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La Juste Mesure
Tout le monde veut être heureux. Mais personne ne sait comment s’y prendre.
Manuel et Mia vivent ensemble à Bologne, dans une maison si bondée qu'il y a même un colocataire qu'ils n'ont jamais vu en face. Mia a presque trente ans, un travail qu'elle déteste et un désir profond de mordre dans la vie avant qu'il ne soit trop tard. Avant qu'elle ne devienne irrémédiablement « grande ». Manuel publie en ligne les chapitres d'un roman sur l'amour courtois qu'il espère voir publier un jour. Mia et Manuel sont malheureux. Ils ne savent pas comment faire face au vide qui s'est créé entre eux. Ils se perdent, même s'ils s'aiment. Il leur suffit de trouver la bonne voie…
Après La Génération, Flavia Biondi poursuit l’exploration des sentiments des jeunes adultes de son âge, à travers l'anatomie d'un amour fait de petits gestes, de rébellions imperceptibles, d'un besoin infini et essentiel d'essayer d'être heureux.
Manuel et Mia vivent ensemble à Bologne, dans une maison si bondée qu'il y a même un colocataire qu'ils n'ont jamais vu en face. Mia a presque trente ans, un travail qu'elle déteste et un désir profond de mordre dans la vie avant qu'il ne soit trop tard. Avant qu'elle ne devienne irrémédiablement « grande ». Manuel publie en ligne les chapitres d'un roman sur l'amour courtois qu'il espère voir publier un jour. Mia et Manuel sont malheureux. Ils ne savent pas comment faire face au vide qui s'est créé entre eux. Ils se perdent, même s'ils s'aiment. Il leur suffit de trouver la bonne voie…
Après La Génération, Flavia Biondi poursuit l’exploration des sentiments des jeunes adultes de son âge, à travers l'anatomie d'un amour fait de petits gestes, de rébellions imperceptibles, d'un besoin infini et essentiel d'essayer d'être heureux.
160 pages, Hardcover
First published November 2, 2017
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414 people want to read
About the author
Flavia Biondi
23 books57 followersFlavia Biondi nasce a Castelfiorentino (FI) nel 1988.
Fin da sempre appassionata alle storie che raccontano le vicende del quotidiano lavora ai suoi fumetti tutti incentrati su personaggi all’apparenza modesta ma dal grande cuore. Dopo il diploma artistico e la laurea triennale presso L’accademia di Belle Arti di Bologna in Fumetto e Illustrazione collabora con varie etichette di autoproduzione. Nel 2012 assieme a sette colleghi “accademici” fonda l’etichetta Manticora Autoproduzioni che pubblica la sua prima antologia, Sindrome, l’anno stesso.
Dopo esser stata segnalata dal concorso Komikazen 2011 collabora con la casa editrice Renbooks alla realizzazione del suo primo volume, Barba di Perle, che vede la luce nel dicembre 2012.
Con Manticora nel 2013 realizza Tenebre, storia dalle tinte scure, realizzata assieme al collega Francesco de Stena, e partecipa alla seconda antologia del gruppo, Feral Children (2014) con una storia sui bambini selvaggi. Sempre nel 2014 per Renbooks pubblica L'orgoglio di Leone, graphic novel a tema LGBT ambientata fra Siena, Roma e Genova. Nel 2015, per i tipi di Bao Publishing, pubblica il graphic novel La generazione.
Fin da sempre appassionata alle storie che raccontano le vicende del quotidiano lavora ai suoi fumetti tutti incentrati su personaggi all’apparenza modesta ma dal grande cuore. Dopo il diploma artistico e la laurea triennale presso L’accademia di Belle Arti di Bologna in Fumetto e Illustrazione collabora con varie etichette di autoproduzione. Nel 2012 assieme a sette colleghi “accademici” fonda l’etichetta Manticora Autoproduzioni che pubblica la sua prima antologia, Sindrome, l’anno stesso.
Dopo esser stata segnalata dal concorso Komikazen 2011 collabora con la casa editrice Renbooks alla realizzazione del suo primo volume, Barba di Perle, che vede la luce nel dicembre 2012.
Con Manticora nel 2013 realizza Tenebre, storia dalle tinte scure, realizzata assieme al collega Francesco de Stena, e partecipa alla seconda antologia del gruppo, Feral Children (2014) con una storia sui bambini selvaggi. Sempre nel 2014 per Renbooks pubblica L'orgoglio di Leone, graphic novel a tema LGBT ambientata fra Siena, Roma e Genova. Nel 2015, per i tipi di Bao Publishing, pubblica il graphic novel La generazione.
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 127 reviews
January 14, 2021
“Tiempos precarios” es una historia sobre el chasco que todos nos llevamos cuando terminamos la carrera y nos damos cuenta de que la estabilidad económica, laboral y personal aún está muy lejos y que nos quedan todavía unos años en los que seguir viviendo como estudiantes. Cuenta la historia de dos jóvenes que se acercan a los 30 y que siguen viviendo en Bolonia, la ciudad donde estudiaron y se enamoraron. Lo que al principio parecía una vida bohemia en la que ahorrar un poco para seguir avanzando en sus proyectos se ha acabado convirtiendo en su modo de vida, y todavía malviven compartiendo piso con estudiantes y encadenando trabajos mal pagados que retrasan sus ambiciones artísticas.
Este cómic es una radiografía generacional rabiosamente actual. Pero también es, en cierta forma, una carta de amor a la ciudad universitaria italiana por excelencia y a su particular forma de vida, a su ambiente estudiantil y al contraste entre lo vetusto de sus calles y lo juvenil de sus habitantes. La pareja de protagonistas vive en la triple precariedad: la laboral, la vital y la financiera... y, aún así, te cambiarías por ellos sin dudarlo. Porque no hay nada más bonito que ser un joven idealista y enamorado sobreviviendo en Bolonia.
Este cómic es una radiografía generacional rabiosamente actual. Pero también es, en cierta forma, una carta de amor a la ciudad universitaria italiana por excelencia y a su particular forma de vida, a su ambiente estudiantil y al contraste entre lo vetusto de sus calles y lo juvenil de sus habitantes. La pareja de protagonistas vive en la triple precariedad: la laboral, la vital y la financiera... y, aún así, te cambiarías por ellos sin dudarlo. Porque no hay nada más bonito que ser un joven idealista y enamorado sobreviviendo en Bolonia.
April 13, 2018
Questo fumetto racchiude la storia di molti giovani di oggi. Io in particolare mi sono ritrovata in Mia per la sua insoddisfazione professionale dovuta ad un continuo cambio di lavoretti part-time che non le danno nessuna soddisfazione. Mia sente che sta perdendo di vista i suoi obiettivi, si chiede cos’è riuscita a combinare negli ultimi dieci anni e la risposta non è così positiva. Vuole un lavoro che la faccia sentire appagata, vuole un lavoro che le piaccia e che la completi.
Anche con Manuel è stato facile immedesimarsi. Di giorno gran lavoratore in una pizzeria e di notte scrittore che spera nella realizzazione dei propri sogni.
Queste loro insoddisfazioni lavorative hanno fatto sì che anche la loro relazione a poco a poco sia diventata insoddisfacente. Il costante malessere provocato dai lavori occasionali e dalle entrate monetarie a malapena sufficienti per pagare un appartamento condiviso con altri coinquilini hanno fatto sì che la loro vita diventasse un grande sacrificio. E ci sta, è normale fare sacrifici, ma questo malessere si è infiltrato anche nella loro relazione di coppia fatta di silenzi prolungati, di cose non dette e tenute per sé, di assenze e di mancanze.
