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Follettiana
«Nell'immaginario popolare folletti, elfi e altre minuscole creature fatate hanno sempre avuto un posto speciale. Caratterizzano e incarnano la nostra voglia di meraviglioso, offrono un viatico per la libertà e la fantasia che solo il sogno, le fiabe, i miti, possono donare incondizionatamente, senza bisogno di mediazione che non sia quella offerta dalla nostra capacità di affabulazione. E se anche oggi il progresso, la tecnica e l'industrializzazione hanno affievolito e forse del tutto offuscato il nostro contatto con la natura, la capacità innata e il bisogno dell'uomo di vedere oltre le apparenze c'è ancora, ed è sempre forte. E proprio in questo il magico regno degli esseri fatati ci viene incontro, entrando nelle nostre menti in modo quasi naturale, atavico verrebbe da dire. [...] Con questa antologia di racconti classici, scelti tra quelli meno noti e inediti, riportiamo i folletti in una dimensione adulta, restituendo loro la patina di mistero che hanno perso strada facendo; sono storie per lo più inquietanti, che attingono dalla tradizione orale del folklore o che rimandano alla matrice soprannaturale che ne circondava la figura nei tempi passati. E per questo sono storie capaci di far provare un brivido anche nella magia. Troviamo quindi folletti oscuri e folletti bizzarri, pericolosi o semplicemente dispettosi, tra brownie, goblin e monacelli. Tornano "in vita" in 14 racconti che attingono al ricco patrimonio di tutto il mondo, soprattutto britannico, e svelano anche nella narrativa l'intricato rapporto tra la produzione culturale, i miti, e le credenze di ogni popolo e paese. Al centro, comunque, c'è sempre la follettiana di creature multiformi, buffe o repellenti, elfi delle tenebre o elfi della luce, capricciosi o benevoli, fuori dal tempo e dallo spazio, ma capaci ogni volta di farci penetrare con loro in una dimensione altra, lì dove il sogno e la fantasia dominano incontrastati. Entriamo quindi nel regno incantato dei folletti, avventuriamoci in quei luoghi ignoti lontani dal caos e dalla folla, dove poter percorrere sentieri lungo i quali si avvertono le misteriose presenze, dove aleggia un'atmosfera che i più sensibili possono cogliere e riconoscere come un segnale o un avvertimento della presenza nascosta di questi spiritelli, veri e propri genius loci di un mondo che sta sparendo e che soltanto l'immaginazione può tenere in vita.» (dalla prefazione di Pietro Guarriello) La raccolta comprende racconti di Grierson, Bowker, Crofton Croker, Esenwein e Stockard, Blackwood, Hogg, Molesworth, Saki, Lang, Ozaki, Im Bang e Yi Ryuk, Rouse, Roggero, Serao.
225 pages, Paperback
Published October 21, 2020
7 people are currently reading
348 people want to read
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Community Reviews
Displaying 1 - 23 of 23 reviews
October 30, 2020
Questo libro è stato una totale sorpresa per me. Adoro il folklore, mi ha sempre dato un'impressione magica, ma ammetto di non aver letto molti libri a riguardo, specialmente sui folletti. Il libro si apre con un'introduzione interessantissima sul piccolo popolo, le loro origini, le varie categorie in cui sono suddivisi e il modo in cui queste credenze popolari sono nate e si sono trascinate fino ai giorni nostri. Con i racconti, il curatore del libro ci permette di viaggiare letteralmente da un paese all'altro, da una credenza all'altra, offrendoci una scelta vasta di storie provenienti da vari capi del mondo, ognuna di queste preceduta da un'introduzione breve ed efficace che ci aiuta a conoscere meglio ogni singolo autore e la storia in cui stiamo per tuffarci. Le illustrazioni sono bellissime e sono ottime accompagnatrici per questo magico viaggio. Per concludere, un libro veramente bellissimo, curato benissimo e che ancora una volta ha avuto molto da insegnarmi. 🖤
October 29, 2023
Ormai di Abeditore mi fido al 100% e anche questa raccolta di raccolti è stata pazzesca.
Mi ha stupido la cura nella presentazione delle storie e del fatto non sia solamente occidentali ma storie orientali (è presente il Giappone e la Corea).
Mi ha stupido la cura nella presentazione delle storie e del fatto non sia solamente occidentali ma storie orientali (è presente il Giappone e la Corea).
