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Jahrhundert-Trilogie #3
Aria di novità
È il 1970 e Henny, che ha «l’età del secolo» ed è concentrata sui preparativi per il suo settantesimo compleanno, chiede divertita all’amica di sempre: «Hai mai tradito tuo marito?». Guardarsi allo specchio è più difficile, ma dentro si sente ancora una ragazzina; perché cos’è il tempo, in fin dei conti? A festeggiare con lei, insieme alle immancabili amiche, al marito e ai figli, ci sarà una nuova generazione appena entrata nell’età adulta: Katja, una fotografa che decide di mettere in secondo piano la sua vita per documentare con le immagini quel che accade nei focolai di guerra sparsi per il mondo; Florentine, modella di fama internazionale tornata a sorpresa ad Amburgo con una notizia che lascerà parenti e amici a bocca aperta; e poi Ruth, giornalista e militante, che fatica a liberarsi dalla travagliata relazione con un uomo violento pericolosamente vicino alle frange più estreme. Fra le tre giovani donne si ricrea lo stretto sodalizio che ha unito le loro madri e nonne e, con grande felicità di Henny, la generazione successiva alla sua porta avanti la tradizione: condivide felicità e sfortune, i momenti insignificanti e quelli importanti. A fare da sfondo, le grandi vicende politiche e sociali degli anni Settanta e Ottanta: la Germania divisa, la guerra in Vietnam, il terrorismo, l’immigrazione; e poi gli scandali della Casa Bianca visti dall’Europa, lo scioglimento del blocco orientale e infine l’evento risolutore per eccellenza: il crollo del Muro nel 1989. Ma prima che la storia intervenga ad abbattere questa barriera, chiudendo un’epoca e aprendone una nuova, le vite delle protagoniste subiranno diversi scossoni.
412 pages, Kindle Edition
First published July 1, 2017
68 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 193 reviews
December 22, 2020
La vita è ciò che ti accade mentre sei impegnato a fare altri piani
Questa frase di John Lennon - tratta dalla sua canzone Beautiful Boy e citata all'interno del romanzo - sembra essere un riassunto dei tre romanzi che compongono questa trilogia lunga un secolo; le tre protagoniste Henny, Käthe e Ida - continuo a considerarle tali, anche se si tratta di un romanzo corale con numerosissimi personaggi a comporre una famiglia allargata, ma loro sono le tre "matriarche" che popolano i tre volumi dalla prima all'ultima pagina - sono nate tra il 1900 e il 1901, e la storia arriva al Capodanno del 2000. La scrittura è scarna e lineare; ci sono anni che vengono saltati perché non ci sono per i nostri personaggi eventi degni di rilievo e, alla fine, si riduce tutto davvero a una semplice cronaca dei fatti piuttosto spiccia. Eppure Korn riesce a far emergere con poche frasi la personalità di ciascun personaggio, mentre intorno ai nostri beniamini la Storia si muove a velocità vertiginosa. In questo terzo romanzo vengono narrati gli anni che vanno dal 1970 al 2000, quindi vediamo da vicino anche gli anni di piombo del terrorismo, con la Rote Armee Fraktion, la RAF, a cui appartiene la giovane Ruth, la ragazza adottata da Rudi e Käthe; la Germania divisa tra est e ovest, con un amore nato tra Katja, la nipote di Henny che fa la fotografa per Stern, e un giovane attore che abita a Berlino Est; fino al crollo del Muro; le novità tecnologiche e l'evoluzione di ogni forma di arte, ma soprattutto della letteratura e della musica (e dei programmi radiofonici), grazie agli interessi dei nostri personaggi.
È doloroso assistere a tante morti, ma, del resto, il tempo passa e nessuno può essere eterno. Si rimane affezionati a tutti loro, ma soprattutto alla prima e alla seconda generazione della storia, che diventano per il lettore dei conoscenti molto intimi, quasi dei parenti.
Questa frase di John Lennon - tratta dalla sua canzone Beautiful Boy e citata all'interno del romanzo - sembra essere un riassunto dei tre romanzi che compongono questa trilogia lunga un secolo; le tre protagoniste Henny, Käthe e Ida - continuo a considerarle tali, anche se si tratta di un romanzo corale con numerosissimi personaggi a comporre una famiglia allargata, ma loro sono le tre "matriarche" che popolano i tre volumi dalla prima all'ultima pagina - sono nate tra il 1900 e il 1901, e la storia arriva al Capodanno del 2000. La scrittura è scarna e lineare; ci sono anni che vengono saltati perché non ci sono per i nostri personaggi eventi degni di rilievo e, alla fine, si riduce tutto davvero a una semplice cronaca dei fatti piuttosto spiccia. Eppure Korn riesce a far emergere con poche frasi la personalità di ciascun personaggio, mentre intorno ai nostri beniamini la Storia si muove a velocità vertiginosa. In questo terzo romanzo vengono narrati gli anni che vanno dal 1970 al 2000, quindi vediamo da vicino anche gli anni di piombo del terrorismo, con la Rote Armee Fraktion, la RAF, a cui appartiene la giovane Ruth, la ragazza adottata da Rudi e Käthe; la Germania divisa tra est e ovest, con un amore nato tra Katja, la nipote di Henny che fa la fotografa per Stern, e un giovane attore che abita a Berlino Est; fino al crollo del Muro; le novità tecnologiche e l'evoluzione di ogni forma di arte, ma soprattutto della letteratura e della musica (e dei programmi radiofonici), grazie agli interessi dei nostri personaggi.
È doloroso assistere a tante morti, ma, del resto, il tempo passa e nessuno può essere eterno. Si rimane affezionati a tutti loro, ma soprattutto alla prima e alla seconda generazione della storia, che diventano per il lettore dei conoscenti molto intimi, quasi dei parenti.
July 30, 2020
Dopo Figlie di una nuova era ed È tempo di ricominciare, la trilogia di Carmen Korn giunge alla conclusione con questo terzo e ultimo libro: Aria di novità. E devo dire che è una conclusione perfetta.
Oltre alle nostre protagoniste amiche di sempre, Henny, Ida, Käthe e Lina, incontriamo di nuovo le loro famiglie e in particolare la nuova generazione appena entrata nell’età adulta: Katja, fotografa freelance; Florentine, modella di fama internazionale che a fine del secondo volume aveva sconvolto noi lettori con una notizia non da poco; e Ruth, giornalista e militante. Ovviamente non manca il sesso maschile con Theo, Klaus, Rudi e Alex e non mancano nemmeno nuovi personaggi che comunque si inseriscono molto bene nel corso della storia.
Insomma, leggere Aria di novità è stato come tornare a casa ed essere nuovamente accolti da questa grande famiglia.
Come nei libri precedenti, anche in questo volume Carmen Korn dà ampio spazio alla Storia. Il libro inizia dagli anni ’70 e arriva fino alla fine degli anni ’90 e di eventi in quel periodo ne sono accaduti parecchi. La guerra in Vietnam, il terrorismo della RAF, la scoperta dell’HIV, e forse uno degli eventi più importanti: il crollo del Muro nel 1989. E probabilmente mi sto pure dimenticando qualcosa. L’aspetto storico è stato sicuramente una delle parti che più mi è piaciuta in questo terzo volume.
La vita procede per vie contorte e vicoli ciechi, e spesso i tesori più preziosi li troviamo lungo una strada diversa da quella che avevamo deciso di imboccare.
Grande spazio viene dato anche all’arte in tutte le sue sfaccettature: fotografia, architettura, musica, poesia e letteratura.
A tutto questo si aggiunge l’aspetto emotivo. Come dicevo poche righe più su, leggere Aria di novità è stato come tornare a casa (e questo potrebbe essere stato un altro titolo adeguato per questo volume, ora che ci penso).
