A ventotto anni Crowley Asker aveva tutto ciò che si potesse desiderare: il talento, la fama, la ricchezza, e tutti i privilegi che solo un atleta del suo calibro può permettersi. Ma la smania di onnipotenza ha un prezzo, e questo, Crowley l’ha imparato a proprie spese: oltrepassare il confine tra ring e vita reale ha messo fine a tutto. Ora, alla soglia dei trent’anni, vive la sua vita lontano dai riflettori. Il mondo lo considera un assassino spietato, nessuno lo ha mai perdonato. Crowley ha perso tutto, e ora si sposta di città in città nel tentativo di sfuggire all’ombra nera che lo perseguita. E la sua prossima tappa è Greycliff, in Ontario. Eden Blanchard ha appena compiuto vent’anni e del mondo conosce la parte peggiore. Figlia unica di una donna non vedente, vive ai margini di quella città soffocante e ipocrita che odia con tutta se stessa. I boschi sono la sua vera casa. La natura, a differenza delle persone non la spaventa. La natura non è malvagia, le persone lo sono quasi sempre, Eden lo ha sperimentato sulla propria pelle. Nonostante la diffidenza che nutre nei confronti degli uomini, il nuovo arrivato desta immediatamente la sua curiosità: ha affittato un cottage a poca distanza dalla sua casa mobile, ma è talmente schivo che nessuno lo ha mai visto in faccia, nessuno conosce il suo nome. Eden sa che non dovrebbe impicciarsi, ma quell’uomo rappresenta un mistero irrisolvibile e di fronte ai suoi modi bruschi la ragazza non riesce a tenere a freno la lingua. Tra di loro sono subito scintille pronte ad appiccare un incendio. Eden e Crowley non potrebbero essere più diversi, eppure ciascuno ha qualcosa di cui l’altro ha estremo bisogno: Eden deve imparare a difendersi. Crowley deve imparare a fidarsi.
4,5 Un bosco dell'Ontario è il rifugio di Eden, qui sopravvive con la madre, qui è ai margini della società, qui si sente al sicuro. Poi arriva Crowley, lui ha bisogno di leccarsi le ferite lontano dai riflettori e il cottage che ha affittato in Canada sulle rive di un lago sembra il posto giusto. Ma entrambi non hanno fatto i conti con l'altro: entrambi si sproneranno non volutamente, Crow la aiuterà a tirar fuori le unghia, a "lottare", a reagire; dall'altro canto Eden rimetterà in prospettiva lui, gli farà vedere la vita in maniera diversa. Arianna DiLuna mi convince ancora una volta, riesce a costruire una storia ammaliante, un po' "oscura", inutile nascondere che le mie parti preferite sono quelle sofferte: di queste non mi stanco mai. Mi sarebbe piaciuto leggere solo un paio di approfondimenti per scavare in certe situazioni, ma niente di così incisivo da risultare mancante.
Sono irrimediabilmente innamorata di questa storia!! Di Crow!! Ma soprattutto di Eden!!! Insomma ho ancora gli occhi a cuoricino a pensarci... 😍😍🤩
Eden in the dark è il secondo libro di Arianna Di Luna che leggo: già con Incantevole e Proibito ( nonostante la "delusione" del suo tirarsi indietro rispetto all'elemento taboo della storia) mi aveva convinta, e mi ero ripromessa di leggere qualcos'altro di suo. Quando l'anno scorso è uscito Eden in the dark, l'ho subito aggiunto alla mia TBR perché ho un debole per gli uomini grandi, grossi, spaventosi e un po' str**zi 😌😂 Purtroppo ho l'attenzione di una pesce rosso quando si tratta di libri, per cui con le varie uscite, avevo quasi dimenticato l'esistenza di questo libro.... GRAVISSIMO ERRORE DA PARTE MIA PERCHÉ QUESTA STORIA È FENOMENALE!!!
Eden e Crow non sono una di quelle coppie a cui tutto va bene: hanno alle spalle eventi che ne hanno segnato il modo di essere; sono dei selvaggi; non fanno altro che punzecchiarsi a vicenda; si sfidano continuamente e si detestano pure.... Con loro non ci sono smancerie inutili ma il sentimento che li lega è profondo, e lo si avverte in ogni parola 🖤
È questo che mi piace della scrittura di Arianna: è fatta di emozioni tangibili, a cui si aggiungono angst, umorismo, passione. Un mix che ti tiene incollato alle pagine.
Mi sono avvicinata all'ultimo lavoro della Di Luna in punta di piedi perché avevo un po' di timore. Il suo modo di scrivere mi piace molto, ma il suo penultimo lavoro, non mi aveva entusiasmata per niente. Da un lato quindi la paura di rimanere delusa, dall'altro, però, anche la voglia di "riabilitarla" ai miei occhi di lettrice e non metterla in pausa. Sono stata fortunata! La trama di Eden in the dark mi è piaciuta molto e soprattutto mi è piaciuto il mio coinvolgimento nella storia già dalle prime pagine.