Ho sofferto, ho veramente sofferto per la loro situazione, sia di coppia sia lavorativa, ed è proprio quest’ultima che sento particolarmente mia infatti anch’io come Mia quasi tutti i giorni mi chiedo cosa sto facendo e mi sento un fallimento.
L’edizione di questo fumetto è curata nei minimi dettagli a partire dalla copertina stampata in imitlin telato blu con la stampa a schiaccio a caldo in bianco che lo fa sembrare un quaderno antico.
All’interno la storia è intervallata da alcune scene del romanzo di Manuel sull’Amor cortese che forse sono state le tavole che ho preferito. Anche Bologna assieme a Manuel e Mia è un’altra protagonista di questa storia, fa da contorno all’intera vicenda ed è disegnata molto bene da Flavia Biondi. L’autrice ha utilizzato una bicromia in blu come se anche con i colori volesse sottolineare l’equilibro tra due elementi, la giusta mezura che in un modo o nell’altro Mia e Manuel sono riusciti a raggiungere. Tratto peculiare sono poi delle lentiggini disegnate con delle piccole linee verticali che possiamo riscontrare in tutti i personaggi della storia; questo ha fatto sì che i personaggi mi sembrassero molto dolci e in qualche modo anche buffi ed è un aspetto che ho adorato.
La giusta mezura mi è piaciuto veramente tanto. L’ho sentito particolarmente mio e credo che molti ragazzi tra i 20 e i 30 anni possano apprezzare quello che Flavia Biondi ci ha raccontato tramite Mia e Manuel. Questa storia mi ha dato speranza e mi ha fatto capire che di sicuro non sono l’unica a trovarsi e a sentirsi in un limbo, in bilico tra ciò che devo fare e ciò che vorrei fare, in bilico tra realtà e sogni.
In sintesi ho apprezzato i dialoghi, i contenuti e sicuramente anche le tavole e la scelta cromatica quindi per tutti questi motivi La giusta mezura di Flavia Biondi è un fumetto che vi consiglio!
Anche con Manuel è stato facile immedesimarsi. Di giorno gran lavoratore in una pizzeria e di notte scrittore che spera nella realizzazione dei propri sogni.
Queste loro insoddisfazioni lavorative hanno fatto sì che anche la loro relazione a poco a poco sia diventata insoddisfacente. Il costante malessere provocato dai lavori occasionali e dalle entrate monetarie a malapena sufficienti per pagare un appartamento condiviso con altri coinquilini hanno fatto sì che la loro vita diventasse un grande sacrificio. E ci sta, è normale fare sacrifici, ma questo malessere si è infiltrato anche nella loro relazione di coppia fatta di silenzi prolungati, di cose non dette e tenute per sé, di assenze e di mancanze.
Ho sofferto, ho veramente sofferto per la loro situazione, sia di coppia sia lavorativa, ed è proprio quest’ultima che sento particolarmente mia infatti anch’io come Mia quasi tutti i giorni mi chiedo cosa sto facendo e mi sento un fallimento.
L’edizione di questo fumetto è curata nei minimi dettagli a partire dalla copertina stampata in imitlin telato blu con la stampa a schiaccio a caldo in bianco che lo fa sembrare un quaderno antico.
All’interno la storia è intervallata da alcune scene del romanzo di Manuel sull’Amor cortese che forse sono state le tavole che ho preferito. Anche Bologna assieme a Manuel e Mia è un’altra protagonista di questa storia, fa da contorno all’intera vicenda ed è disegnata molto bene da Flavia Biondi. L’autrice ha utilizzato una bicromia in blu come se anche con i colori volesse sottolineare l’equilibro tra due elementi, la giusta mezura che in un modo o nell’altro Mia e Manuel sono riusciti a raggiungere. Tratto peculiare sono poi delle lentiggini disegnate con delle piccole linee verticali che possiamo riscontrare in tutti i personaggi della storia; questo ha fatto sì che i personaggi mi sembrassero molto dolci e in qualche modo anche buffi ed è un aspetto che ho adorato.
La giusta mezura mi è piaciuto veramente tanto. L’ho sentito particolarmente mio e credo che molti ragazzi tra i 20 e i 30 anni possano apprezzare quello che Flavia Biondi ci ha raccontato tramite Mia e Manuel. Questa storia mi ha dato speranza e mi ha fatto capire che di sicuro non sono l’unica a trovarsi e a sentirsi in un limbo, in bilico tra ciò che devo fare e ciò che vorrei fare, in bilico tra realtà e sogni.
In sintesi ho apprezzato i dialoghi, i contenuti e sicuramente anche le tavole e la scelta cromatica quindi per tutti questi motivi La giusta mezura di Flavia Biondi è un fumetto che vi consiglio!
June 22, 2018
«Mi hanno insegnato che l'intimità è quella roba dei corpi che si scoprono fra di loro. Che l'intimità sia conoscere i gusti di qualcuno. L'odore reciproco. Il numero di cucchiaini di zucchero nel caffè. Oggi credo che intimità significhi anche resa. Il trovarsi inermi davanti all'evidenza di non essere migliori, speciali, l'eccezione. Il dirsi parole che aprono un vuoto. Guardare insieme quel vuoto. E vederci solo del vuoto»
«E il senso della vita che altro è, se non una storia che ci raccontiamo da soli? [...] Ognuno si costruisce un percorso nella vita decidendo di credere nelle proprie scelte, giusto? E noi scegliamo in base alle opinioni che ci costruiamo. Opinioni che spesso modelliamo sulla necessità del momento. E la mia necessità di adesso forse è credere nelle coincidenze e nel destino. In fondo gli eventi sono neutrali. E' la nostra interpretazione a dargli una direzione»
«Alle volte mi chiedo se con un altro sarebbe diverso...» «Arriveresti comunque a questo punt0. Il punto della stasi, della risacca, del darsi sui nervi. Il punto in cui bisogna lottare, Mia. Perchè si pensa sempre di essere noi quelli che si meriterebbero di più nella vita. E poi non siamo disposti a impegnarci per cambiare le cose. [...] Devi accettare che le cose fra voi non sono più quelle di un tempo. Smettere di pensare a come era e pensare a come può essere. Da qui in poi non c'è un copione, dovete trovare voi le cose che funzionano per voi. Lavorarci, crescere. E' difficile... in confronto, innamorarsi è una sciocchezza da romanzetti. In quello poi sono bravi tutti... è affrontare quel che viene dopo che è complesso. Dovete cercare l'equilibrio, i vostri ritmi, l'armonia, la...» «...la giusta mezura»
E se non mi sono bastate queste semplici frasi, che più che parole sono stoccate vibrate al cuore, vi dirò ancora che questo meraviglioso fumetto incarna quanto ci sia di più vivido e sincero sull'amore, sulla realtà e sul futuro. Sulla disillusione dei giovanni, sui dubbi, i litigi, le vedute panoramiche. E ancora le feste, le riappacificazioni, i lavoretti saltuari, gli errori, il cambiamento. Il mondo che cambia mentre cambiamo noi, in un presente che ruota così vorticosamente da fagocitarci, ed è facile perdere il senso della direzione. Ha senso questa lotta costante, questo percorso fuorviante, sempre irto di ostacoli? E' giusto scontrarsi nell'impeto del quotidiano e constatare che chi ci sta accanto non sia un cavaliere senza macchia e senza paura? E' possibile essere felici in un mondo senza radici, in un presente senza sogni, è possibile adattare il nostro percorso alle nostre speranze, o sarà un domani fumoso e desertico a plasmare il nostro avvenire?
