A qualcuno piace in… kilt

Under the kilt #2

by Giuditta Ross

Il destino può giocare davvero brutti scherzi. Un momento hai il mondo in mano e quello successivo vuoi solo trovare un angolo nascosto in cui leccarti le ferite. Lo sa bene Rowan O’Kinley, così come sa che ci sono perdite con cui sembra impossibile venire a patti tanto che l’unica soluzione sembra essere scappare lontano da quel dolore e lasciare dietro di sé ogni cosa che possa ricordartelo. Anche le persone che si amano di più.

Quando un tragico incidente si porta via per sempre il suo migliore amico, Eric McAvoy sa che il buco nella sua anima non si ricucirà mai. Quello a cui non è preparato è perdere anche l’altra metà del suo cuore. Lei se n’è andata, distrutta da un dolore capace di annientare qualsiasi altra cosa. Ora è tornata e lui non le permetterà di lasciarlo mai più.

318 pages, Kindle Edition

First published August 6, 2019

Reviews

[Lucrug · Rating 4 out of 5]

Rowan ritorna a casa dopo diciotto mesi,era fuggita via dopo la morte improvvisa di suo fratello gemello.Ora deve lavorare temporaneamente nel museo dove lavora anche Eric come addetto alla sicurezza.
È convinta che Eric non vuole più saperne di lei dopo la fuga improvvisa il mattino successivo al funerale. Da ragazzini erano inseparabili,si proteggevano a vicenda ma poi quel dolore immenso ha cambiato tutto...
Bella questa storia,molto più avvincente della precedente tra Ivan e Amalia.
Eric uno scozzese di tutto rispetto(finalmente un kilt niente male),forte e caparbio , il cui unico punto debole e' Rowan; una rossa irlandese che beve whiskey e fuma il sigaro,una tosta e indipendente per intenderci!
Mettiamoci pure una tinta di giallo e il gioco e' fatto...peccato che il finale sia stato piuttosto frettoloso e alcune situazioni non del tutto chiarite....
Spero che il prossimo romanzo tra Sean Campbell e Theresa Macleod sia altrettanto interessante.....
⭐⭐⭐⭐

[Romanticamente Fantasy · Rating 4 out of 5]

Tacco12 - per RFS
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Bentornate al National Museum of Scotland di Edimburgo, logo che vanta la più elevata concentrazione di uomini sexy del mondo! Decisamente una meta da inserire nella lista dei to visit di tutte noi.
Il protagonista maschile già lo conosciamo: vi ricordate di Eric McAvoy, il super muscoloso e affascinate collega di Iain? Ebbene, lui da anni è innamorato di Rowan O’Kinley, un’amica d’infanzia che da tempo vive in Irlanda. Potete immaginare la sorpresa dell’uomo quando apprende che la focosa scozzese è tornata in patria per seguire l’allestimento di un’importante collezione che verrà ospitata al museo.
Purtroppo il passato ha lasciato dolorose cicatrici su entrambi, ma Eric interpreta questo ritorno come un segno del destino, un’ultima occasione per fare capire alla donna che la loro non è solo una semplice amicizia, ma un sentimento ben più profondo destinato a durare tutta la vita. Rowan, di tempo per elaborare quanto purtroppo è accaduto e schiarirsi le idee, ne ha avuto più che a sufficienza… ora non le darà più alcuna opportunità di scappare.
Mi piace Eric perché è chiaro nelle sue intenzioni, deciso e diretto nei modi di fare ma senza esagerare, una tecnica che si rivelerà decisamente vincente per conquistare una donna testarda e tutta pepe come Rowan.
Ma, perché un ma c’è sempre, purtroppo le cose non sono semplici per i protagonisti a causa di un paio di personaggi maligni che si metteranno di traverso. Lascerò a voi la scoperta di chi e perché.
Ho davvero apprezzato entrambi i personaggi, ambedue ben descritti e sviluppati, ma con questo libro confesso che mi sono perdutamente e definitivamente innamorata della coppia Iain e Amalia. La scena dello sgabuzzino mi ha fatto morire dalle risate!
Ho conosciuto e apprezzato Giuditta Ross con “Sotto il kilt… niente” e con questo racconto posso solo confermare il mio giudizio precedente. Il suo stile si mantiene scorrevole e fresco, rendendo la lettura davvero piacevole. Da non perdere!

