Lei è vergine. Lui un gigolò. E insieme si incastrano alla perfezione.
Laila è una pasticciera e content creator e anche se in molti la definirebbero un’influencer, lei preferisce parlare di sé come di una ragazza che sa cucinare dolci e dispensare consigli per vivere una vita sana ma senza privazioni. Marco è un imprenditore immobiliare che affitta case per eventi e soggiorni con un passato che non ama e un futuro di cui non sa niente. Entrambi solari, Laila e Marco sembrano avere un sacco di cose in comune. Se non fosse che lei è una femminista (vergine) e lui un gigolò PENTITO. E dovranno lavorare insieme.
Ho conosciuto la bellissima penna di Monica Brizzi grazie alla sua serie distopica “La principessa dei Mondi” una trilogia che ho amato in modo particolare per il profondo messaggio lanciato. Ebbene, dopo aver chiuso quella parentesi mi ero ripromessa di leggere anche i suoi romance per vedere se sarebbe riuscita a coinvolgermi a tutto tondo come era successo con la storia della principessa aliena. Purtroppo il tempo è sempre tiranno e, tra le tante cose che faccio e le mille letture personali e per il blog, non sono riuscita a tenere fede alla mia promessa. Quindi, sono stata davvero felice quando mi hanno proposto di leggere questo suo nuovo lavoro per il blog. Beh, ve lo confesso, ho fatto una cretinata a non leggere anche gli altri suoi romance, se sono belli anche solo la metà di quanto lo sia questo che mi ha completamente affascinata.
Ora, a mio modesto parere, Monica Brizzi, è un’autrice molto talentuosa, non solo per l’uso sapiente della lingua italiana (non da tutti), quanto per le emozioni che riesce a trasmettere al lettore affidandosi alla mera descrizione di uno sguardo, alla descrizione di un sorriso abbozzato, al lieve sfiorarsi di due mani. A farci scorgere quella piccola luce che accende uno sguardo. Le bastano poche parole, qualche aggettivo e la lettrice si ritrova catapultata nella storia come se, a vivere ogni singola emozione dei suoi protagonisti fosse lei in prima persona. La storia che ci racconta questa volta è di una semplicità unica e, allo stesso tempo, di una profondità che tocca le mille corde del cuore e fa riflettere su tante cose, prima fra tutte la condizione della donna e il modo in cui loro stesse e il mondo la vedono. Lasciate, però, che vi parli un poco di Laila e Marco i protagonisti assoluti della storia, che, agli occhi del resto del mondo, rappresentano quanto di più diverso possa esserci in una coppia. Lui, è un ex gigolò ora imprenditore immobiliare, lei, una vergine femminista, pasticciera e, suo malgrado influencer. A guardarli da fuori, gli stili di vita e le convinzioni con cui sono cresciuti, sembrano del tutto opposti, assolutamente non compatibili. Come potrebbe, infatti, una donna che “vede” l’atto d’amore come un momento in cui sentirsi finalmente a casa, concepire di affidare il suo cuore ad un uomo che, fino a qualche tempo prima, faceva l’accompagnatore per professione? Eppure, le loro anime, come tanti pezzi di un puzzle tra le mani di un bambino, troveranno il modo di incastrarsi alla perfezione per raffigurare il più bello dei quadri, quello che rappresenta l’amore in tutto il suo splendore. La loro storia inizia con un patto, ma tre secondi dopo averlo stipulato, nei cuori di entrambi si fa strada una consapevolezza diversa. Marco è affascinato da quella ragazza dagli occhi viola e i capelli malva e non si stancherebbe mai di guardarla. Stare insieme a lei è come bere da una fonte pura e cristallina, la profondità dei suoi pensieri e dei suoi discorsi, gli fanno aprire gli occhi su una realtà, quella della donna, di cui pur essendo conscio, non ha mai “visto” davvero tutte le sfaccettature. Laila, dal canto suo, è attratta dalla bellezza e dalla capacità di Marco di capire esattamente cosa le passa per la testa e dal quel suo modo di guardarla come se vedesse anche la parte più nascosta di lei. Insieme possono passare da un’accesa conversazione al silenzio più assoluto nello spazio di un attimo, senza provare imbarazzo e senza perdere quella connessione che li lega fin dal primo incontro. Quando sono insieme i loro gesti sono talmente sincronizzati da creare una piccola bolla di perfezione. Starli a guardare interagire ha un che di magico, perché magiche sono le espressioni, i gesti e le parole che si scambiano. “Per un bacio e (molto) più” è un libro che saprà emozionarvi ad ogni rigo sia per la semplicità della splendida storia amore, sia per la capacità dell’autrice di parlare dei diritti delle donne senza scadere nei soliti stereotipi, grazie ad una scrittura leggera e frizzante. Con la loro tenerezza, i loro modi schietti e la luce che sprigionano, i due protagonisti, entreranno in punta di piedi nei vostri cuori e quando sarà il momento di lasciarli tra le pagine del libro, farete fatica a non volerne sapere ancora di più. Insomma, sarò breve e coincisa: non lasciatevi assolutamente scappare questa chicca, perché ci sarà da ridere, ci sarà da commuoversi, ci sarà da ragionare e soprattutto ci sarà da emozionarsi.
Come fai a non consigliare un libro dedicato alla pasticceria, nella giornata mondiale del cioccolato? E siccome ieri, a furia di dare baci, siamo rimasti con il desiderio stampato sulle labbra, mai connubio risultò fatale muahahahah (risata diabolica) perché oggi parliamo dell’opera di Monica Brizzi. Ritorna su questi schermi, con un libro frizzantino, adatto per questo periodo tanto caldo e con poca pazienza, ricordandoci quanto l’amore possa risultare sfuggente ma tanto dolcino. Veniamo a noi.
