazioni sui temi dell’amore, della speranza, di quanto valga la pena amare anche a costo di soffrire e di essere vulnerabili. Parla del sesso giocoso e dell’abbandonare il senso di colpa per il piacere provato, del perdono, e del saper accettare, riconoscere e mettere amore in ogni cosa che si fa. Dell’amore che muta forma ma non sostanza.
È un romanzo che ci parla, soprattutto, dell’amare se stessi, della necessità di rispettare la nostra natura, i nostri bisogni, i nostri sogni, e dell’importanza del conquistare il nostro posto nel mondo (meravigliosa la frase in cui Alex finalmente dice “io sono qui e non mi sposto”).
Ho apprezzato anche la delicatezza con cui viene trattato il tema di una insicurezza così estrema da agganciarsi all’autolesionismo: senza false e facili soluzioni, ritagliando un ruolo preciso e delimitato a quello che l’amore incondizionato, la delicatezza, l’accoglienza, l’ascolto possono fare in questi casi, confini oltre i quali è necessario un aiuto esperto.
La Bestia si inserisce appunto in questo spazio sottile. Una presenza poco ingombrante ma amorevole, che sostiene Alex con positività e lo stuzzica a reagire e a scoprire se stesso, finché non riuscirà a far entrare l’amore nel suo orizzonte, a riconoscerlo nell’altro, e infine ad accettare di amare se stesso.
Una volta compiuto il suo percorso di crescita, Alex dovrà mettersi alla prova nel mondo esterno. Ed è lì che imparerà anche le regole dell’amore: un sentimento che arriva quando meno te lo aspetti e che non sai quanto potrà durare; che non devi cercare ma che devi essere pronto ad accogliere senza timore quando lo trovi. La cosa più importante è goderselo appieno e non stancarsi di farsi suo portavoce nei confronti degli altri.
Nel complesso, è una storia che, dopo un inizio pacato e romantico, risulta decisamente struggente.
«Tu mi stai ricambiando in modi che neanche immagini. Mi stai mettendo in ogni tuo disegno e pennellata, in ogni scelta di colore e in ogni appunto su ciò che vuoi fare in futuro. E quando leggi un libro, mi metti in ogni passaggio che rileggi per poi soffermarti a pensare. Mi metti negli oggetti o nei particolari che associ alle persone a te care o che ti ricordano loro. Mi metti nel ritornello di una canzone che canti urlando e nelle macchie che lasci nei ricettari quando provi a cucinare.»
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"C’è sempre una Bestia a spingere i protagonisti a muoversi: una persona, un’emozione incandescente, un bisogno pulsante, un evento talmente grande e intenso da sembrare la manifestazione di uno spirito, oppure un oggetto legato a molteplici destini umani e che nel nostro immaginario appare quasi come un essere senziente. Tanti volti e forme e una sola verità: è sempre qualcosa di indomito, selvaggio e poco trasparente a dare il via a una storia, qualcosa che per un motivo o l’altro, nel bene o nel male, ferisce come può fare solo una Bestia."
Ricordate il mito del Minotauro cretese? Ogni anno doveva essere perpetrato un sacrificio umano, nello specifico sette giovani vite, dovevano immolarsi per tenere buono il Minotauro imprigionato nel labirinto. Nella storia storia narrata dalla Hawks non siamo a Creta ma a New Blue, però, anche qui, affinché la "ridente cittadina" prosperi, ogni sei anni, un giovane di età compresa tra i diciotto e i ventuno anni deve sacrificarsi ed entrare nella "casa della Bestia" e trascorrere un intero anno insieme a lui/lei. Chi o cosa sarà la bestia? E perché una volta abbandonata la casa i giovani appaiono completamente cambiati e lasciano New Blue? Leggetelo e scoprirete ogni cosa.
Un bel romanzo, sospeso tra mito e realtà, molto originale, e di questi tempi è merce rara, con tante frasi da sottolineare e momenti dolci ed emozionanti. Un unico difetto è che l'ho trovato un po' ridondante e ripetitivo, tanto che a volte avevo l'impressione di girare in tondo sulle stesse argomentazioni e vicende e rallentava di molto una lettura che invece, per la prima parte, avevo affrontato con grande entusiasmo, soprattutto per la frase cardine del libro (anche questa ripetuta all'inverosimile), che come Alex, il protagonista della storia, non riuscivo a capire.
«Non cercarmi. Trovami.» «Come posso trovare qualcosa, se non la cerco?» «Perché lasci semplicemente che accada. Perché le permetti di entrare nella tua vita con semplicità. Se forzi gli eventi, potresti rischiare di illuderti di avermi trovato.»
Una revisione e una sfoltita lo renderebbero di sicuro molto più piacevole e, sono sicura, la bellissima trama non ne risentirebbe in alcun modo.
Se potessi dare 10 stelle a questo libro lo farei. Non ho MAI pianto in vita mia leggendo un libro, poi è arrivato questo. Ho faticato veramente tanto a finirlo perché mi ritrovavo con il magone a strozzarmi e gli occhiali appannati. Fenomenale. Non ho altri modi per definirlo. Chapeu.
Lettura migliore dell'anno a mani basse, con un più attento lavoro di editing sarebbe stato strepitoso (nonostante lo spicy pesantuccio, in particolare in alcuni punti). MAAAA non posso recensirlo oggi perché è il mio compleanno per cui lo lascio decantare festeggiandomi, ciao.
“Ricordati sempre che nonostante tutto respiri ancora. E ricordati sempre anche di ogni singola volta in cui ti sei ricordato che nonostante tutto respiravi ancora: celebra le tue vittorie, anche quelle contro te stesso. Al mondo esiste solo una persona a cui appartieni e a cui dovrai sempre tutto e quella persona sei tu.”
Inizio il mio pensiero per questa storia con l’estratto che, secondo me, è il significato che io ho dato a tutto il libro.
Non vi voglio raccontare la storia di Alex, ne le sue ansie, i suoi dolori, le sue tristezze, voglio che sia lui a raccontarvi la sua storia, io potrei rovinarvi i significati. Si sa che ognuno legge e assorbe in maniera diversa la vera essenza del libro, quindi vi lascio la totale libertà di amare questa storia è immergervi dentro senza rovinarvela con inutili spoiler.
Ho faticato ad entrare in empatia con questo libro, forse per l’inizio un po’ lento o per la storia un po’ fuori dalle mie corde, però a differenza di altre volte in cui ho mollato con questa non ci sono riuscita, probabilmente sentivo che andando avanti avrei trovato una svolta positiva, e così è stato. Da un certo punto in poi è stato di una bellezza assoluta, pur continuando a non essere nelle mie corde.
Non conoscevo questa autrice, ma amo come sia riuscita a tenermi inchiodata alla storia nonostante più di qualche volta avessi dei tentennamenti, riusciva sempre a creare qualcosa che mi intrigava e mi portava ad andare avanti per la curiosità di cosa sarebbe riuscita a inventarsi ancora una volta. Trama avvincente, con mille significati ma il più importante, secondo me, quello di volersi bene e di ricordarsi che noi stessi siamo il bene più prezioso.
Lo consiglio a chi ama le storie intense, fatte di dolori ma anche di gioie, leggetelo non ve ne pentirete.