February 17, 2022
"Ma per quanto i folletti si fossero impegnati per tutto il giorno nelle loro cattiverie, sul far della sera, a candele accese, diventavano stranamente silenziosi. Indipendentemente da ciò che stavano facendo in quel momento, quando vedevano la fiamma tremolante delle candele, si fermavano e si radunavano attorno al bagliore. [...] Non strizzavano gli occhi, né battevano ciglio. [...]
Una sera, allorché tutti e sei i folletti si radunarono attorno al tavolo, fissando la fiammella, al boscaiolo venne un'idea. «Se metto la candela in questa lanterna,» pensò, «la seguiranno. Li porterò nella buca fra le radici di faggio dove li ho visti per la prima volta. E là li lascerò. In questo modo sarò sicuro che qualcuno li troverà.» [...]
Il boscaiolo uscì nella notte [...] e trovò il faggio. Appese la lanterna a un ramo spezzato, e i piccoli folletti si sedettero per terra in cerchio, a fissarla. Non strizzavano gli occhi, né battevano ciglio.
Poi l'uomo si voltò e s'incamminò di nuovo nella notte nera, lungo il sentiero intricato. Ma i rami degli alberi gli sbarrarono la strada e lo colpirono in faccia; uno di essi gli graffiò la mano, mentre cercava di proteggersi. [...] Era solo il ramo di un albero, ma il poveretto si spaventò così tanto che quasi perse il senno.
Guardò di nuovo verso la luce, e vide i piccoli folletti seduti dove li aveva lasciati, immobili e silenziosi. Quando distolse lo sguardo dalla scena, l'oscurità gli sembrò ancor più spaventosa. Ogni ombra scura lo terrorizzava.
Guardò di nuovo la luce, e ne sembrò attratto, così come era capitato ai folletti. Più guardava la luce e i volti dei folletti, più voleva essere lì con loro, accanto alla luce. Lentamente, iniziò a strisciare verso l'albero.
Prese il suo posto accanto ai sei folletti.
Ora si accorse che anche i suoi occhi non potevano più lasciare la luce. Si erano fatti grandi e rotondi, e lui fissava, fissava e fissava sempre il bagliore inquietante. Non strizzava gli occhi, e non batteva ciglio.
E se la luce arde ancora in quel bosco oscuro, è perché sette folletti sono seduti là, sotto il faggio ritorto, fissando e fissando sempre il bagliore tremolante della candela. Non strizzano gli occhi, né battono ciglio."
Una sera, allorché tutti e sei i folletti si radunarono attorno al tavolo, fissando la fiammella, al boscaiolo venne un'idea. «Se metto la candela in questa lanterna,» pensò, «la seguiranno. Li porterò nella buca fra le radici di faggio dove li ho visti per la prima volta. E là li lascerò. In questo modo sarò sicuro che qualcuno li troverà.» [...]
Il boscaiolo uscì nella notte [...] e trovò il faggio. Appese la lanterna a un ramo spezzato, e i piccoli folletti si sedettero per terra in cerchio, a fissarla. Non strizzavano gli occhi, né battevano ciglio.
Poi l'uomo si voltò e s'incamminò di nuovo nella notte nera, lungo il sentiero intricato. Ma i rami degli alberi gli sbarrarono la strada e lo colpirono in faccia; uno di essi gli graffiò la mano, mentre cercava di proteggersi. [...] Era solo il ramo di un albero, ma il poveretto si spaventò così tanto che quasi perse il senno.
Guardò di nuovo verso la luce, e vide i piccoli folletti seduti dove li aveva lasciati, immobili e silenziosi. Quando distolse lo sguardo dalla scena, l'oscurità gli sembrò ancor più spaventosa. Ogni ombra scura lo terrorizzava.
Guardò di nuovo la luce, e ne sembrò attratto, così come era capitato ai folletti. Più guardava la luce e i volti dei folletti, più voleva essere lì con loro, accanto alla luce. Lentamente, iniziò a strisciare verso l'albero.
Prese il suo posto accanto ai sei folletti.
Ora si accorse che anche i suoi occhi non potevano più lasciare la luce. Si erano fatti grandi e rotondi, e lui fissava, fissava e fissava sempre il bagliore inquietante. Non strizzava gli occhi, e non batteva ciglio.
