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Trilogia di Nerone #1
L'ultimo giorno di Roma
Il nuovo libro di Alberto Angela, il primo della “Trilogia di Nerone” dedicata al più controverso imperatore di Roma e all’incendio del 64 d.C.
Roma, sabato 18 luglio 64 d.C. È una calda notte estiva, la città sta per svegliarsi con le sue strade brulicanti di attività e di persone, ed è del tutto ignara di quello che accadrà tra poche ore…
"Roma è ancora addormentata, e ad accompagnare i nostri pensieri ci sono solo i canti di alcuni usignoli che nidificano sui tetti, il rivolo d’acqua di una fontana, l’abbaiare di un cane chissà dove e le esclamazioni lontane e indecifrabili degli ultimi carrettieri che durante la notte hanno rifornito le botteghe. È la quiete prima di una nuova giornata caotica e frastornante.”
Saranno Vindex e Saturninus, due vigiles di turno quel giorno, a guidarci per le strade alla scoperta della vita quotidiana di uno dei più grandi centri abitati dell’epoca. Durante la loro ronda, il possente veterano e la giovanissima recluta svolgeranno un lavoro fondamentale per l’ordine e la sicurezza della popolazione: controllare ed eliminare le innumerevoli fonti di pericolo in una città dove il fuoco si usa per tutto e la tragedia è sempre in agguato…
Seguendoli nel loro lavoro quotidiano, scopriamo una Roma in gran parte fatta di legno, entriamo nelle botteghe colme di merci infiammabili che si affacciano sulle strade, sentiamo i rumori e gli odori che provengono da ogni parte e assistiamo a scene all’ordine del giorno in una Roma multiculturale che somiglia a quella di oggi molto più di quanto si pensi.
Basandosi su dati archeologici e fonti antiche, e grazie al contributo di storici ed esperti di meteorologia e del fuoco, Alberto Angela ricostruisce per la prima volta un importantissimo episodio che ha cambiato per sempre la geografia di Roma e la nostra Storia: il Grande incendio del 64 d.C.
Con questo suo libro, il primo della Trilogia di Nerone, ci guida nella vita delle persone realmente esistite al tempo di Nerone (dai più noti Plinio il Vecchio e Tito a quelli sconosciuti come lo scenografo di corte Alcimus e la pescivendola Aurelia Nais) e ci regala un racconto storico dallo stile cinematografico, incredibilmente coinvolgente, unico nel suo genere.
352 pages, Hardcover
Published November 24, 2020
76 people are currently reading
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About the author
Alberto Angela
96 books481 followersAlberto Angela is an Italian paleontologist, writer and journalist. Angela is currently a famous scientific popularizer in Italy.
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 66 reviews
December 10, 2020
Letto tutto d’un fiato. Alberto Angela è una garanzia. Con questo nuovo libro che da inizio ad una trilogia, vuole raccontare il famoso incendio del 64d.C, che mise fine ad un epoca della città eterna. Ed è proprio “grazie” a questo incendio, che ora Roma è quella che è. Questo primo libro è una sorta di introduzione, un viaggio nella Roma del pre-incendio. Come una guida Alberto ci accompagna in quell’epoca e ce la “mostra”; ci sembra di annusare gli odori nauseabondi che c’erano all’interno delle fullonicae, sentire il baccano causato dalle voci delle persone che si riversano per le strade dell’Urbe, vedere l’imponenza del Circo Massimo...
Noi seguiamo il percorso di quattro persone: i vigiles Vindex e Saturninus, Plinio il Vecchio, e il futuro imperatore Tito. Questi ci condurranno nei tre angoli di Roma, facendoci esplorare zone differenti. Con questo espediente l’autore ci fa immergere totalmente in quell’atmosfera, e sembra davvero di trovarsi lì. Come nei suoi libri precedenti, è impossibile staccarsi dalla lettura. Il suo stile di scrittura rende fluida la narrazione, racconta il tutto come una sorta di “film”, ma senza mai perdersi in falsi storici, mantenendo sempre la veridicità del racconto, infatti i personaggi narrati sono realmente esistiti. E quando le cose non sono sicure al 100%, ci tiene sempre a precisarlo, con il rigore e l’attenzione che lo caratterizzano. Non lascia nulla al caso, tutto segue un filo logico. Per gli amanti della storia romana è un libro imperdibile, eccezionale, come tutti quelli scritti da Alberto Angela.
Noi seguiamo il percorso di quattro persone: i vigiles Vindex e Saturninus, Plinio il Vecchio, e il futuro imperatore Tito. Questi ci condurranno nei tre angoli di Roma, facendoci esplorare zone differenti. Con questo espediente l’autore ci fa immergere totalmente in quell’atmosfera, e sembra davvero di trovarsi lì. Come nei suoi libri precedenti, è impossibile staccarsi dalla lettura. Il suo stile di scrittura rende fluida la narrazione, racconta il tutto come una sorta di “film”, ma senza mai perdersi in falsi storici, mantenendo sempre la veridicità del racconto, infatti i personaggi narrati sono realmente esistiti. E quando le cose non sono sicure al 100%, ci tiene sempre a precisarlo, con il rigore e l’attenzione che lo caratterizzano. Non lascia nulla al caso, tutto segue un filo logico. Per gli amanti della storia romana è un libro imperdibile, eccezionale, come tutti quelli scritti da Alberto Angela.
April 13, 2021
È sempre un piacere leggere i libri di Alberto Angela, specialmente poi quando parlano della Roma antica. Lui ha quel suo stile unico di raccontare che è come sentirlo parlare nella tua testa e di vedere le cose che racconta davanti agli occhi. Attraverso le pagine si trasmette la sua passione infinita.
January 8, 2021
Un bel libro per gli amanti dell'antica Roma, il giro per le strette vie della capitale viene reso molto avvincente dalle vicende dei due vigiles. Molto apprezzabili i riferimenti a persone realmente esistite, tra cui personaggi non sempre famosi per tutti. In alcuni punti la narrazione risulta un po' lenta ma tutto sommato è un libro che scorre molto facilmente.
December 18, 2025
- ปกติไม่พรีออเดอร์หนังสือ แต่เล่มนี้คือยังไงก็ต้องพรี หนึ่งเป็นงานเกี่ยวกับโรมัน สองเป็นงานที่เขียนโดยนักโบราณคดีอิตาลีโดยตรงเลย ไม่ใช่งานจากโลกอังกฤษ สามสนพอ่านอิตาลีแปลงานปวศด้วยแฮะ
- แอบสารภาพว่าอ่านค้างไว้อยู่หลายเดือนนับจากวันที่ได้ตัวเล่ม(คือไม่ใช่ผิดที่งาน ผิดที่เราเองแหละ) แต่สุดท้ายก็อ่านจบก่อนปีใหม่จนได้ รอด งานสนุกมาก ชอบเลยแหละ เป็นงานปวศแบบให้อารมณ์เหมือนดูสารคดีเกี่ยวกับโรมันที่เคยดูตามบ้านแดง น่าติดตามและได้ความรู้ แต่ข้อมูลที่คุณอัลแบร์โตเล่าอาจจะinsightกว่า รวมไปถึงการใช้ธีมเล่าเรื่องก็น่าสนใจดี เพราะคนเขียนเหมือนดำเนินงานผ่านชีวิตของเหล่าวิกิเลสหรือนักดับเพลิงก่อนไฟไหม้ใหญ่ในยุคองค์จักรพรรดิเนโรที่มักจะเดินไปตามตรอกตามประตูนั้นนี้ในยุคที่โรมันยังรุ่งโรจน์อยู่ ทั้งผู้คน วิถีชีวิต การเมือง องค์ความรู้ และ สถาปัตยกรรมที่ดูจะสนใจเป็นพิเศษ
- ชอบที่ได้อ่านตัวสะกดที่ถูกต้องตามลาติน อาทิเช่น Augustus - เอากุสตุส, , Palatine - ปาลาตีนุส etc.