Come intuito dalla trama, abbiamo un vero e proprio richiamo hai “patti” tanto gettonati in questo periodo del quale, la cara Monica aveva già captato qualcosa tanti anni fa. Anche se parliamo di un libro pubblicato nel 2020, nulla vieta di inserirlo a gamba tesa tra le letture attuali del momento.
La protagonista di questa storia è principalmente Laila, una pasticcera molto preparata, capace di far sognare con le sue creazioni, tanto da diventare una discreta presenza sui social, mostrando i suoi lavori e invogliando le persone a ricreare in casa. Incallita femminista, apparentemente conservatrice, si scoprirà fin da subito il suo tallone d’Achille (visto i tempi che corrono): la sua verginità. Per una scelta dovuta a situazioni concrete, Laila sarà costretta a chiedere man forte a Marco, ex gigolò ormai concentrato sul suo lavoro da imprenditore immobiliare e lontano dalle luci di una vecchia ribalta, fin troppo impressa sulla pelle. Questi due protagonisti così agli antipodi, saranno il nostro trampolino per conoscere la mente di una scrittrice come Monica, capace di farti immergere con poche parole e farti riflettere con ancora meno gesti…come ci riesce? Beh, mistero misterioso…dovete scoprirlo da soli leggendo questo libro.
Cosa ne penso? Come anticipato già inizialmente, tutti i libri di Monica (almeno quelli in mio possesso) sono dei must have adatti per tutto l’anno. Freschi e genuini, possono esser letti senza mai perdere il filo del discorso. Piccoli e tascabili, potete inserirli tranquillamente in valigia, borsoni da mare e borsette mini…ogni attimo è buono per leggere un buon libro.
Sono rimasta colpita dal tema scelto dalla cara Monica, perché mettere al confronto “esperienza” rispetto “all’attesa”, è difficile sia da argomentare che spiegare. Nessuno dovrebbe giudicare l’esperienza e il vissuto di una persona, ma facilmente possiamo puntare il dito e parlare senza sapere le cose. Che sia un gigolò o una femminista, siamo sempre persone che vivono, respirano e amano alla stessa intensità e passione. Ritrovare quel pizzico di “confronto” nel mix di dolce e salato, ha reso stimolante un libro che “tecnicamente” e “generalmente” si ferma solo sulla dinamica più semplice e basilare. Sicuramente la dose di “battibecco” costante, resta perenne ma non ci fermiamo al mero…inseriamo roba e argomenti perché fa figo, senza darci un senso…no anzi, Monica riesce sempre a farti entrare in sintonia anche se sei anni luce dai protagonisti, rimanendo legato fino alla fine…pura magia per una lettrice che, come me, ha letto di tutto e di più. Adatto a coloro che non amano perdere tempo, avrete la vostra dose di dolcezza istantanea che rimane nel tempo. Cosa state aspettando?
"Ci guardiamo, ridiamo. Parliamo e ridiamo. Questa è la perfezione. Laila, Laila con me. Io e Laila insieme"
Monica Brizzi è una penna davvero speciale che ho avuto la fortuna di scoprire di recente. Mi dispiace non averlo fatto prima, perché ha già alle spalle diverse pubblicazioni e mi auguro di poterle recuperare tutte. Guardando le sue storie e seguendola sui social, ho subito avuto l’impressione di una persona genuina, buona e molto dolce e queste caratteristiche le ho ritrovate anche nei suoi personaggi, che in qualche modo rispecchiano la sua natura più profonda. Per un bacio e (molto) più è un romanzo che ho praticamente divorato, così come sto divorando anche il secondo volume. L’autrice ha uno stile semplice e riesce ad arrivare al cuore del lettore. Non troverete chissà che intreccio in questa storia, ma il bello è che vi è una tale intensità nel mettere a fuoco le emozioni dei personaggi che baderete poco a tutto il resto. La Brizzi ce li fa conoscere a 360°, ispezionandoli poco a poco fino a farceli diventare quasi familiari. È facile affezionarsi a entrambi sin da subito. Marco è un bellissimo ragazzo che, abbandonato il mestiere di gigolò, si dedica adesso a tutt’altra attività, nel campo dell’immobiliare. Vuole dimenticare il passato e costruirsi un futuro di cui essere fiero. Laila è una ragazza estrosa nell'aspetto ma in realtà molto timida, che con le sue ricette particolari di pasticceria, è riuscita a conquistarsi tantissimi followers sui social e a diventare famosa. La fama, però, per quanto le piaccia, ha dei lati oscuri con i quali non va d’accordo. Le sue relazioni, infatti, non sono mai state relazioni serie. Ha frequentato uomini famosi, ma mai nessuno che si interessasse davvero a lei, al suo mondo, ai suoi pensieri, alla vera Laila. L’ultima storia, poi, è stata davvero un disastro e pur di non darla vinta a un calciatore borioso che ha messo in giro voci false su di lei attirandole addosso attenzioni sgradite, decide di rivolgersi a Marco e stringere con lui un patto segreto. Marco ha bisogno di una content creator per invogliare clienti a sposarsi alla sua villa e gli servono assolutamente i famosi dolci di Laila. Lei invece vuole far credere a tutti di avere un fidanzato con il quale fa sesso e così chiede a Marco di fingersi tale per aiutarla. Un "do ut des" in piena regola. Ovviamente non pretende che ci sia davvero del sesso tra loro, tra l’altro è ancora vergine, ma vuole che tutti credano il