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Marie la strabica

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Sylvie ha diciassette anni ed è bella, procace, impudica; ha un seno magnifico, che eccita gli uomini, e prova piacere «a guardarselo, ad afferrarlo a piene mani». Marie, che ha un anno più di lei, è brutta e strabica, timida e spaurita; a scuola le compagne «le giravano alla larga, dicevano che aveva il malocchio». Da piccole, Sylvie le prometteva: «Quando sarò ricca ti prenderò come cameriera, e ogni mattina mi pettinerai». Eppure, di quello che passa per la testa di Sylvie, che adora e disprezza al tempo stesso, Marie intuisce tutto. Sa perché si spoglia davanti alla finestra aperta con la luce accesa, e sa anche che è lei a provocare il suicidio di Louis, il ragazzo ritardato ed epilettico che si aggira di sera nel giardino della pensioncina dove entrambe lavorano. Priva di scrupoli, ferocemente determinata a fuggire quella povertà che le fa orrore, Sylvie lascia la provincia e parte alla conquista di Parigi. Marie, che appartiene alla razza delle creature «segnate dalla malasorte», la segue nella capitale, ma si rassegna all'esistenza mediocre a cui è destinata. Quando, molti anni dopo, le due donne si rincontreranno, sarà Sylvie ad aver bisogno dell'aiuto di Marie, e questa sembrerà assecondarla con la succube arrendevolezza di sempre. Ma forse, questa volta, con il segreto proposito di rovesciare i ruoli: chi sarà, allora, la serva, e chi la padrona?

181 pages, Paperback

First published January 1, 1952

9 people are currently reading
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About the author

Georges Simenon

2,733 books2,288 followers
Georges Joseph Christian Simenon (1903 – 1989) was a Belgian writer. A prolific author who published nearly 500 novels and numerous short works, Simenon is best known as the creator of the fictional detective Jules Maigret.
Although he never resided in Belgium after 1922, he remained a Belgian citizen throughout his life.

Simenon was one of the most prolific writers of the twentieth century, capable of writing 60 to 80 pages per day. His oeuvre includes nearly 200 novels, over 150 novellas, several autobiographical works, numerous articles, and scores of pulp novels written under more than two dozen pseudonyms. Altogether, about 550 million copies of his works have been printed.

He is best known, however, for his 75 novels and 28 short stories featuring Commissaire Maigret. The first novel in the series, Pietr-le-Letton, appeared in 1931; the last one, Maigret et M. Charles, was published in 1972. The Maigret novels were translated into all major languages and several of them were turned into films and radio plays. Two television series (1960-63 and 1992-93) have been made in Great Britain.

During his "American" period, Simenon reached the height of his creative powers, and several novels of those years were inspired by the context in which they were written (Trois chambres à Manhattan (1946), Maigret à New York (1947), Maigret se fâche (1947)).

Simenon also wrote a large number of "psychological novels", such as La neige était sale (1948) or Le fils (1957), as well as several autobiographical works, in particular Je me souviens (1945), Pedigree (1948), Mémoires intimes (1981).

In 1966, Simenon was given the MWA's highest honor, the Grand Master Award.

In 2005 he was nominated for the title of De Grootste Belg (The Greatest Belgian). In the Flemish version he ended 77th place. In the Walloon version he ended 10th place.

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4 stars
237 (37%)
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236 (37%)
2 stars
52 (8%)
1 star
10 (1%)
Displaying 1 - 30 of 58 reviews
Profile Image for Grazia.
503 reviews220 followers
July 11, 2019
Reciproche dipendenze.

Ancora una volta è l'odio ad unire due persone.
Non si tratta di un rapporto tra coniugi, come nel caso de "Il gatto", ma due amiche di lunga data.

Le dinamiche di una vita ridotte all'ascolto del reciproco respiro chiuse in una stanza.
Finalmente esenti da miseria, ma non per questo soddisfatte.

Stare in cattività in un palazzo superlussuoso non dona alcuna felicità a chi si è posto come unico obiettivo quello di essere ricco ricorrendo ad ogni tipo di espediente. Senza porsi alcuno scrupolo.

