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Cinque secondi

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Chi saresti, se nessuno ti riconoscesse? Cosa proveresti, se il mondo non ti vedesse? Come faresti, se non potessi lasciare traccia di te?

Mnemosine ha un potere o piuttosto un non potere: nessuno è in grado di ricordarla per più di cinque secondi. Non ha modo di stabilire rapporti umani, non ha un’identità, non ha diritti né doveri. La sua esistenza è un continuo ricominciare, in bilico sull’orlo dell’abisso, in cerca di qualcuno a cui affidare la sua memoria per non perderla, in cerca di qualcuno a cui affidare se stessa per non perdersi. Forse quel qualcuno sei tu, se sei disposto a leggerla e se riuscirai a non dimenticarla subito dopo.

Come nascono le storie? Cosa vogliono i personaggi? Chi narra davvero e chi è narrato per finta?

Mentre Mnemosine racconta la sua vita io racconto il mio libro, intervallando la mia voce alla sua, in un duetto non sempre intonato che parla di letteratura, di umanità, di paura e dell’amore che può sconfiggere la paura. Ma a zittirci entrambe c’è un conto alla rovescia inesorabile, perché il tempo non basta mai.

ebook

Published May 23, 2020

4 people are currently reading
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About the author

Mirya

9 books250 followers
Mirya is also known as Francesca Baraldi.
Sono nata.
Amo. Insegno. Scrivo.
So che un giorno morirò, ma quel giorno penso di darmi malata.

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Displaying 1 - 6 of 6 reviews
Profile Image for Anncleire.
1,337 reviews98 followers
October 10, 2018
Recensione anche sul mio blog:
http://pleaseanotherbook.tumblr.com/p...



“Cinque Secondi” è l’ultima meraviglia di Mirya, auto-pubblicato su Amazon. Di questo libro potrei raccontarvi vita morte e miracoli e allo stesso tempo non so neanche cosa scrivere. Perché è un libro di pancia, più che di testa, è una storia a cui tengo immensamente, di cui mi sono innamorata fin dalle premesse. Ricordo ancora quando Mirya a iniziato a parlarmene, pochissimo tempo dopo aver messo il punto dopo “Gold” e ricordo ancora l’ultima volta che l’ho letto e non sarà mai l’ultima, perché questo per me è il libro, quello da leggere e rileggere, che resta sedimentato in fondo al cuore.

Questo non è un libro facile da spiegare, ma sicuramente è un libro facile da vivere. Perché è una di quelle storie che non ti immagini neanche, che nasce nella mente di Mirya con una chiarezza di intenti che arriva come un fulmine appena voltata l’ultima pagina. Ma è anche una storia che si sviluppa dal cuore di Mirya, e questo la rende ancora più intensa da leggere. È la storia di una vita e la vita di una storia. È l’incedere veloce e in apnea di Mnemosine, la prima protagonista, è lo scoprirsi di Mirya, in una concatenazione che apparentemente sfugge a tutto e invece colpisce, come una pugnalata alle spalle. Mnemosine è una ragazza schiva e sfuggente, rinchiusa in un passato che la racchiude tutta e allo stesso tempo non riesce a definirla, perché nessuno è in grado di conoscerla davvero. È una ragazza amorevole, sarcastica, istintiva, che vorrebbe divorarsi il mondo, e invece si ritrova a fare i conti con un “buco nero” che sembra inghiottire tutto.
I temi trattati sono tanti, universali, colossali, spaventevoli. Il primo, più evidente è quello della memoria. Ricordare lucidamente, è la cosa che fa più male, e cinque secondi è il tempo necessario per rendersi conto di quanto dolore ci sia nel proprio cuore e nella propria vita. Quando tocchi il fondo, quando ti lasci cadere, è sempre il dopo che fa più male. Perché prima non ci credi, durante non ci vuoi credere e dopo devi abituarti a crederci. Quel dopo che sembra solo agonia, invece è accettazione e rinascita. Metabolizzare, un processo che fa malissimo, ma che è necessario. Il tempo. Che sembra finire troppo presto, che non nasconde ma ti getta in una girandola impressionante, che cinque secondi sono troppo pochi o troppi, che sei solo una parvenza, scandita dal rintocco di mille lancette, e allo stesso tempo la presenza è più reale di quello che ti aspettavi. Il suo scorrere e il suo nascondersi. È “una scienza non ancora spiegata”, un quanto di energia che si moltiplica nei pensieri persi e ritrovati. Ed è tutto un correre, precipitoso, perché i racconti si accavallano. “Cinque secondi” è questo in fondo: l'armonia dell'equilibrio fondato sul trovare il baricentro e l'incastro giusto. E torniamo agli incastri. Siamo linee, ragnatele, punti collegati, una rete di luci e ombre, di gesti intensi e ritrosia aggravata, emozioni donate o rubate a seconda del punto da cui si guarda il mondo. Le persone che incontriamo, i legami che costruiamo sono quelli giusti, perché sono quelli che fanno la differenza tra perdersi e trovarsi. Bastano “cinque secondi” per capirlo? O è necessaria una vita intera? Quanto è troppo semplice o troppo difficile? E poi ci sono i castelli di carte, di sabbia, di illusioni, di possibilità. È tutto molto fragile ed effimero, “i castelli di carte a un certo punto crollano sotto il peso non delle domande ma delle speranze”, quelle che Mnemosine si confida con il lettore, che si continua a raccontare storie, che continua a ripercorrere ogni momento della sua vita e ogni volta lascia indietro un pezzo della pelle del lettore. Naturalmente non c’è solo Mnemosine, anche se è la voce che rimbomba di più, quella che ha la risonanza più forte, ma c’è sempre un jolly che si affaccia, che lascia il suo segno, il suo pensiero, la sua vita, le sue emozioni. E poi ci sono i personaggi a contorno, che non sono mai solo impressioni, ma sempre presenze importanti che catalizzano gli avvenimenti, che provano quanto meno a fare da cassa di risonanza in una vita che è solitudine e consapevolezza, ma anche crescita, spirituale e non solo. È un po’ come una apnea, tanto breve o tanto lunga a seconda di come la si guarda. Potrebbe sembrare una storia molto cupa e in fondo lo è ma è anche una storia di speranza, ma soprattutto di magia, di possibilità. È fuori dal tempo e dallo spazio, ma completamente ancorata al nostro tempo e al nostro spazio. Sfugge la logica e le definizioni, ma non è questo che dovrebbe fare un libro, essere universale e inconsistente e pesante e impressionante?

