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Disturbo della pubblica quiete

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Il turno di pattuglia sta andando via liscio come l'acqua protetta dai frangiflutti del porto in una fredda notte d'inverno. Fino a quando la pantera della polizia su cui viaggiano l'ispettore Marco Pieve e l'agente Enrico Rossetti riceve una richiesta d'intervento: in una zona piuttosto malfamata della città un immigrato sta prendendo a calci una porta e urla, disturbando la pubblica quiete dell'intero quartiere. È così che i due poliziotti fanno conoscenza con Mamadou, migrante senegalese che chiede, irragionevolmente ma con tenace insistenza, di essere portato in carcere, pur non avendo commesso alcun reato. Pieve e Rossetti si ritrovano in un cul de sac, fra superficiale menefreghismo, voglia di staccare dal lavoro, umana pietas per l'incomprensibile richiesta del ragazzone di colore, improvvisi pruriti alle mani da tenere a bada, scorciatoie mezze illegali e imprevisti vari. Fino all'inatteso, tragico epilogo. Luca Bizzarri, attore di cinema, tv e teatro, po​liticamente molto attivo sui social, ha scritto una black comedy che tratta in modo brillante il tema dell'immigrazione, allontanando per una volta lo sguardo dall'emergenza degli sbarchi per rivolgerlo ai problemi quotidiani di chi vive da straniero nel nostro paese. La vicenda che mette in mezzo i due poliziotti, inventata ma assolutamente verosimile, racconta con acuta verve difficoltà e contraddizioni dell'Italia multiculturale di oggi.

154 pages, Paperback

Published October 27, 2020

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Luca Bizzarri

6 books8 followers

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15 (5%)
1 star
1 (<1%)
Displaying 1 - 27 of 27 reviews
Profile Image for Seregnani.
740 reviews34 followers
March 9, 2025
«Come posso aiutarla?»
«Buonasera, sono l'ispettore Pieve del commissariato Centro, le lasceremmo qui questo signore... »
Il medico solo in quel momento spostò lo sguardo su Rossetti e Mamadou, e solo in quel momento si accorse che un essere umano oggettivamente molto ingombrante stava ciondolando davanti al banco.
«Lasciarmelo qui... perché?»
«Mi sta chiedendo perché?»
«Sì, le sto chiedendo perché.»
«Perché siamo certi gli serva aiuto da parte di un medico.»
«Cosa ha fatto?»
«Ha preso a calci una porta.»
«Si è fatto male a un piede? Non siamo mica il Pronto Soccorso.»
Qui Mamadou per la prima volta nella giornata sorrise.
Il dottore si avvicinò: «Ti sei fatto male a un piede?».
Mamadou si fece serio e disse soltanto: «Portatemi in galera».
A Rossetti scappò un «Aridaje» a mezza voce.
«Be'» il dottore pareva risoluto, «mi pare che sia apparentemente sano di mente e non abbia bisogno di noi, signori, buonanotte.»
«Senta dottore, non possiamo portarlo dentro perché non ha fatto nulla di grave, ma non possiamo neanche riportarlo a casa, se no fa casino e ci tocca tornare a prenderlo, non può tenerselo qui? Solo stanotte, poi domani mattina lo dimette e se crea ancora problemi ci penseranno i nostri colleghi del turno».
«Mi scusi, ispettore ma dove crede di essere? Anche qui ho dei casini e pensi: anche qui ho dei turni. Se questo me lo mollate e comincia a creare problemi io cosa faccio? Siamo quattro gatti. Forza, andiamo, cerchiamo di fare le persone serie. Qui non ci può stare.»




5 ⭐️ Libro di Luca Bizzarri che non pensavo mi prendesse così tanto. La storia è davvero geniale, mix tra un giallo e anche ironico nel frattempo ma serioso. Insomma, tutto da leggere. Che bell’esordio per lui.
Profile Image for Alberto Caviglia.
90 reviews7 followers
December 6, 2020
Senti il salmastro di quando cammini in Darsena e quello strano silenzio delle tre del mattino di un lunedì sera nei carruggi, mentre leggi “Disturbo della pubblica quiete”.

Senti sensazioni strane, un misto tra i ricordi delle risate grazie alle imitazioni di Bin Laden con Paolo e la consapevolezza della serietà del presidente della Fondazione Palazzo Ducale.

