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Enigma in luogo di mare

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Nella Pineta della Gualdana, proprietà privata, si nascondono 153 villette, abitate per lo più durante le vacanze estive, Ma una moderata affluenza si registra anche durante l'inverno e per alcuni residenti stabili la pineta rappresenta un rifugio, un nascondiglio fuori dal mondo, sia pure dotato di ogni mondana comodità. Mancano pochi giorni a Natale e fervono i preparativi, quando un omicidio e la scomparsa di due villeggianti rovinano le feste a tutti. Sarà compito del maresciallo dei carabinieri Aurelio Butti ricomporre un complicatissimo puzzle, in cui si intersecano storie del passato e del presente.

362 pages, Paperback

First published October 31, 1991

6 people are currently reading
198 people want to read

About the author

Carlo Fruttero

171 books36 followers
The editorial team of Carlo Fruttero and Franco Lucentini, particularly notable for their (controversial) curation of the Urania series of fantascienza (science-fiction) compilations from 1964 to 1985.

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150 (39%)
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2 stars
28 (7%)
1 star
10 (2%)
Displaying 1 - 30 of 34 reviews
Profile Image for Sandra.
963 reviews333 followers
February 15, 2015
Sono una fan di Fruttero e Lucentini, li reputo due menti geniali, due arguti personaggi scanzonati che sprizzano simpatia e intelligenza, peccato averli persi entrambi: questo mi ha condizionato nel dare 4 stelle al romanzo appena letto, che in fondo ne meriterebbe forse tre. Tre stelle perché, nonostante lo stile sempre frizzante, nonostante la vivacità dei dialoghi, nonostante l’ambientazione interessante, una pineta della Maremma toscana, detta la Gualdana, in cui sorgono tante villette abitate dalla più eterogenea popolazione italica e non , nonostante la miriade di personaggi ben delineati, una raccolta di esemplari umani che formano un credibile spaccato della borghesia italiana, a partire dal Monforti -colui che svolge il ruolo di detective nella soluzione di tre casi misteriosi che accadono alla Gualdana nella notte della Vigilia di Natale, sotto una libecciata violenta che spazza i 18.300 pini che la abitano-, un depresso cronico che si getta nelle indagini per sfuggire dalla malattia e alla fine troverà la soluzione; ebbene, nonostante tutto quanto sopra detto, la trama gialla è troppo sfilacciata, ci sono interi capitoli in cui non accade assolutamente nulla, e, benché la lettura sia piacevole e divertente, si rischia di annoiarsi.
Per ora “La donna della domenica” rimane irraggiungibile, devo ancora leggere “A che punto è la notte”.
Profile Image for Roberto.
627 reviews1 follower
August 8, 2017

Un capolavoro di suspense (assente), profondità (mancante) e divertimento (carente)

Pag. 20: i personaggi entrano alla rinfusa come dal barbiere (buongiorno, com'è il tempo? Libeccio, oggi eh?)

Pag. 50: siamo passati dal salumiere. Gente continua ad entrare, non ci si capisce nulla. Ma non era un giallo?

Pag. 100: la macelleria è piena di gente, non ci si muove. Ma ho dimenticato già tutti quelli che ho conosciuto dal barbiere.

Pag. 150: enigmi non se ne vedono, morti neppure. Ho il sospetto di avere un libro difettoso, forse la copertina è giusta ma il contenuto sbagliato (sono in drogheria, forse ho sbagliato negozio?)

Pag. 206: un morto (Finalmente, non se ne poteva più! Non capisco bene chi sia, non so chi l'ha ammazzato e, soprattutto, non è che mi interessi nemmeno molto...)

Pag. 350: mancano ancora all'appello un paio di persone (che non si trovano) e anche l'investigatore (chi è? qualcuno che investiga non ci dovrebbe essere per statuto?). L'interesse a sapere chi è stato (a fare cosa? boh) non c'è. In compenso vorrei vedere morti il barbiere, il salumiere, il macellaio e il droghiere. I discorsi sono sempre sfilacciati e inconcludenti. Rivaluto l'idea di rispolverare Umberto Eco, perfino lui è molto più interessante, tutto dire.

Pag. 388: la parte migliore del romanzo, LA FINE! Torno a casa ben rasato, con 4 chili e mezzo di prosciutto, 12 chilogrammi di carne, stanco e con tanta voglia di cambiare libro.

