Katy Miller ha diciassette anni e neanche un segreto. La sua vita scorre tranquilla: una carriera scolastica senza nessuno scossone, nessuna bugia da raccontare ai genitori, nessun colpo di testa. Almeno fino a quando, per restituire un favore alla sua migliore amica Rylee, Katy si mette nei guai, e quella che doveva essere una serata solo un po’ fuori dalle righe, si trasforma in un incubo. Nella palestra dove Rylee l’ha portata, non si organizzano dei semplici match sportivi, ma vere e proprie lotte all’ultimo sangue tra combattenti che non hanno nulla da perdere. E alla fine degli incontri è proprio uno di loro a mettere gli occhi – e le mani - addosso alle due ragazze. Katy e Rylee sembrano non avere alcuna speranza di scappare, ma all’improvviso un altro lottatore interviene in loro aiuto: si fa chiamare Lucifer, è il campione imbattuto di ogni incontro. Combatte indossando una maschera da demone ed è giovane, violento e spietato. Nessuno sa davvero chi sia. Nessuno conosce il suo vero nome. Katy è convinta che non rivedrà mai più il ragazzo misterioso che, dopo averla salvata, è scomparso senza lasciare traccia. Finché una mattina, a scuola, nel banco accanto al suo, compare un nuovo studente. È arrogante e sfrontato, e durante le lezioni si comporta come una tigre in gabbia. Si chiama Caleb Hale. Ha lo stesso identico sguardo che Katy ha visto di sfuggita sotto la maschera di Lucifer. Adesso, anche Katy ha finalmente un segreto. Solo che non sa fino a che punto può essere pericoloso.
Il primo volume di una trilogia da settecentomila lettori. Una storia mozzafiato che vi farà rivivere tutte le emozioni assolute del primo amore.
Il mio demone custode di Giulia Nasole, young adult in uscita domani, 31 ottobre, grazie a cignonero.
Ero davvero curiosa di leggere questo romanzo e la mia curiosità è cresciuta quando ho visto la classe dell’autrice, 2001. Giulia ha scritto Il mio demone custode su wattpad all’età di sedici anni, io a sedici anni non mi sarei mai nemmeno sognata di fare una cosa del genere, non ne sarei in grado nemmeno adesso, ma questa è tutta un’altra storia.
Ammiro tantissimo i ragazzi che hanno un obiettivo e si impegnano a perseguirlo e non posso fare altro che ammirare questa ragazza che non solo si è buttata, ma ha anche raggiunto un ottimo risultato. Questo young adult è un punto di partenza che mostra tutto il suo potenziale e sono certa che nei successivi volumi della trilogia (il secondo uscirà a maggio 2020) metterà in luce in modo ancor più incisivo le sue doti.
Il mio demone custode si legge in una manciata di ore, complice il linguaggio immediato e la storia lineare, i colpi di scena non sempre riescono a cogliere il lettore impreparato (credo che questo dipenda dalla mia età decisamente avanzata) ma non lasciano mai la sensazione di già visto. Giulia scrive per la sua generazione, non ha la presunzione di adattare il testo a un pubblico più adulto e credo che questo sia un grande pregio. Le emozioni della protagonista Katy arrivano dritte, senza filtri, ciò che lei sente, ciò che lei vive, le sue paure, le sue incertezze, tutto viene messo di fronte al lettore che deve decidere se entrare dentro al romanzo o restare uno spettatore.
Io ho deciso di essere Katy, mi sono lasciata trasportare ai miei diciassette anni e l’ho fatto senza remore, senza paure perché i libri vanno vissuti al 100% per poterli giudicare senza schermi, senza ipocrisie e senza pregiudizi. Come mi sarei comportata a diciassette anni? Katy è la trasposizione su carta di tutte noi a quell’età. Katy non si sente bella, Katy non si sente capita dai suoi genitori, Katy è una brava ragazza che per una volta nella vita vuole ascoltare il suo istinto e non restare chiusa in casa mentre il mondo fuori va avanti. La caratterizzazione della protagonista mi è piaciuta davvero tanto, la scelta di non farla strafare la rende riconoscibile ed è semplice immedesimarsi in lei.
Una sera la sua migliore amica la costringe a mentire ai suoi genitori e ad accompagnarla a un incontro di lotta clandestina, sarà proprio questa trasgressione (che non le andava nemmeno di fare) a stravolgere la sua vita. La lotta non è esattamente una delle cose che Katy preferisce, lei è una ragazza tranquilla e tutta quella violenza la mette in difficoltà. Certo il suo guardo viene catturato dal re del ring, Lucifer, un ragazzo di cui nessuno conosce l’identità che correrà in soccorso di Katy e Rylee quando ne avranno più bisogno. Ad ogni azione corrisponde una reazione, spesso anche spropositata, e ai ragazzi che le stavano importunando non andrà giù questa intromissione. Lucifer non ha mai mostrato interesse verso nessuno e il fatto che sia accorso a salvare Katy li mette in allarme, facendo credere loro di poter arrivare a conoscere l’identità di Lucifer e poterlo finalmente eliminare dalla scena.
Katy rimane molto scossa dall’accaduto, la serata sarebbe potuta tramutare in un incubo per lei e Rylee, peccato non conoscere chi si celi dietro la maschera perché avrebbe voluto avere l’opportunità di ringraziarlo per averle salvate. Certo Katy non potrà mai dimenticare il suo sguardo, così limpido e ferito, così indecifrabile. Uno sguardo che ritroverà nel suo compagno di banco il primo giorno di scuola. Caleb Hale è tutto ciò che detesta in un ragazzo, è spocchioso, sfrontato, arrogante ma è anche l’unico ragazzo che abbia mai attirato la sua attenzione. Peccato che Caleb sia deciso a fare qualsiasi cosa in suo potere per tenerla distante, nonostante l’attrazione verso Katy è certo di non voler rischiare di metterla in pericolo. Troppe persone vogliono la sua testa e Katy non merita di diventare una pedina nelle loro mani.
Cosa nasconde Caleb nel suo passato? Dove ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita? Perché ha tutta questa rabbia dentro di sé che sfoga sul ring? Caleb è un mistero, un enigma da risolvere e se all’inizio Katy vuole solo tenerlo alla larga conoscendolo comprenderà che ha bisogno di qualcuno che abbia la voglia e la tenacia di salvarlo da se stesso.
Katy ha la sindrome della crocerossina, tipica di tutte le donne, ma come si fa ad aiutare un ragazzo che non ha nessuna intenzione di essere salvato? Per Katy sarà dura scalfire la corazza che si è creato, ma lei non ha nessuna intenzione di arrendersi perché Caleb è il suo demone custode e farebbe di tutto per lui, anche andare contro la sua stessa famiglia.
Come vi dicevo a inizio recensione Giulia Nasole ha molto potenziale e non vedo l’ora che arrivi il 14 maggio per scoprire come avrà deciso di far evolvere la storia tra Katy e Caleb, certa che riuscirà a conquistarmi ancora una volta.
