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Lilim del tramonto: Palestina quest
In un futuro vicino vent'anni e in un passato lontano duemila anni, si snoda la storia di Lilim Pitheké. Lele, un ragazzine esperto di videogame evoluti, e Padre Giuseppe, un vecchio frate costruttore di presepi meccanici, scoprono che stanno giocando la stessa antichissima storia, e che forse non è solo un gioco. Due personaggi tra le loro Lilim, piccola vagabonda dotata di strani poteri, e Zahel, sicario impegnato in un'oscura quest. Cercare una giovane donna incinta di un Re Annunciato, ed eliminare il problema "prima che nasca". Il luogo è la Palestina dei Vangeli, nel formicaio impazzito dell'anno zero, tra legioni romane, monaci guerrieri, ribelli integralisti, Re Magi in viaggio, streghe devote all'antica Dea... Fuori di lì, nella realtà reale, tra madri che protestano per i figli "inchiodati al computer" e frati rigidi e ostili ai giochi, inesplicabili crash di sistema si incrociano a eventi stranamente simili narrati nei Vangeli. E infine in un tramonto fosco di conflitti, a poche ore dalla nascita di un Dio Bambino, guidata da un bambino videogamer, una strega bambina corre...
- GenresFantasy
324 pages, Paperback
First published January 1, 1999
25 people want to read
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Community Reviews
Displaying 1 - 10 of 10 reviews
March 20, 2015
6,5/10
Da un cyber-fantasy italiano sulla natività mi aspettavo meno che niente, e forse per questo sono rimasta piacevolmente sorpresa: “Lilim del tramonto” non è un capolavoro, ma si piazza comodamente al di sopra di buona parte delle porcherie per ragazzi offerte dalla libreria sotto casa. Quanto a originalità, vividezza e cura del dettaglio, “Lilim” si mangia a colazione serie (immeritatamente) blasonate come quella di “Nina la bambina della Sesta Luna”, pur essendo pensato per la medesima fascia di età.
Certo, anche lui non è esente da difetti: la scrittura non è eccelsa, tra spiegoni, infodump e metafore scontate che spesso si prendono qualche paragrafo; Tognolini talvolta enfatizza più del necessario il divario generazionale in merito alle nuove tecnologie, o le differenze di genere (le ragazze giocano ai doll game, alla guerra giocano solo ragazzi), per per esigenze drammatiche; a volte i personaggi si comportano come se non fossero se stessi (Lele quando prende un tono da conferenziere per inforigurgitare con Padre Giuseppe, Lilim quando sembra una mocciosa e poi all'improvviso un'adulta con Miriam); c'è una certa autoreferenzialità nella metafora dello scrittore come creatore di universi; il finale è abbastanza “perché sì” nel passato e telefonato nel presente.
Nonostante tutto ciò, “Lilim del tramonto” è una lettura piacevole e un ottimo esempio di come si possa prendere un'idea già molto sfruttata (un gioco che diventa realtà) e renderla nuova. Tognolini ha fatto un lavoro certosino di documentazione sul periodo storico di cui parla, e ci si muove con una disinvoltura pari a quella che ha nel “presente”; entrambe le ambientazioni sono curate fin nel dettaglio, coerenti, non banali, e si incastrano tra di loro in modo fluido, a tratti brillante. I personaggi sono chiaramente divisi in “buoni e cattivi”, ma non manca qualche carattere grigio, e – con l'eccezione notevole di Lilim, la classica "idiot savant" amabilmente detestabile – li ho trovati tutti interessanti e credibili. La storia, fatta eccezione per la piccola caduta di stile di cui sopra nel finale, è ben intessuta e sempre coinvolgente, anche grazie a quel senso di fatalità che un conto alla rovescia riesce a dare.
Da un cyber-fantasy italiano sulla natività mi aspettavo meno che niente, e forse per questo sono rimasta piacevolmente sorpresa: “Lilim del tramonto” non è un capolavoro, ma si piazza comodamente al di sopra di buona parte delle porcherie per ragazzi offerte dalla libreria sotto casa. Quanto a originalità, vividezza e cura del dettaglio, “Lilim” si mangia a colazione serie (immeritatamente) blasonate come quella di “Nina la bambina della Sesta Luna”, pur essendo pensato per la medesima fascia di età.