No, non è proprio il mio genere.
1 review
October 13, 2012
This is the first book by F&L that I have read. I definitely recommend it. I gradually grew very fond of the various characters and I didn't want the book to end! It's hard however to add more details without introducing spoilers. I can say that this is a slightly unusual story as far as standard mystery/crime goes, that it is really well written and pleasantly quirky. I am planning to read more books by the same authors now.
Profile Image for Grazia.
503 reviews219 followers
August 4, 2017

" 'Un fa ridere"

Lettura completata. Stesso stato d'animo che coglie quando ascolti una barzelletta che non ti fa ridere.

Una folla di personaggi definiti con l'approssimazione delle ombre cinesi, assolutamente non strumentali allo sviluppo della trama. Forse l'obbiettivo era la descrizione del colore locale?
Orbene a me tutta questa truppa ha fatto l'effetto di rumore di fondo a copertura dell'assenza di contenuti.
Uno sviluppo lento e privo di ritmo.
Un senso dell'humor assolutamente non sincronizzato col mio (ammesso e non concesso che io ne abbia)

Questo libro non mi ha intrattenuta, non mi ha divertita, non mi ha incuriosita, non mi ha messo alcuna aspettativa nelle fasi in cui viene svelato il presunto enigma (ehm... non ho nemmeno capito bene come siano effettivamente andate le cose, ma mi ha lasciato così indifferente che l'idea di rileggere le ultime pagine non mi sfiora neanche lontanamente)

Sicuramente un problema mio, dal momento che continuo imperterrita a leggere cose che non sono il mio genere.
"Mammeglio" evitare?
O "Mammeglio" abbandonare?
Profile Image for Padmin.
991 reviews57 followers
October 15, 2019
Siena mi fè, disfecemi Maremma ...