E se la luce arde ancora in quel bosco oscuro, è perché sette folletti sono seduti là, sotto il faggio ritorto, fissando e fissando sempre il bagliore tremolante della candela. Non strizzano gli occhi, né battono ciglio."
October 22, 2020
Un piccolo gioiello davvero ben confezionato che non può mancare nella libreria degli amanti del Piccolo Popolo.
Una volta tanto la prefazione non si rivela noiosa e autoreferenziale, bensì è utile e incuriosisce tanto il lettore da spronarlo a cercare altri titoli ben più vecchi in cui si è parlato del folklore inerente ai folletti.
Follettiana raccoglie 14 racconti estrapolati da scritti di vari autori e autrici di diverse nazioni ed epoche storiche, così si ha il piacere di leggere leggende asiatiche ma anche italiane, irlandesi e inglesi. Bella la prefazione che anticipa ogni racconto in cui si spiega minimamente la figura su cui è incentrata la storia (folletto, goblin, pony, muniacello..), utile non solo a livello informativo ma anche per staccare fra un racconto e l'altro, senza venire inglobati nel caos e dando ordine.
Una lettura consigliata e arricchita da stampe favolose. Tutto il libro ha il sapore vintage tipico di Abeditore che lo rende davvero particolare.
Una volta tanto la prefazione non si rivela noiosa e autoreferenziale, bensì è utile e incuriosisce tanto il lettore da spronarlo a cercare altri titoli ben più vecchi in cui si è parlato del folklore inerente ai folletti.
Follettiana raccoglie 14 racconti estrapolati da scritti di vari autori e autrici di diverse nazioni ed epoche storiche, così si ha il piacere di leggere leggende asiatiche ma anche italiane, irlandesi e inglesi. Bella la prefazione che anticipa ogni racconto in cui si spiega minimamente la figura su cui è incentrata la storia (folletto, goblin, pony, muniacello..), utile non solo a livello informativo ma anche per staccare fra un racconto e l'altro, senza venire inglobati nel caos e dando ordine.
Una lettura consigliata e arricchita da stampe favolose. Tutto il libro ha il sapore vintage tipico di Abeditore che lo rende davvero particolare.
March 7, 2023
Questa raccolta di racconti sui folletti e in generale sul Piccolo Popolo è molto interessante. Mi ha colpito in particolare il capitolo introduttivo in cui si parla dell’origine delle storie su queste creature, sulla loro fama e il conseguente declino.
In generale è una lettura folkloristica di tutto rispetto, forse meno inquietante di quanto mi sarei aspettata ma comunque soddisfacente.
In generale è una lettura folkloristica di tutto rispetto, forse meno inquietante di quanto mi sarei aspettata ma comunque soddisfacente.
October 18, 2020
ABeditore si supera ancora una volta. Questo volume, dedicato all'affascinante figura dei folletti, prosegue la collana inaugurata con Draculea, arricchendo ulteriormente l'apparato bibliografico e l'aspetto saggistico. L'introduzione firmata da Pietro Guarriello fornisce una disamina esaustiva ed interessantissima su folklore e leggende legate al piccolo popolo. I racconti sono stati scelti con grande cura e attraversano diverse culture, tempi e luoghi, inoltre ognuno é preceduto da una breve nota introduttiva riguardante le fonti e la biografia degli autori. Tra tutti ho apprezzato in particolare il racconto sulla leggenda giapponese dell'onibaba. Insomma, 5 stelle meritatissime e volume straconsigliato!
March 1, 2025
Parliamo di un volume curato da Pietro Guarriello una vera chicca per gli amanti del folklore e il mondo del Piccolo Popolo.
Sin dalle prime pagine, il lettore si immerge in un viaggio affascinante attraverso le tradizioni e le credenze legate ai folletti, tramite racconti differenti che esplorano vari aspetti delle loro leggende.
Uno degli aspetti più apprezzabili del libro è infatti la varietà dei racconti selezionati, che permettono di scoprire non solo le famose leggende irlandesi e scozzesi, ma anche storie provenienti da culture dove queste figure sono, solitamente, meno conosciute. Ogni racconto ha una propria prefazione che aiuta nel contestualizzate a livello storico, geografico e culturale il racconto selezionato. Fra l'altro, bisogna senza dubbio menzionare l'ordine dei racconti che rende la lettura perfettamente lineare creando un ritmo coinvolgente che permette una lettura scorrevole e serrata.
