La notte delle Malombre

by Manlio Castagna

ISPIRATO DA UNA SCONVOLGENTE STORIA VERA
Nella gelida notte del 3 marzo 1944, il treno che da Napoli sarebbe dovuto arrivare a Potenza viene trovato fermo in una galleria all'altezza di Balvano. Dentro e intorno, centinaia di cadaveri. Certo, una strage non è inconsueta in tempo di guerra, ma questi morti sono senza ferite. Per dipanare il mistero del treno merci 8017 bisogna tornare indietro nel tempo, salire sgomitando su quel lungo convoglio e guardare in faccia i suoi passeggeri clandestini. Come Rocco il mariuolo, che nella bolgia cerca bottino. O Brando, costretto a farsi carico della famiglia troppo presto. Quando il suo sguardo, puro e determinato, incrocia quello di Nora, la figlia del dottore, le loro anime si legano indissolubilmente. C'è qualcosa però che tormenta la ragazza: ha visto il pericolo incombente sotto forma di malombre, presenze oscure che secondo le credenze popolari annunciano la morte. Ma chi le crederà?

Un tragico viaggio in cui le storie di tre ragazzi si intrecciano alla Storia, le leggende alla realtà del più grave disastro ferroviario italiano - per tanti anni dimenticato - in un racconto magistrale e potente.

Genres: Fantasy, Historical Fiction

276 pages, Hardcover

First published October 27, 2020

Reviews

[Alessia · Rating 4 out of 5]

C'è un tocco di mistero e di sovrannaturale a velare la narrazione di uno degli eventi più tragici legati al trasporto su rotaia in Italia. Le malombre accompagnano Nora nel suo destino che nella Galleria delle Armi trova compimento e rafforzamento. Ho trovato la scrittura molto accurata nel cercare di ricreare pensieri e paure di ragazzi accerchiati dalle conseguenze di una guerra ormai persa, con gli alleati già sbarcati sul suolo italiano. La catalogazione in romanzo per ragazzi forse deriva dal fatto che i protagonisti sono tutti giovanissimi ma vi assicuro che i toni e la portata dell'introspezione imbastita da Castagna assicurano una lettura interessante anche per gli adulti. Come molti scritti nati intorno a una specifica vicenda, si sente che tutto avviene in funzione della sua descrizione, per fare conoscere qualcosa che per qualche motivo è stato dimenticato o mal divulgato. Questo vale anche per La notte delle malombre ma i personaggi di finzione creati a suo contorno sono veramente ben scritti, ammantati di nero e indefiniti quel tanto da ricordare che in tempo di guerra i confini tra bene e male si assottigliano. Ma per fortuna esiste qualcuno che aspetta di fronte alla galleria con una lanterna in mano

[Jay · Rating 4 out of 5]

Un libro che ho trovato nella sezione dei giovani lettori e che mi è stato consigliato da una delle mie colleghe in libreria. Non avevo mai sentito parlare del disastro di Balvano, e mi ha sconvolto sapere che durante la guerra sia stato insabbiato, così come tante altre cose, e le morti siano passate come acqua fra le dita della storia. Un libro che mi ha commosso, soprattutto con il racconto delicato di Nora, di suo fratello e del suo amore. Un libro che consiglio anche agli adulti, perché la penna di Castagna ha il dono di portarti a contatto con i sentimenti cupi e speranze di vita durante la catastrofe della II guerra mondiale.

Quando perdi le radici, il vento ci mette un attimo a portarti via.

[Lalettricesovrana · Rating 4 out of 5]

Brando, Nora e Rocco sono i protagonisti che rappresentano l'elemento di finzione in un romanzo che narra una vicenda terribilmente vera.
Con "La notte delle malombre", Manlio Castagna riporta alla luce una storia drammaticamente potente che per anni e' stata posta nel dimenticatoio della memoria.
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E' la notte del 3 marzo 1944, in un' Italia immersa nell' oscurità del Secondo Conflitto Mondiale; il protagonista é un treno merci stipato da centinaia di persone dirette a Potenza, o meglio, i protagonisti sono loro: uomini, donne e bambini in fuga dal terrore e animati dalla speranza di raggiungere una via di fuga.
Nessuno di loro giungerà mai a destinazione, verranno tutti colti nel sonno da una morte silenziosa, una carneficina senza spargimenti di sangue.
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Solo negli ultimi anni si e' fatta luce su questo orrore attribuendo all' assassino un nome: monossido di carbonio.

