Ogni parola che sapevo

by Andrea Vianello

"Mia moglie arriva trafelata. Mi sembra un gigante sopra di me, un gigante buono che mi aiuterà, io sono inciampato in un buco nero del bosco ma lei mi tirerà fuori da lì. Ha gli occhi sgranati. 'Che succede? Che succede?' mi chiede. La mia risposta è chiara: 'Megpdeiigrhiaa!' le dico concitato, 'mrlaiofoourhdka uhfe giumhu'. Non si capisce niente, lei non capisce niente, nemmeno io capisco niente, parlo una lingua nuova, eppure lo so cosa voglio dire, ma un demone si è intrufolato nella mia bocca. 'Ceritturgra, mathra, titdiiiadotaio.' Sono infuriato con me, sono infuriato con lei perché non capisce. 'Stai calmo' la sento dire, ma sono alle prese con questa follia, non riesco a dire una parola, maledizione, una vera parola, mi sento imprigionato, imbavagliato, sperduto, nel buco nero del bosco non ci sono parole, le mie amatissime parole, solo versi infantili, muggiti incomprensibili, rantoli disperati." La vicenda che Andrea Vianello si è deciso a raccontare è la storia di un ictus, del suo ictus. Nel caso specifico si è trattato di un'ischemia cerebrale che ha colpito il lato sinistro del cervello, causata da una dissecazione della carotide.

Una brillante operazione d'urgenza, nonostante una gravissima complicazione sul tavolo operatorio, è riuscita a tenerlo nel mondo dei vivi, ma nulla ha potuto rispetto al danno che si era già propagato: di colpo le sue parole erano perdute. O meglio: nella sua testa si stagliavano chiare e nette come sempre, ma all'atto pratico uscivano in una confusione totale, fonemi a caso, ingarbugliate e incomprensibili. Una prospettiva terribile per chiunque, ma ancora di più per lui, che delle parole ha fatto un'identità e un mestiere, quello di giornalista televisivo.

Ogni parola che sapevo è un viaggio in un inferno molto diffuso, l'ictus e i suoi danni, che a volte presenta un percorso terapeutico e riabilitativo che non esclude il ritorno. Questo libro racconta e dimostra che le parole che Vianello sapeva sono state in qualche modo tutte recuperate. Ma l'aspetto interessante, che fa della sua testimonianza una storia da leggere, è che a quelle che già sapeva Vianello ne ha aggiunte di nuove. Le parole che raccontano il calvario personale di chi scopre la sua vulnerabilità fisica, quelle che descrivono la brutta sensazione di ritrovarsi esposto in poche ore dai riflettori di un studio tv ai meandri inestricabili della sanità pubblica. Quelle che bisogna trovare per continuare a combattere ogni giorno, tutti i giorni, contro gli strascichi dell'evento subito, anche quando è stato superato. Ma pure quelle degli affetti, a volte sopite o date per scontate, e che invece possono riempire un intero vocabolario. Un libro completo, emozionante, a volte ironico, ma sempre pieno di speranza, che racconta il quotidiano ma inevitabile coraggio di chi si trova d'improvviso ad affrontare una lunga e spesso solitaria traversata del deserto. E che nonostante tutto riesce, forse, a recuperare la sua parte migliore.

Attenzione: edizione Mondolibri senza ISBN

178 pages, Hardcover

Published April 1, 2020

Reviews

[Damiana · Rating 5 out of 5]

Come durante una stagione può capitare a un calciatore, mi trovo alle prese con un infortunio. Torneremo presto in forma, con Rabona e con il resto. Grazie a tutti, non perdiamoci di vista.

