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Во Италија сите се мажи

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Графичкиот роман ја раскажува приказната за прогонот на хомосексуалците во времето на фашистичка Италија под Мусолини. Помеѓу 1938 и 1943 година, околу 300 хомосексуалци беа интернирани на еден остров во јужна Италија. Бидејќи не постоеше законска одредба со која би се оправдала ваквата мерка, одлуката беше спроведувана од страна на локалните полициски управи. На тој начин се се случувало во огромна дискреција: без судии, адвокати, новинари, далеку од очите на јавноста.

Насловот на романот е земен од една изјава на Мусолини. Според него во Италија немало потреба од воведување закон против хомосексуалците, по теркот на нацистичка Германија, затоа што во Италија нема хомосексуалци. Таму живеат само „вистински“ мажи.

Графичкиот роман ја освои наградата за најдобар стрип на годината на неаполскиот Комик-кон во 2009 год. и е преведен на повеќе јазици. Македонското издание е прво негово објавување во регионот.

168 pages, Hardcover

First published January 1, 2008

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441 people want to read

About the author

Luca de Santis

16 books8 followers
1978, Campobasso, Italia

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1 star
2 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 65 reviews
Profile Image for Martina .
349 reviews112 followers
July 14, 2022
3.75*

Koncentračné tábory a holokaust, pracovné tábory i popravy civilného obyvateľstva. Zverstvo za zverstom, hrôza za hrôzou... Druhá svetová vojna zločinmi proti ľudskosti veru nešetrila - či Žid či Róm, politicky neprispôsobivý občan či zdravotne znevýhodnený jedinec, "kúsok" násilia sa ušlo každému. 

To svoje si občania "odniesli" za farbu pleti i náboženskú príslušnosť, no nemalú úlohu v problematike pomyselnej "defektnosti" či nehodnosti podieľať sa na neskoršom budovaní spoločnosti zohrala aj (homo)sexualita. V Nemecku potláčaná, sankciovaná, inde, ako napríklad v Taliansku, naoko ignorovaná, no v skutočnosti taktiež trestaná.

Práve na obdobie druhej svetovej vojny, respektíve na spôsob, akým sa fašistický režim v Taliansku vysporadúval so zdanlivo neexistujúcim "problémom" existencie homosexuálov, sa zameriava grafický román V Taliansku sú iba praví chlapi. Na jednej strane zatváranie očí pred realitou a odmietanie možnosti, že taká "skazenosť" sa zakorenila aj v ich krajine, na druhej strane falošné obvinenia, násilné odvody a nútená internácia. 

Obmedzenie slobody i práv, neustály dozor, almužna či občasne komplikované vzťahy medzi odvedencami a následné trauma i stigma, ktorými bol ich život naveky poznačený. Luca de Santis v sprievode veľavravných ilustrácií Sary Colaone rozpráva príbeh stoviek odvedených homosexuálov, čím nám dovoľuje nazrieť na kúsok zabudnutej histórie, no čo je dôležitejšie, dáva tak umlčaným možnosť prehovoriť.

Zo žánrového zaradenia je zrejmé, že V Taliansku sú iba praví chlapi nie je ktovieako textovo obsažná, no svoje predsa len povie. Otvára dôležité, i keď často prehliadané (či schválne zamlčiavané) témy, pričom skrz internáciu v súostroví Tremity nepoukazuje len na nespravodlivosť, ktorá vo svete panovala, ale i na psychické a emočné následky, ktoré na preživších zanechala.

Zaujímavé čítanie (i keď miestami chaotické - občas som sa strácala v naslednosti dialógových bublín), no nepovedala by som nie, keby toho bolo viac, rozhodne je to téma, ktorá si zaslúži väčší priestor.
Profile Image for Cronache di una Lettrice.
41 reviews25 followers
August 4, 2020
Avevo aspettative molto alte su questo libro e l'argomento mi interessava, parecchio.
Ma non ne ho goduto a causa della sceneggiatura. L'ho trovata troppo "saltellante" dal passato al presente e a volte, faticavo a comprendere l'ordine delle battute.
Io volevo una graphic novel "corposa" che andasse a raccontare per bene quello che successe durante il periodo fascista agli omosessuali. Qui non vi ho trovato quello che cercavo.
Profile Image for dv.
1,398 reviews59 followers
May 26, 2019
Una storia che merita di essere conosciuta, divulgata, ricordata. Soprattutto oggi, è fondamentale ricordare a qualsiasi tipo di ignorante o nostalgico quanto male, da ogni punto di vista, il fascismo ha fatto. Un elogio agli autori, non solo per racconto e stile efficaci ma soprattutto per l'impegno civile nel diffondere questa storia.
Profile Image for Jay .
535 reviews30 followers
January 20, 2023
Quando rifecero il nostro codice penale, il "codice Rocco", ci misero pure un articolo contro quelli come noi, i femminielli... che i nazisti portavano nei campi assieme agli ebrei. Allora Mussolini disse "Noi non abbiamo bisogno di questa legge. In Italia sono tutti maschi!" Alla fine toccava alle prefetture decidere di mandarci al confino, ma come "politici".