L' autore mescola questa pagina di storia dimenticata al fantasy con una narrazione diretta ad un pubblico di giovani lettori, senza dimenticare di mantenere alta l'attenzione degli adulti; un' attenzione curata anche nella veste grafica che prevede una sovracopertina a colori illustrata da Paolo Domeniconi e un' elegante grafica posta sul dorso del libro per i lettori più maturi ed esigenti (vedi la sottoscritta).
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Un fantasy non banale che strizza l'occhio alla tradizione popolare del Sud Italia e con un filo invisibile lega la vicenda narrata alla figura delle malombre: spiriti in pena che vagano nella notte.
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Leggere e' in fondo uno strumento di comprensione, dialogo e conoscenza, i libri rappresentano il modo migliore non solo per arricchirci culturalmente e migliorare di giorno in giorno ma anche per tenere vivo il ricordo di chi ci ha preceduto, per non dimenticare ciò che é stato.

[Lucia A Bordo Pagina · Rating 4 out of 5]

*4.5*

Spesso sono le tragedie ad ispirare le storie migliori. "La notte delle Malombre" è una di quelle.
Un romanzo che riesce ad essere delicato anche se parla di un eccidio dimenticato dalla Storia solo perché accaduto nel momento sbagliato, ma che per la sua crudeltà ha meritato il titolo infelice di "Titanic" italiano.
Seguire la narrazione attraverso gli occhi dei tre protagonisti è commuovente, ed ho apprezzato lo stile dell'autore che è sempre scorrevole ed evocativo senza esagerare, non perdendo mai di vista la narrazione e la trama. Confesso che negli ultimi capitoli è uscita qualche lacrima.
Mezza stella in meno solo perché se lo avessi letto da ragazzina, forse non avrei dormito la notte a causa delle "malombre" che infestano la vita della piccola Nora.
Personalmente è un buon romanzo per ricordarsi di una strage sconosciuta ai più (ma che merita di essere ricordata).

[Angelica Moranelli · Rating 5 out of 5]

Un racconto fantasy ambientato nel Sud dell’Italia, tra Salerno, Napoli e dintorni, durante il periodo dello sbarco degli Americani. La storia è ricca di dettagli storici, perfetta per essere letta a scuola, dedicata soprattutto agli alunni delle medie che frequentano il terzo anno e che studiano proprio questo periodo storico. È un modo per comprendere cosa provavano le persone, con le bombe che cadevano, i soldati dappertutto e la paura di non sopravvivere alla fame o al dolore per la perdita dei propri cari.

Con maestria e delicatezza, infatti, Manlio Castagna ricostruisce non soltanto la storia del treno, ma anche il momento storico che precede il disastro ferroviario: la guerra, la fame, la disperazione della gente, i bisogni e le speranze di adulti e bambini.

Lo fa utilizzando una prosa ricca di dettagli poetici ed estremamente vividi, in questo modo, l’autore trasporta i lettori in un mondo lontano ma, allo stesso tempo, a noi profondamente vicino. Su quel mondo fatto di dolore, morte, separazioni è stata poi costruita la nostra democrazia.

La recensione completa su YouKid.it (https://www.youkid.it/notte-delle-mal...)

[SaraReads · Rating 4 out of 5]

É un romanzo storico per ragazzi che narra di un avvenimento drammatico realmente accaduto (disastro di Balvano nel 3 Marzo 1944 che fu il più grave incidente ferroviario presente nella storia a causa di tantissime vittime che purtroppo venne dimenticato nel corso del tempo) e che accosta alla realtà figure paranormali del folklore italiano, ovvero le Malombre. Sia la storia sia lo stile di scrittura si prestano ai lettori di ogni età. La storia segue le vicende di tre ragazzi le cui esistenze scorrono separate fino ad incontrarsi su quel maledetto treno, tre giovanissime vite provate dal duro periodo della guerra che si trovano sul binario con la destinazione Potenza (che non arrivò mai).
Dall'inizio alla fine del libro, non ho mai staccato gli occhi dal libro ed è la seconda volta che approccio a Manlio Castagna dopo la lettura della trilogia "Petrademone" che divorai in due settimane (durante il lockdown)

[Angelo Fumia · Rating 4 out of 5]

Anche 4.3/5.
Iniziamo dalla storia. Uno dei disastri ferroviari più drammatici e, al contempo, più dimenticati al mondo narrato attraverso gli occhi di tre adolescenti. Straziante, emozionante, vivo.
Ma non solo: l'orrore della guerra, la fame, la fatica di crescere in un ambiente simile.

