Viola Vermeer è la figlia di una donna cannone del circo e di un azzimato entomologo (e domatore di insetti!). Il mondo è la sua città, visto che viaggia di continuo. Con l’incanto dei suoi quasi dodici anni, incontra pittori, musicisti, persone che le insegnano a guardare la vita con occhi diversi. E Viola impara. Anche quando le lezioni sono difficili da accettare, e fanno venire le lacrime agli occhi. Il primo romanzo grafico di Teresa Radice e Stefano Turconi, una storia per giovani lettori davvero di tutte le età, perché si presta a differenti livelli di lettura, torna in questa edizione cartonata BAO, con una nuova copertina, una storia in più e materiale inedito di approfondimento. Per consentire ai lettori di oggi di scoprire il primo libro che ha messo a questa coppia formidabile la voglia di raccontare storie tutte loro. Un gioiello, e neanche piccolo, ora nella sua edizione perfetta.
Edizione a tiratura limitata con copertina alternativa, sovraccoperta che si apre a poster e biglietto del circo su carta bronzo imbavato nel volume, in 1.000 esemplari numerati individualmente.
Teresa Radice is an Italian comics writer, born in Milan in 1975. In 2002 Radice started working for the Italian Disney magazine Topolino. For almost twenty years she scripted comics featuring such characters as Mickey, Donald, Scrooge, Goofy. Since 2004 Radice has been involved in an artistic partnership with her husband, illustrator Stefano Turconi, also a prolific Italian Disney cartoonist. Since 2013 Radice and Turconi have published a number of graphic novels, which have received praises in Italy and France. Among their works available in English there are Violette Around the World (Viola Giramondo, Tunué 2013), the Forbidden Harbour (il Porto Proibito, BAO Publishing 2015), Tosca (Dargaud 2017).
Ho riso Ho pianto Ho volato col trapezio Ho parlato arabo con Fatima Ho sentito il vento nel bosco Ho fatto risuonare la 9 sinfonia di Dvorak a un volume scandalosamente alto per essere le 22 di sera Ho fatto il giro del mondo
E un sacco di altre cose. Mi sono emozionata tantissimo a leggere questa graphic novel, ma non mi sorprende, perché Turconi&Radice sono una garanzia. Da tanti anni inseguivo questo libro e sono felice di aver atteso questa variant, perché è bellissima (e ora l'ardua questione: la sovracopertina, la tengo sul libro o la spiego e l'incornicio come poster?), e perché in questo momento ci voleva proprio la poesia di quest'opera. Sono felice <3
Amo i disegni di Stefano, le storie di Teresa, sempre così delicate e poetiche, e la loro capacità di mettere così tanti riferimenti culturali senza sembrare prolissi o pomposi. E così puoi avere Dvorak e Toulouse-Lautrec in scena in maniera perfettamente naturale, una bambina che prende il nome da un'opera di Shakespeare, vignette con balloon in sei idiomi diversi e tanto altro ancora. Ogni volta che prendo un loro libro in mano imparo così tanto... e mi sento così ricca a fine lettura! Non vedo l'ora che esca il libro nuovo in autunno
Le storie di Radice/Turconi sono dei quadri che prendono vita. In effetti, la prima delle tre parti di cui è composto questo delicato racconto è proprio relativa al pittore Toulouse-Lautrec - qui amabilmente rappresentato come una palla rotolante che vuole rappresentare la vita nel suo svolgimento (da cui i dipinti delle ballerine) invece che nature morte come i suoi colleghi impressionisti. La protagonista Viola lo porterà a conoscere il circo in cui lei abita e a far nascere alcune delle sue opere più note. Nella seconda parte invece Viola incontra Antonín Dvorák, proprio nel periodo in cui sta per comporre la celeberrima "Sinfonia del Nuovo Mondo". Anche in questo caso parte del merito dell'opera è da attribuire a Viola, sempre per il suo essere curiosa e innamorata della bellezza del mondo. Nella terza e ultima parte, invece, la storia è molto più "intima" e racconta le storie dei vari membri del circo: sono tutte occasioni di fatto create dalla presenza di Nonno Tenzin, un anziano tibetano che si era unito alla compagnia dopo una violenta tempesta di neve in Himalaya e che ora, prossimo alla morte, viene riaccompagnato "a casa". A fare da sfondo ai tre delicatissimi episodi è come sempre l'inconfondibile tratto della coppia, che non solo accompagna ma anzi sottolinea ulteriormente i testi. Una lettura meno difficile di Non stancarti di andare, ma comunque da non prendere sottogamba perché i temi affrontati sono comunque "tosti".