- ชอบที่เหมือนนักเขียนจะคืนความเป็นธรรมให้กับจักรพรรดิเนโร(ที่มีอยู่บ้าง) อย่างเนโรดูมีความเป็นธรรมแก่ราษฎรและทาสอยู่
- มีfactที่ชอบเยอะแยะเลย แต่ลืมซะเยอะ เพราะงานมันเล่าแบบยิบย่อยมากเลย แต่เอาเป็นว่าทุกคนไปอ่าน ไปซื้อกันนะ อุดหนุนงานประวัติศาสตร์กันจ้า เพราะชุดนี้มีสามเอง เขาจะได้ออกมาให้ครบ ไหว้
- แอบสารภาพว่าอ่านค้างไว้อยู่หลายเดือนนับจากวันที่ได้ตัวเล่ม(คือไม่ใช่ผิดที่งาน ผิดที่เราเองแหละ) แต่สุดท้ายก็อ่านจบก่อนปีใหม่จนได้ รอด งานสนุกมาก ชอบเลยแหละ เป็นงานปวศแบบให้อารมณ์เหมือนดูสารคดีเกี่ยวกับโรมันที่เคยดูตามบ้านแดง น่าติดตามและได้ความรู้ แต่ข้อมูลที่คุณอัลแบร์โตเล่าอาจจะinsightกว่า รวมไปถึงการใช้ธีมเล่าเรื่องก็น่าสนใจดี เพราะคนเขียนเหมือนดำเนินงานผ่านชีวิตของเหล่าวิกิเลสหรือนักดับเพลิงก่อนไฟไหม้ใหญ่ในยุคองค์จักรพรรดิเนโรที่มักจะเดินไปตามตรอกตามประตูนั้นนี้ในยุคที่โรมันยังรุ่งโรจน์อยู่ ทั้งผู้คน วิถีชีวิต การเมือง องค์ความรู้ และ สถาปัตยกรรมที่ดูจะสนใจเป็นพิเศษ
- ชอบที่ได้อ่านตัวสะกดที่ถูกต้องตามลาติน อาทิเช่น Augustus - เอากุสตุส, , Palatine - ปาลาตีนุส etc.
- ชอบที่เหมือนนักเขียนจะคืนความเป็นธรรมให้กับจักรพรรดิเนโร(ที่มีอยู่บ้าง) อย่างเนโรดูมีความเป็นธรรมแก่ราษฎรและทาสอยู่
- มีfactที่ชอบเยอะแยะเลย แต่ลืมซะเยอะ เพราะงานมันเล่าแบบยิบย่อยมากเลย แต่เอาเป็นว่าทุกคนไปอ่าน ไปซื้อกันนะ อุดหนุนงานประวัติศาสตร์กันจ้า เพราะชุดนี้มีสามเอง เขาจะได้ออกมาให้ครบ ไหว้
August 24, 2023
Inconfondibile Alberto Angela, non solo nei suoi (eccellenti) programmi televisivi ma anche nella pagina scritta: questa volta il miglior divulgatore italiano (se la gioca alla pari con Alessandro Barbero) decide di scrivere lui stesso il libro che avrebbe voluto leggere da sempre, e ci consegna un ritratto della roma imperiale del primo secolo facendo giustizia di Nerone, l'imperatore al quale forse fummo troppo molesti.
La prima tappa della trilogia racconta la città eterna nei momenti immediatamente precedenti l'incendio, con gli occhi di due vigiles addetti appunto a sorvegliare la città contro rischi di questo tipo. Ne emerge l'immensa vitalità, una modernità architettonica ed istituzionale inimmaginabile per quei tempi, ma anche le spaventose difficoltà del gestire una megalopoli di un milione di abitanti con le conoscenze del mondo antico.
Lettura bella, piacevole ed abbastanza interessante, paga forse il tono e l'intento forse troppo divulgativi, che rischiano di tagliar fuori il lettore appassionato di storia romana; dall'altra parte il taglio molto didascalico rischia di non catturare l'attenzione del lettore occasionale. Magari spostarsi di più verso la parte più romanzata avrebbe reso il libro più gradevole, forse di più che trasformare il primo capitolo della trilogia di Nerone in un saggio. Così resta una via di mezzo che non si può definire un successo assoluto, anche se il giudizio resta enormemente positivo.
Nel prossimo capitolo le fiamme divamperanno sulla caput mundi!
La prima tappa della trilogia racconta la città eterna nei momenti immediatamente precedenti l'incendio, con gli occhi di due vigiles addetti appunto a sorvegliare la città contro rischi di questo tipo. Ne emerge l'immensa vitalità, una modernità architettonica ed istituzionale inimmaginabile per quei tempi, ma anche le spaventose difficoltà del gestire una megalopoli di un milione di abitanti con le conoscenze del mondo antico.
Lettura bella, piacevole ed abbastanza interessante, paga forse il tono e l'intento forse troppo divulgativi, che rischiano di tagliar fuori il lettore appassionato di storia romana; dall'altra parte il taglio molto didascalico rischia di non catturare l'attenzione del lettore occasionale. Magari spostarsi di più verso la parte più romanzata avrebbe reso il libro più gradevole, forse di più che trasformare il primo capitolo della trilogia di Nerone in un saggio. Così resta una via di mezzo che non si può definire un successo assoluto, anche se il giudizio resta enormemente positivo.
Nel prossimo capitolo le fiamme divamperanno sulla caput mundi!
October 2, 2024
J'ai adoré. Premier roman d'une trilogie de l'historien italien Alberto Angela.
On suit deux "vigilis" (pompiers) de Rome à l'époque de Néron lors de leur ronde avant le grand incendie qui détruira la Ville Eternelle. Entre fiction et vérité c'est un livre très descriptif qui m'a fait voyager dans Rome et retrouver certaines choses qui dans mon quotidien actuel, à Rome, étaient déjà vrais à l'époque. On (re)découvre les habitudes de l'époque, les conditions de vie, certains métiers parfois oubliés...
Le roman s'arrête juste avant la tragédie. Je ne sais pas si j'attendrai la traduction en français ou si j'essayerai de le lire en italien par impatience.
On suit deux "vigilis" (pompiers) de Rome à l'époque de Néron lors de leur ronde avant le grand incendie qui détruira la Ville Eternelle. Entre fiction et vérité c'est un livre très descriptif qui m'a fait voyager dans Rome et retrouver certaines choses qui dans mon quotidien actuel, à Rome, étaient déjà vrais à l'époque. On (re)découvre les habitudes de l'époque, les conditions de vie, certains métiers parfois oubliés...
Le roman s'arrête juste avant la tragédie. Je ne sais pas si j'attendrai la traduction en français ou si j'essayerai de le lire en italien par impatience.
April 18, 2021
3 e ½*
January 10, 2021
Sempre interessante, come ogni narrazione di Alberto Angela. Però alcune parti le ho trovate un po' ripetitive, perché dopo vari libri dedicati all'antica Roma (sebbene di epoca leggermente più tarda) e/o Pompei, alcuni argomenti erano già stati trattati. Il fatto che questo sia solo il primo libro dedicato all'incendio di Roma del 64 dC, e termini senza essere arrivato nemmeno alla prima scintilla dell'incendio stesso, mi dà l'idea che tutta la vicenda verrà volutamente tirata molto per le lunghe (forse un pochino troppo, per i miei gusti)
January 19, 2023
Lettrici e lettori,
Tra i primi saggi del 2023 ho terminato il primo volume di Alberto Angela dedicato alla figura di Nerone e, particolarmente, al conosciutissimo Grande incendio che nel 64 d.C. devastò Roma.