Un Simenon torbido torbido.
Profile Image for SCARABOOKS.
292 reviews264 followers
July 29, 2019
Gran Simenon anche questo. Donne di opposta polarità fisica e caratteriale che si giocano in parallelo le rispettive partite; di vite tutto sommato ordinarie. Sembra una scommessa: tirar fuori una lettura tesa, densa e intensa, gonfia di attese da un soggetto tutt’altro che originale; anzi, tutto sommato, banale.
La vince, Simenon, manco a dirlo. E alla grande. Permettendosi il lusso di giocare col lettore, usando un finale da dissolvenza cinematografica che, forse non sembra, ma è di assoluta audacia narrativa.

Particolarità da segnalare: è un Simenon al femminile. Era un tipaccio con le donne, si sa, e forse se lo merita che tante lettrici lo detestino; ma se è così, lo è forse anche per la capacità di dipingere il lato oscuro del femminile. Qui lo fa inquadrandolo nel rapporto tra donne, tra amiche. E lo fa alla sua maniera. Senza eccesso di psicologismi. Descrivendo fatti, umori, toni e con dialoghi tagliati col bisturi. Ad un certo punto scrive “Mi domando perfino come mi sia passata per la testa una cosa simile” . Tipico di Simenon: non c’è la ricerca del perché “profondo”. Non c’è analisi. Quella la lascia tutta al lettore. Lui scrive e descrive. Racconta le cose che accadono, quello che i personaggi dicono e fanno, i meccanismi inerziali delle storie e della vita che scorre. Le forze oscure che determinano atti e pensieri restano sullo sfondo, imprevedibili e misteriose. Le lascia tutte nel non detto, affidate alla interpretazione e all'immaginazione del lettore.

Altra cosa. Simenon ha un’abilità straordinaria nel rendere le atmosfere brumose; non solo nei paesaggi, per esempio nelle acque stagnanti dei porti o delle chiuse, dei fiumi o delle città del nord. E specialmente all’alba. Ma anche le brume delle pulsioni umane. Quelle torbide configurazioni delle menti e delle relazioni umane fatte da seduzione e repulsione, pulsione e calcolo, lavorio elettrico dei neuroni e lavoro biochimico degli ormoni. Il condensarsi di una nebbia di umori. Una umidità opprimente di sentimenti e cattivi pensieri da cui può saltar fuori qualsiasi cosa o magari niente. Cose che comunque aleggiano in un’aria pesante, facendo correre avanti l'immaginazione del lettore.

Ultima piccola annotazione, già fatta per altri suoi romanzi, ma questa è una caratteristica di Simenon che mi colpisce e mi annoto sempre; forse è una delle ragioni per cui più mi piace leggerlo. Nel culmine di una scena tesa, drammatica, lui infila una frasetta di questo tipo: “Attraverso le tamerici gocciolanti si poteva scorgere, dall’altra parte del giardino, nel riquadro di una finestra aperta, il volto di Sylvie bianco come l’alba”. Alza lo sguardo del lettore e gli inquadra un dettaglio ai margini della scena. E riesce a farlo diventare una calamita che risucchia l’attenzione e ipnotizza. Mi sveglio sempre che ho smesso di leggere e ho alzato la testa; e penso che non smetterò mai di leggerlo Uno così.
Profile Image for Gabril.
1,043 reviews255 followers
July 27, 2019
Silvye la bella: bionda, alta, dal seno magnifico, desiderabile; Marie la strabica: piccola, sghemba, dall’occhio irrimediabilmente storto. Le due sono molto diverse, ma si conoscono fin da bambine, hanno in comune il tempo dell’infanzia e dell’adolescenza trascorso in un paese della provincia povera e arida.
Ora, ragazze, lavorano come cameriere in una piccola città, ma il loro scopo è poter fuggire da quell’ambiente deprivato; ancora di più: vivere a Parigi, diventare ricche. Silvye, soprattutto, dura e determinata a realizzare il suo scopo. Marie ha il senso della realtà: si accontenterebbe, forse, di farle da cameriera. È questo il progetto che le accomuna; ma realizzarlo non è così semplice e così lineare.
Fra le due il legame non è certo quello dell’affetto e dell’amicizia; i sentimenti sottintesi si esprimono soprattutto nei dialoghi scarni, nei significativi silenzi che sottolineano le profonde differenze. Un non detto potente come un lievito che nell’ombra (e nel tempo) gonfia la pasta fino a farla scoppiare. E così sarà.

