František z Assisi

by Franco Cardini

Životopis sv. Františka z Assisi, v němž mu autor klade otázku, již světci položil jeho drahý spolubratr Masseo z Marignana: „Proč právě ty?“ v naději, že, ač neodpoví bratru Masseovi, odpoví snad na otázky čtenáři své knihy.
Hodnocení a interpretace souboru Františkových životních příběhů, spisů a protikladných pramenů, které se k jeho životopisu nějakým způsobem vztahují a zaznamenávají řadu jeho skutků a výroků, které autor uvádí jako názvy kapitol této knihy. Autor ověřuje chronologii těchto epizod v alespoň hypotetické rovině, prostřednictvím nepřímých zkoumání u nejistých, je seřazuje podle doměnek, které se zdají nejautentičtější, opírá se prameny historické, filologické a výtvarné. Různé informační zdroje jsou uvedeny ve zkrácené citaci na konci každé kapitoly.

Genres: History

232 pages, Paperback

First published January 1, 1989

About the author

Franco Cardini (Firenze, 1940) è uno storico e saggista italiano. Laureato in storia medievale presso l’Università di Firenze attualmente è professore emerito presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali (Scuola Normale Superiore).
Ha scritto numerosi libri e pubblicazioni.

Reviews

[DS25 · Rating 5 out of 5]

“Qui, nella fredda notte di Greccio, un uomo ammalato, prossimo alla morte, semicieco, invecchiato anzitempo, si trova finalmente dinanzi al suo specchio: alla Potenza assoluta che si umilia fino alla più abietta e totale delle povertà; e che si umilia per amore. Francesco penetra quel mistero insondabile e ne coglie per intero l’incommensurabile lontananza rispetto a qualunque tentativo umano di adeguarvisi. Nessuna regola religiosa, nessuno slancio mistico bastano a lambire il Mistero della Carità. Quel che resta agli uomini, anche a colui fra loro che più si è avvicinato al divino Modello, è il ponte pericoloso dell’amore, che unisce il cielo alla terra e sul quale transitano il mistero dell’Incarnazione e il disvelamento del senso degli affanni e delle sofferenze dell’esistere umano. Lì, il Bene è tanto grande che ogni pena si trasforma in diletto.”

Una lettura magnifica, poetica, che fa rivivere in modo mirabile ma scientifico una delle più grandi persone della storia, e grande esempio per ogni persona di fede.

Rilettura.
E' Cardini, è S. Francesco.

[SrMrm · Rating 3 out of 5]

Avevo già avuto esperienza (positiva) dello stile di Cardini in un altro saggio e anche stavolta non sono rimasta, nel complesso, delusa. La cosa che apprezzo di più è il suo restare il più possibile fedele ad un approccio storico, a dispetto del fatto che la personalità di Francesco sia stata e sia tutt'ora un simbolo religioso estremamente potente e "difficile" da sezionare in modo oggettivo, senza lasciarsi influenzare dall'immagine canonica che ormai gli si dà per default. Certo questo non è sempre possibile - ma l'autore chiarisce molto bene fin da subito le difficoltà che lo storico deve affrontare nel lavorare con fonti che di regola non hanno mai voluto restituire il vero Francesco, bensì il Francesco che all'autore faceva comodo evocare. E a volte bisogna ammettere che il rigore del metodo viene effettivamente meno e l'autore si concede giudizi forse eccessivamente e immotivatamente miti o favorevoli al santo di Assisi - o almeno, questa è l'impressione che ho avuto io leggendo: il taglio molto divulgativo dell'opera e quindi la sostanziale assenza di note e rimandi bibliografici potrebbe aver, in questo senso, costretto l'autore a sintetizzare troppo i motivi effettivi delle sue ipotesi. In ogni caso, la figura che emerge da questa ricostruzione è diversa da quella che mi aspettavo a inizio lettura, a dimostrazione che, nonostante tutto, Cardini è stato onesto nel suo intento di restituire un personaggio in linea coerente con la tradizione più attendibile, anche a costo di indurirne i tratti e di sconfessare i miti che, per quanto ispiratori e amati, suonano artefatti.
Molto gradevole è stata anche stavolta la ricostruzione storica dello scenario di riferimento: molto agile e chiara, senza troppi tecnicismi, perfetta per un pubblico di appassionati sì, ma non esperti in materia.