Devo ammettere che per la mia formazione apprezzo moltissimo i saggi correlati da un sacco di note a piè di pagina e più scientifici. Ma lo stile di Alberto Angela è davvero interessante e riesce a donare al lettore qualcosa che, per limiti abbastanza evidenti, il classico approccio saggistico di ricerca non fa.
Infatti lo storico, basandosi sulle fonti a disposizione, per periodi in cui possediamo pochi documenti (rispetto ad epoche più vicine a noi) può tirare difficilmente le somme circa la vita di quei tempi.
Alberto Angela riesce a trasporre la sua bravura dallo schermo alla carta stampata, usando spesso lo stile del viaggio o della passeggiata (Impero, Una giornata nell’antica Roma), con personaggi di cui sappiamo poco ma che sono effettivamente esistiti, e crea un racconto credibile della vita di quei tempi.
Seguendo l’ipotetica giornata di Vindex e Saturninus, due vigili del fuoco dell’epoca neroniana, apprendiamo moltissime cose, sia di quel periodo di Roma, sia delle possibili condizioni in cui si trovavano a lavorare quest’ultimi per evitare appunto gli incendi, fenomeno purtroppo estremamente conosciuto all’epoca.
Non seguiamo solo le loro vicende ma anche quelle di Plinio il Vecchio, il futuro imperatore Tito e anche, ma solo velocemente, l’imperatore Nerone. Sì, perché questo primo volume affronta le prime ore relative all’incendio, raccontandoci la vita di ogni giorno di mercanti, schiavi, ricchi e poveri. Lo si fa citando il lavoro di molto studiosi e accompagnando il tutto con una bibliografia e una parte di apparati grafici, che permette di approfondire ogni tematica proposta.
Poco tempo fa, chiacchierando con un mio amico, è venuta fuori una sua richiesta di voler approcciare la storia non attraverso manuali che riportando data/evento, ma conoscendo la vita di tutti i giorni – per quanto possibile – delle varie culture e popolazioni.
Ecco penso che volumi così incontrino tale richiesta. Partendo da studi comprovati si prova a romanzare un po’ i vari racconti rimanendo comunque entro la sfera del possibile e del probabile.
Quindi, se amate guardare i programmi Rai di Alberto Angela o siete alla ricerca di approfondimenti del mondo romano più leggeri della solita saggistica, questo libro fa assolutamente al caso vostro.
Tra i primi saggi del 2023 ho terminato il primo volume di Alberto Angela dedicato alla figura di Nerone e, particolarmente, al conosciutissimo Grande incendio che nel 64 d.C. devastò Roma.
Devo ammettere che per la mia formazione apprezzo moltissimo i saggi correlati da un sacco di note a piè di pagina e più scientifici. Ma lo stile di Alberto Angela è davvero interessante e riesce a donare al lettore qualcosa che, per limiti abbastanza evidenti, il classico approccio saggistico di ricerca non fa.
Infatti lo storico, basandosi sulle fonti a disposizione, per periodi in cui possediamo pochi documenti (rispetto ad epoche più vicine a noi) può tirare difficilmente le somme circa la vita di quei tempi.
Alberto Angela riesce a trasporre la sua bravura dallo schermo alla carta stampata, usando spesso lo stile del viaggio o della passeggiata (Impero, Una giornata nell’antica Roma), con personaggi di cui sappiamo poco ma che sono effettivamente esistiti, e crea un racconto credibile della vita di quei tempi.
Seguendo l’ipotetica giornata di Vindex e Saturninus, due vigili del fuoco dell’epoca neroniana, apprendiamo moltissime cose, sia di quel periodo di Roma, sia delle possibili condizioni in cui si trovavano a lavorare quest’ultimi per evitare appunto gli incendi, fenomeno purtroppo estremamente conosciuto all’epoca.
Non seguiamo solo le loro vicende ma anche quelle di Plinio il Vecchio, il futuro imperatore Tito e anche, ma solo velocemente, l’imperatore Nerone. Sì, perché questo primo volume affronta le prime ore relative all’incendio, raccontandoci la vita di ogni giorno di mercanti, schiavi, ricchi e poveri. Lo si fa citando il lavoro di molto studiosi e accompagnando il tutto con una bibliografia e una parte di apparati grafici, che permette di approfondire ogni tematica proposta.
Poco tempo fa, chiacchierando con un mio amico, è venuta fuori una sua richiesta di voler approcciare la storia non attraverso manuali che riportando data/evento, ma conoscendo la vita di tutti i giorni – per quanto possibile – delle varie culture e popolazioni.
Ecco penso che volumi così incontrino tale richiesta. Partendo da studi comprovati si prova a romanzare un po’ i vari racconti rimanendo comunque entro la sfera del possibile e del probabile.
Quindi, se amate guardare i programmi Rai di Alberto Angela o siete alla ricerca di approfondimenti del mondo romano più leggeri della solita saggistica, questo libro fa assolutamente al caso vostro.
May 17, 2021
"L'ultimo giorno di Roma" è il primo volume della trilogia di saggi scritta da Alberto Angela. L'autore, nonché divulgatore scientifico e conduttore di numerosi programmi di successi, sceglie come tema uno degli eventi più memorabili e straordinari della storia: il grande incendio di Roma del 64 d. C. , avvenuto durante il regno di Nerone. Questo evento ha cambiato la città di Roma e ha causato molte distruzioni, soprattutto perché molte case erano all'epoca fatte di legno.
Una frase di Alberto Angela che mi ha colpita è questa: "...ho fatto una trilogia ed è quella che avrei sempre voluto trovare in una libreria...". L'autore quindi scrive dei libri che avrebbe voluto leggere, che nessuno ancora ha pensato di creare. Egli ricostruisce passo dopo passo ciò che è accaduto quella notte ma in questo primo volume parte dall'inizio, dalle origini per permettere al lettore di fare un viaggio nell'antica Roma e conoscere il suo ambiente, l'atmosfera che si respirava sulle vie, nelle case e soprattutto durante il lavoro dei vigiles e altre figure professionali che ci fa conoscere Alberto Angela durante la lettura.
L'autore ci accompagna con la sua scrittura in un grande viaggio per scoprire uno dei momenti più significativi della storia, che ha sconvolta la città di Roma ma anche un momento che non è stato trattato molto nei libri. Con questa trilogia non ci trasmette solo la storia e l'evento ma ci permette anche di conoscere nel profondo Nerone e pensare di più di fronte alle accuse che gli furono rivolte di essere responsabile di questa tragedia.
Con una scrittura precisa e descrizioni accuratissime, narrazione coinvolgente, il libro è un viaggio nel passato alla scoperta di un evento che sconvolge la storia.
Una frase di Alberto Angela che mi ha colpita è questa: "...ho fatto una trilogia ed è quella che avrei sempre voluto trovare in una libreria...". L'autore quindi scrive dei libri che avrebbe voluto leggere, che nessuno ancora ha pensato di creare. Egli ricostruisce passo dopo passo ciò che è accaduto quella notte ma in questo primo volume parte dall'inizio, dalle origini per permettere al lettore di fare un viaggio nell'antica Roma e conoscere il suo ambiente, l'atmosfera che si respirava sulle vie, nelle case e soprattutto durante il lavoro dei vigiles e altre figure professionali che ci fa conoscere Alberto Angela durante la lettura.
L'autore ci accompagna con la sua scrittura in un grande viaggio per scoprire uno dei momenti più significativi della storia, che ha sconvolta la città di Roma ma anche un momento che non è stato trattato molto nei libri. Con questa trilogia non ci trasmette solo la storia e l'evento ma ci permette anche di conoscere nel profondo Nerone e pensare di più di fronte alle accuse che gli furono rivolte di essere responsabile di questa tragedia.
Con una scrittura precisa e descrizioni accuratissime, narrazione coinvolgente, il libro è un viaggio nel passato alla scoperta di un evento che sconvolge la storia.