A proposito di prefazione troviamo quella al volume che già all'inizio ci regala una bella sorpresa, lungi dall'essere pesante, dalle primissime pagine Guarriello incuriosisce e ricorda a chi appassionato il perché approfondisce e ai neofiti la spinta all'approfondimento. Senza contare che la bellezza del volume è data anche delle illustrazioni che ci fanno pregustare in pieno quel sentore gotico. Non che qualcuno si aspettasse niente di meno da un volume di abeditore, n'è vero?
Il mio racconto preferito? "Il Brownie di Valferne" di Elizabeth W. Grierson, proprio quello che apre la raccolta. Una fiaba scozzese pubblicata la prima volta nel 1910 in "The Scottish Fairy Book".
Lo consiglio ovviamente, a tutti gli amanti del folklore e a chi desidera avvicinarsi a questo mondo, agli amanti dei folletti (quelli veri) è un libro che non deve mancare nelle nostre librerie.
Sin dalle prime pagine, il lettore si immerge in un viaggio affascinante attraverso le tradizioni e le credenze legate ai folletti, tramite racconti differenti che esplorano vari aspetti delle loro leggende.
Uno degli aspetti più apprezzabili del libro è infatti la varietà dei racconti selezionati, che permettono di scoprire non solo le famose leggende irlandesi e scozzesi, ma anche storie provenienti da culture dove queste figure sono, solitamente, meno conosciute. Ogni racconto ha una propria prefazione che aiuta nel contestualizzate a livello storico, geografico e culturale il racconto selezionato. Fra l'altro, bisogna senza dubbio menzionare l'ordine dei racconti che rende la lettura perfettamente lineare creando un ritmo coinvolgente che permette una lettura scorrevole e serrata.
A proposito di prefazione troviamo quella al volume che già all'inizio ci regala una bella sorpresa, lungi dall'essere pesante, dalle primissime pagine Guarriello incuriosisce e ricorda a chi appassionato il perché approfondisce e ai neofiti la spinta all'approfondimento. Senza contare che la bellezza del volume è data anche delle illustrazioni che ci fanno pregustare in pieno quel sentore gotico. Non che qualcuno si aspettasse niente di meno da un volume di abeditore, n'è vero?
Il mio racconto preferito? "Il Brownie di Valferne" di Elizabeth W. Grierson, proprio quello che apre la raccolta. Una fiaba scozzese pubblicata la prima volta nel 1910 in "The Scottish Fairy Book".
Lo consiglio ovviamente, a tutti gli amanti del folklore e a chi desidera avvicinarsi a questo mondo, agli amanti dei folletti (quelli veri) è un libro che non deve mancare nelle nostre librerie.
November 17, 2025
Recensione a cura della pagina instagram Pagine_e_inchiostro:
Follettiana riporta alla luce il mondo sfuggente e irrequieto dei folletti, degli elfi e di tutte quelle piccole creature che da sempre popolano un certo immaginario incantato. Queste figure incarnano il nostro bisogno di meraviglia, la spinta verso una dimensione in cui sogno e fiaba agiscono da varco verso un mondo del visibile. Anche se la modernità ci ha allontanati dai ritmi e dai segreti della natura, resta forte il desiderio di intravedere ciò che si cela sotto la superficie del reale. Ed é per questo che ancora resiste, potente, il folklore.
La raccolta raccoglie quattordici racconti classici, molti dei quali poco noti o inediti in Italia, restituendo ai folletti una vena inquieta e un velo di mistero. Sono storie che affondano le proprie radici nella tradizione orale e nel sovrannaturale, evocando atmosfere perturbanti, seppur tinte di ironia. Tra brownie dispettosi, goblin malevoli ed elfi luminosi, prende forma una “follettiana” di creature mutevoli, buffe, crudeli o buone, che sfuggono al tempo e allo spazio.
Il viaggio attraversa un patrimonio narrativo vasto, soprattutto britannico e irlandese, ma non solo. Ogni storia è accompagnata da una breve pagina introduttiva che presenta autore e creatura protagonista: un accorgimento editoriale prezioso per orientarsi tra la varietà di questa raccolta.
Da segnalare anche la cura estetica impeccabile, ormai marchio distintivo di Abe.
La prefazione è uno dei punti di forza del volume: ripercorre con chiarezza le radici mitiche del “piccolo popolo” e il suo ruolo nell’immaginario collettivo, restituendo vita a un mondo che sopravvive ormai soprattutto nella fantasia.
