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Diario di un millennio che fugge

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Italian

221 pages, Paperback

First published January 1, 1986

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Marco Lodoli

56 books16 followers

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1 star
1 (2%)
Displaying 1 - 4 of 4 reviews
Profile Image for Orsodimondo.
2,459 reviews2,433 followers
February 13, 2024
PER DOVE PARTE QUESTO TRAGHETTO MESTO

description
Fabrizio Clerici: Le stanze di Schinkel (l’immagine sulla copertina).

All’epoca mi piacque questo esordio, mi sembrò una voce nuova.
Anche il titolo giocò a favore, ha un certo qual suo fascino.
Ma è stato una fascinazione finita lì, durata il tempo della lettura e poco oltre.

Perché, col passare del tempo, sono andato riflettendo che gli umori che animano queste pagine, dove si parla di nudità del vivere, inettitudine come scelta, sensazione d’aver già tutto vissuto, l’esistenza come assedio, la fuga come unica casa, sono più letterarie che altro.
Nel senso che sono tirate fuori per far letteratura: ma c’è poca verità dietro, c’è poca onestà, c’è poca vita.
E credo si senta. Sono umori e istanze che si percepisce essere artificiali.

description
Fabrizio Clerici: Latitudine Böcklin.

Così come buona parte del plot.
Il protagonista che molla tutto per andare a vivere su un’isola che si chiama Île de Seine (bretone) insieme a una ragazza che si chiama Clo ed è sordomuta. Il giovane tizio passa la maggior parte del tempo a contemplare la sordomuta, alla quale fa il bagno e lava i piedi, e a scrivere nel suo diario elucubrazioni mentali, esemplificative di un certo disagio del vivere contemporaneo di stampo nichilista.

Poi forse hanno giovato a sfavore gli interventi di Lodoli sulla cronaca romana del quotidiano Repubblica dove ha a lungo tenuto una rubrica domenicale e interviene spesso a prescindere dalla cadenza settimanale: brevi pezzi sempre comme-il-faut, infarciti di pensieri corretti ma vecchi, stantii anche per come espressi.

description
Fabrizio Clerici: Le presenze II.

Non basta che l’amico-nemico si chiami Ferdinando in omaggio a Céline, per me autore di culto - non basta l’incipit che evoca Hemingway:
Nel ’37 mio padre uccise un toro, in un piccolo paese nel nord della Spagna - non basta che la Bretagna sia uno dei miei luoghi preferiti.
È l’onesta che io non sento in queste pagine a rendermi così critico, e probabilmente, ad avermi tenuto lontano dalla successiva produzione di Lodoli (abbandonato dopo il successivo firmato a quattro mani, lo “Snack Bar Budapest” che tinto Brass portò sul grande schermo).

PS
Il titolo che ho usato è una parodia di quello del romanzo d'esordio di Sandro Veronesi, Per dove parte questo treno allegro, uscito un po' dopo quello di Lodoli, ma che io lessi in concomitanza. E Veronesi si è rivelato altro autore che non ho più frequentato dopo il debutto.

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Fabrizio Clerici: Sonno romano.
Profile Image for Dario Martinez.
8 reviews
April 7, 2024
Guiado por una prosa evocadora y reflexiva, en este relato acompañamos al narrador en un viaje introspectivo e intimo sobre la búsqueda de identidad en la era contemporánea , un mundo tumultuoso y cambiante.

“ Así a ocurrido siempre, las cosas me atraviesan igual que los transeúntes que corren por una plaza bajo la lluvia. Quizá el espacio vacío permite que las cosas se modifiquen por progresivos, derrumbamientos.
Si todo estuviera lleno, nada cambiaría. “

“ Pero el dolor es un animal astuto, y no cede . Sentado en nuestros hombros, ve mucho más lejos que nosotros, nos indica el camino, nos antecede. “
Profile Image for eli.
159 reviews8 followers
December 24, 2024
Il libro racconta la vita di un giovane di buona famiglia agli inizi degli anni '80, in balia di un'amicizia ossessiva e malata. Si presenta sotto forma di diario: è strutturato in brevi capitoli non in sequenza temporale, ma mescolati come pezzi di un puzzle, e solo alla fine è possibile riordinarli e comprendere così l'intera vicenda. 

Il protagonista è un ragazzo che non riesce mai a reagire e sentirsi pienamente parte del flusso della vita: resta attonito di fronte a ciò che gli capita, il significato ultimo delle cose gli sfugge. È circondato, di contro, da personalità molto forti che risucchiano tutte le sue energie: un padre votato al fallimento, un amico meschino, ma che su di lui esercita un'influenza grandissima, e due donne sfuggenti.

Ho trovato questo libro per caso al mercato e ho scoperto essere l'esordio di Marco Lodoli (autore che ho scoperto proprio grazie a questo libro), che l'ha scritto quando aveva circa ventisei anni. La scrittura mi ha stupita fin dall'inizio: estremamente aulica, a tratti poetica e al tempo stesso diretta, tagliente. Sono molti i passaggi che mi hanno colpita per l'accuratezza nella scelta delle parole. Al tempo stesso è un libro che non è sempre piacevole da leggere: ho trovato molte pagine disgustosamente reali, scomode, ma sono proprio quelle che mi hanno fatto riflettere di più per la loro attualità. Lodoli, infatti, con questo libro ha cercato di dipingere la sua generazione, ma io, in parte, ci ho ritrovato anche la mia e ho apprezzato moltissimo questo aspetto. 
Profile Image for chil.
95 reviews3 followers
May 15, 2024
« E se le nostre pupille casualmente si incrociano e per un attimo si stringono, sono sempre le mie a cedere e a distogliersi, perché nulla mi dispiace piú dell'improvviso perdersi dei suoi occhi quando si allontanano dai miei e vanno dove non so piú seguirli. Cerco cosí di precederla e qualche volta riesco a far accompagnare il mio sguardo dal suo sul mare grande e buio e a sentirmi meno solo.
Come nei ciechi si sviluppa per necessità il senso dell'udito fino a dimensioni visive, cosí credo che Clo sappia ascoltare il suono della luce. »
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