Una toccante graphic novel che affronta, concentrandosi su una storia in particolare, il tema della repressione e del confino degli omosessuali durante il regime fascista, soprattutto dal 1938 al 1942, in cui circa 300 omosessuali furono mandati al confino e le altrettante famiglie gettate nel disonore. Un bel volume su cui partire per iniziare a scoprire questa nefanda vicenda della nostra storia.
Profile Image for Juan Naranjo.
Author 24 books4,733 followers
June 18, 2017
Sobrecogedora historia sobre la fraternidad, la homofobia en los regímenes dictatoriales y la Italia del siglo XX. La isla donde Mussolini enviaba a los homosexuales se convierte en un escenario que nos habla sobre la esencia de la condición humana. Esta es una historia que merece ser recordada.
Profile Image for Schwarzer_Elch.
985 reviews46 followers
January 28, 2023
“En Italia todos son machos” es un cómic que relata la historia de cientos de homosexuales que fueron confinados a islas, debido a su orientación sexual y a su “comportamiento” en público, durante la Italia de Mussolini.

Destaco la labor de De Santis y Colaone al momento de rescatar del olvido este terrible episodio de la historia de la humanidad. Lamentablemente, creo que a nivel narrativo el trabajo no es tan bueno, pues resulta un poco confuso. Además, la historia está narrada desde dos perspectivas temporales (hay un presente desde el cuál el protagonista recuerda su pasado en las islas), lo cual termina siendo no tan beneficioso para la historia, pues se le da más protagonismo al presente que al pasado que se denuncia. Esto implica que sabemos más de las consecuencias que de los motivos.

Es una lectura interesante y necesaria, pero pudo ser mejor desarrollada para que lograra un mayor impacto en lxs lectorxs.
Profile Image for Elisa Belotti.
180 reviews20 followers
September 21, 2023
"Ed è stato in quel momento, per la prima volta nella mia vita, che ho sentito il peso della discriminazione nel mio Paese".
Profile Image for Katerina.
334 reviews167 followers
July 12, 2019
Ho scoperto questa graphic novel grazie a Filippo Altroquando, non ricordo se su Facce di Nerd o al Matioski Show, e consiglio - per una recensione sicuramente più completa rispetto alla mia - il suo canale youtube.
Sono costretta ad ammettere, con sincero rammarico, che non conoscevo praticamente niente di questa pagina della storia del nostro paese, gentilmente fornita dal regime fascista: il confino degli omosessuali a San Domino delle Tremiti.
Una vicenda passata sotto silenzio, dove le vittime non hanno voluto parlare, e lo stato italiano ha voluto tacere: d'altrone, da noi l'omosessualità è spesso trattata come quel piccolo segreto su cui è meglio stare zitti, che va tutto bene finché i membri della comunità lgbtq+ non si espongono, e se lo fanno e vogliono gli stessi diritti degli etero allora se la vanno un po' a cercare.
Dopo quarant'anni uno non ha più voglia di raccontare. Cosa volete... ci sono stati scandali, processi, dolori... le famiglie hanno avuto un disonore grandissimo! Ma poi, che ne puoi capi' tu? Guarda che era una vergogna avere un figlio così.
In Italia sono tutti maschi è un racconto nel racconto: Rocco e Nico sono due giovani giornalisti che vogliono realizzare un documentario sul confino degli omosessuali, e hanno organizzato un'intervista con Antonio Angelicola - detto Ninella - che nel 1938 fu portato a San Domino.
Questo permette agli autori di mostrare due aspetti del confino: il primo, banalmente, è l'esilio vero e proprio, e il secondo sono le sue conseguenze. Nel "presente" vediamo come per Antonio non sia facile raccontare l'abuso subito, il dolore di essere stato imprigionato non per un crimine ma per esistere. Aver visto il suo segreto (che poi tanto segreto non era, ma contavano le apparenze) esposto con violenza nella pubblica piazza.
Nel silenzio della legge, però: Mussolini non aveva voluto leggi esplicite contro gli omosessuali perché averle avrebbe significato ammettere che tra i virili maschi italici c'erano anche i gay.
Mussolini disse "Noi non abbiamo bisogno di questa legge. In Italia sono tutti maschi."
Alla fine toccava alla prefettura decidere di mandarci al confino, ma come 'politici'.
Questa volontà di nascondere il vergognoso segreto sotto il tappeto ebbe però una conseguenza inaspettata: creare - probabilmente - la prima comunità gay. I confinati, nella privazione e nella negazione dei loro diritti come cittadini, trovarono quasi la libertà di essere sé stessi senza doversi nascondere, senza dover stare attenti.
Non è una cosa positiva.
È un paradosso.
Se il confino in un'isola in mezzo al nulla per certi versi rende una parte della popolazione più libera, non vuol dire che allora non è stata poi un gran cosa. Vuol dire che il fallimento dello stato e della società è tale che dobbiamo solo chinare la testa, vergognarci e chiedere scusa.
Il confino degli omosessuali è stato un sopruso: a San Domino delle Tremiti non c'era niente. Non era una villeggiatura travestita da esilio: dormivano in capannoni, controllati a vista dalle guardie. Il sussidio era di 5 lire con cui comprare tutto (cibo, sapone, vestiti) e pochissime possibilità di arrotondare con altri lavori visto che non c'era praticamente nessuno. L'assistenza medica era inesistente, la vita nel giudizio arbitrario delle forze dell'ordine, ed è inaccettabile che la tutela dei cittadini sia lasciata al buonsenso e al carattere della singola figura di potere.
Siamo disperati, brigadie', e quando si è disperati ci si può prendere il lusso di essere quello che si vuole, pure cattivi.
Ho trovato la lettura di questa graphic novel bella e difficile, ma doverosa: chi subì questa ingiustizia gravissima non ha potuto parlare. Quindi dobbiamo farlo noi.
Quando siamo tornati a casa, dopo due anni di ammonizione, abbiamo chiesto tutti la riabilitazione allo Stato.
Nessuno è riuscito ad ottenerla.
Profile Image for Ytr0001.
81 reviews12 followers
August 22, 2021
Niestety, ale choć ważna, to nie jest to dobra pozycja. To baaardzo chaotyczny komiks, pełen niedopowiedzeń, jednak nie takich w dobrym stylu. Autorzy wielokrotnie zarysowują pewne sytuacje, które pod koniec lektury trochę się wyjaśniają, ale nie wygląda to niestety na celowy zabieg i umiejętne operowanie narracją, a na nieumiejętność opowiadania historii. Wielokrotnie pokazywane są sceny, w których nie wiadomo, o co chodzi, a wyjaśnia się to kilkadziesiąt stron później, kiedy ktoś się do nich odnosi (bo nawet nie wyjaśnia, co się zdarzyło, a jedynie coś przebąkuje, na podstawie czego możemy wywnioskować, co się właściwie stało).

