Son entourage le pense " normal ". Mais au fond de lui, il se sent profondement seul... Après le bestseller "Le Mari de mon frère", découvrez "Our Colorful Days", le nouveau manga tous publics de Gengoroh Tagame ! Sora est lycéen, et il aime en secret Kenta, son camarade de classe. Même à Nao, son amie d'enfance, il n'a jamais avoué qu'il est gay. Pourtant, quand un jour en classe, à force d'entendre les blagues homophobes des autres garçons, il ne supporte plus le poids du secret, il décide de sécher les cours... Et tandis qu'il s'endort près du rivage, un mystérieux homme apparaît et lui dit qu'il l'aime... Qui est-il ?
Gengoroh Tagame is a Japanese manga artist who specializes in gay BDSM erotic manga, many of which depict graphic violence. The men he depicts are hypermasculine, and tend to be on the bearish side.
Born into a family descended from samurai, Tagame began his career as a manga artist in 1982, while he was studying graphic design at Tama Art University (多摩美術大学). His works have been published in several Japanese gay magazines, including Sabu, G-men and SM-Z. Since 1986, he has used the pen-name Gengoroh Tagame, and since 1994 Tagame has lived off the profits of his art and writings. In recent years, Tagame has edited a two volume artbook series about the history of gay erotic art in Japan from the 1950s to the present, 日本のゲイ・エロティック・アート (Nihon no gei, erotikku āto, Gay Erotic Art in Japan) volumes 1 and 2.
All his works contain "virile males, or youths, and their apprenticeship of physical and mental submission". Works of his include: Jujitsu Kyoshi at B Product; Emono, Shirogane no Hana (3 vol.) and Pride (3 vol.) at G-Project.
His manga Gunji (軍次) was translated into French in 2005, followed by Arena in 2006 and Goku in 2009. An artbook of his works has also been published in France by H&O Editions. An exhibition of his works was held in France in May 2009. Tagame is openly gay.
Tagame has been called the most influential creator of gay manga in Japan to date, and "the most talented and most famous author of sado-masochistic gay manga". Most of his work first appeared in gay magazines and usually feature sexual abuse. Tagame's depiction of men as muscular and hairy has been cited as a catalyst for a shift in fashion amongst gay men in 1995, away from the clean-shaven and slender bishōnen stereotypes and towards a tendency for masculinity and chubbiness. Tagame's work has been criticised by notable gay manga writer Susumu Hirosegawa as "SM gekijō" (S&M theater) for its violence and lack of complex storylines.
A small amount of Tagame's work has been licensed in English; a short story, "Standing Ovations", was included in the third issue of the erotic comics anthology Thickness, and in July 2012, Picturebox announced a short story collection, The Passion of Gengoroh Tagame, for 2013 release, which will be the first completely bara work published in English in a print format. The book will collect short works spanning 15 years of Tagame's career, including a new story commissioned especially for the book by book designer Chip Kidd.
(notes : everything else can be read on wikipedia)
This is like an antidote to all the crap BL manga I've been reading recently. If anything it hits TOO close to home with how accurate the coming out arc is - the anxiety of being found out, and all that.
Very sweet, and Tagame's drawing style is clean and crisp as usual. As I write this in November, I have the next one in the series now, but it's on the backburner while I work my way through my pile of English books (my brain isn't really in the mood for reading Japanese right now).
Em primeiro lugar, Gengoroh Tagame era um mangaka que fazia baras, ou seja, quadrinhos eróticos japoneses voltados para homens gays, trazendo homens parrudos que tinha relações sexuais entre si. Mas com O Marido do Meu Irmão, ele encontrou outro público, aquele que precisava ser conscientizado de que a homossexualidade não era uma coisa de outro mundo. Tagame foi muito aclamado pelo público e pela crítica com seu trabalho com O Marido do Meu Irmão. Ele continua nessa verve em Nossas Cores, em que um menino com pendores artísticos que estuda no Ensino Médio está se assumindo gay para si e para o mundo. E o primeiro homem gay que ele encontra é o dono de uma cafeteria em que se isola para botar em ordem seus pensamentos conturbados sobre o fato de ser homossexual. É nesse dono de cafeteria, mais velho e com um passado misterioso, que ele irá aprender a lidar com a sua homossexualidade. Neste primeiro número temos um começo promissor. A ver o que acontece nos próximos dois números, que completam a série.