.... ho appena finito il libro e non sono in grado di spiccicare molte parole ....😶😶😶😶😶😶 Ho conosciuto Rosalie con La piccola collezione di verità omesse, e già mi aveva stregata e conquistata, quest’altro libro mi ha confermato il suo incredibile talento!!!! Nella casa della bestia è una storia che fa riflettere e non lascia indifferenti, tratta tematiche importanti e profonde, ti rivolta lo stomaco e imprime un segno permanente ... Ho amato ogni parola 💛💛💛 grazie Rosalie ........😶😶😶😶😶😶😶😶😶😶😶😶serve tempo per riprendersi 😁
È difficile riuscire a descrivere a parole la bravura di questa autrice. Vorrei poter avere il suo talento per poter fare una recensione degna di questo libro. Ho letto i suoi titoli precedenti, il primo molto carino con un introspezione superlativa, il secondo veramente geniale nell’ intrigo che ha saputo costruire. Perciò quando mi sono approcciata a questo libro, che ho voluto fortemente recensire, sapevo già per certo che non sarei rimasta delusa. La penna di questa autrice è magica come il libro che ha scritto.
Non volendo fare troppo spoiler vi dirò semplicemente che la storia raccontata è originale come poche, una trama che propone una bestia e la sua vittima sacrificale. In questo paese vige la tradizione che ogni sei anni una persona tra i 18 e i 21 anni deve essere offerta in sacrificio alla bestia, per un anno deve convivere con lei nella sua casa, tutto in cambio della prosperità del paese stesso. Questa volta è Alex la vittima sacrificale, compaesani arroganti e malevoli lo obbligano a offrirsi ‘volontario’’.
Alex è un ragazzo costretto a vivere senza ambizioni ne sogni, ai margini della società, ombra umana, obbligato a scarnificare i sentimenti dal suo essere per poter continuare ad esistere sotto forma di niente, unico modo per sopravvivere alle continue angherie dei suoi coetanei. La sua esistenza è caratterizzata da un apatia totalizzante farcita di nulla.
“In quella città, in cui lui era orfano e in cui non era nato, lui era niente, niente, niente”.
L’autrice ci accompagna in un cammino d’intensa introspezione, giorno dopo giorno vediamo il nostro fragile ragazzino trasformarsi in modo fulgido, il nulla che lo caratterizza diventa riscoperta della bellezza di ogni cosa, l’anima stessa di ogni dono portato in mano da una Bestia alla sua vittima.
Quanto conosciamo bene noi stessi? Quanto sappiamo dei nostri reali desideri, dei nostri reali gusti? Ci fermiamo mai a pensare a cosa ci fa stare davvero bene? Alex arriva a questo, a riempire il vuoto interiore con piaceri e passioni dolorosamente abbandonate.
Parlare della Bestia è praticamente impossibile, un personaggio talmente complesso con sfaccettature così ramificate da risultare abbacinante, lui che viene nominato a voce bassa, si rivela come un essenza saggia, avvolgente e benevola.
«Puoi scegliere di essere le tue insicurezze, così come puoi scegliere di essere le tue certezze. Puoi essere le tue debolezze o le tue virtù. Puoi essere le tue paure o la tua stessa fonte di coraggio. Oppure puoi essere tutto questo insieme. Quello che però non puoi essere e non sarai mai è qualsiasi tipo di malattia, nemmeno se in quell’attimo preciso la stai vivendo.»
Due esseri che si porgono la mano, una per aggrapparsi, l’altra per salvare, due mondi diversi che si fondono fino a trovare un’armonia inaspettata.
Aggiungo che l’autrice ha giocato con maestria, tra passato e presente, radicando una sottile ansia, un bisogno viscerale di capire, di svelare le verità nascoste dietro il mistero.. Mi fermo qui perché fare più spoiler sarebbe un peccato enorme.
Non ho mai letto una consapevolezza così grande dell’animo umano, raramente verità così profonde mi sono comparse davanti agli occhi trasmesse da semplici frasi. Ci ho messo tanto a leggerlo, ogni parola assorbita con un respiro fatto di pace, l’anima piena di commozione e di un sentimento che scalda il cuore.
Tantissime sono le frasi illuminanti che ho riportato alla mia stessa vita, un insegnamento, uno stimolo, uno sprono non indifferente. Sinceramente posso dire di essere uscita da questa lettura arricchita in molti modi. Un grande dono da un grande libro.
Grazie Rosalie! Sicuramente posso mettere questo libro all’ apice dei miei preferiti. Lo rileggerò spesso ed ogni volta so già che sarà meravigliosa.
La copia ARC è stata gentilmente fornita dalla casa editrice Queen Edizioni
Faccio subito una premessa: questo libro di stelline ne meriterebbe 15. L'autrice ha una sensibilità pazzesca ed è in grado di far passare messaggi fortissimi con poche "semplici" immagini. La storia è geniale. Mi sono commossa in più punti, cosa che mi succede raramente, e sfido chiunque a non rivedersi in qualche modo in Alex, il protagonista. Questa autrice è talmente brava da farmi riflettere su molte delle mie convinzioni come scrittrice. Quindi perché 4 stelle? Perché questo romanzo incredibile avrebbe meritato una cura molto più attenta da parte della casa editrice che l'ha pubblicata. È PIENO di refusi e ha dei momenti di calo di ritmo che sarebbero stati risolti senza problemi con un buon editing. Verso l'inizio c'è un intero capitolo (mi sembra che fosse il 3) che non è altro che una lunghiiiissima descrizione della casa che dà il titolo al romanzo. Un. Intero. Capitolo. Del protagonista che passa di stanza in stanza e la descrive minuziosamente. Le immagini sono sempre molto belle perché la Hawks è brava, c'è poco da fare, ma mi stavo annoiando così tanto, unito al salto del refuso, che se un'amica non mi avesse detto "fidati, vai avanti" avrei mollato il libro per sempre. Sono felice di non averlo fatto, come dicevo questa storia è bellissima, però questo non dovrebbe succedere. La stellina in meno non è per la Hawks, è per la CE che non ha saputo prendersi cura del gioiello che aveva tra le mani. Quindi leggetelo, assolutamente, vi arricchirà come pochi libri che ho letto sono riusciti a fare.
Ho iniziato la lettura piena di aspettative e così è stato per il primo terzo del libro, mano a mano che la storia proseguiva mi sono trovata in un circolo vizioso dove gli avvenimenti hanno una certa ripetizione e alla lunga mi ha stancato. Forse è dovuto al fatto che ho dedotto quasi subito cosa rappresentasse la Bestia o forse è proprio per la ciclicità della storia o semplicemente delle storie che vengono raccontate all'interno di quella principale. Non saprei dirlo. Fatto sta che alla fine ho faticato ad arrivare alla fine. Storia carina ma mi è mancato l'entusiasmo. Traduzione e revisione ben fatti.
