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Oriente e Occidente: Massa e individuo

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Un nomade globale, che vive tra Asia e America, sonda le radici culturali del binomio Oriente-Occidente. Accompagnandoci in un viaggio nella storia indispensabile per capire l’oggi con tutte le sue contraddizioni. E anche per interpretare le diverse risposte di fronte all’emergenza coronavirus.

È dai tempi di Alessandro Magno che l’incontro-scontro fra Est e Ovest ispira la nostra visione del mondo. «Noi» siamo concentrati sui valori e sui diritti del singolo, «loro» abitano un universo comunitario. Il dispotismo orientale, teorizzato da Marx e da altri pensatori dell’Ottocento, lo ritroviamo al multiplo nelle sue reincarnazioni contemporanee, da Erdogan a Xi Jinping. C’è poi il «loro» spiritualismo contro il «nostro» materialismo: un mito che si complica sempre piú nella modernità. Siamo passati attraverso le fasi dell’emulazione, talvolta dell’omologazione, del rifiuto, della rincorsa e del sorpasso, della riscoperta delle radici. È probabile che un punto di equilibrio non lo troveremo mai.

Ora che la pandemia ci ha abbattuti entrambi, resta da scoprire chi si risolleverà per primo, quale modello risulterà vincitore.

288 pages, Paperback

First published May 12, 2020

15 people are currently reading
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About the author

Federico Rampini

76 books166 followers
Federico Rampini è un giornalista italiano, scrittore, docente, storyteller e analista dello scenario politico economico nazionale. È stato vicedirettore de Il Sole 24 Ore e dal 1997 è corrispondente estero per La Repubblica. Dal 2000 risiede negli Stati Uniti ed ha acquisito la cittadinanza statunitense, senza rinunciare a quella italiana.

Federico Rampini is an Italian journalist, writer, and lecturer. Since 1997 he has been a foreign correspondent for La Repubblica. He resides in the United States and has acquired US citizenship, without giving up the Italian one.

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Displaying 1 - 19 of 19 reviews
Profile Image for Marianna.
174 reviews16 followers
January 1, 2021
“Loro”e noi

L’ultimo lavoro del Rampini, nomade globale, giornalista eclettico, lettore instancabile è stato pubblicato quest’anno: al chiuso delle pareti di casa sua a New York causa covid19, l’autore ha dato sfogo ad un torrente di informazioni, pensieri, appunti, considerazioni frutto del suo lavoro e del suo trentennale “saccheggio” di biblioteche sparse per il mondo.
L’autore tiene a precisare che non si tratta di un libro di geopolitica, anche se l’attualità fa capolino nell’ultima parte del libro, ma di un libro di storia.
Per un cosmopolita come lui, l’Oriente è fatto di tante cose e non è molto lontano: da 11 anni vive a New York, ma 20 anni fa viveva a S.Francisco, città proiettata verso l’Asia, e inoltre ha vissuto 5 anni a Pechino.
Il nocciolo del libro, il confronto tra Occidente ed Oriente, ci accompagna, ci insegue, ci ossessiona da 2500 anni! Sì, perché 2500 anni fa comincia la civiltà orientale, di coi due giganti del pensiero, Confucio e di Buddha, una sorta di scienziato della politica il primo, e fondatore di una “religione atea” (così Papa Wojtyla definì con sospetto il buddismo) il secondo. Neppure 2500 anni fa l’Oriente era così lontano, tant’è che il confucianesimo arrivò fino alle coste siriane, come dire, alle porte di casa nostra, e nella filosofia greca c’è un innegabile influsso confuciano.
Furono proprio i Greci i primi a impostare l’idea della storia umana basata sulla contrapposizione Oriente/Occidente, infatti l’opera del Rampini comincia con Erodoto che racconta le guerre persiane e la tragedia di Eschilo, “I Persiani”. I conflitti vengono presentati come guerre di liberazione e lo storico greco ce le descrive proponendo un archetipo che non ci ha più abbandonato. Da un lato un Impero sterminato, con un imperatore dalle prerogative divine, e poi i Greci che sono numericamente inferiori.
In Asia regno della massa, di qua da noi, il mondo dell’individualità.
Il concetto del dispotismo orientale (ammirato dagli illuministi del Settecento, utilizzato nell’Ottocento anche da Karl Marx ) è la base di questo scontro di civiltà.
Tuttavia il Rampini, ci tiene a sottolineare più volte, onde evitare inutili e dannose semplificazioni, che il bipolarismo Oriente/Occidente è forzato, perché bisogna tener conto che la parola Oriente (ma lo stesso discorso si applica anche al concetto di Occidente) racchiude realtà “di mezzo” diverse, come Iran, Iraq, Turchia, ad esempio. In questo bipolarismo inventato dal pensiero greco, c’è di fondo un atteggiamento di arrogante superiorità, ma, in realtà, quando nasce Roma, la civiltà cinese ha almeno duemila anni di storia! Quando Marco Polo fece il viaggio Cina, rimase sbalordito di fronte ad una civiltà così avanzata, e Il Milione ebbe conseguenze importantissime, lo stesso Colombo non avrebbe viaggiato per scoprire le Indie occidentali se non avesse letto quel libro. Marco Polo racconta ai suoi contemporanei di una Cina troppo più grande dell’Europa, molto più avanzata, scientificamente, tecnologicamente, e molti sono stati gli esploratori che hanno seguito le orme del commerciante veneto per confermare quanto raccontato da lui, perchè al momento del ritorno in Italia non era stato creduto.