contrario. Marco è spiazzato dalla sua proposta e, a dirla tutta, ha ormai appeso al chiodo i panni del gigolò. Eppure, non può negare di essere intrigato da Laila e di volerne sapere di più. Di lei, di quella proposta, di cosa c’è realmente dietro. E, così, accetta. Da quel momento, inizia tra loro una collaborazione davvero strana che entrambi, sin da subito, si renderanno conto porterà soltanto guai. Un gigolò pentito e un’influencer vergine. Monica Brizzi gioca su questa accoppiata particolare nel suo romanzo e risulta una scelta più che vincente. A rendere questi due personaggi ancora più unici vi sono i loro due mondi, i loro bagagli fatti di sbagli passati, di insicurezze ma anche di sogni su cui hanno puntato tutto. C’è la voglia di ricominciare ad accomunarli, di cambiare prospettiva alle loro vite, senza però perdere la propria essenza. Marco non è il ragazzo superficiale che può sembrare, ma piuttosto una persona attenta e decisa. Il primo incontro con Laila è, per lui, determinante, uno di quegli incontri che sembrano scritti nelle stelle e, quando si ritrova davanti quella ragazza dagli occhi grandi e i capelli color malva, capisce subito che gli sconvolgerà l'esistenza ("Ho detto troppo, ho detto il giusto. Ho aperto un pezzettino di anima per mostrarle un pezzettino di cuore"). Laila è, invece, più pratica e anche se sente un’attrazione farsi sempre più impellente, non si aspetta di certo che Marco possa essere la persona giusta per lei, quella che non sapeva di stare cercando, quella che non credeva avrebbe mai trovato, la persona per la vita ("Non voglio un basta, una notte, una volta. Voglio un ancora, voglio un domani. Un per sempre"). Anche perché, dovete sapere, Laila sembra timida e introversa, ma ha un caratterino niente male, che sa tirare fuori al momento giusto, specie quando deve far valere le sue idee femministe per le quali si batte con passione. Impossibile non restare colpiti da un personaggio del genere, una donna diversa dalle solite, che applica la sua filosofia anche in ciò che cucina. Marco resterà talmente affascinato da lei che, inevitabilmente, si ritroverà compromesso da un sentimento sempre più forte che spinge per farsi spazio nel suo cuore. La storia è un crescendo dal punto di vista delle emozioni. La Brizzi le ha sapute dosare in maniera saggia, fino a farci sospirare nell’attesa di un fatidico bacio e di tutti gli altri e di tutto ciò che viene dopo. Di sospiri ne farete tanti con Marco e Laila. Il romanzo è leggero e molto scorrevole, la perfetta lettura per le giornate "no", perché saprà coccolarvi e tenervi ottima compagnia, saprà regalarvi momenti dolcissimi che vi faranno sciogliere il cuore. Mi è piaciuto il modo di raccontarsi di questi due personaggi, che insegnano come non sempre sia tutto come appare, ma che dietro si nasconde spesso ben altro. Ogni persona ha dentro di sé un mondo che va esplorato, che va conosciuto, prima che la si giudichi. E l’autrice è stata bravissima nel mostrarci quelli dei suoi personaggi. Anche tutto ciò che concerne l’universo social è stato ben inserito nel romanzo, che poi è una delle tematiche principali, filo conduttore della serie. Laila è colei che si è affidata a internet per far conoscere il suo lavoro e la fiducia è stata ricambiata, sebbene non tutti gli aspetti del mondo social si sono rivelati positivi. A suo modo, Per un bacio e (molto) più ci porta, così, anche a riflettere sulla tematica social e su quanto sia uno strumento più o meno fondamentale. Può sicuramente portare lontano se si sfrutta bene il suo potere, ma il rovescio della medaglia è qualcosa dal quale guardarsi. In conclusione, direi che Per un bacio e (molto) più è un romanzo molto carino. Mi ha fatto trascorrere delle piacevolissime ore e mi ha permesso di affezionarmi a dei personaggi che ho trovato deliziosi come pochi. Certo, poi, le ricette di Laila mi hanno messo una fame che non vi dico, sarei davvero curiosa di provarne qualcuna :P Una storia romantica, zuccherosa, raccontata con uno stile delicato come una carezza. Se siete alla ricerca di qualcosa che vi regali bei momenti e vi faccia battere il cuore, allora questo romanzo è quello di cui avete bisogno. Buona lettura!
"È iniziato come un patto, sì. Ma tu, dannazione, tu sei entrata nella mia vita a piccoli passi e ti sei presa tutto"
Ho conosciuto la bellissima penna di Monica Brizzi grazie alla sua serie distopica “La principessa dei Mondi” una trilogia che ho amato in modo particolare per il profondo messaggio lanciato. Ebbene, dopo aver chiuso quella parentesi mi ero ripromessa di leggere anche i suoi romance per vedere se sarebbe riuscita a coinvolgermi a tutto tondo come era successo con la storia della principessa aliena. Purtroppo il tempo è sempre tiranno e, tra le tante cose che faccio e le mille letture personali e per il blog, non sono riuscita a tenere fede alla mia promessa. Quindi, sono stata davvero felice quando mi hanno proposto di leggere questo suo nuovo lavoro per il blog. Beh, ve lo confesso, ho fatto una cretinata a non leggere anche gli altri suoi romance, se sono belli anche solo la metà di quanto lo sia questo che mi ha completamente affascinata.