Nella mia testa, famiglia è proprio questo. Un insieme numeroso di persone legate non solo da legami di sangue. Esserci per qualcun altro senza doppi fini. Esserci nonostante i difetti dell’altro e nonostante i suoi sbagli (sbagli di una certa portata se penso alla storia di Ruth tra l’altro). Eppure nessuno le ha voltato le spalle. Questo è quello che vorrei per la mia famiglia. Accogliere. Esserci. Fino alla fine. Nonostante tutto.
E proprio questo è stato quello che più mi ha commosso (oltre alle tragedie e ai lutti che non potevano essere evitate).
Aria di novità mi ha scaldato il cuore; è stato una coccola. Ho divorato il libro in pochissimi giorni perché staccarsi era davvero impossibile. Di mio, quando leggo, cerco di non guardare il telefono, ma a volte, soprattutto nei casi in cui un libro non ti prende così tanto, l’occhio cade spesso e volentieri sullo schermo. Con Aria di novità non è successo. Nel momento in cui iniziavo a leggere il libro, non è che mi imponessi di non guardare il telefono, proprio non mi passava per la testa. Mi dimenticavo completamente di averne uno ed è stato davvero bello! Ci sono libri che mi prendono, ma nonostante questo dopo mezz’ora prendo in mano il cellulare. Insomma, era davvero da tanto tempo che non mi succedeva di essere rapita così da una lettura.
Un’avventura che non dimenticherò facilmente. Una saga famigliare che vi consiglio caldamente.
Oltre alle nostre protagoniste amiche di sempre, Henny, Ida, Käthe e Lina, incontriamo di nuovo le loro famiglie e in particolare la nuova generazione appena entrata nell’età adulta: Katja, fotografa freelance; Florentine, modella di fama internazionale che a fine del secondo volume aveva sconvolto noi lettori con una notizia non da poco; e Ruth, giornalista e militante. Ovviamente non manca il sesso maschile con Theo, Klaus, Rudi e Alex e non mancano nemmeno nuovi personaggi che comunque si inseriscono molto bene nel corso della storia.
Insomma, leggere Aria di novità è stato come tornare a casa ed essere nuovamente accolti da questa grande famiglia.
Come nei libri precedenti, anche in questo volume Carmen Korn dà ampio spazio alla Storia. Il libro inizia dagli anni ’70 e arriva fino alla fine degli anni ’90 e di eventi in quel periodo ne sono accaduti parecchi. La guerra in Vietnam, il terrorismo della RAF, la scoperta dell’HIV, e forse uno degli eventi più importanti: il crollo del Muro nel 1989. E probabilmente mi sto pure dimenticando qualcosa. L’aspetto storico è stato sicuramente una delle parti che più mi è piaciuta in questo terzo volume.
La vita procede per vie contorte e vicoli ciechi, e spesso i tesori più preziosi li troviamo lungo una strada diversa da quella che avevamo deciso di imboccare.
Grande spazio viene dato anche all’arte in tutte le sue sfaccettature: fotografia, architettura, musica, poesia e letteratura.
A tutto questo si aggiunge l’aspetto emotivo. Come dicevo poche righe più su, leggere Aria di novità è stato come tornare a casa (e questo potrebbe essere stato un altro titolo adeguato per questo volume, ora che ci penso).
Nella mia testa, famiglia è proprio questo. Un insieme numeroso di persone legate non solo da legami di sangue. Esserci per qualcun altro senza doppi fini. Esserci nonostante i difetti dell’altro e nonostante i suoi sbagli (sbagli di una certa portata se penso alla storia di Ruth tra l’altro). Eppure nessuno le ha voltato le spalle. Questo è quello che vorrei per la mia famiglia. Accogliere. Esserci. Fino alla fine. Nonostante tutto.
E proprio questo è stato quello che più mi ha commosso (oltre alle tragedie e ai lutti che non potevano essere evitate).
Aria di novità mi ha scaldato il cuore; è stato una coccola. Ho divorato il libro in pochissimi giorni perché staccarsi era davvero impossibile. Di mio, quando leggo, cerco di non guardare il telefono, ma a volte, soprattutto nei casi in cui un libro non ti prende così tanto, l’occhio cade spesso e volentieri sullo schermo. Con Aria di novità non è successo. Nel momento in cui iniziavo a leggere il libro, non è che mi imponessi di non guardare il telefono, proprio non mi passava per la testa. Mi dimenticavo completamente di averne uno ed è stato davvero bello! Ci sono libri che mi prendono, ma nonostante questo dopo mezz’ora prendo in mano il cellulare. Insomma, era davvero da tanto tempo che non mi succedeva di essere rapita così da una lettura.
Un’avventura che non dimenticherò facilmente. Una saga famigliare che vi consiglio caldamente.
March 3, 2020
RECENSIONE QUI: https://thereadingslove.blogspot.com/...
Carmen Korn torna con il terzo ed ultimo appassionante capitolo della trilogia storica familiare incentrata sulle tre amiche Käthe, Henny, Lina e Ida, le eroine della storia che abbiamo imparato ad amare e a cui molti lettori si sono affezionati. Le quattro amiche sono di nuovo al centro dell’attenzione – nel frattempo invecchiate – ma ancora unite. Questa volta accompagniamo le quattro amiche e i loro cari per un periodo di trent’anni, a partire dal 1970 fino al 1999. Per un intero secolo Carmen Korn racconta le storie di quattro famiglie, la storia di Amburgo e della Germania con tutti gli eventi positivi e negativi che sono accaduti. Le famiglie continuano a crescere, sia a causa delle nuove relazioni o la nascita dei loro figli – ma anche perché la morte è vicina, a volte silenziosa, altre volte rumorosa, altre ancora in modo inaspettato, ma sempre con dignità e con la gioia nel cuore di aver vissuto e amato. Carmen Korn mostra anche quanto possano essere intrecciate felicità e sofferenza. La vita ci presenta sempre sfide che possono essere facili o difficili da risolvere. E proprio come le quattro amiche condividono i momenti positivi e negativi, così fa anche la prossima generazione. La coesione delle quattro famiglie che è cresciuta nel corso di decenni (e due guerre mondiali) sembra ancora maggiore in questo libro. La Korn riesce a descrivere vividamente gli sviluppi interiori delle quattro donne anche in età avanzata. Inoltre, la generazione successiva prende il sopravvento della storia e si sviluppano amicizie, problemi che poi vengono superati. Come nei primi due libri precedenti, le motivazioni delle scelte di vita rimangono a volte superficiali, ma nonostante ciò l’autrice raccoglie gli eventi storici, politici e sociali narrati di quell’epoca che riguardano sempre alcuni membri della famiglia e che riflettono la realtà delle differenze tra una generazione e quella successiva e li intreccia abilmente nella trama. In particolare il coinvolgimento di un personaggio della storia nella RAF, un gruppo terroristico di estrema sinistra nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, è descritto in modo impressionante, come anche il problema dell’AIDS di quegli anni e il terrorismo, l’immigrazione e la caduta del muro di Berlino, la detenzione di Käthe e Rudi nei campi di concentramento e infine la morte dei propri cari. Tutti argomenti forti e importanti che la Korn racconta con una delicatezza unica e che svolgono ruoli importanti nel romanzo. Conosciamo nuovi personaggi che subentrano nella storia e incontriamo nuovamente vecchie conoscenze in modo che le vite dei personaggi si mescolano tra loro. Sono impressionata da come Carmen Korn riesca con così tanti personaggi ad intrecciare le loro vite in tre libri abbastanza lunghi, riuscendo sempre a mantenere alta l’attenzione. È arrivato il momento di salutare tutti i personaggi di questa storia che ci hanno accompagnato indietro nel tempo e ci hanno fatto conoscere le loro vite.
