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Tra queste pagine, tra le visioni di un aldilà molto poco rassicurante, antropofagie, sessualità non euclidee, sacrifici impietosi, violenza non gratuita perché pagata con il sangue e transumanesimi variegati e dilaganti, voi che ci leggerete avrete il grottesco privilegio di sentirvi persone peggiori.

207 pages, Paperback

First published March 27, 2020

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Alessandro Pedretta

23 books14 followers

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December 9, 2019
La Nuova Carne si fa pagina scritta...antologia cartacea che raccoglie i racconti online della rivista la Nuova Carne.
Una spirale discendente verso l’incubo....
Una perla rara nel fango editoriale.
Profile Image for Debora Parisi.
Author 29 books32 followers
July 26, 2022
AVVISO: LA RECENSIONE CONTIENE SPOILER
Gli dei lumaca sono forse uno dei racconti più deliranti (nel senso buono) che abbia mai letto, a discesa nella follia di un gruppo di nazisti con il desiderio di onnipotenza.Il loro obbiettivo è creare un SuperUomo che s'elevi come divinità sopra la morale comune. Trovo interessante tale scelta, dato che fu effettivamente una figura molto usata dai movimenti nazionalisti e dal futurismo (Il Mafarca per fare un esempio), sebbene la figura del SuperUomo fu travisata dalla sorella di Nietzsche, di ideologia nazista quando molto probabilmente il filosofo intendeva altro.
E altro in un certo senso è quello che si presenterà al finale della storia, personalmente l'ho interpretato come il fatto che loro stessi in realtà sono come le loro cavie, in mano a divinità. Il SuperUomo non esiste proprio perché la perfezione stessa non potrà mai esistere.
La loro discesa nella follia, la morte, il delirio e il sadismo dimostrano come nel desiderio nel liberarsi dai vincoli in realtà sono rimasti schiavi dei loro desideri di onnipotenza. Credono di essere dei, ma in realtà sono cavie di altre divinità più "alte" di loro.
La lumaca, esattamente come nell'opera di Junji Ito, indica un eterno ritorno, un ciclo che si ripete. E cosa non è eterna se non l'idiozia umana? L'uomo non impara dagli errori e non imparando non potrà migliorarsi. I nazisti non hanno mai capito che l'uomo per rinnovarsi deve imparare dai propri errori, senza non potrà mai essere qualcosa in evoluzione.L'abbinamento della musica classica alle torture mi hanno riportato in mente Arancia Meccanica e Le 120 Giornate di Sodoma di Pasolini.
La dissonanza tra orrore ed equilibrio è molto interessante, pare quasi una normalizzazione delle atrocità, una metafora della desinsibilizzazione sociale.
Il finale in un certo senso mi ha ricordato una grottesca parodia de 2001 Odissea Nello Spazio, mentre il protagonista del film in un certo senso scopre i misteri del cosmo diventando una divinità, nella storia Helmet pensa di essersi liberato, ma di fatto ammette di essere egli stesso una cavia. Una contrapposizione tra le due situazioni.
In conclusione, Gli dei lumaca non è una storia adatta a tutti, presenta tematiche pesanti e un finale che potrebbe risultare complesso da capire.
Credo sia una storia a varie interpretazioni, qui vi ho descritto la mia.
Metto 4 stelle in quanto il finale è stato difficile per me e a mio parere i nostri dottori andavano più approfonditi
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Lucio.
Author 20 books76 followers
November 1, 2021
Ciò che davvero stiamo dicendo quando raccontiamo una storia è che crediamo in un ordine, in un senso, in una progressione degli eventi verso una sintesi che li informi, retroattivamente e in avanti, di significato. Quando raccontiamo una storia nel formato ortodosso, mitico, stiamo già implicando che il mondo ha, o sembra avere nella sua parte percettibile, un funzionamento riconoscibile, che la nostra esistenza è animata da valori in contrapposizione dialettica che si affrontano sul terreno di un dilemma etico, formando una narrazione compatta, coerente, con uno sviluppo e un fine.

Non sorprende che niente di simile a una storia si ritrovi in questo racconto del novocarnista Alessandro Pedretta. Fin dal preludio, dove la voce narrante ci offre un monologo dal contenuto demente ma esposto con la razionalità di una lezione di filosofia, capiamo di essere sospesi nel caos di una mente alla deriva, animata da un fine infantile che persegue con mezzi sgangherati e rivoltanti, e che questo è tutto l’universo che conosceremo nelle successive quaranta pagine.

Il poco ordine che anima la mente della voce narrante è l’unica parvenza di struttura, stilistica e narrativa, che ci separa dal caos.

L’assenza di un controcanto, di una voce che si opponga e contrasti con quella narrante, non è una mancanza drammaturgica ma un riflesso degli intenti: “Gli Dei Lumaca” è un viaggio in un universo solipsistico, che per virtù di stile e per la forza della scrittura, e nonostante il soggetto semplicissimo e sopra le righe, riesce a diventare simbolo, metafora del nostro, la visualizzazione di un sentimento di deriva e disumanizzazione che suona fin troppo familiare.