I due protagonisti, Crow ed Eden, non potrebbero essere più diversi e allo stesso tempo così simili. Diversi perché mentre Crow è, o meglio, era abituato a stare sotto i riflettori, a circondarsi di gente, Eden vive invece isolata dal mondo, in una radura vicino al bosco, con pochissimi contatti umani. Ma sono anche simili perché, entrambi, cercano di trovare un nuovo posto in quella società che in qualche modo li ha distrutti e una pace interiore che entrambi hanno perso.
"Il passato non può tornare. Il tempo non si riavvolge. Non sarò più quello che ero."
Due protagonisti che sembrano due bombe a orologeria: un attimo prima è tutto sotto controllo, quasi come se si fossero trovati i fili per disinnescare quelle bombe, l'attimo dopo, boom!
"Mi devo fermare. È meglio per lei se mi fermo. Poi mi guarda dritto in faccia e dai suoi occhi capisco che è tardi. Abbiamo acceso l'innesco. C'era una linea tracciata tra di noi, un confine da non superare. L'abbiamo disintegrato. E ora non riuscirò più a fermarmi, e sarà un grande, grandissimo casino".
Una storia cruda per certi aspetti, ma allo stesso tempo ricca di emozioni, che riesce a risucchiarti fin dalle prime pagine e a voler comprendere cosa è veramente accaduto a entrambi i protagonisti. La Di Luna è brava a dire e non dire, a far nascere supposizioni e quindi ti ritrovi a far scorrere le pagine velocemente per arrivare alla verità. Forse qualcosa è stato trattato in maniera superficiale, avrei gradito qualche approfondimento in più e anche sul finale, dopo tanta sofferenza, qualche pagina in più di serenità, Crow e Eden la meritavano, ma va bene così. Ho fatto pace con l'autrice e attendo il suo prossimo romanzo.
Eden è una giovane ragazza di venti anni che vive in una casa mobile con la madre, al limitare di un bosco, in una radura isolata in Canada. Ama la natura, che, contrariamente alle persone che l’hanno da sempre presa in giro, non trova affatto ostile, ma anzi le dona sicurezza.
Un giorno nel cottage lì vicino incontra un uomo dall’aria misteriosa, che scopre essere il nuovo affittuario, e immediatamente ne resta incuriosita. Lui è Crowley, un lottatore famoso di MMA, fuggito dalla sua vecchia vita fatta di lusso sfrenato e combattimenti. Ha deciso di vivere lontano dai riflettori a causa di un evento terribile per il quale sente pesanti sensi di colpa, e perché molta gente lo ha ingiustamente condannato.
Eden invece, lo sa ascoltare. Per davvero, e senza giudicarlo. Nonostante la sua situazione economica non sia delle migliori, è una ragazza autoironica, sarcastica, e dal carattere forte. Crow ne resta affascinato. È orgogliosa, e non si fa abbattere facilmente dalle pesanti difficoltà della vita con le quali si trova a fare i conti ogni giorno, ma anche per la caparbietà avuta nel convincerlo ad insegnarle l’auto difesa.
Due protagonisti sui generis sono Eden e Crow: sono stati capaci di vedersi fin nelle profondità dell’animo e scorgere quei demoni che li fanno star male. Hanno deciso di scegliersi e di accettare ognuno le imperfezioni dell’altro, superando anche il pesante fardello dei segreti che gravano sulle loro spalle. Ho trovato curioso e non comune il modo in cui l’autrice sia riuscita a delineare con originalità il loro primo incontro.
Tra i vari personaggi secondari mi è piaciuta molto Jordan, l’assistente sociale delle due donne, un’amica che si è rivelata essere vera e leale.
Crowley è un uomo finito, dopo esser stato dichiarato colpevole di omicidio non resta più nulla della sua vita di atleta famoso e pluripremiato. Senza più riconoscimenti sportivi e dignità tutto ciò che gli resta è una cicatrice e i ricordi chiusi in una scatola senza più valore. Ormai solo e lontano dai riflettori si rifugia sotto il cappuccio calato di una felpa cambiando spesso città scegliendola sempre più anonima e distante da quella che ha visto la sua gloria e il suo declino. A Greycliff però qualcosa cambia, un incontro inaspettato porterà nuovo vigore e fiducia alla sua vita spenta. Eden è un' anima selvatica che si muove leggera e veloce come un piccolo animale esperto tra i boschi del lago vicino al quale abita, ambiente insidioso e inospitale in cui lei sembra trovarsi perfettamente a suo agio lontano dall' ipocrita e soffocante città che odia davanti la quale è debole e indifesa. Quando vede Crowley nota subito l' alone di mistero che circonda quel corpo alto e muscoloso che la attrae in modo magnetico, pericoloso ed istintivo. All' inizio c'è astio tra loro ma la curiosità li avvicina finchè le loro anime si afferrano aggrappandosi strette una all' altra come due calamite bisognose di attrarsi. Si stuzzicano, si provocano si minacciano si sfottono giocando ad un gioco sensuale che attrae i loro corpi a soddisfare bisogni e desideri impellenti che cercano però inutilmente di reprimere. Lui è rotto e non può sopperire alle mancanze della loro vita gravandola con il peso dei suoi guai e trascinarla nel suo personale baratro. Lei è fragile con una vita precaria e bullizzata quindi vuole solo proteggerla ed aiutarla a diventare forte, sicura e pronta a difendersi da Kenneth Friant tipico figlio di papà convinto di poter fare in città e con lei quello che vuole. Riusciranno a resistere a quella primordiale attrazione che sembra devastarli? L' autrice si rivela per me una sorprendente scoperta e di questo ringrazio md ferres perchè leggendo una sua recensione mi ha illuminata, è stato come trovarmi al posto giusto nel momento giusto per scoprirne il suo magnifico talento dotato di uno stile incisivo, toccante e graffiante. La sua narrazione ti scuote emotivamente, è capace di emozionarti con semplici descrizioni cariche di elettricità e sensualità che accapponano la pelle. L' energia sprigionata dai protagonisti mentre si guardano, si toccano, si sfiorano si maltrattano e si divorano con rabbia e passione è talmente vivida che manda in fibrillazione il cuore. Mi piace come è riuscita ad amalgamare perfettamente due anime così diverse completando una con l'altra in modo naturale e credibile. Teneri e commoventi i momenti tra Eden e sua madre alla quale riserva attenzione e premura, ho adorato la lettura nel portico che ha evidenziato l' intesa e l' amore fra queste donne che vivono sole ed emarginate ma molto unite. Un capolavoro emozionante, a tratti commovente che catalizza l' attenzione fino all' ultima pagina, una storia d' amore potente di quelle che lasciano il segno del loro passaggio nel tuo cuore e che mentre leggi vorresti non finisse mai.