Posso dare una tirata d'orecchie ai tipi della Tunué? Con un formato del genere, pagine così grandi e una carta patinata ma non troppo spessa, la copertina in brossura non va bene. La mia copia è tutta piegata... Un po' ha sofferto la spedizione un po' basta guardarla perché il volume si accartocci da solo. Dannati!!
A parte questo. Innanzitutto bisogna ringraziare Barbara che mi ha fatto scoprire l'esistenza di Teresa Radice e dei suoi fumetti. Ecco, non so se leggerò anche ciò che ha scritto per la Disney però sì, ecco, potrei provarci. Non guardatemi male: non ho nulla contro i fumetti Disney. Ci sono cresciuta. Credo, però, di aver letto troppi fumetti di Paperino & Co. e adesso faccio fatica a prenderli in mano.
Il tono è molto diverso da quello de Il porto proibito. I disegni sono a colori e molto morbidi e le atmosfere sono quelle di un bellissimo fumetto che racconta la crescita di una bambina, nata all'interno di un circo, e il modo in cui affronta il lutto.
Viola è una cittadina del mondo, figlia di una donna cannone francese e di un entomologo olandese che si è innamorato della morbidissima madre della ragazzina in un modo molto particolare. All'inizio odia la scuola e i libri ma il nonno Tenzin riesce a farle cambiare idea.
È un fumetto di viaggi, anche. Si parte da Parigi nel 1893, dove la piccola Viola incontra e conosce il pittore Henri de Toulouse-Lautrec. Poi si attraversa l'oceano per arrivare a New York, dove vive il compositore Antonín Dvořák, impegnato a scrivere un sinfonia e a portare avanti il suo progetto d'insegnamento della musica anche alle minoranze. E infine siamo in Asia, in un lungo viaggio che porta la carovana del circo verso le vette innevate della Cina.
Il circo è una grande famiglia multietnica. Ci sono ungheresi, russi, irlandesi, italiani e tutti vivono in pace tra di loro, accettando le proprie diversità culturali e i propri costumi. Un inno all'integrazione.
Il volume è diviso in tre grandi capitoli. Se i primi due si occupano di temi piuttosto leggeri, il terzo cambia completamente tono. La carovana sta tornando in Cina per . L'intera spedizione è in preda alla tristezza, finché Viola non chiede ai suoi genitori come si sono conosciuti. Da allora, il gruppo comincerà a raccontarsi storie per onorare il nonno. E la fine è molto tenere. Un inno alla vita.
Viola Giramondo è una graphic novel che racconta la storia di Viola, una bambina figlia di un insettologo diventato domatore di insetti e della donna cannone. La sua famiglia ha dato vita al Cirque de la Lune, grazie al quale Viola è circondata da personaggi di ogni età e nazionalità e gira il mondo in loro compagnia per regalare alla gente spettacoli mozzafiato e tanti sorrisi, il tutto mentre è alla scoperta di sé stessa e di come trovare il segreto della sua felicità.
Non c'è molto da dire se non: procuratevi questa graphic novel e leggetela subito. E' una storia meravigliosa raccontata attraverso un testo semplice ma ad effetto, colpisce proprio perché è poetico e melodioso ma diretto al cuore e alla mente del lettore ed è accompagnato da immagini che vorrei prendere tra le mani e cullarle dolcemente per la troppa tenerezza e lo stupore che mi hanno trasmesso. E' una storia che ha tanto da offrire, dai più variegati e simpatici personaggi alla bellezza dell'arte, agli insegnamenti preziosi che dovremmo custodire per essere più felici e ritrovare l'ingenuità di un bambino che guarda al mondo con occhi nuovi e sereni.