[Babette Brown · Rating 5 out of 5]

Rowan era tornata a casa.
Eric rimase ancora qualche istante a fissare il telefono ormai muto, poi ricacciò quel gingillo fin troppo costoso in tasca.
L’unico suono che sembrava sentire in quel momento era il battito furioso del proprio cuore. Rowan era tornata da lui.

Scozia. Uomini affascinanti. E già sarei contenta, guarda, Ross. Ci aggiungi anche una protagonista bella e tosta (rossa di capelli e irlandese! Con il whisky fabbricato in cantina!) e una storia succulenta in cui si intrecciano un amore appassionato e tanto sesso (buono, ben descritto, privo di connotazioni -grazie, Dea!- ginecologiche) con villain e matti da legare. Insomma, di che sguazzare e divertirsi.

Piace ritrovare i protagonisti del primo volume (adoro Iain e Amalia, anche se un pensierino l’ho fatto per Sean Campbell…), che fanno egregiamente da spalla a Eric McAvoy e Rowan O’Kinley (devo tornare in Scozia. E in Irlanda.) in questa nuova storia. Che ha un forte sapore di suspense, con quel collega viscido che “tampina” la nostra Rowan. Anche se scopriremo che c’è di più, molto di più. Niente spoiler! Comunque, preparatevi a un po’ di crampi di paura alla pancia.

Giuditta Ross si diverte indecorosamente a mettere alle corde i suoi fusti da sballo, facendoli crollare ai piedi delle protagoniste: sarà un po’ antidiluviano per modi e sentire, ma Eric si stampa nel nostro cuore e ci si scava un angolo bello caldo e comodo. Nella vita “normale” un tipo così ti manderebbe ai matti; in un romance è più che autorizzato a creare un’atmosfera da Me Tarzan You Jane e a sembrarci plausibilissimo in tutto ciò che dice e fa.

Insomma, i romanzi di Giuditta Ross costituiscono una bella vacanza da tutto ciò che ci opprime quotidianamente. Ci perdiamo a occhi aperti in una storia d’amore che ci fa sognare per un po’. Quanto basta per riprendere poi con il lavoro, la casa, la famiglia, i gatti/cani/criceti…

Aspetto il terzo volume. E un uccellino mi dice che non sarà l’ultimo…

[Sabrina Tezzele · Rating 5 out of 5]

 4,5 stelle


Adoro! Adoro! Adoro! Giuditta Ross è ufficialmente tra le mie autrici preferite. Questo secondo libro della serie ” Under the Kilt” ha soddisfatto ampiamente le mie elevate aspettative. Merito di due protagonisti stupendi e di una storia che mi ha coinvolto dalla prima all’ultima pagina.

Rowan torna a casa, torna alle sue origni, torna dove tutto ha avuto inizio. Andarsene non è servito a cancellare il dolore per la perdita di suo fratello, anzi ha sofferto anche la nostalgia di casa e della sua famiglia, ma soprattutto di Eric. Ma la distanza le è servita anche a capire se stessa e quello che davvero vuole dalla vita, chi vuole nella sua vita. Eric! È una donna in gamba, forte che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno, sia in campo accademico che nella vita di tutti i giorni.

Eric è da sempre innamorato della sorella del suo migliore amico, nonché sua amica d’infanzia, e quando la sua Rowan è fuggita via, gli si è spezzato il cuore. In un attimo ha perso il suo migliore amico e la sua amata, che fare? Se avesse seguito il suo istinto sarebbe partito per Dublino e l’avrebbe riportata a casa, ha dovuto frenarsi e lasciare che lei facesse le sue scelte e alla fine la sua pazienza è stata premiata. Finalmente la sua “rogna” è tornata a Edimburgo, proprio nel museo dove Eric lavora, il destino ha deciso che era ora che i due si riunissero.

