The Ring of Solomon / The Amulet of Samarkand / The Golems Eye / Ptolemys Gate

Bartimaeus #0.5-3

by Jonathan Stroud

LA RACCOLTA COMPLETA DEI CAPOLAVORI DI UN MAESTRO DELLA FANTASY MONDIALE.Il volume comprende: L’Anello di Salomone, L'amuleto di Samarcanda, L'occhio del Golem e La porta di Tolomeo. Ambientato in un universo parallelo al nostro la magia è conosciuta e i maghi reggono il governo delle società umane.«Adoro Jonathan Stroud, la saga di Bartimeus è eccezionale».Licia Troisi, La Stampa«In un avvicendarsi sfrenato di emozioni, sostenuto da un ritmo denso di suspense, Stroud insegue il tema del fascino avvinghiante e morboso del potere e del coraggio di sfidarlo».La Repubblica
«Una combinazione emozionante di magia, avventura e deliziosi toni di commedia, come nessuno scrittore per ragazzi riusciva a realizzare dai tempi de I viaggi di Gulliver... Stroud immagina un mondo tenebroso ricco di sfumature barocche e vivido di dettagli».The Times«Una narrazione coinvolgente e irresistibile, carica di drammaticità e umorismo».Independent

Genres: Fantasy, Urban Fantasy

1858 pages, Kindle Edition

First published October 8, 2015

About the author

Jonathan Anthony Stroud is an author of fantasy books, mainly for children and youths.

Stroud grew up in St Albans where he enjoyed reading books, drawing pictures, and writing stories. Between the ages seven and nine he was often ill, so he spent most of his days in the hospital or in his bed at home. To escape boredom he would occupy himself with books and stories. After he completed his studies of English literature at the University of York, he worked in London as an editor for the Walker Books store. He worked with different types of books there and this soon led to the writing of his own books. During the 1990s, he started publishing his own works and quickly gained success.

In May 1999, Stroud published his first children's novel, Buried Fire, which was the first of a line of fantasy/mythology children's books.

Among his most prominent works are the bestselling Bartimaeus Trilogy. A special feature of these novels compared to others of their genre is that Stroud examines the stereotypes and ethics of the magician class and the enslaved demons. This is done by examining the perspective of the sarcastic and slightly egomaniacal djinni Bartimaeus. The books in this series are The Amulet of Samarkand, The Golem's Eye, and Ptolemy's Gate, his first books to be published in the United States.

Stroud lives in St Albans, Hertfordshire, with his two children, Isabelle and Arthur, and his wife Gina, an illustrator of children's books.

Reviews

[Simona F. 'Free Palestine, Stop Genocide' · Rating 5 out of 5]

Romanzo fantasy letto con mio figlio in occasione del rito di lettura serale. Ci abbiamo impiegato tanto tempo ma si tratta di una tetralogia!
Ad ogni modo, 5 stelle da parte di entrambi i lettori. Bartimeus è un personaggio eccezionale. Un "demone-jinn" sui generis, divertente, anzi proprio spassoso, intelligente e molto "umano".
Su tutti e quattro i libri della serie, la storia scorre facilmente e in maniera avvincente.
Avendo letto la tetralogia in così tanto tempo, abbiamo avuto modo di affezionarci ai due protagonisti Bartimeus e Nathaniel e siamo arrivati alla fine dell'opera con un po' di inevitabile dispiacere per la conclusione delle loro appassionanti avventure.

