Da quando Davide ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, le parole sono scomparse. A venticinque anni, la sua vita è diventata una pagina bianca sopra cui non riesce a scrivere più nulla che per lui abbia senso. Ora però il suo editore pretende un secondo libro e non ha intenzione di aspettare a lungo. Per questo Davide decide di lasciarsi tutto alle spalle, e partire. Destinazione: New York. Dall’altra parte dell’Oceano, lo attendono la calda accoglienza degli zii, Manuel, l’amico di una vita, e le emozioni che solo una città del genere può regalare. Eppure, nonostante tutto attorno a lui sia cambiato, Davide continua a non trovare le parole della sua storia: quella personale e quella che dovrebbe raccontare. Fino a quando, un pomeriggio d’autunno, incontra Nicole. Lei: il suo accento francese, la sua risata seria, gli occhi verdi e grandi. Tra i due si crea una sintonia inattesa. Sembra tutto perfetto, non fosse che quelli sono gli ultimi tre giorni di Nicole a New York. Comincia così una corsa contro il tempo, durante la quale entrambi inizieranno a guardare il mondo – e se stessi – con occhi nuovi. Istante dopo istante, tutto correrà veloce verso la notte che precede la partenza di Nicole. La notte in cui Davide, forse, troverà la storia che stava cercando. Dalla penna di un poeta urbano che vanta già un grande seguito su Instagram – e in continua crescita – un romanzo che mescola prosa e poesia in una sorprendente commistione di sguardi, immagini e riflessioni sulla vita e sull’amore.
Una storia che mi ha lasciato totalmente indifferente, che non mi ha coinvolta su nessun piano. Purtroppo non sono riuscita a entrare in sintonia con il protagonista, cosa per me fondamentale. Se viene a mancare, ne risente il giudizio finale.
Ho acquistato questo libro perché mi ha impressionato positivamente la pagina instangram dello scrittore nella quale arriva dritto al cuore con frasi toccanti. Dal libro purtroppo sono rimasta un po' delusa, racconta la sua storia, o meglio, la storia del libro stesso. Il protagonista cerca ispirazione per il suo nuovo libro andando a New York, dove incontrerà una ragazza che gli cambierà la vita nonostante il poco tempo che i due avranno a disposizione. Il titolo "Il tempo è una vertigine" è dovuto alle numerose riflessioni presenti nel racconto sulla fugacità del tempo e su come anche pochi secondi possano stravolgere la nostra esistenza. I capitoli sono intervallati da poesie che anticipano il tema di cui si tratterà in quello successivo. Il libro non lascia soddisfatti, alcune riflessioni sono molto belle, altre frasi banali, e la storia non appassiona.
L'inizio è promettente poi spunta Nicole è capisci che sarà una storia come tante altre, il ragazzo confuso che incontra l'amore della sua vita con un finale prevedibile. La scrittura meriterebbe più stelle.
