Haruki Murakami (村上春樹) is a Japanese writer. His novels, essays, and short stories have been best-sellers in Japan and internationally, with his work translated into 50 languages and having sold millions of copies outside Japan. He has received numerous awards for his work, including the Gunzo Prize for New Writers, the World Fantasy Award, the Tanizaki Prize, Yomiuri Prize for Literature, the Frank O'Connor International Short Story Award, the Noma Literary Prize, the Franz Kafka Prize, the Kiriyama Prize for Fiction, the Goodreads Choice Awards for Best Fiction, the Jerusalem Prize, and the Princess of Asturias Awards. Growing up in Ashiya, near Kobe before moving to Tokyo to attend Waseda University, he published his first novel Hear the Wind Sing (1979) after working as the owner of a small jazz bar for seven years. His notable works include the novels Norwegian Wood (1987), The Wind-Up Bird Chronicle (1994–95), Kafka on the Shore (2002) and 1Q84 (2009–10); the last was ranked as the best work of Japan's Heisei era (1989–2019) by the national newspaper Asahi Shimbun's survey of literary experts. His work spans genres including science fiction, fantasy, and crime fiction, and has become known for his use of magical realist elements. His official website cites Raymond Chandler, Kurt Vonnegut and Richard Brautigan as key inspirations to his work, while Murakami himself has named Kazuo Ishiguro, Cormac McCarthy and Dag Solstad as his favourite currently active writers. Murakami has also published five short story collections, including First Person Singular (2020), and non-fiction works including Underground (1997), an oral history of the Tokyo subway sarin attack, and What I Talk About When I Talk About Running (2007), a memoir about his experience as a long distance runner. His fiction has polarized literary critics and the reading public. He has sometimes been criticised by Japan's literary establishment as un-Japanese, leading to Murakami's recalling that he was a "black sheep in the Japanese literary world". Meanwhile, Murakami has been described by Gary Fisketjon, the editor of Murakami's collection The Elephant Vanishes (1993), as a "truly extraordinary writer", while Steven Poole of The Guardian praised Murakami as "among the world's greatest living novelists" for his oeuvre.
Ci sono dei libri che ci vengono a trovare, un po’ come le persone che si incontrano per caso, per poi scoprire che quel caso ha in serbo un messaggio per noi.
In questo racconto autobiografico, Murakami si mette a nudo e affronta il dolore della perdita del padre nell’unico modo che uno scrittore sa fare: attraverso l’uso della parola, che addomestica la memoria, per lavare il dolore dalla disperazione e dai sensi di colpa.
Chi è orfano lo sa: i rapporti genitore-figlio, quando il primo non c’è più, diventano frecce appuntite che scavano nel vuoto lasciato dall’assenza. E allora bisogna scrivere, per permettere al dolore di farsi lacrime e di uscire allo scoperto.
E l’inconscio sa essere fantasioso e così affiorano ricordi marginali che all’inizio sembrano senza importanza: piccole finestre da cui fuoriesce la sofferenza.
Così è accaduto a Murakami: il ricordo di una gatta che con la sua famiglia decise di abbandonare, perché incinta. Oppure il ricordo di un gattino finito impigliato sui rami di un albero.
Sono questi gli espedienti narrativi che hanno permesso a Murakami di riconciliarsi con la memoria di suo padre, morto in seguito a una malattia. Dai ricordi marginali, Murakami figlio è stato attratto verso il centro della sua vita, per riscoprire la figura del padre e comunicargli il suo amore filiale.
“Comunque sia, quello che volevo dire con questo testo è una cosa sola: sono il figlio qualunque di un uomo qualunque. È ovvio, lo so. Ma piú mi fermo ad approfondire questa verità, piú mi convinco che tutto è sempre stato frutto del caso. Invece noi esseri umani, per tutta la vita, consideriamo un destino eventi che dipendono dal caso.”
“Una delle cose che ho voluto dire in questo testo è che la guerra provoca, nella vita e nello spirito di una persona − di un anonimo, comune cittadino −, enormi e profondi cambiamenti. Cambiamenti di cui io, cosí come sono qui adesso, costituisco il risultato. Se il destino di mio padre avesse imboccato una strada anche solo un poco diversa, non sarei esistito. La storia è questo: l’unica eventualità, fra innumerevoli altre, che si è attuata, senza se e senza ma.”