[Nab✨ · Rating 5 out of 5]

Ho deciso di iniziare a leggere la tetralogia di Bartimeus sotto consiglio di mio fratello e posso dire che consiglio migliore non poteva darmelo.
Questa è sicuramente una delle migliori saghe fantasy che io abbia mai letto. Presenta tutti gli elementi classici del fantasy e li mischia con dei nuovi. Se state cercando un nuovo tipo di protagonista amerete Bartimeus tanto quanto lo amo io. Ha un posto speciale nel mio cuoricino, non solo perché è meraviglioso, pieno di sfaccettature, con un’etica e una morale tutta sua ma anche e soprattutto per il suo umorismo che ho amato alla follia fin da subito (parliamoci chiaro, senza i suoi commenti in fondo alla pagina questa tetralogia non sarebbe stata la stessa). Ho invece dei sentimenti contrastanti nei confronti di Nathaniel (l’altro protagonista) dato che anche lui è un tipetto lontano dai comuni canoni di eroe ma in questi libri l’ho “visto” crescere quindi gli sono affezionata. Le avventure che questi due personaggi vivono nella Londra dell' Altro Universo ti coinvolgono fino al midollo e quando tutto finisce ti rimane solo il senso di malinconia perché sai che è il finale perfetto ma tu questo finale non lo vuoi e quindi speri che ci siano altre pagine che ti sei persa per strada ma maiunagioia non è così

Ultima cosa da annotare: Questo libro è composto dalla trilogia + un prequel.
Il prequel è ambientato duemila anni prima degli eventi narrati nella trilogia ma non va assolutamente recluso nello scaffale dei libri che si possono ignorare perché è un gioiellino (ma ammetto che l’assenza di Nathaniel mi ha fatto un effetto stranissimo e la sua mancanza si sente un casino.)

[Roberto · Rating 4 out of 5]

Il libro mi è piaciuto molto. Il primo volume, L' Anello di Salomone, è un prequel di quella che sarà poi la trilogia. Introduce la figura del demone Bartimeus e spiega la posizione dei maghi e del loro rapporto con i demoni. Successivamente ci addentriamo nella storia che vede i due protagonisti principali, Nathaniel e Bartimeus, che dovranno affrontare determinate avventure. Ci troviamo in una Londra parallela alla nostra dove la città è governata dai maghi. Troviamo così all'interno del Parlamento il ministro dell' interno, delle finanze, il Primo ministro...La storia, seppur assimilabile ad una favola (non ci sono grandi battaglie fatasy) è molto attuale. Rispecchia la nostra società, la fame di potere dei politici, le alleanze e le atrocità che un politico può svolgere per arrivare al potere assoluto. Nel libro di magia ce n'è poca (non è come in classico fantasy dove si susseguono battaglie continue) e credo che Stroud abbia voluto scrivere l'intero romanzo in questo modo per renderlo più attuale. Se avesse inserito più magia all'interno della trilogia sarebbe risultato più fantasy e meno realistico. A coronare il tutto c'è la figura del demone Bartimeus che è fantastica! Il demone attraverso delle note, che vanno assolutamente lette, esprime i suoi pensieri prendendo in giro gli umani giudicandoli a volte dei "bambini" e lo fa tramite battute abbastanza taglienti. I suoi pensieri potevano benissimo essere inseriti all'interno del testo ma essendo inseriti diversamente rendono lo stile di scrittura di Stroud molto singolare. Il finale, abbastanza articolato, a mio parere era molto difficile da sviluppare. Viene invece descritto molto bene non creando confusione all'interno della storia. Sicuramente consigliato!

Classifica dei libri: 2, 1, 3.
Prequel.

[Grazia Palmisano · Rating 5 out of 5]

Ironia, avventure, tensione e uno stile scorrevole. 1597 pagine lette in 14 giorni, con la voglia di sapere cosa sarebbe successo. Quattro libri raccolti insieme che ho letto con notevole piacere. Come spesso capita ero stata attratta dalla copertina e il contenuto, sebbene non gotico come suggerirebbe la Gargolla, è stato una gradevole sorpresa. Contenuti interessanti anche per le incursioni politiche, trattate con mano leggera ma interessante.

