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Jalna #7

La saga di Jalna

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Jalna è il primo romanzo di una saga familiare amatissima che, a partire dagli anni Venti, conquistò generazioni di lettori, con undici milioni di copie vendute e centinaia di edizioni in tutto il mondo. All’epoca della sua prima uscita, la saga di Jalna, ambientata in Canada, era seconda solo a Via col vento fra i bestseller. Grazie a quest’opera, l’autrice, paragonabile a Thomas Hardy, ottenne fama internazionale e fu la prima donna a vincere il prestigioso Atlantic Monthly Prize.
I Whiteoak, numerosa famiglia di origini inglesi, risiedono a Jalna, grande tenuta nell’Ontario che deve il suo nome alla città indiana dove i due capostipiti, il capitano Philip Whiteoak e la moglie Adeline, si sono conosciuti. Molto tempo è trascorso da quel fatidico primo incontro. Oggi – siamo negli anni Venti – l’indomita Adeline, ormai nonna e vedova, tiene le fila di tutta la famiglia mentre aspetta con ansia di festeggiare il suo centesimo compleanno insieme a figli e nipoti: a partire dal piccolo Wakefield, scaltro come pochi, infallibile nell’escogitare trucchi per non studiare e sgraffignare fette di torta, fino al maggiore, Renny, il capofamiglia, grande seduttore che nasconde un animo sensibile. La vita a Jalna scorre tranquilla, fino a quando due nuore appena acquisite arrivano a scombussolarne gli equilibri: la giovanissima Pheasant, figlia illegittima del vicino, il cui ingresso in famiglia è accolto come un oltraggio, e la deliziosa Alayne, americana in carriera che, al contrario, con la sua grazia ammalierà tutti, specialmente gli uomini di casa…
Con una prosa leggera ed elegante e un delizioso sguardo ironico, Mazo de la Roche ci racconta la storia di tre generazioni accompagnandoci in un allegro gioco di intrecci incorniciato dalla bellezza e i colori del paesaggio canadese e dalla quiete della natura incontaminata.

309 pages, Kindle Edition

First published January 1, 1927

38 people are currently reading
695 people want to read

About the author

Mazo de la Roche

344 books59 followers
Mazo de la Roche, born Mazo Louise Roche, was the author of the Jalna novels, one of the most popular series of books of her time.

The Jalna series consists of sixteen novels that tell the story of the Canadian Whiteoak family from 1854 to 1954, although each of the novels can also be enjoyed as an independent story. In the world of the Whiteoaks, as in real life, people live and die, find success and fall to ruin. For the Whiteoaks, there remains something solid and unchanging in the midst of life's transience--the manor house and its rich surrounding farmland known as "Jalna." The author, Mazo de la Roche, gave the members of her fictitious family names from gravestones in Ontario's New Market cemetery, and the story itself balances somewhere between fact and fiction. Critics think events in the novels reflect de la Roche's dreams, moods, and life experiences. As the daughter of a traveling businessman, she may have seen the Jalna estate as the roots she never had, while the character Finch, from Finch's Fortune, is thought to be a reflection of herself.

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Displaying 1 - 30 of 128 reviews
Profile Image for Jacqueline Cubillo.
39 reviews8 followers
October 21, 2025
Una saga familiar que me ha enamorado. Espero continuar con los dos libros que están traducidos. Personajes muy bien descritos, escenas familiares que te llegan al corazón. Canadá década de 1920, dos personas entrarán a formar parte de la familia Whiteoak y lo cambiarán todo, una matriacarca de 100 años inolvidable.
Profile Image for ``Laurie.
221 reviews9 followers
July 24, 2021
First book in this classic family saga series set in Canada. Good, old-fashioned book with lots of drama!
Profile Image for erigibbi.
1,128 reviews739 followers
December 9, 2019
Con Jalna potrebbe iniziare per molti lettori una lettura appassionante e appassionata di una saga familiare che a tratti ricorda la famiglia Cazalet.

Considerate che negli anni Venti, la saga uscita dalla penna di Mazo de la Roche, era tra i libri più venduti, seconda a Via col vento, e l’autrice fu così la prima donna a vincere l’Atlantic Monthly Prize.

Ambientata in Canada, la saga parla della famiglia Whiteoak, di origini inglesi, che risiede a Jalna, una grande tenuta nell’Ontario che prende il suo nome da una città indiana dove i capostipiti della famiglia, il capitano Philip Whiteoak e la moglie Adeline, si sono conosciuti.

Sono trascorsi molti anni dal loro primo incontro: Philip è ormai morto e Adeline ha quasi cent’anni. È una nonna e madre un po’ despota, che tiene le fila della famiglia, e che chiede sempre a gran voce un bacio da qualcuno, o una mentina da succhiare.

Il capofamiglia è Renny, un uomo sui quarant’anni, a detta di tutti un gran seduttore, anche se non è ancora accasato. Da bravo capofamiglia Renny dispensa consigli, ma anche ordini e sculacciate ai più piccoli e impertinenti membri di questa simpatica combriccola.

A Jalna non ci sono sconvolgimenti particolari, almeno fino a quando non entrano in scena due nuovi membri: Pheasant e Alayne.

Pheasant è la figlia illegittima del vicino di casa Maurice, che anni prima avrebbe dovuto sposare Meg Whiteoak e il cui matrimonio è andato all’aria proprio per questo problemino. Immaginate la gioia di Meg nel vedersi comparire davanti casa, anzi, sotto lo stesso tetto, la figlia illegittima dell’uomo che doveva sposare ma che l’ha tradita con un’altra. Già.

Alayne è un’americana rimasta orfana, che lavora in una casa editrice e che scopre il talento di Eden Whiteoak che vorrebbe fare della sua scrittura il suo lavoro.

Una volta terminato questo primo volume (vi avviso, è una saga composta da sedici libri) il primo pensiero che ho avuto di Jalna è che si tratta di una lettura leggera, carina e divertente. La cosa mi fa sorridere se penso che all’inizio del libro (e fino a metà) non potevo sopportare nessun membro della famiglia Whiteoak. Ognuno di loro mi infastidiva, non riuscivo ad affezionarmi e a trovarli divertenti.

Insomma, non posso parlare di colpo di fulmine, e nemmeno a libro terminato posso parlare di un amore sbocciato. Ma da metà libro in poi è come se fossi riuscita a capire davvero i Whiteoak. È come se in un primo momento davanti a ognuno di loro ci fosse un velo che mi impedisse di inquadrarli, di capire com’erano realmente. Poi, non so di preciso quando, né come né perché, ma c’è stata la svolta.

Sono riuscita ad andare più a fondo, a scovare la loro vera essenza, ad andare oltre la facciata. Forse quello che non sopportavo all’inizio era proprio la loro leggerezza e superficialità. O almeno così mi sembravano. Poi ho visto un po’ alla volta la loro profondità, i loro disagi, le loro preoccupazioni, grandi o piccole, le loro paure e i loro dilemmi.

E ho capito che è questo quello che cerco da una saga famigliare. Va bene la leggerezza, va bene lo svago, vanno bene le risate e le prese in giro, ma ci dev’essere anche altro. Ci dev’essere qualcosa di intimo.