January 21, 2023
Primo libro sulla trilogia di Nerone, questo libro immette direttamente nelle caotiche vie di Roma. Seguendo i vigilerà Vindex e Saturninus che fanno le ronde possiamo percorrere la Roma immaginando le domus, le insule, le folloniche, i templi, le terme di Nerone, quelle di Agrippa ( corrispondenti all’attuale Campomarzio), il Pantheon. Il fuoco è stato il protagonista della storia di Roma quindi gli incendi erano frequenti, anche se quello del 64 d.C è stato il più grave.
Molto suggestiva la presenza di Plinio il Vecchio, che morirà nell’eruzione di Pompei e il futuro imperatore Tito.
Interessante è il capitolo sull’importanza del grano per le periodiche distribuzioni, dal momento che la città era abitata in quel periodo da più di un milione di abitanti.
Molto suggestiva la presenza di Plinio il Vecchio, che morirà nell’eruzione di Pompei e il futuro imperatore Tito.
Interessante è il capitolo sull’importanza del grano per le periodiche distribuzioni, dal momento che la città era abitata in quel periodo da più di un milione di abitanti.
July 28, 2022
Alberto Angela non delude mai.
Anche questa volta ci offre uno spaccato della Roma antica secondo gli occhi di due figure che svolgono un lavoro inaudito per il tempo.
Anche questa volta ci offre uno spaccato della Roma antica secondo gli occhi di due figure che svolgono un lavoro inaudito per il tempo.
May 13, 2023
mi piace tutto il preambolo che fa per anticipare l’incendio di roma. ho scoperto e immaginato un sacco di cose
May 15, 2023
Libro molto interessante e ricco di ricostruzione dettagliate sul più grande incendio della Roma antica. L'ho davvero apprezzato e sto leggendo anche il secondo volume!
Read
September 3, 2021This is exactly what I'm gonna send to my teacher.
“𝐌𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐨𝐫𝐦𝐚𝐢 𝐚𝐯𝐞𝐭𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨, 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐬𝐨𝐫𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐮𝐚𝐭𝐢 𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨, 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐡𝐢 𝐞̀ 𝐯𝐢𝐬𝐬𝐮𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐡𝐢𝐭𝐚̀ 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐚𝐟𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐚 𝐧𝐨𝐢; 𝐚𝐧𝐳𝐢, 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐧𝐨𝐢 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐮𝐧’𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐞𝐩𝐨𝐜𝐚, 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀, 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐠𝐢 𝐞 𝐝𝐢𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢. 𝐏𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐥’𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐡𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐢 𝐬𝐨𝐫𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞. 𝐌𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐟𝐚𝐫𝐥𝐨: 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐟𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐧𝐞𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐦𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨…”
Rivivere il passato è possibile grazie a questo libro. E’ sabato 18 luglio del 64 d.C. e la città di Roma è ancora ignara di ciò che l'aspetta, non sa che tra poche ore un incendio la raderà quasi del tutto al suolo. Per ironia della sorte seguiamo il percorso di due vigiles che si fanno strada nel loro quartiere cercando di prevenire un incendio in una città che potrebbe prendere fuoco da un momento all’altro. Vindex e Saturninus lasciano la loro piccola caserma verso i luoghi che oggi possiamo immaginarci come poli centrali della vita romana quasi duemila anni fa. Ambienti spesso considerati poco importanti come concerie, botteghe e le abitazioni del popolino di Roma diventato i luoghi chiave di questo saggio in cui è proprio grazie all’osservazione ravvicinata della gente comune che si ha la possibilità di immergersi completamente nella città eterna. In supporto a ciò, l’autore associa ad ogni personaggio un nome reale basato sui ritrovamenti delle steli funerarie citando quindi persone che, con molta probabilità, si trovavano davvero in città quel giorno e che svolgevano veramente la professione che compiono in questo libro.
Durante la ronda i vigiles incontrano amici, conoscenti, colleghi e sconosciuti, i quali non sono semplicemente comparse ma ne leggiamo i possibili discorsi e ne comprendiamo i gesti, le funzioni che svolgevano all’interno della società romana e, in questo modo, si ampliano le informazioni e gli aneddoti che otteniamo sulla città e i suoi abitanti.
E’ un libro di scoperta, segnato dal movimento, dagli spostamenti per le vie di Roma. Oltre i due vigiles troviamo il percorso di altri due personaggi, ovvero Tito e Plinio il Vecchio.
Plinio il Vecchio ci racconta la sua vita da erudito e comandante nella città eterna. Dal suo baldacchino con cui viaggia visitiamo il foro e incontriamo gli altri intellettuali dell’epoca, scoprendo il funzionamento dell’editoria, quali erano i libri banditi e i rischi della professione. Primo di tutti il suscitare l’invidia dell’imperatore, errore che portava all’esilio o alla morte.
Davanti alla Basilica Iulia, incontra Tito. Plinio non lo sa ma ha davanti a sé uno dei futuri imperatori.
Il viaggio dell’aristocratico romano segue i luoghi chiave frequentati dalla sua fascia di popolazione, come la sede del Senato, ma anche luoghi più comuni come il Pantheon e le terme di Nerone.
Per finire torniamo a Vindex, a Saturninus e alle ispezioni di prevenzione incendi. Grazie allo studio della varie tipologie di materiali per le costruzioni nella città e alla loro disposizione, conosciamo a fondo tutti gli agenti che hanno contribuito alla riduzione in cenere della città.
Il fuoco è di conseguenza l’elemento centrale del libro. Gli abitanti di Roma hanno imparato ad utilizzarlo nel modo più efficiente possibile, rendendolo fondamentale per la vita di tutti i giorni. Spesso però ne vengono tralasciati i rischi che, in una città come questa, le fiamme provocano. Di conseguenza l’atmosfera di questo racconto rievoca per il lettore la sensazione di quiete prima della tempesta. L’ultimo giorno prima della luna di fuoco.
Nella prima parte della narrazione, che può essere considerata come un prologo prima del viaggio vero e proprio in città, vengono presentati una serie di personaggi a cui l’autore si interessa poco, quando avrebbero potuto essere interessanti per fornire al lettore più informazioni legate al pensiero che le diverse fasce della popolazione romana avevano dell'imperatore Nerone, il quale, nonostante sia una trilogia incentrata su di lui, viene citato ma mai approfondito. Credo che l’intento alla base della narrazione della sua storia sia il riconsiderare con occhio critico una figura che la narrazione storica ci ha portati a vedere solo in uno dei suoi aspetti tralasciando le altre sfaccettature, ma in questo primo libro, a parte la sua passione per banchetti e corse dei carri, l’analisi del personaggio l’ho purtroppo trovata non esauriente.
Comunque dal testo traspare una ricerca meticolosa che è stata compiuta dietro ad ogni singola informazione. Inizialmente il mio timore riguardo ad un libro scritto da Alberto Angela era il ricadere troppo nel format del documentario come “Ulisse o “Meraviglie”. Invece, a differenza del formato digitale, Angela permette una totale immersione in questo mondo che ci sembra più distante di quanto non sia realmente.
“𝐀𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐚𝐝𝐞𝐬𝐬𝐨, 𝐚 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚, 𝐬𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐭𝐚𝐛𝐮𝐥𝐚𝐞 𝐥𝐮𝐬𝐨𝐫𝐢𝐚𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐢𝐬𝐞 𝐬𝐮𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐛𝐚𝐬𝐢𝐥𝐢𝐜𝐚, 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐩𝐚𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐡𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐈𝐦𝐩𝐞𝐫𝐨. 𝐒𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐢̀, 𝐦𝐮𝐭𝐞, 𝐩𝐫𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐝 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐚𝐭𝐞, 𝐬𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐞 𝐟𝐫𝐚𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐥𝐚𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐦𝐚𝐢… 𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐨𝐧𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐡𝐢. 𝐒𝐢 𝐞̀ 𝐢𝐧𝐞𝐯𝐢𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐝𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐚𝐥𝐠𝐢𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐚 𝐭𝐫𝐢𝐬𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚. 𝐂𝐡𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐢 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐢 𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐞? 𝐃𝐢 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐧𝐮𝐥𝐥𝐚, 𝐥𝐞 𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐬𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐩𝐨𝐥𝐯𝐞𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐞; 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐯𝐚𝐧𝐢𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞. 𝐈𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐜𝐡𝐢 𝐨𝐫𝐦𝐚𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐞 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐬𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐦𝐮𝐭𝐞, 𝐨𝐫𝐟𝐚𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐮𝐭𝐨, 𝐫𝐢𝐦𝐚𝐧𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐥’𝐞𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐞𝐧𝐭𝐮𝐬𝐢𝐚𝐬𝐦𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚.”