Il mio demone custode primo volume di una trilogia edita da Cignonero e scritto da Giulia Nasole, è una delle letture in arretrato che avevo e forse una di quelle che più mi chiamava dal kindle. Sarà che ho un debole per i personaggi “dannati” e per le storie all’apparenza impossibili, ma non mi sono pentita affatto di aver intrapreso questa lettura, perché Caleb e Katy mi hanno regalato tante emozioni: una ragazza acqua e sapone che non ha idea di cosa sia il pericolo e un ragazzaccio bello, dannato e intelligente (non si può resistere a queste caratteristiche) che vive del proprio fascino; andiamo a conoscere la trama… Katy è la tipica ragazza adolescente in balia delle ribellioni di quell’età e dell’astio verso il mondo intero, soprattutto contro l’autorità genitoriale. Le mode e le convinzioni sociali la etichetterebbero come una sfigata, una nerd, poiché ciò che interessa la maggior parte delle ragazze in quel periodo, ossia i ragazzi, a lei sono del tutto indifferenti; passerebbe volentieri tutto il tempo immersa nella lettura e circondata da libri (Brava Katy, approvo in pieno). Una sera viene convinta dalla sua migliore amica, Rylee, a partecipare come spettatrice a un incontro di vale tudo: combattimenti di uomini col volto nascosto dietro una maschera, con nessuna legge morale, brutali, in cui c’è da chiedersi non chi vincerà, ma chi ne uscirà vivo, in una palestra dall’aria sinistra situata in quartiere poco raccomandabile. In definitiva, la situazione è perfetta per cacciarsi in qualche guaio o incappare in qualche losco incontro. Vederla, metaforicamente parlando, in un contesto in cui non c’entra nulla e alle prese con una situazione di cui non sa nulla, la rende un po' buffa agli occhi del lettore ed è inevitabile lasciarsi scappare qualche sorrisino ironico e divertito. È cascato a fagiolo quest’umorismo: ha smorzato di molto la tensione che si viene a creare in questo punto preciso della lettura. Nonostante non si sia mai interessata al sesso opposto, quella sera i suoi occhi restano abbagliati da uno dei due combattenti: Lucifer, l’unico e il solo, terribile e spietato re del ring. È un lottatore brutale guidato da una furia cieca e da una gelida disumanità, racchiuso nel corpo tatuato e perfetto di un dio greco, la perfetta incarnazione della bellezza dannata di cui porta il nome.In quel posto in cui regna la pazzia, si viene a creare una situazione molto pericolosa per le due ragazze, ma Lucifer accorre in loro aiuto, salvandole, per poi sparire nel nulla un minuto dopo. L’unica cosa che rimane a Katy, di quell’essere sovrannaturale, sono i suoi occhi azzurri, gelidi come il ghiaccio, che hanno saputo donarle un senso di pace in quegli istanti dominati da orrore e paura. Qual è la vera identità di Lucifer? Chi si cela dietro quella maschera demoniaca? Katy non è l’unica a volerlo sapere e non tutti, come lei, sono spinti da nobili intenzioni. Le vacanze estive sono terminate e il nuovo anno scolastico porta delle novità: un nuovo studente si è iscritto al liceo e il suo nome è Caleb Hale, ragazzo arrogante, sicuro di sé, con quella tipica aria di chi se ne frega del resto del mondo. L’incontro tra Caleb e Katy avverrà nel bel mezzo di una lezione di storia, nella quale Katy riconoscerà negli occhi azzurro-ghiaccio di Caleb le stesse emozioni che le ha scatenato Lucifer. Sbagliarsi è impossibile: quel ragazzo, dall’aria feroce e arrabbiata, è l’angelo custode che l’ha salvata quella sera, ma Caleb, al contrario di Katy, non è affatto felice di constatare che la ragazza l’ha riconosciuto né di rivederla. Nonostante lui cerchi di tenerla il più lontano possibile trattandola a pesci in faccia, Katy capisce che gli incontri su ring non sono l’unico momento in cui Caleb indossa una maschera. Oscurità, rabbia, violenza: nonostante tutto questo sia come una seconda pelle, intravede in lui qualche piccolo bagliore per cui vale la pena rischiare di farsi male; vorrebbe tanto aiutarlo, comprenderlo, ma cosa può lei contro quel mondo cattivo e pericoloso a cui Caleb appartiene? Più lei si avvicina, più lui l’allontana, ma perché si comporta così? Eppure stargli lontana è la cosa migliore da fare, se Katy vuole proteggere se stessa e Caleb… soprattutto Caleb. Lui rischia la vita ogni giorno, combatte sul ring per tenersi il titolo, per proteggersi, per salvarsi. Katy non avrebbe mai dovuto avere niente a che fare con tutta quella oscurità, ma ora è troppo tardi. Aspettare maggio 2020 per il secondo volume sarà una sfida, specialmente se penso al modo in cui si è concluso questo primo volume. Dalla sinossi si può avere l’impressione che la storia sia il cliché della ragazze timida e innocente che si innamora del ragazzaccio problematico, ma vi assicuro che non è cosi. Nonostante sia uno young adult, i personaggi possiedono una maturità sorprendente, non sono i classici letti e riletti ragazzini del liceo. Katy è molto matura per i suoi quasi 18 anni, anche se a volte può sembrare un tantino infantile, ingenua e innocente, ma è dovuto al semplice fatto che non conosce la vita, il mondo. È un personaggio che si differenzia dalla massa con un’originalità tutta sua, che non sfocia affatto in un disturbo sociale. Ma non crediate che sia un angioletto: dopo aver conosciuto il suo demone si ritroverà a fare i conti con un lato della sua personalità che non conosceva affatto, non sapeva esistesse, trovando il paradiso al centro esatto dell’inferno. Caleb… lui o lo ami o lo odi, non ci sono mezze misure. Sapete qual è la mia scena preferita? Il modo in cui viene descritto quando sorride (evento raro): sguardo triste, volto duro e insensibile, postura brusca e infine quelle labbra che si piegano, seppur lievemente, all’insù; ho immaginato un perfetto angelo caduto. Due identità in una sola persona: lo studente indisciplinato e strafottente, ma innocuo, e la bestia assetata di sangue. Due personalità fuse insieme in qualcosa di incomprensibilmente oscuro e complicato. È un personaggio che farete fatica a inquadrare, considerato che ci sarà solo un pov dal suo punto di vista, ma si capisce benissimo come sia un’anima spenta, ferocemente dura, a cui solo Katy potrà ridare luce. È avvolto da un alone di mistero, rinchiuso nella sua corazza, nei suoi segreti, prigioniero di se stesso. È, probabilmente, il personaggio più interessante e ipnotico di tutti, e se per qualcuno la mancanza di suoi pov potrebbe essere un punto a sfavore, io dico che non lo è. Non credo sarebbe stato altrettanto interessante se così fosse stato. Si evince che la rabbia è il moto della sua vita; combatte perché ne ha troppa; è ciò che lo mantiene in vita, ciò che gli permette di essere qualcuno. Katy è l’unica persona a non pensare male di lui, la prima a donargli il beneficio del dubbio. Insieme daranno vita a dialoghi taglienti che risulteranno divertenti agli occhi del lettore e scene erotiche e passionali che lasciano addosso una sensazione di peccato e desiderio. Come Lucifero è condannato: starle vicino significa metterla in pericolo e starle lontano significa desiderarla senza poterla avere. Sarà emozionante assistere ai loro vani tentativi di bloccare i sentimenti che inizieranno a travolgerli e il finale lascia il lettori sul più bello, con mille domande e ipotesi e nessun sassolino per calmare la frana di pensieri. Vi lascio complimentandomi con Giulia Nasole per lo stile semplice, fluido e ipnotico che risucchia il lettore nella storia, con cui è riuscita a rapirmi dalla prima all’ultima pagina, quello stesso stile curato che non diventa mai noioso e che ha caratterizzato magnificamente la trama e i personaggi, facendomeli vivere a pieno. Se amate gli young adult, i primi amori e le storie intrise di mistero e oscurità, questo è il romanzo che fa per voi.
Katy Miller è una diciasettenne che conduce una vita tranquilla, senza colpi di testa, rispettosa delle regole, almeno fino a quando, per restituire un favore alla sua migliore amica Rylee, si mette nei guai e quella che doveva essere una serata solo un po’ al di fuori delle righe si trasforma in un incubo.
Nella palestra dove Rylee l’ha portata, si organizzano incontri di lotta all’ultimo sangue tra combattenti che non hanno nulla da perdere, ed è lì che incontra Lucifer. Lucifer e’ il campione imbattuto di ogni incontro, combatte indossando una maschera da demone, è violento e spietato; nessuno sa davvero chi sia, nessuno conosce il suo vero nome. L’incontro tra Katy e Lucifer è ad alto impatto poiché lui aiuta le due ragazze salvandole da un’aggressione. Katy è convinta che non rivedrà più il ragazzo misterioso, finche’ una mattina a scuola non arriva un nuovo studente, Caleb Hale, che ha lo stesso sguardo che Katy ha visto sotto la maschera.
Un romanzo dalla lettura scorrevole e nello stesso tempo mantiene viva l’attenzione del lettore. Si evince il disagio di Katy nel rapporto con i genitori, soprattutto con il padre nei confronti del quale nutre una profonda paura e contemporaneamente ne lamenta la sua assenza aumentando sempre più il suo senso di insicurezza. E’ proprio la presenza di Caleb nella sua vita che le farà mettere in discussione il suo modo di vivere su ciò che è giusto e sbagliato e soprattutto ciò che vorrebbe essere veramente.
