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L'arte di sbagliare alla grande

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Qualcuno ha detto che nella nostra vita non commettiamo tanti errori ma sempre lo stesso, ripetuto infinite volte. Perché i nostri sbagli raccontano di noi molto più di quanto non crediamo: della nostra storia, di come eravamo, di cosa siamo diventati. Eppure, soprattutto quando si è ragazzi – a scuola, in casa, persino con gli amici – sbagliare è diventato un tabù. Enrico Galiano, con sincerità e coraggio, ha deciso per la prima volta di sfatare il mito della perfezione e svelare tutti i suoi errori e le scelte azzardate. Da quelli apparentemente più piccoli, come quando ha buttato via l’occasione di uscire con la ragazza dei suoi sogni, a quelli più terribili, come quella notte in cui per poco non è stato arrestato; i brutti voti presi, quelli dati, gli sbagli perdonabili e imperdonabili, e come tutto questo l’abbia reso l’uomo che è oggi. Perché non c’è dubbio: sbagliare può causare ferite che impiegano anni a rimarginarsi e può lasciare segni indelebili nella nostra anima. Ma è necessario per capire chi siamo, per vivere una vita piena, per trovare davvero la nostra strada. Enrico Galiano è uno dei professori più letti e amati d’Italia. Con la sua straordinaria sensibilità, e grazie a una presenza online di enorme successo, è in grado di dare voce ai sogni e alle aspettative degli adolescenti di oggi come nessun altro. E con questo nuovo libro offre sia ai ragazzi sia a tutti coloro – genitori, educatori, insegnanti – che hanno a cuore il loro futuro la rinnovata consapevolezza che ogni errore altro non è che una tappa di quell’avventurosa e appassionante ricerca di sé stessi che è la vita. Ricordandoci che, se si vuole davvero crescere, allora occorre soprattutto imparare a sbagliare.

172 pages, Kindle Edition

First published August 27, 2020

59 people are currently reading
604 people want to read

About the author

Enrico Galiano

20 books324 followers
Enrico Galiano è nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per il mondo con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore.

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5 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 85 reviews
Profile Image for Sonia_Nightkey.
45 reviews1 follower
September 20, 2020
Un libriccino composto appena centocinquanta pagine.
Un libriccino denso di significato, di parole che ti scavano e ti scuotono dentro, che ti fanno riflettere e guardare te stesso e ciò che ti circonda da un'altra prospettiva. Un libriccino da avere sempre con sé, ovunque si vada perché è come avere un buon amico che ti tiene per mano e ti aiuta ad affrontare i propri errori e le proprie paure.
Che ti guida verso la felicità.

"Perché l'unica persona che sa davvero cosa c'è scritto in fondo alla tua anima, l'unico che ha il diritto di dirti chi vuoi essere, sei tu. Nessun altro. "

Ancora una volta Enrico Galiano scocca la sua freccia e conquista il mio cuore. Ancora una volta mi aiuta a crescere.
Profile Image for Cristiana.
25 reviews2 followers
October 19, 2020
Un libro che tratta di “sopravvivenza”... e di il lungo percorso per finalmente vivere! Adorabile
30 reviews5 followers
July 29, 2021
Enrico Galiano mi piace. Lo trovo intelligente, carismatico, grande comunicatore multimediale che sa parlare ai ragazzi in maniera fluida, viva e scanzonata trasmettendo contenuti mai banali. L'ho scoperto tramite il programma Fuoriclasse di Rai Gulp e da subito mi ha colpito perché era l'unico tra i docenti a editare le sue stesse video lezioni: grafica semplice ma efficace e montaggio accattivante.

Ho cominciato a seguirlo sui social e ho saputo che era anche scrittore affermato.
Così quando ho letto che aveva scritto un libro per i ragazzi sull'arte di sbagliare, non ci ho pensato due volte e l'ho regalato a mio figlio adolescente.

La sua recensione è stata però tiepidina: nulla di speciale, secondo lui. Ripetitivo e un pò melenso.
Ora l'ho letto anche io e devo dire che mi ha un pò deluso. Lo stile è tipicamente colloquiale e sicuramente ben scritto. Il ritmo è sostenuto, si legge senza sforzo, facendosi trasportare dalla sua scrittura che ha proprio il sapore della sua voce. E si sente che è un libro sincero. Si intravede l'uomo che è diventato e il ragazzino che era, aprendo al giovane lettore ampi varchi autobiografici in cui irrimediabilmente riconoscersi.