Lo stile è accattivante e anche i dettagli apparentemente trascurabili e poco rilevanti diventano curiosità interessanti che ti portano a volerne sapere di più.
Interattivo e coinvolgente, ciò che ti lascia è che la vita a Roma non è mai stata così attualmente antica.
“𝐌𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐨𝐫𝐦𝐚𝐢 𝐚𝐯𝐞𝐭𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨, 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐬𝐨𝐫𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐮𝐚𝐭𝐢 𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨, 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐡𝐢 𝐞̀ 𝐯𝐢𝐬𝐬𝐮𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐡𝐢𝐭𝐚̀ 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐚𝐟𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐚 𝐧𝐨𝐢; 𝐚𝐧𝐳𝐢, 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐧𝐨𝐢 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐮𝐧’𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐞𝐩𝐨𝐜𝐚, 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀, 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐠𝐢 𝐞 𝐝𝐢𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢. 𝐏𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐥’𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐡𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐢 𝐬𝐨𝐫𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞. 𝐌𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐟𝐚𝐫𝐥𝐨: 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐟𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐧𝐞𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐦𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨…”
Rivivere il passato è possibile grazie a questo libro. E’ sabato 18 luglio del 64 d.C. e la città di Roma è ancora ignara di ciò che l'aspetta, non sa che tra poche ore un incendio la raderà quasi del tutto al suolo. Per ironia della sorte seguiamo il percorso di due vigiles che si fanno strada nel loro quartiere cercando di prevenire un incendio in una città che potrebbe prendere fuoco da un momento all’altro. Vindex e Saturninus lasciano la loro piccola caserma verso i luoghi che oggi possiamo immaginarci come poli centrali della vita romana quasi duemila anni fa. Ambienti spesso considerati poco importanti come concerie, botteghe e le abitazioni del popolino di Roma diventato i luoghi chiave di questo saggio in cui è proprio grazie all’osservazione ravvicinata della gente comune che si ha la possibilità di immergersi completamente nella città eterna. In supporto a ciò, l’autore associa ad ogni personaggio un nome reale basato sui ritrovamenti delle steli funerarie citando quindi persone che, con molta probabilità, si trovavano davvero in città quel giorno e che svolgevano veramente la professione che compiono in questo libro.
Durante la ronda i vigiles incontrano amici, conoscenti, colleghi e sconosciuti, i quali non sono semplicemente comparse ma ne leggiamo i possibili discorsi e ne comprendiamo i gesti, le funzioni che svolgevano all’interno della società romana e, in questo modo, si ampliano le informazioni e gli aneddoti che otteniamo sulla città e i suoi abitanti.
E’ un libro di scoperta, segnato dal movimento, dagli spostamenti per le vie di Roma. Oltre i due vigiles troviamo il percorso di altri due personaggi, ovvero Tito e Plinio il Vecchio.
Plinio il Vecchio ci racconta la sua vita da erudito e comandante nella città eterna. Dal suo baldacchino con cui viaggia visitiamo il foro e incontriamo gli altri intellettuali dell’epoca, scoprendo il funzionamento dell’editoria, quali erano i libri banditi e i rischi della professione. Primo di tutti il suscitare l’invidia dell’imperatore, errore che portava all’esilio o alla morte.
Davanti alla Basilica Iulia, incontra Tito. Plinio non lo sa ma ha davanti a sé uno dei futuri imperatori.
Il viaggio dell’aristocratico romano segue i luoghi chiave frequentati dalla sua fascia di popolazione, come la sede del Senato, ma anche luoghi più comuni come il Pantheon e le terme di Nerone.
Per finire torniamo a Vindex, a Saturninus e alle ispezioni di prevenzione incendi. Grazie allo studio della varie tipologie di materiali per le costruzioni nella città e alla loro disposizione, conosciamo a fondo tutti gli agenti che hanno contribuito alla riduzione in cenere della città.
Il fuoco è di conseguenza l’elemento centrale del libro. Gli abitanti di Roma hanno imparato ad utilizzarlo nel modo più efficiente possibile, rendendolo fondamentale per la vita di tutti i giorni. Spesso però ne vengono tralasciati i rischi che, in una città come questa, le fiamme provocano. Di conseguenza l’atmosfera di questo racconto rievoca per il lettore la sensazione di quiete prima della tempesta. L’ultimo giorno prima della luna di fuoco.
Nella prima parte della narrazione, che può essere considerata come un prologo prima del viaggio vero e proprio in città, vengono presentati una serie di personaggi a cui l’autore si interessa poco, quando avrebbero potuto essere interessanti per fornire al lettore più informazioni legate al pensiero che le diverse fasce della popolazione romana avevano dell'imperatore Nerone, il quale, nonostante sia una trilogia incentrata su di lui, viene citato ma mai approfondito. Credo che l’intento alla base della narrazione della sua storia sia il riconsiderare con occhio critico una figura che la narrazione storica ci ha portati a vedere solo in uno dei suoi aspetti tralasciando le altre sfaccettature, ma in questo primo libro, a parte la sua passione per banchetti e corse dei carri, l’analisi del personaggio l’ho purtroppo trovata non esauriente.
Comunque dal testo traspare una ricerca meticolosa che è stata compiuta dietro ad ogni singola informazione. Inizialmente il mio timore riguardo ad un libro scritto da Alberto Angela era il ricadere troppo nel format del documentario come “Ulisse o “Meraviglie”. Invece, a differenza del formato digitale, Angela permette una totale immersione in questo mondo che ci sembra più distante di quanto non sia realmente.
“𝐀𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐚𝐝𝐞𝐬𝐬𝐨, 𝐚 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚, 𝐬𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐭𝐚𝐛𝐮𝐥𝐚𝐞 𝐥𝐮𝐬𝐨𝐫𝐢𝐚𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐢𝐬𝐞 𝐬𝐮𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐛𝐚𝐬𝐢𝐥𝐢𝐜𝐚, 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐩𝐚𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐡𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐈𝐦𝐩𝐞𝐫𝐨. 𝐒𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐢̀, 𝐦𝐮𝐭𝐞, 𝐩𝐫𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐝 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐚𝐭𝐞, 𝐬𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐞 𝐟𝐫𝐚𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐥𝐚𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐦𝐚𝐢… 𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐨𝐧𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐡𝐢. 𝐒𝐢 𝐞̀ 𝐢𝐧𝐞𝐯𝐢𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐝𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐚𝐥𝐠𝐢𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐚 𝐭𝐫𝐢𝐬𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚. 𝐂𝐡𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐢 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐢 𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐞? 𝐃𝐢 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐧𝐮𝐥𝐥𝐚, 𝐥𝐞 𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐬𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐩𝐨𝐥𝐯𝐞𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐞; 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐯𝐚𝐧𝐢𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞. 𝐈𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐜𝐡𝐢 𝐨𝐫𝐦𝐚𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐞 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐬𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐦𝐮𝐭𝐞, 𝐨𝐫𝐟𝐚𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐮𝐭𝐨, 𝐫𝐢𝐦𝐚𝐧𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐥’𝐞𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐞𝐧𝐭𝐮𝐬𝐢𝐚𝐬𝐦𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚.”