Io voglio un Eric tutto mio! Giuditta provvedi grazie!Lui è proprio l’uomo perfetto – almeno per me – paziente e “gattaro” cosa si può volere di più?

In questo libro ritroviamo anche i protagonisti del libro precedente, e facciamo la conoscenza di nuovi personaggi (che ci sia un nuovo libro all’orizzonte? Io lo spero…). Ho adorato ritrovare Iain ed Amalia e i loro botta e risposta sono stati divertentissimi. Il libro alterna momenti divertentì, momenti pieni di sentimento a momenti di tensione, perché come nel libro precedente c’è una piccola parte suspense. Perchè se il ritorno di Rowan ha riportato un po’ di pace nel cuore dei due protagonisti ha risvegliato anche l’ossessione di qualcuno, che ha radici nel lontano passato e quel qualcuno è sin troppo vicino alla protagonista, così vicino da rappresentare un pericolo. Riuscirà Eric tenere al sicuro la sua Rowan?

La penna di Giuditta è capace di incantare, ha la capacità di trasportarti nella scena che descrive, ti sembra di essere li tra Eric e Rowan e gli altri, ti sembra di respirare l’aria di Edimburgo. Lo stile è leggero e frizzante, una pagina dopo l’altra ti ritrovi a girare l’ultima pensando “ e ora io voglio leggere ancora di questi personaggi”. Nel libro sono presenti argomenti seri e ahimè sin troppo attuali ma l’autrice li affronta con delicatezza, non appesantendo la narrazione. In conclusione è una lettura che consiglio vivamente a chi ama le storie d’amore, ma soprattutto a chi da un libro vuole emozioni, che siano risate, sospiri o imprecazioni.

[Franca Poli · Rating 5 out of 5]