Certo, anche lui non è esente da difetti: la scrittura non è eccelsa, tra spiegoni, infodump e metafore scontate che spesso si prendono qualche paragrafo; Tognolini talvolta enfatizza più del necessario il divario generazionale in merito alle nuove tecnologie, o le differenze di genere (le ragazze giocano ai doll game, alla guerra giocano solo ragazzi), per per esigenze drammatiche; a volte i personaggi si comportano come se non fossero se stessi (Lele quando prende un tono da conferenziere per inforigurgitare con Padre Giuseppe, Lilim quando sembra una mocciosa e poi all'improvviso un'adulta con Miriam); c'è una certa autoreferenzialità nella metafora dello scrittore come creatore di universi; il finale è abbastanza “perché sì” nel passato e telefonato nel presente.
Nonostante tutto ciò, “Lilim del tramonto” è una lettura piacevole e un ottimo esempio di come si possa prendere un'idea già molto sfruttata (un gioco che diventa realtà) e renderla nuova. Tognolini ha fatto un lavoro certosino di documentazione sul periodo storico di cui parla, e ci si muove con una disinvoltura pari a quella che ha nel “presente”; entrambe le ambientazioni sono curate fin nel dettaglio, coerenti, non banali, e si incastrano tra di loro in modo fluido, a tratti brillante. I personaggi sono chiaramente divisi in “buoni e cattivi”, ma non manca qualche carattere grigio, e – con l'eccezione notevole di Lilim, la classica "idiot savant" amabilmente detestabile – li ho trovati tutti interessanti e credibili. La storia, fatta eccezione per la piccola caduta di stile di cui sopra nel finale, è ben intessuta e sempre coinvolgente, anche grazie a quel senso di fatalità che un conto alla rovescia riesce a dare.
December 10, 2017
Molto bello e originale, peccato che sia poco pubblicizzato (almeno nella mia città!).
Storia avvincente, piena di mistero, sacralità e fantasia.
Fantastico!
Storia avvincente, piena di mistero, sacralità e fantasia.
Fantastico!
March 15, 2020
7/10 en 2007.
Otro libro que pillé en resto de ediciones, sin conocer al autor.
Y bueno, no está mal pero el libro es raruo de narices. Os pongo la sinopsis para que veáis que no miento :
" ¿Quién ganará, el videojuego o la novela? Pero ¿en serio tienen que luchar el uno contra la otra? ¿Tan lejana está la realidad virtual simulada por un ordenador de la realidad narrada por un libro? ¿No podrían colaborar?
Lilim es una historia cruzada, situada en un futuro próximo en veinte años y en un pasado de hace dos mil años. Lele, un niño experto en videjuegos avanzados, y el padre Giuseppe, un anciano fraile que se dedica a construir belenes mecánicos, descubren por casualidad que están jugando y construyendo (esto es, contando) la misma historia, y deciden colaborar.
Contarán la historia de Lilim Pitheké, la Mona, una pequeña vagabunda dotada de extraños poderes, y de su viaje con un sicario comprometido en una oscura búsqueda: la de una joven mujer que va a dar a luz a un niño anunciado por antiguas profecías.
El lugar es la Palestina de los Evangelios, en el hormiguero enloquecido del año cero, entre legiones romanas, guardias de Herodes, milagrosos eremitas, rebeldes integristas, Reyes Magos viajando, brujas devotas a la antigua Diosa…
Y fuera de allí, en la realidad no virtual, madres desesperadas por sus hijos "siempre delante del ordenador", frailes rígidos y enemigos de los "juegos", inexplicables "bloqueos" informáticos…"
¿A que es raruno? Perro se deja leer. Eso sí. no creo que le encontréis en físico fácilmente.
Otro libro que pillé en resto de ediciones, sin conocer al autor.
Y bueno, no está mal pero el libro es raruo de narices. Os pongo la sinopsis para que veáis que no miento :
" ¿Quién ganará, el videojuego o la novela? Pero ¿en serio tienen que luchar el uno contra la otra? ¿Tan lejana está la realidad virtual simulada por un ordenador de la realidad narrada por un libro? ¿No podrían colaborar?
Lilim es una historia cruzada, situada en un futuro próximo en veinte años y en un pasado de hace dos mil años. Lele, un niño experto en videjuegos avanzados, y el padre Giuseppe, un anciano fraile que se dedica a construir belenes mecánicos, descubren por casualidad que están jugando y construyendo (esto es, contando) la misma historia, y deciden colaborar.
Contarán la historia de Lilim Pitheké, la Mona, una pequeña vagabunda dotada de extraños poderes, y de su viaje con un sicario comprometido en una oscura búsqueda: la de una joven mujer que va a dar a luz a un niño anunciado por antiguas profecías.