Eccomi qui oggi a parlarvi de “Il tempo è una vertigine”, scritto da un giovane ragazzo 26enne, Eigei e pubblicato grazie alla DeA Planeta Libri. Prima voglio dirvi una cosa, readers: non fatevi ingannare dal breve numero di capitoli nella storia; sarà una lettura a dir poco intensa. Concetto affascinante, il tempo; da sempre oggetto di studi e riflessioni scientifiche e filosofiche…
Davide non ha mai fatto grandi cose nella vita e si sente ovunque fuori luogo. Non gli è mai importato di nulla e non ha mai conosciuto l'amore, almeno non quello vero e proprio, degno di essere vissuto. È uno scrittore che ha perso fiducia in se stesso dopo i pessimi risultati che ha ottenuto il suo primo romanzo. Adesso, la casa editrice gli sta con il fiato sul collo affinché rispetti il contratto e porti a termine un nuovo romanzo; ma Davide si sente oppresso e schiacciato da questo “blocco dello scrittore" che sembra essersi impadronito di lui, rievocando terribili attacchi d’ansia, frutto di alcune vicende del passato.C'è solo una cosa da fare: partire per New York, dove risiedono i suoi zii e il suo migliore amico Manuel, ritrovare se stesso e cercare di buttar giù qualcosa di nuovo. Arrivato lì, si lascia convincere da Manuel a partecipare a una festa in maschera, dove incontra gli occhi verdi di Nicole, studentessa di economia che ama esprimersi attraverso il disegno. Iniziando la loro conoscenza, i due ragazzi si accorgono di essere in perfetta sintonia pur essendo degli sconosciuti. Davide non si aspetta nulla da lei, anche perché in Francia c'è un fidanzato ad attenderla, ma in pochissimo tempo Nicole è riuscita a spegnere il frastuono dei suoi pensieri; ma si sa, spesso la vita è più imprevedibile di un romanzo. Perché vi dico questo? Perché nonostante l'abbia appena conosciuta, Nicole ripartirà per la Francia da lì a tre giorni; per Davide non è un dolore, ma un vero e proprio tonfo al cuore. Decide, così, di farle assaporare tutta l'essenza di New York in quelle poche ore che hanno a disposizione. Un incontro che travolgerà entrambi in quella vertigine che è il tempo… Che succederà? Davide perderà l'amore, proprio ora che lo ha trovato? Riuscirà a creare una storia degna di essere letta per il suo secondo romanzo? Lungi da me l'idea di fare spoiler, ma preparatevi a versare grossi lacrimoni… Non so che cosa dire in realtà, perché quest'autore mi ha lasciato davvero basita: così giovane, ma in possesso di una saggezza che lo rende “grande". Non sono sicura che tutto quello che scriverò in questa recensione potrà esprimere appieno ciò che sento. È un romanzo in cui non mancano certo scene romantiche e commoventi, ma è soprattutto riflessivo, e tutto quanto è amplificato all'ennesima potenza. Eigei mi ha colpita con la sua scrittura incantevole e poetica, narrata in prima persona dal solo punto di vista di Davide; un corto ma intenso viaggio che esorta a scoprire qualcosa di nuovo su se stessi, proprio come ha fatto il protagonista. Ho amato e resa mia la sua solitudine e sono stata talmente coinvolta da non subire distrazioni. Tutta la storia funziona perché è realistica, dalle piccole grandi cose quotidiane come l'amicizia tra Davide e Manuel ai grandi argomenti e dilemmi di cui è fatta la vita (come quelli da scrittore in questo caso) Il lettore ha l'opportunità di gettare un occhio su quello che è il “mestiere” dello scrittore e non ho potuto fare a meno di chiedermi se qualcuno abbia mai sperimentato la frustrazione di non poter esprimere veramente se stessi tramite la penna, perché obbligato dai vincoli editoriali. Non mancano scene divertenti ed esilaranti, che smorzano un po' la tensione, e una descrizione dettagliatissima di luoghi e paesaggi fa immergere ancor di più il lettore in tutta la storia. In una delle sue riflessioni, il protagonista accenna a quanto sia per lui importante lasciare un segno del nostro passaggio prima che tutto finisca completamente. Sapete cosa vi dico? Eigei ha senza dubbio lasciato il suo con questo romanzo, che mi auguro sia il primo di tanti altri. Spero di aver reso l'idea, perché vale assolutamente la pena di leggerlo. Prima di lasciarvi vi propongo alcuni versi della canzone “Senza fare sul serio” di Malika Ayane che, a me personalmente, hanno ricordato molto il libro. Consigliatissimo.
