Kitapta yer alan bilim insanlarının ortak özelliği: etraflarında var olanları, özellikle yaşamın olağanüstü dışavurumlarını görme ve onlara dikkat etme yeteneğidir. Saygı ve sevgiyle gözlem yapmak, araştırmak ve anlamak; işte her iyi doğa bilimcinin azim ve kararlılıkla yapmayı öğrenmesi gereken şey budur. Her biri çok farklı olmasına rağmen, öyküler bu yeteneğe sahip kahramanlardan bahsetmektedir.
Anlatılanların, başka araştırmacılara, bu alandaki meslek sahiplerine ya da bitkileri seven insanlara ilham vermesi en büyük dileğimiz.
Stefano Mancuso is the Director of the International Laboratory of Plant Neurobiology (LINV) in Florence, Italy, a founder of the International Society for Plant Signaling and Behavior, and a professor at the University of Florence. His books and papers have been published in numerous international magazines and journals, and La Repubblica newspaper has listed him among the twenty people who will change our lives.
Non so quale sia il nesso tra il mio pollice color carbone e la fascinazione che provo per ascoltare storie di piante e di chi le studia, sta di fatto che rimango una fervida fan dei saggi di Mancuso sulla botanica. Downside, leggere non farà risorgere i tuoi cactus per osmosi.
Hiç beklemediğim şekilde beni şaşırtan kitaplardan biri olsu bu kitap. Bilim insanlarından bildiklerimiz var evet ama özellikle ilk üç bilim insanını hiç duymamıştım. Bu hayatların kısa da olsa hikayeleri okumak güzeldi.
Veramente bellissimo. Ogni capitolo è dedicato ad una persona che ha introdotto novità significative nell'ambito della botanica: scienziati ma anche monaci, poeti, filosofi, medici, ex orafi, esploratori... tutti accomunati da una grande passione per le piante. Una serie di aneddoti interessantissimi accompagnati da spiegazioni più strettamente scientifiche ma comunque facilmente accessibili anche per chi non è del mestiere (come, del resto, non lo erano molti dei protagonisti del libro). Se vi piacciono le piante, correte a leggerlo o, come me, ad ascoltarlo in audiolibro.
Un buon saggio. Le storie di questi scienziati affascinano per essere così sconosciute ad un grande pubblico non botanico. La penna di Mancuso non tradisce.
Ich kann gar nicht genau sagen, weshalb ich dieses Buch gelesen habe. :D Da ich Psychologie studiert habe, ist ein gewisser Hang zur Forschung irgendwie gegeben. Und dieser erstreckt sich wohl auch in den Bereich der Pflanzen. Dabei bin ich kein Fan von sachlichen dicken Wälzern. In der Kürze liegt die Würze. Da erschien mir das Buch mit ca 180 Seiten genau richtig. Denn hier werden auf jeweils knapp 15 Seiten wichtige Persönlichkeiten geschildert, welche zur Geschichte der Entdeckung von Pflanzen beigetragen haben.
Dabei wird das ganze romanartig und nicht sachlich erklärt. Ein großer Pluspunkt. Ebenfalls gibt es Bilder. Sowohl zu den beschriebenen Pflanzen als auch zu den Personen. Das hat mir gut gefallen. Besonders angetan hatte es mir der Titanenwurz, den ich dann erst mal googlen musste und mir bestimmt im Gedächtnis bleibt. Ansonsten lässt sich noch sagen, dass immer kurze Beschreibungen zum Leben der Person und anschließend der Werdegang der Entdeckung folgen. Was auffällt ist, dass diese Personen wirklich sehr besessen von ihren Pflanzen waren und fast ihr ganzes Leben damit beschäftigt waren. Manche Forschungen dauerten 20-30 Jahre.
Die Methoden waren wohl damals auch etwas fragwürdig, aber es ist wirklich erstaunlich, wie die Leute damals vorgegangen sind und sich nicht von ihrem Weg haben abkommen lassen. Traurig ist der Verbleib bzw. der Tod der Beschriebenen. Oftmals starben sie am Hungertod oder sehr einsam, obwohl sie alles daran gesetzt haben, die Welt zu nutzen und besser zu machen.. Trotzdem waren mir diese Kapitel zu kurz. Bei manchen hätte ich gerne mehr gelesen oder mehr über die Pflanze gewusst. Deswegen einen Punkt Abzug.
Fazit
"Aus Liebe zu den Pflanzen" beschreibt die Reise von großen Entdeckungen. Wie kam es dazu? Und wie hat diese Person eigentlich gelebt? Die Schilderungen sind dabei kein trockenes Sachbuch sondern romanartig, verständlich geschrieben. Ich denke eine Zuneigung zu Pflanzen und zum Wissen ist trotzdem eine Grundvoraussetzung zum Lesen dieses Buches. 4/5 Punkte.
Dopo aver provato grandissimo piacere nel leggere il libro che il Prof. Mancuso ha dedicato all’ ”Incredibile viaggio delle piante” ,come resistere a non avventarsi subito sul lavoro che il medesimo autore ha dedicato alla vita di alcuni fra i più importanti scienziati che delle piante si sono occupati. Così facendo si incappa nella chicca del libro che consiste nell’apprendere che fra costoro ci sono illustrissimi personaggi del passato che non hanno bisogno di presentazione perché sono riconosciuti menti geniali in campi ben diversi dalla botanica, e questo va ovviamente ad ulteriore merito dell’opera di Mancuso. Rispetto al primo libro sopra citato c’è forse un sottofondo che rivela il fatto che l’autore è un accademico di professione, ma non fino al punto di essere scolastico nella trattazione. Anzi spesso e volentieri riappare il carattere di Mancuso la cui curiosità lo spinge così spesso a individuare gli aspetti curiosi se non singolari o bizzarri tipici dei personaggi descritti nei suoi libri non resistendo a parlarne con aperta ironia , cosa che non dispiace di certo al lettore. Leggi di più: http://gmaldif-pantarei.blogspot.com/...
