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Tabloid Building #1
Le nostre prime sette volte
«Io dovrei proprio licenziarti, Alice».
«Lo hai già fatto sei volte, Alex».
«Speriamo che la settima sia quella buona».
Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi vivere senza di lei?
Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti.
Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar.
Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo?
Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.
«Lo hai già fatto sei volte, Alex».
«Speriamo che la settima sia quella buona».
Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi vivere senza di lei?
Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti.
Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar.
Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo?
Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.
374 pages, Paperback
Published October 15, 2019
12 people are currently reading
248 people want to read
About the author
Bianca Marconero
31 books549 followersSTAND ALONE
Lady Pride and Mister Prejudice
Dream Kiss
L'ultima notte al mondo
Un altro giorno ancora
Stand by me
Il ritorno del conte
SERIE
*Forever Series*
Un maledetto addio (Book 0.5)
Un maledetto lieto fine (Book 1)
Montreal (Book 1.5)
Un maledetto per sempre ( Book 2)
*Tabloid Building series*
Non è detto che mi manchi (autoconclusivo)
Le nostre prime sette volte (A&A #1)
L'ultimo bacio (A&A #2)
*Serristori- Preludi*
Un'estate al mare
Jacopo salva il Natale
L'ultimo dicembre
*Serristori - Romanzi*
Dillo alla pioggia
Cuore di neve
*Albion*
Albion (Book 1)
Albion - Ombre (Book 2)
Fuori Commercio:
La prima cosa bella
Amalfi
Cinque e sei
Albion - Diario di un'assassina (novella)
Albion - Il principe spezzato (novella)
pagina facebook:
https://www.facebook.com/biancamarcon...
profilo instagram: https://www.instagram.com/bianca_marc...
https://www.facebook.com/biancamarcon...
Lady Pride and Mister Prejudice
Dream Kiss
L'ultima notte al mondo
Un altro giorno ancora
Stand by me
Il ritorno del conte
SERIE
*Forever Series*
Un maledetto addio (Book 0.5)
Un maledetto lieto fine (Book 1)
Montreal (Book 1.5)
Un maledetto per sempre ( Book 2)
*Tabloid Building series*
Non è detto che mi manchi (autoconclusivo)
Le nostre prime sette volte (A&A #1)
L'ultimo bacio (A&A #2)
*Serristori- Preludi*
Un'estate al mare
Jacopo salva il Natale
L'ultimo dicembre
*Serristori - Romanzi*
Dillo alla pioggia
Cuore di neve
*Albion*
Albion (Book 1)
Albion - Ombre (Book 2)
Fuori Commercio:
La prima cosa bella
Amalfi
Cinque e sei
Albion - Diario di un'assassina (novella)
Albion - Il principe spezzato (novella)
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March 29, 2020
4,5 stelline
"Sono diffidente per natura e come prassi di sopravvivenza. Non puoi nascere con il mio nome e allo stesso tempo concederti il lusso di fidarti. Questa cosa non cambia. Io non cambio, Alice. Mi adatto in apparenza ma non cambio".
Lui è Alex, il cugino ricco di Fosco, erede di un impero editoriale, è impeccabile nei suoi abiti costosi, play boy dall'apparenza superficiale. È il capo ambizioso di Alice, ragazza stravagante, geniale nel suo campo; in tre anni di collaborazione e conoscenza, la licenzierà ben sette volte! I loro battibecchi sono esilaranti, si prendono in giro e si sfidano continuamente su tutto. Alex è da subito apparso un personaggio controverso e per certi aspetti da biasimare perché ha compiuto delle scelte e preso delle decisioni con pura cattiveria gratuita nei confronti di Alice, della quale però non riesce a fare a meno, non solo in ufficio.
L' ha persa tante volte ma ha sempre avuto la presunzione di riconquistare la sua fiducia. A lei piace lavorare col suo capo, nonostante le continue e ripetute discussioni, tra di loro c'è affetto e complicità, anche se non lo stima come uomo. Stare accanto a lui e sentirgli addosso un profumo non suo, le è costato tanta sopportazione, si è sentita defraudata di un regno che non ha mai avuto e che non sapeva di volere così tanto.
Entrambi non sono sinceri con sé stessi e questo inciderà sulla comunicazione pressoché inesistente, creando fra di loro un profondo divario.
Dopo la fuga da Berlino, Alice ha completato il suo lavoro con Emilia e poi ha lasciato "definitivamente" (stavolta), la redazione. Ha lasciato Alex.
Ho tanto gradito la comparsa di Fosco e di Brando anche in questo libro. L'interazione tra i personaggi di una serie la apprezzo sempre di buon grado, è come rientrare, seppur in punta di piedi, nelle loro vite. L'autrice ha uno stile impeccabile ed è capace di creare personaggi controversi che si amano e odiano in egual misura.
"Sono diffidente per natura e come prassi di sopravvivenza. Non puoi nascere con il mio nome e allo stesso tempo concederti il lusso di fidarti. Questa cosa non cambia. Io non cambio, Alice. Mi adatto in apparenza ma non cambio".
Lui è Alex, il cugino ricco di Fosco, erede di un impero editoriale, è impeccabile nei suoi abiti costosi, play boy dall'apparenza superficiale. È il capo ambizioso di Alice, ragazza stravagante, geniale nel suo campo; in tre anni di collaborazione e conoscenza, la licenzierà ben sette volte! I loro battibecchi sono esilaranti, si prendono in giro e si sfidano continuamente su tutto. Alex è da subito apparso un personaggio controverso e per certi aspetti da biasimare perché ha compiuto delle scelte e preso delle decisioni con pura cattiveria gratuita nei confronti di Alice, della quale però non riesce a fare a meno, non solo in ufficio.
L' ha persa tante volte ma ha sempre avuto la presunzione di riconquistare la sua fiducia. A lei piace lavorare col suo capo, nonostante le continue e ripetute discussioni, tra di loro c'è affetto e complicità, anche se non lo stima come uomo. Stare accanto a lui e sentirgli addosso un profumo non suo, le è costato tanta sopportazione, si è sentita defraudata di un regno che non ha mai avuto e che non sapeva di volere così tanto.
Entrambi non sono sinceri con sé stessi e questo inciderà sulla comunicazione pressoché inesistente, creando fra di loro un profondo divario.
Dopo la fuga da Berlino, Alice ha completato il suo lavoro con Emilia e poi ha lasciato "definitivamente" (stavolta), la redazione. Ha lasciato Alex.
Ho tanto gradito la comparsa di Fosco e di Brando anche in questo libro. L'interazione tra i personaggi di una serie la apprezzo sempre di buon grado, è come rientrare, seppur in punta di piedi, nelle loro vite. L'autrice ha uno stile impeccabile ed è capace di creare personaggi controversi che si amano e odiano in egual misura.
October 18, 2019
Affronto i suoi occhi e li scopro di un grigio cristallino. Sembrano d'argento.
Per un attimo mi trovo spiazzata come davanti a un'incongruenza.
Perché poco fa lottava per non ridere ma quegli occhi non sembrano appartenere a una persona capace di farlo.
Fanno pensare a una barriera di metallo, qualcosa in cui ti rifletti.
Finito di notte, verso l'alba, ma la lettura meritava la veglia.