CONTINUA SUL NOSTRO BLOG. VENITE A TROVARCI
https://thereadingslove.blogspot.com/
Carmen Korn torna con il terzo ed ultimo appassionante capitolo della trilogia storica familiare incentrata sulle tre amiche Käthe, Henny, Lina e Ida, le eroine della storia che abbiamo imparato ad amare e a cui molti lettori si sono affezionati. Le quattro amiche sono di nuovo al centro dell’attenzione – nel frattempo invecchiate – ma ancora unite. Questa volta accompagniamo le quattro amiche e i loro cari per un periodo di trent’anni, a partire dal 1970 fino al 1999. Per un intero secolo Carmen Korn racconta le storie di quattro famiglie, la storia di Amburgo e della Germania con tutti gli eventi positivi e negativi che sono accaduti. Le famiglie continuano a crescere, sia a causa delle nuove relazioni o la nascita dei loro figli – ma anche perché la morte è vicina, a volte silenziosa, altre volte rumorosa, altre ancora in modo inaspettato, ma sempre con dignità e con la gioia nel cuore di aver vissuto e amato. Carmen Korn mostra anche quanto possano essere intrecciate felicità e sofferenza. La vita ci presenta sempre sfide che possono essere facili o difficili da risolvere. E proprio come le quattro amiche condividono i momenti positivi e negativi, così fa anche la prossima generazione. La coesione delle quattro famiglie che è cresciuta nel corso di decenni (e due guerre mondiali) sembra ancora maggiore in questo libro. La Korn riesce a descrivere vividamente gli sviluppi interiori delle quattro donne anche in età avanzata. Inoltre, la generazione successiva prende il sopravvento della storia e si sviluppano amicizie, problemi che poi vengono superati. Come nei primi due libri precedenti, le motivazioni delle scelte di vita rimangono a volte superficiali, ma nonostante ciò l’autrice raccoglie gli eventi storici, politici e sociali narrati di quell’epoca che riguardano sempre alcuni membri della famiglia e che riflettono la realtà delle differenze tra una generazione e quella successiva e li intreccia abilmente nella trama. In particolare il coinvolgimento di un personaggio della storia nella RAF, un gruppo terroristico di estrema sinistra nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, è descritto in modo impressionante, come anche il problema dell’AIDS di quegli anni e il terrorismo, l’immigrazione e la caduta del muro di Berlino, la detenzione di Käthe e Rudi nei campi di concentramento e infine la morte dei propri cari. Tutti argomenti forti e importanti che la Korn racconta con una delicatezza unica e che svolgono ruoli importanti nel romanzo. Conosciamo nuovi personaggi che subentrano nella storia e incontriamo nuovamente vecchie conoscenze in modo che le vite dei personaggi si mescolano tra loro. Sono impressionata da come Carmen Korn riesca con così tanti personaggi ad intrecciare le loro vite in tre libri abbastanza lunghi, riuscendo sempre a mantenere alta l’attenzione. È arrivato il momento di salutare tutti i personaggi di questa storia che ci hanno accompagnato indietro nel tempo e ci hanno fatto conoscere le loro vite.
CONTINUA SUL NOSTRO BLOG. VENITE A TROVARCI
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September 9, 2020
Durante tutta la lettura del libro ero combattuta tra due stati d'animo, la curiosità di conoscere gli eventi e la tristezza di finire la storia e dover salutare tutti questi personaggi che piano piano sono entrati nel cuore. È stato un terzo libro bellissimo, convincente emozionante e alle volte un po' triste ma molto vero. È la mia prima saga famigliare e credo resterà per sempre nel mio cuore e credo che nel futuro la rileggerò con molto piacere.
March 11, 2020
Una conclusione perfetta per una trilogia stupenda. Mi sono commossa a leggere alcuni momenti di questo libro, mi sono venuti i brividi quando ho letto della caduta del muro di Berlino e mi sono appassionata alle vicende di questa grande famiglia legata alle figure di Henny, Kathe, Lina e Ida ; quattro donne speciali, fuori dagli schemi, completamente diverse l'una dall'altra ma sempre pronte a sostenersi nei momenti di difficoltà e tristezza.
Meravigliosi poi alcuni momenti dedicati agli altri membri di questo nucleo familiare allargato : la relazione tra Alex e Klaus (la mia preferita penso insieme a quella tra Kathe e Rudi), l'amore tra Katja e Jon divisi dal muro di Berlino, l'inizio del nuovo millennio,per non parlare delle morti di alcuni personaggi.
Consiglio a chiunque la lettura di questa trilogia.
Meravigliosi poi alcuni momenti dedicati agli altri membri di questo nucleo familiare allargato : la relazione tra Alex e Klaus (la mia preferita penso insieme a quella tra Kathe e Rudi), l'amore tra Katja e Jon divisi dal muro di Berlino, l'inizio del nuovo millennio,per non parlare delle morti di alcuni personaggi.
Consiglio a chiunque la lettura di questa trilogia.
March 30, 2020
4,75 ⭐️
Una conclusione perfetta per questa trilogia che ormai mi è entrata nel cuore.
Una conclusione perfetta per questa trilogia che ormai mi è entrata nel cuore.
December 16, 2018
Ein Jahrhundert sind wir nun mit den vier Freunden durch die Zeit gereist. Zwei Weltkriege und den Wiederaufbau. Schade dass es vorbei ist.
March 23, 2023
Fechou a trilogia com chave de ouro! Adorei!
March 31, 2023
Ik had verwacht of beter nog gehoopt dat ik met De-Nieuwe-Tijd-trilogie een Duitse versie van de Napolitaanse romans van Elena Ferrante zou kunnen lezen.
Helaas is het dat niet geworden.
Een kleine honderd jaar Duitse geschiedenis, verteld via het wel en wee van 4 vriendinnen uit Hamburg die allen 19 jaar zijn wanneer het verhaal in 1919 begint.
Dat overzicht - in vogelvlucht - van de Duitse geschiedenis is interessant genoeg en wordt ook opgeleukt door het vermelden van welke muziek er wanneer op de radio speelde en welke auteurs bestsellers afleverden gedurende al die jaren.
De 4 jonge dames, die allen op het einde van de trilogie een heel respectabele leeftijd zullen hebben, blijven jammer genoeg gedurende hun hele leven vlakke, soms zelfs ongeloofwaardige karakters en komen naast alle nevenpersonages - en dat zijn er best veel - nooit echt uit de verf.
En misschien ben ik te kritisch, zeker als ik de algemene tendens op Goodreads zie, maar ik vergelijk deze trilogie met de Napolitaanse romans van Ferrante en dan steken de laatsten er met kop en schouders boven uit.
Helaas is het dat niet geworden.
Een kleine honderd jaar Duitse geschiedenis, verteld via het wel en wee van 4 vriendinnen uit Hamburg die allen 19 jaar zijn wanneer het verhaal in 1919 begint.
Dat overzicht - in vogelvlucht - van de Duitse geschiedenis is interessant genoeg en wordt ook opgeleukt door het vermelden van welke muziek er wanneer op de radio speelde en welke auteurs bestsellers afleverden gedurende al die jaren.
De 4 jonge dames, die allen op het einde van de trilogie een heel respectabele leeftijd zullen hebben, blijven jammer genoeg gedurende hun hele leven vlakke, soms zelfs ongeloofwaardige karakters en komen naast alle nevenpersonages - en dat zijn er best veel - nooit echt uit de verf.
En misschien ben ik te kritisch, zeker als ik de algemene tendens op Goodreads zie, maar ik vergelijk deze trilogie met de Napolitaanse romans van Ferrante en dan steken de laatsten er met kop en schouders boven uit.
May 11, 2021
Last part of the trilogy, which tells the story of Germany and Germans history in the 20th century. What I liked best about this book is that the main emphasis was on the women and their development, the restrictions the different times put on them or, in the later part of the century, the freedoms. There were also some great portraits of the horrors men had to live through, but the main characters were definitely the women and children. There might have been a bit too much harmony and forgiveness within this group of friends and family, which didn't always sound plausible. However, as many of these people and what happened to them was to show the different "Schicksale" of ordinary and not so ordinary people during that period, I can easily forgive it.