Forse, il segreto è nel cercare e trovare la giusta mezura. Poichè «Storia. E' curioso come questa parola rappresenti gli avvenimenti assolutamente reali del passato e allo stesso tempo un racconto. Un qualcosa di esclusivamente immaginario. Oppure significhi avere una relazione. Mi piace pensare che questo indichi che i nostri legami vivano del giusto equilibrio fra realtà e fantasia».
E quindi grazie, Flavia Biondi. Grazie. Solo mille volte grazie.
«E il senso della vita che altro è, se non una storia che ci raccontiamo da soli? [...] Ognuno si costruisce un percorso nella vita decidendo di credere nelle proprie scelte, giusto? E noi scegliamo in base alle opinioni che ci costruiamo. Opinioni che spesso modelliamo sulla necessità del momento. E la mia necessità di adesso forse è credere nelle coincidenze e nel destino. In fondo gli eventi sono neutrali. E' la nostra interpretazione a dargli una direzione»
«Alle volte mi chiedo se con un altro sarebbe diverso...» «Arriveresti comunque a questo punt0. Il punto della stasi, della risacca, del darsi sui nervi. Il punto in cui bisogna lottare, Mia. Perchè si pensa sempre di essere noi quelli che si meriterebbero di più nella vita. E poi non siamo disposti a impegnarci per cambiare le cose. [...] Devi accettare che le cose fra voi non sono più quelle di un tempo. Smettere di pensare a come era e pensare a come può essere. Da qui in poi non c'è un copione, dovete trovare voi le cose che funzionano per voi. Lavorarci, crescere. E' difficile... in confronto, innamorarsi è una sciocchezza da romanzetti. In quello poi sono bravi tutti... è affrontare quel che viene dopo che è complesso. Dovete cercare l'equilibrio, i vostri ritmi, l'armonia, la...» «...la giusta mezura»
E se non mi sono bastate queste semplici frasi, che più che parole sono stoccate vibrate al cuore, vi dirò ancora che questo meraviglioso fumetto incarna quanto ci sia di più vivido e sincero sull'amore, sulla realtà e sul futuro. Sulla disillusione dei giovanni, sui dubbi, i litigi, le vedute panoramiche. E ancora le feste, le riappacificazioni, i lavoretti saltuari, gli errori, il cambiamento. Il mondo che cambia mentre cambiamo noi, in un presente che ruota così vorticosamente da fagocitarci, ed è facile perdere il senso della direzione. Ha senso questa lotta costante, questo percorso fuorviante, sempre irto di ostacoli? E' giusto scontrarsi nell'impeto del quotidiano e constatare che chi ci sta accanto non sia un cavaliere senza macchia e senza paura? E' possibile essere felici in un mondo senza radici, in un presente senza sogni, è possibile adattare il nostro percorso alle nostre speranze, o sarà un domani fumoso e desertico a plasmare il nostro avvenire?
Forse, il segreto è nel cercare e trovare la giusta mezura. Poichè «Storia. E' curioso come questa parola rappresenti gli avvenimenti assolutamente reali del passato e allo stesso tempo un racconto. Un qualcosa di esclusivamente immaginario. Oppure significhi avere una relazione. Mi piace pensare che questo indichi che i nostri legami vivano del giusto equilibrio fra realtà e fantasia».
E quindi grazie, Flavia Biondi. Grazie. Solo mille volte grazie.
August 28, 2021
| | blog | tumblr | ko-fi | |
4.5 stars (rounded up to 5)
Many thanks to NetGalley for providing me with the opportunity to read Biondi's stunning work.
Although I'm Italian, before coming across Just Enough on NetGalley, I'd never heard of Flavia Biondi. As soon as I saw her artwork I fell in love.
I can best describe this as a 'slice of life' that depicts the 'what now?' that might come at the end of your twenties, when you feel the pressure to 'settle down' or start a 'real' career and become a 'real' adult. I liked the realistic dynamics between the various characters, the way their silly conversations could turn serious—and vice versa—and the imperfect and down-to-earth portrayal of love (romantic and platonic).
The story captures the dissolution felt by Italy's younger generations yet there is a sense of hope for happier—or more 'stable—times that made this into an easy read. The artwork and writing perfectly convey the nostalgic atmosphere of the story. I thoroughly loved this graphic novel and I am already looking forward to reading in again and again and again...
4.5 stars (rounded up to 5)
Many thanks to NetGalley for providing me with the opportunity to read Biondi's stunning work.
Although I'm Italian, before coming across Just Enough on NetGalley, I'd never heard of Flavia Biondi. As soon as I saw her artwork I fell in love.
I can best describe this as a 'slice of life' that depicts the 'what now?' that might come at the end of your twenties, when you feel the pressure to 'settle down' or start a 'real' career and become a 'real' adult. I liked the realistic dynamics between the various characters, the way their silly conversations could turn serious—and vice versa—and the imperfect and down-to-earth portrayal of love (romantic and platonic).
The story captures the dissolution felt by Italy's younger generations yet there is a sense of hope for happier—or more 'stable—times that made this into an easy read. The artwork and writing perfectly convey the nostalgic atmosphere of the story. I thoroughly loved this graphic novel and I am already looking forward to reading in again and again and again...
March 11, 2018
Una storia toccante quella di Mia e Manuel, due ragazzi che hanno perso di vista il loro amore. Mia è spaventata dal futuro, si è appena licenziata e non sa cosa ne sarà della sua vita, così gira in tondo, allo sbaraglio con la paura costante di sbagliare. Manuel è uno scrittore, immerso nelle terre antiche del suo manoscritto non si rende conto di come Mia soffre, di come il loro legame si sta deteriorando giorno dopo giorno. La giusta mezura è una graphic Novel che racconta come l'amore in realtà sia complicato e come la vita non sia quella che di solito immaginiamo per noi, ma nonostante ciò, ci lascia uno spiraglio, una speranza a cui aggrapparci: la forza che anima il nostro corpo, quella che ci spinge ad andare avanti e che, prima o poi, ricompenserà tutti i sacrifici fatti.
June 4, 2018
Quanta banalità!
Una storiella con due trentenni che fanno la vita degli studenti fuori sede e fuori tempo massimo. Lui idealista, innamorato, fedele, integerrimo aspirante scrittore e lei senza arte né parte, piena di dubbi e struggimenti. La storia della crisi è trattata in modo superficiale e strizza fin troppo l'occhio ad un romanticismo dai tratti banali. Il tutto sullo sfondo della mia amata Bologna (ma questa è un'altra storia).
Una storiella con due trentenni che fanno la vita degli studenti fuori sede e fuori tempo massimo. Lui idealista, innamorato, fedele, integerrimo aspirante scrittore e lei senza arte né parte, piena di dubbi e struggimenti. La storia della crisi è trattata in modo superficiale e strizza fin troppo l'occhio ad un romanticismo dai tratti banali. Il tutto sullo sfondo della mia amata Bologna (ma questa è un'altra storia).