Crow è un fighter che si trova a perdere tutto, gli crolla il mondo addosso, è gravato da forti sensi di colpa, è più di un anno che si sposta in continuazione, fino a che non capita in questo piccolo paese, dove ha affittato un cottage, e incontra la sua vicina, Eden, che da subito gli sembra strana, ma è solo una ragazza che ha avuto una vita difficile, derisa e emarginata, ma che non si è piegata, nonostante tutto quello che ha passato, si prende cura della sua mamma non vedente... Il loro rapporto non nasce nel migliore dei modi, tanti sono i conflitti, Eden è selvaggia e aspra, come la terra in cui abita, Crow non è da meno nei suoi confronti, l'attrazione tra loro con il tempo, si fa sempre più prepotente, la tensione sale e l'aspettativa cresce sempre di più... Una storia che ti prende dall'inizio e che si divora, una forte empatia con i personaggi, ho amato come Eden ha avuto il suo riscatto nei confronti di colui che le ha fatto del male, come grazie agli insegnamenti di Crow, sia diventata più forte e sicura di sé; però ho comunque trovato un disequilibrio, ad un certo punto troppe scene di sesso e pochi dialoghi e complicità, infatti solo verso la fine del libro si confidano i loro segreti 🤷♀️...
L’ultimo libro di Arianna non mi aveva convinto molto e avevo paura si ripetesse la stessa cosa qui, non avrei potuto sbagliarmi di più! Questa storia mi ha catturato fin dal principio. Non saprei come spiegarlo meglio se non dicendo che è un racconto che ti strega e ti affascina completamente. Ho adorato l’ambientazione e l’atmosfera un po’ onirica. Ho amato i due protagonisti, come si sono aiutati/guariti a vicenda, il loro essere così complementari, così perfetti insieme 😍🥰 Una caratteristica poi che mi piace molto delle storie che racconta Arianna è che anche le più semplici non risultano mai banali e anzi hanno sempre quel qualcosa di particolare e originale che le differenzia da tutto. Lettura super consigliata!
Viscerale. Passionale. Emozionante. Un viaggio nei sentimenti. Amavo la scrittura di Arianna già dai libri precedenti, ma questo per me è il più bello scritto fino ad adesso.
Un'anima dannata e un'anima fragile, Crowley e Eden, si scontrano e si amano con una rabbia e una lotta senza fine. Ho adorato questo capolavoro dalla prima all'ultima parola, ho pianto, mi sono arrabbiata, li ho amati e li amerò per sempre... avrei una voglia di rileggerlo da capo. Arianna il tuo ennesimo coso è il tuo ennesimo capolavoro, migliori sempre ma qua... non lo so c'è tanto di più, ti aspetterò sempre ma tu non farmi aspettare SEI BRAVA 👏🏻
Pagine e pagine di passione inarrestabile che ti coinvolgono, ti fanno sentire come un ubriaco e ne vorresti di più e ancora❤️ ancora di più. Una storia che strapazza il cuore, la mente e i sensi e ti fa guardare la vita in modo diverso. La scrittura di Arianna riesce a catalizzare ogni attenzione e questo libro dimostra la sua capacità di farti sognare e sperare che non finisca mai😍 Bellissimo!!
Eden in the dark, ultimo romanzo targato Arianna di Luna è ora disponibile! Io ho avuto la possibilità di poter leggere il libro in anteprima e ringrazio infinitamente l'autrice.