Follettiana è un invito a perdersi per sentieri remoti, tra l’eco di passi invisibili e presenze appena percettibili.
Follettiana riporta alla luce il mondo sfuggente e irrequieto dei folletti, degli elfi e di tutte quelle piccole creature che da sempre popolano un certo immaginario incantato. Queste figure incarnano il nostro bisogno di meraviglia, la spinta verso una dimensione in cui sogno e fiaba agiscono da varco verso un mondo del visibile. Anche se la modernità ci ha allontanati dai ritmi e dai segreti della natura, resta forte il desiderio di intravedere ciò che si cela sotto la superficie del reale. Ed é per questo che ancora resiste, potente, il folklore.
La raccolta raccoglie quattordici racconti classici, molti dei quali poco noti o inediti in Italia, restituendo ai folletti una vena inquieta e un velo di mistero. Sono storie che affondano le proprie radici nella tradizione orale e nel sovrannaturale, evocando atmosfere perturbanti, seppur tinte di ironia. Tra brownie dispettosi, goblin malevoli ed elfi luminosi, prende forma una “follettiana” di creature mutevoli, buffe, crudeli o buone, che sfuggono al tempo e allo spazio.
Il viaggio attraversa un patrimonio narrativo vasto, soprattutto britannico e irlandese, ma non solo. Ogni storia è accompagnata da una breve pagina introduttiva che presenta autore e creatura protagonista: un accorgimento editoriale prezioso per orientarsi tra la varietà di questa raccolta.
Da segnalare anche la cura estetica impeccabile, ormai marchio distintivo di Abe.
La prefazione è uno dei punti di forza del volume: ripercorre con chiarezza le radici mitiche del “piccolo popolo” e il suo ruolo nell’immaginario collettivo, restituendo vita a un mondo che sopravvive ormai soprattutto nella fantasia.
Follettiana è un invito a perdersi per sentieri remoti, tra l’eco di passi invisibili e presenze appena percettibili.
September 3, 2025
𝘍𝘰𝘭𝘭𝘦𝘵𝘵𝘪𝘢𝘯𝘢 è un'evocativa raccolta di 14 racconti dedicati al mondo delle creature fatate, che attingendo al folklore di diverse culture — principalmente quella occidentale, in particolare in ambito anglosassone, ma non mancano affascinanti racconti dedicati all'area orientale — crea un mosaico suggestivo delle opere narrative legate al Piccolo Popolo.
Sebbene non contenga un apparato di documenti storici come altri volumi della collana (ad esempio 𝘋𝘳𝘢𝘤𝘶𝘭𝘦𝘢 e 𝘎𝘳𝘪𝘮𝘰𝘳𝘪𝘰), nella prefazione curata da Pietro Guarriello viene affrontata la concezione del mito e della favola, oltre al ruolo centrale che queste creature hanno avuto nella costruzione dell'immaginario della nostra società: spesso estensioni di elementi inconsci, pulsioni o drammi psicologici, gli esseri fatati divengono strumento e metafora per raccontare dell'umano e oltre di esso, alla sua natura più complessa e arcaica. Guarriello ci dona uno sguardo sulle origini, attingendo a una folta bibliografia che suggerisce al lettore come approfondimento al tema.
Racconti gotici, oscuri e a tratti inquietanti, che riportano il tema del fantastico a un contesto più adulto e meno "infantilizzato", restituendoci 𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘱𝘢𝘵𝘪𝘯𝘢 𝘥𝘪 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳𝘰, in un luogo 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰, 𝘭𝘪̀ 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘦 𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘯𝘵𝘢𝘴𝘪𝘢 𝘥𝘰𝘮𝘪𝘯𝘢𝘯𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘴𝘵𝘢𝘵𝘪.
Sebbene non contenga un apparato di documenti storici come altri volumi della collana (ad esempio 𝘋𝘳𝘢𝘤𝘶𝘭𝘦𝘢 e 𝘎𝘳𝘪𝘮𝘰𝘳𝘪𝘰), nella prefazione curata da Pietro Guarriello viene affrontata la concezione del mito e della favola, oltre al ruolo centrale che queste creature hanno avuto nella costruzione dell'immaginario della nostra società: spesso estensioni di elementi inconsci, pulsioni o drammi psicologici, gli esseri fatati divengono strumento e metafora per raccontare dell'umano e oltre di esso, alla sua natura più complessa e arcaica. Guarriello ci dona uno sguardo sulle origini, attingendo a una folta bibliografia che suggerisce al lettore come approfondimento al tema.