Quindi sì, Jalna è un libro leggero, carino e divertente, ma c’è un abbozzo di qualcosa d’altro. Di quello che a me piace: l’animo più toccante, sincero e profondo delle persone. Non è scattato l’amore, ve l’ho detto, ma con Jalna Mazo de la Roche ha iniziato il corteggiamento e di sicuro, quando uscirà il secondo volume di questa serie d’Oltralpe, io sarò lì pronta ad aspettare un nuovo invito.

Valutazione: 3.5
Profile Image for Jeanette.
4,088 reviews836 followers
November 2, 2019
It's closer to a 3.5 stars book but I just had to round it up for the incredible depth of the characterizations. These Whiteoak people, as redundant as aspects do get, are chiseled out and stamped with 1000 quirks and foibles. As is their peculiar physical, mental, emotional, intellectual gifts or voids. And the Great-Grandmother is classic. She's just unforgettable. As is her parrot.

This was written early in another century and CAN YOU TELL. Women and men and animals- kids of every age encountered! All of them fail to be "classified" or "identified" or "grouped" or in any iota influenced in onus or in majority of movements or conversations by OVERVIEW. In other words, they are what they are. And want what they want. And have proclivities or not as they think or feel them. And it isn't reaction to media, tech, world wide community, moral relativity standards or some other "we think" of ideology. Even within their religion, it is basically a traditional structure only and something necessary to do all together, with each shifting into a role there. And as they are all supported by Gran and Renny- they seem like druthers free wheelers in 90% of all their other regards on top of it.

So the women don't need to be emancipated or feel the urge of revolution to their roles in any other way than those which their feelings and mind likes tend them to lean.

Honestly, I haven't read a series like this in possibly 15 years. Not even Norah Lofts or Christie or Mantel- gets the "eyes" so perfectly for this particular time. And the placement is rather drole and unusual too, at that. It was to me. They are in Ontario and acting as if it were Dorset or Kent, and with sensibilities of quite a "like" mind.

The people make such gaffs and there is so much turmoil and melodrama between family members that it reminds me of how life was in my youth on a city block of 40 small (nearly identical lodgings where each tiny square had the usual number 7, or 8, or 10 kids plus parents) with one bathroom. Very similar. Can't remember even one individual (ok, maybe a priest) going to a psychiatrist or taking depression meds that I knew about either. Lots of fights and immense noise of that AND the making up. But without the cursing vile swear words of the present. That I do remember. Glorious sibling feuds too, but don't you dare interfere in THAT circle. Really, I don't know if I will read more than 2 or 3 in this series because I so despise the lay about men. Eden just repulsed me in this one. Why would she have married him for his poetry??

Anyway, old fashioned. And totally unwoke.

And as repeating to voicing as it got, I read every word. Slowly and at times truly laughed out loud.

Like in that pillow fight within 3 or 4 generations. Yes, it was exactly like that.
Profile Image for Libros Prestados.
472 reviews1,045 followers
June 6, 2021
Es curioso lo de esta novela, no destaca en nada, pero me la leí en un santiamén. No pasa mucho, la trama es en partes algo cliché, y aun así me enganchñe porque los personajes eran interesantes. Todos los miembros de esa familia son raros como perros verdes. Tiene bastante humor, sobre todo proveniente de lo absurdas que pueden ser esas personas con sus manías.

La historia va de una familia acomodada en la Canadá de 1921 cuyas vidas se ven trastocadas por dos nuevas mujeres (esposas de dos de los nietos) que traen nuevos aires, pero también nuevos problemas.

Se supone que esta es la primera parte de una saga de 16 libros, y aunque tiene un final abierto, creo que se puede leer de forma independiente y no seguir con la historia. Por supuesto, sabiendo que sigue pica la curiosidad, pero creo que se puede leer esta novela y ya, si no se quiere seguir. Pero el final es algo abierto. Se termina, pero intuyes que ciertos personajes tienen más historia.

Para fans de sagas familiares donde no pasa mucho y prefieren un tono pausado donde descripción de las psiques de los personajes tiene gran peso.
Profile Image for Georgiana 1792.
2,402 reviews161 followers
March 16, 2023
Ecco, ecco! Lo sapevo che non avrei dovuto leggere questo libro! È troppo bello, e adesso voglio continuare la serie. Solo che... sono sedici libri e questo, pur essendo stato scritto per primo risulta essere il settimo della serie in ordine cronologico! Un autentico disastro con certe discrepanze tra ordine cronologico e ordine di pubblicazione che fanno girare la testa. Praticamente è da tutta la mattina che cerco di ordinare la serie in qualche modo... Ma poi, visto che ho intenzione di leggere l'edizione italiana di Fazi (perché immagino che la Mondadori, oltre a essere antiquata e introvabile, sarà più incasinata che mai con l'ordine), mi fiderò del loro giudizio (stanno pubblicando in ordine di pubblicazione ma hanno tralasciato i due prequel, a quanto pare, per seguire una certa cronologia).
Insomma, il primo romanzo è davvero entusiasmante, con questa famiglia di origini inglesi che abita nella fredda campagna del Canada; descritta vividamente, come l'altra mia adorata scrittrice canadese, Lucy Maud Montgomery, mi ha insegnato ad aspettarmi. Una famiglia piuttosto particolare, con tanti figli - o meglio, nipoti - che si occupano dell'azienda agricola, tranne Eden, il poeta, e i due fratelli più piccoli che ancora studiano, ma sono due personaggi davvero strepitosi. E tutti sempre pronti ad azzuffarsi, a nascondere segreti, fare marachelle - anche i grandi - e a fare la spia. La matriarca, nonna Adeline, è quasi centenaria e domina la famiglia, anche se in realtà le redini sono ben salde nelle mani di Renny, il figlio maschio maggiore del quartogenito di Adeline - Philip, ormai defunto - l'unico che abbia avuto figli (e con due mogli diverse, defunte anch'esse). La primogenita di Adeline, Augusta, è vedova di un baronetto e vive in Inghilterra, mentre il secondogenito (Nicholas, divorziato) e il terzogenito (Ernest, signorino) vivono ancora con mammà, mantenuti praticamente dai nipoti.
A un certo punto Jalna si trasforma in Casa Forrester di Beautiful, per cui è impossibile non appassionarsi alla storia, quindi devo per forza continuare!
Naturalmente, l'ordine cronologico ci farebbe vedere la storia di Adeline e di suo marito (a cui comunque in questo primo romanzo si accenna), i primi periodi a Jalna, la storia dei quattro figli di Adeline e l'infanzia di Renny. Ma io sostengo che i libri vadano letti in ordine di pubblicazione: se De la Roche avesse ritenuto che non fosse chiara la storia di famiglia, li avrebbe scritti prima, no?
Profile Image for Caro.
369 reviews79 followers
December 13, 2021
Es el inicio de una serie sobre la familia Whiteoak, residentes en Canadá y presidida por una abuela centenaria, dos hijos y varios nietos sobrinos de los hijos vivos de la matriarca.
Lo mejor que puedo decir es que se deja leer y en estas fechas mejor algo ligero e intrascendente. Una especie de folletín mezclado con intento de comedia romántica y que deja un final lo suficientemente abierto para quien quiera leer las siguientes entregas.
Los personajes tienen potencial, pero se quedan a medias, quizá en las siguientes entregas profundice en ellos, aquí se quedan en lo superficial y lo que predomina es Jalna, la casa familiar que es otro de los protagonistas de la historia.
No me ha convencido por lo que dudo mucho en seguir con la serie ¿Otros nueve libros? Lo dudo.
Profile Image for Come Musica.
2,060 reviews628 followers
April 10, 2023
Mazo De La Roche è stata una scrittrice canadese molto prolifica, che negli anni venti con conquistò le vette delle classifiche delle vendite con i volumi di questa saga. La scrittrice “fu la prima donna a vincere il prestigioso Atlantic Monthly Prize.”