Senti un romanzo (apparentemente) leggero, un storia più vera di quello che potrebbe sembrare, una scrittura ben fatta, per cui alla fine, anche se non ho lo stesso impatto mediatico di Massimiliano Parente, l’unica cosa che rimane da dire è: “Bravo, Luca. Bravo.”
Profile Image for Andrea Lisi.
12 reviews
November 24, 2020
Interessante primo esperimento letterario da parte dell'autore.
Una storia abbastanza cruda, in grado di "stupire" sul finale.
Si vede che Bizzarri ha a cuore determinati argomenti.
Profile Image for Rosanna Castagneri.
153 reviews6 followers
December 22, 2020
“ Perché sono bravo a scomparire amico mio, scomparire è un’arte. L’importante è non essere mai dove gli altri si aspettano che tu sia. Bisogna saper anticipare, capire prima dove sei e dove devi è stare. Se i tuoi affari sono da un cinese tu stai il più lontano possibile da lui. Se succede una cosa qui“ e puntò il dito sul mio petto, “tu in quel momento devi essere qui“ e mi indicò gli occhi, “il potere è solo una questione di controllo, più cose hai sotto controllo, meno problemi puoi avere, e meno problemi vuol dire anche meno nemici, e senza nemici hai un sacco di potere.”
Non avevo capito nulla, se non che stavo davanti ha un problema.
O alla soluzione dei miei problemi. Cit.


“Ho insegnato Storia medievale per anni, ed è tutto scritto lì, nella storia. Basta capire come sono andate le cose fino a ora per avere un’idea di come potrebbero andare da ora in poi, non è difficile. Gli essere umani sono creature semplici, si comportano quasi sempre nello stesso modo, se la storia li mette in situazioni simili. Fondamentalmente il motore che muove tutto il mondo è uno solo.“
“ L’amore?“ Dissi io sorridendo, sapevo che non sarebbe stata quella la risposta.
“ L’invidia. Icattolici l’hanno messo pure come comandamento, è alla base della religione che tutti professano nel paese in cui ci troviamo. Dovresti saperle, certe cose. E se studi Storia medievale, con la religione cattolica devi farci i conti per forza. Beh, i cattolici ci hanno provato, anzi sarebbe bastato solo quello: “Non desiderare la roba d’altri“. Tutti gli altri peccati nei loro comandamenti si compiono solo per invidia, persino il primo peccato, quello che loro chiamano peccato originale. La Bibbia parte da lì, dovresti leggerla, tu che leggi qualsiasi cosa: Eva coglie una mela che Dio le ha vietato di cogliere, ma lei non voleva mica la mela perché era una mela, la voleva perché Dio le aveva detto di no. Si era dimostrato superiore. E allora lei, invidiando nel potere, ha voluto essere come lui. Cit.

“Perché fondamentalmente, dentro di me, pensavo che avesse ragione lei, mia figlia, sapevo che sommando i fatti della mia vita e le scelte… cioè, sapevo che il fatto che come prima cosa, come unico punto d’arrivo io nella mia vita avessi messo quello di dimostrare a mia moglie di non essere affatto un coglione, faceva di me un enorme, perfetto coglione.“ Cit.

“Sei uno dei nostri clienti più affezionati, di solito la lettura e la vita mondana non vanno proprio a braccetto, insomma se sei il capo della festa è difficile che tu stia a casa a leggere.“ Cit.

Noi non possiamo essere felici, quella è una cosa che si impara da bambini, bisogna esserlo stato, esserlo stato veramente per poterlo essere da grandi. Quando cresci come sono cresciuto io non diventi triste, diventi un pozzo senza fondo: la tristezza e la felicità finiscono in un posto che non vedi, che non senti, in quel fondo così lontano che quasi non c’è, che quasi non ti riguarda. Cit.

Forse la mia Africa era più casa che qui, ma non ne ero affatto certo. Casa in fondo è dove hai dei ricordi, degli affetti, io non avevo avuto mai degli affetti e i pochi ricordi che avevo erano rossi di terra e caldo. Non sapevo neppure quanti fratelli eravamo, non sapevo nulla. Poi furgoni e camion e barche e frontiere e sigarette e occhiali e asciugamani e fughe e carta, tantissima carta con su scritto il mio nome è una data di scadenza. Quelli erano i miei affetti, con quelli facevo i conti ogni giorno. Io non volevo morire a casa, io non volevo morire proprio. Anzi, tutta la mia vita era stata solo quello: provare a non morire. Era l’unica cosa che sapevo fare bene, benissimo.
“Non morire è il modo migliore per vivere”. Cit.