Per quanto questo sia un libro autonomo (quindi leggibile a prescindere dai precedenti libri), era da quando avevo terminato la storia di Fosco che mi frullava in testa la curiosità di scoprire la storia dei suoi due amici del cuore, il cugino milionario (erede di un impero editoriale) Alex e la scontrosa, schiva, maledettamente in gamba Alice [nota per i lettori: qualunque termine che rimandi a "maledetto", quando si tratta della Marconero, non è mai scelto a caso: la sua vena "maledetta" e oscura, che ti ammalia con rossetti, cuoricini e risate lievi, e poi ti coglie a tradimento con il colpo di scena che non ti aspetti e non volevi, ormai è cosa assodata].
Dunque, se Alex è un canonico golden boy, però cosciente dell'eredità familiare e con l'ambizione personale di proteggerla ed espanderla, la variabile del suo destino, quello che lo spiazza, lo fa esitare e dubitare, ma allo stesso tempo gli fa fare un salto di qualità, è rappresentata dalla "gemella incazzata di Mercoledì Addams".
Forse c'è un velato rimando a una Cenerentola moderna in lei, una Cenerentola ancora spruzzata di fuliggine nera, impegnata a destreggiarsi nel mantenersi e nel realizzare comunque i suoi sogni (che è poi lavorare con i libri... un sogno bellissimo), però di certo Alex è una che non le manda a dire, che non rimane impressionata dall'oro che sprizza dal capo e che si fa scivolare tutto addosso, dritta verso la meta.
Ma, ovviamente, anche lei becca variabili impazzite. Anche lei esita e deraglia. Anche lei subisce non tanto l'apparenza trionfante di Alex, ma qualcosa di più subdolo: una vena di complicità e affetto che ti coglie impreparato e che ti distrugge lentamente, non appena fa il medesimo salta di qualità e si trasforma nel sentimento innominabile.
Quello che sconfigge.
Vado controcorrente, ma Alex in questo libro mi è parso un bastardone, da lasciar perdere. Le scelte che compie esulano dal mero dispetto verso Alice, sono proprie cattiverie, pugnalate calate a freddo. E sarà difficile passarci sopra con qualche ripensamento.
Per cui per il futuro (nella conclusione del prossimo libro, "L'ultimo bacio") io mi aspetto angst, maciullamento di anime, un bel po' di lacrime maschili (di Alex).
Gentile Bianca, io spero che nel secondo volume tu lo faccia strisciare con la lingua per terra per chiedere perdono. Ti prego, non trasformarmelo in un cucciolone che fa un piantino ed è tutto un love...
DEVE scontare tutto.
Ah, mi dimenticavo che il libro è bellissimo, ho evidenziato un sacco di frasi, ho riso parecchio comunque, la mia ammirazione è sempre più grande.
Leggetelo.
Per un attimo mi trovo spiazzata come davanti a un'incongruenza.
Perché poco fa lottava per non ridere ma quegli occhi non sembrano appartenere a una persona capace di farlo.
Fanno pensare a una barriera di metallo, qualcosa in cui ti rifletti.
Finito di notte, verso l'alba, ma la lettura meritava la veglia.
Per quanto questo sia un libro autonomo (quindi leggibile a prescindere dai precedenti libri), era da quando avevo terminato la storia di Fosco che mi frullava in testa la curiosità di scoprire la storia dei suoi due amici del cuore, il cugino milionario (erede di un impero editoriale) Alex e la scontrosa, schiva, maledettamente in gamba Alice [nota per i lettori: qualunque termine che rimandi a "maledetto", quando si tratta della Marconero, non è mai scelto a caso: la sua vena "maledetta" e oscura, che ti ammalia con rossetti, cuoricini e risate lievi, e poi ti coglie a tradimento con il colpo di scena che non ti aspetti e non volevi, ormai è cosa assodata].
Dunque, se Alex è un canonico golden boy, però cosciente dell'eredità familiare e con l'ambizione personale di proteggerla ed espanderla, la variabile del suo destino, quello che lo spiazza, lo fa esitare e dubitare, ma allo stesso tempo gli fa fare un salto di qualità, è rappresentata dalla "gemella incazzata di Mercoledì Addams".
Forse c'è un velato rimando a una Cenerentola moderna in lei, una Cenerentola ancora spruzzata di fuliggine nera, impegnata a destreggiarsi nel mantenersi e nel realizzare comunque i suoi sogni (che è poi lavorare con i libri... un sogno bellissimo), però di certo Alex è una che non le manda a dire, che non rimane impressionata dall'oro che sprizza dal capo e che si fa scivolare tutto addosso, dritta verso la meta.
Ma, ovviamente, anche lei becca variabili impazzite. Anche lei esita e deraglia. Anche lei subisce non tanto l'apparenza trionfante di Alex, ma qualcosa di più subdolo: una vena di complicità e affetto che ti coglie impreparato e che ti distrugge lentamente, non appena fa il medesimo salta di qualità e si trasforma nel sentimento innominabile.
Quello che sconfigge.
Vado controcorrente, ma Alex in questo libro mi è parso un bastardone, da lasciar perdere. Le scelte che compie esulano dal mero dispetto verso Alice, sono proprie cattiverie, pugnalate calate a freddo. E sarà difficile passarci sopra con qualche ripensamento.
Per cui per il futuro (nella conclusione del prossimo libro, "L'ultimo bacio") io mi aspetto angst, maciullamento di anime, un bel po' di lacrime maschili (di Alex).
Gentile Bianca, io spero che nel secondo volume tu lo faccia strisciare con la lingua per terra per chiedere perdono. Ti prego, non trasformarmelo in un cucciolone che fa un piantino ed è tutto un love...
DEVE scontare tutto.
Ah, mi dimenticavo che il libro è bellissimo, ho evidenziato un sacco di frasi, ho riso parecchio comunque, la mia ammirazione è sempre più grande.
Leggetelo.
November 18, 2019
Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici è bellissimo e veste divinamente . Alice Baker è una giovane copywriter molto brava nel suo lavoro e veste in modo piuttosto bizzarro. Fin dall’inizio Alice e Alessandro decidono di non piacersi , non hanno nulla in comune lui per lei non è altri che un donnaiolo e questo lo confermano anche le numerose foto con cui appare accanto a giovani donne. Alessandro invece pensa che Alice non sia affatto il suo tipo ed è una sognatrice che non fa altro che collezionare i sui licenziamenti ...
«Io dovrei proprio licenziarti, Alice».«Lo hai già fatto sei volte, Alex».«Speriamo che la settima sia quella buona».
Come sempre Bianca ha il potere di tenermi incollata al libro , bellissimo ! Questi due che si fanno la guerra ma che si scoprono attratti l’uno dall’altra ma che per scherzi del destino non riescono a stare insieme . Non vedo l’ora di leggere il seguito e spero di non soffrire troppo . Per me ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
«Quello che ne esce non è un bacio.È come il primo respiro dopo che hai rischiato di affogare.È la fede disperata in un noi che sopravvive.È la scoperta di un sentiero che ci porta a casa.
Siamo io e Alex, in forma di bacio.