Caso ~ Caos ~ Destino: tre punti uniti della stessa geodetica che è la vita.
چه شروع خوبی بود برای موراکامی خوندن؛ سه تا داستان کوتاه جالب و ساده و حقیقی(فکر کنم از زندگی واقعی خودش) که برای آشنایی با ایشون و قلمش لذتبخش بود، اونم تو یه نشستی که برمیگردی از پنجره میبینی هوا روشن شده. 🔖تیر ۱۴۰۴
Un bellissimo racconto personale sul padre e il suo passato. Tutto inizia da un episodio "banale": Murakami e il padre vanno ad abbandonare la loro gatta adulta ma tornati a casa la gatta è lì ad attenderli. L'autore attinge da questi piccoli episodi per raccontare la sua storia, sostenendo alla fine di essere una persona qualunque, con un padre qualunque. Trovo che nella vita di tutti i giorni anche gli eventi più semplici e banali abbiano un ruolo importante. Ciò che rende le nostre vite straordinarie non è l'evento speciale ma l'insieme di tanti episodi quotidiani.
Przeczytałam. I wiecie co? Nie sądziłam tak naprawdę, że będzie mi się podobało. Bo to jednak esej, wspomnienie. To bardzo osobiste, to nie moje klimaty. Ale to Murakami i podobało mi się bardzo. Bo to jego pióra i jego historia. Pięknie było być świadkiem, jak Murakami za pomocą pisania układa sobie w głowie relację z ojcem. Pięknie było poznać cząstki historii tego niezwykłego człowieka.
کوتاه وخلاصه ، خاطراتی پراکنده از دوران کودکی نویسنده ، همان طور که افکارخودمان درخلوت ازاین شاخه به آن شاخه می پرد.بعضی جاها هم تکراری است . پدر در جنگ جهانی دوم و جنگ با چین و بیشترازآن . فکرکنم دلیل تکرار نقش "گربه " در داستانهای موراکامی رافهمیدم.
Le illustrazioni di Emiliano Ponzi sono davvero splendide, e sono la vera rivelazione del libro, il racconto più che un racconto è un resoconto schietto e sentito della vita di suo padre e del rapporto che Murakami ha avuto con lui.
Un Murakami introspettivo che riflette sulla relazione con il padre attraverso i ricordi, partendo dall'episodio in cui, un pomeriggio d'estate, si recarono in bicicletta sulla spiaggia di Kōroen ad abbandonare un gatto. Questo libro è un memoir della vita del padre, che vede come sfondo il Giappone alle prese con la seconda guerra mondiale, ed è proprio attraverso la vita del padre che Murakami ci mostra il suo lato più personale, in un viaggio che ci accompagnerà dalla sua infanzia all'età adulta. Tutti noi custodiamo piccoli ricordi che per noi significano tanto, e in questo racconto Murakami ci svela i suoi con semplicità e tenerezza. Bellissime le illustrazioni di Emiliano Ponzi, che riescono a rendere la lettura ancora più intima.
Murakami racconta suo padre attraverso ostacoli importanti, come la guerra, l’istruzione frammentata e la conflittualità tra i due (talvolta con troppe informazioni poco interessanti). Una memoria accompagnata e forse rafforzata da bellissime illustrazioni di Emiliano Ponzi.
Non so dare un’opinione precisa: perché infondo non è niente di più che la storia di suo padre, un racconto intimo forse scritto più per sé stesso che per gli altri. Però trovo degno di nota la riflessione sulla casualità degli eventi, infondo Murakami è consapevole di aver avuto un padre con una vita piuttosto normale, ma grazie alla successione degli eventi, lo ha portato ad essere il grande scrittore che è tutt’ora.