Caleb è il Dorian Gray dei nostri giorni, convinto di non possedere un’anima, di non meritarsi nulla, di essere il male in persona: per questo si fa chiamare “Lucifer” perché lui è l’inferno. Ha un passato oscuro, un padre che sembrerebbe introvabile, una madre che crede di aver deluso; lotta per combattere i propri demoni, lui stesso si reputa tale quindi combatte la sua stessa natura. Per Katy, però, Caleb è il suo angelo custode, colui che l’ha salvata…
Katy:” Angelo Custode?” Caleb:” Nah io e quel tizio lassu’ non andiamo molto d’accordo”. Katy:” Che te ne pare di Demoni?” “Demone Custode”. Finale Cliffanger
“Tutto ciò che riuscivo a pensare era che quel ragazzo, lì sul ring, fosse quanto di più bello avessi mai visto nella mia vita. Il che era strano, dal momento che la mia mente non si riferiva solo al suo corpo, sebbene il viso non potessi vederlo. Era come se lui, tutto di lui, irradiasse una…bellezza sovrumana. Lucifer. Era il nome perfetto per lui.”
☆ 4/5 | Per la diciassettenne Katy, la vita si suddivide tra scuola, amicizia e famiglia. Nessuna bugia da raccontare o trasgressione da compiere. Almeno fino a quando la sua migliore amica Rylee non la trascina in un incontro di vale tudo. Quando si reca nella palestra adibita agli incontri, Katy può notare la ferocia dei combattenti, il sangue sulle loro mani ed è proprio uno di loro che decide di mettere le mani addosso alle due ragazze. E quando la situazione si trasforma in un vero e proprio incubo arriva Lucifer a salvarle. Un ragazzo prestante che si nasconde dietro ad una maschera oscura. Katy riesce solamente a vedere i suoi occhi, freddi come il ghiaccio e quando a scuola arriva un nuovo studente è più sicura che quel ragazzo accanto al suo banco sia proprio lui, che Caleb Hale sia proprio Lucifer.
“C’erano mille motivi per i quali dovevo stargli lontana. Eppure, dentro di me, continuavo a fibrillare all’idea di sfiorarlo, all’idea che mi sfiorasse, che i nostri corpi collidessero come i nostri occhi.”
Katy sa benissimo che deve stare lontana da Caleb. Dietro al ragazzo ci sono oscuri segreti e dicerie che lo etichettano come una persona cattiva. Ma lei è sempre stata una persona pronta ad andare oltre, a non soffermarsi in superficie e a guardare i particolari, a studiarli. Caleb è bello, sì, ma sono i suoi occhi che parlano più delle sue parole e Katy ci trova della rabbia, lì dentro. Un sentimento a cui non riesce a dare una motivazione.
Ma di una cosa è certa: deve mantenere il segreto, nessuno può sapere che Caleb è Lucifer per il bene del ragazzo stesso e suo, che attirata nell’attrazione per Caleb è riuscita a mettersi in pericolo. Caleb è un mistero e nel corso della narrazione il lettore si trova di fronte alla sua rabbia feroce che esprime lottando. Non si scopre nulla sul suo passato, appare come un personaggio di cui la redenzione è piuttosto lontana, naufragato nelle sue paure e nei suoi sbagli.
Ho trovato lo stile di Giulia fresco e pulito con un’accurata propensione nel designare i personaggi con tutti i loro pregi e difetti🌺
Salve lettori! Oggi vi parlo de “Il mio demone custode”, uno young adult scritto da Giulia Nasole e pubblicato dalla Cignonero edizioni. Questo libro è il primo capitolo di una trilogia che ha riscosso molto successo su Wattpad prima di arrivare in libreria.
La protagonista è Katy Miller, una ragazza di diciassette anni che sta per iniziare l’ultimo anno delle superiori, dalla vita così tranquilla da sembrare quasi noiosa. Ha un fratello più piccolo che compare poche volte nel corso del romanzo, una madre piuttosto invadente, un padre freddo come il ghiaccio e uno zio che tollera a malapena e che si trova su una sedia a rotelle a causa di un brutto incidente. Tutto questo è reso più sopportabile dalla presenza della sua migliore amica, Rylee, che viene presentata come il suo esatto opposto in tutto, e dal suo amore per la lettura.
Tutto cambia quando una sera Rylee chiede a Katy di accompagnarla a vedere un incontro di vale tudo. Katy accetta, ma quello che trova una volta arrivate a destinazione sarà così terribile e inquietante da segnarla per sempre. Quello dove l’ha portata Rylee non è un locale qualunque, ma una palestra dove di notte avvengono combattimenti violenti senza regole e senza freni su cui chiunque può scommettere. È qui che conosce Lucifer, detto anche il re dell’inferno, campione indiscusso di quel ring dove si lotta fino a quando non si viene ridotti completamente a pezzi, ma tutto quello che riesce a vedere di lui attraverso la maschera nera e inquietante che indossa sono solo i suoi occhi azzurri. È un incontro che sembra destinato a finire lì, ma quando anche l’ultimo combattimento si conclude e tutti si apprestano ad andare via o a ritirare la propria vincita, Katy e Rylee vengono fermate da uno dei combattenti, Silver Claw, che cerca di approfittarsi di loro insieme a un suo amico. Proprio quando la situazione sembra perduta, arriva Lucifer che aggredisce con forza spietata l’altro ragazzo e le salva.
“Fu come se il peso di quello sguardo mi tenesse incastrata nel mio corpo, impedendomi di muovere un solo muscolo, o di dire una sola parola, ma dentro di me sentivo che stavo per esplodere. Fu come essere paralizzata. Eppure una stranissima sensazione di pace mi pervase. Ma durò solo un secondo. Non riuscii neanche a ringraziarlo. Senza dire una parola, si voltò e sparì oltre il ring”.
Katy cerca di lasciarsi alle spalle i ricordi terribili di quella notte. Ma il primo giorno di scuola, durante la lezione di storia, un nuovo, misterioso studente prende posto nel banco accanto al suo e le basta guardare una volta sola quegli occhi azzurri per riconoscerli. Quel ragazzo, Caleb Hale, è lo stesso che le ha salvate qualche notte prima. E a giudicare dal modo in cui anche lui ha cambiato espressione dopo averla vista, non ci sono dubbi: Caleb Hale e Lucifer sono la stessa persona.
Da questo momento in poi, fra i due inizia un rapporto teso, che li porta ad attaccarsi a vicenda per poi difendersi l’un l’altra alla prima occasione. Caleb non vuole che si sappia della sua seconda identità e costringe Katy a mantenere il segreto. Katy, da parte sua, non accetta di buon grado di farsi comandare ed essere trattata senza un minimo di gentilezza. Ma Caleb è così: arriva a lezione quando vuole, e a volte non si presenta affatto, sembra indifferente a tutto e a tutti e non si fa problemi a rispondere ad ogni professore, fuma in continuazione e sa incutere timore anche solo con uno sguardo. Sembra il classico bad boy, il cattivo ragazzo da cui una come Katy dovrebbe solo stare lontano, soprattutto considerando che lei conosce la sua seconda identità: quella spietata e aggressiva di Lucifer. Eppure fra di loro cresce giorno dopo giorno una forte attrazione; sanno che non devono stare insieme, ma resistere l’uno all’altra diventa sempre più difficile. Ancor più perché Katy sembra l’unica capace di vedere Caleb per quello che è, di riconoscere l’odio che prova per se stesso e il dolore che lo tormenta, così come Caleb sembra conoscere Katy molto meglio di quanto lei non conosca se stessa. Ma ciò che Katy ancora non sa è che entrambi sono in pericolo. Si trovano in mezzo a una situazione molto più grande di loro, da cui non sarà facile uscire illesi.
La storia è raccontata in prima persona da Katy, troviamo un unico capitolo narrato dal punto di vista di Caleb. Il mistero che circonda Caleb e il suo passato, insieme allo strano incidente che ha coinvolto lo zio di Katy, sono l’unica vera cosa interessante che ho trovato in questo romanzo. I personaggi e le situazioni in cui questi si trovano sono dei grandissimi cliché (tanto che non ho mai incontrato dei veri colpi di scena, perché fondamentalmente non ho letto nulla che abbia saputo stupirmi). In questo comunque non ci sarebbe stato niente di male se questi cliché fossero stati supportati e raccontati bene.