Mi sta dicendo resta, mi sta dicendo vattene per sempre. Sono gli estremi di una corda sulla quale abbiamo provato a stare in equilibrio.»
«Io dovrei proprio licenziarti, Alice».«Lo hai già fatto sei volte, Alex».«Speriamo che la settima sia quella buona».
Come sempre Bianca ha il potere di tenermi incollata al libro , bellissimo ! Questi due che si fanno la guerra ma che si scoprono attratti l’uno dall’altra ma che per scherzi del destino non riescono a stare insieme . Non vedo l’ora di leggere il seguito e spero di non soffrire troppo . Per me ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
«Quello che ne esce non è un bacio.È come il primo respiro dopo che hai rischiato di affogare.È la fede disperata in un noi che sopravvive.È la scoperta di un sentiero che ci porta a casa.
Siamo io e Alex, in forma di bacio.
Mi sta dicendo resta, mi sta dicendo vattene per sempre. Sono gli estremi di una corda sulla quale abbiamo provato a stare in equilibrio.»
October 22, 2019
Questo libro non sono in grado di recensirlo, è troppo tutto: dialoghi, storia, personaggi e emozioni. Invidio chi è riuscito ad estrapolare delle frasi dal libro, io dovrei trascriverne metà per quante cose mi sono piaciute. Anche se ha un seguito gli do 5stelle. Alex è un vero str@nz... ma Alice è il mio personaggio femminile preferito. Consiglio di leggerlo.
January 23, 2020
Quattro stelline e mezzo
November 27, 2019
Alice cerca lavoro,è una copywriter. Ha degli obbiettivi e farà di tutto per raggiungerli. Durante un colloquio di lavoro conosce Alex Francalanza Visconti,il proprietario della casa editrice leader nei periodici.Non hanno niente in comune,lei veste in maniera eccentrica, non ama le convenzioni;lui veste in maniera impeccabile è egocentrico e pure sciupa femmine.
Ma nonostante ciò si cercano ma si respingono anche.
Una storia travolgente con personaggi che ti entrano nel cuore bucandolo nel bene e nel male. Si ,perché se ho amato Alice e anche vero che ho odiato Alex. Lei ha un carattere forte ma dietro la sua corazza nasconde un cuore grande. Dal primo momento non lo sopporta..
"E'il sorriso a colpirmi. È quello di una divinità a cui non frega nulla dei mortali. Mi appare bello,ma di una perfezione distante,crudele. La perfezione senza empatia di chi non calpesta la stessa terra che calpesti tu".
Invece viene colpita da Fosco(cugino nerd di Alex, fidanzatissimo con Gaia,una s....impaticona😎).Fosco diventerà il suo migliore amico.
"Arrivo"...."arrivo",nonostante non avesse tempo....."arrivo",perché è questo che fanno gli amici,arrivano😍"
Alex,come ho gia detto,con il suo comportamento vendicativo e infantile non mi è piaciuto per niente ma sono sicura che l'autrice nel secondo volume mi farà cambiare idea,spero!⭐⭐⭐⭐⭐
Ma nonostante ciò si cercano ma si respingono anche.
Una storia travolgente con personaggi che ti entrano nel cuore bucandolo nel bene e nel male. Si ,perché se ho amato Alice e anche vero che ho odiato Alex. Lei ha un carattere forte ma dietro la sua corazza nasconde un cuore grande. Dal primo momento non lo sopporta..
"E'il sorriso a colpirmi. È quello di una divinità a cui non frega nulla dei mortali. Mi appare bello,ma di una perfezione distante,crudele. La perfezione senza empatia di chi non calpesta la stessa terra che calpesti tu".
Invece viene colpita da Fosco(cugino nerd di Alex, fidanzatissimo con Gaia,una s....impaticona😎).Fosco diventerà il suo migliore amico.
"Arrivo"...."arrivo",nonostante non avesse tempo....."arrivo",perché è questo che fanno gli amici,arrivano😍"
Alex,come ho gia detto,con il suo comportamento vendicativo e infantile non mi è piaciuto per niente ma sono sicura che l'autrice nel secondo volume mi farà cambiare idea,spero!⭐⭐⭐⭐⭐
April 23, 2022
4.5 stelle
Come volevasi dimostrare, Alex e Alice li avrei presi a padellate a turno, malintesi, equivoci, teste dure, chi più ne ha più ne metta, e ancora non è finita ce n'è un altro, dovrò continuare a soffrire...
Come volevasi dimostrare, Alex e Alice li avrei presi a padellate a turno, malintesi, equivoci, teste dure, chi più ne ha più ne metta, e ancora non è finita ce n'è un altro, dovrò continuare a soffrire...
October 27, 2019
Voglio immediatamente il seguito...! Ho sofferto troppo e voglio vederli insieme, intanto rileggo di Fosco ed Emilia
August 30, 2021
Alice e Alex li ami alla follia anche se ti fanno soffrire da matti, è inevitabile! Non vedo l’ora di leggere come si evolveranno le cose e cosa si inventerà ancora la sempre più brava Bianca! Conto i secondi!!!
😍❤️
Rilettura: e niente… non ci si stacca dalla lettura e si soffre da matti anche già sapendo come andrà a finire! Questi due testoni li adoro troppo! ❤️
😍❤️
Rilettura: e niente… non ci si stacca dalla lettura e si soffre da matti anche già sapendo come andrà a finire! Questi due testoni li adoro troppo! ❤️
March 15, 2021
Sono alla seconda rilettura, ma Alex e Alice hanno una chimica talmente forte che riescono sempre a inchiodarmi alle pagine. Niente, lo adoro.
November 10, 2019
Credevo di leggere questo libro per rilassarmi un po', ma è andato tutto storto
Metto sotto spoiler, ma non rivelo niente di che
Tutto sommato, non mi va di mettere un libro di quest'autrice nello scaffale trash di cui sono tanto orgoglioso, ma di sicuro questo libro ha rischiato di farmi bruciare il Kindle
E prima o poi lo farò
PS: chi m'o fa fà
Metto sotto spoiler, ma non rivelo niente di che
Tutto sommato, non mi va di mettere un libro di quest'autrice nello scaffale trash di cui sono tanto orgoglioso, ma di sicuro questo libro ha rischiato di farmi bruciare il Kindle
E prima o poi lo farò
PS: chi m'o fa fà
March 19, 2022
La seconda stellina è solo per lo stile di Bianca, sempre guru, sempre certezza, sempre writing goals, libro dopo libro.
E proprio perché Bianca come autrice l’ho sempre apprezzata moltissimo, non posso né voglio fare l’ipocrita, stavolta, e andrò dritta al punto. L’unico lieto fine possibile per questo libro sarebbe stato AFV sepolto da una montagna di merda come un Tannen qualsiasi in una qualsiasi dimensione spazio-temporale.
L’unico ruolo adatto ad un personaggio del genere, per quanto mi riguarda, è quello dell'imputato in un episodio di SVU, non certo quello di protagonista di un romance.
Perché io il romance non sono riuscita a vederlo, nemmeno una volta - tranne nelle rare apparizioni di Emilia e Fosco, probabilmente.