[Giulia Negri · Rating 5 out of 5]

In occasione del compleanno di Harry Potter, se voi e/o i vostri figli non resistete fino al 24 settembre (giorno dell’uscita di “Harry Potter e la maledizione dell’erede” – lo avete già prenotato?), ecco qualcosa che può tenervi occupati nel frattempo: la tetralogia di Bartimeus. Visto il momento di stanchezza, volevo fare una pausa dai libri scientifici e leggere qualcosa di più frizzante e meno impegnativo. Gli sconti su un noto sito di ebook e il fatto di aver apprezzato uno dei quattro libri alcune ere geologiche fa mi hanno spinta a sceglierlo: dopo poche pagine mi aveva già catturata.
Le somiglianze con il maghetto della Rowling, in verità, non sono moltissime: Jonathan Stroud dipinge un mondo meno “politicamente corretto”, soprattutto nei volumi ambientati in Inghilterra. Il protagonista è un’adorabilissima canaglia, il demone, o, come lui preferisce essere definito, “jinn”, Bartimeus. Continua a leggere...

[Elena · Rating 5 out of 5]

Bartimeus è una saga fantasy A+++: non ci sono vampiri, non ci sono licantropi, non ci sono triangoli d'amore, ed io lo raccomando già solo per questo.
I personaggi decisamente ben scritti e lo stile scorrevole non fanno altro che alzare il voto.
Bartimeus, poi, è così sarcastico che non si può non amarlo.

[Giulia · Rating 5 out of 5]

Sono una lettrice onnivora, ormai lo sapete. Tuttavia i fantasy sono un genere in cui cado spesso, perche’ permettono una piacevole evasione dalla realta’ che tuttavia si riaffaccia qui e la per il lettore che ha voglia di guardare oltre la trama nuda e cruda. Insomma, il lettore fa un po’ quello che vuole: si perde in un mondo di maghi, draghi e folletti oppure riflette sulle analogie e differenze tra le societa’ descritte tra le pagine del suo libro e la sua vita quotidiana, prendendo in considerazione punti di vista e soluzioni “alternative”.
Ecco, Bartimeus fa proprio questo. Con ironia caustica ci spinge a vedeere le cose da una prospettiva improbabile: quella dei demoni cattivi, degli spiriti ribelli con cui i poveri, altruisti maghi devono scontrarsi giornalmente. Si, perche’ questa e’ la realta’ in questa Londra alternativa. I maghi controllano i demoni e sono al potere per “garantire la sicurezza e la grandiosita’ dell’impero”. Ma quanto di quello che fanno e’ davvero per il bene del popolo e quanto invece per un proprio tornaconto? Bartimeus si aggira tra gli uomini da 5000 anni e di padroni ne ha visti molti e ci fa da guida e da narratore in questo pazzo mondo.

Le avventure narrate sono avvincenti, i personaggi hanno una loro evoluzione che a volte ci fa scuotere la testa sconsolati, perche' e’ chiaro che hanno una predilizione per le scelte sbagliate, ma a volte ci danno anche un po’ di speranza che forse, grazie alla giusta spinta data nientemeno che da un nobile jinn, i cambiamenti siano possibili, per quanto non facili. Affatto.

[Katja Burke · Rating 5 out of 5]

I read the Amulet of Samarkand several times as a kid/teen- particularly fond of Bartimaeus’ snarky footnotes.

The book has certainly held up, and I thought the next two installments of the trilogy did a good job of maintaining his voice, and wrapping up the story well. The plot and the world are unique. It is well written without being too flowery. Just a thoroughly enjoyable set. The only place it faltered was I thought in giving Kitty’s backstory in The Golem’s Eye. That chapter felt of a lower quality and a bit of a slog to get through, but was recovered soon enough.

I was also pleasantly surprised by Ring of Solomon-as I am not generally a fan of prequels. But this didn’t feel like a prequel/origin story to me. Think of it more as just another taste of Bartimaeus’ many adventures, which just happens to take place before the other books. I thought it was a nice tight story and still managed to feel different from the trilogy.