Il tempo è una vertigine di Eigei. Edito il 11.06.2019 da Dea Planeta. Genere: narrativa. 208 pagine
Davide è un ragazzo che ha buttato giù un romanzo nel giro di tre settimane. Il libro è stato pubblicato, anche se non ha ottenuto il successo di pubblico che ci si aspettava. La casa editrice, però, ha scelto di credere nel suo potenziale e gli ha commissionato un nuovo romanzo. È qui che comincia il problema: davanti al documento vuoto di word le parole non vengono fuori, i pensieri si irrigidiscono e la tastiera rimane immobile. Pressato dalle continue telefonate dell’editore, pronto addirittura a suggerirgli una trama super-commerciale, dalle vendite assicurate, Davide parte per New York alla ricerca dell’ispirazione. In visita dagli zii per qualche giorno, sarà poi ospite dell’amico Manuel. Arrivato a New York, però, la situazione non sembra migliorare, anzi, tra un’avventura e l’altra in compagnia dell’amico, quella pagina rimane irrimediabilmente bianca. La sua vita cambia quando inciampa negli occhi di Nicole, la ragazza in grado di ammaliarlo, in grado di farlo sentire bene. L’unico problema è che Nicole sarà a New York ancora per pochi giorni, per poi tornare a casa, dal fidanzato. È così che inizia il conto alla rovescia, tra momenti da cogliere al volo e momenti da rimpiangere per il resto della propria vita… perché alla fine Nicole se ne va e a Davide non resta che mettere per iscritto la loro storia.
Il tempo è una vertigineè un romanzo da leggere in un paio d’ore, magari al mare sotto l’ombrellone, una lettura piacevole e scorrevole. Il giovanissimo autore ha uno stile immediato e coinvolgente. La storia è raccontata dal punto di vista di Davide, salvo per le ultime pagine, che vi lascio il piacere di scoprire.
Di solito non sono una grande fan delle penne troppo giovani, devono essere dei veri portenti per sorprendermi, in questo caso non è stato esattamente così. Eigei, classe 1993, ha un bello stile, ma in tutto il romanzo mi pare di scorgere una superficialità che non mi ha propriamente convinta. Una lettura consigliata probabilmente a un pubblico più giovane di me, ahimè.
Quando si voltano a guardare il proprio passato, le persone si convincono che tutto succeda per un motivo. Non è vero. Tutto è magnificamente casuale, atomi e corpi che si scontrano, si avvicinano e si allontanano.
Soffrire la mancanza di qualcuno è terribile, ma sapere di non mancare a nessuno forse lo è di più.
Davide per gli amici Dave è uno scrittore italiano, dopo aver pubblicato il suo primo romanzo con una nota casa editrice si è lasciato sopraffare dai numeri perdendo fiducia nelle sue capacità. Nicole è una ragazza francese solare, impulsiva e amante dell' arte che da qualche mese si trova a New York in Erasmus per completare il suo percorso di studi. Complice il destino e lo zampino del grande pittore Vincent van Gogh, i protagonisti vivranno il loro attimo fuggente prima che il ritorno della protagonista nella sua terra d'origine rompa l'incantesimo del loro incontro.
Ambientata in una New York del giorno d'oggi la storia di Dave e Nicole si presenta al lettore non solo come una storia d'amore impossibile, ma racchiude all'interno messaggi subliminali che esortano il lettore a credere in se stesso, nelle sue potenzialità e soprattutto non precludersi nessuna strada prima di aver provato a percorrerla fino al capolinea, ma non solo perchè racconta anche tematiche giovanili attuali dando uno spunto di riflessione.
Nonostante la giovane età, Eigei attraverso una scrittura fluida e contemporanea narra al lettore mediante un pov singolo in prima persona il susseguirsi degli eventi e delle emozioni dal punto di vista del protagonista maschile riuscendo a renderlo partecipe. Di questo romanzo ho apprezzato in particolar modo i personaggi di Zia Amanda e Zio Luciano perchè a parer mio fungono da guida nel percorso di crescita di Dave, personaggio del quale ho apprezzato molto la caratterizzazione. Nonostante ciò penso che la brevità di questo romanzo sia voluta per rimarcare maggiormente il senso di vertigine della storia, mi sarebbe piaciuto che l'autore avesse anche approfondito, non in maniera eccessiva, ma comunque maggiore il rapporto con Manuel, così come mi sarebbe piaciuto poter osservare anche solo alla fine del romanzo la storia dalla prospettiva di Nicole. Consiglio questo romanzo a tutti, per vivere attraverso il romanzo una breve fuga nella grande mela e ritorno.