Dopo aver perso tutto, Crowley si ritrova con una cicatrice sul volto e la voglia di nascondersi al mondo intero.⠀ Greycliff è la cittadina perfetta dove passare inosservato.⠀ In un cottage immerso nella natura, a pochi passi da lui, in una casa mobile, vivono Eden e sua madre.⠀ Sin da subito tra i due c'è astio, è evidente che nessuno vuole l'altro lì. Ma tutto questo punzecchiarsi continuo non fa altro che alimentare qualcosa di più sensuale e profondo.⠀ ⠀ Eden e Crowley sono due personaggi complessi.⠀ Nella piccola cittadina di Greycliff, Eden viene additata come quella strana, l'esclusa. Ma il suo è solo un meccanismo di difesa da ciò che ha vissuto ed ha segnato la sua adolescenza.⠀ Crowley è il ragazzo da cui dovresti stare alla larga, le ombre del suo passato lo perseguitano, ma questo lo ha reso affascinante agli occhi della dolce Eden.⠀ ⠀ La storia di Eden e Crowley è un connubio perfetto tra passione e angst. Eh già, riguardo a sofferenza, Arianna non te lo manda mica a dire.⠀ Nella seconda parte del libro c'è tanta frustrazione.⠀ ⠀ Il romanzo è raccontato dal punto di vista di entrambi i protagonisti, quindi questo ci aiuta a comprendere meglio le azioni e i sentimenti di entrambi.⠀ La scrittura di Arianna è magnetica. Ho sempre sottolineato quanto l'autrice fosse brava a farmi provare emozioni uniche ed a farmi affezionare ai suoi protagonisti. ⠀ Quando ho iniziato la lettura di questo libro, a notte inoltrata ero ancora con gli occhi incollati al kindle. Non riuscivo a staccarmi.⠀ ⠀ Vi consiglio Eden in the dark se siete alla ricerca di una storia intensa e passionale. Vi assicuro che una volta iniziato, non riuscirete più a staccarvi dalle pagine.
Mi devo fermare. È meglio per lei se mi fermo. Poi mi guarda dritto in faccia e dai suoi occhi capisco che è tardi. Abbiamo acceso l’innesco. C’era una linea tracciata tra di noi, un confine da non superare. L’abbiamo disintegrato.
Eden in the dark è un romance auto-conclusivo pubblicato in self-publishing su Amazon dall’autrice Arianna di Luna. Questo è il suo sesto romance che leggo, da quando l’ho scoperta non mi sono persa nessuna sua pubblicazione poiché ogni volta riesce a rapirmi completamente fin dai primi capitoli. E questo nuovo romanzo non fa eccezione, è un crescendo continuo di tensione ed emozioni con un happy ending che ci viene fatto sudare a dovere visto il plot twist che quasi ha fatto volare il mio Kindle fuori dalla finestra! La storia ci viene raccontata in prima persona con il punto di vista alternato dei due protagonisti principali, Eden e Crowley, due ragazzi che appartengono a mondi diversi e con una differenza di età di una decina di anni. Con una storia ed un passato come il loro il doppio POV è stata la scelta migliore, mi ha aiutato a comprendere al meglio le azioni e i sentimenti di entrambi. È subito evidente che ci troviamo di fronte ad un protagonista maschile complesso, con ombre e sensi di colpa che hanno cambiato per sempre la sua vita un paio di anni prima, in seguito ad un tragico episodio. Crowley Asker era un campione di pesi massimi, un atleta molto popolare e privilegiato, ma ha perso tutto e ora si ritrova con una evidente cicatrice che gli attraversa il volto a ricordargli quanto successo, e il bisogno di spostarsi di continuo utilizzando un nome fittizio per non farsi riconoscere dalla gente. La sua ultima meta è Greycliff, uno sperduto paesino del Canada dove spera di poter trascorrere qualche mese in pace in un cottage isolato ai limiti del bosco. È qui che Crow conosce la giovane protagonista femminile, Eden, una ragazza di vent’anni che vive in una casa mobile vicina al cottage insieme alla madre non vedente. Eden è una ragazzina minuta con una boccaccia da dura. Si prende molta cura della madre, che adora, ma tiene lontane le altre persone e non si fida di nessuno. Capitolo dopo capitolo comprendiamo cosa ha dovuto subire in quel piccolo paese dove la considerano la strana del posto e il suo bisogno di sapersi difendere. Nella fase iniziale della loro conoscenza Crowley ed Eden non si sopportano, si punzecchiano ad ogni incontro, ma è quell’odio che profuma di attrazione indesiderata. Per la mia gioia la prima parte del romanzo è ricca di quella tensione sessuale e desiderio che i protagonisti cercano di tenere a bada e che leggo sempre con entusiasmo. La bravura di questa autrice sta nel farmi provare con intensità tutte le emozioni dei suoi protagonisti, in questo caso la rabbia, la frustrazione, il desiderio e il dolore che si portano dentro. Nella seconda parte del romanzo la frustrazione per come si evolvono gli eventi ad un certo punto l’ho provata anche io e non sono riuscita a staccarmi dalle pagine neanche un attimo fino alla parola fine, dovevo assolutamente sapere come sarebbero andate a finire le cose! Grazie Arianna per avermi fatto trascorre un pomeriggio di lettura ininterrotta ricco di sentimenti ed emozioni intense. Se cercate una lettura intensa e passionale da leggere tutta d’un fiato Eden in the dark è un romanzo consigliatissimo! Aspetto con ansia una nuova storia di questa autrice!