Il primo volume l’ho letto nel 2021 (era un conto in sospeso di una lettura condivisa lanciata su Twitter nel 2020). Ho faticato un sacco per famigliarizzate con i Whiteoak, la numerosa famiglia di origini inglesi, che risiede a Jalna, una grande tenuta nell’Ontario.

“«Immagino che, essendo una donna, volessi sentirti dire che non è vero. Tu non hai idea di cosa significhi essere una donna. Nella mia vita di prima credevo che uomini e donne fossero uguali, ma da quando vivo qui mi sembra che noi donne siamo soltanto schiave».

Qualcuno aveva gettato una bracciata di sterpi nel fuoco; ora rimaneva soltanto un crepitio sommesso ma minaccioso. Nell’oscurità poterono infine guardarsi in viso.

«Schiave? Non per noi».

«Insomma, siamo schiave della vita che create, delle passioni che suscitate in noi. Oh, non sai cosa significhi essere una donna! Credimi, è qualcosa di orrendo. Guarda Meg e Pheasant. Guarda me!».

Alayne colse lo scintillio di un sorriso.

«Guarda Maurice e Piers. Guarda me!».

«Non è la stessa cosa. Proprio no. Voi avete dei terreni, dei cavalli, degli interessi che vi tengono occupati per tutto il giorno».

«E i nostri sogni?».

«I sogni non contano. È la realtà la vera tortura per le donne. Pensa a Meg, nascosta in quella baracca; a Pheasant, chiusa in camera. Pensa a me, chiusa in un ufficio a faticare».”




Commento a caldo: Che storia infinita con questo primo romanzo della saga di Jalna.
Era un conto sospeso, che volevo chiudere.
Se non ci fosse stato l’audiolibro non so se lo avrei letto.
Profile Image for flaminia.
452 reviews129 followers
December 28, 2019
la versione bifolca della saga dei cazalet.
Profile Image for Janet Barclay.
550 reviews30 followers
July 24, 2011
I read and enjoyed the entire Whiteoaks of Jalna series as a teenager, beginning with The Building of Jalna and finishing with Centenary at Jalna. When my mother passed away in 1996, I discovered that somewhere along the way she had acquired the full set in paperback. Since I had always intended to read them again some day, I took them home and added them to my own library.

This summer, I decided to re-enter the world of Jalna, but this time I'm reading the books in the order they were written, rather than chronologically. So far I think that was a good decision, as I don't have a sense of "this happened, then that." After all, when we make friends with someone, we don't learn their life story from start to finish, do we?

If someone was considering reading the Jalna books for the first time, I would suggest beginning with Jalna, as I found it more compelling than I remember The Building of Jalna being.
Profile Image for La Libridinosa.
605 reviews239 followers
July 15, 2019
“Jalna”, primo di 16 volumi che vedono protagonista la famiglia Whiteoak, pur essendo un romanzo introduttivo, prende il via in maniera scoppiettante: tra amori contrastati, passioni inaspettate e rimpianti lunghi anni, de la Roche non fa mancare nulla ai protagonisti di questa famiglia, rendendoli meravigliosamente umani e reali. La scrittura di de la Roche, inoltre, è permeata da una sottile quanto moderna ironia che rende più che piacevole e scorrevole la lettura di questo romanzo.

La recensione completa qui: https://www.lalibridinosa.com/2019/07...
Profile Image for wutheringhheights_.
581 reviews200 followers
August 8, 2019
Se avete bisogno di rilassarvi, divertirvi, sentirvi parte di una stravagante famiglia di origini inglesi, questo è il libro perfetto.

Jalna è una grande proprietà in Canada.
E' abitata dalla famiglia Whiteoak, un nucleo bizzarro, affascinante e amabile, su cui regna la nonna Adeline ormai vicinissima a compiere cento anni.
Mazo de la Roche, considerata una scrittrice di culto in Canada, ha scritto ben sedici romanzi con protagonisti gli sfavillanti Whiteoak, e dopo aver concluso Jalna comprendo il perché del suo successo.
Chiunque abbia vissuto in una famiglia numerosa sentirà molto vicine le dinamiche dei Whiteoak, e chi invece è nuovo a questo genere di rapporti familiari ne resterà irrimediabilmente attratto.

La prosa è molto coinvolgente, divertente, una ventata di aria fresca da assorbire il più velocemente possibile; i personaggi sono caratterizzati alla perfezione, ognuno di loro perfettamente amabile e detestabile come lo sono di solito i parenti.

Sicuramente è difficile scegliere un preferito, perché tutti quanti collaborano a rendere perfetto quel "serraglio" da cui non si può distogliere lo sguardo.
Un personaggio piuttosto acuto descrive così la famiglia Whiteoak, usando questo termine che si confà ad uno zoo. La nonna col suo pappagallo, il capofamiglia volpino, gli zii, i tanti fratelli, il piccolo di casa.

Le descrizioni della campagna canadese, colma di alberi variopinti e fauna, da un tocco in più al libro. I Whiteoak sono impegnati, chi più e chi meno, nei lavori relativi ad una tenuta. Ci sono i cavalli, la raccolta della frutta, le varie necessità che comporta una vita a stretto contatto con la natura.
L'ambientazione bucolica dona un che di fiabesco ai racconti, alle vite intense, di respiro vittoriano, che i personaggi sono impegnati a vivere.

Una bellissima scoperta!
Profile Image for Liz.
552 reviews
February 14, 2018
Oh my! Those Whiteoaks! A lot happens in this book. It is actually the first book that the author wrote in the series; she went back later and filled in the history of the family in what are now the first 6 books of the series if read chronologically instead of in published order.