Il particolare da non dimenticare? Dei biscotti per cani alla cannella…

Questo è un libro che vivi di istinto, che leggi con il cuore, che fisicamente ti lascia a pezzi, che devi leggere tutto d’un fiato. È una storia mi ha rivoltato, spezzato e ricomposto in una sola seduta di lettura. Leggetela, non ve ne pentirete.
Buona lettura guys!
Profile Image for Sonia Laurentini.
17 reviews
November 4, 2018
Ci sono storie che ti scavano dentro, ti travolgono come un fiume in piena, lasciandoti solchi nell'animo che straripano di domande, e quando finiscono stai lì, ci rimugini per giorni e giorni, cerchi le risposte e non le trovi, non tutte, e forse va bene così, perché più che le risposte contano le domande.
La forza di continuare a porsi le domande, anche quelle più scomode, di costruire castelli di carta anche se il vento delle circostanze continua, implacabile, a demolirli.
Quello che mi ha lasciato questa storia è qualcosa di troppo intimo che, per citare l'autrice, tengo per me, perché le storie, quelle autentiche, sanno custodire segreti, e non solo quelli di chi le scrive.
Un invito posso però lasciarlo a chiunque vorrà dedicare una manciata del proprio tempo per leggere queste righe: regalatevi questa storia e scoprirete che il prezzo che vi chiede, il tempo che assorbe, cinque secondi alla volta,è più che compensato dal segreto che scorgerete incastrato tra le parole, il segnalibro che non sapevate di aver nascosto tra le pagine.
Profile Image for Jess L..
Author 5 books277 followers
November 2, 2018
Cosa saresti, se nessuno ti riconoscesse? Cosa proveresti, se il mondo non ti vedesse? Cosa faresti, se non potessi lasciare alcuna traccia di te?
Già con queste prefazione, il mio neurone voleva morire. Mirya ha questo potere, anche dopo aver letto tutto il libro, non so cosa rispondere a queste domande.
Non smetterò mai di dirlo: Mirya riesce ad accendere il mio neurone e nello stesso tempo lo uccide. Sono indietro di due suoi libri ma mi rimetterò in pari, prima o poi. Ogni volta ci lascio un pezzo di anima in quello che scrive e non mi capita spesso e ho bisogno di forza per farcela.
'Cinque secondi' mi ha fuso il cervello. Ho avuto domande su domande, alcune a cui sono riuscita a dare delle risposte, altre no.
Il libro mi è piaciuto? Ho pianto, ho sorriso e mi ha fatto scervellare, quindi si. Come in ogni suo libro, l'autrice, cerca di insegnarci qualcosa, non sempre ci riesce ma finché ci lascia delle sensazioni, vuol dire che ha fatto il suo lavoro. La storia di questo libro è diversa, proprio com'è stata la sua scrittura, il genere ed è stata avvincente. In qualche modo, grazie a questo romanzo, conosciamo tanto anche di chi c'è dietro, di chi lo ha scritto, ed è stato un vero piacere.
Forse tutte queste parole non hanno un senso ma io mi sento sempre così quando finisco un suo libro.
Profile Image for Stez.
9 reviews
November 7, 2018
Mi sembra di aver appena corso una maratona.Mi sono presa tutto il tempo necessario per leggere questo nuovo romanzo di Mirya ed anche per scrivere queste righe ho atteso la conferma che il tutto fosse rimasto ben impresso nella mia memoria, eppure ho ancora il fiato corto ed il battito accelerato. Ho deciso di avventurarmi nella lettura di "Cinque secondi", nonostante la lista di avvertenze e modalità d'uso che precedono il racconto, anche se ammetto che un po' d'ansia me l'hanno fatta venire. L'intimità, che si crea e aumenta pagina dopo pagina, mi ha particolarmente colpito e talvolta spiazzato, ho provato la sensazione di condividere pensieri ed emozioni con l'autrice e la sua protagonista, le quali parevano leggere nella mia mente anche prima che io stessa me ne accorgessi. I cappelli del jolly joker, quegli intermezzi belli lunghi che valorizzano i capitoli, svelando tanti perché, sono preziosi e penetranti quanto il racconto stesso. Ho amato ed ammirato tutti i personaggi di questa storia, la storia di una vita ricca di ricordi ma di cui nessuno si ricorda. I sentimenti ed i temi che escono da un romanzo così ben concepito sono molteplici, ma quello dell'amore così come descritto dalla protagonista non ha rivali. Farò tesoro delle soluzioni studiate da Mnemosine, mi hanno stupito e meravigliato in continuazione, dalle quali vale sicuramente la pena trarne insegnamento. Un libro che sprigiona forza e scava in profondità, che di sicuro lascerà un segno.
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