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Le Baccanti

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Nella notte buia un’epidemia di follia si diffonde tra le vie di Tebe. Le donne gridano, si denudano, fuggono dalle case nascondendosi nelle foreste del monte Citerone dove, alla luce della luna, cantano inni barbari e celebrano riti misteriosi. A invasarle è uno straniero col fascino di Afrodite, le vesti in pelliccia di leopardo e il capo coronato d’uva Dioniso, il Signore del Delirio e dell’Ebbrezza, il più “terribile e dolce tra gli Dei”, che nella Città dalle Sette Porte cerca vendetta e adorazione. Ma Penteo, orgoglioso re di Tebe, è intenzionato a riportare l’ordine nel regno e ordina ai suoi soldati d’arrestarlo. Una dichiarazione di guerra che condurrà i due uno di fronte all’altro. E specchiandosi nel figlio di Zeus, il sovrano inizierà a perdere se stesso e le proprie convinzioni, scivolando in una dimensione di dolorosa e crescente follia.

314 pages, Paperback

Published February 12, 2020

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About the author

Giulia Marino

5 books20 followers

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Community Reviews

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Displaying 1 - 5 of 5 reviews
Profile Image for Just Ines.
2 reviews
March 29, 2022
Avendo visto la tragedia originale e dovendo fare un paragone (dovendo? Non mi sta obbligando nessuno... Boh), posso dire che: questo libro è molto meglio.
Senza nulla togliere al caro Euripide, ma questo piccolo gioiellino è riuscito a emozionarmi come pochi libri hanno saputo fare.
È scritto in modo impeccabile e semplice, perfettamente scorrevole,e la narrazione prosegue a un ritmo incalzante fin dalle prime pagine, mutando una volta che la mente di Penteo inizia ad annebbiarsi, facendo sprofondare in quelle visioni folli anche il lettore. E una volta finito il delirio, si ritorna in quella narrazione realistica, che risulta quasi grigia e triste, dopo tutti i colori causati dalla pazzia dionisiaca.
Conoscendo già la trama, diciamo che mi sono fatta un po' lo spoiler di quello che sarebbe accaduto alla fine, ma questo non mi ha impedito di provare forti emozioni nel momento in cui "è accaduto".
Le descrizioni, in particolare delle scene violente, sono qualcosa di pazzesco. Sono crude, dirette, e magnifiche. Sono riuscite a darmi i brividi, scariche di adrenalina e orrore allo stesso tempo.
Un'altra cosa che ho molto apprezzato sono stati i personaggi, secondari e non. Ho adorato tutti, da Cadmo e Tiresia, a Epiro ed Echione, che verso la fine è riuscito persino a strapparmi qualche lacrimuccia (chi l'avrebbe mai detto?)
Il culmine, poi, è stata la caratterizzazione dei personaggi, in particolare di Penteo e Dioniso.
L'aspetto psicologico viene più approfondito, si vede un aspetto più umano in entrambi. Penteo è reso debole e spaventato, sotto la maschera di perfido e impassibile sovrano.
Mentre Dioniso non assume più il ruolo di "spiritello malevolo", come una sorta di Puck che nella tragedia serve solo come Deus Ex Machina. Invece, viene reso molto più simile a un essere umano, desideroso di amore e non solo di vendetta. Dopotutto, Dioniso è pur sempre un semidio, anche se solo per un quarto. E nonostante la pazzia folle, spaventosa e distruttiva, troviamo anche il suo lato malinconico e dal disperato bisogno di trovare il suo posto.
Insomma, questo libro rimarrà per sempre nel mio cuoricino (ovviamente, dopo averlo fatto a brandelli, era il minimo).
Un applauso all'autrice, in futuro leggerò sicuramente ancora qualcosina di suo.
Cinque stelle meritate e più che consigliato 💜✨
6 reviews
February 22, 2022
BELLISSIMO, davvero bellissimo il come la scrittrice dimostra com'era il vero Dioniso che tutti pensano che sia solo il dio del vino e dell'ebbrezza. La caratteristica e che si dimostrano anche altri personaggi che chi lo legge non se lo aspetta minimamente di cosa è capace il maesto dio delle FESTE.