In this book there are as usual 3 generations of Whiteoaks living at Jalna. The oldest is 100 and the youngest is 10. They are such an insular family; rarely getting away from each other or the house and this closeness can lead to trouble. So interesting to see how my feelings towards a lot of the characters have changed since I read these books at 14-15 years of age. What I once thought romantic, now not so much!
Profile Image for LaCitty.
1,039 reviews185 followers
May 12, 2025
Pubblicato quasi un secolo fa, Jalna si rivela un romanzo di grande modernità non solo per lo stile fresco, leggero e piacevole, ma anche per le tematiche trattate.
La grande famiglia Whiteoak convive nella casa avita tra affetto e ostilità, tra scherzi, battibecchi e anche qualche tragedia. Così abbiamo il simpaticissimo Wakefield con la capacità di scherzare (il vero motore comico della storia insieme alla nonna), ma anche il suo bisogno di essere protetto; Eden, Piers e Finch ciascuno alla ricerca della sua strada e del suo destino con tutti gli inciampi che questo comporta in particolare per Finch, vissuto come la pecora nera della famiglia; Meg, Nicholas e Ernest residui, ciascuno a modo proprio di un'altra epoca; Renny, così compreso nel suo ruolo di capofamiglia da perdersi un pezzo di vita. L'arrivo in questa famiglia bizzarra e piena di energia delle mogli di due dei fratelli, Alayne e Pheasan, provocherà il vero innescarsi della trama. Queste due donne così diverse, ma a suo modo anche Meg, introducono il tema dell'emancipazione femminile e del ruolo della donna non più solo come angelo del focolare, ma anche come persona dotata di volontà, idee, desideri propri e voglia di realizzarsi quanto gli uomini.
Una lettura molto piacevole, mai banale, che mi ha messo voglia di proseguire con la saga.
Profile Image for Lectora Cualquiera.
334 reviews
June 4, 2024
Por mi madre que no entiendo ni entenderé nunca la tibieza, cuando no la saña, de las reseñas en español de este libro y, en general, de esta saga. Y recalco lo de en español porque las reseñas en inglés no van en absoluto en esa línea y es una historia, en general, muy querida.

Y no lo entiendo fundamentalmente porque los libros contienen los elementos que los amantes de las sagas clásicas familiares tanto queremos: personajes bien definidos y excéntricos que generan situaciones cómicas y extrañas, una trama bien hilada (claro que no es original, ¿qué hay original en literatura? ¿Qué hay de original en cada uno de nosotros, que somos todos básicamente iguales?), una prosa cuidada y una excelente descripción del paisaje y la atmósfera.

Yo es que no lo entiendo, y, como hay muy pocas reseñas y es posible que esto lo lea alguien, diré lo mismo que en La fundación de Jalna (precuela de esta historia): que no te desanime el público lector español. Ni de lejos la saga es tan terrible ni tan mediocre. Si no, no sería un clásico.
Profile Image for Debbie.
1,415 reviews
October 21, 2019
A completely new view on Canadians! Who knew about the passion and the drama? This really does read more like a Southern (mildly) gothic tale with multiple generations and hangers-on living in one grand house. Bachelor uncles and lower class daughter-in-laws, all reveling in their eccentricities, more like something out of Truman Capote or Erskine Caldwell then the land of Anne of Green Gables. After only having read The Building of Jalna, it was interesting and satisfying to see Adeline as an irascible, whiskery old lady of 99, although still the center of attention. Where is the energy and optimism that built Jalna originally? Dissipated, for the most part, in a feeling of entitled indolence. Alayne, the new bride from the states can see it, but is helpless to even get a cup of coffee instead of the interminable tea. Too many brothers with too many petty jealousies and too dependent on Rennie, the current owner of Jalna, for their bread and butter. Crazy but compelling.
Profile Image for Czarny Pies.
2,829 reviews1 follower
August 29, 2023
I finally got around to reading the legendary Jalna the first volume of Mazo de la Roche's Canada's legendary family epic. Often compared to John Galsworthy's "Forstye Saga", it occupies the 47th position on GR's list of family sagas along with "Buddenbrooks", "East of Eden" and other notable works.
I was simply not prepared for how trashy it was. The characters are superficial and give in to their weaknesses too easily.
The biggest problem for me was the lack of authenticity. The Whiteoaks family at the centre endeavour to live like British gentry and own a large estate called Jalna. The events in Jalna take place in the 1920s. The problem is the Canadian economy was always very American and it was never possible to live like gentry at any stage in Canada's history and most certainly not in the era where the events of the novel take place. I am of recent English descent and personally know many English immigrants none of whom ever thought that it was possible to live in Canada as one did in England. No one ever left England believing that it would be possible to operate an estate in the manner of a English noblemen or member of the gentry. The Whiteoaks are a family of middle class eccentrics and have none of the qualities of the class that de la Roche accords to them.
"Jalna" is absolutely dreadful. I urge GR readers not to waste their time with it. It is bad literature and worse as history.
Profile Image for Sofia Fresia.
1,244 reviews25 followers
September 26, 2024
3,5 stelle. Jalna è il primo volume di una lunga saga famigliare di cui, nonostante la notorietà negli anni della sua pubblicazione, io non sapevo nulla. All’inizio e’ stato un po’ difficile riuscire ad entrare nel flusso della narrazione per via dei numerosissimi personaggi, quasi tutti maschili, che facevo fatica a inquadrare (forse complice l’ascolto discontinuo dell’audiolibro). Ma da metà in poi non ho più avuto scampo: la narrazione mi ha catturata con le sue atmosfere, i suoi personaggi e le strane dinamiche si instaurano tra loro. Non vedo l’ora di proseguire con il secondo volume.
Profile Image for Martina (martiblumarti).
41 reviews50 followers
November 1, 2021
Ho finalmente fatto conoscenza della famiglia Whiteoak.
Prego entrate a Jalna e mettevi comodi sulle poltrone accanto al camino e alle finestre affacciate sui boschi. Il tè è pronto e la torta di mele è stata appena sfornata. Non vi annoierete, ve lo garantisco.

E ora… non posso far altro che iniziare il secondo volume!
Profile Image for Saj.
424 reviews14 followers
January 4, 2013
So I finally gave in and started reading this series. My mother has been going on and on about Jalna since I can remember and she finally bought this one for me at a used books store, because she "just knows that I will love it".

And of course I was forced to admit that mom was right and I fell in love with the Whiteoaks. This one (the 7th in the series chronologically) has a lot of characters and juicy drama and it also got me curious about what happened before. So now I'm working my way through the whole series. Which I recommend warmly, because "you will love it"!
Profile Image for A mí también me gusta leer ántes de Acostarme.
26 reviews47 followers
May 4, 2021
3,5⭐️
Es una novela de personajes, sin duda ninguna. Lineal en cuanto a la historia, quizá demasiado lineal, en la que debo destacar las descripciones maravillosas y la ambientación que es de lo más destacable, pero el punto fuerte de Jalna es la construcción de los personajes, protagonistas por encima de su historia. Que es lo que más he echado de menos, verlos interactuar más allá de la descripción de sus caracteres. Imagino que en lá siguientes entregas esto evolucionará. Aún así conocer a los Whiteoak me ha gustado.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Mariaelena Di Gennaro .
474 reviews140 followers
May 11, 2020
"Così esplorò Jalna in lungo e in largo arrivando a conoscerne ogni campo, prato, bosco. Si spinse fino in fondo al burrone per seguire le anse del torrente facendosi strada tra i rovi e il sottobosco, e finì per amare quei luoghi in tutta la loro impervietà".

3 stelline e mezzo per un romanzo piacevolissimo che mi ha fatto tanta, tanta compagnia in questa difficile quarantena!