Simenon procede implacabile a raccontare il destino delle due ragazze, l’intreccio indissolubile delle loro storie, e lo fa con la consueta mano esperta, l’inconfondibile stile pulito e perfetto.
Profile Image for Tanabrus.
1,980 reviews196 followers
September 28, 2021
Ottima rappresentazione di un rapporto malato, tossico e deleterio.
Sylvie e Marie, cresciute insieme in un paesino della Francia ma agli antipodi in tutto: la prima è bella, procace, attraente e spinta da un ambizioso desiderio di non essere povera, di conquistarsi l'agiatezza; l'altra è strabica e mezza gobba, per niente attraente, timida e succube dell'amica.

Ma Marie è anche astuta, intuitiva e pungente, se da un lato spera nel successo dell'amica per diventarne la cameriera come si sono ripromesse in passato, dall'altro non perde l'occasione per godere dei suoi fallimenti e dei suoi passi falsi, sottolineandoli e martellandola al riguardo con una finta innocenza da Tenente Colombo.
E Sylvie, superiore in tutto all'altra ragazza, è vittima del suo personaggio e dei suoi sogni, al punto da non sopportare un'idea di felicità di Marie.

Un legame nato probabilmente come amicizia, più o meno, ma diventato una catena col passare degli anni, non detto dopo non detto, malignità dopo malignità, sopruso dopo insulto dopo crisi dopo tradimento.

Si passa da una pensione di provincia nel primo dopoguerra alla Parigi del secondo dopoguerra, ma il passare degli anni non cambia le ragazze né il loro legame, che assume tutta la propria tragicità proprio nel finale.
Un finale che mi aspettavo francamente diverso, con magari una Marie vendicativa.
Ma un ottimo finale lo stesso.
Profile Image for Come Musica.
2,060 reviews628 followers
July 26, 2019
Due ragazze adolescenti: Sylvie e Marie.
Due opposti: la prima avvenente e desiderata dagli uomini; la seconda strabica.
Un desiderio comune: andarsene dal paese per tentare la fortuna e diventare ricche.
Comincia così la scalata sociale di Sylvie.
Le due si separano ad un certo punto per poi incontrarsi nuovamente dopo molti anni.
Sylvie, a un passo dal raggiungere il suo obiettivo adolescenziale, chiede l’aiuto di Marie.
E solo a obiettivo raggiunto, solo allora “Finalmente sarebbe cominciata la vita, quella vita che lei aveva conquistato con tanta pazienza, e così a caro prezzo.”

Una storia di amicizia femminile che per certi versi mi ha richiamato alla mente quella di Lenù e Lila ne L’amica geniale.

Il wakelet della lettura condivisa su Twitter è al seguente link

wke.lt/w/s/uKs_4N
Profile Image for Alfonso D'agostino.
930 reviews73 followers
November 11, 2019
Non ho letto moltissimi Simenon. Credo derivi dal desiderio – cresciuto e compreso in particolare negli ultimi anni – di spaziare fra generi, letterature, autori diversi. Mi conosco, so che mi innamorerei – in parte è già accaduto – di Maigret e il rischio di dedicarmici con una continuità famelica e quasi quotidiana è troppo alto.

Per il giro del mondo letterario (fermata Belgio) e anche per la lista dei 1001 libri da leggere, mi ero goduto qualche anno fa Il crocevia delle tre vedove, ovviamente maigrettiano. Ricordo che mi aveva colpito un aspetto, che ho ritrovato fortemente in questo Marie la strabica, che non fa parte dell’infinita schiera di romanzi dal protagonista con la pipa: Simenon stato un genio assoluto sotto diversi aspetti, tra i quali l’arte – complicatissima – di saper dosare e raccontare con i silenzi.