Stile asciutto, essenziale, ma vero. Niente da eccepire. Ha un ritmo incredibile questo romanzo. Chapeau!

Manlio Castagna si riconferma tra gli autori da tenere d'occhio nel panorama narrativo italiano. Non sono riuscito - letteralmente - a staccarmi dalle pagine.

Copertina, infine, assolutamente stupenda.

Consigliato: assolutamente sì. (Soprattutto nelle scuole, per un modo diverso di approcciarsi alla storia)

[Ilariareads · Rating 4 out of 5]

Il romanzo narra le vicende personali di tre ragazzi: Brando, Nora e Rocco; tre personaggi la cui storia si intreccia con uno dei più grandi e incisivi disastri ferroviari italiani. Un tragico evento che con gli anni si è andato a dimenticare, probabilmente anche per il periodo storico-sociale in cui è avvenuto.
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È così che l’autore intima il lettore a non dimenticare, descrivendo in modo accurato e magistrale le cause che hanno portato il compiersi della strage avvenuta nella gelida notte tra il 2 marzo e il 3 marzo 1944 in una galleria su Balvano.
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Narrando la storia del treno merci 8017 e di come dovesse sopportare un tale peso umano, vediamo l’epoca storica attraverso gli occhi dei personaggi già sopracitati, nelle cui vite possiamo notare la presenza di elementi di carattere fantastico che trasmetteranno ancora più inquietudine: le Malombre, anime che secondo una credenza più popolare preannuncerebbero la morte.
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Una storia che trasmette quel desiderio di sopravvivenza, il dolore e la crudeltà che caratterizza tutta la storia, rendendoci ancora più consapevoli.
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“La notte delle Malombre” è un libro toccante che consapevolizza il lettore su una storia di cui deve essere mantenuto il ricordo e lo riesce a fare con uno stile di scrittura scorrevole e dettagliato, sviluppando un intreccio dai tanti risvolti. Non posso fare altro se non consigliarvelo!

[Cristian Milia · Rating 5 out of 5]

Ci sono letture per le quali trovare le parole giuste è difficile, e "La notte delle Malombre" di Manlio Castagna è una di queste. Quando i miei occhi, tra le varie proposte sugli scaffali della libreria, hanno messo a fuoco la meravigliosa copertina, che posso tranquillamente definire un'opera d'arte, non ho avuto ripensamenti: doveva essere mio, anche perché si ispira a una storia vera.

Ma veniamo al mio pensiero.

Brando Carenza, Nora Moscati e Rocco Saturno sono i protagonisti di una storia di fantasia che, purtroppo, si ispira a una realtà terribilmente cruda. Sono tre adolescenti, ma la guerra li ha costretti a crescere troppo in fretta, legando i loro destini a un treno merci: il convoglio 8017 diretto a Potenza, noto come il "treno della fame". Un treno carico di persone disperate e clandestine, alla ricerca di un pezzo di pane.

Brando ha perso il padre nella guerra d'Africa e si è trovato a dover accudire la madre e le sorelline. Nora, appena tredicenne e figlia di un medico, vive tormentata dalle "malombre", presagi oscuri di morte. Rocco, invece, è un piccolo ladro che affronta ogni giorno come se fosse l'ultimo, senza passato e senza speranza per il futuro.

Ognuno di loro ha un motivo per salire su quel treno, a prescindere da quanto le pendenze siano insidiose o quanto interminabili sembrino le gallerie. Uno dei macchinisti afferma che quella tratta dev'essere stata tracciata dal demonio in persona. E poi, nel buio di una galleria lunga quasi due chilometri, il treno si ferma.

Con "La notte delle malombre", Manlio Castagna riporta alla luce una storia drammaticamente potente, che per anni è stata relegata nella parte più nascosta e impolverata della storia italiana e della memoria.