Racconti gotici, oscuri e a tratti inquietanti, che riportano il tema del fantastico a un contesto più adulto e meno "infantilizzato", restituendoci 𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘱𝘢𝘵𝘪𝘯𝘢 𝘥𝘪 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳𝘰, in un luogo 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰, 𝘭𝘪̀ 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘦 𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘯𝘵𝘢𝘴𝘪𝘢 𝘥𝘰𝘮𝘪𝘯𝘢𝘯𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘴𝘵𝘢𝘵𝘪.
January 18, 2022
Una bella immersione nel folklore inglese, scozzese, irlandese, giapponese, coreano e napoletano. Una raccolta di racconti folkloristici e di fiabe che narrano le vicende e i comportamenti di tutte quelle creature dai nomi strani che vengono comunemente racchiuse nel nomignolo di folletto o goblin. Ognuna con le sue caratteristiche, queste creature vengono raccontate secondo le leggende locali e i loro lati positivi e negativi.
Di questa collana, Follettiana è il primo che leggo e spero di poter aggiungere gli altri.
Di questa collana, Follettiana è il primo che leggo e spero di poter aggiungere gli altri.
March 18, 2021
Una bellissima e ricca raccolta di racconti sulla figura del folletto che emerge nel folklore di varie culture. Ha un'interessante introduzione generale che racconta le diverse credenze sul popolo fatato, è ricco di illustrazioni e alcuni racconti sono da brividi. C'è anche un'ottima bibliografia all'interno del libro per approfondire l'argomento.
May 8, 2022
Libricino grazioso per staccare dai soliti generi.
Quattordici brevi storielle basate sulle differenti culture che riguardano i folletti.
Se devo muovere una critica la farei solamente per la scelta del design della copertina, questo vedo-non-vedo non è proprio il massimo ma i soggetti riprendono il folklore di cui si narra nelle pagine.
5 stelline ben meritate☆☆☆☆☆
Quattordici brevi storielle basate sulle differenti culture che riguardano i folletti.
Se devo muovere una critica la farei solamente per la scelta del design della copertina, questo vedo-non-vedo non è proprio il massimo ma i soggetti riprendono il folklore di cui si narra nelle pagine.
5 stelline ben meritate☆☆☆☆☆
June 24, 2022
L’edizione del libro è stupenda e anche l’idea stessa alla base. L’introduzione che parla dell’origine delle storie sui “faries” è stata interessantissima.
Le storie in se nel complesso sono buone, ovviamente alcune più di altre. Le uniche due che proprio non mi sono piaciuto sono le due di autori italiani ahaha Ho dei gusti poco patriottici
Le storie in se nel complesso sono buone, ovviamente alcune più di altre. Le uniche due che proprio non mi sono piaciuto sono le due di autori italiani ahaha Ho dei gusti poco patriottici
March 18, 2025
Una buona raccolta di racconti, per lo più fiabeschi e di origine anglosassone. Ho apprezzato comunque che gli ultimi arrivino da altre parti del mondo (Giappone, India, Italia).
Graficamente curatissimo come sempre quando si parla di AB Editore e ho apprezzato la piccola introduzione ad ogni racconto.
Una buona lettura per staccare un po' dalle solite cose.
Graficamente curatissimo come sempre quando si parla di AB Editore e ho apprezzato la piccola introduzione ad ogni racconto.
Una buona lettura per staccare un po' dalle solite cose.
December 5, 2020
Una raccolta di racconti più o meno brevi provenienti dal Regno Unito, dall'Italia e dal Giappone, che raccoglie le varie sfaccettature del folletto, che sia goblin, leprechaun o gnomo. Il tutto ben racchiuso in un bel libro ricco di immagini.
September 10, 2021
Bella selezione di racconti sui folletti, con una interessantissima introduzione sui criteri di indagine sul piccolo Popolo (che non ho mai visto approfondire altrove). Un lavoro molto curato sia nei testi sia nell'edizione.
February 8, 2022
Veramente molto bello e curatissimo come da tradizione ABEditore.Sono 14 racconti che hanno come protagonisti "il piccolo popolo"...fate...gnomi...goblin e altri.