There are a lot of characters in this series which made me my head spin a bit in Book 1, but once you get to know them, their traits, etc. you become part of their extended family and that problem dissolves quickly.
All in all the three books are hugely enjoyable, often heart-breaking but also often joyous. Makes you realise what the previous generation had to go through in their life times, which puts our recent experience in perspective.
Highly recommend this series to anyone who is interested in "normale Deutsche", i.e. normal Germans of the 20th century, especially women.
There are a lot of characters in this series which made me my head spin a bit in Book 1, but once you get to know them, their traits, etc. you become part of their extended family and that problem dissolves quickly.
All in all the three books are hugely enjoyable, often heart-breaking but also often joyous. Makes you realise what the previous generation had to go through in their life times, which puts our recent experience in perspective.
Highly recommend this series to anyone who is interested in "normale Deutsche", i.e. normal Germans of the 20th century, especially women.
March 4, 2019
Freitag gekauft, Montag beendet. Der letzte Band der Jahrhundert-Triologie und das Ende einer langen Reise - und wieder hat es mir sehr gut gefallen!
Die „Freundesfamilie“ um Henny, Ida, Käthe und Lina ist mir über die insgesamt rund 1500 Seiten der Buchreihe richtig ans Herz gewachsen. Fast erscheint es mir so, als könne man den Charakteren bei einem Spaziergang an der Alster tatsächlich begegnen.
Band 3 führte mich im Gegensatz zu den ersten beiden Teilen an geschichtliche Ereignisse, die ich nicht nur aus dem Politik- und Geschichtsunterricht kannte. Natürlich ist es ein wenig irrsinnig, dass alle gesellschaftlichen Ereignisse immer irgendein Mitglied der Familien betreffen, aber gleichzeitig spiegelt sich darin auch die Realität, die viele Familien aufgrund der unterschiedlichen Prägungen der Generationen durchaus erlebt haben.
Ich habe mich immer gut, dieses Mal aber vielleicht ein weniger seichter unterhalten gefühlt. Nichtsdestotrotz hat mir jede einzelne Seite Freude gemacht.
Klare Leseempfehlung.
Die „Freundesfamilie“ um Henny, Ida, Käthe und Lina ist mir über die insgesamt rund 1500 Seiten der Buchreihe richtig ans Herz gewachsen. Fast erscheint es mir so, als könne man den Charakteren bei einem Spaziergang an der Alster tatsächlich begegnen.
Band 3 führte mich im Gegensatz zu den ersten beiden Teilen an geschichtliche Ereignisse, die ich nicht nur aus dem Politik- und Geschichtsunterricht kannte. Natürlich ist es ein wenig irrsinnig, dass alle gesellschaftlichen Ereignisse immer irgendein Mitglied der Familien betreffen, aber gleichzeitig spiegelt sich darin auch die Realität, die viele Familien aufgrund der unterschiedlichen Prägungen der Generationen durchaus erlebt haben.
Ich habe mich immer gut, dieses Mal aber vielleicht ein weniger seichter unterhalten gefühlt. Nichtsdestotrotz hat mir jede einzelne Seite Freude gemacht.
Klare Leseempfehlung.
March 21, 2019
Eine überlange Liebeserklärung. Carmen Korn feiert das Leben, indem sie, und das ist das Erstaunliche, viel vom Altern und Sterben erzählt. Verschiedene Spielarten der Liebe beschreibt sie voller Zärtlichkeit, selbst die gescheiterten.
March 11, 2020
Mi trovo sempre in difficoltà quando si tratta di terminare serie tv, saghe... non mi sento mai pronta a salutare i personaggi e Aria di novità non ha fatto eccezione. Henny, Kathe, Ida e Lina sono ancora le nostre compagne di viaggio. Le ragazzine che abbiamo conosciuto durante Figlie di una nuova era sono delle anziane signore che hanno conservato le caratteristiche della giovinezza e allo stesso tempo sono state cambiate dagli eventi storici. E anche in questo volume la storia è una grande protagonista. Quando si apre Aria di novità è il 1970 e tutto è cambiato.
Non è semplice raccontare Aria di novità senza rischiare di raccontare troppo e per questo mi terrò sul vago. A differenza degli altri volumi qui i personaggi si moltiplicano. Figli e nipoti delle nostre protagoniste prendono voce e occupano i paragrafi dei capitoli suddivisi per mesi e anni. Intrecciando le loro storie con vecchi e nuovi personaggi. Ma non preoccupatevi, il rischio di confondersi è bassissimo perché Korn è bravissima a dipingerli.
Gli anni passano ma Ida è sempre la più bella tra le amiche, la più stravagante, quella che ho amato di più nel corso del tempo. Felicemente sposata con Tian la troviamo alle prese con un desiderio: quello di diventare nonna. E credetemi, persino l'insopportabile Florentine è cambiata. Modella internazionale non ha nessuna intenzione di tornare ad Amburgo... almeno non subito e quando lo farà avrà una notizia molto importante da comunicare. Ai suoi genitori, a Robert e ad Alex...
RECENSIONE COMPLETA: https://www.lalettricecontrocorrente....
Non è semplice raccontare Aria di novità senza rischiare di raccontare troppo e per questo mi terrò sul vago. A differenza degli altri volumi qui i personaggi si moltiplicano. Figli e nipoti delle nostre protagoniste prendono voce e occupano i paragrafi dei capitoli suddivisi per mesi e anni. Intrecciando le loro storie con vecchi e nuovi personaggi. Ma non preoccupatevi, il rischio di confondersi è bassissimo perché Korn è bravissima a dipingerli.
Gli anni passano ma Ida è sempre la più bella tra le amiche, la più stravagante, quella che ho amato di più nel corso del tempo. Felicemente sposata con Tian la troviamo alle prese con un desiderio: quello di diventare nonna. E credetemi, persino l'insopportabile Florentine è cambiata. Modella internazionale non ha nessuna intenzione di tornare ad Amburgo... almeno non subito e quando lo farà avrà una notizia molto importante da comunicare. Ai suoi genitori, a Robert e ad Alex...
RECENSIONE COMPLETA: https://www.lalettricecontrocorrente....
March 18, 2020
4.75
Siamo partiti dal 1919 e abbiamo conosciuto la prima generazione, quella di Ida, Henny, Kathe e Lina per poi finire, con questo volume, nel 2000, il nuovo millennio.
Leggere Aria di novità non è stato facile. Lo attendevo da tempo ma, nello stesso tempo, non ero affatto pronta a salutare i nostri protagonisti. Le nuove generazioni sono diverse. Lo spirito battagliero e la voglia di cambiare la società è diversa rispetto a quella descritta da Ida, Henny, Kathe e Lina. Nonostante ciò, ti affezioni a loro, li impari ad amare, soffri con loro, piangi con loro, ridi con loro. Se i primi due libri erano caratterizzati da un filone di paura, di ansia e di azione, questo è caratterizzato da dolcezza, malinconia e cambiamento. Come sempre, la vita privata di ogni personaggio viene relazionata con la Storia di quel periodo storico. È inevitabile versare lacrime per questo libro, non si è mai veramente pronti a chiudere il cerchio. Sopratutto con la chiusura del finale: l'amore per sé stessi, per il passato, per la propria famiglia, è così che bisogna salutare la vita. Circondata dall'amore.
Siamo partiti dal 1919 e abbiamo conosciuto la prima generazione, quella di Ida, Henny, Kathe e Lina per poi finire, con questo volume, nel 2000, il nuovo millennio.