Scrivere una recensione a questo romanzo non è facile per tanti motivi. In primis, perché dover spiegare a parole perché ho amato questo libro è oltremodo difficile, se non impossibile, senza fare spoiler. E non ne farò sia perché odio anticipare pezzi di trama che potrebbero essere importanti, sia perché questo libro non va semplicemente letto: va gustato, capito e assimilato. Qualcuno potrebbe subito obiettare: ma come, il titolo parla di una Bestia, la trama sembra quella di un romanzo gotico, cosa c'è da assimilare e da capire? Tutto. Perché questa non è una storia come tante. Certo, sia dal titolo che leggendo le prime pagine si possono trovare echi della Bella e la Bestia - e ci sono - e a volte sembra di trovarsi nel castello errante di Howl, ma questa storia non parla semplicemente di questo. La trama, com'è facilmente intuibile, si dipana tra il passato - quello in cui il protagonista va a vivere per un anno con la Bestia - e il presente, ambientato quasi otto anni dopo. Anche il modo in cui procede la narrazione è diverso: nella parte dedicata al passato, per la maggior parte del tempo abbiamo solo due personaggi che interagiscono in uno spazio chiuso. Si potrebbe pensare che questo potrebbe rendere la narrazione pesante o asfissiante, ma non è affatto così: il tono è sempre leggero, ma non frivolo; anche i dialoghi, che sono ovviamente la colonna portante della storia, cambiano spesso tono vivacizzando molto la scena: si passa da momenti divertenti e leggeri, ad altri molto più profondi e toccanti, ad altri ancora squisitamente filosofici. La parte ambientata nel futuro è, se se vogliamo, un po' più frivola: ci sono più personaggi che interagiscono, la scena cambia più spesso e il tono è molto più leggero. Una dicotomia che si rispecchia anche in Alex, il protagonista, che vediamo cambiare e maturare. Ma cosa è accaduto nella casa della Bestia da trasformarlo in questo modo?
Ricordati sempre che nonostante tutto respiri ancora. E ricordati sempre anche di ogni singola volta in cui ti sei ricordato che nonostante tutto respiravi ancora: celebra le tue vittorie, anche quelle contro te stesso. Al mondo esiste solo una persona a cui appartieni e a cui dovrai sempre tutto e quella persona sei tu. Quella che abbiamo vissuto non è la storia di come ci siamo innamorati, ma la storia di come ti sei finalmente innamorato di te stesso.
Com'è facile comprendere, quindi, questa non è una storia dell'orrore (anche se all'interno se ne trova qualcuna), ma la storia di una crescita. La crescita di una persona che pensa di non meritare di vivere e che invece scoprirà quanto si sbaglia. È la storia di chiunque si sia trovato nei panni di Alex almeno una volta nella vita (e, difatti, l'autrice dedica questo romanzo a chi si sente vicino al protagonista), di chi pensa di non valere niente e non riesce ad amare se stesso. Si parla di temi forti, in queste pagine, di suicidio e tentato suicidio, dei momenti più bui e cupi che ciascuno di noi potrebbe vivere o ha vissuto. Ma anche di speranza, di voglia di farcela e di riscatto. Leggere questo libro fa male, perché è impossibile non identificarsi in Alex e capire cosa prova. In alcuni passi, quelli che ho sentito più vicini, mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi. La capacità dell'autrice di guidarci attraverso le fasi che Alex attraversa è semplicemente meravigliosa: il suo linguaggio è semplice, ma mai banale, ironico e a tratti irriverente, come i suoi protagonisti. Ho amato Alex, ma anche la Bestia, che risulta essere un personaggio davvero complesso e ricco di sfaccettature: è bello e terribile, dolce ma anche crudele, ma non nel modo a cui solitamente si può pensare. Ogni dettaglio, ogni frase è costruita con uno scopo, niente è lasciato al caso; tutto è metafora di tutto e si arriva al finale - un finale positivo, ma dolceamaro e incredibilmente giusto - con la consapevolezza che quello che si è appena finito di leggere non è semplicemente un romanzo, ma un viaggio dentro Alex e, soprattutto, dentro noi stessi.
Un romanzetto "favoleggiante", che attinge un po' dal mito di Amore e Psiche (infatti l'opera viene anche citata. Almeno la fonte di ispirazione è apertamente evidente), il Castello Errante di Howl (con le stanze che cambiano secondo il padrone, anche se il film di animazione non è lontanamente paragonabile. Quella è pura poesia), La Bella e la Bestia. Insomma, un guazzabuglio di idee altrui la cui sola rielaborazione dell'autrice è pure brutta. Bruttissima. Forse voleva mandare un messaggio positivo, ma il risultato è stato talmente mal riuscito che non saprei dirlo altrimenti.
Allora, il tema doveva essere imparare ad amarsi. Insomma, una cosa seria, importante, che penso riguardi un poco tutti e soprattutto chi ad amarsi non ci riesce. Peccato che l'autrice sviluppi il tutto nel modo peggiore in cui avrebbe potuto. In pratica fa coincidere l'amore per se stessi con l'amore per il sesso. In sostanza viene fuori questo: ci si impara ad amare come, se non facendo sesso, sesso e ancora sesso? E masturbandosi? Certo, perché si sa, chi non si ama non si masturba (spiacente, forse sconvolgerò l'autrice ma è un'idea sua. E molto fallace), e chi si ama, al contrario, si masturba. C'è, nella sua penna, questa relazione biunivoca fra sesso e amore per se stessi che non ho idea da dove l'abbia presa. Se la pensa davvero così, ma spero per lei di no perché altrimenti dell'amore non sa nulla, mi spiace sul serio. Far coincidere l'Amore col sesso è di quanto più triste, svilente e limitante esista. Ed è inutile cercare di elevare l'idea facendo far sesso al protagonista più volte e con più apparizioni per simboleggiare che impara ad amare vari tipi di amore. Non si può far passare per il sesso questo concetto. È tristissimo. E le altre forme di amore? Amicizia, famiglia? Allora dovevamo vedere scene di sesso con parenti, genitori, figli. E con animali, non scordiamo l'amore per gli animali. E con alberi, massi e frutta in caso di amore per la natura. Ma dai, non scherziamo.
Poi un pasticcio di idee senza capo né coda, credo che abbia pianificato poco la trama e l'intreccio perché ci sono molte scelte prive di senso. Esempio (SPOILER, per cui NON leggete se non ne volete): alla fine si scopre (sorpresona) che Tommy era la Bestia/Amore. Ma è stato bruttissimo. 1) non si possono liquidare in due parole come Amore si sia umanizzato (com'è difficile procurarsi documenti falsi... ah ah ah, che battutona. E con questa, signori, è spiegata l'intera difficoltà/assurdità di far apparire un essere umano dal nulla e dargli identità, documenti e quant'altro. Certo, come no), 2) quindi il mondo resta senza amore? 3) ma non era più sensato e più maturo e facile lasciare Amore come entità astratta e fare di Tommy una persona vera, a sé stante, di cui far innamorare Alex? No. Sempre le vie più tortuose e assurde, e che riescono pure male.