Tre racconti ricchi di colore, calore e insegnamenti di vita. È un peccato che si tratti di un volume unico, sarebbe stato bello accompagnare Viola in altri suoi viaggi, poter conoscere meglio la stravagante banda del circo... e magari incontrare altri famosi artisti! (La nona sinfonia di Dvořák ora ha tutto un nuovo significato grazie a Viola!)
Viola Giramondo è un bellissimo fumetto per bambini, una nuova versione cartonata con illustrazioni dai colori vividi, che insegna come affrontare i vari cambiamenti e le diversità. Anche quando le lezioni sono difficili da accettare, e fanno venire le lacrime agli occhi. https://ilmondodichri.com/viola-giram...
Il viaggio di Viola Giramondo è una continua ricerca del vivere al meglio perché “più ci avviciniamo a quello che siamo davvero, più siamo felici. A ogni età.” E a raccontarlo, insieme alla piccola protagonista, ci sono autori come Henry David Thoreau e Kahlil Gibran e opere come Alice nel paese delle meraviglie, Piccole donne e La capanna dello zio Tom. Insomma, questo Tipitondi, se ancora non si fosse capito, è un piccolo tesoro ricco di storie da poter leggere infinite volte per trovare sempre più riferimenti e trame nascoste perché il mondo dei fumetti, in fondo, è anche questo: un viaggio fatto di linee, colori e parole che con le loro forme più variegate vogliono raccontare tutta la bellezza che ci circonda, proprio come la piccola Viola.
I disegni, la storia, i personaggi... Non c'è una pecca nei lavori della coppia Turconi-Radice. In questi tre racconti di formazione sulla piccola Viola prediligono i temi a loro cari e già presenti in altre opere: il viaggio, l'incontro, l'arte, la perdita. Assieme alla carovana del Cirque de la Lune si percorrono le strade di fine Ottocento, una preziosa cornice in cui queste pagine regalano momenti di riflessione, sorriso, commozione. Come in Non stancarti di andare, c'è un personaggio apparentemente secondario che in realtà fa da collante alla miriade di personaggi che compongono la compagnia. È infatti il saggio Tenzin che rimane maggiormente nel cuore, con la sua calma accoglienza; ma tra personaggi reali e immaginari c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Una chicca tutta da scoprire è il piccolo racconto in appendice che ha per protagonista il gibbone Sinbad. Età consigliata: tutte!
Meravigliosi i disegni di Turconi, ma devo ammettere che le prime due trame (il libro include tre storie) non mi hanno preso molto. Sarà un po' che "bambino incontra personaggio famoso e gli cambia la vita" è un tropo che ho visto fino allo sfinimento, o che il circo ha decine di personaggi di cui alla fine ne sono sviluppati solo tre, o la non sottile vena di esoticismo e stereotipo che pervade il tutto, o che il libro intero sembra una selezione presa da un racconto più grande... Non so. Non mi hanno convinto del tutto. La storia finale, dove si lascia l'inserzione storica per narrare una storia più intima e personale, è quella forse riuscita meglio.
"Forse ho spesso la testa tra le nuvole perché, come quelle, sono costantemente in viaggio, e mi capita di non sapere dove mi porterà il vento... Ma mi affido e mi fido: c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire se il tuo punto di vista si trova a cambiare di continuo! Mi chiamo Viola Vermeer: papà olandese, mamma francese... Cittadina del mondo! La mia casa ha mille stanze, una per ogni luogo attraversato! Il mio soffitto a volte è una cupola di stelle, altre l'incendio di un tramonto, altre ancora la sfrenata danza delle nubi temporalesche. Il mio tempo è quello delle stagioni. La mia famiglia parla tutte le lingue, eppure, a volte, non abbiamo bisogno di aprir bocca per capirci: basta uno sguardo. Lavoriamo insieme per creare qualcosa di cui nessuno, da solo, sarebbe capace: mescoliamo con passione le nostre diversità e quel che ne esce è infinitamente meglio del mio e del tuo. É un'alchimia, direbbe nonno Tenzin".