Quello che Alessandro fa ad Alice dalle prime pagine del libro è un lungo elenco di dispetti, molestie e infamie. E in un crescendo sempre peggiore; lui si scopa mezzo mondo, ma come capisce che anche lei ha una vita sessuale, dà praticamente in escandescenze; la tratta come se fosse sua proprietà, dispone di lei come meglio gli pare, le parla e non le parla a seconda di come si sveglia la mattina. Senza fare spoiler, nelle pagine finali si supera più che in ogni altra occasione con il suo essere non solo manipolatore, possessivo e arrogante, ma proprio una persona meschina, fin nel profondo, il cui concetto di “amore” è quello di controllare ogni singolo aspetto di una persona a prescindere dalla sua felicità.
E, mi spiace dirlo, posso solo vedere Alice come una persona plagiata da una relazione che de definirla tossica è riduttivo; non riesco assolutamente a vederla come una donna innamorata, non dopo tutto quello che lui le ha fatto.
In tutta onestà, di leggere un sequel in cui per questi due è previsto un lieto fine non ne ho nessuna voglia; l’unico lieto fine che vorrei vedere è una bella ordinanza restrittiva.
E proprio perché Bianca come autrice l’ho sempre apprezzata moltissimo, non posso né voglio fare l’ipocrita, stavolta, e andrò dritta al punto. L’unico lieto fine possibile per questo libro sarebbe stato AFV sepolto da una montagna di merda come un Tannen qualsiasi in una qualsiasi dimensione spazio-temporale.
L’unico ruolo adatto ad un personaggio del genere, per quanto mi riguarda, è quello dell'imputato in un episodio di SVU, non certo quello di protagonista di un romance.
Perché io il romance non sono riuscita a vederlo, nemmeno una volta - tranne nelle rare apparizioni di Emilia e Fosco, probabilmente.
Quello che Alessandro fa ad Alice dalle prime pagine del libro è un lungo elenco di dispetti, molestie e infamie. E in un crescendo sempre peggiore; lui si scopa mezzo mondo, ma come capisce che anche lei ha una vita sessuale, dà praticamente in escandescenze; la tratta come se fosse sua proprietà, dispone di lei come meglio gli pare, le parla e non le parla a seconda di come si sveglia la mattina. Senza fare spoiler, nelle pagine finali si supera più che in ogni altra occasione con il suo essere non solo manipolatore, possessivo e arrogante, ma proprio una persona meschina, fin nel profondo, il cui concetto di “amore” è quello di controllare ogni singolo aspetto di una persona a prescindere dalla sua felicità.
E, mi spiace dirlo, posso solo vedere Alice come una persona plagiata da una relazione che de definirla tossica è riduttivo; non riesco assolutamente a vederla come una donna innamorata, non dopo tutto quello che lui le ha fatto.
In tutta onestà, di leggere un sequel in cui per questi due è previsto un lieto fine non ne ho nessuna voglia; l’unico lieto fine che vorrei vedere è una bella ordinanza restrittiva.
October 19, 2019
4,5 cosa vorrei fare alla fine di questa prima parte? Prendere Alex e Alice metterli in una stanza e dire ORA METTETE TUTTO IN CHIARO! L'autrice riesce a tenere viva l'attenzione del lettore volta per volta, facendoti arrabbiare, sospirare!
January 29, 2024
3.5
Litigare è un modo come un altro per essere vicini.
La lite è una collisione.
Le recensioni, le valutazioni, devono essere sicuramente soggettive, perché un libro che io posso amare, un altro lo può detestare e ci sta, ma ritengo che allo stesso tempo debbano essere anche obiettive.
Fermo restando che amo il modo di scrivere dell'autrice, fermo restando che le sue storie hanno diversi picchi di originalità, in questo caso, ad esempio, ha intessuto una "storia" prendendo spunto da sette licenziamenti, e fermo restando che dal punto di vista soggettivo mi sono divertita con le discussioni dei due protagonisti e con le incursioni nel romanzo dei due protagonisti del libro precedente, dal punto di vista oggettivo, devo anche dire che una storia in realtà non c'è e, per essere un prequel, è eccessivamente lungo e a tratti ridondante.
Alessandro Frascalanza Visconti ha messo seriamente a dura prova la mia pazienza.
Litigare è un modo come un altro per essere vicini.
La lite è una collisione.
Le recensioni, le valutazioni, devono essere sicuramente soggettive, perché un libro che io posso amare, un altro lo può detestare e ci sta, ma ritengo che allo stesso tempo debbano essere anche obiettive.
Fermo restando che amo il modo di scrivere dell'autrice, fermo restando che le sue storie hanno diversi picchi di originalità, in questo caso, ad esempio, ha intessuto una "storia" prendendo spunto da sette licenziamenti, e fermo restando che dal punto di vista soggettivo mi sono divertita con le discussioni dei due protagonisti e con le incursioni nel romanzo dei due protagonisti del libro precedente, dal punto di vista oggettivo, devo anche dire che una storia in realtà non c'è e, per essere un prequel, è eccessivamente lungo e a tratti ridondante.
Alessandro Frascalanza Visconti ha messo seriamente a dura prova la mia pazienza.
October 21, 2019
Barbara - per RFS
.
Buongiorno, Fenici.
Oggi vi parlerò del nuovo libro di Bianca Marconero Le nostre prime sette volte.
Non ho resistito e ho subito comprato il nuovo libro non appena uscito e l’ho letto in un giorno. Vince facile perché è una delle scrittrici Romance italiane che preferisco. Qui ritroviamo personaggi già conosciuti: abbiamo Alice e Alex, i dolcissimi Emilia e Fosco (protagonisti di Non è detto che mi manchi), fa anche una breve apparizione Brando (protagonista di Un maledetto per sempre e Un maledetto lieto fine).
Questo è un romanzo che ti lascia l’amaro in bocca – ma si sapeva già che la storia non sarebbe finita qui – perché finisce e non finisce, e tu rimani lì, triste, perché vorresti che ci fosse finalmente un lieto fine anche per loro ma tocca aspettare il mese prossimo.
Alice, giovane laureanda in lettere, intelligente, schietta, idealista. Capelli scuri e giganti occhi azzurri. Riesce a ottenere un lavoro da copywriter nel gruppo editoriale Francalanza Visconti dopo un insolito colloquio, durante il quale conosce quello che poi si rivelerà essere il suo capo, Alessandro Francalanza Visconti.
Alex invece sembra il classico snob (e da un certo punto di vista lo è, quanto meno per tutti ma non per Alice), bellissimo, occhi d’argento liquido, corteggiato da ogni donna che gli si avvicina, giovane azionista della Francalanza Visconti, guidato da una madre asettica, che non gli dà affetto ma solo ordini per dirigere la casa editrice. L’unico vero rapporto di amicizia che coltiva è con suo cugino Fosco.
Alice non piace ad Alex, lui è contornato sempre da donne bellissime, nonostante ciò rimane colpito dalle considerevoli capacità lavorative della nuova copywriter. Lei è talmente brava da rendersi assolutamente indispensabile per la casa editrice, e dopo ogni santo licenziamento, Alex continua a riassumerla. Trascorrono così molto tempo insieme, e il giovane inizia a guardare oltre le apparenze; impara ad apprezzarla sotto ogni aspetto oltre a quello lavorativo. E Alice farà altrettanto, ricambierà quell’interesse sempre più crescente in lei verso il suo capo: lo capisce fino in fondo, nudo e crudo, l’Alex-centrico senza maschere, così come solo lei sa vederlo.