Leggere Aria di novità non è stato facile. Lo attendevo da tempo ma, nello stesso tempo, non ero affatto pronta a salutare i nostri protagonisti. Le nuove generazioni sono diverse. Lo spirito battagliero e la voglia di cambiare la società è diversa rispetto a quella descritta da Ida, Henny, Kathe e Lina. Nonostante ciò, ti affezioni a loro, li impari ad amare, soffri con loro, piangi con loro, ridi con loro. Se i primi due libri erano caratterizzati da un filone di paura, di ansia e di azione, questo è caratterizzato da dolcezza, malinconia e cambiamento. Come sempre, la vita privata di ogni personaggio viene relazionata con la Storia di quel periodo storico. È inevitabile versare lacrime per questo libro, non si è mai veramente pronti a chiudere il cerchio. Sopratutto con la chiusura del finale: l'amore per sé stessi, per il passato, per la propria famiglia, è così che bisogna salutare la vita. Circondata dall'amore.
March 4, 2020
4.5
Siamo giunti al capitolo conclusivo di una saga familiare che ha saputo emozionarmi moltissimo. Tornano Henny, Käthe, Ida e Lina e le loro famiglie che abbiamo seguito inizialmente durante la seconda guerra mondiale, poi nella lenta ricostruzione della vita negli anni 50 e 60, e ora nel periodo storico che va dagli anni ’70 al capodanno che dà inizio a un nuovo secolo, il 2000. Una famiglia di amici che abbiamo imparato ad amare, alla quale ci siamo profondamente affezionati.
È per questo che la lettura non è stata così facile, non per lo stile che anzi ti rapisce e lega alle pagine e non vorresti più fermarti, ma perché in quest’ultimo libro provi una costante malinconia sapendo che molti di quei personaggi dovranno per forza uscire di scena, e dovrai salutarli tutti. Girata l’ultima pagina ti ritrovi a sorridere tra le lacrime, e sai che tutti loro, resteranno nel tuo cuore per sempre.
Se in Figlie di una nuova era le quattro donne protagoniste erano giovani, alla loro prima entrata nel mondo, sconvolte da eventi che infrangono i loro sogni, turbano le loro vite, la seconda guerra mondiale, con il suo terrore, le bombe, i campi di concentramento, la fame; nel secondo – È tempo di ricominciare – sono adulte e hanno messo tutte su famiglia. Iniziamo così a conoscere nuovi personaggi, ragazzi e ragazze che diventano importanti. E che ritroveremo tutti in quest’ultimo capitolo.
In Aria di novità li seguiamo agli inizi degli anni 70, per poi giungere, come detto, all’avvento di un nuovo secolo. Il punto di vista è sempre diverso. Ci sono continui salti tra i vari personaggi e accanto all’amicizia ancora salda, nonostante la vecchiaia, delle nostre quattro protagoniste, troviamo una sorta di proseguimento di tale legame in tre figure in particolare: Florentine, figlia di Ida, Katja, nipote di Henny, e Ruth, figlia adottiva di Käthe e Rudi. Tre ragazze altrettanto diverse che stringono una forte amicizia che va anche oltre la distanza e i problemi.
Anche in questo caso gli uomini non sono posti in secondo piano, ma donano un valore aggiunto. Sono personalità diverse, che però restano impresse e impari ad amare. La famiglia si fa più grande, e va oltre i legami di sangue, accogliendo al suo interno anche persone lontane, distanti, divise da un muro che separa in due Berlino.
Quello che amo particolarmente di questa trilogia è la capacità della Korn di riuscire a intrecciare perfettamente le vicende umane di questa famiglia con quelle storiche. La Storia diventa un’altra importante protagonista di questi romanzi. Qui in particolare i diversi protagonisti si trovano ad affrontare in maniera diretta – partecipando attivamente per scelta o inconsapevolmente – o distante alcuni eventi fondamentali di quegli anni: dalla Guerra in Vietnam, al terrorismo di estrema sinistra della Rote Armee Fraktion, dalla scoperta dell’Aids, degli studi sul DNA, alla Germania divisa e il Muro di Berlino e il suo successivo abbattimento, con vari accenni anche al resto del mondo: Chernobyl, la guerra in Croazia del 1992, l’avvento dei cd e dei computer, ecc.
Amo quei libri che parlano di umanità, di storie che potrebbero essere benissimo vere. Personaggi che potremmo vedere, semplicemente guardando fuori dalla finestra o percorrendo le vie delle nostre città, o che magari abbiamo conosciuto. La trilogia di Carmen Korn ne è un perfetto esempio. Le sue storie sono piene di vita e di morte, di scelte e opportunità, ma anche di misteri e bugie, di rapporti difficili ma anche amore profondo che supera ogni ostacolo.
C’è ancora una volta un concetto di Famiglia che va oltre quello più tradizionale. Non ci sono solo legami di sangue, ma molto di più.
C’è l’amicizia, vera, sincera. Forse fatta di alti e bassi, ma che prosegue nonostante lo scorrere del tempo, nonostante la vita pian piano arrivi alla sua fine.
C’è l’amore, sbagliato, ossessivo, tossico, tradito, ma anche puro, profondo, che riesce a superare tutti gli imprevisti della vita o delle scelte sbagliate. In particolare, a me restano impresse nel cuore due storie: quella di due personaggi separati da quell’assurdo muro, che non possono vivere in maniera semplice il loro sentimento, e la storia d’amore di Rudi e Käthe, la coppia che più mi è rimasta nel cuore. Loro sono sempre stati legati, anche quando la guerra li separa, quando i campi di concentramento sembrano prosciugare le loro energie, le loro vite, le loro esistenze. Va avanti anche quando vengono a galla misteri celati per troppi anni, sensi di colpa ai quali è impossibile porre rimedio. E anche quando, la loro figlia adottiva, Ruth, li fa stare in pensiero a causa dei suoi rapporti con alcuni membri del terrorismo di estrema sinistra. Un amore, il loro, che va anche oltre la morte. Per sempre uniti, come Filemone e Bauci.
C’è anche l’amore che ha fatto giri immensi prima di essere ritrovato, e che a quel punto, dona a Henny e Theo gli anni forse più belli della loro vita.
Si da molta importanza anche all’arte, alla cultura, ai libri, alla musica. Le vite dei vari personaggi, dei loro figli e nipoti, s’intrecciano indissolubilmente e, in alcuni casi, ci sono veri e propri proseguimenti della loro storia di vita. Giovani che cercano di intraprendere lo stesso percorso degli anziani, in un cerchio continuo, che apparentemente si chiude con la fine di un’epoca, per dar modo di rinascere in forme magari diverse e nuove in quella successiva. Una vera e propria aria di novità.
[CONTINUA sul blog https://unavaligiariccadisogni.wordpr... ]
Siamo giunti al capitolo conclusivo di una saga familiare che ha saputo emozionarmi moltissimo. Tornano Henny, Käthe, Ida e Lina e le loro famiglie che abbiamo seguito inizialmente durante la seconda guerra mondiale, poi nella lenta ricostruzione della vita negli anni 50 e 60, e ora nel periodo storico che va dagli anni ’70 al capodanno che dà inizio a un nuovo secolo, il 2000. Una famiglia di amici che abbiamo imparato ad amare, alla quale ci siamo profondamente affezionati.
È per questo che la lettura non è stata così facile, non per lo stile che anzi ti rapisce e lega alle pagine e non vorresti più fermarti, ma perché in quest’ultimo libro provi una costante malinconia sapendo che molti di quei personaggi dovranno per forza uscire di scena, e dovrai salutarli tutti. Girata l’ultima pagina ti ritrovi a sorridere tra le lacrime, e sai che tutti loro, resteranno nel tuo cuore per sempre.