Abbiamo Caleb che ha tutte le caratteristiche del bad boy a cui ci hanno già abituato tanti libri, con i suoi frequenti sbalzi d’umore e un passato tormentato che lo spinge a credere di non meritare di essere amato, come se per lui non fosse possibile una seconda occasione. Ma il suo passato e i suoi tormenti interiori restano un mistero dall’inizio alla fine e, anche se suppongo che tutto questo verrà sviluppato nel corso dei seguiti, a mio parere qualche indizio in più sarebbe dovuto essere presente già in questo primo volume. Per questa ragione, spesso mi è stato difficile trovare il suo atteggiamento credibile. Ora come ora, Caleb non presenta niente di nuovo o di diverso da tanti altri personaggi maschili dello stesso stampo, spero che mi stupisca nei prossimi libri.
La migliore amica di Katy, Rylee, è un personaggio assolutamente piatto e stereotipato: anche qui sappiamo solo che a differenza della protagonista è una persona socievole, sa come attirare l’attenzione su di sé, è bellissima e popolare. Il rapporto fra le due è solo accennato e dato che sono così diverse si fa fatica a capire come facciano ad essere migliori amiche dato che non viene mai veramente raccontato.
La protagonista è stata sviluppata un po’ meglio rispetto agli altri personaggi, eppure sentivo la mancanza di qualcosa. Per l’intero romanzo ho avuto la sensazione che tutto ciò che sappiamo di lei lo conosciamo solo in funzione al suo rapporto con Caleb. Raramente conosciamo Katy come persona, con i suoi sogni, le sue prospettive per il futuro, i suoi bisogni. Per tutto il libro lei non fa quasi altro che struggersi per stare dietro a Caleb e ai suoi sentimenti per lui. L’unica cosa degna di nota che la riguarda e che non ha a che fare con Caleb è il rapporto freddo e teso con suo padre, ma anche qui ho trovato delle mancanze. Se veramente c’è questo rapporto complicato con il padre come mai questa cosa viene fuori solo da metà libro in poi? All’inizio il padre viene presentato senza nessuna caratteristica particolare se non i suoi occhi azzurri. Niente faceva presagire che fra padre e figlia ci fosse qualche problema, la questione si è presentata all’incirca a metà libro senza nessun indizio prima che preparasse il lettore. Una cosa così importante per la protagonista avrebbe meritato uno sviluppo adeguato e più attento ai dettagli, ma immagino (e spero) che anche questo aspetto venga approfondito meglio nei seguiti. Tuttavia, essendo questo un romanzo fatto e finito non può avere così tante mancanze solo perché tanto ci saranno i seguiti. Un conto è lasciare delle questioni in sospeso, un’altra cosa è trattare le cose con superficialità.
Le descrizioni e i dettagli sono un’altra cosa che non mi hanno convinto. Si ha sempre un’idea molto vaga sia delle ambientazioni sia dei contesti in cui si trovano i personaggi. A un certo punto viene fatto un elenco di nomi di compagni di scuola senza che venga spiegato chi sono, come se il lettore conoscesse già tutti, quando non è così. Le uniche descrizioni fatte bene sono, guarda caso, quelle dei pettorali, degli occhi e dei muscoli in generale.
Ma la cosa che più mi ha lasciata perplessa di questo libro è il capitolo venti. In questo capitolo quasi tutti i difetti che ho trovato in questo romanzo vengono fuori tutti insieme: tutto quello che viene raccontato in queste pagine è descritto in maniera a dir poco surreale, con così tanta superficialità e mancanza di realismo e dettagli che da questo momento in poi empatizzare con i protagonisti mi è risultato sempre più difficile. Perché non sapevo più che genere di libro mi trovavo davanti. A mio avviso c’era ancora del lavoro da fare prima della pubblicazione (anche per la quantità di refusi non irrilevante).
L’inizio era molto promettente, la storia ha del potenziale che secondo me non è stato sviluppato come avrebbe potuto. Bastavano un’attenzione maggiore, uno sviluppo più curato di tutti i personaggi e delle relazioni fra di loro, un po’ più di profondità in certi momenti e il romanzo sarebbe stato decisamente migliore. Ciò non toglie che gli amanti di questo tipo di storie troveranno esattamente quello che cercano: una ragazza che si crede una nullità che incontra un bad boy tormentato e misterioso che le fa scoprire tutti i lati di lei che non conosceva, mentre lei gli insegnerà ad amare e a farsi amare di nuovo. Spero davvero che i seguiti sappiano stupirmi e sciogliere tutti i miei dubbi.
Bhe non conoscevo questa autrice e devo dire sinceramente che mi è piaciuta molto con il suo modo di scrivere fluido e mai noioso, la storia mi è piaciuta moltissimo e sinceramente quando ho iniziato il libro non pensavo che era una trilogia e quindi ahimè mi toccherà aspettare il seguito assolutamente perché voglio sapere cosa succederà con Caleb e comunque anche se devo aspettare ne è valsa la pena complimenti
4,5 stars A piccoli passi ho iniziato questo libro trasportata dalla curiosità di chi legge a scatola chiusa una storia conoscendone solo il titolo e la trama. Un demone custode era già un personaggio che mi intrigava molto, soprattutto perché i demoni, secondo la filosofia greca, sono delle presenze divine simili proprio agli angeli custodi. Lucifer ha tutto di un demone e poco di un angelo, combatte a mani nude su un ring con la forza di una divinità e con la violenza di chi vuole espiare dal proprio corpo una rabbia quasi animalesca. Sono i suoi occhi del colore del ghiaccio che erompono come due fari dal nero della sua maschera e che ti immobilizzano riuscendoti a trasmettere un senso di pace, proprio come un angelo custode. Queste sono le sensazioni che Katy prova guardando oltre quella maschera nera. Una notte Lucifer salva lei e la sua amica da due loschi figuri che volevano divertirsi con loro. Katy prova paura ma anche un senso di pace che esplode dentro di lei immobilizzandola davanti a quegli occhi che la sanno scrutare nel profondo e in cui lei, oltre il nero, oltre la paura e oltre il battito frenetico del suo cuore, vede due ali che l’avvolgono come per proteggerla.
“Fu come se il peso di quello sguardo mi tenesse incastrata nel mio corpo, impedendomi di muovere un solo muscolo, o di dire una sola parola, ma dentro di me sentivo che stavo per esplodere.”
Katy è una ragazza di diciassette anni, vissuta fra le storie d’amore raccontate nei suoi romanzi preferiti, le uscite con l’amica del cuore e i libri di scuola. Una ragazza semplice con nessun grillo per la testa e con la voglia di finire l’ultimo anno di liceo per poi prendere la strada per il college. Si ritrova accanto, nel primo giorno di scuola, un ragazzo nuovo, bellissimo e silenzioso con tutta l’aria di chi non vuole essere proprio lì, in quel posto vicino a lei. Ma i suoi occhi tradiscono la sua vera identità. Sono gli stessi del suo salvatore e per lei non c’è più via di scampo, perché sono gli occhi che non è riuscita a dimenticare.
“Non devi dire a nessuno chi sono, Dimentica quel nome. E resta lontana da me.”
Una storia che già dalle prime pagine si avvolge di mistero, di ombre e di pericolo. Ma la voce di Katy emerge come una musica orchestrale per sovrastare le note più cupe del suo demone custode. Caleb Hale è un ragazzo arrogante e scontroso che non ha bisogno di nascondersi dietro una maschera, lui si nasconde già dietro comportamenti asociali di chi non vuole avere alcun coinvolgimento. Di notte combatte sul ring con una rabbia e una violenza sovrumana e di giorno si nasconde dietro silenzi e arroganza. Ma non ha fatto i conti con la tenacia di Katy, che vede sotto i suoi strati di oblio, un ragazzo che può essere ancora salvato. Katy diventa il suo angelo, cercando di avvolgerlo in quel sano calore che ormai Caleb aveva dimenticato. Quello di Katy è un lavoro continuo nel ricucire i brandelli della sua anima spezzata. Contrasta ogni giorno i suoi comportamenti di superbia, rispondendo con odio al suo modo di non farsi avvicinare.