Purtroppo tutto il libro si snoda su situazioni che li vedono avvicinarsi e poi subito allontanarsi per qualche equivoco o per l’incapacità dei due di aprirsi l’un l’altra, dico “purtroppo” perché ovviamente faccio il tifo per loro e vorrei che si chiarissero (ma penso si debba aspettare il prossimo libro). I tira e molla son dosati a modo, perché non rendono la vicenda noiosa ma accompagnano il lettore tra gli alti e i bassi dei protagonisti fino alla fine.
Il libro è ambientato al giorno d’oggi, la vicenda di questo primo volume si snoda tra Milano, Capri e la Francia a causa dei momenti di vita mondana e lavorativa di Alex. I capitoli alternano il pov tra Alessandro e Alice, cosa che io trovo assolutamente fantastica perché in questo modo si può entrare in sintonia con entrambi i personaggi, provando le loro stesse emozioni, le loro delusioni e gli attimi di felicità, seppur brevi in questo primo romanzo su A&A.
La lettura è veramente scorrevole, non ci sono grossi momenti di stasi ma un susseguirsi di avvenimenti dosati alla perfezione che non annoiano, ma tengono viva l’attenzione del lettore. Non mancano frasi (prevalentemente di Alex) molto toccanti e commoventi.
“La guardo e mi chiedo per l’ennesima volta che nome dare alla nostalgia che mi divora.”
È un libro che ti fa provare una vasta gamma di emozioni: rabbia per le loro incomprensioni, gioia durante quei pochi momenti in cui pensi che “finalmente è fatta” e delusione perché da un momento all’altro la Marconero ti frega e ti fa patire, frustrazione per questo continuo respingersi e rincontrarsi, pena per A&A, voglia di prendere a schiaffi un paio di personaggi, tenerezza per Fosco. Insomma, non manca proprio nulla a questo romanzo che è anche molto curato nell’editing.
Insomma, se avete letto la Marconero in precendenza, sapete già che avete tra le mani un gioiellino. Se non lo avete ancora fatto, vi consiglio caldamente questo libro perché vi trasporterà in questa storia tormentata.
.
Buongiorno, Fenici.
Oggi vi parlerò del nuovo libro di Bianca Marconero Le nostre prime sette volte.
Non ho resistito e ho subito comprato il nuovo libro non appena uscito e l’ho letto in un giorno. Vince facile perché è una delle scrittrici Romance italiane che preferisco. Qui ritroviamo personaggi già conosciuti: abbiamo Alice e Alex, i dolcissimi Emilia e Fosco (protagonisti di Non è detto che mi manchi), fa anche una breve apparizione Brando (protagonista di Un maledetto per sempre e Un maledetto lieto fine).
Questo è un romanzo che ti lascia l’amaro in bocca – ma si sapeva già che la storia non sarebbe finita qui – perché finisce e non finisce, e tu rimani lì, triste, perché vorresti che ci fosse finalmente un lieto fine anche per loro ma tocca aspettare il mese prossimo.
Alice, giovane laureanda in lettere, intelligente, schietta, idealista. Capelli scuri e giganti occhi azzurri. Riesce a ottenere un lavoro da copywriter nel gruppo editoriale Francalanza Visconti dopo un insolito colloquio, durante il quale conosce quello che poi si rivelerà essere il suo capo, Alessandro Francalanza Visconti.
Alex invece sembra il classico snob (e da un certo punto di vista lo è, quanto meno per tutti ma non per Alice), bellissimo, occhi d’argento liquido, corteggiato da ogni donna che gli si avvicina, giovane azionista della Francalanza Visconti, guidato da una madre asettica, che non gli dà affetto ma solo ordini per dirigere la casa editrice. L’unico vero rapporto di amicizia che coltiva è con suo cugino Fosco.
Alice non piace ad Alex, lui è contornato sempre da donne bellissime, nonostante ciò rimane colpito dalle considerevoli capacità lavorative della nuova copywriter. Lei è talmente brava da rendersi assolutamente indispensabile per la casa editrice, e dopo ogni santo licenziamento, Alex continua a riassumerla. Trascorrono così molto tempo insieme, e il giovane inizia a guardare oltre le apparenze; impara ad apprezzarla sotto ogni aspetto oltre a quello lavorativo. E Alice farà altrettanto, ricambierà quell’interesse sempre più crescente in lei verso il suo capo: lo capisce fino in fondo, nudo e crudo, l’Alex-centrico senza maschere, così come solo lei sa vederlo.
Purtroppo tutto il libro si snoda su situazioni che li vedono avvicinarsi e poi subito allontanarsi per qualche equivoco o per l’incapacità dei due di aprirsi l’un l’altra, dico “purtroppo” perché ovviamente faccio il tifo per loro e vorrei che si chiarissero (ma penso si debba aspettare il prossimo libro). I tira e molla son dosati a modo, perché non rendono la vicenda noiosa ma accompagnano il lettore tra gli alti e i bassi dei protagonisti fino alla fine.
Il libro è ambientato al giorno d’oggi, la vicenda di questo primo volume si snoda tra Milano, Capri e la Francia a causa dei momenti di vita mondana e lavorativa di Alex. I capitoli alternano il pov tra Alessandro e Alice, cosa che io trovo assolutamente fantastica perché in questo modo si può entrare in sintonia con entrambi i personaggi, provando le loro stesse emozioni, le loro delusioni e gli attimi di felicità, seppur brevi in questo primo romanzo su A&A.
La lettura è veramente scorrevole, non ci sono grossi momenti di stasi ma un susseguirsi di avvenimenti dosati alla perfezione che non annoiano, ma tengono viva l’attenzione del lettore. Non mancano frasi (prevalentemente di Alex) molto toccanti e commoventi.
“La guardo e mi chiedo per l’ennesima volta che nome dare alla nostalgia che mi divora.”
È un libro che ti fa provare una vasta gamma di emozioni: rabbia per le loro incomprensioni, gioia durante quei pochi momenti in cui pensi che “finalmente è fatta” e delusione perché da un momento all’altro la Marconero ti frega e ti fa patire, frustrazione per questo continuo respingersi e rincontrarsi, pena per A&A, voglia di prendere a schiaffi un paio di personaggi, tenerezza per Fosco. Insomma, non manca proprio nulla a questo romanzo che è anche molto curato nell’editing.
Insomma, se avete letto la Marconero in precendenza, sapete già che avete tra le mani un gioiellino. Se non lo avete ancora fatto, vi consiglio caldamente questo libro perché vi trasporterà in questa storia tormentata.
October 21, 2019
"Sono diffidente per natura e come prassi di sopravvivenza. Non puoi nascere con il mio nome e allo stesso tempo concederti il lusso di fidarti. Questa cosa non cambia. Io non cambio, Alice. Mi adatto in apparenza ma non cambio".