Nonostante questo, però non è riuscito ad emozionarmi fino in fondo. È come se non volesse fare un passo più in là, o più in fondo. È un lanciare il sasso e ritirare la mano.
Forse la paura di perdere l'attenzione dei ragazzi lo ha costretto a scegliere questo taglio stilistico, ma per me non è sufficiente. In un libro cerco uno stile diverso da quello di un post o di un blog.
D'altronde credo che sia veramente adatto agli adolescenti, perché tocca temi importanti.
Io non lo sono più da tanto tempo...forse sto veramente invecchiando.
Profile Image for Deb.
110 reviews14 followers
September 10, 2020
“L’arte di sbagliare alla grande” è un libro che, almeno una volta nella vita, deve essere letto. Sicuramente è scritto pensando agli adolescenti, tanto importanti per Enrico Galiano, ma non è una lettura meno interessante per un target più adulto. Tutti dovremmo comprendere come gli errori commessi in passato - ma anche quelli che ancora si devono compiere - servano e siano un’importante lezione, come ci guidino - in un modo magari incomprensibile - nel luogo dove dovremmo essere. Fanno crescere e maturare, e Galiano lo riesce a raccontare bene, trasportando il lettore nella sua vita, nei suoi, di errori, ma non si può far a meno, durante la lettura, di pensare alla propria, di vita. A ciò che è stato fatto e quello che non è stato fatto. È un libro che può aiutare il lettore ad entrare più in contatto con sé stesso e, tenendoti incollato alle parole, a fare una bella introspezione di sé stessi. Perché conoscersi è importante tanto quanto conoscere nuova gente. 
Profile Image for Andrea.
221 reviews58 followers
February 13, 2021
L’arte di sbagliare alla grande è forse un titolo che non rende giustizia ai contenuti di questo libro scritto da Enrico Galiano. Galiano, oltre a essere scrittore, è un professore che insegna alle scuole medie. È abbastanza evidente fin dalle prime righe che scrivendo, l’autore avesse soprattutto in mente quelle ragazze e quei ragazzi che popolano i banchi in quella fascia d’età così delicata e al tempo stesso problematica. Non è però un libro che parla solo agli studenti e alle studentesse delle medie, anzi. Lo si capisce innanzitutto perché Galiano scrive un po’ per sé stesso, facendo molta auto-analisi sui suoi errori e sulle scelte fatte in passato. Così facendo, riesce secondo me a parlare a chiunque abbia in mano il suo saggio, a prescindere dall’età o dal ruolo che riviste. Mescolando sapientemente aneddoti ed episodi tratti dalla propria vita con citazioni e riferimenti a testi, canzoni, film e serie tv, L’arte di sbagliare alla grande è un manuale utile da tenere a portata di mano per ricordarsi che non solo bisogna saper sbagliare, perché questo è fondamentale per la crescita, ma bisogna anche cambiare la prospettiva attraverso cui guardare alle proprie incertezze, ai propri problemi e alle proprie debolezze. 4 stelline e non 5 perché a volte ci sono delle frasi che sembrano fatte proprio per essere scritte sulla Smemoranda (ammesso che esista ancora).

Questa e altre mirabolanti recensioni nella mia newsletter mensile sui libri: https://bit.ly/ponzabook
Profile Image for _bookscansaveus_ Julia.
29 reviews13 followers
September 5, 2020
Questo non è uno di quei libri che raccontano delle storie. O meglio lo è: ma tu lascia molto di più di una semplice morale. Ti lascia la voglia di lottare per ciò che ami, di rialzarti più forte di prima tutte le volte che cadi, di non ascoltare gli altri ma te stesso. Ascoltare il tuo cuore. Ti insegna che sbagliare è umano e che se nessuno commettesse mai degli errori non sarebbe, o non si sentirebbe, una persona realizzata.
Ti insegna a trovare il coraggio di lasciarti andare e ascoltarti. Anche se a volte fa male.
Profile Image for Miriam.
38 reviews1 follower
March 21, 2021
"Parliamoci chiaro. Sbagliare non è bello.

A volte può creare ferite, crepe e dolori che ci mettono anni a mettersi a posto. E alcuni errori, semplicemente, non si mettono a posto mai.

No, sbagliare non è bello: però è necessario.

Necessario se si vuole sapere davvero chi siamo, perché errori e difetti ci parlano di noi molto più dei pregi e dei punti di forza.

Necessario se si vuole vivere una vita piena, esprimere davvero tutto il nostro potenziale, far emergere il nostro talento nella grammatica dei sentimenti un cui il verbo essere e il verbo sbagliare smettono di essere distanti, ma si avvicinano fino a toccarsi.

Se si vuole davvero essere, occorre qualche volta sbagliare."

"L'arte di sbagliare alla grande" di Enrico Galiano pubblicato nel 2020 da Garzanti affronta uno dei temi più discussi e controversi dei nostri giorni: il fallimento, e di come questo sia necessario per conoscere sé stessi e per crescere.
Per dirla con le parole dell'autore "per diventare davvero grandi, l'unico modo è sbagliare alla grande!"

Appena iniziato a leggere ho pensato "Lo avessi letto 15 anni fa!"...Avrei sbagliato meno? Avrei sbagliato meglio? A rifletterci bene anche questo è uno sbaglio!

Parlare di errori, fallimenti e sbagli non ha età. E, "nonostante", non abbia letto questo testo 15 anni fa, posso dire che ho sbagliato e sbaglierò ancora, e alla grande, ma posso dire di non aver mai giocato per un pareggio!