Se in Figlie di una nuova era le quattro donne protagoniste erano giovani, alla loro prima entrata nel mondo, sconvolte da eventi che infrangono i loro sogni, turbano le loro vite, la seconda guerra mondiale, con il suo terrore, le bombe, i campi di concentramento, la fame; nel secondo – È tempo di ricominciare – sono adulte e hanno messo tutte su famiglia. Iniziamo così a conoscere nuovi personaggi, ragazzi e ragazze che diventano importanti. E che ritroveremo tutti in quest’ultimo capitolo.
In Aria di novità li seguiamo agli inizi degli anni 70, per poi giungere, come detto, all’avvento di un nuovo secolo. Il punto di vista è sempre diverso. Ci sono continui salti tra i vari personaggi e accanto all’amicizia ancora salda, nonostante la vecchiaia, delle nostre quattro protagoniste, troviamo una sorta di proseguimento di tale legame in tre figure in particolare: Florentine, figlia di Ida, Katja, nipote di Henny, e Ruth, figlia adottiva di Käthe e Rudi. Tre ragazze altrettanto diverse che stringono una forte amicizia che va anche oltre la distanza e i problemi.
Anche in questo caso gli uomini non sono posti in secondo piano, ma donano un valore aggiunto. Sono personalità diverse, che però restano impresse e impari ad amare. La famiglia si fa più grande, e va oltre i legami di sangue, accogliendo al suo interno anche persone lontane, distanti, divise da un muro che separa in due Berlino.
Quello che amo particolarmente di questa trilogia è la capacità della Korn di riuscire a intrecciare perfettamente le vicende umane di questa famiglia con quelle storiche. La Storia diventa un’altra importante protagonista di questi romanzi. Qui in particolare i diversi protagonisti si trovano ad affrontare in maniera diretta – partecipando attivamente per scelta o inconsapevolmente – o distante alcuni eventi fondamentali di quegli anni: dalla Guerra in Vietnam, al terrorismo di estrema sinistra della Rote Armee Fraktion, dalla scoperta dell’Aids, degli studi sul DNA, alla Germania divisa e il Muro di Berlino e il suo successivo abbattimento, con vari accenni anche al resto del mondo: Chernobyl, la guerra in Croazia del 1992, l’avvento dei cd e dei computer, ecc.
Amo quei libri che parlano di umanità, di storie che potrebbero essere benissimo vere. Personaggi che potremmo vedere, semplicemente guardando fuori dalla finestra o percorrendo le vie delle nostre città, o che magari abbiamo conosciuto. La trilogia di Carmen Korn ne è un perfetto esempio. Le sue storie sono piene di vita e di morte, di scelte e opportunità, ma anche di misteri e bugie, di rapporti difficili ma anche amore profondo che supera ogni ostacolo.
C’è ancora una volta un concetto di Famiglia che va oltre quello più tradizionale. Non ci sono solo legami di sangue, ma molto di più.
C’è l’amicizia, vera, sincera. Forse fatta di alti e bassi, ma che prosegue nonostante lo scorrere del tempo, nonostante la vita pian piano arrivi alla sua fine.
C’è l’amore, sbagliato, ossessivo, tossico, tradito, ma anche puro, profondo, che riesce a superare tutti gli imprevisti della vita o delle scelte sbagliate. In particolare, a me restano impresse nel cuore due storie: quella di due personaggi separati da quell’assurdo muro, che non possono vivere in maniera semplice il loro sentimento, e la storia d’amore di Rudi e Käthe, la coppia che più mi è rimasta nel cuore. Loro sono sempre stati legati, anche quando la guerra li separa, quando i campi di concentramento sembrano prosciugare le loro energie, le loro vite, le loro esistenze. Va avanti anche quando vengono a galla misteri celati per troppi anni, sensi di colpa ai quali è impossibile porre rimedio. E anche quando, la loro figlia adottiva, Ruth, li fa stare in pensiero a causa dei suoi rapporti con alcuni membri del terrorismo di estrema sinistra. Un amore, il loro, che va anche oltre la morte. Per sempre uniti, come Filemone e Bauci.
C’è anche l’amore che ha fatto giri immensi prima di essere ritrovato, e che a quel punto, dona a Henny e Theo gli anni forse più belli della loro vita.
Si da molta importanza anche all’arte, alla cultura, ai libri, alla musica. Le vite dei vari personaggi, dei loro figli e nipoti, s’intrecciano indissolubilmente e, in alcuni casi, ci sono veri e propri proseguimenti della loro storia di vita. Giovani che cercano di intraprendere lo stesso percorso degli anziani, in un cerchio continuo, che apparentemente si chiude con la fine di un’epoca, per dar modo di rinascere in forme magari diverse e nuove in quella successiva. Una vera e propria aria di novità.
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July 13, 2021
Het laatste deel van een prachtige trilogie over vier vrouwen in Hamburg in de periode 1919-2000. Het laatste deel extra langzaam gelezen omdat ik nog geen afscheid wilde nemen van de personages.
May 25, 2023
4,5*
As Quatro Amigas traz-nos o final de uma trilogia sobre a amizade entre quatro mulheres, muito ao estilo de drama familiar, que atravessa todo o século XX.
Uma história sobre amizade, amor e liberdade, repleta de referências e acontecimentos históricos, que aborda sobretudo a condição da mulher e a luta desta geração contra as adversidade ao longo dos tempos.
As Quatro Amigas traz-nos o final de uma trilogia sobre a amizade entre quatro mulheres, muito ao estilo de drama familiar, que atravessa todo o século XX.
Uma história sobre amizade, amor e liberdade, repleta de referências e acontecimentos históricos, que aborda sobretudo a condição da mulher e a luta desta geração contra as adversidade ao longo dos tempos.