“Non importava quanto potessi non sopportarlo. Quando lui era lì, tutto si colorava di nero. E il nero ti catturava, si infilava sotto la pelle, stregando mente e corpo. Era terrificante, come ombra che prende vita.”
Odio che risponde all’odio, in uno strano gioco di tentazioni che sfociano in un turbine di desideri, difficili da arrestare. Perché è proprio l’oscurità del suo demone custode che attira Katy inesorabilmente come una calamita. E piano piano la maschera si sgretola. Pezzi che cadono scoprendo un lato più emotivo di Caleb che ha tenuto ben nascosto fino a quel momento. Un cuore che riprende a battere impetuoso, con il timore di scoprire la sua parte più vulnerabile, quella che potrebbe non trovare più la via del ritorno. È il momento, per Katy, di sentirsi finalmente se’ stessa e accettata, da lui e da tutte quelle insicurezze che sovrastano le certezze. Di andare oltre quella paura e di vivere la passione come il desiderio che riesce ad alienare ogni tentativo di proteggere il suo cuore.
“Rinuncia al tuo potere di attrarmi e io rinuncerò alla mia volontà di seguirti”
Una storia magnetica che emoziona e ti rapisce il cuore. Un caleidoscopio di sensazioni fra rabbia, paura e passione avvolti da quelle zone d’ombra che lasciano fino alla fine una parte di mistero nella storia. Un amore che sboccia in un bacio di labbra che si sfiorano, quasi con il timore di bruciarsi. Un tumulto di emozioni trasportate dalle parole di Giulia Nasole, con cui ha saputo entrare nel profondo dei suoi personaggi e sviscerare le loro paure. Un amore difficile e tormentato, eppure così bello e inaspettato dove al centro di tutto c’è il bisogno di proteggere e proteggersi da un sentimento che potrebbe ferire ambedue i cuori. Emozioni a non finire per me che ho percepito la stessa frenesia di quel trasporto che annienta ogni ragione. Trasportata dalla voglia di assaporare ancora quelle sensazioni meravigliose che fanno immaginare la vita come un’inesauribile cornucopia. Giulia Nasole è stata una grande scoperta, un giovanissimo talento capace di costruire un intreccio narrativo quasi perfetto tale da alimentare la mia curiosità e appassionarmi per le sensazioni che ho provato. Il capitolo finale non è che il preludio a quello che sono le zone d’ombra ancora da scoprire e loro sono ancora lì, chiusi in un limbo dove dovranno trovare la strada più giusta per assopire le loro paure. Emozionate, intrigante e passionale come lo sono quei romanzi che ti restano nel cuore.
“Mi mancò il fiato e mi resi conto che l’avevo desiderato fino a sentire male nel petto, fino a pregare che le sue labbra toccassero le mie, anche a costo di non toccarne mai più altre.”
4,5 Una storia bellissima che racconta l'eccitazione la paura e le insicurezze del primo vero amore. Sono stata completamente catturata dalle tenebre nascoste di un ragazzo che ho amato sin da subito per il dualismo dei suoi sentimenti fra rabbia cocente e dolcezza, avrei scavato ancora nella sua anima ma purtroppo il cliffhanger finale non mi ha permesso di andare oltre. Caleb e Kitty sono perfetti insieme, un angelo e un demone che riescono a guardarsi oltre.
Bellissimo!!! mi ha emozionata. I miei complimenti all'autrice Giulia Nasole che non conoscevo ma che ho apprezzato per il suo talento una ragazza che a sedicenni scrive ed emoziona è sicuramente un’autrice da seguire, bravissima !!
3,5 stelline. Oh. Mio. Dio. Che cliffangher e davvero dobbiamo aspettare fino al 14 maggio 2020, una piccola eternità. Stay tuned. Presto la recensione sul blog.
All'inizio credevo si trattasse di una paranormal, dato il titolo, poi ho scoperto che è un normale young adults.Tuttavia, sono stata davvero soddisfatta, il libro mi è piaciuto molto. I protagonisti sono ben descritti e ti appassionano. Poi io amo gli young adults e ho empatizzato subito con i personaggi. Lo stile dell'autrice è scorrevole e spesso poetico, la storia mi ha trasmesso tante emozioni e non vedo l'ora di leggere il seguito. Un cliffhanger che ti lascia allibito. Unica pecca: i numerosi refusi. Se non ci fossero stati, avrei dato senz'altro un pieno 5. Romanzo super consigliato!
Leggere è evadere dalla monotonia della vita. Le emozioni che provo con il Kindle in mano talvolta sono più forti di quelle che sento nella realtà e per questo motivo continuerò a difendere il mondo di carta fino alla morte.
Fortunatamente però queste emozioni sono soggettive, per cui le esperienze di vita possono condizionare la percezione dei sentimenti.
Questa premessa viene fatta per spiegare il motivo per il quale tutto l’entusiasmo del web non ha trovato in me terreno fertile.
Katy è una ragazza molto tranquilla. Nessuna pazzia adolescenziale, niente grilli per la testa, è quasi la semplicità fatta persona. Ad una certa si fa infinocchiare dall’amica e finisce in un posto poco raccomandabile dove brutti ceffi hanno intenzione di fare cose altrettanto brutte alle due ragazze. Però grazie al cielo, un angelo dannato interviene e salva Katy e Rylee.
Qualche giorno dopo Katy torna a scuola e sbadabàm, il nuovo arrivato è proprio il suo eroe mascherato. Tutto sembra fantasmagorico, peccato che il carattere di Caleb, aka Lucifer, è sopportabile come un gatto attaccato ai maroni.
Che dire se non #wow? La trama prende, la lettura scorre, i dialoghi sono interessanti. E il vago deja vu da Twilight non solo non infastidisce ma attira ancora di più.
Però porca polenta, io il liceo me lo ricordo bene. E la sfortuna è proprio questa. Durante la lettura non sono riuscita a sganciarmi dagli anni di merda che ho vissuto e questo mio passato ha condizionato la lettura. Scordatevi ragazzoni aitanti che picchiano duro. I miei coetanei erano ramoscelli secchi e brufolosi che con un bacardi barcollavano e che guidavano booster sgangherati. Altro che harley, whiskey e incontri clandestini di vale tudo.
Non fraintendetemi, si tratta certamente di una lettura piacevole: il tira e molla amoroso, i problemi di gestione della rabbia e l’impossibilità di stare lontani, la scuola e i genitori che non capiscono, le difficoltà di essere adolescente, i tanti rimandi alla storia della Meyer, rendono il plot solido e credibile. Solo che la mia dissociazione emotiva non mi ha permesso di godere appieno della carica testosteronica come è successo alla maggior parte dei lettori. Aggiungiamo che il romanzo è solo il primo di una trilogia e lascia appesi a desiderare il seguito della storia… Avete il quadro completo della mia non totale convinzione.
Una storia scorrevole, con protagonisti enigmatici e problematici. Insomma non è la classica storia tra adolescenti, ma qualcosa di più complicato e intrigante. Non vedo l'ora di leggere il secondo volume, in uscita il 14 maggio. Con questo finale, la curiosità è molta!
Clala - per RFS . Allora Fenici, oggi vi parlerò di una novità: Il mio demone custode di Giulia Nasole, il primo capitolo di una trilogia young adult. Oggi ammetterò un mio difetto, ogni tanto mi capita di giudicare i libri dalla copertina. Lo so, è sbagliato, per me la copertina è importante e, in questo libro ha attirato subito la mia attenzione, solo dopo sono andata a leggere la trama.
Parto con il dire che sono un po’ combattuta, il libro in linea generale mi è piaciuto abbastanza, ci sono stati dei momenti, però, che mi ha un po’ annoiato. È un libro statico, con molti dialoghi e poca dinamicità. Man mano che passavano i capitoli la mia curiosità diminuiva, questo perché è un romanzo mooooolto lento, tanto da pensare che almeno buona parte dell’inizio sia quasi inutile; perciò il mio consiglio è di armarvi di pazienza, anche perché a un certo punto si riprende.
Il romanzo è scritto benissimo e su questo non ci sono dubbi, il talento dell’autrice è palpabile fin dalle prime pagine, e a renderlo più interessante è anche la giovane età della scrittrice. Motivo per cui darò 4 fenici, ma non piene.