Lo stile è accattivante e anche i dettagli apparentemente trascurabili e poco rilevanti diventano curiosità interessanti che ti portano a volerne sapere di più.
Interattivo e coinvolgente, ciò che ti lascia è che la vita a Roma non è mai stata così attualmente antica.
April 13, 2021
È sempre un piacere leggere i libri di Alberto Angela. Solo due piccoli dettagli mi hanno infastidito:
- La narrazione continua, che spesso procede solo perché un personaggio o un oggetto si muove; ho trovato superflui certi escamotage (tipo quello di un uccello che vola via) per spostare la visuale da un punto all'altro di Roma.
- Le eccessive semplificazioni: è giustissimo usare dei riferimenti moderni per capire dinamiche del passato, ma in certi punti sono quasi ridondanti.
Purtroppo si è cercato di portare il format dei suoi programmi televisivi su cartaceo, limitando, secondo me, le potenzialità espressive di un saggio, quale alla fine è questo libro.
Tolte queste critiche di stile, inutile dire che aspetto i seguiti della trilogia🔥🔥
- La narrazione continua, che spesso procede solo perché un personaggio o un oggetto si muove; ho trovato superflui certi escamotage (tipo quello di un uccello che vola via) per spostare la visuale da un punto all'altro di Roma.
- Le eccessive semplificazioni: è giustissimo usare dei riferimenti moderni per capire dinamiche del passato, ma in certi punti sono quasi ridondanti.
Purtroppo si è cercato di portare il format dei suoi programmi televisivi su cartaceo, limitando, secondo me, le potenzialità espressive di un saggio, quale alla fine è questo libro.
Tolte queste critiche di stile, inutile dire che aspetto i seguiti della trilogia🔥🔥
March 26, 2023
Bello, scritto bene, suggestivo e non banale vista la tematica ricorrente del fuoco e della sua gestione nella Roma Antica. Da leggere se appassionati alla materia e/o al periodo storico.
May 6, 2022
"L'ultimo giorno di Roma" di Alberto Angela è il primo libro che fa parte della trilogia di Nerone. Non avevo mai letto niente di Angela, ma sono veramente contenta di aver finito questo libro perché mi ha trasporta nella società della Roma Antica, al tempo di Nerone appunto. Inizialmente pensavo fosse un saggio storico che avrebbe ricostruito minuziosamente la vicenda dell'incendio romano del quale Nerone fu incolpato, immaginate la mia sorpresa quando mi sono trovata di fronte ad un romanzo, non a un saggio. (Sul libro c'era scritto, ma l'ho comprato al SalTo 2021 solo perché avevo visto la bellissima conferenza tenuta da Alberto Angela.)
Il narratore onnisciente ci racconta quindi chi era Nerone, come vivesse lui e la società romana, l'architettura di Roma... il libro è pieno di descrizioni capaci di farti fare un viaggio nel tempo mentale. È un libro accattivante, mai noioso anche se le premesse potrebbero suggerire il contrario.
Un aspetto che mi è piaciuto molto è l'intervento di Angela per spiegare ciò che gli storici non sanno ricostituire. Ogni qual volta le fonti non bastano per proseguire con le descrizioni Angela scrive le sue ipotesi. Distinguere nettamente ciò che è un fatto storico dalle licenze che l'autore si è preso dà un valore aggiunto al testo. Questo perché, nonostante non abbia la struttura di un saggio, può essere considerato tale e quindi una persona come me che la storia di Roma se la ricorda a tratti può tranquillamente imparare qualcosa di nuovo o rispolverare conoscenze dimenticate.
I protagonisti del romanzo sono due vigiles che sono realmente esistiti ossia Vindex e Saturninus. Mentre sono di turno devono accertarsi che le innumerevoli fonti di pericolo per la popolazione e la città vengano neutralizzate. I vigiles controllavano le strade, evitavano le risse, catturavano i ladri e tra le altre mansioni dovevano evitare gli incendi e l'espandersi di essi.
Non vi resta che addentravi in questa storia così affascinante, con una narrazione talmente cinematografica che sarà impossibile non riprodurre le parole lette in immagini nella vostra mente.
Il narratore onnisciente ci racconta quindi chi era Nerone, come vivesse lui e la società romana, l'architettura di Roma... il libro è pieno di descrizioni capaci di farti fare un viaggio nel tempo mentale. È un libro accattivante, mai noioso anche se le premesse potrebbero suggerire il contrario.
Un aspetto che mi è piaciuto molto è l'intervento di Angela per spiegare ciò che gli storici non sanno ricostituire. Ogni qual volta le fonti non bastano per proseguire con le descrizioni Angela scrive le sue ipotesi. Distinguere nettamente ciò che è un fatto storico dalle licenze che l'autore si è preso dà un valore aggiunto al testo. Questo perché, nonostante non abbia la struttura di un saggio, può essere considerato tale e quindi una persona come me che la storia di Roma se la ricorda a tratti può tranquillamente imparare qualcosa di nuovo o rispolverare conoscenze dimenticate.
I protagonisti del romanzo sono due vigiles che sono realmente esistiti ossia Vindex e Saturninus. Mentre sono di turno devono accertarsi che le innumerevoli fonti di pericolo per la popolazione e la città vengano neutralizzate. I vigiles controllavano le strade, evitavano le risse, catturavano i ladri e tra le altre mansioni dovevano evitare gli incendi e l'espandersi di essi.
Non vi resta che addentravi in questa storia così affascinante, con una narrazione talmente cinematografica che sarà impossibile non riprodurre le parole lette in immagini nella vostra mente.
March 2, 2024
Primo capitolo della trilogia di Alberto Angela che racconta con il suo stile educativo, chiaro, coinvolgente, il famoso incendio che distrusse Roma nel periodo in cui si trovava sotto la guida dell'imperatore Nerone.
Questo primo volume lo si può definire "pre-incendio" poichè viene ambientato nel giorno che precede la notte dell'incendio. Con il suo stile, che potremmo definire "televisivo" - ne richiama i modi, le intonazioni (lo capiamo dalle virgole), la costruzione delle frasi - ci racconta legando ai fatti storici alcuni elementi romanzati, la Roma di quel giorno, una Roma che scomparirà.
Attraverso una passeggiata tra le vie di Roma di quattro protagonisti (di cui due sono "vigiles" una sorta di vigili del fuoco dell'antica Roma) ripercorriamo cos'era Roma a quel tempo: storia, tradizioni, cultura, società. In particolare scopriamo anche quante erano alte le probabilità dell'incendio.
Insomma: è evidentemente un volume di preparazione all'evento centrale di questa trilogia, l'incendio appunto (non al protagonista, che in questo libro vedremo all'inizio e solo di sfuggita). Tuttavia è una preparazione fondamentale per capire il contesto e rendersi conto di una realtà un po' diversa rispetta a quella che comunemente si conosce ma non si approfondisce.
Fornisce la giusta consapevolezza per capire dove ed in che epoca siamo (non solo ciò che è esplicito ma anche tutto ciò che non lo è, ma che è importante per gli eventi successivi), e instilla quella curiosità che spinge a voler leggere il secondo volume.
Questo primo volume lo si può definire "pre-incendio" poichè viene ambientato nel giorno che precede la notte dell'incendio. Con il suo stile, che potremmo definire "televisivo" - ne richiama i modi, le intonazioni (lo capiamo dalle virgole), la costruzione delle frasi - ci racconta legando ai fatti storici alcuni elementi romanzati, la Roma di quel giorno, una Roma che scomparirà.
Attraverso una passeggiata tra le vie di Roma di quattro protagonisti (di cui due sono "vigiles" una sorta di vigili del fuoco dell'antica Roma) ripercorriamo cos'era Roma a quel tempo: storia, tradizioni, cultura, società. In particolare scopriamo anche quante erano alte le probabilità dell'incendio.