September 16, 2018
Lo confesso. Appena ho letto, nella descrizione del libro, “volume cartonato con la copertina stampata in Imitlin telato blu e la stampa a schiaccio a caldo in bianco”, da amante dell’oggetto libro (e da appassionata di graphic novels) sono andata subito in visibilio. Senza sapere, tra l’altro, cosa fossero di preciso l’Imitlin e la stampa a schiaccio a caldo.
Ho letto la trama e il fatto che dovevo averlo, beh, è stata una certezza. Così l’ho cercato in largo e in lungo questo volume di Flavia Biondi, giovane, ma molto molto brava.
“La giusta mezura” è la storia di un amore ai giorni nostri, sullo sfondo della bella e porticata Bologna. Lei, Mia, 30 anni, laureata in materie artistiche, è costretta ad arrabattarsi con lavoretti part-time, dall’ultimo dei quali si licenzia all'improvviso; lui, Manuel, è un coetaneo fumettista che scrive un romanzo a puntate col sogno che venga pubblicato, e intanto lavora in una pizzeria per pagarsi l’affitto. Sono due perfetti trentenni dei giorni nostri, che hanno fatto sacrifici per studiare per anni e poi si ritrovano a fare i conti con una dura realtà concreta, in un paese che non concede loro alcuna possibilità di realizzazione. Mia e Manuel condividono un appartamento con un gruppetto di altri giovani, tra amicizie e contrasti quotidiani, anche se vorrebbero, o meglio, soprattutto lui, Manuel, vorrebbe, trasferirsi in un appartamento tutto loro. Anche perché in realtà Mia e Manuel sono profondamente diversi: lei ha un passato famigliare difficile, è confusa, infelice, disillusa, vuole qualcosa ma non sa bene cosa, e pare darsi già un po’ per “vinta” in tutto, lui invece è un idealista, un sognatore, un innamorato perso, passionale, sincero, con la testa fra le nuvole e fra il fumetto che sta scrivendo.
Ebbene, accade quello che quasi sicuramente accadrebbe se la storia fosse vera.
Lei si perde e lo tradisce, lui ne soffre e così si allontanano per poi ritrovarsi, forse per sempre, e con più consapevolezze, fra cui la necessità di ritrovare fra loro la “giusta mezura”, l’equilibrio di vita, il giusto bilancio fra sogni e realtà, tra illusione e disillusione, che consenta loro di vivere felici, proiettati non tanto su ciò che è stato (e che non tornerà più) ma su ciò che sarà. E’ la vita, ci si incontra, si cresce, si cambia, ci si scontra, ci si ritrova. E’ la “giusta mezura” quella che anche il protagonista del romanzo medievale scritto da Manuel, che pare ricalcare la sua stessa vita, deve trovare.
Infatti il fumetto alterna immagini relative alla storia di Mia e Manuel alle tavole del lavoro di Manuel, con disegni sulle tonalità del blu, che comunicano a tratti dolcezza a tratti tristezza.
Bravissima Flavia Biondi per questa storia preziosa, vera, come quelle di cui la nostra quotidianità è piena.
Come (quasi) sempre, il mondo delle graphic novels si rivela una miniera infinita di perle tutte da scoprire.
Ho letto la trama e il fatto che dovevo averlo, beh, è stata una certezza. Così l’ho cercato in largo e in lungo questo volume di Flavia Biondi, giovane, ma molto molto brava.
“La giusta mezura” è la storia di un amore ai giorni nostri, sullo sfondo della bella e porticata Bologna. Lei, Mia, 30 anni, laureata in materie artistiche, è costretta ad arrabattarsi con lavoretti part-time, dall’ultimo dei quali si licenzia all'improvviso; lui, Manuel, è un coetaneo fumettista che scrive un romanzo a puntate col sogno che venga pubblicato, e intanto lavora in una pizzeria per pagarsi l’affitto. Sono due perfetti trentenni dei giorni nostri, che hanno fatto sacrifici per studiare per anni e poi si ritrovano a fare i conti con una dura realtà concreta, in un paese che non concede loro alcuna possibilità di realizzazione. Mia e Manuel condividono un appartamento con un gruppetto di altri giovani, tra amicizie e contrasti quotidiani, anche se vorrebbero, o meglio, soprattutto lui, Manuel, vorrebbe, trasferirsi in un appartamento tutto loro. Anche perché in realtà Mia e Manuel sono profondamente diversi: lei ha un passato famigliare difficile, è confusa, infelice, disillusa, vuole qualcosa ma non sa bene cosa, e pare darsi già un po’ per “vinta” in tutto, lui invece è un idealista, un sognatore, un innamorato perso, passionale, sincero, con la testa fra le nuvole e fra il fumetto che sta scrivendo.
Ebbene, accade quello che quasi sicuramente accadrebbe se la storia fosse vera.
Lei si perde e lo tradisce, lui ne soffre e così si allontanano per poi ritrovarsi, forse per sempre, e con più consapevolezze, fra cui la necessità di ritrovare fra loro la “giusta mezura”, l’equilibrio di vita, il giusto bilancio fra sogni e realtà, tra illusione e disillusione, che consenta loro di vivere felici, proiettati non tanto su ciò che è stato (e che non tornerà più) ma su ciò che sarà. E’ la vita, ci si incontra, si cresce, si cambia, ci si scontra, ci si ritrova. E’ la “giusta mezura” quella che anche il protagonista del romanzo medievale scritto da Manuel, che pare ricalcare la sua stessa vita, deve trovare.
Infatti il fumetto alterna immagini relative alla storia di Mia e Manuel alle tavole del lavoro di Manuel, con disegni sulle tonalità del blu, che comunicano a tratti dolcezza a tratti tristezza.
Bravissima Flavia Biondi per questa storia preziosa, vera, come quelle di cui la nostra quotidianità è piena.
Come (quasi) sempre, il mondo delle graphic novels si rivela una miniera infinita di perle tutte da scoprire.
June 25, 2019
I absolutely loved this graphic novel. I wasn't sure if it was going to be something that I would like but I'm so glad that I gave it a chance. This story is about Manuel and Mia who are living in a house with so many roommates that they haven't even met one of them yet. The story starts off with Mia quitting her job while Manuel works and writes a popular story online. The two of them have been together for eight years and are both coming to terms with their day to day reality. Mia is unsatisfied with her life so far and doesn't know what to do about it. This story is a slice of life and romance all rolled up into one. It really deals with what you do after you get out of college and life really doesn't turn out like you wanted it to. What do you do?
I would highly recommend this book. The artwork was fantastic as well as the story. If you are a fan of slice of life type graphic novels then this will be right up your alley!
I received this book from NetGalley in exchange for a review.
I would highly recommend this book. The artwork was fantastic as well as the story. If you are a fan of slice of life type graphic novels then this will be right up your alley!
I received this book from NetGalley in exchange for a review.
March 2, 2019
Gran bella graphic novel! Penso che il valore aggiunto di quest'opera stia nel fatto di essere calata molto bene nel presente di tanti trentenni che anagraficamente sono adulti, ma non riescono a fare il salto generazionale per via del lavoro che non si trova, dei soldi che non bastano mai e dei sogni che restano sempre nel cassetto.