C'è altro da dire? Ah già. le quantità infinite di infodump, informazioni totalmente inutili, descrizioni infinite che nulla aggiungono alla storia, neanche atmosfera, perché didascaliche, vuote, piatte. Pagine e pagine di descrizione per dirci dei protagonisti, alla fine, che "fu una bella giornata e si divertirono". Sul serio? Ci ammorbi per pagine di roba che non interessa a nessuno e dei personaggi dici due frasi? Che poi, altro problema: totale ignoranza del principio "show don't tell", che forse alle masse non è noto, ma al lettore che cerca un prodotto di qualità almeno media, è insopportabile. L'autrice ci dice cose su cose ma chi le vede? È così e basta. Lo decide e dobbiamo prenderle per buone. Lo stile, non a caso, è immaturo e dilettantistico. Non so quanti anni abbia perché è come leggere le storielle su piattaforme gratuite. E la ripetitività insopportabile di azioni identiche, senz'anima, una sequenza come liste della spesa, per pagine e pagine. No, non si può. Avevo letto un altro suo libro e già non mi era piaciuto (storia infinita, pagine e pagine di infodump e digressioni inutili), e la storia era identica: mancavano casa e bestia (che forse era pure meglio... almeno ci risparmiavamo spiegazioni assurde e tanti buchi di trama con annesse scelte inspiegabili) ma sempre la solita manfrina del ragazzo represso in quanto omosessuale e artista/ballerino in piccolo contesto sociale opprimente che trova la sua strada grazia all'amore e bla bla bla. Niente di nuovo, forse non ha altre idee.
Ma davvero, mi ha scioccato il far coincidere l'amore, un concetto così ampio, sfaccettato e complesso, con il sesso. Ma perché? Cioè, mi chiedo ma come si fa a banalizzarlo in questo modo? La mia impressione è il volere investire a tutti i costi di grande significato un libro pieno di sesso e basta. Questo vedo io. Si poteva trattare in un modo bello davvero, ma sembra che se non c'è sesso, non ci sia storia (e, cosa peggiore, non ci sia amore. Non riesco a rassegnarmi alla bruttezza di quest'idea). Forse per l'autrice è così. Se per lei è questo, mi spiace, ma almeno non ci scriva libri e non diffonda questa sua verità che manca proprio di logica, oltre che di profondità. Dimenticavo: aggiungere citazioni di livello qua e là non rende un libro di conseguenza raffinato ed erudito. Resta quel che è, solo con citazioni di livello. È come mettere opere di Canova (per restare in tema) in giro per un deposito di rottami. Resta un deposito di rottami, spiacente. Per rendere un libro valido ci vuole molto più di belle citazioni altrui, di alta letteratura, e del ficcare a tutti i costi messaggi che vorrebbero essere alti (ma escono fetecchie). E sono ugualmente inutili, se non brutti, questi riferimento come quello a San Tommaso, che vorrebbero essere pOEtici, ma risultano invece pATEtici.
Insomma, ho capito che questo tipo di libri va bene per le ragazzine amanti delle favolette e del sesso gratuito, ma per chi cerca libri di spessore e scritti bene... decisamente è un no.
Una storia meravigliosa! Prende spunto da vecchie leggende e fiabe per trattare temi molto reali e forti! Mi sono molto emozionata durante la lettura! ❤️ È il primo libro che leggo di questa autrice e ne sono colpita!
Avendo letto e apprezzato tutti i libri di questa autrice talentuosa, dalla penna elegante e bellissima, non vedevo l'ora di scoprire in quale modo avrebbe raccontato un fantasy che richiama a gran voce la fiaba della Bella e la Bestia. Speravo e in fondo sapevo che sarebbe stata una lettura diversa dal classico romance fantasy/trasposizione fiabesca ma mai avrei pensato di leggere in romanzo tanto profondo e particolare, geniale nella gestione e caratterizzazione dei protagonisti e della storia nella sua completezza. Vorrei potervi raccontare ogni dettaglio, metafora, simbolismo, pensiero o gesto che formano questo libro e scrivere, spiegarvi le mie emozioni e pensieri ma non posso, perché gli spoiler sono ovunque e questa storia merita di restare una sorpresa finché non la vivrete tutta dalla prima all'ultima pagina. Alex vive in California, ha un lavoro che ama, una vita appagante lontano dalla cittadina dove è cresciuto ma a cui non si è mai sentito di appartenere. La tranquilla e triste New Blue, con i suoi abitanti perfetti che fanno cose perfette e che prosperano grazie a ad un sacrificio da compiere ogni sei anni. Sette anni prima Alex è stato nella casa della Bestia, per dodici mesi come vittima sacrificale. Un anno che lo ha segnato, distrutto e ricostruito, un anno che lo ha reso ciò che è oggi. L'autrice con la sua scrittura elegante, quasi poetica, lo stile accurato dalle descrizioni vivide ci trascina in una narrazione particolare tra presente e passato. Vediamo chi è oggi Alex, leggiamo i suoi pensieri, i suoi desideri e viviamo la sua storia con un ritmo veloce e moderno. Contemporaneamente leggiamo il suo passato, conosciamo un ragazzo di vent'anni e la sua avventura fiabesca con un ritmo più lento, quasi sospeso tra i suoi pensieri e turbamenti, i dialoghi filosofici e profondi e le interazioni particolari con la Bestia. La caratterizzazione di Alex è a tutto tondo: è una crescita costante che mi ha commosso molto; ho conosciuto un ragazzo fragile, malinconico, un'anima segnata che nulla vuole ma tutto può. Alex è reale, potrebbe essere chiunque ci è vicino, potremmo essere noi. Credo che l'autrice sia stata eccezionale nel delineare la sua personalità e il suo percorso di cambiamento, però per me è stata davvero geniale nella caratterizzazione della Bestia. La Bestia è tutto ed il contrario di tutto, non ci è dato sapere cosa è fino a quando Alex non la riconoscerà e nonostante per tutta la storia ho fatto ipotesi, ho cercato di carpire gli enigmi, i gesti e le frasi per scoprire chi fosse, sono rimasta piacevolmente sorpresa e deliziata dalla scoperta. "Nella casa della Bestia" è un viaggio magico e reale, romantico e dolce, sensuale e di una profondità incredibile. Mi sono goduta una storia intensa e non banale, dalle tante sfaccettature che spero coglierete ed apprezzerete come me. Questa è una storia che non mi aspettavo; non è un romance fantasy dal taglio classico, per me è un romanzo di formazione più vicino alla narrativa LGBT per contenuti e struttura, bello corposo e complesso, filosofico e psicologico, con metafore incredibili e simbolismi che ognuno può cogliere e fare suoi in base alla propria sensibilità. Questa storia racchiude dei messaggi importanti, io spero di averne colti e assimilati il più possibile perché sicuramente sono tanti i temi di spessore che vengono affrontati con una delicatezza, un garbo incredibile, come la libertà dalle imposizioni sociali, dal giudizio e aspettative degli altri, la libertà di espressione, di essere e alla fine di amarsi...
Troppo lento per me, troppi 'infodump', troppo ripetitivo, interessante sì, ma alla fine amo le "emozioni forti", quelle che squarciano qualcosa dentro me e qui non mi è successo. Ma forse, per questo tipo di romanzo è giusto così...
Resta comunque un buon libro. Buono nella storia, buono nella scrittura, buono nel suo senso che va al di là delle vicende narrate.