J'ai beaucoup aimé les trois tomes de ce manga qui m'a beaucoup touchée et qui expose bien les réactions diverses que peut susciter le coming-out, avec les particularités du Japon d'aujourd'hui, ce qui ajoute une autre couche de difficultés. Le support que réussit à trouver le héros, mais aussi les questions qui l'habitent devant les jugements et les comportements des autres, est très bien représenté: lorsqu'il va bien, il voit le monde en couleurs, alors que lorsqu'il doit sauver "la face" et porter son masque, il voit en noir en blanc. Très habile et émouvant.
Le seul hic est le titre. En japonais, le titre n'est pas en anglais, c'est 僕らの色彩 (Bokura no Shikisai) ce qui signifie "Nos couleurs" ou encore "Nos propres couleurs", ce qui est beaucoup plus intime et expressif que le titre en anglais qui a été choisi pour un manga...en français.
Illustrée aussi bien que sa précédente série, Le mari de mon frère, tome 1, tout publique, l'histoire, elle, diffère un peu plus et se concentre sur un jeune adolescent, Sora, artiste encore dans le placard et effrayé à l'idée d'un coming out. Un propriétaire de café plus âgé ouvertement gai l'aidera toutefois à s'affirmer plus ouvertement. Un beau récit que j'ai hâte de poursuivre.
J'adore l'utilisation des peintures (qui sont supposées être celle de Sora) qui illustre les chapitres, non seulement cela offre un contraste esthétique et une belle démarcation autre qu'un simple extrait ou illustration d'une scène, mais ça met aussi très bien en abyme le récit en insérant l'art de l'oeuvre dans le paratexte.
Ma seule petite critique concerne la traduction qui utilise quand même beaucoup d'anglais inutilement (dont le titre alors que ce n'est pas le cas de l'oeuvre originale).
Sora pare un liceale come tanti, ma in realtà nasconde a tutti di essere gay. Anzi, prova una cotta per il suo compagno di classe, Yoshioka, che però nel chiacchierare tra ragazzi dichiara di odiare i gay. Per Sora è una brutta scoperta visto che si cullava dei piccoli momenti al suo fianco, nascondendosi dietro ad una maschera metaforica di ragazzo “normale”. Non dice nulla neppure alla sua amica d’infanzia Nao, che anzi allontana per evitare pettegolezzi su loro due. Sconsolato da questa rivelazione si reca sulla spiaggia dove incontra un anziano signore proprietario di un piccolo malandato cafè. Andandosi a rifugiare in quel luogo il ragazzo scoprirà che quel signore, Shiro, è gay e vive serenamente il suo orientamento sessuale.
Da qui ha inizio la storia di Our True Colors: Sora che grazie a questo incontro casuale inizierà a riflettere su se stesso e aprirsi senza paura, iniziando da Nao che lo insegue e ascolta il suo coming-out davanti a Shiro. La ragazza prova segretamente dei sentimenti per lui, ma dovrà affrontarli insieme anche al ragazzo, un po’ rassegnandosi a non poter essere corrisposta e anzi, supportare Sora e le sue difficoltà di accettarsi e di non dire niente a nessuno, soffrendo silenziosamente.
Amore e amicizia sono al centro della storia come anche la paura di parlare apertamente di quello che si è senza pensare al giudizio altrui. Nascondersi è qualcosa che tormenta Sora, abituato ad indossare la sua stealth mask difronte a discorsi di sesso e di ragazze con amici e parenti. Capisce però di volere qualcosa di più, che grazie a Shiro può vivere la sua sessualità senza maschere e segreti. Infatti se il primo volume è introduttivo dei personaggi e dei loro rapporti, il secondo ruota attorno ai segreti.