4 stelline e mezzo per l'ennesimo gioiellino regalatoci da Teresa Radice e Stefano Turconi.
Che dire, per quanto mi riguarda questi autori non sbagliano un colpo! La storia della piccola Viola e del Cirque de la Lune è tenerissima, i disegni come al solito lasciano senza fiato, così come la delicatezza con cui i due autori sanno affrontare temi complessi come la libertà, la scoperta di se stessi, la famiglia, il perseguimento dei propri sogni, lo staccarsi dalla vita terrena.
"Ah, saremmo benedetti se imparassimo a vivere nel presente, a trarre vantaggio anche dal fatto più accidentale; se non sprecassimo il nostro tempo a rimuginare sulle occasioni perse nel passato e sapessimo invece attendere con umiltà e pazienza le sorprese future! Vedi, la Natura in questo ci è maestra: l'albero che matura non incalza i suoi frutti, ma se ne sta quieto nelle tempeste di primavera, senza timore che l'estate non possa arrivare, perché l'estate, a suo tempo, arriva, bambina mia. Ma viene solo per coloro che aspettano sereni e sgombri d'ogni ansia, luminosi, proprio come il cielo appena lavato dal diluvio"!
L'ho trovato veramente delizioso! Una vera coccola per gli occhi e una carezza che consiglio a tutti di concedersi :)
Perfetto per chi cerca un libro delicato e dolce. È stato una vera coccola, di quelle che emanano calore e da cui ti senti proprio riscaldato. Quando ci dimentichiamo di tutta la bellezza che ci circonda, possiamo aprire questo fumetto e in un attimo ci renderemo nuovamente conto di quanta meraviglia c’è.
Fue una linda sorpresa este cómic. Ambientado en un circo (tema que me encanta) y con cameos de personajes reales como Toulouse Lautrec y Antonin Dvorak, seguimos las aventuras de Lila, una niña que vive con sus padre en el Circo de la Luna, mientras aprende sobre la amistad y el trabajo, conociendo el mundo y sus culturas, a través de las personas que se encuentra en el camino. Los diseños son hermosos, cada personaje es muy reconocible y nada de lo contado se siente con un tono pedante o aleccionador. Me gustó mucho.
Mi sono divorata questo fumetto in un paio d'ore una sera in cui ero particolarmente giù di morale, e quando l'ho terminato, nonostante stessi piangendo come una bambina, mi sono sentita decisamente rasserenata. "Viola Giramondo" è un po' un abbraccio caldo, la tazza di camomilla al miele preparata dalla nonna, un profumo familiare. Non è certo un fumetto particolarmente originale o avvenieristico (direi anzi che le trame dei tre episodi sono piuttosto banali, anche se molto piacevoli) ma paradossalmente è stata proprio la mancanza di originalità a confortarmi. Viola Vermeer è la giovane figlia di una donna cannone e di un addestratori di insetti, è cresciuta in mezzo alle stramberie del Circo De La Lune e viaggia per il mondo con occhi carichi di meraviglia, pronta a stupirsi e a trarre il meglio da ogni incontro. E bisogna ammettere che gli incontri interessanti non mancano: pittori parigini che dipignono le ballerine del Moulin Rouge, direttori di conservatori che vogliono dare un'opportunità alle persone appartenenti a minoranze etniche, ladruncoli, nativi americani e coraggiosi pastori di yak. Certo, fin da subito di può immagiare dove ogni storia andrà a parare, ma la strada che porta alla conclusione è così dolce e confortante che non me n'è importato poi molto. L'ultima storia in particolare è estremamente struggente, delicata al punto giusto, perfetta per mettere in comunicazione i bambini con un determinato ed inevitabile aspetto della vita. Non è certo un fumetto con lo stesso impatto, la stessa incisività e lo stesso carico emotivo de "Il porto proibito" (del resto, sono opere dirette un pubblico completamente diverso) ma è una lettura estremamente confortante, perfetto da leggere in un momento in cui tutto sembra particolarmente buio. Immagino che, invece, per un bambino che non abbia ancora letto moltissimo possa essere una stupenda lettura, divertente e piena di bei valori.