Insomma: è evidentemente un volume di preparazione all'evento centrale di questa trilogia, l'incendio appunto (non al protagonista, che in questo libro vedremo all'inizio e solo di sfuggita). Tuttavia è una preparazione fondamentale per capire il contesto e rendersi conto di una realtà un po' diversa rispetta a quella che comunemente si conosce ma non si approfondisce.
Fornisce la giusta consapevolezza per capire dove ed in che epoca siamo (non solo ciò che è esplicito ma anche tutto ciò che non lo è, ma che è importante per gli eventi successivi), e instilla quella curiosità che spinge a voler leggere il secondo volume.
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July 6, 2023
I pregi sono i soliti, ma i difetti si sono acuiti. Lo stile rimane molto semplice ma anche accattivante, con diversi registri: descrizioni, didascalie ma anche qualche inserto narrativo carino. La bibliografia come al solito è ottima e questa volta ci sono anche più citazioni dirette nel testo. È molto importante perché, pur essendo un libro divulgativo, ha dietro uno studio solido della materia. La novità, rispetto ai primi, è che si segue il turno di ronda di una coppia di vigili: ottimo spunto, ritengo.
Il grosso problema è costituito da qualche "vezzo televisivo", cioè frasi qua e là che dette su uno schermo sicuramente funzionano benissimo ma risultano un po' strane da leggersi. Altro grosso problema è la ripetitività non interna all'opera (a parte che ci viene ricordato quattro o cinque volte che Plinio è stato in Germania) ma rispetto agli altri libri della seria. Chi ha letto gli altri di Alberto Angela ambientati a Roma ritroverà una miriade di cose già dette e riciclate per l'occasione.
Infine, se volumi come "Una giornata nell'antica Roma", "Pompei" ecc. erano voluminosi (perdonate il gioco di parole), questo invece è mingherlino: 300 pagine stiracchiate con interlinea generosa. Il motivo è lo spezzettamento in tre dell'evento: decisamente troppo.
Io l'ho acquistato comunque perché avevo certezza che il contenuto anche se scarno è di valore (con ottima ed estesa bibliografia alla fine): consiglio di reperirlo usato a prezzo ribassato.
Il grosso problema è costituito da qualche "vezzo televisivo", cioè frasi qua e là che dette su uno schermo sicuramente funzionano benissimo ma risultano un po' strane da leggersi. Altro grosso problema è la ripetitività non interna all'opera (a parte che ci viene ricordato quattro o cinque volte che Plinio è stato in Germania) ma rispetto agli altri libri della seria. Chi ha letto gli altri di Alberto Angela ambientati a Roma ritroverà una miriade di cose già dette e riciclate per l'occasione.
Infine, se volumi come "Una giornata nell'antica Roma", "Pompei" ecc. erano voluminosi (perdonate il gioco di parole), questo invece è mingherlino: 300 pagine stiracchiate con interlinea generosa. Il motivo è lo spezzettamento in tre dell'evento: decisamente troppo.
Io l'ho acquistato comunque perché avevo certezza che il contenuto anche se scarno è di valore (con ottima ed estesa bibliografia alla fine): consiglio di reperirlo usato a prezzo ribassato.
November 2, 2022
Sono anni che leggo i libri di Alberto Agela, e trovo che essi siano molto ricchi di informazioni e curiosità sulla vita quotidiana nell'antichità. In questo volume l'autore cerca di farci comprendere cosa significava essere un abitante di Roma ai tempi di Nerone, descrivendo, oltre ai fatti e personaggi, i suoni, gli odori che permeavano le strade, descrivendo palazzi e monumenti ormai scomparsi o ridotti in macerie, parlando dell'organizzazione della città, dei problemi che venivano affrontati e risolti quotidianamente.
Trovo molto corretta la continua citazione delle fonti, e il risalto che viene dato alle ricostruzioni non surrogate da fonti scritte.
Quello che mi trattiene da dare le 5 stelle è la ripetizione di alcune frasi in varie parti del libro. Tipo: "essi non sanno cosa li aspetta" o "domani tutto sarà finito", che dovrebbe creare suspance, ma francamente dopo un po' genera un effetto copia/incolla.
Inoltre, almeno nella versione digitale per Kindle, ci sono poche immagini, e solo nella parte finale del volume, a cui non ci sono rimandi, neppure come nota.
Molte descrizioni sarebbero più chiare se si fosse alternato il testo scritto a foto di mappe, monumenti, reperti.
Trovo molto corretta la continua citazione delle fonti, e il risalto che viene dato alle ricostruzioni non surrogate da fonti scritte.
Quello che mi trattiene da dare le 5 stelle è la ripetizione di alcune frasi in varie parti del libro. Tipo: "essi non sanno cosa li aspetta" o "domani tutto sarà finito", che dovrebbe creare suspance, ma francamente dopo un po' genera un effetto copia/incolla.
Inoltre, almeno nella versione digitale per Kindle, ci sono poche immagini, e solo nella parte finale del volume, a cui non ci sono rimandi, neppure come nota.
Molte descrizioni sarebbero più chiare se si fosse alternato il testo scritto a foto di mappe, monumenti, reperti.
January 25, 2021
Ovviamente, come tutti i libri di Alberto Angela, anche questob non mi ha deluso minimamente.
La bravura e la maestria con cui riesce a rendere Ulisse e gli altri suoi programmi così affascinanti è riuscito a trasmetterle completamente sulla carta.
Lo stile è accattivante, assolutamente scorrevole e piacevole, così da alternare informazioni e fatti storici ad uno stile quasi poetico.
E poi, diciamolo, si vede che Alberto ama Roma e gli antichi Romani quasi quanto me. Il modo in cui descrive la città, i suoi vicoletti e viuzze, i luoghi che oggi noi conosciamo come monumenti storici ma che all'epoca erano il teatro della vita di tutti i giorni, le abitudini quotidiane degli antichi romani e, soprattutto, la sua capacità di tracciare profili di singole persone fino a renderle così vivide che sembra di averle di fronte a noi, non possono lasciare indifferenti.
Se si ama questo argomento, insomma, non si può non amare questo libro che riesce a mescolare l'accuratezza dei fatti storici del grande divulgatore con il sentimento e la capacità di suscitare emozione tipica dello scrittore più esperto.
La bravura e la maestria con cui riesce a rendere Ulisse e gli altri suoi programmi così affascinanti è riuscito a trasmetterle completamente sulla carta.
Lo stile è accattivante, assolutamente scorrevole e piacevole, così da alternare informazioni e fatti storici ad uno stile quasi poetico.
E poi, diciamolo, si vede che Alberto ama Roma e gli antichi Romani quasi quanto me. Il modo in cui descrive la città, i suoi vicoletti e viuzze, i luoghi che oggi noi conosciamo come monumenti storici ma che all'epoca erano il teatro della vita di tutti i giorni, le abitudini quotidiane degli antichi romani e, soprattutto, la sua capacità di tracciare profili di singole persone fino a renderle così vivide che sembra di averle di fronte a noi, non possono lasciare indifferenti.
Se si ama questo argomento, insomma, non si può non amare questo libro che riesce a mescolare l'accuratezza dei fatti storici del grande divulgatore con il sentimento e la capacità di suscitare emozione tipica dello scrittore più esperto.
April 15, 2024
Leggendo questo libro sembra di trovarsi dentro una puntata di "Ulisse: il piacere della scoperta".
Essendo il primo della trilogia, questo libro serve da introduzione a tutti gli eventi che porteranno all'incendio di Roma 64 d.C.
Molto interessante e più fruibile rispetto ad altri saggi sulla stessa tematica, è grazie a Vindex e Saturninus, due vigiles dell'antica Roma, che gireremo per i vicoli della città. Alberto Angela dipinge un intricato complesso di stradine, con i loro odori, i suoni e le attività commerciali del periodo e le istituzioni come quello che sarebbe diventato il corpo dei vigili del fuoco.