Anni fa, qualcuno mi raccontò di un’etimologia del termine silenzio che ancora ricordo: aveva a che fare con “exilium”, attraverso quella che Google mi ricorda essere una inversione sillabica. Ecco, il rapporto fra le due protagoniste di questo torbido romanzo sta da quelle parti, in un allontanamento del tutto cosciente da una relazione e da una amicizia vera, infrantasi nei silenzi del non detto.

Marie la strabica non sarà graziato da un finale indimenticabile, e non è probabilmente all’altezza dei suoi migliori romanzi. Ma i silenzi di Simenon, oh, i silenzi di Simenon!

http://capitolo23.com/2019/11/11/mari...
Profile Image for paper0r0ss0.
651 reviews57 followers
August 4, 2021
A un passo dalla perfezione, dalla perfezione simenoniana che e' un dato di valore assoluto. Un altro di quei suoi romanzi tutti racchiusi dentro le stanze, dove chiunque altro si perderebbe in inutili e noiose parole. Non cosi' il Nostro che invece riesce a squadernare pagine di storie, vite, sentimenti, drammi, dialoghi stupefacenti, che non solo non annoiano ma catturano sempre piu'. Un'amicizia tra due ragazze, poi diventate donne, probabilmente mai stato vero affetto ma dipendenza e sopportazione. Una relazione asfittica anche a distanza nel tempo e nello spazio che non lascia certezze su chi sia la vittima o la carnefice.
Profile Image for Simona.
974 reviews228 followers
December 19, 2019
"Il mondo si era ridotto a una sola camera, dove la sera, ciascuna nel loro letto, tendevano reciprocamente l'orecchio al loro respiro come se avessero paura di perdersi".

Credo che il significato di questo romanzo o meglio del rapporto tra le due protagoniste sia proprio rappresentato in questo passaggio.
Simenon indossa i panni del fine psicologo, per raccontare due giovani ragazze molto diverse tra di loro. Sylvie, da un lato, estremamente sicura di sé, bellezza impudica, provocante e procace, mentre Marie, come dice il titolo, è timida, insicura e strabica, appunto, le cui compagne "le giravano alla larga, dicevano che aveva il malocchio".
Simenon si rivela dotato di una grande sensibilità per descrivere un rapporto che, in alcuni casi, sfugge alle logiche della ragione. Due amiche, due giovani che, anche se le circostanze della vita le allontanano, trovano il modo di ritrovarsi e venirsi incontro, sebbene il finale lasci perplessi e con un retrogusto amaro.
Profile Image for Three.
303 reviews73 followers
August 19, 2021
casualmente, ho incontrato nel giro di poche settimane due Marie (diversissime per approccio agli altri ed alla vita) cui Simenon ha dedicato i titoli di due libri.
Questa Marie non ha un briciolo dell'indipendenza mentale della sua omonima del porto: anzi, via via che si procede si capisce sempre meglio che la sua vita ha un senso solo in quanto intrecciata strettamente a quella dell'altra ragazza (non oserei definirla amica) con cui condivide il lavoro stagionale in una cittadina sull'Atlantico. D'altronde, la sua subalternità è quasi fatale: Sylvie è bella, lei no; Sylvie vuole diventare ricca, a lei non importa esserlo; Sylvie gioca ad essere la padrona e lei ci sta, sempre per gioco, ad essere la sua domestica.
E così Sylvie attuerà il suo progetto ricorrendo ai mezzi di cui dispone una ragazza bella, priva di ingegno, di cultura e di scrupoli, ma molto intraprendente, mentre Marie continuerà la vita più che modesta cui si sente destinata, fino al finale geniale delle loro storie, più che mai intrecciate.
Sbaglierò, ma per me è Sylvie il personaggio più interessante, ed è la sua vicenda quella che dà al racconto un contenuto morale. La sua tensione verso la ricchezza, tutto sommato banale all’inizio, diventa, strada facendo, qualcosa di assoluto, un’ossessione che ha più a che fare con la volontà di riuscire almeno in qualche cosa, di cambiare status, che con la brama di soldi, e le impedisce di fermarsi quando potrebbe accettare un buon compromesso. E quando si perde il senso del limite la rovina è ad un passo, come Marie sembra sapere benissimo.
Profile Image for Jim.
2,414 reviews798 followers
December 16, 2014
In addition to the Inspector Maigret stories which made him famous, Georges Simenon wrote other crime stories he referred to as his romans durs. In addition, he wrote a smaller number of psychological novels, of which The Girl with a Squint -- which in Goodread's database is confused with Maigret and the Hundred Gibbets -- is one example.