Nella trattazione il Rampini non tralascia talune realtà storiche, come le migrazioni, che sono sempre state da est verso ovest, più raramente il contrario, ma, quando ciò è avvenuto, in quel caso si è trattato di colonialismo, e non è un dettaglio, non è un episodio marginale. Ad un certo punto della storia, abbiamo una rottura tra i punti di forza, improvvisamente tutto si ribalta...sul finire dell’Ottocento il nostro complesso di inferiorità non esiste più, e andiamo alla conquista dell’Oriente.
Interessante anche la parte del libro dedicato al progressivo, inesorabile processo di Occidentalizzazione degli Asiatici. Lo shock delle molteplici sconfitte militari, in campo coloniale, ad esempio le guerre dell’oppio, spingerà i capi politici di Cina, Giappone (“restaurazione Meiji”) a seguire il modello di industrializzazione, di finanza, di tecnologia occidentali.
Un libro che è un viaggio trasversale che tocca tantissime ed affascinanti tematiche, dalla sessualità ed erotismo orientale e dal ruolo della donna, allo yoga - praticato dall’autore dall’età di quindici anni -alla cerimonia del tè. Ho imparato tante cose, ho dato nuova dimensione a conoscenze che già avevo.
Il pregio del libro è anche la grande capacità di sintesi del Rampini che in poche pagine racconta un intero secolo di storia riuscendo comunque a collegare vari fatti politici ad eventi culturali importanti, perché anche la cultura fa parte della storia che ci insegna che non abbiamo un solo Occidente (America, Europa) e neppure un solo Oriente (il regime cinese di XI Jimping,). Interessante l’ultimo capitolo in cui si tratta del ruolo della pandemia anche in questo rapporto Oriente -Occidente.
Lo consiglio a tutti per il linguaggio accessibile, inoltre il ricco apparato bibliografico è una miniera di idee e di spunti nuovi.
Profile Image for Antonio.
5 reviews
February 3, 2022
Rampini è un abile confezionatore, i suoi libri sono senza dubbio ben strutturati e molto scorrevoli. A volte però mi sembra di leggere considerazioni e teorie un po' troppo affrettate e costruite su fondamenta non troppo solide. Detto ciò, Rampini è un bravo divulgatore ma se si vuole andare più in profondità meglio non prenderlo troppo alla lettera.
Profile Image for Simone Del Mondo.
112 reviews6 followers
May 5, 2022
Leggo sempre volentieri i libri di Rampini. Li trovo ricchi di spunti, stimoli, suggestioni, anche quando non sono d'accordo con lui.