Questo il testo del twit che mi sono ritrovata in TL una sera di febbraio del 2019. Rabona, il programma che conduceva all'epoca su Rai3, era stato chiuso ed io, ingenuamente e senza approfondire ulteriormente la cosa, credevo che la colpa fosse per gli ascolti non proprio esaltanti. Quando poi ho scoperto la verità, cioé che l'ex direttore di Rai3 Andrea Vianello aveva avuto un ictus, sono letteralmente caduta dal pero.
Ogni parola che sapevo è il racconto della Rinascita, dal giorno in cui Vianello si ritrovò improvvisamente a fare i conti con una malattia invalidante come l'ictus. Si salva, grazie all'intervento tempestivo dei suoi familiari e all'abilità del chirurgo che lo opera, ma subito dopo si rende conto che l'ictus gli ha portato via la cosa più importante della sua vita: l'uso corretto della parola. Un danno terribile per chiunque, ma per lui ancora più tremendo essendo un giornalista televisivo. La ripresa della capacità di parlare rappresenta il centro di ispirazione dell'intero libro, raccontato in prima persona dal giornalista, il suo percorso di riabilitazione, corredato da una varietà di fatti drammatici e comici, a volta esilaranti, che impreziosiscono il racconto senza farlo cadere nella commiserazione o nel pietismo. Una storia di resilienza raccontata con coraggio e autoironia, che trasmette energia ed entusiasmo. Una storia a lieto fine, dove Andrea Vianello, finalmente ristabilito torna in televisione prima a presentare il suo libro e poi come direttore di Rai News 24.

[YoJo]

Un libro interessante letto quasi tutto d'un fiato. Colpito da un ictus Andrea Vianello riesce a descrivere nei minimi particolari le sue sensazioni e angosce dovute a questo suo nuovo stato d'essere. E ognuno di noi ha da imparare: soprattutto che bisogna essere tempestivi nei soccorsi e poi che bisogna evitare qualsiasi tipo di manipolazione violenta al collo (da osteopati o fisioterapisti) che può causare la lacerazione della carotide e la conseguente mancanza di flusso sanguigno al cervello. Eventi rari ma che a volte succedono!

[Anna Nanna Panna · Rating 5 out of 5]

Wow.
Questo libro è pieno di paura e resilienza. Lo stile di scrittura veloce e fluente lascia entrare nel flusso dei pensieri e degli istanti brevissimi degli avvenimenti descritti. Cercavo un libro per capire meglio come fosse da dentro l'afasia ma ho trovato molto altro. Traspare l'andamento instabile tra la determinazione e lo sconforto, dando a me che leggo uno sguardo rinnovato per guardare ai pazienti che affrontano una riabilitazione con un destino ed un esito incerto.
Libro consigliatissimo!

[Daniela Barbara Persico · Rating 5 out of 5]

Una storia di rinascita, di tenacia, di dubbi, di speranza. Andrea Vianello - giornalista, ex direttore di Rai3 e attuale direttore di Radio Rai1 e di Radio Giornale Rai - racconta senza fronzoli, ma con momenti di grande delicatezza, il suo percorso riabilitativo a seguito di un ictus. La famiglia, l'amata moglie, gli amici e un esercito di medici e sanitari lo guidano e lo sorreggono in quello che inevitabilmente rimane un cammino solitario. Una strada tempestata di enormi e piccole difficoltà, di dialoghi interiori nascosti che qui Vianello rende in parte accessibili. Un reportage emozionale di un giornalista che credeva di aver perso la sostanza stessa della sua identità: le parole. Ma il viaggio per ritrovarle, forse, gli ha consegnato una nuova visione di se stesso. Un ottimo mezzo per parlare di una condizione, quella dei sopravvissuti all'ictus, che un'atavica paura tiene ancora troppo nascosta.

[Elisa Benni · Rating 4 out of 5]

Un libro che nasce con la volontà di essere una testimonianza importante per abbattere alcuni tabù legati all’ictus e per dare un messaggio di speranza a tutti coloro che ne sono stati colpiti. In molti casi, con grande impegno e determinazione, la rinascita è possibile.
https://www.voxreading.it/2020/02/14/...

[Domenico Del Brocco · Rating 5 out of 5]

Ti fa riflettere su quanto siano importanti e delicati i gesti quotidiani, le parole, le abitudini che costituiscono le nostre vite. In un attimo può cambiare tutto, ma nonostante questo, la malattia, l'incidente non cancellano l'anima

[Sofi :) · Rating 4 out of 5]

Vianello racconta la sua esperienza con la malattia in maniera semplice, chiara e commovente riuscendo a “dare una voce a chi non ne ha, o non ha voglia ancora di parlare”.

[Jelena · Rating 5 out of 5]

Parole ritrovate di Andrea Vianello che commuovono e fanno riflettere