È forse uno dei pochi libri che ho chiuso in lacrime... di liberazione! Un libro che fa davvero bene al cuore!
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for ecii_popcorn.
95 reviews
December 17, 2020
Ho letto di questo libro sulla pagina Instagram di Enrico Galiano e ho subito pensato: questo libro fa per me.
Tra le pagine si entra nel mondo di un ragazzo poi diventato uomo che ha commesso numerosi sbagli, ma che poi da questi ha imparato e si è rialzato più forte di prima. Noi che pensiamo di essere un disastro, di non farne una giusta o più semplicemente di non essere completamente diversi da tutti in queste parole capiamo che noi siamo fatti esattamente per questo mondo e che per sbagliare alla grande e poi rialzarsi ci vuole coraggio.
Consiglio questo libro soprattutto alle persone come me: con tutta una vita davanti e tanti sogni.

Citazione:
" Calvino direbbe che si sentono incompleti e sono soltanto giovani, ma io cambierei il pezzettino finale di questa frase e scriverei: si sentono incompleti e sono soltanto umani. Perché anche se in modo diverso siamo tutti così."
Profile Image for Alfonso.
Author 11 books90 followers
March 10, 2023
Mi è piaciuto. Mi ha fatto pensare. Mi ha commosso a tratti. Bello.
Profile Image for Milena Vallero.
Author 11 books3 followers
December 28, 2020
Semplicemente stupendo. L'autore chiacchiera con il lettore in modo aperto, sincero, onesto. Un piccolo gioiello.
Profile Image for Hermioneginny.
1,366 reviews
February 7, 2021
Libro che mi ha accompagnato durante le pause pranzo al lavoro.
Se non me l'avessero regalato, non l'avrei mai preso in considerazione, e avrei sbagliato. Perché l'autore ci aiuta a capire perché sbagliare è importante, nonostante sia un tabù. I nostri errori ci aiutano a capire chi siamo, quali sono i nostri punti deboli, a sfidarli e migliorarci.
Consigliatissimo.

* Le persone più sveglie che conosco
sognano di continuo.
Le persone più sane che conosco
fanno cose assurde, avventate, senza senso.
Le più intelligenti
parlano che le capiscono anche i bambini,
le più forti è un sussurro la loro voce,
e le più serie ridono, ridono sempre.
Le più giuste hanno fatto errori che non si aggiustano,
e le più vive, le più vive, sono morte tante volte:
e ogni volta, poi, di nuovo
di nuovo sono nate.
* Perché quando siamo a un centimetro dalla felicità, a volte scappiamo via, che più lontano non si può?
* Fare ciò che non sei è un inferno perché significa bruciare a fuoco lento. Non è un’infelicità potente, di quelle che ti fanno piangere, ma più qualcosa che ti bagna le guance di lacrime che non si vedono, dietro i sorrisi che mostri al mondo.
* L’inclinazione di ciascuno di noi, quando non viene rispettata, produce cattivi effetti: come quando getti un seme in un terreno che non è adatto a quel tipo di pianta. Se il mondo badasse di più alle inclinazioni individuali, se le seguisse, avremmo persone migliori e più felici. Ma voi costringete a fare il prete chi è nato per combattere, e fate re chi sarebbe portato alla religione. Ecco perché siete sempre così fuori strada.
* C’è una crepa in ogni cosa, ed è da lì che passa la luce.
* Parliamoci chiaro. Sbagliare non è bello. A volte può creare ferite, crepe e dolori che ci mettono anni a mettersi a posto. E alcuni errori, semplicemente, non si mettono a posto mai. No, sbagliare non è bello: però è necessario. Necessario se si vuole sapere davvero chi siamo, perché errori e difetti ci parlano di noi molto più dei pregi e dei punti di forza. Necessario se si vuole vivere una vita piena, esprimere davvero tutto il nostro potenziale, far emergere il nostro talento nella grammatica dei sentimenti in cui il verbo essere e il verbo sbagliare smettono di essere distanti, ma si avvicinano fino a toccarsi.
* Eccola là, forse tutta là, la differenza fra un bravo insegnante e uno così così, fra un bravo scrittore e uno così così, ma anche fra una brava persona e una così così. Non evitare di giudicare. Non evitare di parlare, o di scrivere. Ma sapere. Sapere quanto pesano, tutte, sempre, le nostre parole.
* Non posso neanche immaginare come si possa stare per arrivare anche solo a pensarlo, che paese devastato debba essere il cuore per prendere una decisione del genere, ma quando ricordo i suoi occhi tranquilli, mentre mi diceva di volersi uccidere, non posso non chiedermi se ci pensano mai, loro, al dolore che si lasciano dietro, a quanto ne seminano, alla luce di cui privano il mondo quando decidono di togliersi la vita, a come possono spegnere i giorni degli altri.
* La migliore immagine della perfezione è quella del cerchio che si chiude, della circonferenza in cui l’ultimo punto tocca il primo e la rende, appunto, perfetta. L’inganno della perfezione è tutto qui: noi vi aspiriamo molto spesso, ignorando quanto “perfetto” sia sinonimo di “finito” e quindi inerte, immobile, terminato. Il problema quindi non è tanto nell’impossibilità della perfezione, quanto nel fatto che essa sia perdita di vitalità: è immutabilità, vita che si ferma, che non corre più da nessuna parte, che non ha più nulla da cercare e quindi da desiderare.
* Mi ha ricordato come funzionano i bravi, ma quelli bravi davvero: non si accorgono quasi mai di quanto bravi sono, e pensano sempre di non esserlo abbastanza. Di essere a un passo dalla perfezione. Senza saperlo, mi ha mostrato che la vera perfezione è sentirsi sempre un cerchio che non si è ancora chiuso, labbra protese le une verso le altre, esattamente un attimo prima che diventino bacio.
* Non preoccupatevi se non siete perfettamente quello che vorreste essere, perché la parola perfetto significa in realtà concluso, chiuso, finito. Non preoccupatevi, quindi, se non vi sentite perfetti: perché se non siete perfetti significa, semplicemente, che non siete finiti. Se non siete perfetti significa che siete ancora vivi.
* La grammatica ha in comune questo, con la vita: essere così bella per le sue regole sì, ma soprattutto per le sue eccezioni.
* Se l’errore peggiore verso sé stessi è sprecare la propria vita per paura di soffrire, quello peggiore verso le persone che amiamo è lasciarle sole per paura del loro dolore.
* Amare davvero qualcuno significa anche riuscire ad amare il suo dolore.
* il torto più grande, quando ami così, non lo fai a te stesso, ma a chi hai di fronte. Non lo fai proprio apposta, ma idealizzare è un po’ come dire: “Vorrei che tu fossi diversa”. E “vorrei che tu fossi diversa” è la definizione, esatta e precisa, di cosa l’amore non è.
* Il segreto non è prendersi cura delle farfalle,
ma prendersi cura del giardino, affinché le farfalle vengano da te.
Alla fine troverai non chi stavi cercando,
ma chi stava cercando te.
* Saper ironizzare anche nelle situazioni più difficili è proprio ciò che ti permette di superarle.
* Secondo Kierkegaard l’ansia (anche se viene spesso tradotto come “angoscia”, il termine danese angest si può intendere in entrambi i modi) è il sentimento proprio degli uomini liberi. Il motivo è semplice: l’ansia nasce dal non sapere quale sarà l’esito di un certo evento e da come le nostre scelte lo condizioneranno. Solo gli uomini liberi hanno di fronte più scelte, più possibilità, mentre chi non è libero si deve rassegnare al volere altrui e, facendo così, a un finale già prestabilito. Mentre la tranquillità è il sentimento dei rassegnati, l’ansia è l’emozione delle persone libere.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Brunella De Simone.
104 reviews
July 29, 2021
⭐⭐⭐⭐💫