Acho que a obra é boa de acordo com o que propôs; não chega a ser excepcional ou nada do tipo, mas consegue em poucas páginas moldar a imagem de um país e uma geração constantemente cercada pela guerra e pela influência dessa em suas vidas. É o que Murakami conta, dentre outros fatos, sobre a história e memória que tem do pai, um professor e universitário que precisou momentaneamente, por um erro burocrático, estar no confronto e esmiuçar como aquilo o modificou.
Com sensibilidade que lhe é característica, Murakami traz para a narrativa aquilo que lhe é intrínseco: os gatos, os abandonos, o mistério e nossas escolhas equivocadas, que podem ou não serem remediadas antes que o caos final se instaure. Gostei.
Leaving A Cat: What I want to say about my father is kind of a memoir novelist Haruki Murakami wrote about his late father and his own childhood.
Mr. Murakami's father and his father's side of the family had been mentioned a few times in handful of the novelist's articles and books before, but it is the first time Mr. Murakami reveals in detail about his relationship with his father, the pieces of the older man's life history which Mr. Murakami managed to piece together (mostly his father's experience during WWII as a young monk being summoned to the battlefield), and a few experiences the father and the son had shared in the novelist's childhood (most of them are about cats).
The context is rather simple, but as a long time fan of Mr. Murakami's stories, I'm delight to learn more about the man's family history, how his relationship with his father changed through the decades, his relief after he researched and then concluded that his father wasn't involved with the infamous Rape of Nanjing massacre---though the father did confess to his young son about witnessing inhuman actions being carried out by the army, such as beheading of the war prisoners (Murakami comments that through this confession, intentionally or not, his father did pass down the burden of his dark memories to the next generation), and the novelist's comments on how said family history affects his life and his works.
Plus, the illustrations done by a Taiwanese female artist are very impressive too.
PSS: now I remember, Mr. Murakami also mentioned, in another article, he was stunned into speechlessness when he first saw the news about the infamous 1989 Tiananmen Square Massacre in Beijing, in a hotel room's television.
Haruki Murakami ‘Bir Kediyi Terk Etmek - Babam Hakkında’da son derece kişisel bir anlatıyla karşımızda. Devasa puntoları sayesinde sadece 15 dakikada biten kitapta beni en çok etkileyen kısım tıpkı birçoklarımız gibi onun da aslında ‘şans eseri’ doğması. Annesinin nişanlısı ölmese, babası terhis olmasa çağdaş dünya edebiyatının en fenomen yazarlarından biriyle hiç tanışmamış olacaktık. Kedilerin sezgileri, inişlerin sanılanın aksine çıkışlardan daha zor olması ve baba-oğul çatışmalarında önce reddediş sonra kabulleniş safhasına geçilmesi kitapta diğer sevdiğim kısımlar oldu. Ben birçok Murakami eseri gibi yine çok severek okudum bu kitabı da. Üstelik de yazarın en şahsi eseri bu kitap. 15 dakikada bitse de etkisinin çok daha uzun süreceğine kefilim.
Un Murakami diverso dal solito. Un racconto che ci permette di conoscere un po'meglio questo scrittore. Figlio qualunque di un uomo qualunque....esattamente come tutti noi...
«È solo poco prima della sua morte, che mio padre e io ci siamo finalmente rivisti. Anche se non andavamo d'accordo su tante cose ho sentito nascere dentro di me la sensazione certa di un legame tra noi, un legame che mi dava forza. Ad esempio, c'era stata quell'esperienza bellissima, e al contempo enigmatica, che avevamo condiviso: quel giorno d'estate in cui eravamo andati in bicicletta fino alla spiaggia di Köroen per abbandonare la gatta, e il fatto che la gatta fosse tornata a casa prima di noi. Ricordo ancora come se fosse oggi il rumore delle onde sul bagnasciuga, il profumo del vento che soffiava fra i pini. È l'accumularsi di queste piccole cose che mi ha formato, che mi ha reso la persona che sono ora».
4 ⭐️ in questo libro, oltretutto illustrato così bene da Emiliano Ponzi, Murakami scrive per la prima volta di suo padre, del rapporto con lui, della guerra che suo padre ha combattuto e di come grazie anche ad una serie di eventi lui è potuto nascere
"Porzucenie kota. Wspomnienie o ojcu" to pożegnanie z bliskim, którego już nie ma. Haruki Murakami za sprawą krótkiego eseju rozlicza się z przeszłością. Autor nawiązuje do trudnej i skomplikowanej relacji z tatą a także prezentuje swoje myśli i rozważania.