Quanto tempo ci vuole per capire che lei è fatta per te? A volte bastano un paio d'occhi che brillano, un sorriso che disarma. Ma quali giorni... Quali notti... Un attimo. Un attimo per farti mancare il respiro. Un attimo per farti girare la testa. Un attimo per sentire il cuore esplodere. . Basta davvero un battito di ciglia... ... Per sentire l'emozione danzare sulla pelle e distribuire vibrazioni in ogni cellula. ... Per lasciare un computer acceso, una pagina word vuota, una casa editrice che attende inutilmente il tuo romanzo. . Tu, sai davvero chi sei? Conosci i tuoi desideri più profondi? Talvolta si indossa una maschera con così tanta convinzione da fondersi e dimenticare se stessi. . Ed è proprio quando tutto sembra naufragare, quando il bisogno di raggiungere un amico a New York per provare a ricominciare, che quella situazione di inutilità e fallimento inizia a sgretolarsi. La vedrà... Lo spoglierà. Una maschera in bilico tra le dita, due occhi che si guardano e paura: paura di farcela davvero ad ascoltarsi, paura di uscire dagli schermi quotidiani, paura di essere se stessi. Paura di essere felici. Tanta. Infinita. La storia di un ragazzo che si ritrova, che affronta i propri demoni, che vuole scrivere una storia. La sua storia. La storia di una ragazzo che non smetterà di cercare la propria parte migliore di sé e che non mancherà di prenderti per mano e scuoterti sino a che tu, non ti renderai conto della tua. . Siamo fatti di emozioni, vibrazioni, energie. Chi sa scrivere, chi sa disegnare, suonare, cantare o ascoltare.... Credete in voi stessi, ascoltatevi davvero con anima e cuore e correte come fa Spongebob col suo retino. Non fatevele sfuggire, acchiappatele queste meraviglie . . Dolcissima lettura.
È un romanzo breve ma ricco di spunti riflessivi e i versi, concisi e ben correlati alle immagini che ne enfatizzano i momenti salienti in modo netto e chiaro. Una storia breve ma intensa, in cui il protagonista – unico interlocutore con i lettori – si esprime in tutta la sua personalità. I secondari sono i collanti perfetti per lui e seppur appaiano poco, hanno tutti una ragione di essere.
La storia lo ammetto in sé non ha chissà quale originalità sostanziale, però non è completamente insipida o da buttare. L’autore non è uno scrittore da premi, tuttavia il suo stile semplice e immediato, ricco di metafore e similitudini che attirano senza però appesantire la lettura, può sicuramente catturare le attenzioni dei più giovani e non dispiacerà di certo ai suoi followers sui social.
Le emozioni narrate sono difficilmente fraintendibili e non c’è pericolo d’incomprensioni.
[...] È un buon esordio, migliore di tanti altri, tuttavia non potrà mai essere uno dei miei preferiti.
Recensione: Readers il romanzo di Eigei è stato come una boccata di aria fresca per me, una storia che mi ha colpito talmente tanto da lasciarmi I brividi e dei lacrimoni agli occhi. Non è un romanzo come gli altri, ma un viaggio che ti porta in un altro viaggio: la ricerca di se stessi. Davide, detto Dave, è un giovane scrittore esordiente, partito per New York in cerca di ispirazione per il suo nuovo romanzo. Lascia alle spalle un passato fatto di errori, di guai e di abbandoni, in questa città cerca la sua libertà.
❤️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️❤️ Non ho mai conosciuto il grande amore, anche se ho pensato di esserci andato vicino più volte. Poi ho capito che all’amore non ci si avvicina pian piano: l’amore arriva senza chiedere il permesso, un impatto a cento all’ora contro un muro; ti ritrovi stordito a chiederti cosa cazzo sia successo, e mentre cerchi di riprendere i sensi ti accorgi che non sei più quello di prima. O forse il contrario, forse tutto improvvisamente ha un senso. Ma queste sono solo parole. ❤️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️❤️
Per continuare a leggere la recensione venite nel blog Reading Is True Love (Carmy)