Ora, a mio modesto parere, Monica Brizzi, è un’autrice molto talentuosa, non solo per l’uso sapiente della lingua italiana (non da tutti), quanto per le emozioni che riesce a trasmettere al lettore affidandosi alla mera descrizione di uno sguardo, alla descrizione di un sorriso abbozzato, al lieve sfiorarsi di due mani. A farci scorgere quella piccola luce che accende uno sguardo. Le bastano poche parole, qualche aggettivo e la lettrice si ritrova catapultata nella storia come se, a vivere ogni singola emozione dei suoi protagonisti fosse lei in prima persona. La storia che ci racconta questa volta è di una semplicità unica e, allo stesso tempo, di una profondità che tocca le mille corde del cuore e fa riflettere su tante cose, prima fra tutte la condizione della donna e il modo in cui loro stesse e il mondo la vedono. Lasciate, però, che vi parli un poco di Laila e Marco i protagonisti assoluti della storia, che, agli occhi del resto del mondo, rappresentano quanto di più diverso possa esserci in una coppia. Lui, è un ex gigolò ora imprenditore immobiliare, lei, una vergine femminista, pasticciera e, suo malgrado influencer. A guardarli da fuori, gli stili di vita e le convinzioni con cui sono cresciuti, sembrano del tutto opposti, assolutamente non compatibili. Come potrebbe, infatti, una donna che “vede” l’atto d’amore come un momento in cui sentirsi finalmente a casa, concepire di affidare il suo cuore ad un uomo che, fino a qualche tempo prima, faceva l’accompagnatore per professione? Eppure, le loro anime, come tanti pezzi di un puzzle tra le mani di un bambino, troveranno il modo di incastrarsi alla perfezione per raffigurare il più bello dei quadri, quello che rappresenta l’amore in tutto il suo splendore. La loro storia inizia con un patto, ma tre secondi dopo averlo stipulato, nei cuori di entrambi si fa strada una consapevolezza diversa. Marco è affascinato da quella ragazza dagli occhi viola e i capelli malva e non si stancherebbe mai di guardarla. Stare insieme a lei è come bere da una fonte pura e cristallina, la profondità dei suoi pensieri e dei suoi discorsi, gli fanno aprire gli occhi su una realtà, quella della donna, di cui pur essendo conscio, non ha mai “visto” davvero tutte le sfaccettature. Laila, dal canto suo, è attratta dalla bellezza e dalla capacità di Marco di capire esattamente cosa le passa per la testa e dal quel suo modo di guardarla come se vedesse anche la parte più nascosta di lei. Insieme possono passare da un’accesa conversazione al silenzio più assoluto nello spazio di un attimo, senza provare imbarazzo e senza perdere quella connessione che li lega fin dal primo incontro. Quando sono insieme i loro gesti sono talmente sincronizzati da creare una piccola bolla di perfezione. Starli a guardare interagire ha un che di magico, perché magiche sono le espressioni, i gesti e le parole che si scambiano. “Per un bacio e (molto) più” è un libro che saprà emozionarvi ad ogni rigo sia per la semplicità della splendida storia amore, sia per la capacità dell’autrice di parlare dei diritti delle donne senza scadere nei soliti stereotipi, grazie ad una scrittura leggera e frizzante. Con la loro tenerezza, i loro modi schietti e la luce che sprigionano, i due protagonisti, entreranno in punta di piedi nei vostri cuori e quando sarà il momento di lasciarli tra le pagine del libro, farete fatica a non volerne sapere ancora di più. Insomma, sarò breve e coincisa: non lasciatevi assolutamente scappare questa chicca, perché ci sarà da ridere, ci sarà da commuoversi, ci sarà da ragionare e soprattutto ci sarà da emozionarsi.
Laila e Marco non potrebbero essere più diversi di così. Eppure, si ritrovano ad avere bisogno l’uno dell’altro; Marco ha bisogno che Laila usi le sue doti come pasticciera e influencer per rilanciare la villa dove lui organizza eventi; lei ha bisogno che lui faccia il suo finto fidanzato in quanto il calciatore con cui stava ha messo in giro la voce che lei sia vergine (informazione peraltro vera).
Dopo aver dato vita a questo patto di mutuo scambio tuttavia, i due si ritroveranno a combattere con i sentimenti che sentono crescere dentro di loro. Riusciranno a mettere da parte tutte le loro paure e diventare una vera coppia? Lo scoprirete solo leggendo!
“Lei è una femminista (vergine) e lui un gigolò PENTITO. E dovranno lavorare insieme.”
Questa è stata la cosa che mi ha convinto a scegliere questo libro. Trovo l’accoppiata davvero inusuale e devo dire che non sono stata per niente delusa dal romanzo. Ho trovato questa storia davvero carina, una lettura leggera che sa tenere in sospeso fino all’ultimo. Il ritmo della scrittura è adrenalinico e porta in alto e in basso, seguendo l’umore dei personaggi.
“Marco è bravo in questo gioco, altrimenti non sarebbe famoso per chi ha bisogno di un supporto. Esce con le donne per soldi e ciò che fa, il modo in cui lo fa, è studiato e regolato da leggi che ha fatto sue nel tempo.
Nonostante tale consapevolezza, mi sono presa una cotta per lui.
Laila è una eroina dei nostri tempi. É una ragazza che sa il fatto suo e lotta per i suoi ideali. Ha ventiquatto anni ed è ancora vergine per scelta. Non ha ancora trovato l’uomo con cui sentirsi tranquilla, che le trasmetta sicurezza e tranquillità. Pensa che una donna non dovrebbe essere trattata come un oggetto e che ha il diritto di scegliere per se stessa senza venir giudicata in base a come è vestita o per i luoghi che frequenta. Tanto timida quanto risoluta, è un personaggio esplosivo che sono certa vi conquisterà fin dalla prima pagina. Lotterete con lei e vi sentirete investite del suo stesso spirito “femministico”. L’ho adorata soprattutto perché non è la solita protagonista sottomessa e remissiva. Tanto di cappello all’autrice per aver creato una giovane donna degna di nota!