La narrazione si alterna tra diversi personaggi che finiscono per intrecciarsi. La penna dell'autore è delicata, intima e semplice, ma carica di emozioni che, pagina dopo pagina, si liberano offrendo al lettore spunti di riflessione e, soprattutto, la curiosità di approfondire la vicenda.

Un finale non scontato, una lettura che, nonostante sia destinata a un pubblico adolescenziale, ha il potere di emozionare anche un adulto come me. In conclusione, mi sento di consigliare questo libro a tutti, perché la memoria non deve essere cancellata, ma alimentata ogni giorno, pagina dopo pagina

[Vavi Verlaine · Rating 5 out of 5]

Nel 1944, l’Italia era quasi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dilaniata dalle bombe, miseria, paura e morte.
I civili affollavano i treni, pagando oppure salendo abusivamente e viaggiavano per fame, perché erano obbligati a spostarsi, per potere barattare i loro oggetti, anche solo per un pugno di farina.

Per questo motivo circa 600 persone salirono sul treno 8017, e invece di arrivare a Potenza, tra la notte del 2 e 3 marzo 1944, nella Galleria delle Armi di Balvano, moltissimi persero la vita.
Fu una tragedia, dentro la tragedia della guerra e forse per questo motivo, non se ne è parlato abbastanza di questo tragico avvenimento.
Faceva molto freddo quella notte e le rotaie erano scivolose, a causa della pioggia e del nevischio.
Il treno, era un treno merci, con due locomotive a vapore e ben 47 carri merci.
Essendo un convoglio merci, la gente non doveva esserci su quel treno.
Arrivato nella Galleria delle Armi, il treno non riuscì ad affrontare la salita e si arrestò. La galleria era stretta, senza via di fuga e di aerazione.
A causa del carbone scadente, dato dagli alleati, in poco tempo il monossido di carbonio avvelenò gran parte dei passeggeri.
Se ti addormentavi eri morto e pochi sopravvissero.

Questa storia riguarda tutti noi e Manlio Castagna, nel suo libro “La Notte di Malombre”, racconta quello che successe quella notte, tramite i tre protagonisti: Brando, Nora e Rocco.
Questi personaggi sono stati inventati dallo scrittore, riuscendo a unire la fantasia alla realtà dei fatti storici.
Le loro vite si intrecciano in quella maledetta notte e insieme a loro viviamo i momenti, del più grande disastro ferroviario della storia italiana.

Quindi leggetelo. Personalmente alla fine ho provato una forte compassione e tanta rabbia, perché se non fosse stato per negligenza umana, non sarebbe mai accaduto.

[Dioneo · Rating 2 out of 5]

Lo spunto narrativo è molto interessante, l’idea di mescolare storia, fantastico e folklore potenzialmente vincente, la quarta di copertina a tal punto intrigante da trarre in inganno il lettore e aumentare la delusione dopo la lettura (che ho faticato a concludere). Due, a mio avviso, i difetti principali del romanzo: uno stile retorico, forzatamente “lirico” e uniforme, senza alcuna sfumatura né variazione di ritmo; la scarsa consistenza dei personaggi, quasi solo funzioni letterarie, tipizzati in atteggiamenti fissi e convenzionali: Nora la sospirosa; Brando il taciturno; Rocco lo scugnizzo, Ciro il buon amico…. Se poi si aggiunge un intreccio debole, interamente affidato a un unico momento d’azione che per altro viene prolungato oltre misura e senza colpi di scena, l’esito è un ibrido poco riuscito tra romanzo di genere, storico (senza un originale sguardo sulla storia), esercizio letterario.

[SensationDaria · Rating 3 out of 5]

Un Titanic sui binari

🚂 Così è stato spesso definito l’incidente del treno 8017 partito da Napoli con l’intento di arrivare in Lucania.

💺 Questa è una storia vera, sconosciuta ai più perché avvenuta negli anni della Seconda guerra mondiale… periodo in cui una strage di 600 persone passa quasi in sordina se inserita nel contesto delle rappresaglie naziste.

🛤 I personaggi di questa storia compiono tutti un viaggio della speranza: c’è chi cerca cibo, chi ruba ai compagni clandestini, chi spera di ritrovare un parente partito per la guerra. Le loro voci si alternano capitolo dopo capitolo fino ad arrivare ad incontrarsi e intrecciarsi.