Ho scoperto la scrittura di Enrico Galiano quando ho letto la raccolta di racconti "Andrà tutto bene" pubblicata da Garzanti durante il primo lockdown a scopo benefico ed il suo stile mi è piaciuto molto.
Quando ho cominciato ad interessarmi a questo autore ho scoperto che è diventato famoso grazie a dei video che posta sui social di episodi particolari che avvengono durante le sue lezioni (è un insegnante di lettere, storia e geografia delle medie) ed ho cominciato a seguirlo e ad acquistare i suoi libri.

Quando vedo una persona che è felice di ciò che fa, che sembra realizzata, a volte penso che magari ha avuto sempre le idee chiare su chi volesse essere ed abbia avuto alle spalle una rete sociale (famiglia, scuola, amici) che l'ha supportata dall'inizio, ma in questo libro autobiografico di formazione l'autore ci dimostra che non sempre è così.

Nel romanzo lo scrittore racconta una serie di episodi della sua vita in cui ha commesso sbagli più o meno gravi che lo hanno segnato in qualche modo e che hanno anche reso più difficile il suo percorso verso la realizzazione dei suoi più grandi desideri: trovare l'amore e diventare insegnante e scrittore.
Nato in una famiglia poco abbiente, cresciuto quasi senza un padre che dopo la separazione si è trasferito all'estero, Enrico era un ragazzino timido, imbranato con le ragazze, che pensava che se si nasce in una certa condizione ci si debba rimanere e che quindi quando era vicino alla realizzazione di un desiderio, che fosse anche fare tanti palleggi col pallone o conquistare la ragazza più bella della scuola, mollava per paura di fallire.
Durante il suo percorso ha incontrato diverse persone, insegnanti, amici, familiari, che gli ripetevano che non sarebbe mai diventato insegnante ("Non per niente fanno i concorsi ogni dodici anni, e passa solo il cinque per cento degli aspiranti. Quindi si figuri quante possibilità ci sono!") e che lo guardavano con compassione quando continuava a proporre libri alle case editrici, che puntualmente li rifiutavano.
Ha accettato lavori assolutamente lontani dal suo essere e per molti anni ha fatto sì che i suoi sbagli lo definissero e lo convincessero di non poter raggiungere i suoi obiettivi, ma arrivato alla soglia dei trent'anni ha realizzato che anche se si sono commessi molti errori, anche se il resto del mondo è convinto che non ce la possiamo fare, se desideriamo davvero qualcosa, se capiamo chi siamo o cosa vogliamo fare, troveremo la nostra strada, quindi ha cominciato a proporsi per delle piccole supplenze finché non è riuscito a diventare insegnante di ruolo ed ha ottenuto l'attenzione delle case editrici grazie alla sua capacità di intrattenere gli altri attraverso i video sui social.