Picture to yourself two single Frenchwomen who work at an inn in the country. Sylvie is beautiful and is popular with men; Marie, on the other hand, has a squint and a mild hunchback. They move to Paris together, but break apart when Sylvie sleeps with a young man for whom Marie entertained some hopes. They split up and do not meet again until years later.

When they do meet, Sylvie is scheming to get the estate of her ill lover Omer, who wants to cut off his wife and children without a cent. She needs Marie to serve as a spy in the household of Omer's wife, which she does.

In the end, a victory is one. Sometimes, however, a victory can also be a defeat, which is the message of this novel. Sylvie has gone for the brass ring, while Marie has always remained the more moral of the two.

Whatever category of fiction written by Simenon you choose to read, you will not be disappointed. I think he should be considered as a mainstream writer, and not merely a cross-over artist.
Profile Image for alessandra falca.
569 reviews32 followers
October 1, 2019
Morboso ma perfetto questo romanzo di Simenon. Fatto di silenzi e di frasi non dette. Alti livelli. E quando trovate un Simenon sulla vostra strada leggetelo subito!
Profile Image for Federica Rampi.
701 reviews230 followers
October 26, 2020
Simenon racconta la morbosità di un rapporto che resiste al tempo e al tradimento.
Il romanzo riassume le stantie atmosfere piccolo-borghesi della provincia con uno stile clauustrofobico, fatto di silenzi misurati, adulteri e mezze verità
Al centro c’è il rapporto represso con il sesso e quel sottile gioco di ruolo tra le protagoniste Marie e Sylvie, la prima con quel difetto all’occhio, remissiva e rassegnata alla mediocrità; l’altra bella, arrivista , egoista e manipolatrice.
Entrambe vittime delle loro divergenze, inseparabili ma indipendenti, tra distacco e solitudine ricreano come in un gioco di specchi il vincolo tra vittima e carnefice dove il bilancio tra vittoria e sconfitta è sempre provvisorio perché alla fine, debole e forte sono le facce della stessa medaglia.
Profile Image for Seregnani.
739 reviews34 followers
November 19, 2024
« Fin dal primo giorno i clienti le si erano rivolti con un: “Ehi, occhi storti!”.
Lei non se l'era presa, anzi, ci aveva scherzato su e aveva avuto addirittura la faccia tosta di ribattere: “Dovevate conoscermi quando l'occhio guardava dall'altra parte!”. »

5 ⭐️ ok che adoro Simenon e chi mi segue lo sa già, ma davvero ho trovato questo libro perfetto, inoltre, come piace a me, pieno di dialoghi. Un finale però discreto, lo avrei approfondito di più.
Profile Image for Librielibri.
267 reviews113 followers
August 9, 2021
La bravura di Simenon è innegabile.
E' la storia di due donne, Marie e Sylvie, cresciute insieme che dopo un lungo periodo di separazione tornano a legarsi in un rapporto malsano. Non è chiaro chi dipenda da chi.
Aleggia un'atmosfera desolata.
Non è tra i miei preferiti di Simenon.
Profile Image for Luca.
20 reviews
August 2, 2021
Primo impatto con Simenon, dietro suggerimento di un amico.
Colpiscono senz'altro la scrittura ordinata, l'uso dei capoversi, il linguaggio piano e preciso.
Quanto alla trama, l'A. porta il lettore per mano attraverso il dipanarsi delle vite di due donne, avvinte dall'odio e dalla dipendenza reciproca. Una piacevole discesa nei meandri tortuosi delle menti di due donne troppo diverse e, forse proprio per questo, inseparabili.
Leggerò sicuramente altro di Simenon!
616 reviews1 follower
August 18, 2013
An unusual book. I had thought it might be a mystery, being by Simenon, but instead it follows two very different French country girls as they grow up and become Parisians. One is pretty and when young liked to undress in front of the window knowing that the owner of the country inn could see her (although she rejected his advances). She flirts with prostitution when they arrive in Paris before becoming the mistress of a rich man. The other is squat and unattractive and sensible and hardworking. After very different lives over the course of many years and a long separation they find each and help each other and end up together, sharing a bed in a very large house. Why that detail is included is unstated, but perhaps they are lovers in the end, or perhaps it is simply the comfort of another body nearby.