I LIMITI. Oriente e occidente mi è parso più disorganico rispetto ad altri lavori: Rampini stesso, nella nota conclusiva, scrive che il libro ha delle origini molto lontane nel tempo e informa di aver iniziato ad accumulare materiale e documentazioni da anni. L'effetto confusione di tanto in tanto mi ha colto. Così come ho avvertito un po' di noia leggendo alcune digressioni.

I PREGI. Un grande merito è l'essere riuscito a condensare in meno di 300 pagine una tematica da enciclopedia. Un altro pregio è il rilievo dato alla spiritualità, troppo spesso lasciata in un cantuccio come se per la cultura orientale fosse un aspetto secondario. Leggendo, ho inserito tante altre opere di vari autori nella mia lista dei desideri: quando un libro suscita curiosità e desideri di approfondire ulteriormente mi affascina.
Profile Image for Magnolitaz.
364 reviews13 followers
June 5, 2020
“Dalla sua origine anche il coronavirus - per la precisione il modo di reagire al virus, di proteggersi dal contagio, di limitare i danni - è subito diventato un megatest sullo “scontro di civiltà” Oriente-Occidente. [...] Come nel 1945, l’umanità ha la scelta fra due modelli. Da una parte una società libera di tipo occidentale che reagisce a una crisi in modo disordinato, decentrato. Dall’altra parte un regime autoritario sul modello cinese che può dare ordini senza appello, mobilitare tutte le energie della società in maniera più veloce ed efficiente.”
Profile Image for Sophie L.
39 reviews1 follower
March 21, 2022
Se non leggi quotidiani e newsfeed si rischia di non essere informati; leggerli si rischia di desinformarti….l’unica soluzione per avere prospettive informative mi sembra leggere libri come questi! E le prospettive di Federico Rampini mi sembrano frutto di ricerche , esperienze e fatti. In breve: ottima lettura!
Profile Image for L'alibreria..
Author 4 books15 followers
December 27, 2021
Il passato dovrebbe insegnarcelo, la verità su quel che accade dietro le quinte di un regime autoritario la si viene a sapere con grande ritardo.
Profile Image for Marco Scarpetta.
26 reviews1 follower
October 31, 2020
Una panoramica suggestiva, seppur un po’ generica, sul continente asiatico. Molto interessante la prospettiva dell’autore riguardo la connessione profonda che lega Oriente e Occidente e che li spinge a rincorrersi nello sviluppo della storia. Una connessione spesso contraddittoria, che li induce a emularsi, a confrontarsi ma che è anche foriera di grandi scontri. Entrambi casa di popolazioni che rappresentarono, in tempi diversi, le civiltà più grandi nei loro contesti. Entrambi in grado di dominare culturalmente e socialmente il mondo intero per centinaia di anni. Due stili profondamente diversi, con storie e origini radicalmente distinte, che si confrontano da migliaia di anni attraverso i loro popoli..anch’essi differenti l’uno dall’altro, seppur all’interno della stessa grande macro regione. Da una parte l’individuo e dall’altra la comunità, da una parte lo sguardo introspettivo e dall’altra uno sguardo verso l’esterno, da una parte la spiritualità e dall’altra il materialismo, da una parte le tradizioni e dall’altra uno sforzo smodato verso il progresso. Siamo sicuri che questi concetti dividano e classifichino in maniera così manichea Occidente e Oriente? E se invece questa perversa e profonda connessione fra i due avesse cambiato in qualche modo le carte in tavola?
Un buon libro per iniziare a interessarsi di Oriente e per capire un po’ di più cosa lo unisce e cosa lo divide dall’Occidente. Magari avrei sviluppato un po’ di più la parte finale del libro, con un’ulteriore chiosa e sforzo intellettuale volto a raggruppare i tanti concetti espressi in precedenza.
Profile Image for Mile.
66 reviews
December 9, 2021
Se l'intento del libro era quello dichiarato dall`autore nelle ultime righe, cioè fornire spunti per nuove letture, è stato centrato perfettamente. Io mi sono segnata nuovi titoli da aggiungere alla giuda lunga lista di titoli da leggere. Quello che voleva essere un' ambizione si è rivelato anche un forte limite.