Il primo capitolo di questa trilogia non ha sicuramente una trama innovativa, i cliché sono numerosi; a partire dai personaggi e alle dinamiche. Katy, è una ragazza carina, che preferisce passare inosservata; è un’adolescente solitaria, invece di frequentare i suoi coetanei e le feste sceglie di passare le serate con un buon libro; fatta eccezione per la sua migliore amica Rylee che è l’opposto: bellissima e popolare, tenta in tutti i modi di spronare la nostra cinica protagonista. Katy in alcuni momenti mi è sembrata un po’ troppo orgogliosa e immatura, visto l’età ci può stare. Ma è anche una ragazza comprensiva, capace di notare ciò che agli altri sfugge. È molto insicura, buona e innocente, perciò alla fine l’ho perdonata.
Poi c’è Caleb, il nuovo arrivato della Fall River High School, il cui passato ci verrà sicuramente rivelato nei prossimi libri. È un bad boy incallito oltre a essere la personificazione della perfezione maschile. Caleb è bello, tenebroso, dannato e anche un po’ scorbutico, se dobbiamo dirla tutta. Dall’esterno può sembrare un ragazzo spavaldo e tracotante, a tratti maleducato. Questo, però, è solo l’involucro in cui si avvolge, la corazza con cui si arma per proteggersi dal mondo. I suoi occhi trasudano tristezza, insicurezze e solitudine; è abituato a essere solo e a contare unicamente su di sé, la sua incapacità di credere che nessuno possa aiutarlo sarà quello che lo attrarrà verso Katy. È l’unica che cerca di comprenderlo e che lo difende, non solo dagli altri, ma anche da se stesso. Sono gli opposti che si attraggono, paradiso e inferno, angelo e demone; ma forse, sotto sotto non sono poi così diversi.
“Schiantai le nocche contro il muro. La gente mi temeva, scappava, aveva paura di guardarmi negli occhi. Lo feci ancora e il sangue macchiò la strada bagnata. Ero diventato un mostro, uno di quelli che ti risucchiano l’anima. A volte non sapevo nemmeno più chi fossi. Mi perdevo nei miei stessi sentimenti, nella mia testa, e i pensieri urlavano, mi graffiavano, si infilavano in ogni battito di occhi, in ogni parola, in ogni respiro. A volte mi dimenticavo perché combattessi, perché mi facessi così male, così in profondità, così irreversibilmente. Mi capitava di odiarmi così tanto certi giorni che non mi ricordavo nemmeno più il motivo di tanto odio. Ma ci voleva un attimo e i ricordi mi annientavano, mi toglievano il fiato, e mi scavavano dentro, come artigli lunghi e affilati.”
A coronare il tutto, come una ciliegina sulla torta, non può non esserci il cattivo della storia: Tobias, che tenta, attraverso la nostra protagonista, di incastrare Caleb, che farà di tutto per proteggerla.
Come da me anticipato, il romanzo non spicca di originalità, ma questa per me non vuole essere una critica, anzi, essendo una persona abitudinaria, ritornare ogni tanto a leggere un libro semplice e tranquillo è un po’ come tornare a casa dopo un lungo periodo lontano da quest’ultima.
La penna di Giulia Nasole ti coinvolge, la sua scrittura ironica ha reso meno pesante la lentezza della prima parte e i tira e molla continui tra i due che a un certo punto erano diventati estenuanti. Le descrizioni sono dettagliate e ho sorriso mentre leggevo i battibecchi tra protagonisti. L’autrice ha scritto un romanzo che parla di un amore sofferto e tormentato, piuttosto che romantico; ha giocato molto sull’attrazione dei protagonisti, concludendosi quasi sempre con un nulla di fatto, tanto da dover aspettare quasi la fine del libro per un bacio tra Katy e Caleb (sento ancora un sottofondo ancestrale e i canti di giubilo che hanno accompagnato il momento). Dunque, come si può capire, almeno questa prima parte della trilogia, è abbastanza casta.
Ho sentito la mancanza di un POV alternato, in tutto il libro è presente un solo capitolo dal punto di vista di Caleb, spero quindi nel secondo ci sia anche il suo. Durante la lettura ho percepito un alone di mistero, situazioni ambigue e domande senza risposta, sicuramente voluto dall’autrice considerando ci saranno altri due libri; e spero vivamente non tardino ad arrivare visto il cliffhanger finale.
Come sempre tento di sopire la mia natura prolissa, ma leggendo le “poche righe” che ho buttato giù, credo di aver, ancora una volta, fallito. Vi saluto lettrici, e al prossimo libro.
“«Vedi cosa succede quando decidi di allontanarmi? Comincio a sentire la tua mancanza.» Mi tenni il fiato in gola e gli girai a largo, recuperando il mio zaino. «Cosa pensi che succederà la prossima volta? Tu mi fai impazzire, Kitty. Ti ho implorata di sparire dalla mia testa, di andartene. Ma tu rimani ferma qui» si puntò un dito alla tempia «e non va bene. Perché non riesco a liberarmi di te? Devi andartene, cazzo. Devi farlo perché non voglio farti del male.» «Non devi farmi del male, se non vuoi.» «Lo faccio anche se non voglio perché è quello che sono.» Gli occhi erano cupi e neri. «Non è vero. Tu hai paura. E fin quando non ci farai i conti, le cose non cambieranno »
Storia parecchio pittoresca. Lui diciannovenne. Per tutto il libro ho dovuto ripetermi che non è un trentenne per il modo in cui si comporta. Lei già più credibile nei suoi diciassette anni. Ambientazioni surreali. Per tutto il libro c'è un tira e molla che alle lunghe mi ha esasperata. Lettura lenta e ripetitiva nonostante le pagine esigue. Mi accingo a leggere il secondo per capire se finalmente la storia evolve con qualcosa di concreto.
- Non sono mai andata d’accordo con gli young adult, solitamente non tollero le protagoniste femminili che arrivano ai miei occhi abbastanza immature e insopportabili! Devo dire che anche questa volta non ho cambiato idea 😂 però con Katy è andata leggermente meglio! 💪🏻 - Oggettivamente non ho trovato lati negativi.. il libro ha diversi cliché ma a me piacciono quindi nulla da dire, la storia scorre e mi ha incuriosito molto quindi non essendo conclusivo leggerò (non so quando 🙃) almeno anche il secondo! - Ammetto di non essere riuscita ad immedesimarmi del tutto nella storia, ad empatizzate con i personaggi.. quindi questo mi ha fatto leggere la storia, seppur interessata, con un certo distacco! - Restano però impressioni soggettive, infatti ho visto che a tanti altri è piaciuto!
