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Decidere nell'incertezza. Come affrontare un mondo sempre più complesso e imprevedibile

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In un'epoca di mutamenti e ribaltamenti spesso imprevedibili che colpiscono tanto la politica quanto l'economia e la tecnologia, diventa sempre più difficile orientarsi e prendere buone decisioni. In che misura è possibile prevedere il futuro e prepararsi all'improbabile? Come cogliere i segnali di un cambiamento in arrivo? Come superare gli ostacoli e ritrovare la via del successo? In questo libro a mezzo tra il saggio e il manuale, Alberto Gandolfi propone ventidue strategie decisionali che forniscono indicazioni su come agire e reagire in un clima di diffusa incertezza. Le strategie sono esemplificate da un'ampia rassegna di casi concreti. Coloro che sono chiamati a pianificare, gestire e guidare un'azienda o un ente pubblico (manager, imprenditori, politici, funzionari pubblici, consulenti ecc.), ma anche tutti gli altri lettori, troveranno qui, inoltre, alcuni preziosi elementi di riflessione e di analisi suggeriti dalla scienza della complessità.

Paperback

Published March 1, 2012

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Alberto Gandolfi

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Profile Image for Giorgia.
9 reviews
January 18, 2025
Libro suggerito dalla docente di Design per i Sistemi. Linguaggio scorrevole e tono divulgativo.
Interessanti le numerosissime casistiche ”in real life” a dimostrazione di leggi e teorie che aiutano leaders in tutti i settori ad orientarsi in un mondo « sempre piú complesso e imprevedibile ».
Di seguito riporto gli argomengi che trovo più fertili per il pensiero sistemico, riflessivo e analitico (in ordine di apparizione)
- Gradi di incertezza: la complessità dei sistemi comporta previsioni di diverso grado di accuratezza. I sistemi sono classificati da 1 a 4 per affidabilità degli scenari previsti;
- MTO: l’approccio Man-Technology-Organization impone considerazioni sull’impatto che ogni intervento ha contemporaneamente sugli aspetti umano, tecnologico e organizzativo;
- Feedback: attraverso di essi si formano dei cicli chiusi. Gli output ritornano nella sequenza influenzandone la loro creazione. Il feeback negativo crea un circolo autoregolamentante. Il feedback positivo crea un circolo autocatalitico;
- Festina Lente: avvantaggiarsi per andare ad un ritmo sano;
- HRO: High Reliability Organization è un’organizzazione estremamente affidabile. Predilige l’alta competenza dei singoli ai ranghi gerarchici, è riluttante alle semplificazioni, è attenta agli aspetti operativi, è sensibilissima a situazioni potenzialmente pericolose;
- Ridondanza e flessibilità: un sistema deve mantentenere piú elementi di quanti strettamente necessari (rimpiazzo efficace) e improvvisazione organizzativa laddove serve integrare o modificare un piano;
- Double-loop learning: l’apprendimento si sviluppa su due livelli. Il primo a livello personale (io modifico le mie azioni e strategie); il secondo a livello sistemico (cambio i valori, i modelli, il quadro concettuale);
- Meta livello: dove si crea qualsiasi interazione e quindi complessità. Qui bisogna agire per avere un impatto significativo sul sistema;
- Intelligenza diffusa non centralizzata;
- Law of requisite variety: solo la complessità è in grado di gestire la complessità. Verso un sistema complesso, serve complessità decisionale oppure semplificazione del sistema;
- Crowd sourcing: la quantità e la diversità sono elementi fondamentali per decisioni affidabili su sistemi complessi (caso Iowa Electronic Markets/IEM) ma anche Community of Practice).

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