Jak dla mnie to wszystko było zbyt osobiste, abym potrafiła odnaleźć w tym samą siebie. Książkę uważam za dobrze napisaną i to tyle. Nie dostarczyła mi ona zbyt wielu emocji, choć w sumie o emocjach opowiadała. Czy była zła? Oczywiście, że nie! Najbardziej spodoba się pewnie wszystkim wielbicielom twórczości Murakamiego, którzy będą mogli odkryć w niej kawałek życia autora. Mnie ogromnie podobało się nawiązanie do tytułowego kota. Przyznam nawet, że nieco mnie rozczuliło.
Questo è il primo libro che leggo di Murakami, ma leggerò sicuramente altro di suo in futuro. Ho voluto partire da qualcosa di breve e leggero per vedere se fosse un autore nelle mie corde, e devo dire che questo breve memoir sulla sua infanzia e sulla vita di suo padre mi è piaciuto molto. Ho trovato lo stile di scrittura molto limpido e scorrevole, si divora in pochissimo tempo.
Murakami racconta la storia di suo padre partendo da un ricordo che l'ha segnato. Insieme si recano su una spiaggia per lasciare un gatto che non potevano tenere in casa: da questo ricordo Murakami ci offre uno spaccato della società giapponese nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, lo scontro tra Cina e Giappone avvenuto poco prima, la breve vita militare di suo padre, le atrocità della guerra, la sua passione per la letteratura e la poesia.
Un racconto breve, (forse troppo) accompagnato da illustrazioni bellissime, che offre uno scorcio interessante sulla società giapponese in quei tempi.
Murakami’den uzun yıllar sonra okuduğum ilk kitap oldu Bir Kediyi Terk Etmek- Babam Hakkında. Yazarın babası ve kendisinin ‘şanseseri’ doğumunun hikayesi. İçerisinde Japonya Tarihi hakkında da hikayeler barındıran bir kitap. Beni en çok yazarın kitabın sonralarına doğru yaptığı öz eleştirisi cezbetti. Yazması kolay olmayan bir hikayede Murakami kendisinin, ailesinin ve ülkesinin geçmişine oldukça objektif olarak bakabilmiş. Kendi adıma oldukça başarılı bulduğum bir anlatıydı. Kitap içerisindeki illüstrasyonlar ise kitapla birlikte gelen güzel hediyeler oldu benim için. Murakami okumak isteyenlere şiddetle ve ısrarla tavsiye ederim!
È un racconto (breve) meraviglioso, purtroppo l'ho letto da ereader e non ho potuto apprezzare a pieno le immagini, conto di comprare il libro cartaceo.
Parla del rapporto che ha avuto con il padre, partendo dall'abbandono di un gatto.
"Sono un figlio qualunque di un uomo qualunque [..]", frase stupenda.
হঠাৎ করেই Pocket এ্যাপ থেকে Best Of এর রেকোমেন্ডেশন আসলো The New Yorker থেকে। একটু ঝুলায়ে রেখে পড়ে ফেল্লাম মাত্রই। আমি এমনিতেই পরের ব্যাথায় কম ব্যাথিত হই। নিজের ব্যাথাতেও। তারউপর মুরাকামির এমন সরলতার সাথে গল্প বলা সাথে সাথেই যদিও ধক্ করে তোলেনা ভেতর��� তবে পরে চিন্তা করলে একটু একটু করে আন্দাজ করা যায়।
Bu kitabı çok sevdim. Samimi ve içten duygularla yazılmış bir kitap olmuş. Murakami’nin kedi sevgisi ve çocukluk anılarının saflığıyla birleşen duygular, düşünceler içimi ısıttı. Babasının hayatının özelinde savaşın bireylerin yaşamını nasıl etkilediğini de okura yansıtıyor. Kitabın illüstrasyonlarla süslenmesi de bence iyi bir fikir olmuş.