“«Posso baciarti davvero?»
Deglutisce, apre la bocca, si morde il labbro.
L’attesa mi uccide, ma aspetto, e aspetto, e aspetto.
«Non riesco a pensare a altro», confessa. Mi scompongo in milioni di frammenti, milioni di luci, milioni di pulsazioni.
La avvicino a me, le labbra morbide e rosa che mi chiamano. Laila respira velocemente, io respiro velocemente. Un istante prima che succeda ossigeno e anidride carbonica si fondono e.. bum.
Labbra. Le sue labbra. Le mie labbra. LABBRA.”
Marco può sembrare superficiale all’inizio, invece, durante la narrazione, riesce a ritagliarsi un proprio posto nel cuore del lettore. Viene subito stregato da questa piccola donna, dolce come le delizie che prepara e determinata. Il passato di Marco incombe su di loro come un’ombra minacciosa, mentre l’affetto fra i personaggi cresce e si trovano imbrigliati cuore e anima in sentimenti sempre più potenti.
Sicuramente un personaggio che è stato un gigolò non può essere timido o remissivo, ha una sua carica seducente, un bel po’ di fascino e un bel fisico che completa il quadro, ma Marco è anche molto di più: è attento, dolce quando serve, determinato quanto basta.
“Voglio Laila in ogni senso. E voglio essere il primo. Che io sia dannato per averlo pensato.”
In conclusione, vi consiglio la lettura di questo romanzo appetitoso. Una rocambolesca ricerca dell’amore con la A maiuscola e della verità, dell’indipendente e dell’uguaglianza.
Quattro libricini per Laila e Marco. Da leggere assolutamente!
Per un bacio e (molto) più è un bellissimo, divertentissimo e spensieratissimo romanzo; una storia d’amore dolce come un muffin e capace di mettere tanto buon umore come una barretta di cioccolato fondente. Quando ho saputo che Monica Brizzi sarebbe tornata con una storia completamente romance, il mio sesto senso mi ha immediatamente suggerito che avrei apprezzato il suo (straordinario) talento anche sotto questa nuova veste. Non poteva essere altrimenti. La prima cosa che mi ha colpito di questa lettura è stata la ventata di aria fresca che ha portato. La storia che l’autrice ci ha regalato, infatti, riesce a trasmettere al lettore una gradita ed emozionante sensazione di spensieratezza, nonostante riesca a parlare di argomenti molto attuali e seri. E poi ci sono loro, i protagonisti, che mi hanno immediatamente conquistata con il loro carattere e le loro particolarità.
Lo stile di scrittura di Monica Brizzi resta una garanzia, una sorta di marchio di fabbrica. Indipendentemente dal genere, riesce a descrive le emozioni in modo spontaneo e, con lei, non sono necessarie tante parole per arrivare al cuore del lettore. La sua penna è fluida, armoniosa, densa di sfumature ed ho scoperto il suo lato ironico, divertente e anche profondo. Non è da tutti saper parlare di amore e, a mio avviso, Monica ci riesce molto bene e lo fa in modo disarmante. E poi, dietro ai suoi personaggi, riesci sempre a intravedere la passione con cui affronta le nuove sfide e la voglia che ha di regalare una bella storia al lettore. Avevo bisogno di leggere un romanzo come il suo, dove non ci sono drammi insuperabili, ma una storia delicata e forte allo stesso tempo, due personaggi positivi, pieni di entusiasmo e “joie de vivre”, che trasmettono buon umore. Sentivo il bisogno di staccarmi dalla mia quotidianità e il suo romanzo mi ha proprio rigenerata oltre che divertita. Unica pecca è che finisce troppo in fretta!
“Un bacio e (molto) più” è un contemporary romance che parla di cucina, femminismo, ex gigolò, ma soprattutto di Marco e Laila, due protagonisti meravigliosi! […] Laila è una ragazza solare, diretta, spiritosa, attenta a creare dolci appetitosi ma privi di zuccheri che possano allontanare da noi il male delle diete moderne: il saccarosio! Ha una personalità positiva, aperta e attenta alle esigenze di chi le sta di fronte. È una femminista, anche se personalmente non la definirei così. […] Marco, invece, questo splendido uomo (nel fisico, quanto nel carattere), è uno gigolò che riflette sulla propria condizione di uomo, non solo per quello che Laila gli racconta e quindi la posizione di superiorità in cui tanti maschi si sentono in diritto di stare perché possessori di… be’, si sa, ma anche perché lui, proprio per il suo lavoro, è stato considerato dalle donne un oggetto, utile solo come viso da portarsi appresso e fare bella figura. […] Una lettura divertente, nei momenti infiniti in cui Laila e Marco si scoprono e raccontano, ma anche tanto, tanto, tanto emozionante, da batticuore immediato per la capacità che questi due personaggi hanno di regalare emozioni, gioie immense ma anche tanti spunti su cui arrabbiarsi e riflettere. Non è semplicemente un romance, pochi libri appartengono solo a un genere, ma è anche uno spaccato della nostra società che Laila e Marco vogliono, cercano e desiderano cambiare. Lo stile di Monica Brizzi, ormai ve lo ripeto da un po’, tiene incollati alle pagine, ti fa sciogliere e ti permette, o almeno mi ha permesso, di divorare questo libro come Marco fa con i dolci!