Come tutto questo influisce sulla vita di coppia? Ce lo racconta Flavia Biondi con i suoi bellissimi disegni che, non so come, riescono a rendere benissimo le emozioni e gli slanci dei personaggi.
Questa è una storia commovente, tenera e molto vera. È una storia su come nella vita si debba sempre trovare la giusta mezura tra la realtà e i propri sogni. Solo così si può essere felici.
"Storia. È curioso come questa parola rappresenti gli avvenimenti assolutamente reali del passato e allo stesso tempo un racconto. Un qualcosa di esclusivamente immaginario.
Oppure significhi avere una relazione.
Mi piace pensare che questo indichi che i nostri legami vivano del giusto equilibrio fra realtà e fantasia"
Come tutto questo influisce sulla vita di coppia? Ce lo racconta Flavia Biondi con i suoi bellissimi disegni che, non so come, riescono a rendere benissimo le emozioni e gli slanci dei personaggi.
Questa è una storia commovente, tenera e molto vera. È una storia su come nella vita si debba sempre trovare la giusta mezura tra la realtà e i propri sogni. Solo così si può essere felici.
"Storia. È curioso come questa parola rappresenti gli avvenimenti assolutamente reali del passato e allo stesso tempo un racconto. Un qualcosa di esclusivamente immaginario.
Oppure significhi avere una relazione.
Mi piace pensare che questo indichi che i nostri legami vivano del giusto equilibrio fra realtà e fantasia"
November 13, 2017
La giusta mezura è soprattutto una storia d’amore e lo è nel profondo perché ragiona sulle lunghe distanze, su ciò che l’amore diventa con il passare degli anni e cosa porta con sé nei cuori e nelle menti di chi ne è folgorato. Flavia Biondi racchiude in tavole dalla tonalità blu tutti i sogni e gli incubi che rincorrono i giovani persi in un presente sempre più difficile da gestire.
https://justanotherpoint.wordpress.co...
https://justanotherpoint.wordpress.co...
August 7, 2021
Creo que pola tradución do título ao castelán e pola sinopse agardaba que se tratarán temas algo máis complexos, que me axudasen coa miña propia crise existencial… Ao final, é só unha historia de amor, e unha un pouco simple (pero cuca e desfruteina moito)
April 23, 2022
"A veces la vida es difícil y otras somos nosotros los difíciles. Supongo que de eso va todo, de gestionar movidas para que todo pueda ir bien.
Aún así, contigo hay cosas que siempre serán bonitas y eso lo hace todo más sencillo."
Aún así, contigo hay cosas que siempre serán bonitas y eso lo hace todo más sencillo."
December 12, 2025
This story really resonated with me and makes a good point of curating your own story. As someone in the midst of the “roommate phase” this hit extremely close to home and served as a reminder that it’s easy to fall in love but it takes some effort to stay in love… and that’s normal and ok.
February 26, 2018
4 e ½*
March 29, 2022
En general está muy bien. Me gustan estas historias sencillas. Pero sí que tengo que decir que me parece que empieza muy fuerte y que el final es algo flojo.
June 18, 2019
I think it is strange to read a graphic novel that is written in Italian as a translated book, but still I like Flavia Biondi and I couldn't miss this opportunity and I am glad that I did! "Just enough" is a very reliable summary of what happens after the Happy Ending, the reason why romance books always stop at the wedding and I could give you many other examples. but she did it, she went on and tells a tale of a true love and all that it means.
Penso che prima di tutto sia strano leggere una graphic novel italiana in una versione tradotta, ma siccome non riuscivo ad ottenere altro non sto certo a guardare in bocca il caval donato, e per fortuna! "Just enough" é il riassunto di quello che succede una volta che i libri arrivano al "lieto fine", la ragione per cui i romanzi rosa finiscono sull'altare e potrei fornire altri esempi, ma Flavia ha fatto di meglio ed ha raccontato del vero amore e di quello che significa superare la fase dell'innamoramento e delle farfalle.
THANKS NETGALLEY FOR THE PREVIEW!
Penso che prima di tutto sia strano leggere una graphic novel italiana in una versione tradotta, ma siccome non riuscivo ad ottenere altro non sto certo a guardare in bocca il caval donato, e per fortuna! "Just enough" é il riassunto di quello che succede una volta che i libri arrivano al "lieto fine", la ragione per cui i romanzi rosa finiscono sull'altare e potrei fornire altri esempi, ma Flavia ha fatto di meglio ed ha raccontato del vero amore e di quello che significa superare la fase dell'innamoramento e delle farfalle.
THANKS NETGALLEY FOR THE PREVIEW!
November 7, 2022
Una bellissima storia raccontata con dei disegni espressivi, diretti, che ti colpiscono e ti fanno riflettere. Nella vita, nelle ambizioni, nella famiglia e nelle relazioni amorose ci sono alti e ci sono bassissimi, spesso focalizzarsi troppo sugli ideali fa sembrare impossibile andare avanti perché davanti si hanno solo una lista di lunghi errori. Molto attuale la storia di Mia e Manuel, alla ricerca disperata del loro posto nel mondo, con solo un'ancora di salvezza: il loro amore. Molto commuovente in alcuni punti, in particolare perché mette l'accento su quegli aspetti dell'amore che si provano solo se si vivono dopo lunghi anni. Tutto sta nel trovare la giusta mezura.
June 8, 2019
I had the privilege of reading this book via NetGalley. This was a really refreshing book. It felt so real and the author did a great job making the characters and story relatable. So many couples go through this and it didn't sugar coat the reality of the situation. I particularly loved some of the drawings and I could look at them for ages as there was so much emotional depth to them. There were many parts of it that I could read over again and it could easily be quotable as it is written so well. Highly recommend!
June 9, 2019
"There are no straight roads in life. The chapter between before and after is about being human, for better or for worse."
This was such a wonderful commentary on love and relationships. I was fully invested in Mia and Manuel's relationship, and was rooting for them the entire time. I related so much to Mia and her struggles with her life and feeling stuck and unworthy. The art style was a nice refreshing style, and I liked it a lot. I would definitely recommend this!
This was such a wonderful commentary on love and relationships. I was fully invested in Mia and Manuel's relationship, and was rooting for them the entire time. I related so much to Mia and her struggles with her life and feeling stuck and unworthy. The art style was a nice refreshing style, and I liked it a lot. I would definitely recommend this!
February 26, 2018
Ho conosciuto Flavia con la sua prima breve Graphic Novel “Barba di perle” ed è stato amore a prima pagina. Ad oggi mi manca solo da leggere “la generazione” ma spero di recuperarlo presto perché non voglio perdermi niente di questa fantastica artista!
Veniamo alla giusta mezura... i protagonisti sono sono Mia e Manuel, una coppia alla soglia dei trent’anni che sta insieme da 8 anni e che vive ancora in una casa per studenti in attesa di un lavoro stabile che consenta loro il salto alla vita adulta (non facile in quanto lui vuole fare lo scrittore e lei la scultrice!). In questa situazione precaria subentra l’abitudine, la paura di diventare adulti lasciandosi alle spalle il mondo spensierato ed eccitante dei giovani... la voglia di vivere ancora esperienze che ti tolgano il fiato, come la prima volta che ci si è innamorati. E così la crisi... parole non dette, emozioni soppresse e frecciatine che feriscono. A tenere ancor tutto insieme un sentimento che non ha intenzione di affievolirsi del tutto, che mantiene accesa quella scintilla che può ancora prendere fuoco.