Il senso generale del libro è che noi non possiamo farci definire dai nostri errori e che uno o più episodi sbagliati non possono condizionare tutta la nostra vita.
Ho trovato a tal proposito davvero bella la lettera che ha scritto alla fine del libro e che ha dedicato a tutti gli studenti bocciati, affinché non si sentano sconfitti e dei falliti, ma considerino quella bocciatura un punto di partenza per fare meglio.

Consiglio questo romanzo ai ragazzi, perché possano crescere con meno ansia da prestazione e sappiano che nella vita cadranno molte volte ma ogni volta potranno rialzarsi, ed anche agli adulti come me affinché possano capire che non è mai troppo tardi per prendere in mano le redini della propria vita e trovare la propria strada (per la cronaca io a quarantaquattro anni la sto ancora cercando).
Profile Image for Svalbard.
1,138 reviews66 followers
November 8, 2023
Premetto che “Eppure cadiamo felici” è in assoluto uno dei libri più belli e meglio scritti che abbia mai letto. Di lui sapevo che fa l’insegnante, e che quindi l’esperienza della scrittura del mondo giovanile gli viene da un vissuto sul campo. Leggendo questo libro ho scoperto qualcosa di più sull’autore e la persona.

Il libro è da un lato un elenco di consigli e suggerimenti di vita proposti ai giovani, dall’altro un’occasione di raccontare qualcosa di sé. Anzi, di più: i consigli di vita sono proprio calibrati sulle proprie esperienze esistenziali, che racconta con un certo coraggio, per quanto in molti casi siano piuttosto imbarazzanti; non nel senso che abbia un passato moralmente discutibile, più che altro perché generalmente un adulto in qualche modo arrivato e di successo tende un po’ a vergognarsi di dire che, da ragazzo, spesso le cose gli andassero in maniera molto meno entusiasmante. Nella fattispecie, qui si parla di un ragazzo con una certa attitudine ad un atteggiamento rinunciatario, non impegnarsi nelle cose perché in qualche modo si teme che possano andare male, ovviamente molte difficoltà e senso di inadeguatezza nei rapporti con le ragazze. Personalmente devo dire che, pur riconoscendo il merito e la qualità di aver raccontato la propria vita mostrandone gli errori e i disagi, dall’età in cui mi trovo io mi sono sentito un po’ disturbato da una narrazione di questo tipo. Con ogni probabilità le sensazioni di inadeguatezza di cui parla sono certo più comuni di quanto chi ne è vittima possa pensare; ma contemplarle quando si ha ancora un percorso davanti in cui poter emendarsi e correggersi è differente dal farlo quando in qualche modo sei già più vicino al capolinea che alla stazione di partenza.

Per quanto non possa dubitare della sincerità di Galiano, a differenza dei tanti che pensano di aver capito tutto della vita e si chinano sul popolo bue per offrire la loro ricetta per la saggezza e la felicità, e per quanto personalmente penso, razionalmente, che sia giusto sbagliare e non aver paura di farlo (...solo razionalmente; emotivamente considero ogni errore una vergogna senza limiti) molti dei suoi argomenti non mi hanno convinto del tutto, soprattutto dopo aver letto un libro come “Ma chi me lo fa fare” che è di stampo pressoché opposto (ad esempio il personaggio Steve Jobs, e il suo famoso discorso del “stay hungry stay foolish”, duramente criticato in quel libro da parte degli autori Colamedici e Gancitano, vene qui grandemente apprezzato, come da generale consuetudine). In particolare l’abituale esortazione a seguire i propri sogni, le proprie attitudini, può portarti a prendere testate contro il muro inenarrabili, oltre al fatto che, come dicono i due autori sopra citati, nel corso del tempo i sogni possono trasformarsi, cambiare, e a un certo punto farti trovare imprigionato in una vita e in una situazione che non corrisponde proprio al sogno primigenio.E soprattutto, dare troppo ascolto a troppe narrazioni di successo può creare il malinteso che il successo sia proprio e solo quella cosa lì e nessun’altra.