Saranno queste giornate, in cui se riesco a tenere gli occhi aperti, soprattutto la sera, è un miracolo, motivo per cui sono poco invogliata a leggere, però ho fatto davvero fatica ad entrare nel romanzo. Inizialmente, infatti, pensavo che non ce l’avrei proprio fatta, sono stata persino tentata ad abbandonarlo, perché mi sembrava che non stesse succedendo niente di particolare e che la storia andasse troppo a rilento. In breve: lo stavo trovando noiosissimo. Andando avanti, nella seconda metà, si è decisamente ripreso e la storia si è fatta più interessante e godibile, e alla fine ero anche appassionata al racconto.
Per quel che riguarda i protagonisti, mi hanno lasciato un po’ interdetta. Entrambi, infatti, hanno delle caratteristiche molto positive, ma altre che invece mi hanno fatto un po’ storcere il naso. Poi, ammetto che nei confronti di Marco De Iuliis ho provato una sensazione di odio a prescindere, per il semplice fatto che si chiama praticamente come una persona che conosco (cambia una lettera del cognome) e che non ho mai sopportato particolarmente, per cui ogni volta che lo nominavano per nome e cognome mi veniva in mente questo soggetto e mi ritrovavo a sbuffare. Laila, invece, inizialmente mi è stata abbastanza antipatica, ma andando avanti sono riuscita a sopportarla sempre di più, anche se comunque i momenti in cui l’ho trovata estremamente saccente non sono mai mancati fino all’ultima pagina.
Un gigoló pentito e una pasticciera vergine cosa ci fanno insieme? Una coppia del tutto improbabile eppure insieme sembrano perfetti e perfetto sembra essere tutto il tempo che passano insieme. Decidono di recitare una parte per via del loro lavoro, lui imprenditore immobiliare e lei pasticciera content creator, ma quella che dovrebbe essere una recita diventa sempre più una realtà di sogno, un amore concreto da cui lasciarsi travolgere. Entrambi mostrano al mondo il loro aspetto più giocoso e leggero, ma dentro hanno una profondità che nascondono per timidezza o per pudore, ma pronta a venire fuori all’occorrenza quando si tratta di combattere per quello in cui si crede. Un romanzo per chi ha voglia di leggerezza con un bel messaggio sociale legato all’universo femminile (e agli uomini che lo sostengono).
Mi piace lo stile di questa autrice che ho conosciuto con la serie romance/distopica La principessa dei mondi e che ho avuto anche modo di intervistare in diretta per la fiera virtuale del romanzo italiano. Ero curiosa di leggere anche i suoi romance e ho colto l’occasione di questa nuova uscita. Posso subito confermare che lo stile continua a piacermi; Monica scrive bene, è precisa e scorrevole.
Credo proprio che lo stile sia il punto di forza maggiore per questo libro, perché la trama e la caratterizzazione dei personaggi non mi hanno convinta del tutto.
Partendo dai personaggi dico subito che Laila, la protagonista, mi è stata antipatica dall’inizio alla fine, proprio non è il tipo che piace a me. L’ho trovata saccente e sputasentenze, non perde occasione di giudicare chi non la pensa come lei, salvo poi lamentarsi se riceve lo stesso trattamento. Avrei voluto sapere di più sulla sua professione e su altre cose accennate, come per esempio il perché della passione della madre per la cultura araba e come questo l’abbia o meno influenzata.
Pure con Marco ho trovato questa carenza di informazioni, forse ancora più accentuata. Mi sono proprio mancate le parti relative al suo passato, è tutto incentrato sulla sua scelta di professione e sul suo relativo pentimento.
La storia si concentra sulla love story, come forse è anche giusto, io però per gusto personale avrei preferito una maggiore descrizione dei personaggi, per capirli meglio. ... continua sul blog
La storia sembra essere la classica: quella della ragazza vergine e dell'ex gigolò, ma l'autrice grazie al suo stile e al suo linguaggio l'ha resa divertente, ma soprattutto dolce e tenera.
Ho amato Laila, questa giovane pasticcera dagli occhi e capelli color malva, insicura a livello sessuale, ma tanto coraggiosa da difendere strenuamente i diritti delle donne: da quello più semplice come gli assorbenti gratis come bene di prima necessità a quelli fondamentali come la libertà sul proprio corpo, di vestirsi come più ci piace, senza avere la paura di attirare attenzioni maschili indesiderate, sentendosi dire di essertela cercata perché hai indossato una minigonna.
E poi c'è Marco ex gigolò con gli occhi a mandorla segnato da importanti perdite, ma che ha saputo trovare una sua strada grazie all'amore di altre persone fondamentali. È stato davvero carino il modo con cui si è rapportato a Laila, con dolcezza, sarcasmo e soprattutto rispetto. Leggere di un semplice gesto come chiederle il permesso per una carezza o se stesse esagerando con le sue battute è stato un toccasana per il cuore. Le loro scene di intimità non vanno nel particolare ma sono dolci e delicate, proprio come la storia tra Laila e Marco.
Ho adorato talmente tanto tutto questo che mi sarebbe solo piaciuto leggere di un epilogo più approfondito! Ma va bene così!
Questo romance è stata una boccata di aria fresca. Una storia leggera, frizzante, mai scontata e soprattutto l'autrice, con la sua scrittura scorrevole e incalzante affronta dei temi importanti senza girarci troppo intorno, andando dritta al punto. Un amore che sboccia naturale e genuino.
