Anno Domini 1234. Dopo due anni trascorsi presso la corte di Federico II, in Sicilia, il mercante di reliquie Ignazio da Toledo torna in Spagna per una nuova, rischiosa impresa: trovare la Grotta dei Sette Dormienti. In questo leggendario sepolcro, sette martiri cristiani si sarebbero letteralmente "addormentati", secoli prima, in un sonno eterno. Ma non è certo la ricerca di una reliquia a muovere il mercante, bensì il mistero dell'immortalità che pare nascondersi dietro la storia dei Sette Dormienti. Gli indizi di cui Ignazio è in possesso lo conducono tra Castiglia e Léon: la terra da cui viene e dove ha lasciato la propria famiglia. Al suo ritorno, il mercante è costretto però a fare i conti con spiacevoli novità, delle quali la prolungata assenza lo ha tenuto all'oscuro: Sibilla, sua moglie, è scomparsa, forse per sfuggire a una terribile minaccia; Uberto, il figlio, è rinchiuso in prigione con l'accusa di aver ucciso un uomo. Chi si cela dietro queste sciagure? Forse un infido frate domenicano, confessore personale di re Ferdinando III di Castiglia. E una setta di vecchi nemici del Mercante: la Saint-Vehme...
Ex archeologo, laureato in Lettere, svolge attualmente il lavoro di bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggi storici, soprattutto per la rivista specialistica Analecta Pomposiana. Molte delle sue ricerche riguardano l'abbazia di Pomposa, con speciale attenzione agli affreschi medievali che raffigurano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento e dell'Apocalisse.
Sul fronte della narrativa ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte. Altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria Writers Magazine Italia[3].
Il suo primo romanzo, Il mercante di libri maledetti, è un thriller medievale che ruota intorno alla figura di Ignazio da Toledo, mercante di reliquie mozarabo, e a uno sfuggente manoscritto intitolato Uter Ventorum, in grado secondo leggenda di evocare gli angeli. In realtà questo volume è uno pseudobiblion come il Necronomicon citato da H.P. Lovecraft[4]. Per il successo conseguito da questo romanzo l'autore ha ricevuto il 24 novembre 2011 il premio What's up Giovani Talenti per la cultura[5].
Nell'ottobre del 2012 pubblica La biblioteca perduta dell'alchimista con protagonista ancora il mercante Ignazio da Toledo e a partire dall'agosto dello stesso anno Rex Deus. L'armata del diavolo, ebook a puntate poi pubblicato in cartaceo con il titolo L'isola dei monaci senza nome.
Nel tempo libero Simoni organizza eventi culturali di taglio letterario.
Per me è NO! Mi è stato consigliato in libreria mentre stavo comprando "la casa delle voci" e "se questo è un uomo", dicendo che era un thriller meraviglioso. Pessimo. Storia inesistente, nessuna suspence e nessuna voglia di continuare a leggere. L'ho finito perché speravo in qualche colpo di scena ma nulla. Sono circa 300 pagine ma con ampi margini e ampia interlinea. I capitoli sono brevi e molte volte finiscono a inizio pagina quindi si legge in breve.
Recensione: Ai misteri si mischiano una moltitudine di battaglie e scontri all'ultimo sangue. Il finale lascia intendere che ci sarà un seguito e la curiosità in merito è tanta. Nel libro ci sono anche semplici e curiosi disegni che aiutano a immaginare meglio certi particolari espressi nel testo. La cosa che apprezzo di più dei libri di Simoni è tutto lo studio che c'è dietro ad ogni storia. Inoltre, anche i misteri e gli enigmi sono alcuni degli aspetti più accattivanti dei suoi libri. Se amate i libri che vi fanno viaggiare nel tempo, se amate le storie piene di enigmi e peripezie, questa serie fa per voi.
4.2/5 Non possso assicurare nessuna forma di obiettività per questo romanzo. Io ho amato la trilogia iniziata con "Il mercante di libri maledetti"; la lessi appena fu pubblicata, quindi quando ero abbastanza imberbe, e ricordo che aspettai i seguiti ("La biblioteca perduta dell'alchimista" e "Il labirinto ai confini del mondo") con estrema anticipazione. Amai ogni dettaglio di quella serie, la figura ieratica e dotta di Ignazio da Toledo, la magnifica ricostruzione storica, la prosa forbita e storicamente accurata di Simoni, per non parlare dei misteri e degli enigmi. Tra reliquie eretiche, conoscenze arcane e saperi proibiti, questa serie aveva tutto ciò che - almeno in quel periodo - serviva per farmela adorare. Poi di Marcello Simoni mi dimenticai, con mio sommo rammarico. I miei gusti subirono una leggera deviazione di rotta e mi dedicai ad altro. Ciononostante, ricordo ancora con grande nostalgia e meraviglia quella trilogia - motivo per cui mi sono adoperato ad acquistare alla velocità della luce questa nuova avventura del Mercante, sbucata dal nulla e dopo 13 anni dall'esordio del primo volume della saga. E che dire? É stato meraviglioso: ho ritrovato tutto ciò che mi era piaciuto nei primi tre romanzi. L'ho divorato in una giornata, sacrificando ogni altra attività. É una storia che sembra più porre le basi per uno sviluppo successivo - il cliffhanger finale mi ha lasciato spiazziato. Ok, sì, alcuni colpi di scena sono abbastanza chiamati e le due vicende che si dipanano nel romanzo sembrano sconnesse, ma il resto é stato puro, magnifico intrattenimento. Adesso sono davvero curioso di sapere come Simoni proseguirà la storia. Sono tornato 13enne!