Se siete appassionate di Young Adult non potete non leggere questo libro. Ci sono tutte le caratteristiche che rispecchiano il genere: una brava ragazza che non ha mai tradito la fiducia dei genitori, un’estroversa amica del cuore, una famiglia oppressiva, un ragazzo arrogante e sfrontato che nasconde il suo vero animo. Il mio demone custode è un New adult potente, crudele e romantico. Lo stile semplice e coinvolgente dell’autrice ci fa entrare nel vivo della storia. Pagina dopo pagina mi ha conquistata sempre più. Ma questa non è solo una storia che ci parla del primo amore. C’è dell’altro in queste pagine, il lettore comprende di essere stato lasciato all’oscuro di qualcosa. Ci sono delle domande che necessitano di trovare una risposta, interrogativi che spero di scoprire nel secondo volume in uscita il prossimo mese di maggio. Un nuovo anno scolastico sta per ricominciare al Fall River High School nel Massachusetts. Katy e Rylee sono elettrizzate per l’inizio del loro ultimo anno di superiori. La vita di Katy scorre tranquilla, le serate con l’amica del cuore guardando la TV, la passione per i libri, le estenuanti e interminabili litigate con i genitori per guadagnarsi quel pizzico di libertà che a diciassette anni gli adulti sono restii a concedere. Katy finora si è sempre comportata come una ragazza matura e responsabile, non ha mai nascosto nulla ai genitori, cerca di studiare ed arrivare puntuale alle lezioni. Tutto ciò purtroppo sembra non bastare ai genitori che pretendono di più da lei. Il padre alza spesso la voce nelle litigate domestiche e non lascia a Katy lo spazio per intervenire e dare la sua versione dei fatti o semplicemente esprimere la propria opinione. L’autrice è stata molto brava a rendere realistico il tema della lotta adolescenziale vissuto da una studentessa diciassettenne. Vi assicuro che mi sono venuti i brividi e ho fatto un tuffo nel passato. L’estate sta svolgendo al termine e Katy neanche immagina che un uragano di nome Lucifer la travolgerà a breve. Lucifer è un lottatore spietato, sanguinario, non perde mai un combattimento. Indossa una maschera che è l’emblema del diavolo, incrociare il suo sguardo gelido fa venire i brividi. Le studentesse al Fall River High School sono in fermento tra i banchi di scuola, la curiosità a mille, l’adrenalina che scorre a fiumi. La causa di tutto ciò è un nuovo studente Caleb Hale. Bello, intelligente, misterioso, nessuna resiste al suo fascino. Tutte cercano in un modo o nell’altro di conquistarlo. Tutte tranne Katy che vuole tenersi il più lontana possibile da quegli occhi di ghiaccio. Cerca di prendere le distanze da lui anche se si scoprirà incuriosita quanto mai. Caleb indossa una maschera, nasconde i suoi reali sentimenti rifugiandosi dietro alla facciata da bello e tenebroso. Due personalità fuse insieme che generano un carattere oscuro e complicato. Solo Katy sarà in grado di sfilargli questa maschera di rancore che lo attanaglia. Eppure il lettore percepisce che Caleb non ci dice tutto, che nasconde ancora qualcosa oltre la sua oscurità. Tra i due inizierà ben presto un sensuale gioco di tentazione. Si provocano, si cercano e si rincorrono per poi scappare gli uni dagli altri. Caleb si rende conto che deve allontanare a tutti i costi Katy dalla sua vita perché stragli vicino è pericoloso. Le conseguenze potrebbero essere devastanti. Se solo non fosse così difficile allontanarla dalla sua vita e dai suoi pensieri. Si attraggono l’un l’altro per poi respingersi nel capitolo successivo. Katy affronterà per la prima volta nella sua vita la lotta interiore tra la parte razionale, che le consiglia di fuggire il più lontano possibile da lui, e la parte emotiva che vorrebbe soffermarsi ad ammirare le infinite sfumature degli occhi di Caleb e imprigionarle per sempre dentro di sé...
Il prossimo 31 ottobre uscirà Il mio demone custode, successo Wattpad di Giulia Nasole ed io ho avuto la possibilità di leggerlo in anteprima. Vi avverto, si tratta di una trilogia, quindi ha un finale sospeso che avrà seguito pare solo a marzo del 2020. Un po' di attesa, tuttavia, che vale la pena.
Katy ha sempre seguito le regole, è sempre stata una figlia modello, finché non asseconda la migliore amica Rylee e la accompagna a vedere un incontro di Vale Tudo (confesso di aver dovuto cercare questa disciplina su Wikipedia perché non avevo idea di cosa si trattasse. In sostanza è un combattimento a mani nude e all'ultimo sangue!) del suo ex Brody. Potrebbe essere la serata più brutta della loro vita ma, per fortuna, viene loro in soccorso Lucifer, lo spietato combattente con gli occhi dello stesso azzurro cristallino del mare dei Caraibi.
"Dovrà battersi con l'unico, terribile e spietato re del ring. Un combattente brutale, con furia cieca. Chiunque ha la sfortuna di imbattersi nei suoi pugni, concorda sulla sua gelida disumanità. È nato per distruggere i suoi avversari, è nato per vincere"
E saranno proprio questi occhi ad incontrare quelli di Katy il primo giorno del suo ultimo anno di liceo. Lucifer, o Caleb Hale, poco importa: Katy vuole ringraziare quel ragazzo per averle salvato la vita, peccato che sia un vero str***o!
Quel ragazzo seduto accanto a me, dall'aria arrabbiata e feroce, era il mio angelo custode in carne e ossa. E non sembrava felice di vedermi.
Caleb indossa una maschera nera durante i suoi incontri. Nera come la sua anima. Come il baratro nel quale cade quando è solo e pensa a ciò che ha fatto. A ciò che fa.
Mi capitava di odiarmi così tanto certi giorni che non mi ricordavo nemmeno più il motivo di tanto odio.
Ma quella sera si è esposto troppo e ora Katy è in pericolo. Non vuole starle vicino, è pericoloso, ma non riesce a fare altrimenti. La cercano, vogliono ucciderla per arrivare a lui. Perché lui è Lucifer, il Re che non perde anche se, causa di ciò che è, rischia di perdere lei... Il mio demone custode è un vero successo del passa parola e anche se ritengo troppo lunghi i tempi di pubblicazione per poter leggere il secondo capitolo, penso che si tratti di una bella storia. Vorrei poter aggiungere altro ma rischierei di rovinarvi il piacere della lettura. Scritto bene, lettura scorrevole. Nulla di troppo impegnativo o complicato. Il PoV è quello di Katy, eccetto il capitolo 17. Mi avrebbe fatto piacere conoscere di più in merito a Caleb, ma presumo che il suo personaggio sarà sviluppato meglio nei prossimi volumi. Il finale lascia un po' a bocca aperta ma è giusto così. Detto questo, buona lettura Cosmo!
3,5⭐️ Mi è difficile dare un giudizio completo su questo libro, quindi mi riservo di darne uno definitivo al termine della lettura di tutta la trilogia. Sicuramente posso dire che è stata una piacevole lettura e che continuerò con gli altri volumi (anche perché alla faccia del cliffhanger!!!😱). Aspetto a dare un giudizio definitivo perché a differenza di altri primi volumi di serie romance che ho letto, questo è davvero ‘solo’ un’introduzione alla storia, c’è tantissima carne al fuoco, come ad esempio i rapporti familiari di Katy ed il passato di Caleb che non sono ancora stati sviluppati e per i quali spero ci sia spazio nei restanti volumi. Il libro comunque è ben scritto, mi sono piaciuti i protagonisti ed anche gli amici dei protagonisti e grazie appunto allo stile scorrevole si arriva alla fine della lettura in poche ore. Ora non mi resta che buttarmi sul secondo volume, sperando non abbia un cliffhanger così scioccante vista l’attesa fino a dicembre per il terzo!😱😩
In questo libro ho provato una passione pura, un qualcosa che ti fa venire la pelle d’oca per tutto il tempo. Questi personaggi pronti a difendersi, a rincorrersi, amandosi e odiandosi per tutto il tempo. Sono proprio due anime che sono state separate, e ora che si sono ritrovate si riconoscono, ma hanno paura ad affrontare i propri sentimenti. Ho amato che abbiano anche nominato, e pronunciato alcune frasi di grandi libri. L’autrice ha un modo di scrivere coinvolgente, molto alla meno senza usare paroloni e senza perdersi in frasi e discorsi inutili. Con questo suo modo di esprimersi mi ha tenuta incollata al libro, è riuscita a farmi appassionare talmente tanto alla storia che non mi sono neanche accorta di essere arrivata alla fine. Finale?? Pazzesco😱😱😱 sono già in super ansia per quando esce il seguito, non potevo immaginarmelo, non oso immaginare cosa succederà nel seguito... Grazie ancora per avermi fatto conoscere questi personaggi che ho amato dal primo momento.
Vuoi saperne di più? Vieni a visitare il nostro blog:
Una storia che mi ha tenuto con lo sguardo incollato alle pagine e con il fiato sospeso fino alla fine. L’autrice ha una scrittura ipnotica, mi ha letteralmente attirata e tenuta stretta ai suoi personaggi. Attraverso le parole è stata in grado di creare una sorta di legame, quasi una fusione, facendomi sentire ogni più impercettibile emozione. Brividi, battiti accelerati, tensione e rabbia, ogni sfumatura si concretizza e diventa impossibile non venirne coinvolti. Recensione completa sul blog.
Libro che ti prende sin dall'inizio e che ti spinge a chiederti quali demoni si porti dietro Caleb, personaggio che inizialmente viene presentato come un duro, arrogante e rissoso ma che pian piano si rivela per quello che è, una persona ferita nell'anima e nel corpo dalla vita, convinto che non si meriti niente, ma invece capace di dare tanto. Al momento sto leggendo il secondo volume, vediamo come si evolve questa storia d' amore complicata, ostacolata ma indissolubile.