Del resto la stessa narrazione di Galiano, e il suo percorso esistenziale (figlio di venditori ambulanti al limite dell’indigenza, un trascorso di lavoretti assurdi, un’attitudine alla scrittura che non è stata mai riconosciuta da nessuno finché non si è messo a pubblicare su internet) sembra dare ragione a questa visione; ma io trovo che bisogna tener conto anche della verità insita in una battuta del film “Gli incredibili”, “se tutti sono speciali alla fine non lo è nessuno”. Se ci trovassimo in un mondo popolato da un numero spropositato di bravissimi ingegneri, chimici molecolari e fisici delle particelle (magari arrivati all’apice degli studi dopo che a scuola un professore gli aveva detto con arroganza “dagli studi scientifico-matematici è meglio che tu ci stia lontano”, situazione che, giustamente, viene stigmatizzata in questo libro) quanti sarebbero i bravissimi ingegneri, chimici molecolari e fisici delle particelle disoccupati?
Profile Image for the.princess.of.books.
40 reviews6 followers
March 25, 2021
Questo libro mi ha fatto rimanere senza parole dalla sua bellezza.
Rispetto agli altri libri di Enrico Galiano, questo è una sorta di diario / manuale di vita dove attraverso i propri errori ci insegna a saperli affrontare.
Lui attraverso le sue parole ti sprona a vivere, a non smettere di sognare, in credere nei propri sogni, nonostante tutto.
Questo libro mi è stato d’ispirazione per la persona che vorrei essere è che vorrei diventare, essendo troppo timida avvolte non ho colto le mie occasioni, per paura.
Si, la paura di deludere tutti, di non essere abbastanza, di non essere all’altezza dei miei obiettivi.
Nel libro tra le tante citazioni che mi hanno colpita c’è ne una che mi è rimasta in testa: <Se quella persona commette degli errori non significa che stia sbagliando, forse ancora non ha trovato il suo io. Non ha trovato la sua strada.>>
Come quando gli amici ci dicono che stiamo andando fuori tema oppure non siamo noi stessi. Come fanno a dire che non siamo noi stessi ?
Steve Jobs andando fuori tema, fuori dagli schemi, è riuscito ad essere la persona che è diventata.
Non ha ascoltato nessuno se non il suo cuore.
La vita è fatta di errori e bisogna viverla così, bisogna anche imparare dai propri sbagli , perché molti possono essere permanenti come i tatuaggi e una volta commessi non si torna indietro.
Bisogna prendere in mano la nostra vita, perché noi siamo gli artefici del nostro destino è dobbiamo credere sempre in noi stessi.
Enrico ci insegna anche a non notare solo gli errori, come nei compiti.
Perché non notiamo per prima i pregi di una persona ?
Ogni giorno ci sforziamo di essere perfetti, privi di difetti, di imperfezioni.
Non è così, dovremmo apprezzarci per quello che siamo anche se è difficile.
Ormai viviamo in un mondo dove è l’apparenza quella che conta.
La vera bellezza non esiste.
Cosa mi ha insegnato questo libro ?
Sbagliare è normale, basta saperli affrontare.
Profile Image for Adriana Consalvo.
142 reviews11 followers
April 9, 2023
Sono stata ospite delle pagine di un libro che mi riguarda molto da vicino, perché chi racconta è un Prof e anch'io lo sono. È da questo dialogo con i suoi studenti che Enrico Galiano raggiunge i lettori mettendo in evidenza ciò che, penso, vive ognuno di noi, constatando che non seguire le proprie inclinazioni possa renderci infelici; si sbaglia, si continua a sbagliare cercando di nascondere gli errori, tentando di evitare ogni imperfezione.
Ma "perfetto" è qualcosa di già compiuto, finito, senza movimento. Galiano fa un esempio particolare che non scrivo per lasciare al lettore il piacere di scoprirlo, in cui mostra come l'incompiuto contenga in sé il desiderio di raggiungere un obiettivo: è quello il momento più importante, è quello lo stimolo che anima la realizzazione dell'esperienza.
E poi la fuga dal dolore, la paura nell'affrontarlo per non vedere soffrire gli altri.
Chi nella vita almeno una volta non è fuggito dal dolore? E chi non ha provato, successivamente alla fuga, un senso di colpa che lo ha accompagnato durante il percorso successivo?
Pensiamo sempre che gli altri siamo migliori, in tal modo affondiamo e cerchiamo sempre di risalire per trovare conferme che magari non coincidono con le aspettative degli altri. Nel dialogo con gli alunni si constata come ognuno di essi sia un mondo, in cui non si può entrare, ma provare a comprenderlo.
Ogni cosa deve avere i suoi tempi perché " le farfalle giungano al giardino " e lo arricchiscano. ( Capirete questo pensiero leggendo il libro)
Sbagliare porta, conduce ad un'altra porta e quasi sempre a trovare la strada giusta se seguiamo ciò che sentiamo dentro.
Ripetiamo gli stessi errori; a volte impariamo da essi, a volte no.
L'importante è seguire le proprie inclinazioni anche a costo di deludere le aspettative degli altri.
Libro consigliato! 📚❣️
198 reviews
September 5, 2020
Enrico Galiano è un educatore, nel senso etimologico del termine. È come pochi in grado di estrarre dal lettore quello che il lettore ha già dentro di sé.
Sfido chiunque a non ritrovare almeno un po’ di se stesso (o sé stesso?) nelle pagine di questo libro, provando quindi la grande consolazione di non essere il solo ad aver commesso certi errori e ad aver perseverato negli stessi.
Un consiglio ai genitori: provate a convincere i vostri figli a leggere queste pagine (io sto usando anche mezzi riprovevoli come la corruzione ed il ricatto). Ne trarranno un grande beneficio perché riusciranno (forse) a mettere un po’ in fila i pensieri confusi che in questo momento hanno in testa, a ragionare, ad andare oltre lo stato emotivo che annebbia la mente degli adolescenti ed a vedere il mondo da una distanza temporale più avanzata. Vedranno se stessi tra cinque o dieci anni e capiranno cosa correggere nel loro atteggiamento, nello loro scelte, nelle loro valutazioni.
Un consiglio ai docenti: smettetela di obbligare gli studenti a leggere romanzi, magari meravigliosi, ma che letti a questa età non vengono compresi e spesso provocano rigetto verso la letteratura. Avranno tempo più avanti per imparare ad apprezzare i bei romanzi. Obbligateli a leggere i libri come questo o come “Etica per un figlio” di Savater e commentateli insieme a loro. Troveranno molta più vicinanza al loro mondo e ne parleranno più volentieri.
79 reviews
July 21, 2021
"Anch'io ero fra loro, anch'io ero fra la gente consumata nel farsi dar retta, correvo di qua e di là per raccattare qualche briciola d'amore e di attenzioni, mentre nel frattempo da qualche parte c'era un giardino incustodito in cui l'erba stava crescendo alta e i fiori stavano appassendo. Perché è questo che facevo, questo che facciamo, molto spesso: pur di dare al mondo quello che il mondo sembra chiedere, ci dimentichiamo di noi. Lavoriamo, sudiamo, pedaliamo per inseguire un qualche ideale, per metà quello che vorremmo essere e per metà quello che il mondo vorrebbe che fossimo, scordando i alla fine delle cose che sono davvero importanti per noi. Non me ne rendevo conto, ma ero rimasto così a lungo lontano dal mio giardino che stavo per dimenticare la strada del ritorno"