Este é o quarto livros da série mas li apenas o terceiro (opinião aqui ) mas que gostei bastante e por isso, fiquei muito curiosa com este novo livro. Na companhia de Ignazio de Toledo, viajei até à idade média e onde, uma vez mais, vamos acompanhar uma busca por artefactos perdidos. Adoro livros que me façam viajar pela história, e este tem aquela aura de mistérios e relíquias religiosas, mas também de conhecimentos mais secretos.
Molto piacevole la scorrevolezza del libro. Ciò nonostante non ho apprezzato alcuni punti un po’ oscuri o mal spiegati, e la velocità con cui si è svolto il finale a confronto con tutto il percorso effettuato per arrivarci.
Utilizzerò la carta di questo libro per riscaldarmi questo inverno. Almeno il suo utilizzo avrà un scopo. Ciò che più mi fa ribrezzo è che il primo libro di questa serie ha venuto un milione e mezzo di copie. Ricostruzione storica inesistente, battaglie inserite giusto per riempire le pagine e una terminologia da “scolaretto so tutto io”. Sconsigliato. Una stella è anche troppo.
Ignazio da Toledo, noto mercante di reliquie, si trova da diverso tempo in Sicilia dopo esser fuggito per salvare la sua famiglia e se stesso ma, dopo due anni di soggiorno presso la corte di Federico II, Ignazio rientra in patria richiamato da un magister per salpare verso un'ardua impresa: trovare la Grotta dei Sette Dormienti, un antico sepolcro ove sette martiri riposano addormentati in un sonno eterno. Il mercante, però, dovrà fare i conti con i suoi anni di assenza: al suo ritorno la moglie, la nuora e la nipotina sono scomparse, e il suo unico figlio, Uberto, e chiuso in prigione con l'accusa di omicidio. Ed oltre a tali problemi Ignazio dovrà fronteggiare la minaccia di vecchi nemici: un subdolo frate domenicano e una setta, la Saint-Vehme. Riuscirà Ignazio a scoprire la verità che si cela dietro l’immortalità dei dormienti? Riuscirà a salvare nuovamente la sua famiglia da questa rinnovata minaccia?
Questo è, senza dubbio, un libro scritto da Dio. S percepisce la ricerca dietro ogni singola parola e concetto. Dietro ogni nome citato e ad ogni indovinello posto. Sono rimasta estasiata dall'uso della terminologia del tempo e dallo studio che vi è in ogni singolo personaggio.
Ma… purtroppo c’è un ma. Ho apprezzato davvero tanto questo romanzo eppure, a lettura terminata sono rimasta con l'amaro in bocca. Ho immaginato che ci possa essere un futuro libro a legare e chiarire le ultime vicende, e dovrò aspettare per saperlo, ma ho avuto come l'impressione di una conclusione davvero troppo affrettata. Mi sono letteralmente persa nel cercare di capire bene le ultime pagine e me ne dispiaccio infinitamente. Inoltre, diversi “colpi di scena" sono stati forse fin troppo prevedibili, quasi un cliché.
Marcello Simoni è senza alcun dubbio un grande autore, con stupefacenti capacità, ma questo romanzo non mi ha soddisfatta a pieno.
Marcello Simoni ritorna con il suo stile inconfondibile da ricercato thriller storico. Antichi misteri, simboli arcani, avventure all’insegna di leggende raccontate nella realtà del 1200. Si nota la ricerca delle fonti con dettagli che impreziosiscono la storia, un linguaggio originale che aiuta a rivivere il periodo storico. Tornano finalmente le avventure di Ignazio da Toledo, un personaggio che personalmente ho avuto modo di amare ed apprezzare anche nei tre libri precedenti della saga. Nonostante faccia parte di una serie, anche questo libro può essere letto come una storia a se stante, con un segreto da svelare e un enigma da risolvere. Ovviamente chi ha già letto gli altri tre riuscirà a scorgere i piccoli indizi che l'autore ha disseminato nella trama, che risulta essere originale e come al solito piena di piccoli e grandi colpi di scena. Una trama mai scontata, un sequel intriso di suspence che tiene incollato il lettore fino all’ultima pagina. L’intero romanzo è una rocambolesca corsa contro il tempo, in cui ogni personaggio intraprende una strada diversa, per giungere poi ad un’unica soluzione convergente e questa narrazione spezzata, coadiuvata dai brevi capitoli, rende la narrazione veloce e la lettura scorrevole. Ogni personaggio ha una caratteristica particolare che richiama le personalità del medioevo. La storia è pensata per lasciare il lettore col fiato sospeso per la sua intera durata, sempre in bilico tra ciò che appare e ciò che in realtà è. Un thriller coinvolgente non solo per il racconto che racchiude, ma anche per le descrizioni di quei luoghi e quei tempi così ben fatte che si riesce ad avvertirne il “profumo”. Una trama che continua ad affascinare e che appartiene, ormai, ad un brillante autore di gialli e di thriller storici. Consigliato a chi vuole scoprire cosa si cela dietro al mercante di libri e lettura consigliatissima a chi segue la saga. Da leggere in ogni stagione, possibilmente in campagna con lo sfondo di una cittadina medievale, sorseggiando ippocrasso e assaporando una deliziosa crostata alle more selvatiche. Perché le parole dell'autore ci trasportano in un mondo antico, che possiamo sentire vicino e non solo, immergerci in esso completamente. Questa alchimia si crea non solo per l'accuratezza con la quale il periodo storico viene ricostruito, ma anche per il realismo con il quale le credenze del tempo, le speranze, i desideri e le paure di chi viveva all'epoca, sono trasportate sulla pagina. Non rimarrete delusi. Si tratta di una lettura che mi ha coinvolta sin dalla prima riga e che mi ha tenuta attaccata alle pagine fino alla fine.
