Ogni pianta ha una storia. Il rabarbaro non cresce da sempre nei nostri orti, viene dal cuore della Cina e dal Tibet, e fu scoperto da Simon Pallas, inviato dall'imperatrice Caterina II a esplorare gli angoli più remoti della Russia. Il fiore più grande del mondo, la rafflesia, è una creatura vegetale fuori dal comune che prende il nome da sir Stamford Raffles, fondatore della città di Singapore. La peonia, scoperta nel giardino di un principe asiatico da un botanico eccentrico, Joseph Rock, meriterebbe un romanzo poliziesco. La sequoia della California ci porta nel Far West della corsa all'oro al seguito di Archibald Menzies, esploratore scozzese... "Le incredibili avventure delle piante viaggiatrici" racconta storie di piante che sono anche storie di cercatori d'oro verde, eroi di epoche passate, nomadi del sapere: il ginseng, la sequoia, l'hevea, il tabacco, le fragole, il rabarbaro, la peonia, il tè, il kiwi, la rafflesia indonesiana.
2.5 Premessa buona, risultato deludente. Vengono descritte le storie di 10 piante che hanno dovuto viaggiare prima di giungere in Europa. I racconti si soffermano non tanto sulla descrizione delle piante quanto sui personaggi (spesso botanici) che hanno permesso questi spostamenti. Purtroppo però tutte le parti del libro sono poco approfondite e il linguaggio della narrazione mi è sembrato inadeguato.
Molto promettenti le premesse quanto deludente lo svolgimento. Mi aspettavo particolarità e curiosità sulle piante trattate, dissertazioni sui metodi di trasporto dei tempi, leggende e dicerie da ricordare con affetto, il tutto raccontato, come promesso, con tratti romanzati e divertenti, e invece non è nient'altro che un ripasso all'acqua di rose della scoperta della pianta e un'interminabile sequela di nomi di avventurieri e paesi visitati che rimangono nella memoria il tempo di questa recensione. Più che intitolare il libro alle piante viaggiatrici avrebbero dovuto dedicarlo ai viaggiatori visto che si parla più di loro e della loro carriera che non dei soggetti vegetali qui accennati. Peccato, sarebbe potuto venirne fuori un piccolo capolavoro, e invece...
Il libro in sé sarebbe anche interessante e sotto un certo punto di vista lo è, vale a dire il sapere da dove arrivano alcune piante che fanno parte della. L’area quotidianità. Tuttavia pensavo fosse un tema trattato più approfonditamente, invece le varie storie si esauriscono in non più di una ventina di pagine per pianta. Troppo poco, mi sarei aspettato una trattazione più completa in termini storici. Tre stelle, di cui una per la copertina, bellissima. Solo la copertina vale l’acquisto del libro.
Il libro è carino e scritto con brio. Purtroppo non approfondisce più di tanto la storia di ciascuna pianta cui vengono dedicate circa 20 pagine ognuna mentre probabilmente per raccontare davvero le mirabolanti avventure di ogni "scopritore/importatore in Europa" dei vegetali trattati ci vorrebbe un libro intero. Dà un'idea di come nei secoli scorsi funzionasse la ricerca sul campo, svolta spesso da geniali "cialtroni" (non di rado l'importazione di piante aliene ha creato non pochi problemi). Molto carina la copertina.
Questo libro è stato una piacevole sorpresa. Prima di iniziarlo non avevo idea di cosa aspettarmi, se fosse un normale saggio oppure una sorta di storia romanzata. La sorpresa è stata scoprire che si tratta fi entrambe le cose. Infatti questo breve libro racconta di come dieci piante, originarie di vari paesi del mondo, siano state "scoperte" ed importate in Europa e la storia degli studiosi che si sono avventurati nella natura selvaggia per comprenderne ogni segreto. L'ironia e l'informalità della scrittura è ciò che rende il tutto leggero e piacevole. Si ha l'impressione di leggere una sorta di raccolta di racconti e non effettivamente un saggio, che spesso può risultare impegnativo e pesante. Inoltre dà la possibilità di conoscere meglio piante più comuni come il tè o il kiwi, ma anche di conoscere specie meno note come il ginseng e la rafflesia. Questo libro vuole anche dimostrare che la botanica non è una scienza statica, fatta di studio, libri e nomi in latino, ma può diventare una vera e propria avventura. Gli studiosi di cui si racconta hanno vissuto esperienze incredibili per riuscire a scoprire ciò che la matura riserva. Talvolta guidati dal caso, talvolta dalla volontà piuttosto che dal profitto, tutti si sono ritrovati in situazioni piacevoli, difficili o addirittura stravaganti. lo trovo tutto ciò veramente affascinante.
L'humour est parfois un peu forcé mais les 10 histoires de découvertes de plantes se lisent avec plaisir. Divertissant, original et instructif, j'ai envie de le faire lire à mon entourage