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Didattica della geografia

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Il volume, risultato della proficua sinergia tra università e scuola, si deve all’impegno degli autori che, sulla base di una vasta esperienza di ricerca in ambito disciplinare e di insegnamento accademico, hanno sviluppato i fondamenti di didattica della geografia e presentato proposte relative a una prassi rispondente ai più aggiornati canoni metodologici e all’applicazione delle moderne geotecnologie. Il libro si rivolge agli studenti dei corsi di studi propedeutici all’insegnamento, ai candidati a concorsi a cattedra, ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado e a tutti coloro che desiderino scoprire quanto la geografia, rinnovata nei metodi e nelle tecniche di apprendimento/insegnamento e nella sua funzione formativa, pubblica e sociale, possa essere coinvolgente e indispensabile per affrontare le complesse sfide del mondo contemporaneo e per acquisire una visione degli spazi nei quali si è chiamati a vivere e agire.

400 pages, Paperback

Published January 1, 2020

4 people want to read

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Gino De Vecchis

12 books1 follower

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Community Reviews

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1 star
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Profile Image for Pitichi.
609 reviews27 followers
October 28, 2020
Un libro meraviglioso, per far scoprire la straordinaria capacità interdisciplinare della Geografia, disciplina "Cenerentola" nella scuola italiana, ancora oggi relegata a un ruolo accessorio e marginale, che, invece, può insegnare molto e plasmare una forma mentis recettiva e aperta all'analisi di problemi e all'ideazione di prospettive nuove per il futuro dell'uomo e del pianeta.
Undici capitoli magistralmente scritti, capaci di dosare informazioni tecniche ed esempi significativi, oltre ad una organizzazione in capitoli efficace e ad una veste grafica facilmente leggibile, soprattutto per uno stidente che deve prendere appunti.
Direi un libro perfetto, lettura essenziale e fertile, se non fosse per gli ultimi due capitoli (12 e 13) scritti da Cristiano Pesaresi, sicuramente competente ma non certo al livello dei precedenti autori: molteplici refusi, utilizzo smodato e spesso futile di termini inglesi (persino "bookmark" usato in modo improprio, come segnaposto, invece di "placeholder"), oltre al diverso registro, denso di ripetizioni che appesantiscono la lettura e di periodi sfarzosamente complessi.
Un vero peccato anche il repertorio iconografico in bianco e nero, che rende indistinguibili gli elementi raffigurati oltre che illeggibili i cartogrammi basati su gradazioni di colore diverse: pagine del tutto sprecate, quando avrebbero potuto essere davvero importanti a colori.
Noto anche che il volume è stato stampato da Amazon Italia Logistica: è la prima volta che mi capita.
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