Lui è Alex, il cugino ricco di Fosco, erede di un impero editoriale, è impeccabile nei suoi abiti costosi, play boy dall'apparenza superficiale. È il capo ambizioso di Alice, ragazza stravagante, geniale nel suo campo; in tre anni di collaborazione e conoscenza, la licenzierà ben sette volte! I loro battibecchi sono esilaranti, si prendono in giro e si sfidano continuamente su tutto. Alex è da subito apparso un personaggio controverso e per certi aspetti da biasimare perché ha compiuto delle scelte e preso delle decisioni con pura cattiveria gratuita nei confronti di Alice, della quale però non riesce a fare a meno, non solo in ufficio. L' ha persa tante volte ma ha sempre avuto la presunzione di riconquistare la sua fiducia. A lei piace lavorare col suo capo, nonostante le continue e ripetute discussioni, tra di loro c'è affetto e complicità, anche se non lo stima come uomo. Stare accanto a lui e sentirgli addosso un profumo non suo, le è costato tanta sopportazione, si è sentita defraudata di un regno che non ha mai avuto e che non sapeva di volere così tanto. Entrambi non sono sinceri con sé stessi e questo inciderà sulla comunicazione pressoché inesistente, creando fra di loro un profondo divario.
Dopo la fuga da Berlino, Alice ha completato il suo lavoro con Emilia e poi ha lasciato "definitivamente" (stavolta), la redazione. Ha lasciato Alex.
Ho tanto gradito la comparsa di Fosco e di Brando anche in questo libro. L'interazione tra i personaggi di una serie la apprezzo sempre di buon grado, è come rientrare, seppur in punta di piedi, nelle loro vite. L'autrice ha uno stile impeccabile ed è capace di creare personaggi controversi che si amano e odiano in egual misura.
Per me 4,5 abbracci
Vicky Sp
Lui è Alex, il cugino ricco di Fosco, erede di un impero editoriale, è impeccabile nei suoi abiti costosi, play boy dall'apparenza superficiale. È il capo ambizioso di Alice, ragazza stravagante, geniale nel suo campo; in tre anni di collaborazione e conoscenza, la licenzierà ben sette volte! I loro battibecchi sono esilaranti, si prendono in giro e si sfidano continuamente su tutto. Alex è da subito apparso un personaggio controverso e per certi aspetti da biasimare perché ha compiuto delle scelte e preso delle decisioni con pura cattiveria gratuita nei confronti di Alice, della quale però non riesce a fare a meno, non solo in ufficio. L' ha persa tante volte ma ha sempre avuto la presunzione di riconquistare la sua fiducia. A lei piace lavorare col suo capo, nonostante le continue e ripetute discussioni, tra di loro c'è affetto e complicità, anche se non lo stima come uomo. Stare accanto a lui e sentirgli addosso un profumo non suo, le è costato tanta sopportazione, si è sentita defraudata di un regno che non ha mai avuto e che non sapeva di volere così tanto. Entrambi non sono sinceri con sé stessi e questo inciderà sulla comunicazione pressoché inesistente, creando fra di loro un profondo divario.
Dopo la fuga da Berlino, Alice ha completato il suo lavoro con Emilia e poi ha lasciato "definitivamente" (stavolta), la redazione. Ha lasciato Alex.
Ho tanto gradito la comparsa di Fosco e di Brando anche in questo libro. L'interazione tra i personaggi di una serie la apprezzo sempre di buon grado, è come rientrare, seppur in punta di piedi, nelle loro vite. L'autrice ha uno stile impeccabile ed è capace di creare personaggi controversi che si amano e odiano in egual misura.
Per me 4,5 abbracci
Vicky Sp
November 19, 2019
Mi aspettavo un romanzo semplice e che si leggesse velocemente, e invece sono rimasta ingarbugliata in una storia che ti toglie il sonno e la voglia di fare altro se non continuare la lettura, uno di quei libri che leggi al momento giusto e che apprezzi parola dopo parola, questa è una di quelle storie che il lettore non può dimenticare, che non può dare per scontato, perchè per quanto frutto della fantasia dell'autrice è una storia vera, perchè chiunque può essere Alessandro e noi tutte potremmo essere Alice.
Continua sul blog: https://booksserial.blogspot.com/2019...
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October 22, 2019
RECENSIONE COMPLETA: https://loveisinthebookblog.blogspot....
November 30, 2019
Quanta maestria nell'uso delle parole che ha questa donna!😍
October 22, 2019
Avevo altissime aspettative per questo romanzo, un po’ perché si tratta di Bianca Marconero, autrice che adoro quando si tratta di romance italiano, un po’ perché Alice ed Alex mi erano piaciuti tantissimo quando avevano avuto un ruolo secondario in Non è detto che mi manchi.
E queste mie aspettative sono state quasi del tutto confermate.
Il libro, infatti, mi è piaciuto molto, sono rimasta incollata alla storia dalla prima all’ultima pagina, ritrovandomi a sorridere e a soffrire (soprattutto a soffrire) con i protagonisti, ritrovandomi quindi a lanciare strane urla di frustrazione nei momenti meno opportuni (per il resto del mondo “reale” per lo meno, tipo alle 2 di notte) perché impossibilitata a tenermi tutto dentro.
Ciò nonostante, però, ho trovato come se mancasse qualcosa, come se il libro fosse un po’ incompleto. Spero davvero che questo senso di incompletezza venga riempito nel seguito (Perché il 15 novembre è così lontano??)
Il pezzo forte del romanzo, comunque, è decisamente costituito dai protagonisti: mi sono piaciuti moltissimo. Alice è una ragazza vivace e dal cuore molto tenero, ma soprattutto ha molti aspetti affini al mio carattere, tant’è che credo che se fosse reale andremmo molto d’accordo. Alex, invece, inizialmente può sembrare un po’ freddo e calcolatore, ma andando avanti con il romanzo si incomincia ad amarlo sempre di più. Anche se l’idea di tirargli un paio di ceffoni ben piazzati s’è impossessata di me ben più di una volta, ma questo non solo a lui, ma anche ad Alice, perché se c’è proprio una caratteristica che li accomuna è la testardaggine, che fa sì che non riescano a togliersi quelle stramaledette fette di salame da davanti agli occhi per troppo tempo, rendendo eterna non solo la loro, ma anche la mia sofferenza.
E queste mie aspettative sono state quasi del tutto confermate.
Il libro, infatti, mi è piaciuto molto, sono rimasta incollata alla storia dalla prima all’ultima pagina, ritrovandomi a sorridere e a soffrire (soprattutto a soffrire) con i protagonisti, ritrovandomi quindi a lanciare strane urla di frustrazione nei momenti meno opportuni (per il resto del mondo “reale” per lo meno, tipo alle 2 di notte) perché impossibilitata a tenermi tutto dentro.
Ciò nonostante, però, ho trovato come se mancasse qualcosa, come se il libro fosse un po’ incompleto. Spero davvero che questo senso di incompletezza venga riempito nel seguito (Perché il 15 novembre è così lontano??)