Ed eccoci al secondo libro di Giuditta Ross dove i protagonisti sono degli aitanti e sexy scozzesi. I due libri sono comunque auto-conclusivi, si possono leggere singolarmente, anche se, ovviamente, iniziando dal precedente si riesce a capire meglio l'evolversi della situazione e le varie dinamiche che intercorrono tra i protagonisti.
Sono molto contenta di avere ritrovato sia Amalia Rossetti e Iain MacLeod, alle prese con il loro rapporto di coppia un po' sopra le righe, che Sean Campbel e altri personaggi conosciuti precedentemente.
Questa volta abbiamo a che fare con Eric McAvoy, addetto alla sicurezza del National Museum of Scotland di Edimburgo.
Eric McAvoy e la Dottoressa Rowan O'Kinley si conoscono fin da bambini. Assieme a Brian, fratello gemello di lei, formavano un trio inseparabile. Purtroppo alla morte di Brian, la strada dei due giovani si divide. Rowan fugge a Dublino, dove vivono i nonni paterni, e inizia a lavorare al Trinity College, mentre Eric rimane in Scozia e intraprende la collaborazione con Iain MacLeod alla sicurezza del museo di Edimburgo.
Dopo circa diciotto mesi la ragazza fa ritorno in Scozia, come responsabile dell'allestimento di una mostra proprio al National Museum of Scotland.
Il ricordo dell'ultima notte che hanno trascorso assieme è vivido nella mente di entrambi; il legame è ancora forte. La loro però non è più solo amicizia, ma è qualcosa di molto più profondo. Troveranno il coraggio di lasciarsi il dolore alle spalle e andare avanti, dando ai sentimenti che provano uno per l'altra la possibilità di emergere?
Certo che spesso la strada per la felicità è piena di insidie. Ne sa qualcosa Rowan che deve vedersela con due stalker. Uno è un collega piuttosto invadente, per non dire peggio, e l'altro è un vicino di casa non proprio sano di mente. Fortunatamente, potrà sempre contare su Eric che farebbe di tutto per la sicurezza del suo “passerotto”.
Ho letto con piacere anche questo romanzo. La scrittura risulta molto accurata e lineare, i dialoghi che intercorrono tra i vari personaggi sono vivaci e frizzati. Così come sono divertenti e ironici i loro battibecchi. Soprattutto nella prima parte ho riso parecchio con Eric e Rowan, Iain e Amalia. La narrazione avviene in terza persona. Si legge velocemente, grazie a una trama che riesce a coinvolgere il lettore fin dalla prima pagina, e a un po' di suspence che viene a crearsi a un certo punto del racconto. La storia mi è piaciuta, così come i protagonisti con i quali sono entrata subito in empatia. Eric e Rowan sono due bei personaggi. Il dolore per la perdita di una persona cara li fa reagire in modo differente. Lei fugge da tutto e da tutti, lui invece rimane a sostenere i familiari di entrambi. Basta però ritrovarsi assieme nella stessa stanza per far riaffiorare i ricordi, belli o brutti che siano. Questa volta lui però non ha intenzione di lasciarla fuggire. Come ho detto prima, i loro battibecchi sono veramente esilaranti. Loro stessi come personaggi mi hanno divertito, così come Amalia alle prese con il fidanzato Iain. L'autrice è stata brava a descrivere il loro carattere, la forza di volontà che hanno nel cercare di resistere all'attrazione che provano, il senso di protezione che Eric ha nei riguardi di Rowan e anche la sua, non proprio velata, gelosia. Anche le persone che ruotano intorno a loro sono ben delineate. In particolare il povero Sean che questa volta ha a che fare non con una, ma con due coppie che battibeccano e si punzecchiano di continuo. Mi auguro che anche lui presto trovi la sua dolce metà... chissà! Magari potrebbe avere a che fare con una certa ricercatrice che di cognome fa MacLeod? Giuditta Ross tu cosa ne pensi?
Se amate gli scozzesi allora dovete assolutamente leggere questo libro. Qui ne trovate addirittura tre. Uno più affascinante, sexy, intrigante e irritante dell'altro. Io ancora non sono riuscita a scegliere tra Iain, Eric e Sean...
Ora non mi resta che complimentarmi con Giuditta Ross e consigliarvi questo romanzo dove, al suo interno, potete trovare una bella storia d'amore, un po' di suspence, e dei personaggi veramente... notevoli!

[Silvia · Rating 5 out of 5]

Lo stile di Giuditta è ancora una garanzia, il suo modo di inserire all’interno del romanzo non solo la storia d’amore ma anche elementi si suspance che rendono scorrevole la lettura. Insomma un romanzo da non farsi scappare per nulla al mondo, l’ho trovato perfetto e scorrevole una lettura piacevole e divertente per passere qualche ora in compagnia di un gruppo di protagonisti che vi faranno ridere e sospirare.

[Crosswords - Incroci di parole · Rating 5 out of 5]

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Un libro fresco e con un pizzico di suspense, questo secondo capitolo di Under the Kilt.

A cadere, colpito dalle frecce di Cupido, questa volta è Eric , agente della sicurezza del National Museum of Scotland di Edimburgo.
La fortunata, obbiettivo delle sue attenzioni, è Rowan O’Kinley una sua amica di infanzia.

La situazione tra i due è complicata. Rowan aveva un gemello e i tre, soprannominati il Magico Trio, erano inseparabili. Ma un brutto giorno Brad, il fratello di Rowan viene investito da un auto pirata e muore.

Rowan ed Eric trovano consolazione uno nelle braccia dell’altro e dopo una notte passata insieme lei scappa senza una parola e si trasferisce a Dublino per cercare di rimettere in sesto la sua vita.

Dopo la tragedia che aveva sconvolto la sua vita, Rowan era fuggita quasi senza voltarsi indietro. Dublino la aveva accolta a braccia aperte, così come i nonni paterni e tutta la folle famiglia di suo padre al completo. Lì si era creata un guscio protetto in cui leccarsi le ferite e provare ad andare avanti. L’aria le si fermò in gola, sfregò una mano sul petto, dove il vuoto lasciato dalla morte di suo fratello non smetteva mai di dolere.