Review Party – Nella casa della Bestia: non cercarmi. Trovami di Rosalie Hawks, pubblicato il 18 ottobre 2019, dalla Queen Edizioni Non avevo ancora letto nulla di questa autrice ma quando, quasi per caso, mi è capitato di leggere la trama di questo romanzo non ho potuto fare a meno di pensare a una delle mie favole preferite di quando ero bambina e, lo ammetto, anche a certi racconti mitologici che leggevo da ragazzina. Che dite, l’autrice avrà saputo darmi quello che pensavo di trovare? Avrò sognato insieme ai protagonisti? Non vi resta che seguirmi in questa avventura e scoprire cosa mi ha fatto battere il cuore.
Leggere questo libro è stato come immergermi in un mondo fatato dove tutto è il contrario di tutto e ogni azione, ogni singola parola nascondono un significato profondo che è stato capace di far venire a galla il modo in cui mi sentivo da ragazzina e, forse, a capire un po’ di più i miei sentimenti di allora. Non è facile parlarvi in modo approfondito di questa storia, farlo significherebbe svelare troppi fatti e situazioni e non è questo il mio compito, che è piuttosto quello di parlarvi della sua intensità, di come scava nel profondo nell’animo umano senza provocare paure o traumi, ma cercando con delicatezza di aiutarti ad accettarli e forse a capirli un po’ di più.
Tutto ha inizio con un prologo avvenuto in tempi lontanissimi con il racconto di quando una strega decise di intrappolare la Bestia che gli aveva tolto tutto, relegandolo all’interno di una casa in uno sperduto paesino del Maine. Come ultimo atto, prima di morire la strega legò la Bestia agli abitanti del luogo convincendoli che sacrificandogli un anno di vita dei loro giovani una volta ogni sei anni, avrebbero prosperato a dispetto di tutto e tutti. E così, nel corso dei secoli ogni sei anni gli abitanti del paese estraevano a sorte uno dei loro giovani e lo mandavano in quella casa per assolvere al loro compito. Tutto ciò che sappiamo è che, trascorso quel periodo di tempo con la Bestia, quando il giovane di turno usciva dalla casa era così tanto cambiato che abbandonava il paese per non farvi quasi più ritorno. Quindi era opinione comune che la Bestia cambiava chi restava con lui, ma se lo facesse nel bene o nel male nessuno riusciva a capirlo perché nessuno di coloro che avevano vissuto con lui, una volta fuori, parlava di cosa fosse avvenuto tra quelle mura.
Il libro ci viene raccontato in prima persona da Alex, protagonista assoluto della storia, su due livelli temporali, quello attuale e quello di sette anni prima, momento in cui il sacrificio è stato compiuto proprio da lui, anzi, a voler essere sinceri, il poverino è stato costretto a compierlo da suoi concittadini che lo hanno sempre trattato come un appestato e lui, come per tante altre cose della sua vita, non ha obbiettato. Non ci è andato di buon cuore ma semplicemente perché nulla lo interessava, nulla lo toccava più da quando, a sette anni, ha visto morire accanto a se i suoi genitori senza poter far nulla per aiutarli. Nella sua testa tutti lo hanno lasciato indietro e le cose non sono certo migliorate nel corso degli anni. Tutti lo sbeffeggiavano, tutti avevano qualcosa da dire su di lui e su quello che faceva, e lui, cercando di schivare questa o quella situazione di sofferenza si è annullato tanto da non sapere più cosa è, cosa vorrebbe essere e soprattutto se vuole ancora essere.
“…Si chiese cosa altro potesse essere lui se non qualcosa che serviva agli altri nel momento più opportuno e adesso che era stato del tutto usato quale mai potesse essere il suo ruolo nel mondo…”
I suoi demoni interiori lo spingono sempre più spesso in un luogo buio e freddo da cui altrettanto spesso non ha molta voglia di uscire. L’entrata in quella casa strana, magica ma anche luogo di pace assoluta e l’incontro con la Bestia saranno l’inizio di un lungo viaggio in se stesso, un viaggio che poco alla volta gli darà modo di conoscersi, di capirsi e, talvolta di trovare il coraggio di osare. La Bestia con i suoi modi a volte dolci, altri teneri, altri ancora sarcastici ma anche spiritosi gli darà la spinta giusta per trasformare quella vita che si è sempre lasciato vivere. Gli farà capire che può usare i suoi demoni interiori per dare un calcio a tutto quello che non gli piace e a trovare un suo posto nel mondo. Lo aiuterà a capire che dentro di lui c’è tanta rabbia per come è stato trattato e che può usarla per ribellarsi e diventare una persona migliore soprattutto per se stesso e poi per gli altri.
“Al mondo esiste una persona sola a cui appartieni e a cui dovrai sempre tutto e quella persona sei tu”
E la Bestia chi è? Lo so che ve lo state chiedendo, ebbene per scoprirlo dovrete arrivare alla fine della storia perché per buona parte di essa non lo sa nemmeno Alex che non riesce mai a guardarlo del tutto. Per mesi tenta di capire chi sia, qualche volta cerca anche di scoprirlo usando qualche furbizia ma poi si rende conto che non sarebbe onesto da pare sua, perché la Bestia è stato sempre onesto con lui, cercando di aiutarlo con una delicatezza non da tutti e soprattutto inaspettata per come gli era sempre stato descritto dagli abitanti del paese.
Ho amato molto il personaggio di Alex che tanto ha sofferto in passato e che nel corso della storia dovrà fare un grande sforzo su se stesso per cambiare, ma devo ammettere che fra i due ho letteralmente adorato la Bestia per la sua dolcezza, per il suo modo di fare scanzonato, per il suo sarcasmo e per quella luce di malinconia che gli vela lo sguardo e che è dovuta alla consapevolezza che alla fine dei dodici mesi, come accade da sempre, rimarrà di nuovo solo ma che, nonostante tutto, continuerà ad aiutare quanti hanno bisogno di lui. Ringrazio l’autrice perché attraverso la Bestia ha saputo sussurrare parole di conforto che forse potranno dare modo a qualcuno di capire qualcosa in più sulla propria adolescenza come è successo a me. Perché sì, questa storia parla al cuore di chi ha subito atti di bullismo ma anche a quanti, non comprendendo la diversità di un proprio simile, preferisce trattarlo male invece di avere il coraggio di accettarlo, a quelli che per paura di essere trattati nello stesso modo preferiscono voltare lo sguardo da un’altra parte e anche a coloro che, pur avendo l’autorità per porre fine ai tormenti di chi è più vulnerabile, preferiscono far finta di nulla. “Nella casa della Bestia: non cercarmi. Trovami” è un libro intenso, che affronta temi importanti dell’adolescenza analizzandoli con delicatezza ma anche con una vena di profonda malinconia. È un libro scritto così bene che mi è parso di stare al centro della storia, sentendomi talvolta uno degli oggetti che volano per la casa e altre immedesimandomi con il personaggio principale. È una storia che se non avesse scene così superbamente carnali mi sentirei di consigliarla non solo agli adulti ma anche agli adolescenti perché in ognuno di loro c’è un Alex e ognuno di loro ha bisogno della Bestia per accettarsi e vivere con gioia la propria vita, in qualsiasi modo si decida di viverla.
