C'è qualcosa in questo autore che davvero spinge a leggere i suoi libri. Le storie di questo libro sembrano trasportare in un mondo onirico che è una visione del mondo, delle cose che non vanno, delle brutture che sono sempre in agguato dietro alla bellezza. "Le cose del mondo sono fumo" perché in realtà non puoi afferrare niente, nemmeno la felicità, nemmeno la morte, ché se ci pensi è lei che afferra te
Una scrittura migliore della media per qualità tecnica che sa descrivere mondi fiabeschi (ma non per questo buoni o ideali) mentre parla della realtà ed è proprio nei racconti verosimili o solo parzialmente fantasy che da il meglio di sè (Sangue e fiori di pruno, tutta la prima parte di Un amore classico, La lucciola, A diciott'anni sono andato via di casa) imbastendo storie comuni con il passo del racconto magico. Dove invece si decide a parlare apertamente di surrealtà o fantasmi (il racconto che da il titolo alla raccolta o il finale di Un amore classico) sembra strafare, butta tutto nella faciloneria concessa dal metafisico e perde tutto il lavoro fatto in precedenza.
The first few short stories read like a fever dream from which you wake up drenched and terrified, uncertain of what is real. The latter two stretch for way too long and lose their "punch". Great read.