Dato il mio amore per le saghe familiari, non potevo farmi sfuggire Jalna, primo volume di ben 16 che vede protagonista la numerosa e strampalata famiglia Whiteoak.
Adeline Court e Philip Whiteoak si conoscono e innamorano proprio a Jalna, cittadina indiana in cui lui, aitante membro dell'esercito britannico di stanza nella lontana colonia d'oltremare, rimane affascinato da questa giovane donna dai capelli rossi e insieme daranno vita a una grande famiglia tutta particolare e composta da membri con personalità forti e incredibilmente diverse tra loro. Proprio da Jalna prende il nome la maestosa tenuta che, dopo aver attraversato l'oceano, i due coniugi fanno costruire nell'impervio e selvaggio territorio canadese.
Jalna diventa il cuore pulsante della famiglia, la muta testimone di amori proibiti e perdite dolorose, di liti furiose e tenere riconciliazioni e più che un mero sfondo, si trasforma, pagina dopo pagina, in un vero e proprio personaggio.
Devo dire che ci ho messo un po' a entrare nella suggestiva atmosfera della campagna canadese in cui Jalna troneggia in tutta la sua bellezza, ma l'autrice è stata bravissima nelle descrizioni della natura, senza mai dilungarsi troppo e rischiare di appiattire la narrazione, ma riuscendo a farmi sentire proprio lì, nella radura protetta da betulle, nel frutteto odoroso, nella luce rossastra di uno splendido tramonto. Ho trovato la scrittura di Mazo de la Roche molto "visiva", dato che riuscivo a immaginare perfettamente ogni singola cosa descritta sulla pagina, come scene di un film che scorreva dinanzi ai miei occhi. Questo è uno degli aspetti che ho maggiormente apprezzato, insieme a una narrazione che scorre veloce senza mai annoiare (nonostante non sia presente una trama ricca di colpi di scena o grandi sconvolgimenti, cosa che trovo perfettamente in linea con ogni primo volume di una lunga saga), merito anche della traduttrice che ha fatto, secondo me, un ottimo lavoro nel rendere il testo piacevolissimo in italiano.

"I Whiteoak pensavano, sentivano e agivano con un’intensità vittoriana; si gettavano a capofitto nella vita con sincera spontaneità. Non si mettevano a filosofeggiare sulla vita, e non c’era emozione che fosse troppo logora o antiquata da non poterla esprimere e vivere con intensità e abbandono".

In un romanzo familiare, ciò che mi attrae più di qualsiasi altro aspetto, è la scoperta delle personalità e delle storie dei singoli personaggi che andranno ad animare la vicenda e qui, a differenza di quanto ad esempio mi è successo con la saga dei Cazalet (che nomino solo perchè l'ho vista spesso accostata alla saga di Jalna per alcuni aspetti), non posso dire di essere entrata in sintonia con i protagonisti della narrazione che, anzi, ho trovato piuttosto odiosi, aspetto sicuramente voluto dall'autrice che di sicuro ce li farà conoscere più a fondo e amare pian piano, volume dopo volume. La storia si apre con Wakefield, il piccolo di casa e l'autrice si prende il suo tempo per procedere nella narrazione presentandoci i diversi membri della famiglia, tra i quali spicca sicuramente Renny, il maggiore nonchè capofamiglia dopo la morte di suo padre. Si tratta di un personaggio piuttosto enigmatico e, a suo modo, affascinante che sotto i modi burberi e l'ostentata sicurezza nasconde un amore sconfinato per la sua grande "tribù" e un enorme senso di responsabilità per i destini di tutti loro. Lavoratore instancabile, pragmatico e molto poco incline al romanticismo, è stata la figura che mi ha colpito di più tra i fratelli Whiteoak e ho la netta sensazione che la sua storyline ci regalerà moltissime sorprese. Tra i personaggi più antipatici finisce sicuramente Meg, unica figlia femmina contorniata da ben cinque fratelli, una donna petulante, lamentosa, capricciosa e legata in modo esasperante a un avvenimento doloroso risalente a vent'anni prima e dal quale si è lasciata completamente sopraffare. Finisce nella mia "lista nera" anche Eden, un vanesio millantatore mascherato da poeta e innamorato solo di se stesso, mentre i due vecchi zii Nicholas e Ernest mi hanno fatto oscillare tra il fastidio e la tenerezza e anche su di loro ho il presentimento che ne sapremo mooooolto di più! Sugli altri due fratelli Piers e Finch, non mi sono ancora fatta un'idea precisa, quindi spero di parlarne nella prossima "recensione" :)
Mi è piaciuta l'idea di dedicare ogni capitolo a un personaggio, cosa che mi ha aiutato a non fare confusione con la marea di nomi che popolano queste pagine XD
Pian piano ci si ritrova invischiati negli intrecci amorosi, nelle dispute, nelle bizzarrie di questa famiglia composta soprattutto da uomini, ma che saranno proprio due donne, la dolce e ingenua Pheasant e la fascinosa Alayne, a sconvolgere. L'arrivo di questa duplice presenza femminile romperà gli equilibri di Jalna e, indubbiamente, vivacizzerà la storia. Non posso svelare di più!
Ho apprezzato anche l'ironia dell'autrice, particolarmente evidente nelle numerose scene dedicate a nonna Whiteoak, ossia all'irresistibile, dispotica, invadente Adeline, indubbiamente il personaggio più carismatico e che subito si stampa indelebile nella mente del lettore! Anche lei, che conosciamo alla soglia del suo centesimo anno di età, è una figura piuttosto eclettica e difficile da comprendere pienamente basandosi solo su questo primo volume e infatti per me è stata la protagonista di momenti divertenti e di altri insopportabili. Insomma, ho trovato una buona introspezione dei personaggi che però mi aspetto venga ulteriormente approfondita e un'ottima gestione dei vari attori della vicenda, cosa non scontata dato il loro alto numero.
Per quanto riguarda un paio di cose che mi hanno fatto storcere un po' il naso, anche se non in modo esagerato, sono state la quasi totale assenza di contesto storico e alcuni "gossip" sentimentali nella seconda parte che onestamente avrei evitato perchè troppo frettolosi e anche inutili, dato che una dinamica praticamente identica era già stata sviluppata nelle pagine precedenti, quindi l'ho trovato un risvolto ridondante messo lì solo per aggiungere un po' di pepe ma, a mio avviso, evitabile.
Detto questo l'ho trovata una lettura piacevolissima, un bel biglietto da visita a questa mastodontica saga familiare che ti lascia con la curiosità di saperne di più, soprattutto sul destino di due personaggi in particolare dopo quell'ultima scena! Cos'altro si può chiedere a un primo capitolo di una storia?
Spero che la Fazi riuscirà nella titanica impresa di portare da noi tutti e 16 i volumi e che io riesca poi effettivamente a leggerli XD

"E Jalna cos’era? La casa, lui lo sapeva bene, aveva un’anima. Ne aveva udito i sospiri, i movimenti nella notte. Credeva che a volte gli spiriti di suo padre, delle sue mogli, del nonno e persino quelli dei Whiteoak morti in fasce venissero dal cimitero per radunarsi proprio lì e ristorarsi bevendo l’essenza di Jalna, uno spirito che era tutt’uno con la pioggia fine che cominciava a cadere proprio in quel momento".
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April 28, 2021

One year after I watched the DVD Discover Benares Historic House I finally read a novel inspired by this house: Jalna , by Mazo de la Roche. The first in the aptly named Jalna series, it was written in 1927, yet with de la Roche’s subsequent works which involved prequels, Jalna ends up ranking seventh in the entire series of sixteen. I did not feel as if I was missing out on plot or character backgrounds by reading this novel first; after all, de la Roche’s audience would have read it first as well. To show how the author’s succession of novels plays havoc with their order within the series, the sixteenth and final novel, Morning at Jalna from 1960, is an ur-prequel, where it ranks second in the series. I believe that with a chronology like this, the narrator in the Discover Benares documentary got it right by saying readers could pick up any of the Jalna novels and not feel lost or in need of playing catch-up. Each novel was its own encapsulated Jalna entity.

