«Che strano destino quello delle persone di origini cinesi in Italia! Si era passati dalla paura per il possibile contagio di famigliari e amici in Cina, alla preoccupazione per il razzismo e le discriminazioni nella vita quotidiana e, una volta che l’epidemia si era spostata in Italia, alla paura del contagio per se stessi e i propri cari.»
Sullo sfondo dei mesi più terribili in Italia della pandemia di COVID-19 nel 2020, il libro narra le esperienze di sinoitaliani nell’affrontare l’emergenza. Tra fatti quotidiani ed eventi tragici, l’autrice Lala Hu intreccia le storie di solidarietà di persone tanto diverse (un attore, un medico, un intellettuale, una volontaria) quanto legate fra loro dall'appartenenza a due culture, presentando uno spaccato variegato e poco conforme agli stereotipi. Interrogandosi sulla propria identità e sul proprio ruolo nella società in cui vivono, i protagonisti individuano nuove forme di partecipazione e collettività.
Lala Hu, milanese di origini cinesi, è docente e ricercatrice di marketing presso l'Università Cattolica di Milano – Facoltà di Economia. In precedenza, ha lavorato all’Università Ca’ Foscari Venezia, dove ha conseguito il dottorato in Management. Nell’ambito della sua ricerca, ha pubblicato articoli su riviste scientifiche di settore italiane e internazionali. È autrice del libro "International Digital Marketing in China. Regional Characteristics and Global Challenges" (Palgrave Macmillan 2020).
Nel 2018 ha contribuito al volume collettaneo "La Venezia che vorrei. Parole e pratiche per una città felice" (Helvetia Editrice 2018). Ha collaborato con l’edizione online di WIRED e con due blog del Corriere della Sera, La città nuova e La nuvola del lavoro.
Il libro racconta l'esperienza di alcuni italo-cinesi durante il primo lockdown. L'ho letto all'inizio del nuovo coprifuoco a cavallo tra Piemonte e Lombardia, due regioni rosse, e conto di rileggerlo "dopo", quando ci saremo assestati. Potrebbe diventare una sorta di lettura da anniversario.
Il tono è elegante e pacato, perla rara in una nazione che usa la Covid-19 per urlare le castronerie più impensabili. Assolutamente consigliato.
Semi di Tè è stato scritto dall'autrice Lala Hu, docente e ricercatrice di marketing presso l’Università Cattolica di Milano, milanese di origini cinesi. Il libro narra l’esperienza del COVID-19 affrontata nel 2020 e raccontata attraverso una visione sinoitaliana. E’ proprio questa la variante interessante: personalmente mi ha molto colpito capire pagina dopo pagina come sia passato in secondo grado rispetto alla pandemia l’atteggiamento discriminatorio della maggior parte degli italiani nei confronti dei sinoitaliani, spesso additati come il nemico e origine di tutti i nostri mali. L’autrice è alla sua prima esperienza narrativa e lo stile è molto scorrevole e didattico, anche per questo mi sento di consigliarlo come lettura di spunto per chi volesse approfondire il tema.