Se ne parlò tanto, si parlò solo di quello per alcuni giorni. Tre, quattro, non di più. Poi basta. Alla fine, come sempre succede, le prime pagine e i social network scovarono altri protagonisti, altre storie, non importa se vere o false, altri motivi di gioia e indignazione, altre lotte da affrontare, problemi da superare, personaggi da venerare o da seppellire nel fango, in quel moto perpetuo finalmente trovato dopo millenni di ricerca scientifica, il moto perpetuo delle parole a vanvera, del giudizio immediato, del chiacchiericcio superficiale che ci permette di essere tutti connessi in questo istante, in questo imperdibile attimo. Cit.




Profile Image for Simona Moschini.
Author 5 books45 followers
April 24, 2021
Per l'oscurità dei temi trattati lo stile è forse un po' troppo scanzonato, macchiettistico (o meglio: sono macchiette, quasi fino alla fine, i due poliziotti italiani; drammatici e molto più densi i due protagonisti stranieri) ma ho apprezzato la mancanza del politically correct e soprattutto quella di sconti: gli sconti che l'autore non fa ai suoi personaggi.
Diciamo che, su tutto, apprezzo lo sforzo che Bizzarri ha fatto, come pochi altri in Italia negli ultimi anni, di fare narrativa non pietista ma realista sulla difficile realtà dell'immigrazione, di chi ad essa sopravvive, di chi si fa sfruttatore e chi sfruttato. Forse sono temi che preesistevano (per dire: c'erano anche in Dostoevskij, ma si parlava di una Russia in cui c'era la servitù della gleba) ma sarebbe ora che gli scrittori italiani tutti, non i giornalisti, non solo poche eccezioni (ad esempio il giallista Giallini), riuscissero a darci storie multietniche in cui appaiano le varie problematiche, etniche, religiose, psicologiche, di una società che da un bel po' non è più quella dell'Italietta del boom.
Profile Image for Mario Giachino.
126 reviews1 follower
December 9, 2020
Libro all'apparenza semplice e leggero ma, al contrario, molto denso, di simboli, di significati, di storie.
La semplicità e la leggerezza sono il risultato di una capacità narrativa che si permette di portarci nel cuore di una realtà difficile, come i carrugi ed il porto di Genova e farceli capire senza retorica. La storia è semplice, forse, i personaggi e l'ambiente meno. Eppure, per tutto il tempo della lettura, è tutto chiaro. Aspetto il prossimo.
Profile Image for lalibreriadifra.
71 reviews43 followers
October 9, 2021
Devo essere sincera: ha decisamente superato le mie aspettative. Il libro parla di una storia molto interessante e per certi aspetti “pesante”, perché tocca temi tanto attuali quanto brutti, purtroppo.
È il primo libro di Luca e mi ha davvero stupito! D’altronde si vede il suo interesse per certe tematiche, e sono state perfettamente riportate all’interno del romanzo; è una lettura molto scorrevole e coinvolgente, si legge in pochi giorni e il finale, purtroppo, fa male. Consigliato.
Profile Image for Andrea Premoli.
163 reviews2 followers
January 22, 2021
Ottimo esordio letterario per Luca Bizzarri, capace di unire ironia e drammaticità in un giallo insolito. Nonostante la trama sia molto statica per buona parte del racconto, la narrazione risulta scorrevole e il lettore non si annoia mai: tra una battuta e un colpo ad effetto, l'attenzione non cala mai. La psicologia dei personaggi è ben delineata ed elaborata da parte dell'autore, vero maestro nel presentare verità (anche scomode) strappando un sorriso. Decisamente buona la prima.
7 reviews1 follower
August 11, 2021
Buona la prima, Luca!!! Anche se la foto in quarta di copertina è un po’ inquietante… ma rappresenta meravigliosamente la storia raccontata. L’ho letto in un sorso in poche ore, una storia apparentemente semplice ma che analizza certi aspetti dell’Italia attuale (immigrazione in primis). Mi è proprio piaciuto!!!
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Simone Sambucini.
12 reviews
August 26, 2024
Mi permetto di dare 5 stelle per il semplice fatto che l'autore Luca Bizzarri nonché anche attore, presentatore è una persona che viene molto giudicata, viene molto spesso contrastata per il suo modo di vedere le cose e di esprimerle.
Ma in tanti non perdono tempo ad ascoltare, quando in realtà ha una grande capacità nel far capire come stanno veramente le cose.
45 reviews
January 23, 2021
Romanzo assai scorrevole ma non per questo leggero. Scrittura senza fronzoli sebbene i protagonisti siano ben caratterizzati. Ritmo alto per una storia cruda e che offre diversi spunti di riflessione. Buona opera prima per Bizzarri.
Profile Image for Andrea.
12 reviews
January 26, 2021
In rete c'è molto hype per questo primo lavoro di Luca Bizzarri.
Romanzo ambientato a Genova, la mia città, molto scorrevole a tratti anche divertente.. Ma nulla che faccia gridare al miracolo. Voto 7
Profile Image for Pollapollina Books.
736 reviews68 followers
September 2, 2021
C’è tanta tanta amarezza, tanta tristezza, tanta desolazione in questo giallo, che pure a volte fa sorridere. Un buon esordio da scrittore per Luca Bizzarri, che ci fa riconoscere la voce che conosciamo in alcune frasi importanti di questo romanzo.
Profile Image for Micaela Meloni.
49 reviews2 followers
March 14, 2024
Non me l'aspettavo. Non perché non trovi Luca Bizzarri una persona infinitamente capace, ma perché trovo questo libro molto profondo. Le ultime 70 pagine le ho lette d'un fiato.
Sì, non me l'aspettavo, ma sono rimasta piacevolmente colpita. Complimenti
Profile Image for Senia ☆ EchoRain87.
211 reviews6 followers
July 30, 2021
Mah, decisamente banale come storia e sotto certi versi anche abbastanza inverosimile.
Classica lettura da ombrellone che si legge in mezza giornata.
Profile Image for Elisa.
38 reviews3 followers
March 15, 2023
Il lato della medaglia che probabilmente non ci raccontano
Profile Image for Mirko, "Chel dai libris".
256 reviews
September 15, 2021
In molti hanno già speso egregie parole nei confronti del libro d'esordio di Luca Bizzarri. L'aspettavo da tempo e continuavo a rimandare l'acquisto perché "prima ho tutti gli arretrati da finire".
L'aspettativa era veramente alle stelle complice le dirette su Instagram o le interviste nei salotti televisivi. Aspettative andate a buon fine, una volta chiuso il libro. Un romanzo di narrativa che ti avvolge come un ciclone pagina dopo pagina e, una volta che sei nell'occhio del ciclone (quando si scopre perché Mamadou vuole andare in carcere), lo divori con avidità. Questo perché (e cito) "Tutti i personaggi sono vittime della vita".

