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324 pages, Paperback
First published October 31, 2017
Cogliendo a piene mani dal mito di "Orfeo e Euridice" - narrato da Publio Ovidio Nasone nella sua opera più conosciuta: le Metamorfosi - Alessandro D'Avenia ci racconta, in maniera stringata e incisiva, storie di grandi amori ricalcando l'impianto stilistico di un'altra opera, sempre di questo prosatore latino, ovvero le Heroides (le Eroidi): lettere immaginarie che l'autore scrive immedesimandosi nelle vicende dei personaggi, dando voce ai loro pensieri come ad esempio Penelope che scrive al suo Ulisse. Ed è proprio sotto forma di epistole intervallate da "soste", è così che le definisce D'Avenia, che la narrazione è segmentata in piccoli step, riprendendo il modello del libro antecedente a questo (L'arte di essere fragili, che vi consiglio caldamente), tra la partenza e l'arrivo ci saranno ben dieci soste ossia:
- La festa
- Il pianto
-L'invocazione
- Il rischio
- La vittoria
- Il disamore
- La caduta
- La nostalgia
- Il sacrificio
- La sopravvivenza
Quivi ci si focalizza sul mito sopracitato che assume la funzione cardine di filo conduttore dell'intero romanzo.
D'Avenia prova a parafrasare tutte le sfaccettature di quel sentimento, talmente intenso e straziante eppure essenziale, sempiterna forza fautrice di spunti per poeti, scrittori e artisti di qualsivoglia genere. Sì, sto parlando proprio dell'Amore, quello vero, con la A maiuscola. "Ogni storia è una storia d'amore" è più di un banale e didascalico studio analitico, il lavoro dello scrittore di mettere nero su bianco la complessità dell'amore è ineguagliabile e ne viene fuori un saggio tanto di formazione quanto d'intrattenimento.
Trentasei storie di donne che divennero le Muse ispiratrici, amarono o furono amate da personaggi di un certo calibro; contribuendo, a volte semplicemente con la sola presenza, al loro successo internazionale.
Una trama conturbante che desta non poco interesse sfocia in un libro che vi offrirà numerose opportunità di riflessione e vi darà modo di venire a conoscenza degli scorci di vita di uomini e donne che hanno lasciato un segno indelebile e che ricordiamo ancora oggi.
Lo stile di scrittura è a dir poco aulico, caratterizzato da una certa ricercatezza dei termini, e un tocco in più è dato dalla presenza di citazioni letterarie e dalla guida bibliografica a chiusura che vanno ad arricchire ulteriormente il libro.
Se devo essere sincera, non tutte le storie esposte mi hanno pienamente convinta perché alcune di esse non possono assolutamente considerarsi vere e proprie storie d'amore, né era necessario prenderle a modello per la finalità del romanzo, infatti, appare chiara una sorta di forzatura... Ma possiamo comunque dire che meritano tutte - in egual misura - la giusta rilevanza poiché ci permettono di scoprire in pillole queste vite travagliate. La mia preferita? La vera storia di Beren & Luthien alias John Ronald Reuel Tolkien e Edith Mary Bratt.
Penso che questo sia un libro indirizzato prevalentemente alle anime sognatrici e ai romantici che seppur avviliti da una realtà spesse volte ordinaria e scialba, non hanno dimenticato che è l'amore quello che dà colore e vita alla vita stessa, dedicato a quelli che - come la sottoscritta - sono innamorati dell'idea dell'amore.Molti passaggi di questa lettura mi sono rimasti nel cuore, perciò spero vivamente che le mie parole vi abbiano incuriositi almeno un pochino e vi spingano a concedergli una possibilità.
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