Profile Image for Antea Franceschin.
61 reviews
March 22, 2025
2.5 - Retelling delle Baccanti di Euripide. Approfondimento psicologico dei protagonisti Dioniso e Penteo. Forzatura al romanzo verso la fine del libro, dal momento in cui Penteo si fa comandare la mente da Dioniso. In questa ultima parte del libro gli accadimenti sembrano molto forzati. Mi è piaciuta più la prima parte del volume rispetto alla fine.
Profile Image for Amy.
7 reviews
October 23, 2023
Ho un ricordo vago dell'opera originale, ma ho un debole per le rielaborazioni dei classici, pur sapendo che non tutte sono riuscite.
Il mio approccio a questo romanzo è quindi stato tiepido e cauto, nonostante abbia letto le prime trenta pagine in un soffio. Conoscevo già l'autrice e mi fidavo abbastanza della sua competenza in materia, ma le rielaborazioni sono spesso un terreno scivoloso in cui il giusto mezzo è difficile da raggiungere.
Ebbene, Le Baccanti mi ha piacevolmente stupito. Nonostante nel contesto non abbia trovato molto riuscito l'uso del turpiloquio e le prime volte mi abbia costretto a uscire dalla narrazione, trovo anche che quello sia l'unico difetto di questo libro, unito forse da una parte finale un po' troppo veloce rispetto a quella iniziale.
Quest'ultimo potrebbe anche essere dovuto semplicemente al voler restare il più possibile in compagnia dei due protagonisti del romanzo.
Dioniso e Penteo sono dapprima presentati come uno il riflesso dell'altro, dio della Gioia uno, austero e severo l'altro, devoto ad Atena e razionale. Lo scontro è immediato e la fine decisa fin dal principio, quando Penteo oltraggia Semele, madre di Dioniso.
Mi aspettavo di odiare Penteo dall'inizio alla fine e curarmi poco del destino del resto della famiglia, presentata subito in luce negativa. Proprio come Dioniso, mi aspettavo un trionfo diverso alla fine, una soddisfazione per la vendetta di un torto subito che punisse "i cattivi".
"Le Baccanti" approfondisce invece i personaggi dell'opera originale, donando loro aspetti più profondi e nuove sfaccettature che spostano l'ago della responsabilità fino a renderlo meno chiaro, i personaggi non più solo bianchi o neri, ma perfettamente grigi, capaci di azioni e sentimenti contrastanti.
Se Penteo e Dioniso iniziano il romanzo come nemici, emerge in entrambi il punto in comune dei torti che le loro famiglie hanno fatto loro, plasmandoli. Se Dioniso afferma di essere libertà pura, il suo anelare allo sguardo della propria famiglia rende il suo piano di vendetta non solo un modo per dare giustizia a Semele, ma soprattutto un'espressione del bisogno di appartenere all'Olimpo.
Il crollo di Penteo nella follia, il modo in cui Dioniso scava nella sua testa alla ricerca delle sue debolezze è descritto perfettamente, al punto che costringe a fermarsi e pensare che sia eccessivo, che potrebbe esistere un'alternativa. Il percorso del personaggio permette di provare un senso di empatia e consapevolezza che anch'egli è stato plasmato dalle circostanze.
Anche i personaggi che ruotano intorno ai protagonisti sono scritti in modo vivo, alcuni per comparire in una manciata di scene, ma con la propria voce e i propri desideri.
Trecento pagine che scorrono in un pomeriggio e la raccolta di racconti dell'autrice nel carrello di Amazon per il prossimo stipendio.
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Profile Image for writtenbywds.
215 reviews18 followers
August 5, 2023
molto avvincente, ben scritto, scorrevole... triste, tragico, gore. alcune scene da voltastomaco, il che a me personalmente piace molto. personalmente non conoscevo la storia originale, ma l'ho trovata veramente affascinante... personaggi che rimangono nella memoria, e finale che ti fa sospirare e ti lascia quel tipico vuoto dentro.
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