L'arte di sbagliare alla grande di Enrico Galliano

Un libro che tutti dovremmo leggere, grandi che scendono a patti coi loro errori, o che non se li perdonano e adolescenti che devono imparare che sbagliare fa parte di noi, del nostro essere, della nostra vita. Sbagliare può anche far male a noi stessi o agli altri, sbagliare non è mai bello, ma è indispensabile per crescere, per conoscerci, a volte per arrivare davvero a capire chi siamo e a ricordarci che cosa vogliamo davvero.
Profile Image for Alessandra☾︎.
189 reviews8 followers
September 1, 2023
Libro che fa riflettere, che ti aiuta a capire errori che magari commetti ogni giorno e neanche te ne rendi conto.
Un libro che ti accompagna in un viaggio alla scoperta di te stesso, che non ti giudica, ma che ti fa sentire capito;
una coccola di cui avevo proprio bisogno in questo periodo.🫀


"Ecco perché Kierkegaard a un certo punto di un suo famoso libro dice quella frase oscura: «L’ansia è la vertigine della libertà».
Secondo Kierkegaard l’ansia (anche se viene spesso tradotto come “angoscia”, il termine danese angest si può intendere in entrambi i modi) è il sentimento proprio degli uomini liberi. Il motivo è semplice: l’ansia nasce dal non sapere quale sarà l’esito di un certo evento e da come le nostre scelte lo condizioneranno. Solo gli uomini liberi hanno di fronte più scelte, più possibilità, mentre chi non è libero si deve rassegnare al volere altrui e, facendo così, a un finale già prestabilito.
Mentre la tranquillità è il sentimento dei rassegnati, l’ansia è l’emozione delle persone libere. [...]
...l’ansia è uno dei modi che ha la vita per dirti una cosa importante: “Ricordati che sei ancora vivo!”."🌟
Profile Image for Il pesciolino d'argento.
162 reviews25 followers
February 25, 2021
Recensione completa qui 👇
https://www.ilpesciolinodargento.it/l...

Vi capita mai di sentirvi giù, di sentirvi sopraffatti, di domandarvi dove avete sbagliato? Oggi vi propongo un libro che vi aiuterà: "L'arte di sbagliare alla grande". Cioè, in realtà è un libro che celebra il suo autore e ci racconta tante belle cose su di lui, come quella volta che non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo con la bella figliola del paese, o quella volta in cui è entrato a far parte del cinque per cento di quelli che ce la fanno. Come dite? Guardate che questo libro vi aiuterà sul serio! Leggendo le sue banalità vi rallegrerà di certo, e sono sicura che dopo vi sentirete persone migliori.