Il pezzo forte del romanzo, comunque, è decisamente costituito dai protagonisti: mi sono piaciuti moltissimo. Alice è una ragazza vivace e dal cuore molto tenero, ma soprattutto ha molti aspetti affini al mio carattere, tant’è che credo che se fosse reale andremmo molto d’accordo. Alex, invece, inizialmente può sembrare un po’ freddo e calcolatore, ma andando avanti con il romanzo si incomincia ad amarlo sempre di più. Anche se l’idea di tirargli un paio di ceffoni ben piazzati s’è impossessata di me ben più di una volta, ma questo non solo a lui, ma anche ad Alice, perché se c’è proprio una caratteristica che li accomuna è la testardaggine, che fa sì che non riescano a togliersi quelle stramaledette fette di salame da davanti agli occhi per troppo tempo, rendendo eterna non solo la loro, ma anche la mia sofferenza.
December 3, 2019
Lo stile di scrittura mi piace, lei è bravissima. E i personaggi sono simpatici, spiccano sulla carta. Però Alessandro e Alice, insieme, non funzionano. Si fanno del male, soprattutto Alessandro le fa del male.
E leggendo non potevo evitare di pensare che un sentimento non vale tutto il dolore che la persona ti provoca; su una bilancia i momenti che Alessandro ha ferito Alice sono decisamente maggiori di quelli in cui lui le abbia mostrato affetto, o fiducia, o rispetto. Non valuta la sua vita e le sue scelte, le sue libertà, sullo stesso piano di quelle di lei.
Non la difende da un aggressione da parte di un suo amico, le porta via il lavoro dei sogni con una telefonata, guardandola in faccia. Le fa male, la spintona e la ferisce e riesce a dirle solo che le ricomprerà il vestito.
Non c'è amore, che valga di sopportare le continue umiliazioni cui la sottopone. Solo perché è meschino, perché crede di sapere quello che pensa e prova lei, perché non sa gestire un sentimento, ma nemmeno ci prova.
Già immagino che nel continuo lui farà ammenda di tutti i peccati, che finiranno insieme, che le regalerà la vita dei sogni che lei ha sempre desiderato.
Eppure vorrei solo che lei lo mandasse al diavolo. Perché è quello che vorrei fare io in una situazione simile, se mai accadesse, non perdonarlo sempre e comunque.
Come dice Alice, i traumi del passato sono una scusa solo fino a un certo punto. Ci sono tante persone che hanno avuto una vita di m***a e sono brave persone. Alessandro, per me, non rientra nella risma. Penso che non leggerò il seguito, nemmeno per la bella prosa della scrittrice.
E leggendo non potevo evitare di pensare che un sentimento non vale tutto il dolore che la persona ti provoca; su una bilancia i momenti che Alessandro ha ferito Alice sono decisamente maggiori di quelli in cui lui le abbia mostrato affetto, o fiducia, o rispetto. Non valuta la sua vita e le sue scelte, le sue libertà, sullo stesso piano di quelle di lei.
Non la difende da un aggressione da parte di un suo amico, le porta via il lavoro dei sogni con una telefonata, guardandola in faccia. Le fa male, la spintona e la ferisce e riesce a dirle solo che le ricomprerà il vestito.
Non c'è amore, che valga di sopportare le continue umiliazioni cui la sottopone. Solo perché è meschino, perché crede di sapere quello che pensa e prova lei, perché non sa gestire un sentimento, ma nemmeno ci prova.
Già immagino che nel continuo lui farà ammenda di tutti i peccati, che finiranno insieme, che le regalerà la vita dei sogni che lei ha sempre desiderato.
Eppure vorrei solo che lei lo mandasse al diavolo. Perché è quello che vorrei fare io in una situazione simile, se mai accadesse, non perdonarlo sempre e comunque.
Come dice Alice, i traumi del passato sono una scusa solo fino a un certo punto. Ci sono tante persone che hanno avuto una vita di m***a e sono brave persone. Alessandro, per me, non rientra nella risma. Penso che non leggerò il seguito, nemmeno per la bella prosa della scrittrice.
November 19, 2019
Aspettavo da tempo la storia di Alice e Alex, da quando li avevo incontrati assieme a Fosco.
Sono davvero contenta che si siano comportati proprio come avevo immaginato.
Ora leggiamo L'ultimo bacio...
Sono davvero contenta che si siano comportati proprio come avevo immaginato.
Ora leggiamo L'ultimo bacio...
October 19, 2019
Appena finito e voglio già il seguito due personaggi fantastici una girandola infinita di emozioni
November 21, 2019
4,5
Bello bello!
Ironico, emozionante e molto scorrevole.
Bello bello!
Ironico, emozionante e molto scorrevole.
September 16, 2021
4,5 stelline
April 29, 2020
Ci sono alcuni libri che ti cercano e poi ti trovano. Dei libri che hai sempre sotto gli occhi per giorni, mesi, se non addirittura anni e che restano lì ad aspettare, ma che alla fine ti reclamano. E di colpo ti ritrovi a leggere tutti d'un fiato in poco più di quarantotto ore come se ne andasse della tua vita.
Ecco, questo è quello che mi è successo con "Le nostre prime sette volte".
Sentivo che questa storia mi avrebbe sconvolta, mi avrebbe tenuta incollata allo schermo e mi avrebbe fatta anche disperare. Tutte supposizioni esatte.
Alice e Alex sono stati la mia dannazione in questi giorni: una rovina per sé stessi e per me che li seguivo ad ogni pagina senza poter cambiare il corso degli eventi, osservando impotente come due persone innamorate possano farsi male così tanto a vicenda.
Lo stile della Marconero ha un qualcosa di speciale. È ipnotico, magnetico, ironico, mordace e drammatico allo stesso tempo: un cocktail di abilità creativa che crea assuefazione e lascia anche scombussolati a fine lettura. Perché non è facile metabolizzare tutto quello che una storia come "Le nostre prime sette volte" riesce a trasmettere.
I personaggi sono decisamente il pilastro e il punto di forza di tutta la storia. Mi sono innamorata follemente anche dei personaggi secondari (ho bisogno di un Fosco nella mia vita). Non riesco a trovare le giuste parole per descriverveli uno ad uno. Ma state pur certi che Alex e Alice vi faranno venir voglia di strapparvi i capelli e amarli incondizionatamente allo stesso tempo.
Non posso evitare di buttarmi a capofitto sul sequel per sapere come va a finire. E non posso evitare di consigliare questo libro a tutti, indistintamente
Ecco, questo è quello che mi è successo con "Le nostre prime sette volte".
Sentivo che questa storia mi avrebbe sconvolta, mi avrebbe tenuta incollata allo schermo e mi avrebbe fatta anche disperare. Tutte supposizioni esatte.
Alice e Alex sono stati la mia dannazione in questi giorni: una rovina per sé stessi e per me che li seguivo ad ogni pagina senza poter cambiare il corso degli eventi, osservando impotente come due persone innamorate possano farsi male così tanto a vicenda.
Lo stile della Marconero ha un qualcosa di speciale. È ipnotico, magnetico, ironico, mordace e drammatico allo stesso tempo: un cocktail di abilità creativa che crea assuefazione e lascia anche scombussolati a fine lettura. Perché non è facile metabolizzare tutto quello che una storia come "Le nostre prime sette volte" riesce a trasmettere.
I personaggi sono decisamente il pilastro e il punto di forza di tutta la storia. Mi sono innamorata follemente anche dei personaggi secondari (ho bisogno di un Fosco nella mia vita). Non riesco a trovare le giuste parole per descriverveli uno ad uno. Ma state pur certi che Alex e Alice vi faranno venir voglia di strapparvi i capelli e amarli incondizionatamente allo stesso tempo.