Non basterebbero pagine e pagine per descrivere l’incredibile meraviglia e le emozioni che questo libro hanno suscitato in me. Non sono una persona che abitualmente evidenzia sul Kindle i passaggi di un libro, tuttavia con questo ne ho evidenziati ben quaranta su ventiquattro capitoli, prologo ed epilogo. Basterebbe ciò a far comprendere quanto io lo abbia amato.
Questo non è un normale fantasy, né una semplice rivisitazione in chiave MM de “La Bella e la Bestia”, anche se così potrebbe apparire, e va ben oltre un qualsiasi altro romanzo letto da molti anni a questa parte. Quest’opera è una perfetta metafora della vita, di un percorso di crescita e rappresenta tutto ciò che, nei miei quasi cinquantaquattro anni su questa terra, ho imparato sul senso stesso del vivere.
Quando, più di trent’anni fa, lessi “La Storia Infinita”, per la prima volta vidi un’immagine di Eliana. Immergendomi in quella meravigliosa avventura, mi accorsi di essere Bastian quando allo specchio vide Atreiu, il suo alter-ego non più insicuro ma coraggioso, il suo vero IO. Come lui, decisi da allora di fare in modo con ogni passo di costruire quell’Eliana che io stessa avevo vista riflessa nel mio specchio.
A distanza di tanti anni ho ritrovato il mio personale percorso tra le pagine di questo meraviglioso libro.
Perché io sono Alex, io sono entrata nella tana della Bestia di mia spontanea volontà, io l’ho affrontata, io ho lasciato che mi dilaniasse e amasse, io l’ho amata, lasciata e ritrovata.
Questo libro andrebbe letto da TUTTI e regalato a tutte quelle persone che smarriscono la propria strada, e ce ne sono tante, che sentono di essere soli, non compresi, che non si conoscono e non ancora si amano.
E come la stessa autrice cita all’inizio del libro:
“Al mondo esiste solo una persona a cui appartieni e a cui dovrai sempre tutto, e quella persona sei tu. Quella che abbiamo vissuto non è la storia di come ci siamo innamorati, ma la storia di come ti sei finalmente innamorato di te stesso”.
Ci sono dei libri che ti trovano al momento giusto e "Nella casa della Bestia" è uno di questi. Non aiuta condividere il nome (di penna, nel mio caso) col protagonista, perché in certi casi è stato devastante e fortificante nello stesso momento. Anche perché, al di là di questa coincidenza, anche io sono Alex in modi che non mi aspettavo di trovare in una storia e che di sicuro mi danno altri elementi per costruire il mio percorso nella casa della Bestia.
È davvero un romanzo ambizioso, uno di quei romance che ti entrano dentro e ti ricordano quanto le storie giuste in questo genere abbiano un potere enorme. Dopotutto la "Bestia" stessa lo ha, come può non averlo il genere che ne parla?
Non saprei dire altro senza rovinare l'esperienza di lettura, posso solo spendere qualche parola in più pov tecnico: c'è magari qualche descrizione molto particolareggiata che tanto io dimentico per ricordare solo i particolari fondamentali (es. le maniglie dei mobili), mi è piaciuto come sembri il retelling de La Bella e la Bestia ma è il retelling del mito che l'ha ispirata (collegamento che ho sempre amato e trovato poco fatto in modo consapevole e profondo), e i dialoghi spesso filosofici sono davvero la parte che ho adorato di più (sempre fan dei dialoghi 👌). Spero davvero che torni in commercio perché devo averne una copia cartacea e soprattutto devo condividerlo con altre persone che secondo me lo ameranno!
Ringrazio Emma J. Croft che ne ha parlato ripetutamente nel gdl a cui partecipiamo entrambe, perché altrimenti mi sarei persa una vera perla 🥹♥️
Oggi vi parlo di questa meraviglia. "Nella casa della Bestia" di Rosalie Hawks 🍎 MM 🍎 Fantasy 🍎 Magico 🍎 Introspettivo 🍎 Vicinanza forzata 🍎 Spicy
Non ho inserito anche "retelling", perchè questa storia ricorda solo vagamente "La bella e la bestia": è una vicenda completamente nuova, piena di magia (nel senso più letterale del termine ma anche in senso figurato) e ruota intorno a un enigma che accompagnerà il lettore per buona parte del libro: chi o che cosa è davvero la Bestia?
New Blue, la cittadina più bigotta e piena di pregiudizi che possiate immaginare, è mantenuta prospera dal sortilegio di una strega. Una Bestia è rinchiusa nella grande casa appena al di fuori del centro abitato e ogni 5 anni esige come tributo 1 anno di un giovane abitante, che dovrà vivere per quel lasso di tempo nella sua casa. In cambio, tutto a New Blue filerà sempre liscio.
L'anno che Alex sarà costretto a passare nelle casa delle Bestia sarà un viaggio interiore alla ricerca dell'amore per se stsso che purtroppo la vita gli ha strappato.
L'identità della Bestia e il suo rapporto con Alex vi colpiranno dritti al cuore. Come Alex, potrete intuire qualcosa, ma sarà quando riuscirete a "chiamare la Bestia col suo nome" che questo libro vi entrerà definitivamente nell'anima per non uscirne più.
Io ne sono innamorata al mille per cento, e mi fermo qui perchè per l'entusiasmo rischierei di spolierare, il che sarebbe un vero peccato, ve lo garantisco.
Lo consiglio...
🍎 ...a tutti. Per la presenza di scene esplicite e temi delicati restringo il campo ad un pubblico maturo, ma credo che sia una storia che farebbe bene davvero a chiunque.
Alex è un ragazzo tremendamente solo, ha perso i genitori e vive con gli zii, con i quali parla poco e si apre ancora meno. La cittadina dove abita lo isola e nessuno dei suoi abitanti ha particolari rapporti con lui. Questo cambia il giorno in cui deve essere scelta la prossima "vittima" da mandare per un anno nella casa della bestia, e lui si offrirà come volontario obbligato! Che romanzo! L'autrice prende spunto dalla mitologia e anche da alcuni racconti biblici e ci porta in questo mondo fantastico, anche se molto reale, che ospita la bestia. Una casa, chiusa all'esterno, con un giardino che la circonda, qui Alex passerà i prossimi 365 giorni! Non voglio dire altro, ho apprezzato davvero le descrizioni e i richiami mitologici, in alcuni momenti credo che l'autrice sia un pochino ripetitiva e si perda in dettagli inutili, ma promuovo quesito romanzo e lo consiglio!
Ho “letteralmente” amato ogni pagina di questo libro. Sono convinta che ognuno di noi dovrebbe trascorrere 1 anno nella casa della Bestia, perchè ognuno di noi deve imparare ad amare se stesso, deve distruggersi per poi riscostruirsi e deve aspirare ad una vita piena di amore (qualunque sia la sua forma). È un libro che non ti aspetti, perchè dalle premesse sembrerebbe quasi il retelling della bella e la bestia, invece è molto di più, tanto di più. È un libro che ti fa riflettere, che ti porta a guardare alcuni aspetti della vita da un altro punto di vista, un libro che avrei voluto leggere durante la fase dell’adolescenza (quella per me più traumatica)…un libro indimenticabile! ❤️
Tutti sapevano che chiunque entrasse nella Casa della Bestia era perduto.