Questa graphic novel mi è entrata nel cuore. Prima con i suoi colori vivaci e i disegni semplici e allegri. Poi con la storia di Viola e della sua famiglia. Questo libro mi ha aperto gli occhi. Mi ha permesso di capire cos’è la vera bellezza. Mi ha insegnato che bisogna vivere in armonia prima di tutto con se stessi, poi con la natura, e infine con gli altri, per condurre una vita piena di gioia. Inutile dire che durante la lettura mi sono commossa un sacco di volte. Sia per tristezza, sia per l’amore che provavo leggendo. L’amore per quella vita così semplice, fatta d’attimi. L’amore per la natura, per il mondo. L’amore per le culture, le tradizioni. L’amore per quei personaggi così veri. Leggete Viola Giramondo, non ve ne pentirete. Potrete pensare di aver trovato una storia per bambini, invece vi ritroverete davanti l’intera essenza della vita.
Chissà chi è la Barbara che mi ha consigliato di leggere i fumetti del duo Radice-Turconi. Quante Barbara conosco?! Non mi ricordo mica.
Comunque, dopo tanti anni eccomi a rileggere di nuovo le avventure di Viola Vermeer. L'ho comprato perché... non so, davvero. Anche perché possiedo già l'edizione in copertina morbida di Tunuè. Non l'ho fatto per le pagine in più, che davvero non aggiungono nulla alla storia.
È un inno alla vita, al viaggio, alla convivenza tra persone di provenienza diversa. Con dei dialoghi profondi e disegni da sogno.
4 e ½* «"Per essere felici bisogna essere belli nell'animo degli altri", mi hai sussurrato una volta. Se è davvero così, allora devi essere pieno di gioia, nonno!»
Tre racconti meravigliosi che narrano le avventure di una cittadina del mondo e della sua eclettica famiglia. Storie che insegnano senza pretendere di rivelare nulla, se non l'infinita bellezza dell'amore e della vita.
Leggere questo libro è un viaggio, un viaggio tra diversi paesi e diverse storie, un mosaico composto da pezzi estremamente diversi che nell’insieme formano un’opera d’arte.
Sono rimasta piacevolmente stupita da quanto un “fumetto” sia riuscito a trasmettermi in poco più di un centinaio di pagine.
A volte è utile riscoprire anche i libri per bambini per cogliere quali messaggi possono dare ai più grandi.
Le storie di Viola, che gira il mondo insieme al circo dei suoi genitori, incontra personaggi storici, cresce e impara valori imprescindibili. Storie tenere, dolci, che fanno sorridere e commuovere, disegnate con amore e che comunicano il valore della vita vissuta appieno. Il libro è pensato per ragazzi, ma anche gli adulti possono apprezzarlo.
In questa Graphic Novel seguiamo Viola, una bambina del Cirque de la Lune, nei suoi viaggi tra Parigi, New York e altri posti nel mondo. Insieme a lei e alla sua famiglia circense viviamo le avventure del circo, unite alle esperienze di una ragazzina alla scoperta del mondo e di sé. Viola ha un cuore grande ed è in grado di fare amicizia con le persone che incrocia sul suo cammino cambiando la loro vita oltre che la sua. I tre racconti racchiusi in questa storia sono tutti connessi da un filo conduttore che ci porta a conoscere Viola e la sua famiglia, a viaggiare con loro, ad incontrare pittori e musicisti famosi e a scoprire un mondo divertente e avventuroso.
Ho amato tutto di questa storia. Viola è una ragazzina fantastica, piena di energia, dal sorriso smagliante e dal cuore gentile e generoso. I suoi amici sono tutti vivaci e interessanti quanto lei e rendono la storia completa in tutte le sue sfaccettature.