Ma ora che è tornata, Eric farà di tutto per riprendersi l’altra metà del suo cuore, quella stessa persona che aveva cercato, scappando, di allontanarsi dal dolore lacerante della perdita, lasciando dietro di sé ogni cosa che potesse ricordarglielo.

Un perfetto specimen supersexy, il nostro Eric, un Highlander fatto e finito, un po’ “cavernicolo”, che vedrei bene con spadone e… clava.
Gronda fascino da tutti i pori, ha fama di playboy e attaccabrighe e insieme a Iain McLeod, suo superiore e Sean Campbel, il curatore del reparto dei restauri del museo, costituisce la terna perfetta del super macho alfa di rito.

È evidente dalle prime righe del romanzo quanto sia rimasto segnato dalla perdita del suo amico e, subito dopo, dalla partenza di Rowan.
Ma man mano che la storia prosegue scopriamo un Eric sempre più determinato a riconquistare il suo amore perduto e ad accorrere in suo aiuto quando lei si troverà nei guai.

Rowan è una donna che, toccata dalla tragedia, scappa da tutto ciò che le ricorda la perdita, si ricostruisce una vita a Dublino blindando il suo cuore, anestetizzando sentimenti ed emozioni per superare il dolore.
Ora ha deciso di tornare per cercare di chiudere col passato e soprattutto cercare di recuperare il suo rapporto con Eric.

Dopo il loro ultimo incontro Rowan non era poi tanto ansiosa di rivederlo: temeva in maniera davvero sconsiderata il confronto con lui e il senso di colpa non le dava tregua, mai. Quello e la nostalgia, si alimentavano in un cerchio infinito di paura e bisogno disperato. Ricordava bene quanto le fosse mancato Eric quei primi mesi lontana da casa, il bisogno quasi annichilente di inghiottire la paura e correre da lui. Ma Eric non l’aveva mai cercata, si era limitato a rispondere piattamente ai suoi biglietti d’auguri e altre sciocchezze del genere e, alla fine, era stato meglio così. Quello che era successo tra loro era stato una follia. Dettata dal dolore e dalla perdita.

A rubare la scena, di tanto in tanto, c’è Amalia Rossetti, la restauratrice protagonista del volume precedente, che con la sua schiettezza e la disarmante incapacità di empatia, ci procura una buona dose di risate e situazioni comiche al limite dell’assurdo.
Grazie Giuditta Ross per averci regalato questo personaggio, perfetta antitesi della classica eroina da romance.

In conclusione, un romanzo che scorre velocemente, un plot avvincente e a tratti esilarante e con la giusta dose di romanticismo, buoni sentimenti e suspense.

[Anto64 · Rating 3 out of 5]

Tre stelline e mezzo.

[Giuls · Rating 4 out of 5]

La storia è molto carina e godibile, senza però essere un capolavoro. L’ho decisamente preferito a Sotto il kilt… niente, il primo romanzo della serie: questo è più avvincente, ma soprattutto ho preferito i personaggi, che sono molto meno più sopra le righe.
In questo romanzo, infatti, i protagonisti sono Rowan, una donna dal passato non facile, avendo perso 18 mesi prima il fratello gemello, ed Eric, migliore amico di Rowan e di suo fratello da quando erano bambini, innamorato di Rowan, nonostante non la veda appunto da quando era scappata a causa del lutto. Entrambi mi sono piaciuti molto: Rowan per la sua forza ad affrontare le varie situazioni che le si parano davanti, che non saranno poche, e la sua indipendenza, nonché per la sua capacità a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno; Eric, invece, sembra un uomo tutto d’un pezzo ed un po’ burbero, ma in realtà nasconde un cuore davvero dolce.
Ho apprezzato molto le interazioni tra i due. Sin da subito, infatti, si vede come il loro sia un rapporto già consolidato, nonostante gli alti e bassi, che ha bisogno solo di evolversi e trasformarsi in un qualcosa di più. La bravura dell’autrice è stata quella di non far sentire il lettore in difetto, quasi un intruso, perchè non conosceva cos’era successo prima, ma è sembrato molto naturale il momento in cui uno si “intrufola” nella relazione tra i due ed incomincia a conoscerli.