Mammeglio! (cit.), che qui sta a significare: quattro stellette e mezzo.
Profile Image for Bücherwurm Mainschleife.
119 reviews
January 7, 2024
Zu diesem Buch habe ich eine besondere Beziehung. Anfang der 90er Jahre habe ich die Romanreihe des Autorenpaares mit Begeisterung gelesen. Sehr italienische Krimis, immer sehr angereichert mit literarischem und historischem Wissen und einer Portion Mystery. Das Geheimnis der Pineta habe ich ca. 1994 angelesen, ist etwas kompliziert im KleinKlein von Ein- und Ausfahrten in eine noble Bungalowanlage, aber die letzten Seiten nicht beendet. Diesen Sommer kam ich per Zufall mit Freunden für eine Woche Urlaub in genau so eine Anlage in der Maremma und musste sofort wieder an den Roman denken. Sicher war ich mir, dass die Autoren tatsächlich diese Pineta beschreiben, als ich in unserer von einem japanischen Architekten in den 1970ern gebauten Villa einen Bildband zum 30jährigen Bestehen der Anlage fand; mit einem Vorwort von Carlo Fruttero und herausgegeben von seiner Tochter….
Und jetzt habe ich die ganze Geschichte mit großem Vergnügen nochmal gelesen mit einer viel farbigeren Vorstellung von diesem Pinienhain, in dem sich die Nobelvillen der norditalienischen High-Society verstecken. Die beiden Autoren machen sich einen Spaß daraus, den Fortgang der Handlung möglichst kompliziert und umständlich, in einem bürokratischen Stil mit zahllosen Einschüben, Anmerkungen, Abschweifungen und Ausflügen in die entlegensten Betrachtungen zu erzählen. So dauert es den halben Roman bis deutlich wird, ob es sich überhaupt um einen Kriminalfall handelt. In gleicher Weise verhalten und unterhalten sich die vielen Personen des Geschehens. Der Einsiedler und der Pater, die Pförtner, Gärtner, die Riege der Polizeibeamten, der sexbesessene Graf, einige Depressive, Witwen, die Kartenlegerin, das Komikerduo mit Schaffenskrise und und und. Viel Spaß hatten die Autoren bestimmt auch bei der Erstellung der Dramatis Personae, die akribisch alle Figuren nach Aufenthaltsort geschichtet umfasst und auch Tiere nicht unberücksichtigt lässt. Enorm stylisch ist auch das Inhaltsverzeichnis, wo die Kapitelüberschriften jeweils aus den ersten Worten des eigentlichen Textes bestehen. Autoren und Romanfiguren beschäftigen sich ausführlich mit Dante, Symphonien von Debussy, griechischen Philosophen oder den Arkanen des Tarots. Da ist es gut, wenn man sich auch als Leser ein bisschen dafür interessiert.
Finale und Auflösung gipfeln auch nicht in Actionszenen sondern dem, äußerst ausführlichen und umständlichen, Monolog eines Pinetabewohners vor der versammelten Strafbehörde. Obwohl man dem Sprachstil manchmal das Alter von 30 Jahren anmerkt ist das Ganze ein geistreiches und urkomisches Lesevergnügen.
Profile Image for Procyon Lotor.
650 reviews111 followers
January 27, 2014
anomalie regolari Noiosissima Italia, noiosissime feste natalizie per cui si va, nonostante l'inverno, nel villaggio privato all'interno della maremmana pineta della Gualdana. Giallo anomalo che parte innescato dalla libecciata anomala, sviluppato su delitti anomali tormentato da animaletti anomali, e risolto da una indagine anomala. Di anomalo veramente naturalmente non v'� nulla, se non l'atteggiamento del protagonista principale che in preda a malmostosissimi sentimenti e depressive (nonch� inutili) considerazioni sui massimi sistemi e la vita, sentimenti che finiscono ovviamente alla rava e la fava cos� come l'acqua va in basso, vede grigia ogni cosa: Gabriele (Monforti � il protagonista) Sandra sua sorella. Sandra - Svariate file di case moderne e anonime, ma ingentilite da spalliere di gelsomini, roselline, bignonie, bouganvillee, con molti deliziosi villini liberty sul lungomare, poi... Gabriele - Una squallida periferia di casacce cominciate a costruire abusivamente trent'anni fa e liberamente proliferate negli ultimi dieci, con qualche villino di nessun conto sul lungomare e poi... Sandra - ...e poi il garbo naturale dell'architettura povera sette-ottocentesca, che ha creato un armonioso intrico di strade e stradette, piazze e piazzette animatissime per le colorite esposizioni di frutta, gioielli, chincaglierie, pesci, senza dimenticare gli abiti griffati. Gabriele - ... e poi il solito ex villaggio di pescatori, rifatto e ridipinto, sconciato ovunque da nichelature, cristalli, profilati d'alluminio e tende di plastica, nonch� ovviamente gremito di puzzolenti pizzerie e rosticcerie trattorie, pescherie, senza dimenticare la discoteca "Il Patio... Solita classe di vent'anni fa, ovviamente un p� da salotto ma sempre vera classe. E poi: In un sogno di non si sa pi� quanto tempo fa (alla sua et� � impossibile ricordare), Hans Ludwig Kruysen era alle tastiere di un organo maestoso, in una grande chiesa deserta, quando un tocco leggerissimo sulla spalla l'aveva fatto voltare. Non c'era nessuno, La chiesa, che ora riconosceva, era la Marienkirchen di Lubecca e l'organo era il maggiore dei tre, nella gotica e altissima tribuna in fondo alla navata centrale. Dietro le solenni vetrate stava facendo buio. La tribuna mancava della balaustra (dopo la guerra, quando la chiesa era stata interamente ricostruita, dovevano aver dimenticato di rimetterla) ma lui si spinse ugualmente fin sull'orlo. Sapeva che il tocco si sarebbe ripetuto e aspettava, ringraziando gli Dei che pietosamente consentivano a liberarlo dagli ultimi, interminabili anni di tedio e decadimento. In basso, da quell'altezza e in quell'oscurit� il pavimento di pietre si indovinava appena. Il leggerissimo tocco si ripet�. La caduta, dopo un istante incalcolabile, fin� con un lampo accecante e la cessazione immediata del tutto. In quel punto dell'universo che per tanti anni era stato Hans Ludwig Kruysen, non c'era pi� che una quiete profondissima. Mai, in tutta la sua esistenza, il vecchio organista s'era immaginato un appagamento e una felicit� come quella. Il tempo trascorreva senza niente che muovesse. Nulla incrinava l'astrale perfezione di quel silenzio. Tranne (a cominciare da un certo momento o gi� dal principio, bench� lui non se ne fosse reso conto?) una specie d'impercettibile ronzio... Forse il fischietto del signor Lotti, che qui in qualche modo diventava udibile? O un normale ma lontano elettrodomestico, probabilmente un aspiratore che la moglie del Vannuccini, sotto la direzione di sua moglie Ute, stava passando in una delle stanze del pianterreno? Fu cos� che ancora in sogno, il signor Kruysen s'accorse d'esistere ancora e la delusione intensissima lo svegli�. * Ma seppure crescente, il peso degli anni gli � diventato da allora pi� tollerabile. Conosce per esserci stato, non pi� per sentito dire, il luogo di cosmica quiete e musica silenziosa che lo aspetta. Non gli importa di dover fare tutta la strada per arrivarci. Undici anni dopo, Franco Lucentini, anziano e malato, si uccise nel medesimo modo prefigurato. La cultura italiana tribut� lui innumerevoli necrologi (era anche eccellente traduttore di Borges) nessuno ha ricordato questo. Colonna sonora: Eagles - Eagles live 2 CD Hotel California Take It to the Limit I Can�t Tell You Why The Long Run New Kid In Town Life�s Been Good Seven Bridges Road Wasted Time Life In The Fast Lane Doolin-Dalton (reprise 2) Desperado Saturday Night All Night Long Heartache Tonight Take It Easy
Profile Image for Angian.
84 reviews2 followers
April 18, 2018