Sora e la sua omosessualità, Nao e i suoi sentimenti che la mettono in difficoltà anche con una compagna di classe che vuole dichiararsi a Sora ma crede che stanno insieme. In realtà vanno insieme al cafè, un luogo sicuro dove parlare e confrontarsi con il signor Shiro. Lui lo ha creato per questo poiché si scoprirà che è fuggito dal suo passato. Una figura adulta che incoraggia e aiuta i ragazzi grazie alla sua esperienza. Ma anche lui ha avuto debolezze e insicurezze sulla sua identità sessuale, e infatti il suo passato torna a fargli visita.
Tra il secondo e il terzo volume di Our True Colors, il signor Shiro si troverà ad affrontare una vecchia conoscenza. Sora si sentirà tradito da quell’uomo che vedeva come un modello da inseguire. Ma forse oltre a Nao lui è l’unica persona con la quale aprirsi, sopratutto quando si troverà costretto ad alzare la voce su chi è. Una conclusione bella, che lascia intravedere il futuro che avrà difficoltà ma vede i protagonisti pronti ad affrontarlo con coraggio e forza, a dipingere la loro vita di colori.
Nao e Sora sono parte del club di arte e quindi il ragazzo alle volte esprime i suoi sentimenti usando i colori, quelli del cielo o del mare, disegnando inconsciamente quello che prova davvero. Il cafè del signor Shiro è da decorare con un murale libero, come deve sentirsi lui in primis. Forse questi temi potevano incastrarsi meglio nella storia, essere più presenti. C’è però da dire che Tagame fa delle tavole meravigliose nel rappresentare in maniera “artistica” i sentimenti dei personaggi. Linee pulite e semplici ma che riescono a colpire anche il lato emotivo del lettore.
La storia rimane semplice e forse da un certo punto di vista semplicistica per come si risolvono alcune questioni, senza troppi drammi e con molta comprensione che nella realtà non è scontata. C’è il realismo legato all’esperienza e ai comportamenti dei personaggi in base alla loro età e riflessioni importanti sul tema della sessualità e dell’amore. Tre volumi non pesanti, anzi scorrevoli e che mostrano nuovamente la delicatezza dell’autore di trattare tematiche LGBTQ in maniera leggera ma non banale e regalando anche molte emozioni.
Ce titre je l’attendais avec impatience. J’ai été marquée par : « Le mari de mon frère �� qui est le précédent manga de Gengoroh Tagame. En seulement quatre tomes, l’auteur nous offre une histoire magnifique tout en allant au-delà du thème de l’homosexualité. J’espère qu’il en sera de même pour ce titre.
En découvrant la couverture, on remarque immédiatement l’univers de l’auteur et son coup de crayon si appréciable. Dans cette nouvelle série, nous abordons toujours le thème de l’homosexualité, mais sous un autre angle. En effet, nous ne sommes plus confrontés au point de vue d’une personne hétérosexuelle. Nous sommes confrontés au point de vue d’un jeune adolescent homosexuel et qui ne sait pas comment gérer cela au quotidien.
Ce que j’apprécie fortement avec cet auteur, c’est que ce thème ,qui peut être parfois difficile a abordé, est toujours traité avec beaucoup d’intelligence, de respect et de délicatesse.
Dans ce premier tome, nous allons faire la rencontre de Sora qui est un lycéen comme les autres excepté le fait qu’il aime en secret Kenta son camarade de classe. Il n’a jamais osé avouer ses sentiments a se dernier ni même le fait qu’il est attiré par les garçons. Même son amie d’enfance, Nao, n’est pas au courant. Un jour, les autres garçons de sa classe commencent à lancer des blagues homophobes et cela est insupportable pour Sora qui préfère sécher les cours. En séchant son cours, Sora fait une rencontre qui pourra peut-être l’aider sans qu’il s’en rende compte …
Le point fort de ce premier tome c’est qu’en ayant le point de vue de Sora on se rend très vite compte que l’homophobie est profondément ancrée dans notre quotidien et a quel point cela peut être anxiogène pour les personnes qui subissent cela.