Nerone è stato davvero il fautore del famoso incendio del 64 d.C.? Non resta che terminare la trilogia, la risposta potrebbe sorprenderci.
Linguaggio fruibile, non fa pesare le parti più "tecniche", in cui Angela attinge anche a fonti di altri studiosi.
Essendo il primo della trilogia, questo libro serve da introduzione a tutti gli eventi che porteranno all'incendio di Roma 64 d.C.
Molto interessante e più fruibile rispetto ad altri saggi sulla stessa tematica, è grazie a Vindex e Saturninus, due vigiles dell'antica Roma, che gireremo per i vicoli della città. Alberto Angela dipinge un intricato complesso di stradine, con i loro odori, i suoni e le attività commerciali del periodo e le istituzioni come quello che sarebbe diventato il corpo dei vigili del fuoco.
Nerone è stato davvero il fautore del famoso incendio del 64 d.C.? Non resta che terminare la trilogia, la risposta potrebbe sorprenderci.
Linguaggio fruibile, non fa pesare le parti più "tecniche", in cui Angela attinge anche a fonti di altri studiosi.
December 26, 2021
Parto dal presupposto che ho letto tutti i precedenti libri di Alberto Angela sul tema di Roma e do un voto basso in quanto questo primo volume della trilogia di Nerone, in realtà, a malapena parla di Nerone... É un semplice rimaneggiare dei suoi precedenti volumi: Impero, Un Giorno Nell'Antica Roma e Amore e Sesso Nell'Antica Roma.
Tutto sommato é ok per chiunque non abbia già letto i suddetti volumi in precedenza: da una descrizione generale della Roma di quel tempo col pretesto di seguire due pompieri dell'epoca.
Scorrevole e tutto sommato piacevole, ma certamente di divulgazione e rivolto a un pubblico generalista e ai non addetti ai lavori.
Qualche perla la rivela nel descrivere ambienti inaccessibili a turisti come tombe e piazze oramai solo accessibili ad archeologi e studiosi.
Tutto sommato é ok per chiunque non abbia già letto i suddetti volumi in precedenza: da una descrizione generale della Roma di quel tempo col pretesto di seguire due pompieri dell'epoca.
Scorrevole e tutto sommato piacevole, ma certamente di divulgazione e rivolto a un pubblico generalista e ai non addetti ai lavori.
Qualche perla la rivela nel descrivere ambienti inaccessibili a turisti come tombe e piazze oramai solo accessibili ad archeologi e studiosi.
March 3, 2023
L’apertura grandiosa di un’ennesimo lavoro certosino di narrativa e storia firmato da Alberto Angela.
Lo stile è inconfondibile, ti piace questo suo modo di raccontarci e farci vivere la storia attraverso la quotidianità e così facendo vendendo vivi fatti che abbiamo preso dei libri di scuola, mettendo le volte anche in discussione e trovando nuove chiavi di lettura.
In particolar mi piace il modo nel quale vengono descritti minuziosamente i personaggi storici sia quelli realmente esistiti i protagonisti come ad esempio Nerone e Pompea e tutta la loro corte ma anche come quelli “inventati” che fanno da corollario.
Lo stile è inconfondibile, ti piace questo suo modo di raccontarci e farci vivere la storia attraverso la quotidianità e così facendo vendendo vivi fatti che abbiamo preso dei libri di scuola, mettendo le volte anche in discussione e trovando nuove chiavi di lettura.
In particolar mi piace il modo nel quale vengono descritti minuziosamente i personaggi storici sia quelli realmente esistiti i protagonisti come ad esempio Nerone e Pompea e tutta la loro corte ma anche come quelli “inventati” che fanno da corollario.
February 1, 2021
Alberto Angela ci conduce con la solita maestria e accuratezza nella Roma di Nerone alla vigilia dello storico incendio. Ci permette di addentrarci tra i vicoli affollati di Roma seguendo il percorso di Vindex e Saturninus, due vigiles realmente esistiti così come testimoniato dalle stele.
Grazie alle fonti utilizzate, all'utilizzo di personaggi realmente esistiti Alberto Angela fa rivivere la storia facendo sentire il lettore quasi contemporaneo ai fatti. Un viaggio emozionante, ricco di aneddoti e curiosità.
Grazie alle fonti utilizzate, all'utilizzo di personaggi realmente esistiti Alberto Angela fa rivivere la storia facendo sentire il lettore quasi contemporaneo ai fatti. Un viaggio emozionante, ricco di aneddoti e curiosità.
March 20, 2021
Una passeggiata in compagnia di due vigiles, durante la quale Alberto Angela, con una storia verosimile e plausibile, ci fa conoscere la Roma imperiale del periodo di Nerone, prima che bruciasse e divenisse poi l'Urbe monumentale che i più di noi la conoscono.
Entriamo nel quotidiano del popolo, delle botteghe, camminiamo nei vicoli e tra le insulae, visitiamo le terme e il Circo Massimo, ma incontriamo anche personaggi di rilievo che la storia ci consegnerà e farà conoscere ancora oggi.
Primo volume di una trilogia che sembra essere interessante ed affascinante. Se queste sono le premesse...
Entriamo nel quotidiano del popolo, delle botteghe, camminiamo nei vicoli e tra le insulae, visitiamo le terme e il Circo Massimo, ma incontriamo anche personaggi di rilievo che la storia ci consegnerà e farà conoscere ancora oggi.
Primo volume di una trilogia che sembra essere interessante ed affascinante. Se queste sono le premesse...
May 31, 2021
Alberto Angela ancora una volta ha scritto un libro spettacolare.
Molto apprezzato il fatto di aver inserito dei "personaggi" realmente esistiti all'epoca dei fatti narrati e ancora di più l'onestà intellettuale dell'autore, che ammette che quelle proposte (ovviamente) sono ricostruzioni possibili, ma non è detto che siano del tutto corrispondenti alla realtà.
L'idea di una trilogia, per parlare del prima, durante e dopo l'incendio mi è piaciuta molto, anche perchè mostra l'intenzione di fare un excursus sulla vita degli antichi romani, più che sull'incendio stesso.
Molto apprezzato il fatto di aver inserito dei "personaggi" realmente esistiti all'epoca dei fatti narrati e ancora di più l'onestà intellettuale dell'autore, che ammette che quelle proposte (ovviamente) sono ricostruzioni possibili, ma non è detto che siano del tutto corrispondenti alla realtà.
L'idea di una trilogia, per parlare del prima, durante e dopo l'incendio mi è piaciuta molto, anche perchè mostra l'intenzione di fare un excursus sulla vita degli antichi romani, più che sull'incendio stesso.
October 17, 2022
Il grande incendio del 64 d.C. di Roma, sotto l'impero di Nerone.
Questo primo libro della trilogia è un'ampia premessa che ci fornisce un quadro della Roma dell'epoca, con le sue costruzioni, i costumi, gli abitanti, gli stili di vita, le classi sociali, le leggi.
Seguiamo in una giornata di ronda due vigiles, i vigili del fuoco.
Il libro è molto interessante, mi è piaciuta molto anche l'appendice fotografica alla fine del romanzo. Curiosa di leggere gli altri due per entrare nel dettaglio dell'incendio e delle sue conseguenze.
Questo primo libro della trilogia è un'ampia premessa che ci fornisce un quadro della Roma dell'epoca, con le sue costruzioni, i costumi, gli abitanti, gli stili di vita, le classi sociali, le leggi.
Seguiamo in una giornata di ronda due vigiles, i vigili del fuoco.
Il libro è molto interessante, mi è piaciuta molto anche l'appendice fotografica alla fine del romanzo. Curiosa di leggere gli altri due per entrare nel dettaglio dell'incendio e delle sue conseguenze.
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