Punto di vista: prima persona alternato Sensualità: tensione sessuale, scene hot presenti Caratteristiche: odio-amore, age-gap, emozionante ed intenso Stile narrativo: scorrevolissimo Tipo di finale: auto-conclusivo con epilogo Voto: 4,5 stelle
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Due personaggi e due realtà che si scontrano. Crow ed Eden creano qualcosa di unico, si tengono a distanza ma si cercano. Arianna Diluna mi conquista sempre.❤️
Arianna Di Luna è diventata ormai un must read nel genere Romance Italiano. EDEN IN THE DARK conferma ancora il suo talento nel mischiare emozioni, passione e personaggi non sempre facili che ti rimangono nel cuore e che fatichi a lasciare andare. La costruzione delle sue storie si spinge quasi sempre nella parte più introspettiva dell’essere umano, restituendo al lettore un percorso impervio e a volte anche doloroso da affrontare, in cui i sentimenti diventano un bagliore illuminante che intravedi solo alla fine e che hanno bisogno di essere alimentati dalla consapevolezza di voler arrivare alla loro destinazione, quando il cuore è pronto per accoglierli.
“La violenza. Il talento e la velocità. Il sangue. Lo spettacolo. Poi i riflettori si spengono. Sparisce l’ottagono, sparisce il pubblico in delirio, l’arena si restringe.”
Crowley Asker è un uomo che aveva tutto dalla vita. La fama, il successo e la ricchezza li aveva confezionati con il proprio talento che albergava nel suo animo da combattente. Una vita a cercare di fare il salto dalla barricata dove si è cibato di solo pane e delinquenza. Ma poi lo sport gli aveva regalato l’occasione di uscirne, di vincere e diventare un campione di arti marziali miste. Fino a quando la realtà del suo passato non lo aveva riportato in quei confini dove per vivere poteva solo difendersi. Un infame destino che lo aveva deriso riportandolo nell’oscurità. Un sopravvissuto che ha bisogno del silenzio per acquietare quella bestia che oggi lo tormenta come un’ombra nera e che lo costringe a reagire nel modo più istintivo: fuggendo.
“È selvatica. E ha una bocca che mi fa venire voglia di succhiarla e affondarci i denti.”
Eden è simile a un animale selvatico. Una ragazza che vive nella radura lontano dalla civiltà. La vita non le è mai stata clemente. Appena ha potuto si è fatta carico di una madre non vedente che non ha mai visto il suo sorriso ma che sa riconoscere ogni suo sospiro. Eden è una ragazza difficile, non è mai stata accettata dai ragazzi della sua età. Diciotto anni passati a desiderare di fuggire da quell’ambiente inospitale di cui oggi si lecca ancora le ferite. Nella radura ha conquistato il buio dei suoi boschi, vivendo come una selvaggia, consapevole che la natura non è malvagia come lo sono state quelle persone che le hanno fatto conoscere la parte peggiore della vita. Eden ha bisogno di difendersi da chi ogni volta la deride e la fa sentire un oggetto di cui è facile approfittarsi. Una ragazza che vive con la paura verso quel mondo ostile e che la costringe a reagire nel modo più naturale: nascondendosi.
“Ora dovrei andarmene per la mia strada, eppure resto fermo incapace di staccarle gli occhi di dosso. Non si può dire che sia bella, eppure ha qualcosa… qualcosa che non riesco a smettere di guardare.”
Due personaggi che avevano bisogno di fuggire e di costruirsi una pace interiore, lì dove nel cuore era rimasta solo rabbia. Crowley e Eden vengono da due mondi diversi eppure a guardarli sono molto simili, come due animali arrabbiati imprigionati dal buio delle proprie esistenze e bisognosi di conquistare un loro posto, lontano da quel mondo che li ha feriti e distrutti. Crowley incontra Eden nella radura. Quella ragazzina lo prende in giro fingendosi uno spettro con la speranza di farlo fuggire da quel luogo ormai diventato solo suo. Ma non è così, perché quel comportamento è solo una miccia che fa incendiare la rabbia che c’è in lui. Quello che sentirete è una voglia malsana di redenzione per due sopravvissuti che hanno bisogno di un posto sicuro per leccare le proprie ferite. Un luogo senza barriere, dove è possibile giocare ad armi pari. E loro sono stati intensi e passionali; si sono scontrati, umiliati e disprezzati ma anche riconosciuti nel comune bisogno di potersi curare. Hanno rimosso qualsiasi reticenza e quello che hanno ascoltato è stato un richiamo primordiale di appartenenza come due animali affamati, stretti in un contatto tangibile per credere che la paura si può sconfiggere, per credere che le ombre dell’uno possono diventare la luce dell’altro.
“Il suo tono mi accarezza, scioglie corazze che credevo durissime. Mi ordina di aprire, ma io vorrei chiudere, avvolgere, succhiare, tenere stretto. Potrei fare qualunque cosa.”
Quello che sentirete sarà un desiderio carnale che sveglierà i vostri sensi, una passione alienante scandita dalle meravigliose parole di Arianna Di Luna che ancora una volta si è sperimentata in una scrittura più appassionante che non lascerà spazio ai vostri respiri se non alla parola fine. Momenti intensi, in cui finalmente il percorso di ripresa è stato illuminato dai sentimenti che come sempre hanno dovuto misurarsi con la paura di scontrarsi con la vita reale e non solo con quei luoghi in cui è stato facile tenerli liberi. Continua su https://www.vanitiromancebook.com/boo...