Molto bello, é molto scorrevole non mi sono nemmeno accorta di leggere tutte quelle pagine, mi é piaciuto perché la protagonista non si fa mettere i piedi in testa e il protagonista maschile non è un coglione come gli altri energumeni. Alla fine c'è un colpo di scena che mi ha lasciata basita. LEGGETELO NE VALE LA PENA.
Oggi vi parlo di un romanzo che fin da subito ha stuzzicato la mia curiosità. Sto parlando de Il mio demone custode, pubblicato dalla Cignonero edizioni e primo di una nuova trilogia young adult dell'autrice esordiente Giulia Nasole. La storia narrata in queste pagine è stata inizialmente pubblicata da Giulia sulla piattaforma Wattpad, riscuotendo da subito un notevole successo tra i lettori. Il libro ci presenta due giovani adolescenti, Katy e Caleb, attraverso i quali è possibile rivivere tutti i sentimenti e le emozioni tipiche del primo amore. Ma non solo. È una storia che riesce facilmente ad appassionare grazie alla presenza di un personaggio maschile tenebroso e dannato. Tutto ciò che lo riguarda è avvolto nel mistero, e spetta a noi il piacere di scoprirlo piano piano insieme alla voce narrante della protagonista. Il mio demone custode è una lettura veramente piacevole, uno young adult brillante che consiglio assolutamente a tutte le appassionate del genere. La trama è molto intrigante, mi ha subito incuriosita, così tanto che ho dato a questa storia la priorità sulle altre mille che aspettavano impazienti nel mio Kobo. Posso dire con gioia di essere rimasta molto soddisfatta, le mie aspettative completamente appagate. [...] La penna dell'autrice è molto fluida e le parole si lasciano leggere con molta facilità. I personaggi, con i loro dialoghi, riescono ad essere convincenti, conservando una certa naturalezza che permette di entrare subito in empatia con loro. Tra questi, gli unici che non mi hanno saputo coinvolgere sono i genitori di Katy. Inizialmente si presentano come persone affabili, non particolarmente calorose, ma comunque benevoli. Andando avanti il loro temperamento muta di colpo. Improvvisamente si trasformano, cambiano completamente faccia, con il risultato di lasciare un po' disorientati. Gli scambi tra Katy e Caleb, invece, sono molto incalzanti, animati da sarcasmo e provocazioni. Un tira e molla che vi farà impazzire...letteralmente!
La mancanza di un pov maschile, a mio parere, rappresenta il vero punto debole di questo romanzo. Caleb è un personaggio così complesso, pieno di rabbia e odio verso tutto e tutti, che è stato veramente un peccato non poter sbirciare nella sua mente. Tuttavia, credo che la scelta dell'autrice di non dare voce a Caleb sia motivata dal fatto di volerlo ancora, in qualche modo, "tutelare" per accrescere la curiosità e rendere il tutto ancora più misterioso.
Nel finale si assiste ad un gran colpo di scena che non fa altro che accrescere questa curiosità morbosa nei suoi confronti. Ogni capitolo offre generosamente un tassello di verità, ma purtroppo alla fine del romanzo ci ritroviamo con pochissime tessere, troppo poche per scoprire il complesso enigma che è Caleb Hale. Spero tanto che nei libri successivi gli venga riervato più spazio con l'introduzione di un pov tutto suo. Fiduciosa, aspetto impaziente l'uscita del secondo capitolo!
Copertina bellissima, titolo accattivante e un sacco di belle recensioni in giro per il web, ma sfortunatamente la bellezza di questo libro si ferma qua.
Aspettavo di leggere IMDC da più di un anno, intenzionata ad acquistare l'intera trilogia per farne una maratona di lettura e spinta da alcune recensioni che ne parlavano benissimo: sono contenta di aver risparmiato questi soldi.
La trama ci sarebbe, l'idea è buona, ma non è abbastanza sviluppata, come se l'autrice avesse deciso di soffermarsi solo sull'aspetto superficiale e sui dialoghi. Infatti, altrettanto superficiali sono i personaggi, che onestamente ho trovato abbastanza fastidiosi, spinti a fare e a dire perennemente le stesse cose senza alcuno sviluppo. Forse l'intenzione era quella di creare suspense, attesa per un bacio che arriva solo alla fine e che, personalmente, mi ha fatto solo girare ancora di più le scatole.
Una volta arrivata all'80%, ammetto di aver rinunciato a leggere le descrizioni ed i pensieri della protagonista, leggendo solo i dialoghi. Anche così, però, non ho potuto fare a meno di alzare gli occhi al cielo mille volte, spinta dai dialoghi semifilosofici che, però, hanno reso alcune situazioni davvero ridicole (vedi scena del bagno e Oscar Wilde).
Passando al finale, l'autrice ci ha riservato un tentativo di cliffhanger che, personalmente, non mi ha affatto sorpresa, anzi mi ha dato conferma della teoria che avevo dal capitolo 1 e quindi di quello che dovrebbe essere tutto il secondo libro.
Ammetto di essere arrabbiatissima, perché mi aspettavo tantissimo e invece sono solo caduta nella rete di chi ha messo recensioni stellari con l'intento di far vendere il libro; delle belle citazioni e del modo in cui tutti sembrano osannare Caleb. Onestamente non ho alcuna intenzione di leggere il seguito, anche se vorrei davvero sapere se la mia teoria è tutta giusta o se il tutto migliorerà.
Non sono solita fare recensioni del genere, penso che tutti i libri abbiano qualcosa di buono e che meritano di essere letti per un motivo o per un altro, adesso però sono davvero troppo arrabbiata per trovarne uno per Il Mio Demone Custode e non credo che con il tempo la cosa cambierà.
PS. Altra cosa che ho notato, ma che potrebbe anche solo essere frutto della mia immaginazione, è il tentativo di ispirarsi alla saga Lux della Armentrout. Vedi nomignolo della protagonista (Kitty, chiamata così solo da Caleb); atteggiamento di Caleb che ricorda vagamente e sin dall'inizio Damon della Armentrout (ma vagamente eh); la scena della penna.
Ho deciso di rileggerlo perché è stato il primo romanzo rosa che ho letto quando ero più piccola, anni fa. Non appena mi è capitata l'opportunità di rileggerlo ho deciso di farlo, non vedevo l'ora perché me lo ricordavo come qualcosa di grandioso, infatti ho preso anche gli altri tre volumi. Laa storia dei protagonisti ti prende, anche perché è quella storia che tutte le ragazzine 12enni vogliono leggere, il ragazzo tormentato pieno di problemi che incontra la brava ragazza dalla famiglia perfetta che lo cambierà per sempre. Questo penso che sia ciò che rende la storia un po' banale e che mi fa dare quattro stelle, anche se la me 12enne gliene avrebbe date più di cinque sicuramente. Per il resto la storia è scritta bene e rapisce il lettore, quindi si meritano quattro stelline per questo.
Questo primo libro l’ho adorato veramente e non vedo l’ora di prendere i seguiti . L’autrice ha saputo trasmettere un sacco di emozioni e sensazioni che fanno si di immedesimarti a volte con i protagonisti .
Caleb l’ho trovato burbero si ma sotto sotto c’è di più e già con katy lo dimostra questo suo lato tenero e affettuoso che cerca invece di nascondere .
Devo dire che ci ha fatto un po’ penare questo bacio tanto atteso ma per tutta la storia ho avuto varie volte la pelle d’oca con il gioco di sguardi e botta e risposta che si davano e questo a fatto si che al momento fatidico non rimanessimo deluse .
In conclusione non vedo l’ora di accaparrarmi il secondo volume ..
4 stelline per questo primo capitolo Mi ha intrigato moltissimo questo ennesimo bad boy Il colpo di scena finale mi ha lasciato un po spiazzata ma perché non conosco il motivo e ho un paio di idea ma staremo a vedere se avrò ragione.... Per quanto riguarda Katy l' ho apprezzata forse non quanto caleb ma assolutamente positivo il mio pensiero su di lei Spero che il padre lo veda il meno possibile nel secondo libro.