Un giallo della rinomata coppia Fruttero & Lucentini. E' del 1990, che a me sembra ieri ma a leggerne sembra un'altra epoca: niente smartphone, niente Internet.

L'azione è ambientata in una pineta -- il luogo di mare, appunto. Si tratta di un'area privata, che ospita un gruppetto di ville. Siamo nel periodo natalizio, e i villeggianti presenti sono pochi. L'enigma in questione è la scomparsa improvvisa di tre dei villeggianti, e sarà, come di dovere, risolto da un intrepido dilettante.

Non avevo mai letto niente di F&L. Ho apprezzato il gusto per una lingua non necessariamente ricercata, ma neanche appiattita sul gergo giornalistico-televisivo o sui tecnicismi e la violenza tipici dei thriller americani.

Ho apprezzato un po' meno il ritmo, davvero lento: il racconto indugia a lungo sulla routine degli inquilini alto-borghesi delle ville, concedendosi anche lunghe divagazioni erudite: impariamo diverse cose sui filosofi cinici e stoici, nonchè sull'interpretazione dei Tarocchi.

Mi riprometto di prendere in mano qualche altro libro famoso della coppia, per consolidare il giudizio.
Profile Image for Paola Maugeri.
74 reviews3 followers
November 27, 2024
Una storia come possono essercene tante, ma il pregio è che il mistero viene risolto solo nelle ultime 20/30 pagine. Questo mantiene alta l' attenzione. Interessante il ruolo che hanno dato ad una problematica che non viene spesso affrontata (né nella letteratura né nella vita) ovvero la depressione. Mi aspettavo una comicità più spiccata, che non ho riscontrato. Nel complesso una lettura piacevole.
Profile Image for Libri_dal_sottotetto.
39 reviews
January 28, 2024
Niente a confronto di "La donna della domenica", vero capolavoro del duo Fruttero-Lucentini.
Di "Enigma in luogo di mare", a non convincermi sono stati: a) i personaggi, troppo macchiettistici; b) l'ambientazione, di cui non ho percepito l'aura di mistero; c) la risoluzione del caso, un po' buttata nel calderone alla fine.
Ho comunque messo tre stelle, la sufficienza, perché i due autori riescono sempre, con vari aneddoti, a dare un quadro più generale, che travalica i confini del poliziesco/giallo in sé raccontando qualcosa di più rispetto al contesto e al periodo.
Profile Image for Simona Moschini.
Author 5 books45 followers
October 30, 2019
Leggetelo al mare, ma anche altrove: il suo potere evocativo vi porterà là, nel residence a ridosso della pineta in Versilia, il teatro meno adatto e quindi più inquietante, secondo F&L, per un giallo: sole-luce-giorno-mare.
Che benedizione trovare ogni tanto romanzi così.