Amo come scrive questa autrice, come è capace di trasmettere sentimenti, paure, dubbi e felicità. Questo libro mi ha fatta sognare, arrabbiare, quasi piangere e ridere. Purtroppo il suo lato negativo, per me, è il personaggio maschile. Crowley è scorbutico, noioso e veramente troppo prepotente. Forse nei libri un uomo così può anche attirare, ma non riuscirei mai a volere una persona così accanto a me. Eden è perfetta, non nel senso che è una persona senza difetti, ma per come è stata creata, mi ha trasmesso tutte le sue insicurezze e paure; ho vissuto la sua storia.
Questo libro è bello, non c'è nulla da dire, forse un po' corto rispetto a quello che l'autrice avrebbe potuto dire, ma decisamente da leggere.
«In questo momento non me ne frega un cazzo del resto del mondo. Che andasse a farsi fottere il resto del mondo e tutte le cose che non sono te.»
A ventotto anni Crowley aveva tutto ciò che si potesse desiderare: il talento, la fama e la ricchezza. Ma dopo che ha sfidato la sorte oltrepassando il confine tra il ring e la vita reale, si ritrova senza più nulla. E dopo aver perso tutto decide di spostarsi da città in città senza mai rimanerci troppo a lungo. La sua prossima tappa è in Canada, in una piccola radura nascosta dal mondo intero. Ed è proprio lì che incontra Eden, una ragazzina di vent’anni che del mondo conosce solo la parte peggiore. E nonostante inizialmente Eden prova diffidenza nei confronti del nuovo vicino di casa, la sua curiosità non riesce a farla franca.
Tra di loro sono subito scintille pronte ad appiccare un incendio. Eden e Crowley non potrebbero essere più diversi, eppure ciascuno ha qualcosa di cui l’altro ha estremo bisogno.
ma quanto è bello quando un libro ti prende così tanto da perdere completamente la testa? ho amato tutto, ho veramente apprezzato ogni singolo dettaglio. A partire dall’ambientazione del romanzo fino ad arrivare ad entrambi i caratteri dei due protagonisti.
Crowley è rude, stronzo, brusco, con un carattere difficile da comprendere ma che non puoi non amare e necessitare di averne sempre di più di lui. Eden è forte, cazzuta e sa come difendersi. E proprio come Crowley, anche lei è rientrata tra i miei personaggi preferiti in assoluto.
insieme sono un delirio, una frenesia, un fuoco che divampa e ti fa arrivare le fiamme alte fino a dove sei tu, ed è impossibile non scottarsi con la passione ardente che li lega.
Eden ogni giorno combatte contro un ragazzo che da anni la prende di mira e di cui lei non riesce a difendersi fisicamente. Ed è bastato un attimo, solo un istante, che Crowley li beccasse sul momento ed è andato su tutte le furie. E non ci ha pensato un attimo a dare lezioni di difesa personale a Eden.
dopo averlo terminato, senza averci dovuto pensare neanche per un istante, è diventato uno dei miei libri preferiti.
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4,5 Rinascita e rivincita. Non hanno lo stesso significato anche se per alcuni versi sono sinonimi e in questo libro di Arianna di Luna hanno di certo una sfumatura ambivalente. Eden è una ragazza che dalla vita non può prendere perché nessuno le ha mai offerto nulla, Crowley è un uomo che dalla vita ha preso molto che ha saputo creare delle occasioni. Che siano stati baciati o meno dal destino, fortunati o meno, si ritroveranno sulla stessa linea di partenza ed è qui che entra in gara la rinascita e la loro rivalsa. Rivalsa sulle violenze subite in silenzio, rinascita rispetto a dei titoli guadagnati e tolti ingiustamente. Due protagonisti complementari che formano un respiro smosso da alta tensione emotiva e fisica dove Crow è il polmone, Eden è l’ossigeno. Non c’è storia l’uno senza l’altra, non c’è respiro narrativo, senso della storia. Un amore solo apparentemente morboso che però si scopre limpido e puro. Ho divorato le pagine di Eden in the dark senza mai fermarmi, ho letto in poche ore senza mai allentare la lettura. Ho trovato questo scritto della Di Luna ben concepito, con il giusto ritmo di trama, la giusta scelta stilistica, grammaticalmente corretto e sviluppato seguendo la giusta alternanza di punti di vista. Ho apprezzato un pov maschile mai caricaturale, il suo stream of consciousness mai ripetitivo, noioso o superficiale. Lo stesso posso dire della parte femminile, dallo spessore giusto, né troppo vittimistico né troppo banale. Continua a leggere la recensione su: CrazyForRomance
...La trama diciamo che non è originalissima, quello che però fa davvero la differenza è la penna di questa autrice, Arianna grazie alla sua scrittura molto fluida e coinvolgente, riesce a trattenerti, lei ti assorbe nelle sue pagine, i luoghi che descrive e i personaggi di cui racconta, prendono vita intorno a te, ricreando atmosfere e vicende e rendendole concrete e palpabili... Recensione completa sul blog
Lettura coinvolgente e sorprendente, per una che non legge, o comunque guarda con sospetto, le autrici italiane. Mi ha preso a tal punto da leggerlo in un giorno! Crow e Eden sono proprio belli e naturali, con i loro fantasmi e scheletri nell'armadio. Lui cerca di redimersi, lei cerca una rivalsa....e l'amore, beh, sarà inevitabile, non farci i conti. 5 stelle meritatissime.