"𝐇𝐨 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐛𝐚𝐜𝐢𝐚𝐫𝐥𝐚. 𝐌𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨 𝐞 𝐨𝐫𝐚 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐛𝐚𝐜𝐢𝐚𝐫𝐥𝐚.𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐞 𝐥𝐚𝐛𝐛𝐫𝐚, 𝐥𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐯𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐚𝐧𝐧𝐨. 𝐕𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐛𝐚𝐜𝐢𝐚𝐫𝐥𝐚." I protagonisti della storia sono Laila e Marco. Laila: una ragazza timida, tenace, imbarazza spesso e molto forte. Una pasticcera nota di ventiquattro anni, ancora vergine perché non ha incontrato l'uomo giusto che la faccia sentire a casa. Marco:uomo bello,affascinante e carismatico, gigolò pentito del suo passato e di ciò che é stato. Laila propone a Marco di essere la sua prima volta per finta in cambio di diventare la sua collaboratrice. Ma se metti la paglia sempre più vicina al fuoco prima o poi si brucerà? Ciò che doveva essere finzione si ritroverà ad essere realtà? Marco e Laila troveranno una forte alchimia e una complicità unica, si inizieranno a confidare l'uno con l'altro, si racconteranno la loro storia,le loro paure, i loro sogni e le loro aspirazioni. Due persone che possono sembrare diverse ma allo stesso tempo si completano. Un romanzo ben scritto e scorrevole che punta dritto al cuore, due protagonisti capaci di farsi amare fin da subito, ho amato questo romanzo in ogni sfaccettatura,dialogo ed evoluzione. Un romanzo che ti tiene incollata alle pagine e capace di farti emozionare. Mi sono rispecchiata molto nella protagonista che fatica a trovare l'amore, ma si merita di trovare l'amore e di viverlo, la persona che hai al tuo fianco deve rispettare le tue paure e i tuoi tempi, la persona che ti fa provare e ricambia questo meraviglioso sentimento deve farti sentire a casa, supportarti nelle scelte e nella realizzazione dei tuoi sogni. L'amore non é mai una cosa semplice, l'amore non deve essere una lotta contro se stessi, l'amore é mostrare se stessi e con un cuore aperto, spogliarsi di ogni paura ed incertezza, solo in quel momento potrai accettare il vero amore. Complimenti all'autrice per questa storia, sono contenta di aver scoperto la tua scrittura speciale. "𝐒𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐭𝐭𝐢, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐢 𝐚𝐯𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐨 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 𝐞 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐦𝐢𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐯𝐞𝐫𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐭𝐫𝐢𝐭𝐢. 𝐒𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨 𝐬𝐩𝐢𝐞𝐠𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐯𝐨𝐥𝐚."
Devo dire che quando ho letto la trama di questo libro sono rimasta colpita perché l'autrice mette insieme due mondi agli antipodi. Laila a ventiquattro anni è ancora vergine perché non ha ancora incontrato l'uomo giusto, quella che in un momento così importante la faccia sentire a casa e non solo una valvola di sfogo. E Marco? Lui è un gigolò, ormai pentito che si ritrova ad accettare una richiesta alquanto strana: "𝑫𝒖𝒏𝒒𝒖𝒆, 𝒍'𝒊𝒅𝒆𝒂 𝒆̀ 𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒐 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒆𝒓𝒐̀ 𝒑𝒆𝒓 𝒕𝒆 𝒆 𝒕𝒖 𝒑𝒆𝒓 𝒎𝒆. 𝑳𝒂𝒗𝒐𝒓𝒆𝒓𝒐̀ 𝒑𝒆𝒓... 𝑬𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒎𝒊𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂." Ebbene sì, Laila sembra pronta per il grande passo ma in realtà il loro è solo un accordo!! Marco non dovrà davvero essere la sua prima volta, dovranno solo fingere di essere qualcosa di più che semplici collaboratori. Peccato che Marco e Laila trovino l'uno nell'altra una persona con cui essere semplicemente se stessi, qualcuno a cui confidare la propria storia, le paure, i sogni. "𝑷𝒊𝒖 𝒐 𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒕𝒓𝒂 𝒎𝒆 𝒆 𝒍𝒖𝒊, 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒍𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒐𝒍𝒆 𝒆 𝒍𝒆 𝒊𝒅𝒆𝒆 𝒔𝒄𝒊𝒗𝒐𝒍𝒂𝒏𝒐 𝒆 𝒔𝒊 𝒄𝒓𝒆𝒂𝒏𝒐 𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒆, 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒅𝒂𝒍 𝒔𝒊𝒍𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒗𝒆𝒓𝒔𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒊𝒏𝒕𝒐𝒏𝒊𝒂, 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒊 𝒎𝒐𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒓𝒆𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒕𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒇𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒅𝒂 𝒇𝒂𝒓𝒎𝒊 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂." Marco e Laila sono come due facce della stessa medaglia.. diversi ma completamentari perché dove non arriva uno l'altra c'è sempre. Non potete immaginare quando mi sia emozionanata e riconosciuta nelle parole di Laila.. lei che è allo stesso tempo così inesperta ma con la voglia di scoprire, timidaa tenace, imbarazzata ma forte... Le sue parole trasmettono ogni sua più piccola emozione e ha saputo trovare la persona capace di cogliere ogni sua più piccola sfumatura. Ogni donna, ma che dico, ogni persona merita di essere amata come Marco ama Laila... Con rispetto per la sua persona, i suoi tempi, le sue paure e debolezze che, pian piano fa sue, perché diventino meno pesanti, perché facciano meno paura. Ma soprattutto, ognuno di noi merita di essere amato con tutto l'amore del mondo.. i più fortunati lo trovano subito, altri, come Laila ci impiegano