[Ludovica · Rating 3 out of 5]

Scrittura superba, personaggi variegati e fantastici ma trama un po' troppo piatta e lenta, il prequel e l'ultimo libro li ho trovati gli unici interessanti, mentre gli altri due un po' a pizzichi e bocconi. Le note a pié di pagina di bartimeus rendevano tutto più divertente e una piacevole distrazione

[Teresa Tursi · Rating 3 out of 5]

Storia affascinante ambientata in un mondo parallelo al nostro, dove la magia è possibile, ma allo stesso tempo simile grazie alle passioni che dominano gli uomini. Si ritrovano nomi conosciuti e dottrine celebri, segno di uno studio dietro l'intera opera

[Althea · Rating 5 out of 5]

Tetralogia veramente interessante. Non mi aspettavo una storia così avvincente e coinvolgente. Finale spettacolare che conclude alla perfezione la storia.
Consigliatissimo. Bartimeus è un vero spasso ed è divertente leggere le sue note a piè di pagina.

[Marco · Rating 5 out of 5]

One of the greatest saga I have ever read with possibly one of my most beloved character.

Una delle mie saghe preferite con uno dei personaggi più amati.

[Mano De · Rating 5 out of 5]

Las historias de Bartimeo continúan y no defraudan a nadie!

[Valentina☀️ · Rating 4 out of 5]

*4.5

[Alaska Eshmadai · Rating 5 out of 5]

Bartimeus come si fa a non amarlo?

[Maurizio Randaccio · Rating 4 out of 5]

Dopo il primo libro che mi è sembrato troppo infantile, gli altri, collegati tra loro anche dal personaggio del mago, sono risultati interessanti e abbastanza avvincenti.

[Eleonora Lepori · Rating 2 out of 5]

Credo di essermi avvicinata a questa tetralogia con aspettative veramente alte a causa delle tante recensioni entusiaste che avevo sentito nel tempo.
Ho trovato uno stile di scrittura accattivante, piacevole, sarcastico (proprio come piace a me). Un utilizzo delle note a piè di pagina che invece di irrigidire il racconto, lo punteggia in maniera mirabile.
Poi però i lati positivi si sono fermati lì: la trama mi è sembrata a più riprese debole, senza corpo, come se si basasse su fondamenta scarse sia per quantità che per solidità. E in un fantasy mi aspetto che la trama, l'idea alla base del racconto, sia il vero colpo di genio.
Non so se tutto questo sia dipeso più dalle mie aspettative, appunto troppo alte, oppure se effettivamente ci sia stato un problema da qualche parte, resta il fatto che non posso dire di avere apprezzato questa saga, purtroppo.
Le due stelle sono per lo stile dello scrittore e per il personaggio di Bartimeus, unica vera intuizione di tutto il racconto.

[Daniele · Rating 5 out of 5]

Eccolo qui, capita raramente, ma per fortuna capita: già mi manca, e quando un libro, un personaggio, una storia, lasciano questa sensazione allora per me ha fatto centro. Senza considerare che è un'ottima trama, con personaggi ben caratterizzati, ricco di avventura, sarcasmo, ironia e una splendida sensibilità che catturano, coinvolgono e affascinano e divertono il lettore. Un sistema magico interessante, e le note, cosa sono quelle note a piè di pagina... magistrali. Non mi sono mai annoiato, non vedevo l'ora di continuare a scoprire, di procedere con la lettura. Quando ho letto le ultime battute l'ho trovata una storia completa, un finale adeguato, equilibrato – come il resto del racconto – nel saper intrecciare ironia, sagacia e quel pizzico di drammaticità che poi lo rende così unico. Meraviglioso.
Quando ho chiuso il libro davvero mi è sembrato di cadere «come una pioggia d'oro lungo un pozzo infinito».

[anto☽ · Rating 5 out of 5]

Rilettura dell' Amuleto di Samarcanda. Bellissimo!