Il più grande difetto di questo romanzo è sicuramente dato da tutto ciò che avviene a Rowan al di fuori della relazione con Eric: l’ho trovato un po’ esagerato, dopo un po’ mi sono ritrovata a pensare ma ancora?!?, perché mi sembrava stessero accadendo troppe cose e tutte piuttosto uguali e ripetitive. È stato proprio quel troppo che dopo un po’ stroppia e che secondo me ha rovinato un po’ il romanzo nel suo complesso.

[Rosalinda Cicio · Rating 4 out of 5]

Questa volta la storia romantica e anche molto gialla. Mi piace come l'autrice non concentri la storia solo su i protagonisti, ma che anche i protagonisti del libro precedente partecipano attivamente alla trama.

[Feel The Book · Rating 5 out of 5]

Recensione a cura di Aoidos per Feel the Book

Rowan O’Kinley è tornata a casa. È questa la notizia che sconvolge Eric McAvoy fin nell’angolo più nascosto del suo gigantesco corpo. Rowan, che era scappata via dal dolore e da lui, come una ladra in un mattino livido.

Ritornata. Da lui? Per lui? Non che Eric non avesse mai pensato di andare a riprendersela a Dublino, ma la ragione aveva vinto sull’istinto e Eric aveva aspettato. Diciotto lunghi mesi e solo qualche insulso augurio di Natale. Ora era qui, al National Museum of Scotland, curatrice di una mostra per conto del dannato Trinity College.

Era qui. E lui avrebbe fatto di tutto per tenercela per sempre.

Rowan, impetuosa e testarda, sola a crogiolarsi nel dolore di una perdita troppo grande per il suo cuore; cuore che ha lasciato a Edimburgo e che, forse, è ora che torni al suo posto.

Che teme e anela l’incontro con il suo più vecchio amico, amore di sempre.

E la storia riprende lì dove si era interrotta bruscamente 18 mesi prima, con un intermezzo di parole non dette e timori, dubbi ma anche infinite possibilità che, finalmente, Rowan vede. Perché gli occhi di Eric non mentono.

Meraviglioso McAvoy, pronto a farsi da parte nonostante tutto, a prendere e dare tempo, perché le parole non dette siano finalmente pronunciate, perché nulla ha più valore per lui che riavere con sé il suo passerotto smarrito, la sua amica di mille giorni bambini, il suo cuore dai riccioli di rame.

C’è qualcos’altro, qualcun altro, però, che rappresenta un pericolo per Rowan. Cosa succederà, ancora?

Giuditta Ross colpisce e incanta!

Che dire dei siparietti magnifici che vedono protagonisti Iain e Amalia? Deliziosi, vi assicuro!

E il Professor Campbell, biondo, elegante, imperturbabile signor Ottava Meraviglia?

Ahah, Giuditta, cosa riserva la tua fervida, malandrina fantasia al povero Sean? Avrà mica qualcosa a che fare con l’ultimo arrivo, la novella, ma più vestita e meno armata, Lara Croft?

Prevedo scintille, d’altra parte lei è Theresa MacLeod e se il sangue non è acqua…

Leggetelo, e poi rileggetelo. Si ride, si sorride, ci si commuove. Assolutamente fantastico!

Editing a cura di Ash per Feel the Book

[Sabrina (Soter) Sally · Rating 4 out of 5]

"«Guardami, Ro!» le ordinò e lei lo vide come attraverso un velo di nebbia. «So che i tuoi capelli sono un groviglio di fuoco, che canti a squarciagola quando sei sola, che fumi i sigari che ti passa tuo nonno. So che reggi l’alcol come un maledetto giocatore di rugby. So. Chi. Sei,» abbaiò a un millimetro dalle sue labbra. «E non importa quanto mi ci vorrà, non importa quanta resistenza farai. Ti staccherò di dosso ogni maledetto strato dietro cui ti stai nascondendo finché non ti avrò ritrovata.»