There are long gaps in the timeline, which doesn't detract from the story particularly, but made me think that perhaps the author had a more ambitious novel in mind but in end settled for a book of a couple hundred pages. It is certainly pleasant to read and gives realistic portrayals of French life from the 20's to post WWII. My favorite paragraph reads as follows:

"There were only eight tables in the restaurant. At the back was a set of pigeonholes containing the napkins of the regular customers."



What a great little picture of life in a different time. I wouldn't rush out to read this, but if it happened to end up on your bedside table through chance it would be perfect..
Profile Image for malombra..
127 reviews9 followers
October 12, 2020
Simenon sottotono. Frettoloso, nonostante i personaggi affascinanti e ben inquadrati, ma il resto è lasciato lì, la vicenda non è abbastanza intensa da reggere il gioco a queste due donne, al bilanciamento del loro amore e del loro odio. Poteva sondare di più, poteva darci di più.
Profile Image for Frabe.
1,196 reviews56 followers
July 31, 2019
Il solito abile Simenon, frettoloso nel finale.
Profile Image for Rebecca.
190 reviews80 followers
July 21, 2024
Qui Simenon parla di un rapporto vischioso, morboso, ai limiti della dipendenza affettiva. Sylvie e Marie, le due protagoniste, sono agli antipodi sia fisicamente che psicologicamente, e hanno un atteggiamento totalmente diverso nei confronti della vita e delle persone: Sylvie sbandiera la sua femminilità, è spregiudicata, vuole ottenere ricchezza e comfort ed è disposta a tutto per raggiungere il suo obiettivo, mentre Marie è più onesta, empatica, conosce perfettamente tutto ciò che passa nella mente dell'amica ed è una grande osservatrice.
Prima descrizione della psiche femminile che leggo da parte di Simenon: non mi ha convinta al 100%, ma tutto sommato l'ho trovata realistica. Simenon è un autore che sfrutta sempre a suo vantaggio il silenzio, i non detti, che descrive i fatti che caratterizzano le vite dei personaggi senza darne una sua interpretazione e lasciando tutto nelle mani del lettore. Si tratta di un libro molto introspettivo ma che non si lascia prendere da lunghe analisi psicologiche delle menti delle due protagonista: scaviamo nell'interiorità di Sylvie e Marie, senza che l'autore esprima alcuna sua interpretazione o giudizio in merito alle loro scelte.
C'è un continuo alternarsi tra le due amiche nel ruolo di dominante e succube, e ci si chiede se alla fine non sia realmente Marie, che iniziava la storia da un ruolo di 'vittima', a prendersi una sorta di rivincita nei confronti di Sylvie.
Le atmosfere sono cupe, tetre, vischiose, rendendo al meglio un rapporto oscuro e malato, che si protrae negli anni. Il fascino e l'attrattività del romanzo si gioca interamente sulla sua semplicità e normalità, sulla banalità dei gesti atroci che compiono le protagoniste: tutto il mondo e le vite delle due protagoniste alla fine si riduce sempre ad una camera condivisa, ad un silenzio comune, ascoltando i reciproci respiri.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione claustrofobica e soffocante, ma è un libro molto breve, forse troppo. Non penso che la sua brevità abbia impedito all'autore di sviluppare in modo soddisfacente la storia, ma forse la freddezza delle sue descrizioni non mi ha lasciato il tempo di entrare in sintonia con la storia, di sviluppare un attaccamento emotivo, di cogliere quel "non so che" che fa sì che anche a lettura conclusa, mi rimanga qualcosa del libro che ho terminato.
