Devo ancora leggere i suoi manga più conosciuti anche se mi ispirano, perciò lo farò. Ha voluto condividere la sua infanzia. L'infanzia di una persona normale. "Romanzata" fino ad un certo punto. Con gli occhi di lui bambino. Un racconto vero. Con l'esposizione anche delle sue paure. Se conoscete il maestro Yaro Abe, leggete anche questo. Se non lo conoscete e possono interessarvi storie di quotidianità, leggetelo. Niente di eccezionale. Ma allo stesso tempo, una potente tranquillità.
La primera vez que leo un manga. Después de hacerme un lío para averiguar cómo leerlo porque al principio nada hacía mucho sentido, ya fue bastante entretenido y ameno. Es un recorrido por la vida del autor y de su relación con el mundo, su familia y sus desavenencias siendo un niño no excesivamente hábil.
Un manga molto bello, una biografia romanzata della vita di Yaro Abe, ideatore della serie La taverna di mezzanotte. L'autore ripercorre capitoli della sua vita dall'infanzia all'età adulta con aneddoti ed episodi in cui ognuno di noi ritrova ricordi e analogie vissute. Gli anni di asilo, la scuola materna, la famiglia, gli amici, le prime cotte, gli insuccessi sportivi, i desideri, le incertezze della vita, la paura di morire, la paura di perdere i nostri cari. Tutto descritto e corredato da illustrazioni bellissime. Capitolo finale un piccolo cross over con La taverna di mezzanotte. Un libro coccola, un libro delicato e denso di vita. Consigliato.
Che bellissima scoperta questo fumetto! Appena ho letto il titolo ho pensato “Oh mio Dio, parla di me!”.
L’autore, e protagonista, racconta principalmente la sua infanzia da bambino estremamente maldestro e cagionevole; passando per malanni stagionali, gare sportive sempre perse ed eventi della sua vita particolarmente significativi.
Yaro Abe si racconta con disegni spassosi e semplici. I tratti tondeggianti conferiscono al racconto un senso di tenerezza profonda e di ironia.
Il fil rouge è il rapporto con il padre. Si parte dalla sua morte, o meglio, l’autore comunicandoci che il padre è morto, comincia a mostrarci com’era vivere con lui, con la sorellina, la madre, i nonni, i compagni di scuola e anche sé stesso.
I fumetti sono accompagnati da brevissimi componimenti poetici giapponesi chiamati haiku.
Come recita la quarta di copertina, “Maldestro dalla nascita” è «una vita che vale la pena leggere».
Sono curiosissima di recuperare il titolo più conosciuto dell’autore: “La taverna di mezzanotte”.
C'est mignon comme tout, drôle, attendrissant, et ça donne à voir ce qu'était le Japon rural des années 60-70. Un super petit bonbon de tranches de vie!
Manga que relata la infancia de Yaro Abe. Llena de ternura y humor y optimismo. Un libro para amantes del comic y de Abe y recomendadísimo para principiantes en dibujo manga
"Una vita che vale la pena leggere" ⠀ 👧🏻Quando ripensiamo alla nostra infanzia/gioventù anche una piccolezza ci sembra la cosa più bella, felice e nostalgica di tutte. Ci commoviamo quasi. Beh... Questo manga racconta di quella del piccolo Makoto, personaggio che ci racconta (in modo forse un po' romanzato) della vita del mangaka Yarō Abe. ⠀ 🎒Il manga ripercorre aneddoti ed eventi che hanno fatto parte della sua fanciullezza, e ci parla soprattutto della sua relazione col padre e della passione per il disegno. Ogni capitolo è un episodio diverso, dove fanno capolino le piccole grandi preoccupazioni di un bambino maldestro come tanti. ⠀ 🌸Impossibile non riuscirsi ad identificare con il protagonista, che si arrovella su come affrontare una gara sportiva, cerca di dare il massimo anche con una piantina e cerca di resistere ai vari malanni stagionali. ⠀ 🏠Il manga è impregnato di un calore che ci fa sentire come in famiglia e che ha il sapore di casa. Ci rallegriamo e sorridiamo insieme al protagonista, che ci insegna a non arrenderci mai, ad impegnarci sempre e l'importanza della famiglia. I disegni, tipici del mangaka, sono così tondeggianti e "soffici" che fanno tenerezza. ⠀ 💛Se dovessi scegliere un manga coccola sarebbe sicuramente Maldestro dalla Nascita, insieme a La taverna di Mezzanotte, e nemmeno a farlo apposta alla fine del volume c'è un mini capitolo crossover tra i due manga.
J'ai vraiment aimé cette histoire! Yarō Abe y décrit sa relation avec son père, les préjugés qu'il avait à son égard en grandissant, et le chemin qu'il a fait pour tenter de s'en éloigner. À travers le récit de son enfance, on y lit toutes les leçons que son père lui a transmis, parfois de façon surprenante. J'ai été attendri⋅e par l'image du père, dépeint de façon très crue: un homme ouvrier, quelques fois vulgaire, qui est attentif à sa famille bien que distant. Je recommande cette lecture qui utilise l'humour pour parler de classe et d'image sociale, de relation parent-enfant et de quête d'identité.
Une jolie lecture, l’auteur de La Cantine de minuit y raconte en gros sa relation avec son père dans le Japon des années 60/70. C’est socialement intéressant et parfois surprenant. Il arrive bien à retranscrire le point de vue de l’enfant qu’il était, ça à un côté rafraîchissant.