Cos’è dunque la giusta mezura? “sofferenza e piacere. Costantemente alla ricerca di un equilibrio tra tensione spirituale e desiderio. Alla ricerca della giusta mezura” in sostanza “è quando ti dai una calmata”... quando dopo anni di relazione scema la passione dirompente dei primi tempi e ci si adagia nella tranquillità che però è precaria, pronta a essere turbata.
Flavia Biondi con le sue opere mi commuove sempre ma questa volta mi ha fatto proprio piangere perché, anche se vissuto in maniera diversa dai due protagonisti, mi ha fatto rivivere un momento doloroso (e per fortuna breve!) della mia relazione. Come Mia, ma come tanti altri che si mettono insieme a una persona a 20 anni, ho sentito il peso del “per sempre”, l’avvicinarsi pian piano ai trenta e ho avuto paura. A quel punto ho rischiato di perdere tutto e il solo pensiero mi ha disintegrata. “Capisci quanto tieni a una persona quando stai per perderla”... non ricordo chi l’ha detto ma è verissimo!
Come si devono affrontare dunque gli anni successivi? “Devi accettare che le cose fra voi non sono più quelle di un tempo. Smettere di pensare a come era e pensare a come può essere. Da qui in poi non c’è un copione, dovete trovare voi le cose che funzionano per voi, lavorarci, crescere. È difficile... in confronto innamorarsi è una sciocchezza da romanzetti. In quello poi sono bravi tutti... è affrontare quel che viene dopo che è complesso. Dovete cercare l’equilibrio, i vostri ritmi, l’armonia...” “LA GIUSTA MEZURA!”
Veniamo alla giusta mezura... i protagonisti sono sono Mia e Manuel, una coppia alla soglia dei trent’anni che sta insieme da 8 anni e che vive ancora in una casa per studenti in attesa di un lavoro stabile che consenta loro il salto alla vita adulta (non facile in quanto lui vuole fare lo scrittore e lei la scultrice!). In questa situazione precaria subentra l’abitudine, la paura di diventare adulti lasciandosi alle spalle il mondo spensierato ed eccitante dei giovani... la voglia di vivere ancora esperienze che ti tolgano il fiato, come la prima volta che ci si è innamorati. E così la crisi... parole non dette, emozioni soppresse e frecciatine che feriscono. A tenere ancor tutto insieme un sentimento che non ha intenzione di affievolirsi del tutto, che mantiene accesa quella scintilla che può ancora prendere fuoco.
Cos’è dunque la giusta mezura? “sofferenza e piacere. Costantemente alla ricerca di un equilibrio tra tensione spirituale e desiderio. Alla ricerca della giusta mezura” in sostanza “è quando ti dai una calmata”... quando dopo anni di relazione scema la passione dirompente dei primi tempi e ci si adagia nella tranquillità che però è precaria, pronta a essere turbata.
Flavia Biondi con le sue opere mi commuove sempre ma questa volta mi ha fatto proprio piangere perché, anche se vissuto in maniera diversa dai due protagonisti, mi ha fatto rivivere un momento doloroso (e per fortuna breve!) della mia relazione. Come Mia, ma come tanti altri che si mettono insieme a una persona a 20 anni, ho sentito il peso del “per sempre”, l’avvicinarsi pian piano ai trenta e ho avuto paura. A quel punto ho rischiato di perdere tutto e il solo pensiero mi ha disintegrata. “Capisci quanto tieni a una persona quando stai per perderla”... non ricordo chi l’ha detto ma è verissimo!
Come si devono affrontare dunque gli anni successivi? “Devi accettare che le cose fra voi non sono più quelle di un tempo. Smettere di pensare a come era e pensare a come può essere. Da qui in poi non c’è un copione, dovete trovare voi le cose che funzionano per voi, lavorarci, crescere. È difficile... in confronto innamorarsi è una sciocchezza da romanzetti. In quello poi sono bravi tutti... è affrontare quel che viene dopo che è complesso. Dovete cercare l’equilibrio, i vostri ritmi, l’armonia...” “LA GIUSTA MEZURA!”
June 22, 2019
I grabbed this from Netgalley as soon as I saw it because last year I read another book by this author/artist which was excellent.
This book did not disappoint me either.
Manuel and Mia have been living together for eight years. They live in a shared house with students and flat mates. Manuel is ready for the two of them to find their own place. He wants the whole caboodle; marriage, children and Mia.
Mia is grappling with the reality that she will never be a sculptress and that her life may consist of going from one menial job to another. The passion she has for Manuel is not like when they first met. She doesn't know what to do with her life.
Manuel has dreams. He works hard as a waiter and works on his online novel in the hope that one day a publisher will pick it up. He knows Mia is unhappy but when Mia gives up her job as a shop assistant, the two of them have to face up to the difficulties in their relationship and the reality that this is life and being together doesn't mean stars and roses every day.
Meanwhile the couple are surrounded by friends and fellow flatmates and they have their families. As the crises deepens Mia is forced to really look at the way she is drifting and when the crunch comes she has to stare the possible loss of Manuel in the face and take a good look at herself.
This is an excellent story about grappling with the reality of life. Sometimes the dreams and desires don't bear fruit and then what do you do? Relationships wax and wane but how do we weather those changes without losing everything?
The artwork is in blue and white which gives it a haunting kind of feel but it just seemed very appropriate for the melancholy parts of the story. The ending is great. I enjoyed all the characters although there were times when I didn't like Mia very much. The story has a great cast of supporting characters and their roles complement the main characters so beautifully. The best part of the story is the way Manuel weaves his own online writing into the main story.
Overall this story is beautifully told and beautifully illustrated and is going on my list of exquisite reads for 2019!
Copy provided by Europe Comics via Netgalley in exchange for an unbiased review.
This book did not disappoint me either.
Manuel and Mia have been living together for eight years. They live in a shared house with students and flat mates. Manuel is ready for the two of them to find their own place. He wants the whole caboodle; marriage, children and Mia.
Mia is grappling with the reality that she will never be a sculptress and that her life may consist of going from one menial job to another. The passion she has for Manuel is not like when they first met. She doesn't know what to do with her life.
Manuel has dreams. He works hard as a waiter and works on his online novel in the hope that one day a publisher will pick it up. He knows Mia is unhappy but when Mia gives up her job as a shop assistant, the two of them have to face up to the difficulties in their relationship and the reality that this is life and being together doesn't mean stars and roses every day.
Meanwhile the couple are surrounded by friends and fellow flatmates and they have their families. As the crises deepens Mia is forced to really look at the way she is drifting and when the crunch comes she has to stare the possible loss of Manuel in the face and take a good look at herself.
This is an excellent story about grappling with the reality of life. Sometimes the dreams and desires don't bear fruit and then what do you do? Relationships wax and wane but how do we weather those changes without losing everything?
The artwork is in blue and white which gives it a haunting kind of feel but it just seemed very appropriate for the melancholy parts of the story. The ending is great. I enjoyed all the characters although there were times when I didn't like Mia very much. The story has a great cast of supporting characters and their roles complement the main characters so beautifully. The best part of the story is the way Manuel weaves his own online writing into the main story.
Overall this story is beautifully told and beautifully illustrated and is going on my list of exquisite reads for 2019!