tempo e sul percorso incontrano persone sbagliate, che invece di farle sentire a casa le fanno sentire perse, in lotta con sé stesse, con qualcosa che vorrebbero provare ma le spaventa fino a farla diventare una gara contro se stessi. E proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto.. i segreti del passato tornano per infierire con ferite che lacerano il cuore. Riusciranno questa volta la sincerità e l'amore a vincere? Sapete perché ho amato e apprezzato tanto questo romanzo? Perché non è solo un inno all'amore più vero e sincero ma anche un inno alle donne, alla loro bellezza e forza, alla lotta per la parità e soprattutto il rispetto. "𝑵𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒗𝒊𝒗𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒐𝒗𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒔𝒊 𝒅𝒊 𝒂𝒏𝒅𝒂𝒓𝒆 𝒐𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒏𝒐, 𝒐𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒐.. 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒕𝒓𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒂 𝒂𝒍 𝒔𝒆𝒅𝒆𝒓𝒆, 𝒖𝒏𝒐 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒐 𝒕𝒓𝒐𝒑𝒑𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒂𝒍 𝒔𝒆𝒏𝒐, 𝒍𝒂 𝒍𝒊𝒏𝒈𝒖𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒊𝒎𝒂. 𝑬̀ 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒓𝒎𝒂𝒍𝒆. 𝑵𝒐𝒏 𝒆̀ 𝒏𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆, 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒊𝒏 𝒗𝒆𝒓𝒊𝒕𝒂̀ 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒖𝒄𝒄𝒆𝒅𝒆 𝒏𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆, 𝒎𝒂 𝒂𝒄𝒄𝒂𝒅𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐. 𝑬̀ 𝒖𝒎𝒊𝒍𝒊𝒂𝒏𝒕𝒆, 𝒆̀ 𝒗𝒊𝒔𝒄𝒊𝒅𝒐." Ho voluto riportare questo estratto Monica, tramite la voce di Laila, ci rende partecipe di ogni battaglia che le donne devono affrontare nella loro vita quotidiana, che sia un uomo invadente o la paura di essere giudicate per quelle che si è, per come si è vestite.. ma ogni donna è speciale e come tale merita amore e rispetto.
Laila è riuscita a fare di necessità (mangiare senza zucchero in seguito al diabete della madre) passione per i dolci e oltretutto un lavoro! Ha sviluppato la sua immagine di pasticciera di dolci sani e gustosi diventando una vera e proprio influencer dei social. In tutto questo giro di social, influencer e persone famose è riuscita a rimanere la stessa: una ragazza dolce, forse un po’ svampita, inguaribile romantica, a volte fragile ma che di certo non si fa mettere i piedi in testa.
Marco d’altro canto è forte, sicuro di sé, giocoso e sta crescendo il suo impero immobiliare con ville e appartamenti lasciatagli dai genitori morti prematuramente. Genitori che gli hanno dato un futuro con cui costruirsi una vita, peccato che l’abbia scoperto solo diversi anni dopo la loro morte e nel frattempo abbia venduto se stesso. Nel passato di Marco troviamo clienti alquanto bizzarre, ragazze che avevano bisogno di un accompagnatore per la serata o di un ragazzo per far incazzare i genitori. Marco era un misto tra Brooks di The Perfect Date (Netflix) e Nick di The Wedding Date – L’amore ha il suo prezzo.
Per un bacio e (molto) più è un carinissimo romanzo rosa/chicklit con una storia fresca e attuale. Marco assume Laila come pasticciera e content designer e lei lo prega di farsi pagare in servizi invece che in soldoni. Conosce il passato di Marco e ha bisogno di un ragazzo di facciata in quanto il suo ex, un calciatore famoso, ha sparlato di lei su tutti i social rivelando inoltre il suo segreto, Laila ha 24 anni ed è ancora vergine. Marco accetterà di indossare di nuovo i panni che tanto gli stanno stretti di gigolò e aiutare Laila nella messa in scena.
Lavorando e passando del tempo assieme scoprono che in realtà non c’è bisogno di fingere. Laila e Marco stanno benissimo assieme, sono perfetti l’uno per l’altra e vorrebbero andare oltre il loro rapporto attuale. Vorrebbero, appunto, perché si lasciano fermare da cose futili come la verginità di lei, il passato di lui o il loro patto di servizi lavorativi e non. Entrambi sono cotti, ma nessuno apre il forno.
Un bellissimo libro che tocca temi molto attuali sulla visione della donna che nella società viene giudicata ancora per il modo di vestire e comportarsi dando la possibilità ad uomini di approfittarsene. La storia di Laila che a 24 anni fa la pasticcera e che a causa del suo ex, calciatore famoso, vede la sua vita intima spiattellata sui social. Per far ricredere e cambiare idea alla gente cerca Marco che una volta faceva il gigolò per far aiutare fingendosi il suo fidanzato. Però entrambi non avevano messo in conto di potersi innamorare ... ma il passato di Marco torno e la situazione anche sui social a causa del femminismo dichiarato di lei rischiano di metterli in crisi ... Il futuro è incerto e c'è il rischio che si allontanino di più.
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Libro STREPITOSO È la prima volta che leggo Monica Brizzi. Mi sono innamorata della cover prima di tutto, poi leggendo la trama ancora di più. Lettura molto scorrevole, linguaggio molto limpido, nessuna scena Hot. Posso dire si aver letto un romanzo rosa, di quelli che sciolgono il cuore. La storia di Marco e Laila è molto "social", è virgolettato perché poi leggendolo capirete perché. Lui un gigolò, lei una famosa pasticciera, che nasconde la sua verginità. Due caratteri molto diversi ma comunque in simbiosi. Temi toccati molto attuali, dalle app, influencer, parità dei sessi! Insomma un mix di emozioni. Consigliatissimo. Brava Monica