“Il segreto del mercante di libri” è il quarto libro scritto da Marcello Simoni con protagonista Ignazio da Toledo. In questa nuova avventura il mercante si trova di fronte un nuovo enigma e una vecchia minaccia a cui far fronte. I personaggi sono ben descritti ed è quindi semplice entrare nuovamente in questo mondo, nonostante siano trascorsi anni dal terzo capitolo della serie. Inoltre viene dato un nuovo rilievo alla moglie di Ignazio. La trama è interessante ed è arricchita da enigmi e misteri che potevano interessare già gli uomini del XIII secolo e che a noi appaiono quasi sconosciuti. La scrittura è semplice e il ritmo veloce e incalzante fino all'ultima pagina. Tuttavia ho trovato il finale deludente, non come mi aspettavo dopo aver già avuto a che fare con i libri precedenti. Probabilmente è per questo motivo che anche gli enigmi, nonostante il loro oggettivo fascino, presentavano qualcosa di indefinito che risulta poi più chiaro nelle ultime pagine. Mi chiedo quasi se non fosse stato il caso di lasciare Ignazio dove l'avevamo salutato alla fine del terzo libro.
Con "Il segreto del mercante di libri", Marcello Simoni ci regala un altro avvincente capitolo della saga di Ignazio da Toledo. Ancora una volta, l'autore tesse una trama ricca di mistero e colpi di scena, immergendoci nelle atmosfere vibranti e oscure del XIV secolo. La sapiente miscela di intrighi storici, personaggi ben delineati e una narrazione incalzante cattura il lettore fin dalle prime pagine. Ignazio si conferma un protagonista affascinante e astuto, capace di muoversi con intelligenza tra segreti, biblioteche proibite e pericoli inattesi. Un libro che appassionerà i fan della serie e conquisterà nuovi lettori amanti del thriller storico di qualità.
Molto carino, forse migliore rispetto al secondo e al terzo della saga. La figura di Ignazio torna predominante e prende la scena, quello che un pochino si era perso negli ultimi due testi. La trama è fitta e arricchita da sottotrame e personaggi secondari ben costruiti. Tuttavia manca qualcosa che mi sfugge, una spinta in più. Il finale sembra molto accelerato e ti costringe (ben volentieri) a cercare di continuare la lettura del quinto capitolo. Consigliato.
All'inizio questo libro mi sembrava davvero ottimo, ho adorato le descrizione dei luoghi e delle diverse scene. Ma i dialoghi lasciano un po' a desiderare, mi sembravano un po' forzati. Inoltre ho fatto un po'di fatica a capire la storia forse perché ci sono altri libri precedenti a questo e leggendo questo libro per un GDL, non ce ne siamo accorti🤣
Sempre accurato nella ricostruzione storica, sempre scorrevole e piacevole, sempre una certezza. Se posso muovere una critica, forse un po troppe trame, ma che comunque hanno reso la storia avvincente e carica di suspance.
Nonostante l'autore abbia un modo di scrivere ricercato che mi è piaciuto molto, mi aspettavo qualcosa di più dalla storia. Le pagine finali mi hanno confuso e il finale è stato dolce amaro (più amaro che dolce).
Una lettura che fluisce come acqua limpida, personaggi ben definiti e una trama appassionante e coinvolgente. Bellissimo, e va considerato che ho letto questo libro per primo, senza alcuna conoscenza delle vicende precedenti della saga! Non conoscevo Marcello Simoni, ma mi sono lasciata appassionare da questa storia e ho provato ad immergermi nella lettura senza sapere cosa sarebbe successo senza la conoscenza degli eventi precedenti nella vita dei personaggi: non avrei potuto essere più soddisfatta! Non ho riscontrato nessun problema nella limitata conoscenza che avevo della saga. Marcello Simoni scrive con una notevole dimestichezza nel muoversi fra gli eventi, rendendoli vividi davanti agli occhi del lettore. Davvero una scoperta piacevolissima!