Il libro è un continuo rimando ad altri testi, raccolte, autori, interviste senza approfondire a fondo nessuna tematica.
Concentrare in duecento pagine duemila anni di storia del testo richiede una grande opera di sfoltimento personalmente però avrei preferito concentrarmi su alcuni aspetti. Lettura comunque consigliata.
Profile Image for Ratratrat.
606 reviews7 followers
August 20, 2020
per ora, mi sembra ben scritto, ma non racconta nulla di nuovo o quasi a chi ha un po' di cultura a riguardo. Qualche testo approfondito sulla Cina dice molto di più, visto che sembra affascinato dalla Cina. E lo dico io, che ho sempre amato, potendo, viaggiare " a est".
Una volta finito, confermo: bravo il giornalista Rampini, soprattutto sul recente e sull'ultimo capitolo sulla Cina. Come storico, rimastica velocemente quel che si sa, ma i veri storici ( penso alla Cina e all'india) sono molto più accurati.
Sembra rivelare la scoperta di Lin Yutang, i cui libri sono nella mi a biblioteca da quando li leggeva mio padre, prima e dopo l'ultima guerra.
Profile Image for Martina.
207 reviews6 followers
October 13, 2023
Questo è il primo libro che leggo di questo autore e sono rimasta piacevolmente colpita. Avevo delle alte aspettative, perché l'argomento mi interessava tantissimo e per una volta le mie aspettative sono state soddisfatte. Il tema è sviluppato in maniera esaustiva e originale, con una scrittura davvero coinvolgente. Consigliatissimo.
Profile Image for Andrea.
1,129 reviews53 followers
October 1, 2020
Un po' superficiale, ma l'oggetto della trattazione è vasto. Un po' tanti materiali dai vecchi libri ricicciati, ma se esci tutti gli anni con un libro nuovo è così. Fatico a scendere sotto i 3 pallettoni, anche se dovrei.
Profile Image for Giada Cortinovis.
211 reviews14 followers
November 22, 2020
Libro molto interessante, come al solito Rampini non delude mai. Mi piace leggere I suoi saggi per capire come il mondo sta andando avanti con accenni alla storia economica del paese.
4 reviews
July 31, 2021
Interesting book. First part too slow instead the second part, more recent talking of covid and China, is better. Rampini is very good to speak about USA and China form his experience
Profile Image for Aronne.
235 reviews2 followers
February 6, 2022
" l'induismo è una civiltà non un dogma. Accettiamo come vere tutte le altre religioni...
Essere induista vuol dire una cosa diversa per ciascuno di noi" cit why i am a hindu ( Tharoor)
5 reviews1 follower
July 1, 2023
Uno dei più bei libri mai letti che spiega le ragioni del nostro mondo diviso tra le culture di oriente e occidente
Profile Image for Giulia.
22 reviews
Read
February 9, 2023
Ho letto che molti ritengono il libro confuso. Essendo il primo di Rampini che leggo non ho metro di paragone, ma trovo che sia un ottimo saggio divulgativo per un pubblico che vuole avvicinarsi alle sfaccettature dell'oriente, oltre al fatto che offra spunti di riflessione interessanti.
Profile Image for Edoardo Caramanna.
49 reviews1 follower
January 8, 2024
Un saggio più sulle differenze culturali e politiche. Verso il centro diventa più noioso perché inizia parlare di religioni o aspetti specifici che poco mi interessano, ma è senz’altro ciò che cercavo: un compendio non troppo lungo o difficile sulla Cina e in generale sull’oriente, una lettura di partenza per accostarmi ad un fronte geopolitico che, è ormai chiaro, sarò obbligato a dover comprendere. Noiosi o comunque meno interessanti i capitoli sul buddhismo e sul tè, più vivaci i primi, sulla civiltà, l’occidentalismo, e sulle interazioni tra est ed ovest nel tempo. Avrei preferito un più ampio spaccato sulla Cina, ma d’altronde il libro non si propone questo. Un’ultima cosa: a quanto ho appreso Rampini spesso copia informazioni e gli appiccica nei suoi saggi.
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