5 reviews
August 31, 2025
Molto bello, scorrevole e con un messaggio importante non solo per i ragazzi: non temere di sbagliare e non giudicarsi per i propri errori ma imparare da essi. Soprattutto non credere che le cose debbano andare sempre allo stesso modo perché una volta si ha fallito, rassegnandosi, evitando di uscire dalla propria comfort zone e rischiando di non conoscere mai veramente se stessi. Nessuna rivelazione, temi alla base della psicologia cognitivo-comportamentale ma raccontati attraverso l’esperienza dell’autore. Devo dire però che a tratti ho trovato il libro troppo melenso e ho apprezzato di più “scuola di felicità per eterni ripetenti” dove è l’insegnante a “imparare” lezioni di vita dai suoi studenti.
Profile Image for Fabia Romano.
Author 2 books3 followers
June 19, 2021
Per usare le parole dello stesso autore, vorrei sottolineare, questo libro, tutto in verde. I messaggi disseminati tra le righe, come briciole, o tessere di un puzzle, portano a ricomporre l'anima del lettore. Ogni errore, in un modo o nell'altro, ti si incolla addosso, si adatta al tuo vissuto e lento se ne va, portandosi via un velo d'inquietudine. Alla fine, dopo un contorto viaggio interiore, riaffiori all'inizio, ma senza aver viaggiato, sei altro. Essenziale lettura per chi sta entrando nella terra dei grandi, è altamente consigliato, anche, per chi grande lo è da un po'. Un Enrico Galiano, che si mette a nudo con coraggio, e, in fondo, siamo tutti un po' Enrico.
Profile Image for Marta.
5 reviews
January 10, 2021
Un libro rivolto agli adolescenti, ma non meno adatto agli adulti. Il modo di scrivere di Galiano coinvolge e i suoi libri si fanno leggere con piacere, e questo libro non é da meno.
" Il segreto non é prendersi cura delle farfalle, ma prendersi cura del giardino affinché le farfalle vengano da te. Alla fine troverai non chi stavi cercando, ma chi stava cercando te" forse una delle mie frasi preferite del libro che riassume una delle lezioni piú importanti della vita e che spesso si impara troppo tardi.
Profile Image for Marta.
8 reviews1 follower
April 7, 2021
È davvero un libro carino, mi piace il modo in cui scrive l'autore perché è semplice ma va dritto al punto, ma soprattutto mi piace la sua sincerità e la sua sensibilità. Mi sono ritrovata molto nelle parole che ha scritto e trovo che sia una bella lettura per chi come me sta ancora cercando di capire quale strada intraprendere nella vita e si sente spaesato e confuso. È molto rassicurante leggere le storie e i consigli di Enrico, anche perché racconta tutto in un modo che fa sentire compresi e spinti a fare del proprio meglio e non con tono di superiorità
2 reviews
September 24, 2021
Carino, ma non e che abbia imparato chissa quale lezione, sennonche tutti sbagliamo e poi correggiamo il tiro: non sono la persona nel libro, non sarei cosi avventato da cacciarmi in quei casini perchè sono noioso e troppo pauroso, come se questo mio difetto non contasse, come altri millemila problemi adolescenziali d'altronde, ma alla fine non ne faccio un problema, il libro non mi ha dato nulla per quanto fosse un corretto sfogo dell'autore, che so essere un'ottima persona, ma non mi è piaciuto il libro sorry
Profile Image for Jessica.DC.
322 reviews
Read
July 27, 2023
In questo libro Galiano decise di mettersi a nudo, raccontando le sue verità, la verità sugli errori che ha commesso nella sua vita e di come siano d'aiuto. Il libro è molto scorrevole e al lettore sembra davvero di fare parte di quella classe, vicenda a cui lui racconta avvenimenti e pensieri. L ho trovato un libro bellissimo, dovrebbe esser letto da tutti e dovrebbe essere consigliato anche e soprattutto agli adolescenti. La scrittura è semplice, scorrevole sembra di essere al bar con un amico parla di temi importanti ma senza pesantezza. Super approvato.
Profile Image for Valentina Luciani.
9 reviews
February 7, 2024
Un bel libro rivolto ai giovani, principalmente agli adolescenti, che però può essere letto anche da un pubblico adulto. Enrico Galiano si mette in gioco scrivendo di tutti i suoi insuccessi, mettendo sul piatto tutti gli episodi di vergogna, umiliazione e senso di inadeguatezza. Lo fa con uno scopo preciso: aiutare i ragazzi a rompere quel muro fittizio del perfezionismo per abbracciare il concetto di umanità. Tutti sbagliamo, ci sottovalutiamo o ci lasciamo influenzare da qualcuno. In sisntesi, trovo che sia una lettura piacevole e leggera, ma allo stesso tempo che fa riflettere.
Profile Image for Anita.
100 reviews
November 14, 2020
L'autore si rivolge principalmente a un pubblico di ragazzi, lo stesso pubblico con cui si confronta in classe durante le lezioni. Il libro però è perfetto anche per persone più o meno adulte che vogliono trovare la motivazione giusta per avere il coraggio di amare i propri errori e imparare da essi. Narrazione intrisa di simpatia, autoironia e semplicità (attenzione, non banalità) .
Consigliato a chi vuole crescere, crescere nell'anima!
Grazie prof!
Profile Image for Giulia Binatti.
90 reviews4 followers
November 17, 2020
Credo che ognuno di noi debba leggere questo libro, ma che soprattutto debbano farlo gli insegnanti. Galiano si mette a nudo e ci racconta i suoi errori, sempre gli stessi, anche se camuffati da “diversi”. E poi all’improvviso la verità: cadere, sbagliare, fallire va bene, va benissimo, è la vita. E quello che viene dopo puó essere solo l’inizio di qualcosa pieno di potenziale.
Una lettura veloce, ma tanto tanto bella. Consigliato!
Displaying 1 - 30 of 85 reviews

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