For a novel nearing one hundred years old Jalna read with alarming speed. I could not put this book down as its dialogue seemed most contemporary and its plot twists–involving family infidelities–could have come right out of a 21st century soap opera. Centenarian matriarch Adeline Whiteoak lords over her family, all of whom are housed within Jalna (as depicted on the book’s cover). I always enjoyed–as well as was a little repulsed by–Adeline’s constant demands for a peppermint. Family members would have to dig around in her purse to find them, and not only that, but feed them to her. I never understood why Adeline needed her helper to put the mint into her mouth. It made an unsightly picture, though, of a centenarian contorting her face into a grotesque pucker as she awaited the refreshing sweet. A family tree at the start of the novel was most helpful and I referred to it throughout my reading. Oldest grandson Renny is the master of Jalna and is known to be a ladies’ man. Renny and Eden, his brother, find the proximity of gorgeous new sisters-in-law who have come to live at Jalna to be irresistible. The two Whiteoak brides realize their new lives within Jalna are boring and ordinary and not what they had hoped. The wooded grounds around Jalna make for perfect secret rendezvous between brother and sister-in-law–and also for accidental interlopers.

Among the dramas of marriages and breakups are the antics of young “Wake” ( = Wakefield), the ten-year-old who milks his heart condition to do and get anything he wants. He exploits others with his ability to cry at the drop of a hat and doesn’t seem to be so weak that he has to sit out sports activities and horseplay, yet he uses his condition to avoid his lessons with his private tutor, whom the family employs because he is “too weak for school”. You will either love Wake or hate him. I just want to throttle him.

De la Roche, who lived in the Clarkson area of what is now known as Mississauga, described the village as she knew it a hundred years ago. Horseback, phaetons or early automobiles transported the Whiteoaks from Jalna to the village or along the shore of Lake Ontario. Although I did not take many notes while I read Jalna , I was nonetheless impressed with her gift of imagery. Three passages I enjoyed are:

“‘I shall write a poem about Americans,’ laughed Eden, and the glance that flashed from his eyes into Alayne’s was like a sunbeam that flashes into clear water and is held there.”

and:

“The rain was now descending tumultuously. How such a rain would bounce again from the pavement in New York! Here it drove in unbroken shining strands like the quivering strings of an instrument.”

and:

“Although they lived in the house together, they were separated by a wall, a relentless wall of ice, through which each was visible to the other, though distorted by its glacial diffusions. Now on the cliff, in the sunshine, the wall seemed likely to melt, and with it the barrier of her intellectual self-control.”

I was pleasantly surprised to find that this work by Mississauga’s most famous author was such a passionate read. My initial impression was that I would be reading the novel purely out of historical interest–and that I wouldn’t be particularly fond of it. But, de la Roche was a local author and I like local history, so I should read it anyway. Yet she has given me such an inspiration to read more by and about her. The edition of the book I read was from 2006 and thus after eighty years is still in print. I want to watch the Benares DVD again and finally, this spring or summer, bike on over to take a look at the house that inspired the Jalna series. I mean after all the place is practically next door.

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July 28, 2019
"I Whiteoak potevano bisticciare, rimpinzarsi, bere e quant'altro, sicuri che il mondo non li avrebbe disturbati."

Jalna è il primo romanzo dell'omonima saga familiare di Mazo de la Roche, una delle più famose scrittrice canadesi che ottenne grande fama e successo con la pubblicazione di questa saga. Il primo volume di questo racconto ci introduce nel mondo dei Whiteoak, famiglia di origini inglesi che vive in Canada, nella meravigliosa tenuta chiamata Jalna, da ormai quasi 100 anni. Philip Whiteoak e sua moglie Adeline si stabilirono a Jalna per garantire ai figli una vita tranquilla. Negli anni in cui ha inizio il racconto la matriarca della famiglia Adeline sta quasi per compiere cent'anni.
A dirigere la famiglia e le finanze della tenuta c'è Renny, primogenito di uno dei figli deceduti di Adeline e Philip. Insieme a lui troviamo una moltitudine di personaggi: oltre alla nonna Adeline, ci sono gli zii Nicholas e Ernest, la sorella Meg, i fratelli Eden, Piers, Finch e il piccolo Wakefield. Aggiungeteci un pappagallo che ripete insulti in hindi, qualche animale domestico, un maggiordomo tuttofare e le due nuove mogli di Eden e Piers, Alayne e Pheasant, e avrete ottenuto il ritratto dei Whiteoak.
In questo primo romanzo della saga l'autrice ci introduce al mondo dei Whiteoak e ci permette di iniziare a conoscere i componenti di questa rumorosa e un po' strampalata famiglia. Lo stile è sicuramente una delle parti che ho apprezzato di più; infatti Mazo de la Roche ha uno stile di scrittura scorrevole, leggero, elegante e profondamente ironico. Devo ammettere che non mi aspettavo la vena ironica che invece pervade buona parte del romanzo e che gli dà un guizzo in più.
I personaggi sono davvero fantastici. I Whiteoak sono tutti chiacchieroni, rumorosi, allegri e anche un po' permalosi e irascibili. Nonostante i personaggi siano molti, ognuno di loro è caratterizzato piuttosto bene, anche grazie al fatto che l'autrice dedica ad ognuno di essi uno o più capitoli che ci permettono di arrivare a comprenderli meglio. Devo dire che io ho un debole per nonna Adeline, l'ho trovata semplicemente fantastica e credo che sia uno dei personaggi meglio riusciti. Leggere delle sue interazioni con questa grande famiglia è stato davvero divertente, anche se devo dire che tutte le interazioni familiari e i rapporti che si sviluppano tra i personaggi sono molto interessanti.
Altro punto a favore è l'ambientazione. Jalna è un esempio eclatante della bellezza dei paesaggi e dei colori del Canada. Leggere questa storia vi trascinerà in Canada, vi sembrerà quasi di essere lì, di passeggiare per le foreste canadesi, di assaporare la quiete di quei luoghi. La storia si sviluppa in un arco di tempo non eccessivamente lungo, anche se in realtà sono molti gli avvenimenti che lo caratterizzano. Gli intrecci, le relazioni e le incomprensioni tra i personaggi la fanno da padrone e rendono questa serie un perfetto esempio di saga familiare ben scritta.
Sono molto curiosa di leggere il prossimo volume, anche perchè non mi aspettavo affatto la piega che hanno preso gli eventi della storia nel finale. Jalna è un bellissimo romanzo, ricco di personaggi che imparerete ad amare già dopo le prime pagine e che vi trascinerà in un'epoca lontana ma sconvolta dalle stesse emozioni di sempre.
Profile Image for ☆ maddy ☆.
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October 15, 2022
“I Whiteoak pensavano, sentivano e agivano con un’intensità vittoriana; si gettavano a capofitto nella vita con sincera spontaneità. Non si mettevano a filosofeggiare sulla vita, e non c’era emozione troppo logora o antiquata da non poterla esprimere e vivere con intensità e abbandono.”