Profile Image for Stefano Cucinotta.
Author 4 books48 followers
August 6, 2023
La storia di due donne che parte annodata, si sbriglia e si riallaccia a distanza di anni. A leggere la trama sembra un espediente banale, ma a dirigere l'orchestra c'è un Simenon asciutto e chirurgico, che non spende una parola di troppo e tratteggia due personaggi magnifici e tossici. È un racconto di attese e di cose che potevano andare in un certo modo e poi più o meno ci vanno. Ottima narrazione, non travolgente come altrove (La camera azzurra) ma sempre profonda.
Profile Image for Tom Wijgert.
170 reviews3 followers
July 3, 2024
Als tegenwicht voor alle feministische literatuur een ouderwets plompe schrijver, die het niet kan laten in de eerste vijf pagina’s de borsten van Marie en Sylvie te beschrijven (washandjes respectievelijk wél mooie vormen).
Er staan nog genoeg Simenonnetjes in de kast om 3 pandemieën mee door te komen.
Profile Image for Angela Saba.
137 reviews
January 8, 2023
Quei legami indissolubili che talvolta legano le persone fondendone i destini. Dapprima il cemento è l’amicizia, il lavoro, poi lo diventano i dispetti, la vendetta sottile e inesorabile e sul finire l’odio.
Inizialmente la forte e bella Silvy tiene in pugno la strabica e goffa Marie, ma poi i debiti si pagano e per quelle strane deviazioni della vita, la situazione si ribalta e finalmente la sfortunata Marie si prende la scena, aspettava solo il momento giusto.
Profile Image for Irene Rosignoli.
227 reviews7 followers
May 9, 2020
Sicuramente riconosco il pregio di aver tirato fuori una vicenda così ricca di sfumature e di tensione da un soggetto tutto sommato molto banale e anche per certi versi povero. Non sono sicura che sia il tipo di libro per me, però.
Profile Image for Giovanna Tomai.
404 reviews5 followers
December 17, 2019
Simenon scrive sempre bene, è evidente, ma questa storia non è granché, bisogna ammetterlo. Si legge veloce.
Profile Image for Alessandra Gadola.
76 reviews4 followers
November 22, 2019
Simenon, al solito, non lascia via di scampo all’animo umano. Tutti i suoi lati bui vengono messi sul piatto da questo maitre esperto e .... non mi viene il termine....fatalista? Pessimista? ....
Profile Image for LW.
357 reviews93 followers
July 28, 2024
Marie qui louche

Marie e Sylvie , due ragazze che sono cresciute insieme in un quartiere povero della periferia , molto diverse fisicamente e caratterialmente , una piccola, esile, mora , con un occhio strabico , laboriosa, seria e dall'apparenza remissiva, l'altra bionda , bella e consapevole della sua bellezza, seduttiva, provocante , capricciosa, fredda e assolutamente determinata nel raggiungere i suoi scopi, costi quel che costi.
Diverse , eppure in simbiosi, unite da un rapporto stretto, a tratti morboso , ambivalente, fatto di confidenza , ma anche di gelosia, possesso, competizione, sospetti , disapprovazione , attrazione e repulsione...

Un Simenon molto bravo a descrivere le molteplici sfaccettature di un rapporto tra 2 giovani donne

Nella seconda parte c'è l' evoluzione di entrambe, ormai adulte.
Sylvie appare stanca morta. Da troppo tempo procedeva da sola , ostinata, inflessibile, senza un aiuto, senza alcun sostegno
pur vivendo nell'agio , ma a che prezzo l'aveva raggiunto?

Aveva accettato tutto.Tutto quello che era necessario. Senza torcere il naso . Senza ripugnanza.
In ogni caso senza mai lasciar trapelare la sua ripugnanza , senza ammetterla .