Non posso evitare di buttarmi a capofitto sul sequel per sapere come va a finire. E non posso evitare di consigliare questo libro a tutti, indistintamente
April 11, 2020
Due cosi dannatamente incasinati, come Alex e Alice, non li avevo ancora incontrati! Non in senso assoluto, ma in un modo tutto loro di esprimere qualcosa a cui non vogliono dare un nome, determinati a farsi male alzando sempre di più il tiro dopo un' apparente tregua, che non è altro la quiete prima della tempesta. Sette battaglie di una guerra, ingaggiata da due eroi mancati, che sembra destinata a non avere fine...
I N D I M E N T I C A B I L I 🖤
P.S.
Ringrazio il fato che mi ha portato a leggere il primo volume della duologia A & A avendo già tra le mani il secondo e conclusivo (?) L' Utimo Bacio .
P.P.S.
Grazie Bianca hai conquistato il mio cuore di lettrice ❤
I N D I M E N T I C A B I L I 🖤
P.S.
Ringrazio il fato che mi ha portato a leggere il primo volume della duologia A & A avendo già tra le mani il secondo e conclusivo (?) L' Utimo Bacio .
P.P.S.
Grazie Bianca hai conquistato il mio cuore di lettrice ❤
August 31, 2020
Mammamia Alex un personaggio unico bello da leggere 😍😍😍
January 27, 2024
Io credo di aver raramente letto un libro con un protagonista così irritante e fastidioso come Alessandro Fracalanza Visconti!
Questo romanzo è un prequel, ci racconta i primi anni tra Alex e Alice.
Io adoro lo stile di Bianca Marconero, mi piace la sua ironia e soprattutto i suoi romanzi mi provocano sempre emozioni, questa volta però il nervosismo ha avuto un grande sopravvento!
Non riesco a dare più di tre stelle perché ho trovato questo romanzo davvero troppo lungo, una lunghissima digressione che ha davvero minato la mia pazienza.
Lui immaturo, vittima di sé stesso e dei suoi silenzi, lei pure poco chiara... Questo rincorrersi infinito che a un certo punto mi ha pure fatto pensare: "Ragazzi, sono passati tre anni, mi pare evidente che sta faccenda tra voi non sia cosa da proseguire, andate in pace!"
Insomma, piacevolmente irritante, troppo lungo, in alcuni momenti ripetitivo.
Questo romanzo è un prequel, ci racconta i primi anni tra Alex e Alice.
Io adoro lo stile di Bianca Marconero, mi piace la sua ironia e soprattutto i suoi romanzi mi provocano sempre emozioni, questa volta però il nervosismo ha avuto un grande sopravvento!
Non riesco a dare più di tre stelle perché ho trovato questo romanzo davvero troppo lungo, una lunghissima digressione che ha davvero minato la mia pazienza.
Lui immaturo, vittima di sé stesso e dei suoi silenzi, lei pure poco chiara... Questo rincorrersi infinito che a un certo punto mi ha pure fatto pensare: "Ragazzi, sono passati tre anni, mi pare evidente che sta faccenda tra voi non sia cosa da proseguire, andate in pace!"
Insomma, piacevolmente irritante, troppo lungo, in alcuni momenti ripetitivo.
November 20, 2019
RECENSIONE COMPLETA SUL BLOG:
https://valentinaabbr.blogspot.com/20...
Le nostre prime sette volte è l'ennesimo romanzo di Bianca Marconero che mi spiazza. Ho perso il conto di quanti suoi romanzi ho letto e amato, di quante volte ho sentito il cuore battere all'impazzata e mi sono chiesta come ci riesca ogni maledetta volta. A stupirmi, a disarmarmi, a incantarmi. A trasformarmi in una vittima incapace di intendere e di volere.
Alex e Alice hanno una storia magica, di quelle che sembrano non voler arrivare alla fine, tanto meno al lieto fine. C'è sempre qualcosa che non va, un filo che si spezza, un motivo che li allontana, un equilibrio che si incrina. C'è sempre un ma, un passo indietro, una parola di troppo.
Maledetti, dannati, creati per non stare insieme. Sono sbagliati dal principio, inadatti l'uno all'altra. Perché Alice pensa di volere un uomo come lei, di sostanza, di cuore, di mente, proprio come Alex si ostina a cercare nel suo ambiente altolocato la donna che finirà per mettere l'anello dei Francalanza Visconti al dito. Sono alla ricerca del partner sbagliato, lo cercano nel posto sbagliato.
Si faranno più male che bene, e in questi rocamboleschi allontanamenti e riavvicinamenti voi soffrirete in silenzio. L'impellente bisogno di sfogarvi lo avvertirete, eccome se lo avvertirete, ma in fondo non saprete avercela con nessuno dei due. Nella mia vita di lettrice poche volte ho amato così profondamente e visceralmente dei personaggi come mi succede con quelli di Bianca. Sono mie anime gemelle, siamo in sintonia, provo un'empatia così significativa che mi spaventa. Non riesco a gestire le emozioni durante la lettura, mi scorrono nelle vene, le sento sulla pelle a un livello profondo. Mi sento parte della storia, dei personaggi, del loro vissuto, dei loro tira e molla.
CONTINUA SUL BLOG
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Le nostre prime sette volte è l'ennesimo romanzo di Bianca Marconero che mi spiazza. Ho perso il conto di quanti suoi romanzi ho letto e amato, di quante volte ho sentito il cuore battere all'impazzata e mi sono chiesta come ci riesca ogni maledetta volta. A stupirmi, a disarmarmi, a incantarmi. A trasformarmi in una vittima incapace di intendere e di volere.
Alex e Alice hanno una storia magica, di quelle che sembrano non voler arrivare alla fine, tanto meno al lieto fine. C'è sempre qualcosa che non va, un filo che si spezza, un motivo che li allontana, un equilibrio che si incrina. C'è sempre un ma, un passo indietro, una parola di troppo.
Maledetti, dannati, creati per non stare insieme. Sono sbagliati dal principio, inadatti l'uno all'altra. Perché Alice pensa di volere un uomo come lei, di sostanza, di cuore, di mente, proprio come Alex si ostina a cercare nel suo ambiente altolocato la donna che finirà per mettere l'anello dei Francalanza Visconti al dito. Sono alla ricerca del partner sbagliato, lo cercano nel posto sbagliato.
Si faranno più male che bene, e in questi rocamboleschi allontanamenti e riavvicinamenti voi soffrirete in silenzio. L'impellente bisogno di sfogarvi lo avvertirete, eccome se lo avvertirete, ma in fondo non saprete avercela con nessuno dei due. Nella mia vita di lettrice poche volte ho amato così profondamente e visceralmente dei personaggi come mi succede con quelli di Bianca. Sono mie anime gemelle, siamo in sintonia, provo un'empatia così significativa che mi spaventa. Non riesco a gestire le emozioni durante la lettura, mi scorrono nelle vene, le sento sulla pelle a un livello profondo. Mi sento parte della storia, dei personaggi, del loro vissuto, dei loro tira e molla.
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