Nayeli - per RFS . La trama ufficiale svela già moltissimo: si tratta del classico colpo di fulmine tra due ragazzi molto diversi per estrazione, esperienze ed età, e fin dalla prima riga capiamo che prima o poi accadrà quello che deve accadere.
Non ho mai desiderato nessuno come desidero lui, ma finalmente ho il coraggio di ammetterlo, almeno con me stessa. E Crowley non deve saperlo, perché a quanto pare la cosa non è reciproca. Mi maneggia con la solita durezza, con i gesti sprezzanti e rudi che usa da sempre. Il suo tocco non reca traccia della sensualità con cui mi ha quasi spogliata l’altro giorno. La sua bocca non mi cerca, le sue mani non reclamano, non accarezzano, non stringono per darmi piacere. Ci ha ripensato. Mi sento sparpagliata in tanti piccoli pezzi: eccitazione folle, frustrazione, desiderio, paura, incertezza, rabbia. Gelida rabbia. (Tratto dal libro)
Per essere un romanzo rosa contiene moltissime scene di sesso e passione. I due protagonisti si attraggono ferocemente, eppure continuano a respingersi con scusanti banali. È Crowley a provocare il tira e molla: la stuzzica e la seduce, poi preda dei suoi dubbi si allontana. Eden è totalmente inesperta e risponde in modo istintivo, accettando gli inviti e arrabbiandosi per i rifiuti. La loro storia quindi nasce, dopo un’iniziale antipatia reciproca, a causa della loro feroce attrazione che culmina in incontri di passione irrefrenabili. È evidente, per come viene preparato il terreno, che prima o poi nascerà del sentimento, tuttavia l’aspetto bollente è preponderante per buona parte del romanzo. E vista la sostanziale incapacità di dialogare da parte di entrambi, l’aspetto emotivo arriverà solo dopo una serie di allontanamenti e incomprensioni. L’assenza di dialogo porta anche un altro aspetto per me importante, ovvero c’è così tanto sesso e così poca condivisione psicologica da portarmi a credere che i protagonisti si siano innamorati della loro stessa passione, più che dell’altra persona.
No, mostro del pozzo. Hai deciso di giocare e ora giochi. Le stringo la caviglia con una mano, me la premo addosso. Esploro con le dita la linea delicata delle sue ossa. Non l’ho mai toccata così lentamente, intenzionalmente. L’ho spinta, stretta, strattonata, ma mai accarezzata, e mentre risalgo lungo la sua gamba vedo che il suo respiro comincia a variare. Conto tutti i suoi lividi e i suoi graffi, lo faccio premendoci sopra le labbra. Si fa più avanti, permettendomi di accarezzarle e di stringerle la pelle delicata dell’interno coscia. (Tratto dal libro)
Erin e Crowley sono due personaggi piuttosto usati nell’immaginario narrativo: lui è un orso ferito, con un trauma da superare, scontroso, e al momento non vuole altro che isolarsi dal mondo. Non particolarmente cattivo, di solito ignora gli altri e non si preoccupa di ferirli verbalmente. Ha però una grande cifra morale, motivo per cui si sente in colpa per una cosa sbagliata fatta in passato e non riesce a perdonarsi.
«Cosa?» «Smettere di scappare dal mio letto all’alba. Non succede niente se rimani. Non stai infrangendo nessuna regola.» «Mia madre non sa che…» «Tua madre sa benissimo dove sei e cosa fai, lo dimostra il fatto che non è ancora arrivata l’unità cinofila a cercarti.» «Non mi sembri il tipo felice di svegliarsi accanto a qualcuno.» «Sei abbastanza piccola da non darmi noia.» «Quindi non ti dà fastidio?» «Mi girano più le palle quando non ti trovo.» (Tratto dal libro)
Erin ha una bella caratterizzazione, azzeccata, che richiama la metafora con un animale selvatico: una ragazza fuori dagli schemi, orgogliosa e ribelle, che non accetta di essere trattata come una ragazzina (anche se rispetto a Crowley lo è). Si spaventa facilmente ma sa reagire con combattività, agisce d’istinto e sa tirare fuori la sua aggressività innata quando combatte, si abbandona alla passionalità ed è estroversa durante il sesso. È una donna forte, decisa, non ha paura di alzare la testa ma sa quando è ora di proteggersi e di fuggire, se viene ferita. È uno scontro di personalità già visto più volte, però funziona ancora.
Gli animali non si fermano a interrogarsi, non fanno domande, non cercano motivi o spiegazioni, non si illudono che sia tutto un equivoco. Guardano solo l’evidenza dei fatti, il fuoco che avanza o l’acqua che distrugge. Gli animali seguono l’istinto di sopravvivenza. E scappano. (Tratto dal libro)
Più conosciamo Crowley più ci accorgiamo che il suo essere burbero è solo una facciata. Pur essendo chiuso su di sé, mostra subito i suoi lati buoni: dolce, generoso, protettivo. Prende Erin sotto la sua ala e le insegna a difendersi. Crea con lei una relazione avvicinandola come un animale della foresta: non vuole spaventarla, trattarla male, eppure trova anche il modo per giocare con lei, stuzzicarla, provoca le sue reazioni. Sa avvicinarla quando è più selvatica, sa rabbonirla, sa attrarla, sa farle perdere il controllo.