“Jalna” è il primo libro della saga familiare di Mazo de la Roche, autrice canadese la cui vita misteriosa ha ispirato un film intitolato “The Mistery of Mazo de la Roche”. Trovo che abbia messo molto della sua personalità e apertura mentale in questo libro, che per gli anni in cui è stato scritto è straordinariamente attuale.

Siamo negli anni Venti in Canada. Jalna è il nome della tenuta dei Whiteoak, numerosa famiglia di origini inglesi. La più anziana è nonna Adeline, novantanovenne spumeggiante e capricciosa, sempre pronta a schiacciare pisolini e a mangiare dolcetti. Dietro la sua corazza di donna all’antica si nasconde un cuore tenero come quello di una bambina. È uno dei miei personaggi preferiti e in alcuni momenti mi ha fatto ridere di cuore. Gli unici due figli in vita sono Nicholas e Ernest, arzilli settantenni che vorrebbero vivere la vita da giovani ancora per un po’. A movimentare la casa ci sono i nipoti, le cui età e personalità sono diversissime tra loro. Il piccolo di casa è Wakefield, bimbo vispo e molto intelligente, mi è entrato nel cuore. Finch, adolescente incompreso e preso in giro dai fratelli per le sue scarse doti a scuola, ha in realtà un talento nascosto. Piers, burbero e scontroso, si occupa del raccolto. Ha una storia con Pheasant, figlia del vicino, che però non viene accettata dai Whiteoak a causa di alcuni eventi passati che riguardano Meg, l’unica donna tra i nipoti. Eden è un poeta, tanto sensibile quanto narcisista. Conoscerà Elayne a New York e la porterà con se a Jalna… le conseguenze saranno davvero inaspettate. Il proprietario della tenuta è Renny, uomo affascinante e schivo, che però nutre un grande amore per i cavalli e per la sua famiglia.

La prosa di Mazo de la Roche è una boccata d’aria fresca, elegantissima e ironica. Mi sono persa nelle sue descrizioni del paesaggio e della casa, in cui si svolge gran parte della vicenda. Questo primo libro ci permette di conoscere a fondo tutti i personaggi e i loro background. Non mancano però i colpi di scena, che più di una volta mi hanno lasciata col fiato sospeso. Nonostante i personaggi siano moltissimi non ho avuto alcuna difficoltà a distinguerli sin dalle prime pagine, la caratterizzazione è straordinaria.

Non vedo l’ora di leggere il secondo volume e tornare tra le mura di Jalna insieme a questa famiglia stravagante!
Profile Image for ✨Virè.
444 reviews7 followers
September 17, 2020
Jalna è una saga familiare ambientata in Canada e scritta al inizio '900, che consta di ben 16 capitoli.
Questo primo volume parte a fine' 800 e ci presenta tre generazioni della famiglia Whiteloak, la capostipite ormai nonna quasi centenaria, i suoi due figli anziani che la accompagnano ovunque, i sei nipoti avuti da un figlio ormai scomparso, con due diversi matrimoni. I personaggi sono descritti in modo impeccabile, il lettore riesce ad immaginarli come se li avesse davanti. L'atmosfera e i rapporti in casa rispecchiano alla perfezione il carattere di Adeline. Anziana, arrivata dall'India appena sposata, è contenta di aver sfidato il destino ed essere arrivata alla soglia dei cento anni.Va in giro con il suo adorato pappagallo, sorretta dai due figli, adorna di nastri cuffiette ed anelli d'oro. Ama farsi baciare da tutti i presenti, ma anche farsi rispettare a suon di bastonate. Nicholas e Ernst sono ormai anziani anche loro, anch'essi sempre accompagnati dai due fedeli animali di compagnia, un cane l'uno e un gatto l'altro, a sottolineare, anche in questa scelta, il carattere opposto. Nonostante l'età è gli acciacchi, continuano a discutere e farsi dispetti come bambini.
Arriviamo poi ai nipoti: Renny, ormai uomo di casa e responsabile della tenuta e di tutta la famiglia e Meg, delusa d'amore, che mantiene davanti a tutti le sue idee un po' antiquate e la sua fermezza. I ragazzi più piccoli: Eden il poeta, Pears, Finch adolescente maltrattato da tutti, fino al piccolo monello Wakefield. L'atmosfera che si respira in casa è di perenne scherzo, dispetto e competizione, sulla base però di un affetto solido che lega tutti, così diversi per età e carattere.
Questo primo capitolo attraversa un tempo limitato ed affronta piccoli episodi e grandi eventi che caratterizzano la vita dei più giovani,guidati da speranze, sogni e amore , mentre gli anziani si abbandonano ai ricordi della propria gioventù.
Il paragone con la saga dei Cazalet è inevitabile. Siamo di fronte ad una narrazione molto diversa, incentrata molto più sui caratteri dei personaggi che su ciò che capita loro. I rapporti e le dinamiche familiari sono molto carichi di emozioni e sentimenti, primo fra tutti l'amore che guida e condiziona molte scelte.
Nonostante le differenze nette, questa saga mi ha conquistata allo stesso modo di quella dei Cazalet e non vedo l'ora di affrontare i prossimi capitoli.
32 reviews2 followers
March 27, 2012
JALNA is a beautifully written story set in Ontario, Canada. There are lyrical descriptions of Nature, for the Whiteoaks live on a large country estate with horses, dogs, livestock and even a pet parrot! As early as chapter two we learn the family history which is dominated by Adeline Whiteoak, now a 99-year-old grandmother. But the real appeal lies in the shocking, semi-incestuous relationships of her grandchildren. In many ways JALNA qualifies as soap opera, but it's a magnificent one on a par with THE FORSYTE SAGA.

In 1924 American Alayne Archer impulsively marries poet Eden Whiteoak only to realize---too late---that he isn't the right man for her. Alayne is smart and cerebral but also sexually inhibited. Things pick up after she meets her new brother-in-law, Renny Whiteoak, who, er, AWAKENS her. Renny is earthy and passionate and in many ways her polar opposite. He and Alayne fall messily and inconveniently in love. Now for the first time she has a libido to control and she MUST control it because of her marriage vows. Yet all the while Eden, that rascal, is having his own secret affair with someone else...

A great read. Not much plot but strange and vividly drawn characters. My favorite is the grandmother, who celebrates her 100th birthday in the last chapter. She has a racy tongue, a sardonic sense of humor and a colorful past. And "Jalna" is her family home, named after the Indian military station where she first met her husband back in 1848. The old lady still dominates her family and loves them all even when they're misbehaving, which is most of the time.
Profile Image for La contessa rampante.
154 reviews96 followers
September 8, 2019
Dimenticate “El Segreto de puente viejo”, i telefilm turchi che trasmettono tutte le estati e anche Uomini e donne, perché io oggi vi parlerò della soap dell’anno: Jalna.

Più avvincente di “Beautiful”, ma scritta decisamente meglio, Jalna è la storia della famiglia Whiteoak, costituita da una moltitudine di fratelli tanto diversi da loro, due zii dai tratti caricaturali, una nonna centenaria davvero molto stramba e da cognate insofferenti alla particolare e chiusa vita familiare.