June 28, 2025
4,5 ⭐️
“Filhas de Uma Nova Era", da autora Carmen Korn, é um romance histórico que acompanha a vida de quatro amigas em Hamburgo, desde o início do século XX até os dias atuais. Conheci por acaso Carmen Korn apenas recentemente mas, assim que comecei a ler o primeiro volume, tive que ler a trilogia de uma assentada.🥰
A coleção percorre a vida de Henny, Käthe, Ida e Lina ao longo do século XX abordando eventos como as duas Guerras Mundiais , a ascensão do nazismo e a queda do Muro de Berlim. 🌍
Em “Filhas de uma Nova Era” conhecemos a cidade de Hamburgo sob as represálias da 1WW e o sentimento de derrota da Alemanha após o tratado de Versalhes. Henny e Käthe são duas amigas de infância que começam a trabalhar na Firkenau como parteiras. 🌷Rapidamente, as personagens se desfiam diante dos nossos olhos, saltamos entre umas e outras, podendo conhecer um poeta apaixonado, um médico judeu valente, uma alemã snob e rica apaixonada por um chinês, uma mulher a conhecer a sua orientação sexual. Todos os estratos e meios são vistos por nós, não havendo uma verdadeira personagem principal na história, ponto que tanto vai a favor como contra o livro. Rapidamente devoram-se as páginas, passando pela ascensão do nazismo e Segunda Guerra Mundial. As quatro amigas sofrem dores, perdas mas também vivem muitas vitórias.❤️
A história suspende-se e continua em “Tempo de mulheres”, dando seguimento à geração seguinte, tendo-se a presença principal das quatro, que consolidam o seu papel na narrativa e no seu mundo. Estamos nos anos 50-60, vive-se um milagre económico, a construção do Muro de Berlim, a música dos Beatles, o aparecimento da pílula contraceptiva. Um longo caminho tem para se percorrer, várias outras personagens se entrelaçam na teia familiar das quatro. 🌷
O desenlace em “Quatro Amigas” vai percorrendo os anos 70-90, e a geração dos filhos vive os seus próprios problemas, enquanto dão respostas ao fim do século XX. Despedi-me das personagens mas muito tristemente, e ainda hoje, vivem em mim. Tanto que dei o nome de duas a dois gatos meus ❤️
“Filhas de Uma Nova Era", da autora Carmen Korn, é um romance histórico que acompanha a vida de quatro amigas em Hamburgo, desde o início do século XX até os dias atuais. Conheci por acaso Carmen Korn apenas recentemente mas, assim que comecei a ler o primeiro volume, tive que ler a trilogia de uma assentada.🥰
A coleção percorre a vida de Henny, Käthe, Ida e Lina ao longo do século XX abordando eventos como as duas Guerras Mundiais , a ascensão do nazismo e a queda do Muro de Berlim. 🌍
Em “Filhas de uma Nova Era” conhecemos a cidade de Hamburgo sob as represálias da 1WW e o sentimento de derrota da Alemanha após o tratado de Versalhes. Henny e Käthe são duas amigas de infância que começam a trabalhar na Firkenau como parteiras. 🌷Rapidamente, as personagens se desfiam diante dos nossos olhos, saltamos entre umas e outras, podendo conhecer um poeta apaixonado, um médico judeu valente, uma alemã snob e rica apaixonada por um chinês, uma mulher a conhecer a sua orientação sexual. Todos os estratos e meios são vistos por nós, não havendo uma verdadeira personagem principal na história, ponto que tanto vai a favor como contra o livro. Rapidamente devoram-se as páginas, passando pela ascensão do nazismo e Segunda Guerra Mundial. As quatro amigas sofrem dores, perdas mas também vivem muitas vitórias.❤️
A história suspende-se e continua em “Tempo de mulheres”, dando seguimento à geração seguinte, tendo-se a presença principal das quatro, que consolidam o seu papel na narrativa e no seu mundo. Estamos nos anos 50-60, vive-se um milagre económico, a construção do Muro de Berlim, a música dos Beatles, o aparecimento da pílula contraceptiva. Um longo caminho tem para se percorrer, várias outras personagens se entrelaçam na teia familiar das quatro. 🌷
O desenlace em “Quatro Amigas” vai percorrendo os anos 70-90, e a geração dos filhos vive os seus próprios problemas, enquanto dão respostas ao fim do século XX. Despedi-me das personagens mas muito tristemente, e ainda hoje, vivem em mim. Tanto que dei o nome de duas a dois gatos meus ❤️
November 22, 2022
Het laatste deel, wat een fijne serie. Jammer dat het uit is.
Read
March 19, 2020Una parabola discendente: questo è ciò che mi viene in mente se penso all'evoluzione della trilogia scritta da Carmen Korn.⠀
Un esordio folgorante con "Figlie di una nuova era", un prosieguo degno con "È tempo di ricominciare" che, però, sul finale, iniziava a scricchiolare un po'. Ma è con "Aria di novità" che il picco vira desolatamente verso il basso: una storia frammentata, spezzettata, a tratti inutile.⠀
Dei personaggi nebbiosi, deboli e che poco hanno a che spartire con i loro capostipiti.⠀
⠀
"Aria di novità" si legge quasi per inedia, continuando a sperare in un guizzo. Guizzo che arriva a 100 pagine dalla fine, quando tornano in scena prepotentemente Henny, Käthe, Ida e Lina, fulcro centrale di tutto ciò che fu, indissolubilmente tenaci nonostante l'età.⠀
⠀
Un vero peccato, una conclusione non degna, un romanzo che si sarebbe potuto evitare allungando leggermente i due precedenti.
La recensione completa su La Libridinosa
Un esordio folgorante con "Figlie di una nuova era", un prosieguo degno con "È tempo di ricominciare" che, però, sul finale, iniziava a scricchiolare un po'. Ma è con "Aria di novità" che il picco vira desolatamente verso il basso: una storia frammentata, spezzettata, a tratti inutile.⠀
Dei personaggi nebbiosi, deboli e che poco hanno a che spartire con i loro capostipiti.⠀
⠀
"Aria di novità" si legge quasi per inedia, continuando a sperare in un guizzo. Guizzo che arriva a 100 pagine dalla fine, quando tornano in scena prepotentemente Henny, Käthe, Ida e Lina, fulcro centrale di tutto ciò che fu, indissolubilmente tenaci nonostante l'età.⠀
⠀
Un vero peccato, una conclusione non degna, un romanzo che si sarebbe potuto evitare allungando leggermente i due precedenti.
La recensione completa su La Libridinosa
March 27, 2020
Joa, zum Berieseln lassen ganz nett.
March 31, 2025
Una trilogia così bella sul ‘900 tedesco che mi meraviglio non la diano da leggere a scuola
October 19, 2025
Una saga che mi é molto piaciuta.
In questo ultimo libro i personaggi che abbiamo incontrato nelle puntate precedenti lasciano il posto ai nuovi, ma non mi hanno molto convinto.
La storia moderna é molto presente tra le pagine.
Le sorprese non mancano e neanche le perdite.
Non il mio preferito
In questo ultimo libro i personaggi che abbiamo incontrato nelle puntate precedenti lasciano il posto ai nuovi, ma non mi hanno molto convinto.
La storia moderna é molto presente tra le pagine.
Le sorprese non mancano e neanche le perdite.
Non il mio preferito
July 22, 2022
3,5 per l’esattezza
June 28, 2020
Dei tre libri quello più vicino alla mia di vita; bello, come gli altri. Peccato siano finiti...
L’uomo propone, Dio dispone, dice il proverbio. Ma aveva ragione Brecht quando in Madre Coraggio e i suoi figli scriveva che, piuttosto, l’uomo s’illude che Dio disponga.
Klaus avrebbe voluto credere in Dio. Era stata Katja a dirgli una volta che il suo desiderio di credere era assai maggiore della fede stessa. La fede non aveva mai avuto un ruolo nella sua vita.
«Eravate dei pazzi, negli anni Sessanta. Molto più pazzi di noi».
«Ti riferisci alla tua generazione?».
«Voi eravate degli spiriti liberi».
L’uomo propone, Dio dispone, dice il proverbio. Ma aveva ragione Brecht quando in Madre Coraggio e i suoi figli scriveva che, piuttosto, l’uomo s’illude che Dio disponga.
Klaus avrebbe voluto credere in Dio. Era stata Katja a dirgli una volta che il suo desiderio di credere era assai maggiore della fede stessa. La fede non aveva mai avuto un ruolo nella sua vita.
«Eravate dei pazzi, negli anni Sessanta. Molto più pazzi di noi».
«Ti riferisci alla tua generazione?».
«Voi eravate degli spiriti liberi».
March 18, 2020
Che bello dire che questa trilogia non mi ha mai delusa, che bello aver fatto compagnia a queste ragazze, poi donne, poi nonne per la durata di quasi un secolo!
Parlare della trama è un po’ superfluo, non vorrei spoilerare chi non ha letto i libri precedenti, ma vi posso dire che anche in questo volume troviamo tantissima vita, nascite, morti, nuove amicizie, tradimenti e il tutto sullo sfondo di una Germania in continua evoluzione.
Sono anni di terrorismo, ma non solo, iniziano a comparire i primi malati di HIV, il divario dato dal muro di Berlino si fa sempre più pesante e tanti sono i cambiamenti che travolgeranno la nazione e la vita delle nostre protagoniste.
Come sempre è un grande romanzo corale, i punti di vista si alternano continuamente e all’inizio può risultare un po’ destabilizzante, in fin dei conti è passato un anno dall’uscita del secondo volume e i personaggi sono davvero tanti, ma la Fazi è così intelligente da venirci incontro aggiungendo all’inizio del romanzo un piccolo “sommario” di tutti i personaggi e della loro famiglia, davvero utilissimo!
Piano piano quindi riprendiamo confidenza e ci ributtiamo nel ritmo frenetico della loro vita ed è bello seguire tutti passo dopo passo in quelle che saranno le loro ultime avventure, un po’ mi mancheranno devo ammettere.