Copy provided by Europe Comics via Netgalley in exchange for an unbiased review.
January 19, 2025
Non il migliore dell’autrice, ma mi sono ritrovata molto nei sentimenti di Mia .
Bologna ha sempre il suo perché.
Tito best personaggio.
Unica nota stonata: il libro di Manuel.
Bologna ha sempre il suo perché.
Tito best personaggio.
Unica nota stonata: il libro di Manuel.
May 2, 2021
La giusta Mezura è una graphic novel con protagonisti dei giovani adulti non più giovanissimi che si trovano a doversi confrontare con le aspettative che coloro che li circondano prevedono per loro in questa fase della vita. Al centro troviamo Mia e Manuel innamorati da lungo tempo, sognano un futuro insieme ma non si accorgono di aver perso di vista l'altro concentrandosi troppo su se stessi. Mia ci guida nella vicenda, raccontandoci la sua storia, i suoi dubbi, le sue paure. La vicenda è dolce amara, alcune tavole sono più semplicistiche, altre trasmettono tutta la tenerezza dell'affetto tra i protagonisti. Nonostante la storia ci mostri come la vita non proceda sempre come un romanzo da vissero felici e contenti, lancia il messaggio di non perdere mai la speranza, possiamo sempre cambiare per trovare la nostra strada e quando si è circondati da persone a cui si è legati da un affetto profondo, un affetto vero, le salite e le discese della vita prendono tutto un altro aspetto.
March 23, 2021
“Vorrei solo una piccola casa, le tue mani sul viso, un cane sgraziato magari. Il mulino bianco, ma piccolo, davvero. Vorrei lassare le giornate a raccontare storie scegliendo le parole una per una. Dici che sono strano?”
E allora sono strana anche io ❤️
E allora sono strana anche io ❤️
September 30, 2022
millennials in a nutshell
December 15, 2020
Esta novela gráfica, principalmente me llamó la atención por la combinación de añil y blanco en sus ilustraciones.
Cuando la portada me atrae, y como siempre voy a ciegas en las historias me lancé de cabeza a leerlo (no siempre sale bien). Si eres menor, no hacer sin la supervisión de un adulto*
En este caso doy gracias a mis impulsos visuales, porque la historia me ha parecido genial, a la vez que actual.
La historia de amor de Mia y Manuel, transcurre en las calles y un pisito compartido de Bolonia.
Una pareja que comparte piso con tropecientos exestudiantes más, todos rozando la treintena. Esto se debe a la poca oferta inmobiliaria y a la poca accesibilidad para una pareja con un sueldo pasable…, así que las opciones son pocas. Es o eso, o eso.
Como muchos, como tantos.
Otro de los puntos destacados, es que nos muestra una visión muy realista sobre la dificultad al entrar en el mundo laboral, y la imposibilidad de trabajar “de lo tuyo”.
Manuel es soñador, escritor de literatura medieval y un caballero. Mia, simplemente está en otra onda. Llevan muchos años juntos y parece ser que ha llegado la hora de poner la balanza a funcionar. ¿encontrarán ese equilibrio compatible?
Estoy deseando leer más de la autora italiana, una pena solo tenga traducidos al inglés o castellano, dos de sus novelas gráficas.
Flavia, gracias por la tinta*
https://best22witches.com/tiempos-pre...
@best_22_witches
Cuando la portada me atrae, y como siempre voy a ciegas en las historias me lancé de cabeza a leerlo (no siempre sale bien). Si eres menor, no hacer sin la supervisión de un adulto*
En este caso doy gracias a mis impulsos visuales, porque la historia me ha parecido genial, a la vez que actual.
La historia de amor de Mia y Manuel, transcurre en las calles y un pisito compartido de Bolonia.
Una pareja que comparte piso con tropecientos exestudiantes más, todos rozando la treintena. Esto se debe a la poca oferta inmobiliaria y a la poca accesibilidad para una pareja con un sueldo pasable…, así que las opciones son pocas. Es o eso, o eso.
Como muchos, como tantos.
Otro de los puntos destacados, es que nos muestra una visión muy realista sobre la dificultad al entrar en el mundo laboral, y la imposibilidad de trabajar “de lo tuyo”.
Manuel es soñador, escritor de literatura medieval y un caballero. Mia, simplemente está en otra onda. Llevan muchos años juntos y parece ser que ha llegado la hora de poner la balanza a funcionar. ¿encontrarán ese equilibrio compatible?
Estoy deseando leer más de la autora italiana, una pena solo tenga traducidos al inglés o castellano, dos de sus novelas gráficas.
Flavia, gracias por la tinta*
https://best22witches.com/tiempos-pre...
@best_22_witches
June 28, 2019
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Thanks to Europe Comics and NetGalley for the Advance Review Copy in exchange for an honest review.
I haven’t read a graphic novel for ages, but this sounded intriguing. This modern slice of life story follows Manuel and Mia, a young Italian couple living in Bologna and charts the ups and downs of being in a long-term relationship.
Initially I didn’t completely love the art style, but it grew on me as I progressed through the story. The art fits the dynamic of the story really well and is quietly understated, as the story itself is.
The real strength of this graphic novel is how perfectly it captures the modern millennial experience. We have the impact of the financial crisis, housing and employment insecurity, having to house share even though you’re approaching your thirties and feeling like everyone has their shit together and you don’t. The characters struggle with a lack of direction and no clear path to success. Sound familiar?
The relationships in the story felt modern and credible. Mia and Manuel have been together for eight years and the spark has faded. Mia wants to socialise more; Manuel wants to become a published author. The strains of competing life goals and managing a relationship when things have moved passed that initial excitement and romance are expertly portrayed. I’d challenge anyone in a long-term relationship to say they can’t identify with some of the issues this story explores. The friendship dynamics too, particularly the dynamic between Tito and Mia were also captured well.
This was a quietly profound, and really rather beautiful, insight into the lives of a young millennial couple.
Thanks to Europe Comics and NetGalley for the Advance Review Copy in exchange for an honest review.
I haven’t read a graphic novel for ages, but this sounded intriguing. This modern slice of life story follows Manuel and Mia, a young Italian couple living in Bologna and charts the ups and downs of being in a long-term relationship.
Initially I didn’t completely love the art style, but it grew on me as I progressed through the story. The art fits the dynamic of the story really well and is quietly understated, as the story itself is.
The real strength of this graphic novel is how perfectly it captures the modern millennial experience. We have the impact of the financial crisis, housing and employment insecurity, having to house share even though you’re approaching your thirties and feeling like everyone has their shit together and you don’t. The characters struggle with a lack of direction and no clear path to success. Sound familiar?
The relationships in the story felt modern and credible. Mia and Manuel have been together for eight years and the spark has faded. Mia wants to socialise more; Manuel wants to become a published author. The strains of competing life goals and managing a relationship when things have moved passed that initial excitement and romance are expertly portrayed. I’d challenge anyone in a long-term relationship to say they can’t identify with some of the issues this story explores. The friendship dynamics too, particularly the dynamic between Tito and Mia were also captured well.
This was a quietly profound, and really rather beautiful, insight into the lives of a young millennial couple.
June 10, 2019
*ARC PROVIDED BY NETGALLEY*
Review from my blog, Shaunna Reads.