(struggente ricordarsene leggendo la bio di Fruttero scritta dalla figlia e rendersi conto che la protagonista femminile depressa di questo romanzo altri non era che la moglie di Fruttero)
Profile Image for Sabino Napolitano.
Author 7 books
January 12, 2023
Guardando al romanzo come ad un romanzo di genere, si dovrebbe concludere che la trama è abbastanza debole, il ritmo non particolarmente attraente e il finale deludente, benché magistralmente presentato. Ma, in realtà, protagonisti del romanzo sono la pineta della Gualdana e i personaggi che la popolano, pezzi di una stanca e annoiata borghesia Toscana, che gli autori muovono sapientemente sulla scena, sostenendo e la caratterizzazione con una prosa affascinante e dotta.
Profile Image for Arwen56.
1,218 reviews336 followers
March 15, 2015
Più che discreto giallo “all’italiana”, senza effetti speciali e senza grandi colpi di scena. Una narrazione quieta, che consente al lettore di guardarsi intorno e, contemporaneamente, apprezzare le caratteristiche di ciascun personaggio, anche al di là della trama poliziesca in sé.

Niente di che, ma non disprezzabile.
Profile Image for Luca.
141 reviews2 followers
January 27, 2015
Non al livello de "La donna della domenica". Non intellettualmente complicato come "A che punto è la notte", un giallo dall'andamento classico, tranquillo, a volte troppo. D'altronde il protagonista è un depresso cronico e la vicenda si svolge durante le feste di Natale. La scrittura però è, come al solito, grandissima, arguta, bella fino quasi all'autocompiacimento.
Profile Image for Alessandra.
45 reviews1 follower
April 2, 2018
Anche se il delitto non compare che a pagina 200 ho trovato i caratteri cosi' interessanti e le situazioni cosi' ben scritte che avrei continuato a leggere anche se non fosse mai successo niente. E poi quei 18.300 pini della Gualdana sono una cornice irresistibile.
Profile Image for fior d'aprile.
64 reviews13 followers
May 9, 2012
...leggerlo "sul posto" �� stato affascinante, adoro quella pineta!
Profile Image for Niccolò Petrilli.
86 reviews
January 31, 2021
Nato e cresciuto in Maremma, amo Castiglione della Pescaia..darei 10 stelle ce ne fossero. :D
Profile Image for Lorenza Alessandri.
557 reviews19 followers
December 11, 2022
Il giallo non vale le stelle, ma loro scrivevano così bene, i personaggi e i luoghi sono così perfetti, che di stelle ne meriterebbero 13.
Profile Image for Massimo Mazzalai.
16 reviews1 follower
August 5, 2025
Metti che ti ritrovi in vacanza in una pineta sul mare a Castiglione della Pescaia, in una villa dove mai avresti pensato di essere e di trovare per caso nella libreria di casa un libro che cominci a leggere per curiosità. Poi scopri che è ambientato propria in quel luogo. E che fa di un giallo una piccola commedia umana colma di ironia che si concede incursioni nella filosofia, nell’italianistica, nella cartomanzia. Lo leggi e tu guardi in giro divertito fra le decine di ville e le migliaia di pini. Cerchi l’istrice. Sfogli, sulla spiaggia dove si svolge la scena chiave. Uno spasso.
430 reviews
March 10, 2021
Foisonnant de personnages réalistes, bercé par la pinède comme une Castafiore, très italien, docte, épars, mystère et familiarité... à relire certainement! Lu relâche 2021 avec verres de bières devant foyer après randonnée. Bonheur.
Profile Image for Nicola Pandolfi.
62 reviews4 followers
December 22, 2025
Aspettative troppo alte per questo romanzo che si è rivelato leggero leggero e per nulla avvincente: la conclusione dell'enigma arriva così, da un momento all'altro, senza suspence e senza brio.
Bocciato.
33 reviews1 follower
April 13, 2023
La storia è l’idea non è male ma ci sono troppe pagine scritte per scrivere non per raccontarla
Profile Image for Irene.
119 reviews3 followers
May 4, 2023
Letto un lustro fa... 2 stelline solo perchè è scritto bene, ma l'ho trovato di una noia mortale!
L'atmosfera è un pò quella delle serie tv anni 70-80....
Profile Image for Daniela.
132 reviews7 followers
December 18, 2024
Il nulla, anche se raccontato bene, rimane sempre il nulla. Bella l'ambientazione, ma tutto finisce lì. Uno dei libri più brutti dell'anno 2024.
Displaying 1 - 30 of 34 reviews

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