Come vi dicevo è un romanzo vivo, i temi trattati tra queste pagine sono tantissimi, primo fra tutti la vecchiaia e la morte, la solitudine, ma la Korn riesce a non risultare mai morbosa, ma sempre elegante anche quando qualche protagonista deve lasciarci prima della fine del libro.
Non posso quindi fare altro che consigliarvi questa trilogia, vi terrà compagnia in questi giorni difficili e vi farà sentire meno soli!
Instagram: @solo_un_altra_pagina
Parlare della trama è un po’ superfluo, non vorrei spoilerare chi non ha letto i libri precedenti, ma vi posso dire che anche in questo volume troviamo tantissima vita, nascite, morti, nuove amicizie, tradimenti e il tutto sullo sfondo di una Germania in continua evoluzione.
Sono anni di terrorismo, ma non solo, iniziano a comparire i primi malati di HIV, il divario dato dal muro di Berlino si fa sempre più pesante e tanti sono i cambiamenti che travolgeranno la nazione e la vita delle nostre protagoniste.
Come sempre è un grande romanzo corale, i punti di vista si alternano continuamente e all’inizio può risultare un po’ destabilizzante, in fin dei conti è passato un anno dall’uscita del secondo volume e i personaggi sono davvero tanti, ma la Fazi è così intelligente da venirci incontro aggiungendo all’inizio del romanzo un piccolo “sommario” di tutti i personaggi e della loro famiglia, davvero utilissimo!
Piano piano quindi riprendiamo confidenza e ci ributtiamo nel ritmo frenetico della loro vita ed è bello seguire tutti passo dopo passo in quelle che saranno le loro ultime avventure, un po’ mi mancheranno devo ammettere.
Come vi dicevo è un romanzo vivo, i temi trattati tra queste pagine sono tantissimi, primo fra tutti la vecchiaia e la morte, la solitudine, ma la Korn riesce a non risultare mai morbosa, ma sempre elegante anche quando qualche protagonista deve lasciarci prima della fine del libro.
Non posso quindi fare altro che consigliarvi questa trilogia, vi terrà compagnia in questi giorni difficili e vi farà sentire meno soli!
Instagram: @solo_un_altra_pagina
December 6, 2021
*4,5/5*
Ed eccomi arrivata alla fine. Ho aspettato un po' prima di buttarmi a capofitto nella lettura dell'ultimo libro perché non ero pronta a dire addio a questi personaggi. La trilogia della Korn mi ha appassionata, coinvolta, mi ha fatto commuovere (più volte) e senza dubbio questo è stato il capitolo che ho preferito.
Più che negli altri, qui ci si cala in un coro di personaggi che non mancano di renderti parte del loro mondo e delle loro vicissitudini. Tanto quelli nuovi (perfette Katja, Florentine e Ruth che richiamano l'amicizia di madri e nonne ma se ne separano con le loro proprie peculiarità) quanto quelli vecchi (pianti a go-go per la prima generazione) riescono a entrare nel cuore del lettore e fargli desiderare che la storia non si concluda qui.
Come sempre il quadro storico viene delineato chiaramente, diventando quasi un ulteriore protagonista e dando ancor più uno spessore di realtà alle storie private dei personaggi. Più di un momento mi ha tenuta col fiato sospeso.
Non posso che dire di essere felice di aver scoperto questa saga, mi ha regalato tante emozioni e soprattutto mi ha fatto immergere in un secolo di storia facendomi sentire vicini quelli che ormai potrei definire degli amici. L'unica cosa che resta da chiedersi è: ma quanto è grande di fatto Amburgo? Perché in caso mi ci trasferisco subito, con l'amore che sbuca sempre da dietro l'angolo.
Ed eccomi arrivata alla fine. Ho aspettato un po' prima di buttarmi a capofitto nella lettura dell'ultimo libro perché non ero pronta a dire addio a questi personaggi. La trilogia della Korn mi ha appassionata, coinvolta, mi ha fatto commuovere (più volte) e senza dubbio questo è stato il capitolo che ho preferito.
Più che negli altri, qui ci si cala in un coro di personaggi che non mancano di renderti parte del loro mondo e delle loro vicissitudini. Tanto quelli nuovi (perfette Katja, Florentine e Ruth che richiamano l'amicizia di madri e nonne ma se ne separano con le loro proprie peculiarità) quanto quelli vecchi (pianti a go-go per la prima generazione) riescono a entrare nel cuore del lettore e fargli desiderare che la storia non si concluda qui.
Come sempre il quadro storico viene delineato chiaramente, diventando quasi un ulteriore protagonista e dando ancor più uno spessore di realtà alle storie private dei personaggi. Più di un momento mi ha tenuta col fiato sospeso.
Non posso che dire di essere felice di aver scoperto questa saga, mi ha regalato tante emozioni e soprattutto mi ha fatto immergere in un secolo di storia facendomi sentire vicini quelli che ormai potrei definire degli amici. L'unica cosa che resta da chiedersi è: ma quanto è grande di fatto Amburgo? Perché in caso mi ci trasferisco subito, con l'amore che sbuca sempre da dietro l'angolo.
June 13, 2021
Ook het laatste deel in de trilogie vond ik bijzonder mooi! Toen ik begon met lezen, voelde het een beetje als thuiskomen. Je kent de personages inmiddels zo goed, dat het wel je eigen familie lijkt.
Het boek is doorspekt met zowel euforische als droevige momenten, het verhaal is uit het leven gegrepen. Het einde van het boek komt voor mij nog te abrupt: ik zou nog eeuwig willen verder lezen over de kleinkinderen, achterkleinkinderen... van de vier oorspronkelijke hoofdpersonages. Ik denk dat dat al wel genoeg zegt!
Het laatste deel van deze trilogie is niet los te lezen van de andere delen. Ik denk dat je al snel heel verward zou zijn en dat is natuurlijk niet de bedoeling. Het is natuurlijk ook fijner om personages in chronologische volgorde te volgen en te zien groeien!
Deze trilogie lijkt me ook erg leuk om te 'verfilmen' tot een serie! Er zijn zoveel interessante personages en verhaallijnen... Ik zou het heel graag voor mijn ogen tot leven zien komen op het witte doek!
Het boek is doorspekt met zowel euforische als droevige momenten, het verhaal is uit het leven gegrepen. Het einde van het boek komt voor mij nog te abrupt: ik zou nog eeuwig willen verder lezen over de kleinkinderen, achterkleinkinderen... van de vier oorspronkelijke hoofdpersonages. Ik denk dat dat al wel genoeg zegt!
Het laatste deel van deze trilogie is niet los te lezen van de andere delen. Ik denk dat je al snel heel verward zou zijn en dat is natuurlijk niet de bedoeling. Het is natuurlijk ook fijner om personages in chronologische volgorde te volgen en te zien groeien!
Deze trilogie lijkt me ook erg leuk om te 'verfilmen' tot een serie! Er zijn zoveel interessante personages en verhaallijnen... Ik zou het heel graag voor mijn ogen tot leven zien komen op het witte doek!
October 31, 2018
So lange habe ich auf den finalen Teil gewartet und konnte es kaum erwarten, endlich diese wundervolle Geschichte zu Ende zu lesen - und dann las ich es ganz langsam. Aber nicht, weil es mich nicht fesselte wie seine 2 Vorgänger, sondern weil ich es einfach nicht enden lassen wollte. Carmen Korn hat ein einzigartiges Talent zu schreiben und die Romanfiguren wirklich und leibhaftig direkt ins Leserherz wandern zu lassen!
Diese Trilogie ist absolut lesenswert und wird auf ewig einen Ehrenplatz in meinem Bücherregal besitzen.
Diese Trilogie ist absolut lesenswert und wird auf ewig einen Ehrenplatz in meinem Bücherregal besitzen.
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