It’s been years since I’ve read a graphic novel. However, after recently becoming a member of NetGalley, I came across Flavia Biondi’s Just Enough in the ‘read now’ section, and was instantly drawn to the art style. The cover, thankfully, did not disappoint. The illustrations were beautiful and modern, perfectly depicting the characters and the emotions they felt throughout this slice-of-life novel.
Just Enough tells the story of a couple in their late twenties trying to navigate through life — as well as through their relationship. Being in my late twenties myself, I found this story to be very relatable — and I found myself relating to Mia, especially, in a very real way. Biondi did an incredible job of presenting the reader with a flawed main character who was still likeable and very easy to connect with. I feel the situation Mia finds herself in — feeling lost in regards to her career and her relationship; feeling like she hasn’t achieved what she thought she would have by that point in her life — is something that we’ve all been through at one point or another in our own lives, and it made Just Enough feel all the more realistic.
The thing I loved most about this novel, however, was the way in which Biondi wrote the relationship between Mia and Manu. I’m so used to reading fiction that dramatises every aspect of falling in love, and deals solely with the early stages of romance, but this felt like reading about a relationship I had been in myself. Seeing these two characters trying to navigate their way through the challenges presented to them from being together for a very long time — to the point where their relationship had become stagnant and lacking in the sort of love and romance they both clearly needed to be happy — honestly made my heart hurt. I found myself rooting for them so much, not only because I’m a bit of a romantic, but because it felt so realistic that I really wanted to believe that people could get through the kind of struggles they found themselves fighting against, and come out of it stronger at the other end.
It’s also worth mentioning how well the other relationships were written in the book, too. Biondi has observed the way in which we exist alongside others in an incredibly touching and beautiful way. Every relationship — friendship, romantic, family — felt so real to me when reading Just Enough.
I absolutely adored this story, and it’s definitely encouraged me to pick up more graphic novels in the future. I’ll definitely be reading this one again very soon. I can’t get over how much I connected to the characters and the story. I would highly recommend this to anyone who likes realistic graphic novels, or who is willing to give them a try. It deserves to be read.
Review from my blog, Shaunna Reads.
We always think that we deserve a better life, but we’re not willing to make it happen ourselves.
It’s been years since I’ve read a graphic novel. However, after recently becoming a member of NetGalley, I came across Flavia Biondi’s Just Enough in the ‘read now’ section, and was instantly drawn to the art style. The cover, thankfully, did not disappoint. The illustrations were beautiful and modern, perfectly depicting the characters and the emotions they felt throughout this slice-of-life novel.
Just Enough tells the story of a couple in their late twenties trying to navigate through life — as well as through their relationship. Being in my late twenties myself, I found this story to be very relatable — and I found myself relating to Mia, especially, in a very real way. Biondi did an incredible job of presenting the reader with a flawed main character who was still likeable and very easy to connect with. I feel the situation Mia finds herself in — feeling lost in regards to her career and her relationship; feeling like she hasn’t achieved what she thought she would have by that point in her life — is something that we’ve all been through at one point or another in our own lives, and it made Just Enough feel all the more realistic.
The thing I loved most about this novel, however, was the way in which Biondi wrote the relationship between Mia and Manu. I’m so used to reading fiction that dramatises every aspect of falling in love, and deals solely with the early stages of romance, but this felt like reading about a relationship I had been in myself. Seeing these two characters trying to navigate their way through the challenges presented to them from being together for a very long time — to the point where their relationship had become stagnant and lacking in the sort of love and romance they both clearly needed to be happy — honestly made my heart hurt. I found myself rooting for them so much, not only because I’m a bit of a romantic, but because it felt so realistic that I really wanted to believe that people could get through the kind of struggles they found themselves fighting against, and come out of it stronger at the other end.
It’s also worth mentioning how well the other relationships were written in the book, too. Biondi has observed the way in which we exist alongside others in an incredibly touching and beautiful way. Every relationship — friendship, romantic, family — felt so real to me when reading Just Enough.
I absolutely adored this story, and it’s definitely encouraged me to pick up more graphic novels in the future. I’ll definitely be reading this one again very soon. I can’t get over how much I connected to the characters and the story. I would highly recommend this to anyone who likes realistic graphic novels, or who is willing to give them a try. It deserves to be read.
All I need is a small house, your arms around me, an awkward dog. Our own little slice of heaven. I want to spend my days telling stories, weaving words together one by one.
May 6, 2019
Recensione presente anche sul blog: https://nalisshelter.blogspot.com/
Voto: 5 stelle
Post Instagram - https://www.instagram.com/p/BxHfJyTHRUI/
Non sapevo niente di questa graphic novel quando l'ho iniziata, non sapevo quale storia mi sarei trovata a leggere e forse questo è stato un bene. Mi sono immersa nella storia di Manuel e Mia senza pregiudizi o aspettative e nonostante una delle tematiche trattate sia per me un tasto dolentissimo, ho trovato questa lettura davvero stupenda ed emozionante.
Mia e Manuel sono ormai al loro ottavo anno di relazione e all'età di trent'anni sono alla ricerca della stabilità di cui al momento non godono. Vivono in una casa universitaria con altre quattro persone e non hanno un lavoro fisso, sono stressati e la loro relazione sta cadendo a pezzi. E' proprio qui che inizierà ad infiltrarsi l'incertezza e la voglia di fuggire nell'animo di Mia e le cose inizieranno a precipitare.
Ho pianto... CONTINUA A LEGGERE QUI -> http://bit.ly/3006rXV
Voto: 5 stelle
Post Instagram - https://www.instagram.com/p/BxHfJyTHRUI/
Non sapevo niente di questa graphic novel quando l'ho iniziata, non sapevo quale storia mi sarei trovata a leggere e forse questo è stato un bene. Mi sono immersa nella storia di Manuel e Mia senza pregiudizi o aspettative e nonostante una delle tematiche trattate sia per me un tasto dolentissimo, ho trovato questa lettura davvero stupenda ed emozionante.
Mia e Manuel sono ormai al loro ottavo anno di relazione e all'età di trent'anni sono alla ricerca della stabilità di cui al momento non godono. Vivono in una casa universitaria con altre quattro persone e non hanno un lavoro fisso, sono stressati e la loro relazione sta cadendo a pezzi. E' proprio qui che inizierà ad infiltrarsi l'incertezza e la voglia di fuggire nell'animo di Mia e le cose inizieranno a precipitare.
Ho pianto... CONTINUA A LEGGERE QUI -> http://bit.ly/3006rXV
May 11, 2019
Tra i portici, le piazze e i monumenti di Bologna si svolge la storia di Mia e Manuel, una coppia di quasi trentenni a cui la vita da studente fuori sede e lavoratore precario - fatta di appartamenti condivisi, paghe irrisorie e pochissimo spazio per i sogni - va già stretta da un po’. Il loro legame è in una fase di stallo, e Mia non sa più se sia il caso di lottare per recuperarlo o lasciarsi andare. Presentata come una storia di libri e scrittori, in realtà La giusta mezura sfrutta il pretesto letterario per parlare delle nostre storie, delle relazioni vere, in cui bisogna lottare sempre per il lieto fine anche quando questo sembra essere già stato raggiunto. Soprattutto nell’età a cavallo dei 30 anni quando sembra che il tempo per capire e prendere le decisioni sul futuro sia agli sgoccioli, perché queste sono le aspettative della società odierna.
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