Poco prima del finale affrettato (a mia sensazione l’unica vera debolezza del racconto, dove le immagini si accavallano troppo freneticamente per avere un impatto emotivo) la vicenda si evolve in ciò che sembra un colpo di scena o una svolta, che sospetto non abbia alcun rapporto consequenziale con il resto, ma che sia la deriva inevitabile di un percorso visionario che conduce a un punto dove origine e fine coincidono, la degenerazione ulteriore di una realtà che si sfascia davanti ai nostri occhi, mutilata e riassemblata come i corpi animali e umani su cui operano i tre chirurghi impazziti.
Profile Image for Flavio Torba.
Author 16 books26 followers
February 7, 2021
Di racconti sui mad doktor nazisti ce ne sono tanti. Dalla sua, Pedretta ha la forza della visione, dell'allucinazione e la volontà di tagliare con la scrittura. Finale psichedelico e delirante.
Profile Image for Caterina Franciosi.
332 reviews4 followers
January 4, 2021
LE RECENSIONI DE IL SALOTTO LETTERARIO

La creazione di un Uomo Nuovo: il sogno proibito della scienza che tenta di travalicare le leggi di natura. Un tema caro ai grandi classici della letteratura - basti pensare soltanto al capolavoro di Mary Shelley: "Frankenstein".

"Gli dei lumaca" di Alessandro Pedretta riprende e ripropone in chiave filosofico-orrorifica questo topos. Il racconto è ambientato in un laboratorio sperduto in mezzo al nulla in cui vengono condotti esperimenti agghiaccianti, sia su animali che su esseri umani con gravi disturbi mentali allo scopo di creare un "uomo nuovo". Un gruppo di scienziati provenienti da diverse parti del mondo, fra cui Helmut - la voce narrante della storia - sovrintende e coordina all'intero progetto, fino a quando qualcosa non cambia, cogliendo tutti alla sprovvista.

Alessandro Pedretta firma un nuovo racconto brutale e inquietante, ai limiti del malsano. Ciò che più terrorizza de "Gli dei lumaca" è il tono volutamente ricco e ricercato con il quale il dottor Helmut riporta gli eventi, come se - ai suoi occhi - l'operato degli scienziati stesse segnando un nuovo, fondamentale punto di svolta nella storia dell'uomo. L'autore riporta perfettamente la follia lucida di Helmut e dei suoi colleghi, che non si fanno alcuno scrupolo a oltrepassare i limiti, siano essi di natura etica, morale o soltanto legati a semplice buon senso.

Atmosfere lugubri e soffocanti, un senso di oppressione costante: di nuovo, Alessandro Pedretta non risparmia alcun orrore ai suoi lettori e si spinge in una disamina esasperata della follia umana sotto diversi punti di vista. Gli spunti di riflessione proposti risultano dunque numerosi e non privi di macabro fascino: sarete abbastanza coraggiosi da addentrarvi nel laboratorio de "Gli dei lumaca"?

Recensione completa: https://salottoletterario20.blogspot....
Profile Image for Francesca Giardiello.
825 reviews9 followers
November 16, 2020
Un racconto breve che riesce a centrare l'obiettivo: coinvolgere il lettore, regalargli conoscenza (perché il linguaggio è comprensibilissimo seppur ricercato, così se qualche parola non la si conosce, anziché rallentare la lettura si è invogliati nel cercarla per scoprirne il significato) e soprattutto smuovere la psiche di chi legge.

A prescindere dal finale che può essere più o meno nelle corde a seconda del lettore che lo affronta, è innegabile che il colpo di scena è riuscito.
La parte descritta potrà sembrare leggermente ripetitiva ma è l'espediente narrativo giusto e necessario per poter immergersi nella realtà in cui operano questi folli medici chirurghi, per immergersi nei loro gironi infernali fatti di droghe e musica a tutto volume.

Nazisti, Super Uomo, musica di Wagner. Cliché? Siamo sinceri.. se gli antagonisti fossero stati altri bene o male si sarebbe sicuramente incorsi nel "politicamente corretto" e i nazisti sono praticamente uno dei pochi gruppi di persone praticamente non più esistente avvicinabili all'essenza del male senza sbagliare proprio perché si parla di un capitolo storico andata, acclarato e conosciuto.

Sembra quasi di sentire la musica, la puzza, il peso delle tenebre. Alessandro scrive per un lettore consapevole e che conosce bene la letteratura ma senza perdersi in una prosa allucinatoria: il protagonista parla in prima persona in pieno flusso di coscienza, ciò lo avvicina tantissimo al lettore e gli permette libere riflessioni senza alcun filtro.

Personalmente ho trovato la lettura agevole, interessante e ben eseguita, una prosa sì ricercata ma assolutamente non esagerata; indubbiamente non è un racconto per tutti i palati e soprattutto non per coloro che vogliono qualcosa di "facile", ma è ottimo per un lettore attento e preso dalla costante ricerca di qualcosa di bene orchestrato perché con Gli dei lumaca trova una sinfonia horror che non permette di avere il tempo di porsi domande e l'unica cosa che concede è sangue e desolazione.
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