J’ai hâte de connaître la suite de cette histoire, car je pense que l’auteur nous promet encore de belles choses.
I'll write a German review for once because this series isn't licensed in English yet (Maybe it will be eventually because I think My Brother's Husband is doing well on the English-speaking market, but I don't know).
Gengoroh Tagames SFW-Manga geben mir die Gehirnzellen zurück, die ich dieses Jahr verloren habe, als ich schlechte GL-Manga gelesen habe. Danke an Tagame-san für diesen Service.
Gute Verarbeitung von Themen wie Coming Out, Heteronormativität, und der Wichtigkeit von älteren Vorbildern als LGBTQIA+-Person.
Nebenbemerkung: Ist schon lustig, dass Sora immer über die Farbe des Himmels redet, weil sein Name unter anderem "Himmel" bedeutet, wenn auch nicht mit dem Kanji geschrieben, das man meistens dafür benutzt (sein Name ist 宙 und Himmel wird meistens eher als 空 geschrieben).
Sora est un jeune Lycéen qui découvre sa sexualité et aussi secrètement amoureux de son meilleur ami. Malheureusement, son entourage lui met la pression sans savoir et les propos homophobes bloquent sa volonté d’être lui-même dans une société pleine de préjugé sur ce qui sort de la norme.
J’ai été sous le charme de ce héros qui se cherche et se masquer du monde qui l’entoure jusqu’à sa rencontre fortuite qui va tout faire chamboule. On s’attache assez vite au héros et de son amitié avec le gérant du café.
Un manga avec un trait de dessin que je n’ai pas l’habitude de voir mais que j’ai trouvé très beau. L’écriture manquait peut-être un peu de subtilité dans ses sujets mais pas dénuait d’intérêt. L’ambiance douce a fonctionné avec moi et j’ai suffisamment accroché pour avoir envie de continuer ma lecture.
4,75 ⭐ per questo primo volume premettendo che sono ignorante in materia manga. La storia di Sora e del suo percorso di accettazione e consapevolezza della sua omosessualità è caratterizzata da una dolcezza per la quale è impossibile non empatizzare con il protagonista e la sua paura del coming out, la fatica di fingersi come gli altri suoi compagni, la sensazione di soffocare un giorno e di annegare il giorno dopo, l'aver bisogno di un posto nel mondo, la sensazione di sollievo e libertà nel pronunciare per la prima volta ad alta voce le parole "Sono gay".. Tutto ciò mi ha commossa più di una volta. Ho paura che piangerò tanto nei prossimi due volumi 😭
Mots Clés: manga, seinen, queer, identité, young adult
Après avoir lu Le Mari de mon Frère, je me suis dit que j’allais me lancer dans cette nouvelle série par Gengoroh Tagame.
C’était un premier tome bien sympathique. Au début, j’ai cru que le café était une sorte de mirage que seul Sora pouvait voir. Mais finalement non, donc tant mieux. J’ai trouvé les personnages plutôt attachant même si j’attends les deux prochains volumes pour vraiment créer un lien. Je me demande ce que va donner la suite.
Come fare a vivere senza annegare/soffocare? L'acqua e il cielo hanno varie tonalità di blu, possono essere belle e cortesi, ma possono essere tristi e minacciose. Il nostro protagonista ha un segreto e non sapendo come affrontarlo decide di conviverci. Ma questo può essere pesante. Mi piacciono le emozioni descritte. E mi piace lo stile di disegno dell'autore.
Comme j'ai adoré Le mari de mon frère du même auteur, j'avais hâte de découvrir cette nouvelle série !! On y suis Sora, un jeune lycéen qui fait en partie son coming out. Ce qui implique des secrets. On a plus accès à ses pensés qu'à ses paroles. Bien hâte de lire le tome 2.