Perduto… Esattamente come mi sono sentita io dopo aver finito di leggere Nella casa della bestia. Scritto da Rosalie Hawks e pubblicato da Queen Edizioni è un Paranormal Romance slow burn, che va letteralmente gustato in tutta calma. E credetemi, per la prima volta in vita mia, dopo aver terminato la lettura di questo libro, l’unica cosa che volevo fare è ricominciarlo da capo.
Partiamo dalla trama curiosa e particolare. Alex è un uomo di ventisette anni che vive lontano da quella cittadina che non lo ha mai voluto e dalla quale si è allontanato. Fra presente e passato, lui stesso è il narratore e racconta la sua storia. Racconta di com’è diventato l’uomo che è oggi, il ragazzo che era anni prima e come si è sacrificato a donare un anno della sua vita alla misteriosa Bestia.
Questa creatura è stata imprigionata secoli fa da una Strega, aiutata dagli abitanti di questa cittadina retrograda e chiusa: New Blue. La Bestia, ogni sei anni, esige un anno di vita di un giovane, di età compresa fra i diciotto e ventun anni, e questa persona lo trascorrerà rinchiuso nella Casa. Al termine dell’anno, però, nessuno deve raccontare cosa accade all’interno dell’abitazione o con la Bestia. E subito dopo aver lasciato la Casa, abbandonano New Blue per non farvi mai più ritorno.
Alex non è nato e cresciuto in questa città e si è sempre sentito un ospite indesiderato. E, con dei salti temporali nel passato, racconta di quando sette anni e mezzo prima, è stato proprio lui a varcare il cancello e offrire se stesso alla Bestia.
Al mondo esiste solo una persona a cui appartieni e a cui dovrai sempre tutto e quella persona sei tu.
Cari Colours, non posso e non voglio rivelarvi cosa accadde una volta che Alex varcò il cancello della Casa. Starà a voi scoprire questa magica storia: è un viaggio magnifico che quando deciderete di intraprendere, vi farà a pezzi il cuore e l’anima. Ma, in ogni pagina, saprà conquistarvi e rimettere insieme i pezzi. E ne varrà la pena, credetemi.
[...]
Per leggere la recensione completa e scoprire di più venite a trovarci sul sito del blog :) All Colours of Romance
È davvero un'idea bellissima e questa storia è veramente splendida ma ho dato tre stelle perché il libro è pieno, decisamente troppo pieno, di descrizioni dell'ambiente...della casa... di qualunque cosa che a un certo punto non riesci più a ritrovare quell'armonia nella lettura che ti aveva catturato, ed è un peccato perché la storia merita tantissimo.
Faccio una premessa: recensire questo libro senza anticipare la soluzione del percorso che intraprendono e concludono i protagonisti è davvero difficile, la sinossi inoltre non lascia assolutamente trasparire quello che, in realtà, è quest’opera né la sua bellezza e complessità.
Prendete una cittadina di provincia, una strega, una grande magia, una “Bestia” imprigionata in una casa, un giovane destinato a immolarsi per il bene della città stessa, e avrete le basi della storia ma non avrete in realtà quasi nulla. In un’epoca lontana una Strega per vendicarsi di una Bestia la lega con la magia ad una casa, costruita in uno sperduto villaggio che prende a prosperare legato alla magia a patto che, ogni sei anni, un giovane sacrifichi dodici mesi della sua vita convivendo con la Bestia. Alla fine dell’anno trascorso nella casa i giovani ne escono completamente trasformati, divorati dalla Bestia, abbandonando per sempre la cittadina. È giunto di nuovo il tempo del sacrificio e Alex viene obbligato a immolarsi essendo orfano, non nativo della città e vivendo una vita senza particolari prospettive, insomma è visto come un essere inutile, di cui nessuno potrebbe realmente sentire la mancanza quindi facilmente sacrificabile. Entrare nella casa segnerà per sempre la vita del giovane come è stato per gli altri prima di lui.
Non aspettatevi una rivisitazione della “Bella e la Bestia”: Bestia è il nome che la strega, accecata dall’odio, ha dato all’entità che ha legato alla casa, e la scoperta di chi è questa entità è il fine del viaggio interiore che compiono i giovani.
La Bestia conduce per mano i suoi ospiti fino alla conoscenza del vero io, fino alla consapevolezza di se stessi fino ad arrivare ad amarsi. È un percorso lungo, doloroso, dove la Bestia ti divora, ti smonta e ti ricompone; un percorso che l’autrice sviluppa benissimo senza svelare chi sia la Bestia, perché trovarlo e riconoscerlo è parte del viaggio. Un viaggio che anche noi lettori affrontiamo.
Amarsi, conoscersi, mettersi a nudo, scegliere la propria strada, non avere paura di scoprirsi, innamorarsi di sé e degli altri. La Bestia mira a questo. Alex soffrirà tanto affrontando i suoi demoni, essendone consapevole. Demoni che non possono abbandonarlo ma che imparerà a dominare.
Questo fa la Bestia nella sua vera natura accompagnandoci ogni giorno della nostra vita, lo fa con la sua presenza, lo fa con la sua assenza nella vita di ognuno di noi. Leggendo questa storia ci scopriamo tutti un po’ Alex.
Una storia che nasce e cresce tra la Bestia e Alex, che va di pari passo alla crescita del ragazzo, che porterà gioia ma anche tanto dolore. Lacrime accompagneranno il loro addio, speranza e ricordi indelebili mentre Alex deve affrontare la sua nuova vita, una vita in cui non dovrà cercare la Bestia, ma dovrà trovarla.
Perché il lieto fine è d’obbligo. Leggetelo e scoprite chi è la Bestia, e quante volte l’avete trovata.
Una lettura carina. Mi è piaciuta di più la prima parte, quasi un romanzo di formazione, dove Alex impara a conoscere e amare se stesso, a capire ciò che desidera. Per quanto mi riguarda, l’avrei apprezzato di più se fosse stato più breve, ma comunque l’ho trovato piacevole.
Ci vogliono più stelle, 5 sono poche per questa meraviglia
Ricordati sempre che nonostante tutto respiri ancora. E ricordati sempre anche di ogni singola volta in cui ti sei ricordato che nonostante tutto respiravi ancora: celebra le tue vittorie, anche quelle contro te stesso. Al mondo esiste solo una persona a cui appartieni e a cui dovrai sempre tutto e quella persona sei tu. Quella che abbiamo vissuto non è la storia di come ci siamo innamorati, ma la storia di come ti sei finalmente innamorato di te stesso.
Ho letto Nella casa della bestia alcuni anni fa, oggi come allora sono sbalordita, stupefatta, in senso più che positivo, davanti a simili sentimenti. Siamo sempre pronti a dire ti amo, eppure con quanta facilità è un ti amo detto tanto per, oppure un ti amo ossessivo, un ti amo violento, un ti amo egoistico. Non sempre è facile discernere l’Amore come essenza totalizzante che nasce con te, vive con te e muore con te. L’Amore ha bisogno di alimentarsi, ha bisogno di abbracci, ha bisogno di baci, tocchi, sussurri che s’intrecciano con altri abbracci, altri baci, altri tocchi e sussurri.
