Perché investire denaro ed energie nella ristrutturazione di una vecchia e scomoda baita nel cuore delle Alpi Cozie? Questo è il racconto di una migrazione verticale, con i suoi successi e i suoi ostacoli, per fuggire il riscaldamento globale che rende sempre piú roventi le estati nelle città. Le montagne, con la loro frescura, sono a due passi e offrono nuove possibilità di essere riabitate; e ciò attraverso il recupero di borgate abbandonate con tecniche di bioedilizia rispettose del paesaggio ma all’altezza delle necessità di agio e di connettività per poterci vivere e lavorare. Per salvarci dall’emergenza climatica e ridare spazio alla contemplazione di ciò che resta della natura. Mercalli affronta, con questo libro molto personale, il tema del riscaldamento climatico attraverso una narrazione in prima persona che racconta la propria esperienza del «salire in montagna»: il tentativo di persuadere della necessità di un cambiamento della nostra esistenza, attraverso una vicenda esemplare.
Presiede la Società Meteorologica Italiana, associazione fondata nel 1865, dirige la rivista Nimbus e si occupa di ricerca sulla storia del clima e dei ghiacciai delle Alpi. Ha studiato scienze agrarie all'Università di Torino, con indirizzo Uso e difesa dei suoli e agrometeorologia, e ha approfondito la preparazione in climatologia e glaciologia in Francia, tra Grenoble e Chambéry, dove si è laureato in geografia e scienze della montagna. Svolge intensa attività didattica per scuole e università e di informazione come editorialista per La Stampa, dopo vent’anni a La Repubblica; scrive anche su Donna Moderna e Gardenia, per un totale di oltre 1300 articoli. Ha condotto più di un migliaio di conferenze e in televisione fa parte dello staff di RAI3 Che tempo che fa e RAI2 TGR Montagne, oltre a collaborare con la Radio Televisione Svizzera Italiana e il Climate Broadcast Network dell’Unione Europea, gruppo di presentatori meteo esperti in comunicazione del rischio climatico e ambientale. E’ componente del comitato scientifico di ASPO Italia, associazione per lo studio del picco del petrolio, e infatti vive in una casa alimentata da energia solare. Tra i suoi libri: Filosofia delle nuvole e Che tempo che farà per Rizzoli, Viaggi nel tempo che fa per Einaudi e Prepariamoci per Chiarelettere (Premio Selezione Bancarella 2012).
Libro scritto in prima persona, sotto forma di diario personale strutturato su diverse giornate nel corso degli anni che seguono il progetto dell'autore, noto climatologo e divulgatore scientifico, nella sua decisione di acquisto e ristrutturazione ecosostenibile di una vecchia baita di montagna in Val di Susa. Non si tratta di un manuale tecnico, ma piuttosto di una narrazione che intreccia esperienze personali con considerazioni ambientali e sociali. Migrazione verticale, bioedilizia, cambiamenti climatici e sostenibilità sono alcuni degli argomenti trattati ma anche tante riflessioni personali sul significato della scelta di "salire in montagna" e di riconvertirsi a uno stile di vita più rispettoso e frugale.
Diario di un ecologista pacato ma convinto che decide ristrutturare una baita del VIII per renderla 'un guscio di legno' a impatto zero.
Il fatto che l'autore sia un climatologo esperto in scienze della montagna rende la lettura ricca di informazioni tecniche e storiche su quello che sono state e potrebbero diventare le Alpi. Luogo ostile, ma anche rifugio, ecosistema ricchissimo, un vero e proprio mondo nel mondo. Meno battuto sì, ma non per questo libero dalla devastazione capitalistica.
Now I want to buy a house in an abandoned village in the Italian Alps!
For all those playing with the idea, this is the perfect book to start with. Inspiring, yet not hiding the challenges of reconstructing old wrecks and renovating their interiors to modern standards, while working with the Italian or any bureaucracy to make the house livable, and not just an uninhabitable piece of history perched on a hill. It is good for making mental notes of possible similar future adventures. It is good for testing whether you are up for it: whether the conditions of living in relative isolation in harsh winter conditions are worth the struggle, including with tenacious and stubborn locals.
Our good friend Mercalli is definitely having a strong character and many opinions on all kinds of topics. I enjoyed arguing in my mind with him.
Un diario di un progetto che invoglia a fare altrettanto, nonostante vi si raccontino le difficoltà e i ritardi che scoraggerebbero anche i più determinati.
Una bella lettura di ciò che la Montagna contemporanea potrebbe essere, con la consapevolezza che serva ancora tanto lavoro per allontanarsi da una visione chiusa e ciecamente legata a un passato che non può (e non deve) tornare, così come da mire coloniali che manovrano il territorio fragile delle Terre Alte, senza cura e senza rispetto, in una mera gestione capitalistica.
Interessante la Carta di Vazon per il Recupero delle Borgate Alpine il Manifesto di Camaldoli.
“L’uomo vive di storie, e questa è una storia vera dove il clima è in sottofondo, silenzioso protagonista del nostro futuro.” Da leggere. Clima, futuro sostenibile, natura, il tutto incorniciato dalle nostre amate Alpi.