C'è una breve nota sul racconto e l'autore all'inizio di ogni storia.
C'è una breve nota sul racconto e l'autore all'inizio di ogni storia.
This entire review has been hidden because of spoilers.
March 10, 2024
Edizione spettacolare per quella che è effettivamente una raccolta di storie sul folklore popolare. Molto apprezzata l'introduzione che ci spiega da dove tutto sia nato e dove queste storie hanno avuto più prosperità.
June 11, 2024
Abeditore non si smentisce neanche questa volta. Folletti goblin fate skiriker streghe spiritelli insomma il piccolo popolo viene descritto minuziosamente
E poi il bisogno di fantasia e meraviglia è presente in ogni angolo del mondo
E poi il bisogno di fantasia e meraviglia è presente in ogni angolo del mondo
April 14, 2021
* * *.5
September 24, 2025
- spalato
- edizione curatissima
- edizione curatissima
February 23, 2024
Non potevo non acquistare un altro volume della collana "Ombre e Creature" di ABeditore. Questa volta ho scelto di immergermi nel curioso mondo dei folletti con "Follettiana", una raccolta di racconti in cui conosciamo le simpatiche creature protagoniste delle leggende e del folklore di vari popoli. Ciò che amo particolarmente di questa antologia è la scelta di storie poco conosciute e inedite che riconfermano l'originalità della casa editrice. Da appassionata di cultura popolare ho adorato ogni pagina che con l'aggiunta delle bellissime illustrazioni è stata in grado di coccolarmi e divertirmi allo stesso tempo. Una particolare nota di merito va alla presenza del "Munaciello", piccolo spiritello presente nel folklore napoletano.
May 25, 2021
Follettiana, come i piccoli esseri dispettosi – e a volte pericolosi – interagiscono con gli umani è un’antologia di 14 racconti classici, scelti tra quelli meno noti o inediti, curata e tradotta da Pietro Guarriello, che ci regala anche una corposa e interessante prefazione su questa magica realtà e sullo sguardo riservato al Piccolo Popolo nel corso dei secoli.
I racconti attingono dalla tradizione orale del folklore di varie parti del mondo, soprattutto – come è ovvio – dalla realtà celtica, ma interessanti sono anche quelli orientali e i due italiani.
Tra queste pagine il folklore si unisce al soprannaturale, e i folletti si spogliano della versione edulcorata destinata ai bambini, per riappropriarsi di una dimensione più adulta, puntando su quegli aspetti oscuri, misteriosi, bizzarri e inquietanti o, più semplicemente, sul loro carattere dispettoso. Ed ecco che tra queste storie saltano fuori dalla pagina brownie dispettosi, goblin inquietanti e di forme diverse, o anche i piccoli munacielli della tradizione napoletana.
Come dicevo, ho trovato molto degna di nota la prefazione, in quanto Pietro Guarriello ci permette di seguire un percorso storico ben preciso sulla nascita delle leggende di questo Piccolo Popolo, sulle prime descrizioni che sono state fatte dei folletti, ma anche del loro successo e della loro lenta scomparsa nell’immaginario dei popoli. Alcune cose le conoscevo già, non sono state per me nuove, altre invece sono andate a riempire alcuni vuoti.
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I racconti attingono dalla tradizione orale del folklore di varie parti del mondo, soprattutto – come è ovvio – dalla realtà celtica, ma interessanti sono anche quelli orientali e i due italiani.
Tra queste pagine il folklore si unisce al soprannaturale, e i folletti si spogliano della versione edulcorata destinata ai bambini, per riappropriarsi di una dimensione più adulta, puntando su quegli aspetti oscuri, misteriosi, bizzarri e inquietanti o, più semplicemente, sul loro carattere dispettoso. Ed ecco che tra queste storie saltano fuori dalla pagina brownie dispettosi, goblin inquietanti e di forme diverse, o anche i piccoli munacielli della tradizione napoletana.
Come dicevo, ho trovato molto degna di nota la prefazione, in quanto Pietro Guarriello ci permette di seguire un percorso storico ben preciso sulla nascita delle leggende di questo Piccolo Popolo, sulle prime descrizioni che sono state fatte dei folletti, ma anche del loro successo e della loro lenta scomparsa nell’immaginario dei popoli. Alcune cose le conoscevo già, non sono state per me nuove, altre invece sono andate a riempire alcuni vuoti.
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