«Quando vuoi, chiamami per nome», gli mormorò Nemo gemendo. «Chiamami per nome, invocami. Ti giuro che sarò lì per te. Riesci a sentire come adesso ti sto chiamando?» «Sì!» singhiozzò roco.
Quando pensiamo di essere stati abbandonati dall'Amore, non disperiamo, cerchiamolo, invochiamolo, se è quello vero, troverà il modo di ritornare a noi, di sollevarci dalla sofferenza e brillerà sempre più nel momento in cui riabbraccerà la sua metà creduta persa.
«Ti piacciono le stagioni fredde e l’autunno si addice ai tuoi occhi.» "Qualsiasi espressione tu abbia in viso, anche perfino mentre stai sorridendo, nel fondo dei tuoi occhi c’è sempre presente una certa malinconia. Suggerisce che tu abbia una storia da raccontare, un mistero che solo tu puoi decidere di svelare."
Leggere questa storia è catartico, ti fa immergere in pagine di splendida e meravigliosa bellezza in cui ogni cosa è sinonimo di delicatezza, tenerezza, desiderio di sapere cosa fare per poter risalire l’abisso dell’oscurità e porgere la mano alla luce.
«Mi piace la tua sensibilità e il tuo ostinato senso del dovere», mormorò Nemo con voce calda e bassa. «Mi piace la tua perenne malinconia di sottofondo. Mi piace come sorridi mordendoti un labbro quando scopri qualcosa di nuovo: mi dai l’impressione che tu muoia dalla voglia di conoscere il Mondo prendendolo a morsi. Mi piace la tua voglia di bruciare il Mondo con dei colori. Ma più di tutto mi piace la tua rabbia, perché è il tuo urlo, perché è la tua voglia di vivere, perché è il tuo desiderio di prendere in mano quello che non capisci e farlo tuo. Sei fatto di malinconia e rabbia ed è la combinazione più abbagliante che io abbia mai visto.»
Se si vuole vivere la vita bisogna rischiare sempre, giorno dopo giorno, bisogna affrontare gli sguardi di chi ti vuole far soccombere, bisogna agire e alzare la testa davanti ad ogni ostacolo e afferrare ciò che si cerca con forza, tenacia e testardaggine, perché tutti dobbiamo avere le stesse cose, non c’è distinzione di nessun genere, razza o altro che possa designare chi deve avere e chi no.
Lui non esitò oltre. «Ti sto scegliendo di nuovo.» Portò la mela alla bocca e ne staccò un morso fissando Nemo negli occhi, sicuro e deciso. Nemo tremò, si posò una mano sul cuore.
Questo è l’agire convinto di fronte allo stupore e alla fortuna di aver trovato l’Amore, una volta trovato lo si cerca con assiduità e lo si sceglie sempre e comunque, nonostante il dolore.
Amor trasmuta in forme dignitose e belle. Ei non guarda con gli occhi, ma con l'anima, ed è per questo che l'alato Cupido vien dipinto cieco.
Uno stile da fiaba, una scrittura leggiadra e profonda, una storia che super consiglio perché assolutamente FANTASTICA!!!!!!!!!
Ricordati sempre che nonostante tutto respiri ancora. E ricordati sempre anche di ogni singola volta in cui ti sei ricordato che nonostante tutto respiravi ancora: celebra le tue vittorie, anche quelle contro te stesso. Al mondo esiste solo una persona a cui appartieni e a cui dovrai sempre tutto e quella persona sei tu. Quella che abbiamo vissuto non è la storia di come ci siamo innamorati,ma la storia di come ti sei finalmente innamorato di te stesso.
Ho letto Nella casa della bestia alcuni anni fa, oggi come allora sono sbalordita, stupefatta, in senso più che positivo, davanti a simili sentimenti.
Siamo sempre pronti a dire ti amo, eppure con quanta facilità è un ti amo detto tanto per, oppure un ti amo ossessivo, un ti amo violento, un ti amo egoistico.
Non sempre è facile discernere l’Amore come essenza totalizzante che nasce con te, vive con te e muore con te.
L’Amore ha bisogno di alimentarsi, ha bisogno di abbracci, ha bisogno di baci, tocchi, sussurri che s’intrecciano con altri abbracci, altri baci, altri tocchi e sussurri.
«Quando vuoi, chiamami per nome», gli mormorò Nemo gemendo. «Chiamami per nome, invocami. Ti giuro che sarò lì per te. Riesci a sentire come adesso ti sto chiamando?» «Sì!» singhiozzò roco.
Quando pensiamo di essere stati abbandonati dall'Amore, non disperiamo, cerchiamolo, invochiamolo, se è quello vero, troverà il modo di ritornare a noi, di sollevarci dalla sofferenza e brillerà sempre più nel momento in cui riabbraccerà la sua metà creduta persa.
«Ti piacciono le stagioni fredde e l’autunno si addice ai tuoi occhi.» "Qualsiasi espressione tu abbia in viso, anche perfino mentre stai sorridendo, nel fondo dei tuoi occhi c’è sempre presente una certa malinconia. Suggerisce che tu abbia una storia da raccontare, un mistero che solo tu puoi decidere di svelare."
Leggere questa storia è catartico, ti fa immergere in pagine di splendida e meravigliosa bellezza in cui ogni cosa è sinonimo di delicatezza, tenerezza, desiderio di sapere cosa fare per poter risalire l’abisso dell’oscurità e porgere la mano alla luce.
«Mi piace la tua sensibilità e il tuo ostinato senso del dovere», mormorò Nemo con voce calda e bassa. «Mi piace la tua perenne malinconia di sottofondo. Mi piace come sorridi mordendoti un labbro quando scopri qualcosa di nuovo: mi dai l’impressione che tu muoia dalla voglia di conoscere il Mondo prendendolo a morsi. Mi piace la tua voglia di bruciare il Mondo con dei colori. Ma più di tutto mi piace la tua rabbia, perché è il tuo urlo, perché è la tua voglia di vivere, perché è il tuo desiderio di prendere in mano quello che non capisci e farlo tuo. Sei fatto di malinconia e rabbia ed è la combinazione più abbagliante che io abbia mai visto.»
Se si vuole vivere la vita bisogna rischiare sempre, giorno dopo giorno, bisogna affrontare gli sguardi di chi ti vuole far soccombere, bisogna agire e alzare la testa davanti ad ogni ostacolo e afferrare ciò che si cerca con forza, tenacia e testardaggine, perché tutti dobbiamo avere le stesse cose, non c’è distinzione di nessun genere, razza o altro che possa designare chi deve avere e chi no.
Lui non esitò oltre. «Ti sto scegliendo di nuovo.» Portò la mela alla bocca e ne staccò un morso fissando Nemo negli occhi, sicuro e deciso. Nemo tremò, si posò una mano sul cuore.
Questo è l’agire convinto di fronte allo stupore e alla fortuna di aver trovato l’Amore, una volta trovato lo si cerca con assiduità e lo si sceglie sempre e comunque, nonostante il dolore.
Amor trasmuta in forme dignitose e belle. Ei non guarda con gli occhi, ma con l'anima, ed è per questo che l'alato Cupido vien dipinto cieco.
Uno stile da fiaba, una scrittura leggiadra e profonda, una storia che super consiglio perché assolutamente FANTASTICA!!!!!!!!!