Seguo l'autore dai tempi dei Cavalli Marci fino alle Iene, passando per i film e programmi TV: ammiro la determinazione di chi, nel mondo dello spettacolo, riesce con la giusta lucidità e idee chiare a centrare questi traguardi (niente paragoni, ma la strada e la risolutezza mi ricorda quella di un noto artista prima comico poi cantante, conduttore e ovviamente scrittore che ormai non è più presente tra noi) .

È la seconda volta che Luca riesce a trasmettermi questa sensazione di "vittima della vita". La prima è stata sentirlo cantare "Amore che vieni, amore che vai" di De Andrè in Tandem.

Grazie Luca, per tutto.

Qui il mio post su instagram dedicato a questo libro

Profile Image for Federica Colli Vignarelli.
73 reviews2 followers
May 18, 2023
Non è una storia d'amore, non è un giallo, non è una commedia, non è un saggio sociologico, non è un docufilm sull'immigrazione. Eppure è tutte queste cose insieme. Non lo conosco così bene, Luca (io vorrei, ma lui mi resiste), ma ho la sensazione che in questo libro ci sia lui. Si è nascosto bene, eh, tra le battute di un protagonista e le riflessioni dell'altro, ma c'è. Lo senti proprio che c'è. C'è quello che pensa, c'è il suo stile ermetico, c'è quella cosa che fa lui, che i concetti li sfiora eppure li sviscera, c'è la sua lucida ironia, c'è il sapore agrodolce delle sue convinzioni, c'è la sua sottovalutata delicatezza nel maneggiare le fragilità umane.
E poi si intona perfettamente con i miei shorts di jeans.
Profile Image for Pao.
328 reviews27 followers
April 11, 2021
Letto perché incuriosita dalla presentazione vista a Bookcity Milano 2020.
Uno spunto anomalo, tre protagonisti lontani dagli stereotipi, Genova nelle sue infinite declinazioni e un finale inaspettato.
Conclusa la lettura si spera di vedere presto la trasposizione cinematografica.

Read because intrigued by this interview during Bookcity Milano 2020.
A strange situation, three characters not stereotyped, Genova and its countless shades and un unforseen ending.
When the book is over you want to watch the film adaptation.
Profile Image for Alessandro Rossetti.
24 reviews
August 29, 2025
Bel libro: reale, piacevole, scritto molto bene. Alla fine Luca sa fare bene un po’ tutto. Esordio più che positivo direi.
Displaying 1 - 27 of 27 reviews

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