All’inizio vi sembrerà di perdervi tra i tanti nomi dei Whiteoak, ma poi imparerete a conoscerli ben presto.
Il rude Renny, la vittoriana Meg, il poeta Eden, il gran lavoratore Piers, l’insicuro Finch e il birbante Wakefield vi integreranno nel loro mondo e sarà decisamente impossibile non affezionarsi a tutti loro.


I due personaggi che, però, mi hanno più affascinata sono le cognate Whiteoak: Alayne intelligente e colta, e Pheasant, figlia illegittima, cresciuta senza un’istruzione e l’amore di un padre.
Il rapporto tra queste due donne mi ha molto incuriosita, proprio perché questa apparente diversità di caratteri e di estrazione sociale, non sarà un ostacolo alla loro amicizia, bensì motivo di una forte unione e solidarietà.


Insomma, se volete farvi qualche risata e buttarvi in una lettura molto leggera, ma davvero tanto piacevole, Jalna è ciò che fa per voi,
Profile Image for _nuovocapitolo_.
1,105 reviews34 followers
July 17, 2023
Le vicende si svolgono a Jalna, grande tenuta in territorio canadese. Conosciamo, in questo primo volume, la numerosissima famiglia, capitanata dalla quasi centenaria Adelina, donna tutto d'un pezzo, con un carattere assai strano, piena di ironia ma in qualche occasione mancante di empatia verso chi la circonda. La circondano due dei quattro figli ancora in vita e numerosi nipoti, che in queste pagine vengono presentati a noi lettori in modo molto attento e particolareggiato.
I personaggi sono ben delineati, sia fisicamente che, soprattutto, caratterialmente. Ognuno ha una propria caratteristica che si scopre durante la lettura. Nel primo, lungo, capitolo viene descritta la genesi della famiglia, che dall'India di fine Ottocento, emigra in Canada dopo aver ricevuto in eredità una villa, che poi decidono di vendere per erigere la tenuta di Jalna (nome indiano in ricordo dei tempi passati in quella Nazione).
Questa prima parte può risultare pesante per via di una certa tendenza della scrittrice ad aprire più fronti di trama.

La famiglia è borghese, fin da subito si nota l’esuberanza della nonna Adelina e la durezza del nipote maggiore Renny. Ho trovato molto simpatici i dialoghi delle discussioni familiari, nati da situazioni banali, perché ricchi di ironia. Litigano tutti e in ogni momento i Whiteoak, ma alla fine si amano alla follia.
Il legame tra fratelli è la base portante della famiglia e del romanzo stesso , anche se le loro differenze caratteriali porteranno a scelte diverse per ognuno di loro.
L’amicizia, la proprietà e l’amore per la natura (picnic e passeggiate sono numerose) sono tra i punti fermi della trama. Poi ci sono i due matrimoni, che avverranno dal nulla e cambieranno le dinamiche familiari, inserendo due personaggi nella cerchia della famiglia, di cui una, Alayna, moglie del poeta Eden, sarà uno dei fulcri centrali dell'opera.

La scrittura risente del tempo passato, è datata, essendo stata scritta ai primi del Novecento e a tratti mi è risultata un po' troppo melensa (cosa che con i Cazalet non avevo notato). Per esempio, i rapporti fisici amorosi non sono mai descritti nel dettaglio e si lascia sempre solo intendere cosa stia accadendo nelle camere da letto dei personaggi. Forse un pelo di malizia in più, non avrebbe guastato.
Però devo comunque affermare che lo stile è consono al periodo in cui è stato scritto il romanzo (sono io che non amo i linguaggi arcaici, lo sapete) e dicendola tutta anche che la dinamicità in questo frangente non è presente. Ma và bene così, prendiamoci il nostro tempo (tanto) e leggiamo con calma queste righe comunque degne di nota. Perché il libro è più che discreto.
Invece, posso dire che una delle cose più riuscite a Mazo De La Roche è il mix psicologico dei personaggi, ognuno a suo modo da amare o odiare e vi posso assicurare che succede di avere sentimenti contrastanti da una pagina ad un'altra.
Il ritmo mi è risultato lento in alcune parti, soprattutto a circa metà del libro. Immagino che con altri quindici tomi da leggere, la scrittrice non potesse sparare subito tutte le sue cartucce, anche se già in questi libro succederà una cosa che lascerà subito un'impronta pesante per il prosieguo della storia.

"La marea possente e oscura della vita fluiva tutto intorno a loro, scorreva sulla stradina di campagna come un fiume in piena, e li trascinava entrambi, due foglie cadute per caso e incapaci di resistere alla corrente. Li inghiottì, erano due stelle riflesse sulla superficie tremante dell’acqua. Parlarono sussurrando con voce spezzata. Quando aveva cominciato ad amarla?"

I Whiteoak sentono ed agiscono con una intensità vittoriana, paiono una tribù che decide di comune accordo, eppure si muovono come unità distinte.
Pears è l’ unico a sapere che cosa sia il vero amore, Eden un giovane poeta in divenire, Finch un incapace , Wakefield un vivace e bugiardo perdi giorno , Renny, il capofamiglia, un seduttore impenitente dal quale tutti dipendono, tranne la nonna.
In una calma apparente laddove Jalna traspare come un frutto maturo nella luce dorata, circondata da prati appena rasati, il presente cambia con l’ irruzione di due giovani donne, Alayne e Pheasant, unite in matrimonio a Eden e Pears, accolte sotto lo stesso tetto secondo stereotipi antitetici, la ricca e la povera, la figlia legittima ed il frutto del peccato.
Alayne, cittadina borghese ricca di personalità, amante dell’ arte e della letteratura, crede di vivere in un sogno, le stanze, l’ arredamento, le persone, tutto qui e’ così diverso ed anche il marito Eden, nella stranezza di ciò che la circonda, le pare distante.
Il tempo non sarà suo alleato, difficile abituarsi ad una famiglia i cui membri non considererà mai come parenti, rapita da un senso oppressivo, ignara se attribuibile a Jalna o a persone così inaspettatamente estranee e diverse.
In assenza di Eden ha potuto immergersi appieno nelle dinamiche famigliari ed esplorare le profondità delle loro intenzioni, lei che e’ cresciuta in una casa culla di pace, in un nido di colombe, oggi scaraventata in un luogo dove la discordia assume toni feroci e lo scherno sconfina nello schiamazzo.
In giorni scanditi da una noia protratta, abbandonate a se stesse, non resta che lasciarsi andare a passioni irrefrenabili ma che non possono continuare e persino l’ infelice Pleasant, trascurata da Pears, cadra’ in tentazione.
La frequentazione smaschera il marcato egocentrismo e la noia dei Whiteoak, in un luogo dove si rischia di impazzire, vittime di chi basta a se stesso, illividite nell’ animo, rapite da quella strana bellezza che emana da tutti loro.
Questo è “ Jalna “, il racconto di vicende sentimentali scandite da sguardi giuocosi, intrighi, tradimenti, perfidia, tradizione, desiderio, buone maniere, tutti i connotati di una classica saga famigliare che scorre placidamente in superficie, sicuramente apprezzata dagli amanti del genere, ma poco seducente per il lettore appassionato ed attento al respiro ed alla profondità di una buona letteratura d’ autore.
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