El lugar es la Palestina de los Evangelios, en el hormiguero enloquecido del año cero, entre legiones romanas, guardias de Herodes, milagrosos eremitas, rebeldes integristas, Reyes Magos viajando, brujas devotas a la antigua Diosa…
Y fuera de allí, en la realidad no virtual, madres desesperadas por sus hijos "siempre delante del ordenador", frailes rígidos y enemigos de los "juegos", inexplicables "bloqueos" informáticos…"
¿A que es raruno? Perro se deja leer. Eso sí. no creo que le encontréis en físico fácilmente.
January 27, 2025
L'idea di base della storia mi è piaciuta molto, qualcosa di simile ad Hyperversum ambientato in Palestina, poco tempo prima della nascita di Gesù, che ad un certo punto vive di vita propria. Un ragazzino nerd e un frate amante dei presepi si ritrovano a dover giocare una partita insolita insieme ad una "bimba" molto particolare con una missione per la notte di Natale.
Ho fatto però fatica a seguire i nomi dei personaggi che incontrano i popoli ai tempi della venuta del Messia, tutto sicuramente vero, preso dai Vangeli conosciuti, ma anche da quelli apocrIfi. Ad un certo punto correvano tutti come schegge impazzite su di una scacchiera.
Poi ci sono elementi molto strani, quasi fuori luogo in una storia del genere, che mi hanno un po' perplessa.
Comunque, se siete alla ricerca di un libro un po' diverso sotto Natale, questo di sicuro lo è.
Ho fatto però fatica a seguire i nomi dei personaggi che incontrano i popoli ai tempi della venuta del Messia, tutto sicuramente vero, preso dai Vangeli conosciuti, ma anche da quelli apocrIfi. Ad un certo punto correvano tutti come schegge impazzite su di una scacchiera.
Poi ci sono elementi molto strani, quasi fuori luogo in una storia del genere, che mi hanno un po' perplessa.
Comunque, se siete alla ricerca di un libro un po' diverso sotto Natale, questo di sicuro lo è.
July 28, 2020
Libro coinvolgente, soprattutto nelle prime 40 pagine. L'idea di base è originale. Successivamente la lettura perde di interesse, troppi riferimenti alla Palestina. Personalmente ho letto solo le prime 50 pagine e saltavo tante pagine trovandolo poco coinvolgente. Anche il finale non riserva particolari sorprese. Libro più per ragazzi e adulti che per bambini.
October 10, 2025
come tornare a casa
December 16, 2025
Quando un libro ti stupisce…
August 30, 2024
Io ho salutato Lilim a gennaio scorso, e mi manca. Questo è uno di quei libri magici, che sembrano scriversi solo mentre li leggi, e fermarsi quando tu smetti.
Tognolini ti trascina dentro la Palestina dell'anno Zero, ad accompagnare il cammino di Lilim Pitheké, insieme a Lele - il ragazzino che Lilim l'ha creata al pc.
Questo libro è uno di quei vortici, che ti risucchiano e ti trasformano, ti fanno indossare uno shaluk (la tunica con maniche lunghe dei giudei) e semplicemente ti trovi lì, a viaggiare con Lilim, e a cercare di salvare il bambino, il figlio di Myriam.
Io ne ho amato ogni pagina, e se - come me - avete familiarità col mondo dei MMORPG, lo apprezzerete anche di più, perché Tognolini l'ha scritto nel '99, e ci ha visto veramente giusto.
Tognolini ti trascina dentro la Palestina dell'anno Zero, ad accompagnare il cammino di Lilim Pitheké, insieme a Lele - il ragazzino che Lilim l'ha creata al pc.
Questo libro è uno di quei vortici, che ti risucchiano e ti trasformano, ti fanno indossare uno shaluk (la tunica con maniche lunghe dei giudei) e semplicemente ti trovi lì, a viaggiare con Lilim, e a cercare di salvare il bambino, il figlio di Myriam.
Io ne ho amato ogni pagina, e se - come me - avete familiarità col mondo dei MMORPG, lo apprezzerete anche di più, perché Tognolini l'ha scritto nel '99, e ci ha visto veramente giusto.
September 22, 2015
Originalissimo romanzo in cui l'autore riesce a mescolare armonicamente il mondo dei videogiochi online con la tradizione religiosa cristiana della Natività e del Natale. Regalato "per sbaglio" da mia zia Raffa, si è rivelato una lettura davvero sorprendente da cui non riuscivo a distogliere il pensiero neppure nelle lunghe ed estenuanti ore di piscina del primo anno di agonismo.
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