🚉 L’urgenza di dare voce a questa storia è palpabile. L’andamento lento e doloroso della narrazione rispecchia il desiderio di dare voce a questa vicenda, al più grande disastro ferroviario della storia per troppo tempo lasciato nel dimenticatoio.

[ValeS · Rating 5 out of 5]

Non conoscevo il disastro di Balvano, il peggior incidente ferroviario italiano per numero di vittime, che nel 1944 provocò la morte di tanta povera gente. Il libro segue la storia di 3 ragazzi, le loro speranze, la vita stravolta dalla guerra, dalla fame e dalla povertà, fino a condurci al dramma di quella fredda notte. Il racconto storico è arricchito dal folklore popolare: le malombre che infestano la storia con oscuri presagi.

Si tratta di un libro per ragazzi che può essere apprezzato anche dagli adulti. Anzi, a mio parere se avesse avuto una copertina diversa sarebbe potuto passare per un libro per adulti. Ho dei dubbi sull’età di lettura consigliata...11 anni mi sembra un po’ poco.

[Chiara · Rating 2 out of 5]

Questo libro non mi ha per nulla convinta, è molto valido dal punto di vista del modo di scrittura della vicenda, narrata dal punto di vista di diversi personaggi che finiscono poi per intrecciarsi. Non mi ha convinta invece la sostanza, in quanto è come se io non abbia letto nulla, come se non abbia mai letto questo libro, la vicenda in sè occupa meno di 1/3 del libro, quindi in realtà non ci viene detto quasi nulla, lasciando ampio spazio alle vicende personali dei protagonisti che sinceramente anche meno.

[Almucantarat · Rating 3 out of 5]

3.5
purtroppo, per quanto oggettivamente sia un gran bel libro che si meriterebbe almeno una stella in più, soggettivamente ho fatto una fatica terribile a passare la metà libro, colpa forse di come mi era stato presentato all'acquisto e quindi le parti di guerra e fame sono state per me uno scoglio pesante (lo avrei letto forse più volentieri in un periodo diverso). Detto questo la tragedia del 8017 era per me sconosciuta ed è stato interessante leggerne.

[Red_Elise · Rating 4 out of 5]

Nora, scappata in campagna con la sua famiglia per sfuggire ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, ha la capacità di vedere le malombre, creature d'ombra che di notte le salgono sul petto e non le permettono di respirare.
Alla ricerca del fratello soldato, salirà con i suoi genitori sul treno 8017 per la Lucania, dove incontrerà gli altri due ragazzi protagonisti: Brando e Rocco. E le malombre.
Finale non scontato!

[Altea Gardini · Rating 5 out of 5]

03 Marzo 1944
Un pezzo di storia va perduto sul liminare di una guerra che non concede pause.
Un treno si arrampica faticosamente e male in arnese nella galleria delle armi...
Il fumo e il monossido di carbonio si porteranno via anime e storie che sono perdute per sempre.
Manlio Castagna porta luce in luoghi oscuri

[Valentina · Rating 3 out of 5]

La storia di fondo, agghiacciante, è vera. La storia che l’autore ci ha costruito sopra è plausibile e ben raccontata. A lui il grande merito di aver parlato di questa tragedia (la morte di oltre 600 persone su un treno bloccato in galleria, nel 1944), altrimenti sconosciuta.

[Tiziana · Rating 4 out of 5]

È un romanzo ben scritto, la tragedia raccontata invece è realtà che non conoscevo
Lo scrittore ha fatto benissimo a cercare di portare a conoscenza di più persone un fatto così tragico passato in fretta nel dimenticatoio

[ElizabethArrow27 · Rating 5 out of 5]

I’m currently recovering over the final, but it was a painful, beautiful train ride, and Manlio’s words flow like magic. My favourite character died, though :’)

[Sibilla · Rating 5 out of 5]

Ho adorato questo libro e non trovo alcun difetto, pagherei oro pur di leggerlo come la prima volta.

[Giocina · Rating 3 out of 5]

Quando la realtà è "troppo", o le sue immagini arrivano prima e non ci lasciano, o cerchiamo altre immagini per evitarla.

[Ilaria · Rating 5 out of 5]

L'ho letto più di una volta da quanto mi è piaciuto