La trama si sviluppa in tre parti, tutte hanno una conclusione e mi sono piaciute in ogni particolare. Nella prima ci troviamo a Parigi e incontriamo un pittore in cerca di ispirazione, nella seconda viaggiamo da New York al Canada insieme ad un compositore e ad un giovane nativo americano, mentre l’ultima avventura attraversa molti paesi verso l’Himalaya sulla cornice dei racconti della famiglia circense in altre magiche città.
I colori mi hanno fatta innamorare completamente di questa Graphic Novel, confesso di essere rimasta per una decina di minuti a contemplare le sfumature del cielo ritratte in un paio di tavole prima di riuscire a proseguire con il racconto. Parole e colori si uniformano combaciando alla perfezione e temi importanti vengono rappresentati in un modo che può essere apprezzato e di insegnamento a qualsiasi età.
Consiglio tantissimo questo capolavoro Tunué se vi piacciono le Graphic Novel o, se non ne avete mai lette ma cercate qualcosa per incominciare, dovete assolutamente partire da questa. Sono sicura che vi farà sorridere ed emozionare, commuovere ed intenerire proprio come ha fatto con me.
Letto perché non so resistere a Teresa Radice&Stefano Turconi. La meraviglia di una storia semplice in giro per il mondo con le comparsate di Henri de Toulouse-Lautrec e Antonín Dvořák. Divertente la storia inedita e splendide le tavole bonus. Conclusa la lettura si ha voglia di ascoltare la Sinfonia n. 9 di Antonín Dvořák.
La vita da babysitter è piena di sorprese, improvvisamente ti rendi conto di non ricordare solo la fotosintesi clorofilliana, il limo che viene lasciato dalle inondazioni del Nilo, il Tigri e l'Eufrate, il fatto che il Po sia il fiume più lungo d'Italia, la barbabietola da zucchero e i trucchetti per ricordare le tabelline, scopri che i compiti delle vacanze non erano delle torture (anche se a volte, quando fuori si sta bene e tu sei costretta a ripetere per la ventesima volta che il decimetro è la decima parte di un metro, il centimetro la centesima e il millimetro la millesima, un dubbio ti attanaglia) e che la lettura, se trovi il libro giusto, condivisa può essere una meraviglia.
Considerando quanto amo i lavori di Teresa Radice e Stefano Turconi scovando questo libro tra i suoi non potevo che cercare di avvicinare alla lettura una bambina che con i libri d'accordo non va proprio. E chissà che tra parole e disegni non riesca a vedere anche lei quanto i libri possono essere degli amici fedeli e sempre pronti per noi, così come Viola stessa nella storia lo scopre
La lettura condivisa durerà giorni, ma intanto io l'ho finito (non potevo aspettare) e non so cosa mi abbia preso di più. Le tre storie che si trovano sono di una poesia e si una dolcezza straordinaria, i disegni e i colori sembrano trascinarti con loro, così vivi da permetterti di sentire il profumo della natura o una melodia magica. L'ultima storia in particolare mi ha commosso fino alle lacrime, abbracciando il mio cuore.
Radice e Turconi hanno saputo toccare tutte le corde del mio cuore. La Grafic novel si presenta come una storia per i più piccini, ed è qui l'inghippo, non è affatto così. I temi toccati sono i più vari, dal non avere radici, definendosi cittadini del mondo, alla diversità, la clandestinità, l'accettazione della morte, la rinascita, l'altruismo. È proprio questo il punto forte, ciò che fa amare questi 3 racconti a grandi e piccini, esplorare argomenti attuali facendoceli vivere in prima persona. Mi sono commossa in vari momenti, soprattutto nella storia del nonno. Ho adorato le citazioni di personaggi illustri e libri, mi hanno lasciato senza fiato i disegni, così colorati e così vivi, molto disneyani. Le parole di Viola e del nonno le porterò con me a lungo, perché mi hanno davvero toccata.