Rispetto al precedente sicuramente questo secondo volume risulta più struggente e con un'atmosfera più cupa, carica di rimpianti, eterne attese e cose non dette. Mi è piaciuto il fatto che la coppia protagonista fosse più "normale" (in confronto ad Amelia la cara Rowan è decisamente più "standard" XD) e che abbia un passato comune, perché mi piacciono sempre le seconde possibilità *ç* Eric è un'ottimo protagonista, alla pari di Ian (scozzesi, ho detto tutto!): è dolce (ogni volta che la chiama passerotto mi sciolgo), è passionale, è comprensivo e paziente (pure troppo... viene da chiedersi se, nel caso Rowen non fosse tornata, avrebbe fatto qualcosa o sarebbe rimasto in attesa fino a morire XD). Rowen si difende bene, ma il confronto è impietoso, anche perché, diciamolo, ha una vena di codardia, indecisione ed esitazione perenne che malamente contrasta con il suo caratterino...decisa in tutto nella vita, tranne che in amore insomma xD Il tira e molla tra i due potrebbe alla lunga stancare, anche perché tutto il libro si basa su questo, ma l'autrice è attenta a non passare mai il limite, sebbene spesso ci vada vicino e rimanga una vaga sensazione di brodo allungato.... per fortuna c'è Sean a ravvivare la storia (non vedo l'ora che arrivi il suo turno!) e ovviamente i nostri immancabili Ian e Amelia che purtroppo però non sembrano aver fatto significativi passi avanti nella loro relazione da quando li avevamo lasciati (sigh). Anche qui, come nel primo, finale debole e affrettato sia nella parte gialla che in quella più prettamente romantica (voglio un happy ending super happy...sono pretenziosa lo so XD)

[Le cercatrici di libri · Rating 4 out of 5]

Eric è  uno degli addetti alla sicurezza del museo, uno scozzese dalla stazza considerevole, con la classica espressione da duro che fa sciogliere una donna con un solo sguardo. E’ un uomo affascinante e protettivo con le persone a cui tiene e quando la sua piccola Rowan tornerà in città voleranno scintille. 
Giuditta Ross ha scritto una storia molto piacevole e ricca di suspense, ha usato uno stile fluido ed ha alternato momenti di humor a momenti di tensione, passione e tenerezza, tiene il lettore aderente alle pagine di questa trama. In questa lettura non mancheranno nemmeno scene di gelosia e possessività, momenti di gioia e di dolore che grazie alla bravura dell’autrice che ha caratterizzato in modo favoloso i protagonisti, vi sembrerà di essere lì con loro mentre leggete la loro storia. 


Aveva avuto amanti e amori, ma niente era mai stato così profondamente radicato in lei come quello che sentiva crescere a dismisura per quell’uomo. Era un sentimento che aveva radici profonde, affondava nel suo cuore e nella sua anima, le procurava terrore ed euforia in egual misura. 


Il punto di forza di questo romanzo è lo stile diretto dell’autrice, senza eccessive descrizioni dei luoghi e degli eventi, pieno di dialoghi divertenti. Tutta la storia gira intorno all’attrazione/amore  dei protagonisti che alcuni anni fa dopo un brutto episodio che ha cambiato la loro vita si separano. 


Al suo ritorno lasciarsi andare per lei non sarà semplice essendosi sempre considerata solo un amica , ma accanto a lui si sentirà protetta, amata, vezzeggiata, coccolata... tutte sensazioni che la fanno stare bene, che la fanno sentire finalmente viva, e lasciarsi andare a lui sarà l’unica alternativa possibile. Vi consiglio questa lettura se volete qualcosa che riesca a farvi ridere ed emozionare


Barbara







*Copia Arc fornito dalla CE

[Manuela Raimo · Rating 4 out of 5]

Adorato anche questo. Forse un po' scontato il "giallo" almeno io ci ero arrivata da un bel pezzo ma piacevole lettura aspetto Sean ora 😝