E Marie? Ha sempre vissuto onestamente e modestamente , detestando - e continuando a farlo - il comportamento subdolo di Sylvie , tuttavia c'è qualcosa che la lega , che le impedisce di allontanarsi da lei ...
(con un finale che non ti aspetti )

PS. Questo passaggio mi ha ricordato la stessa claustrofobica situazione del magnifico racconto Casa Tomada di Cortázar

" Il mondo si era ridotto al palazzo di avenue Foch e, di tutto il palazzo, a una sola camera, dove una donna beveva evitando gli sguardi dell' altra e dove, la sera, ciascuna nel suo letto, tendevano reciprocamente l'orecchio al loro respiro come se avessero paura di perdersi "


4 stelle (nella nebbia che allo spuntar del giorno si trasforma in acquerugiola...)
Profile Image for Ines Cupo.
335 reviews7 followers
December 8, 2021

Simenon non mi tradisce mai, i suoi scritti sono tutti piccoli gioielli, parlo del Simenon dell’amour fou il papà di Maigret ci ha donato oltre al suo commissario, tantissima narrativa, con una tinta di giallo.
Due amiche, due donne molto diverse sia fisicamente che caratterialmente.
Silvie bionda, bellissima e spregiudicata, già da giovanissima ha deciso quale sarà la sua vita, vuole diventare ricca e sa che deve usare tutto il suo fascino e accettare compromessi.
Marie è brutta, magra e strabica e ha un adorazione per Silvie.
La vita mette alla prova la loro amicizia, loro che non si sono mai lasciate, un giorno all’improvviso si dividono, passano gli anni.
Dopo vent’anni la loro vita è cambiata e si ritrovano e Silvie ha bisogno di Marie, ma la strabica accetterà di nuovo essere l’ombra della ancora splendida amica?
Ma chi è veramente la vittima e il carnefice in questa storia?
Simenon ci regala due personaggi che non è semplice dimenticare, due personaggi che non puoi fare a meno di apprezzare, riesce a descrivere i loro sentimenti in maniera così dettagliata che provi con loro, dolore, rabbia, rancore e vendetta, l’unico sentimento che non si prova è amore o amicizia, perché i due personaggi sembrano non provarlo,
Se si desidera avere una preferenza per una delle due donne è difficile, Silvie può fare rabbia, ma a volte essere bella e povera è una maledizione e Marie chiusa, timida ma è veramente così mite, è veramente lei la vittima di questa amicizia malata?
Adoro Simenon e la sua Parigi, in questo caso una Parigi piovosa e buia del dopoguerra.

Profile Image for ☮️⚧️ Pioggia d'estate Sole d'inverno '62 .
188 reviews13 followers
February 26, 2024
Ciò che mi ha colpito di più di Marie, la protagonista, é il bisogno di riempire i suoi vuoti osservando la vita di Sylvie. In un tempo in cui essere svantaggiate nell’aspetto significava, per una donna, rimanere ai margini di una vita realizzata, Marie, tra ammirazione e condanna, spia l’esistenza dell’amica bella, disinibita e scaltra. Attraverso lei, Marie sogna ciò che non ha, a cui non può ambire, che non ha lo slancio per desiderare e conquistare per sé.
Davvero interessante il meccanismo di dipendenza che crea Simenon, e di come lo sviluppa nel tempo: le protagoniste sembrano due, legate da un vincolo sottile, tenace e malato.
Certo, Simenon, ancora una volta, non lascia spazio di riscatto ai suoi personaggi. Le loro ambizioni si limitano al raggiungimento di un benessere ottenuto senza merito, con l’inganno. Restano dunque personaggi squallidi e meschini, capaci solo di diventare peggiori.
Per questi aspetti, l’ho trovato un altro ottimo romanzo. Meno convincente, per me, la seconda parte, con dialoghi troppo macchinosi che rallentano il ritmo di eventi che portano al finale. Finale che non si smentisce, in perfetto stile Simenon: tossico e asfissiante.
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