«Ti odio, Crow.» «Lo so.» L’afferro per i capelli, strizzandoglieli lungo la schiena. Con l’altra mano le circondo la mandibola e aderisco al suo corpo. Il getto violento e ghiacciato adesso colpisce anche me. «Quanti giorni sono che non mi parli?» «Cinque» ringhia. Li ha contati. La cosa assurda è che li ho contati anche io. «Cinque. Mi sei mancata.» (Tratto dal libro)
Ho trovato deboli le sfaccettature psicologiche in entrambi. Le loro vicende passate e presenti non sembrano aver lasciato traumi gravi o effetti sul carattere o sulla loro fiducia nella vita o in loro stessi. Per di più questi drammi personali si risolvono rapidamente e in modo pressoché indolore, con estrema semplificazione su un tema che avrebbe meritato più risalto.
Crowley, in particolare, è un personaggio su cui non hanno calcato la mano. Non troppo burbero, non troppo playboy, non troppo adulto, non troppo tormentato. È un lottatore in pausa di riflessione, che deve prendere decisioni sulla sua vita e che al momento sembra stordito. La sua incapacità di affrontare le cose lo lascia in balia delle decisioni di altri, e la sua incapacità di leggere dentro se stesso lo renderanno orfano di quello che desidera.
Mi devo fermare. È meglio per lei se mi fermo. Poi mi guarda dritto in faccia e dai suoi occhi capisco che è tardi. Abbiamo acceso l’innesco. C’era una linea tracciata tra di noi, un confine da non superare. L’abbiamo disintegrato. E ora non riuscirò più a fermarmi, e sarà un grande, grandissimo casino. (Tratto dal libro)
Lo stile è in prima persona alternata. Non è eccessivo e invadente né dispersivo. Il racconto è quindi fresco, attuale e scorrevole, pur rimanendo sempre un po’ farcito di pensieri e fatti raccontati.
A occhi chiusi mi afferra per la vita e mi tira a sé. Sparisco tra le sue braccia. Il suo corpo sprigiona un calore accogliente, è come stare abbracciata a una roccia scaldata dal sole. Crow mi tiene stretta, una mano alla base della schiena, l’altra tra i capelli. Mi preme la testa contro il suo petto, intreccia le gambe alle mie. Adesso combaciamo davvero in ogni punto, e mi viene naturale rannicchiarmi contro di lui. Quella sensazione pericolosa di essere nel posto esatto in cui dovrei essere, di essere il pezzo che gli manca, torna a farsi sentire. (Tratto dal libro)
Crowley Asker, 28 anni, ha tutto ciò che un uomo desidera: fama, soldi, talento. Ma dopo un brutto episodio accaduto fuori dal ring perde tutto. Per due lunghi anni cerca di rimanere nell’anonimato, si nasconde da tutto il mondo. Si trasferisce in Canada in un piccolo Cottage, in mezzo al bosco per rimanere in completa solitudine ma così solo non sarà a pochi metri di distanza scopre di avere delle vicine, Eden Blanchard una ragazza di soli vent’anni che vive con la madre non vedente in quel piccolo abitacolo tutto sgangherato ai confini della città. Eden tanto forte quanto fragile mentre Crown tanto bruto quanto dolce, entrambi portano con se un passato difficile e tanti segreti, così diversi ma così simili. Durante una visita in città viene presa di mira dal suo solito bulletto ma fortuna che in quel momento anche Crown si trovava nei paraggi e cerca di difenderla. Da quel momento Crown decide di allenarla insegnandole a difendersi. E da quel momento inizierà una storia che vi farà sognare.
L’inizio del libro è sicuramente quello che mi è piaciuto di più, tra battibecchi, insulti, botta e risposta che ovviamente scaturisce una grande dose di attrazione sessuale. Crown è davvero uno stronzo mentre Eden non se le manda a dire, arrogante sempre con la battuta pronta. Mentre Crown di certo non si sta zitto davanti all’arroganza di una 20enne.
Il libro è scritto benissimo, l’autrice ha saputo caratterizzare i personaggi principali ma anche quelli secondari, ha saputo descrivere i vari luoghi, paesaggi. Ha una scrittura scorrevole e leggera, sono rimasta incollata alle pagine fini a notte fonda perché ti crea dipendenza.
Questo libro e la storia dei due personaggi ti entra dentro il cuore ma che dico sotto la pelle. L’ho amato e divorato, c’è poco da dire. Un libro ricco di tutto, un libro passione e intenso. Un libro fatto di fiducia e rinascita.
Molto bello, mi è piaciuto tanto, una storia che sebbene segua un plot multi utilizzato e sperimentato si rivela una bellissima sorpresa. Ben scritto e costruito pur nella sua linearità, con personaggi ben caratterizzati e coerenti, una vicenda che si dipana logicamente e che riesce ad avvincere e coinvolgere.