Being a zoologist myself I do not fancy plants so much. But I was amazed by this people and their stories. The mix of history and science was exciting, especially because the author explained very well why this lived had an impact on our lives and science. This book made me a bit more plant loving. It was mind blowing how much appreciation the authors has for plants. I would also think that this is how knowledge should be presented to kids. So that they do not learn about facts but also about lives and how this things mattered.
Interessante per approfondire delle curiosità su alcuni personaggi storici (non avevo idea che Goethe si intendesse di botanica), ma ho trovato alcune storie un po' meno avvincenti, quasi a volerle includere per fare numero. Comunque lettura piacevolissima
Semplice raccolta di biografie di persone che hanno scoperto importanti caratteristiche della vita : genetica, ereditarietà, adattamento, attraverso lo studio delle piante.
È una raccolta di storie di scienziati diversi, accomunati dall'abilità di vedere le cose che ci circondano in maniera partecipe, con rispetto e con amore. Stefano Mancuso ha raccolto la vita e le testimonianze di 3 agronomi, 6 scienziati e 3 semplici amatori, che hanno indubbiamente amato le piante ed apportato notevoli benefici ed innovazioni con i loro studi e le loro importanti scoperte. Nella raccolta sono presenti le brevi biografie di questi personaggi, alcuni trafiletti tratti da loro opere o testimonianze dirette ed anche considerazioni altrui sul loro conto. Il saggio si apre con George Washington Carver a cui si devono gli innumerevoli usi della pianta di arachide, per poi passare a Nikolaj Ivanovic Vavilov, uno dei padri fondatori della genetica vegetale, che indirizzò il suo lavoro all'applicazione della genetica volta a migliorare le caratteristiche delle piante coltivate; Ephraim Wales Bull creatore del vitigno Concord, un'uva saporita e resistente al clima rigido; Leonardo da Vinci, appassionato di botanica e precursore di tante intuizioni, tra cui la fillotassi, ossia lo studio della disposizione delle foglie; Marcello Malpighi, esperto di biologia e fondatore dell'anatomia vegetale; la famiglia Darwin, tutti studiosi di botanica, dal nonno paterno Erasmus al più famoso Charles, con i suoi importanti studi nelle isole Galapagos, che portarono alla teoria dell'evoluzione; Federico Delpino, il più importante botanico italiano della seconda metà dell'Ottocento, fondatore della biologia vegetale: degni di nota il suo studio dei meccanismi con cui le piante interagiscono con l'ambiente e la mirmecofilia, ossia la relazione positiva tra formiche e piante; Odoardo Beccari, che scoprì la gigantesca pianta dell'amorphophallus; Gregor Johann Mendel, con i suoi studi sulle leggi dell'ereditarietà; Johann Wolfang Von Goethe, con la sua ricerca della pianta primordiale da cui tutte le altre hanno origine per metamorfosi; Jean-Jacques Rousseau, che scrisse numerosi erbari con un linguaggio semplice e comprensibile da tutti, perché privo di termini tecnici; ed infine Charles Harrison Blacley, omeopata che con i suoi studi un po' masochisti su se stesso, individuò la causa della febbre da fieno nell'allergia da polline. Un libro sicuramente molto interessante, che ha enormemente ampliato le mie conoscenze in merito, corredato anche dalle fotografie/ritratto dei vari studiosi o di momenti della loro vita, o di piante da loro studiate con relativi appunti. Una pecca, a mio avviso, è la specificità ed il carattere troppo tecnico di alcune pagine.
The author is an Italian scientist whose research focuses on plants. Not surprisingly he writes a book on "men who love plants". He picks 12 scientists and in less of 150 pages including pictures he tells their stories and their contributions to our understanding of the plant world. Although I did learn quite a lot, it seems to me that the level of depth of the book is not very deep.
10 Kurzbiografien von berühmten Wissenschafter aus dem Bereich der Botanik. Kurz und bündig. Könnte man natürlich auch im Wikipedia nachlesen - aber die meisten kennt man garnicht. Was für den Nachttisch wenn man noch kurz was lernen will...
De courtes biographies de savants botanistes, ou du moins qui s'intéressent aux plantes. Ce livre permet de découvrir des inconnus qui ne devraient pas l'être, c'est déjà ça.
Mükemmel bir kitap.Vadettiği şeyi bulabiliyorsunuz kesinlikle.Özellikle tanıdığımız ama botanikle alakası olduğunu bilmediğimiz insanların bölümlerini okumak çok keyif verdi.
Interessante libretto, che racconta in modo succinto la vita di scienziati, botanici o semplici appassionati di piante, che con le loro scoperte hanno rivoluzionato l'approccio all'universo vegetale. Per alcuni personaggi, i più curiosi e originali, avrei gradito qualche pagina di approfondimento in più, perché le loro storie sono state davvero coinvolgenti.