Niestety na tym nie kończy się chaos narracyjny - wielokrotnie nie wiadomo, kto daną wypowiedź mówi, a prawdę mówiąc nie wiadomo nawet, dlaczego - część wypowiedzi pada po prostu bez kontekstu. Sceny są krótkie, poprzeplatane teraźniejszością, w której ma zostać poruszony wątek trudności w opowiadaniu historii, tyle że to również nie jest dobrze poprowadzone. Podejrzewam, że autorzy inspirowali się Maus: Opowieść ocalałego, który stosuje taki sam zabieg aby opowiedzieć o okropieństwach II Wojny Światowej i o trudności w przekazaniu tego, niemniej w "We Włoszech..." zupełnie ten zabieg nie wychodzi. A przez to dostajemy dwie przeplatające się historie, z których żadna nie jest w pełni opowiedziana i obie są niezwykle skrócone.

Żeby nie było - z tego komiksu można się czegoś dowiedzieć. Ba, można się na nim także wzruszyć, bo momentami łapie za serce. Nie mówię więc, że nie warto go czytać... Natomiast to po prostu nie jest dobry komiks. Co najwyżej przeciętny. A szkoda.
Profile Image for Emilija Topalzoleva.
52 reviews20 followers
October 21, 2020
I like learning about real events that have happened long (or not so long) ago. When I hear a story is based on real life events, the book immediately has my attention.

I liked this comic very much! Loved the story, the truth behind it, the drawing, everything.

The story is about a man, who was exported on an island, in the period before the WWII, only because he was gay. The story tells the life on the island, where all the prisoners are gay, the relationships between them, how were they treated and what happened when the war began.
Profile Image for Olga Lempert.
Author 13 books45 followers
November 5, 2015
Beautiful book (read it in Polish translation, would love to read in original Italian). Correlates both in subject matter and frame structure with Lubiewo by M. Witkowski, an impression enhanced by the translated Polish terminology. These things are important to know, and not just the history, but the modern perspective supplied by the frame as well. And the artwork is striking.
Profile Image for Roberta.
2,006 reviews336 followers
August 27, 2022
In Italia sono tutti maschi: questa è la frase con cui Mussolini ha negato l'esistenza degli omosessuali, omosessuali che venivano mandati al confino sotto altri pretesti.
Il problema non era tanto nella sessualità di per sé, ma nel fatto che i gay non fanno figli, e la patria ha bisogno di sangue nuovo e costante. Sono colpevoli di "delitto contro la patria"
Antonio, 75 anni e ricordi che forse non vuole ricordare, si trova suo malgrado a parlare con due aspiranti cineasti di come fu catturato e mandato in carcere alle tremiti. Insieme a lui, salernitano, uomini da tutta Italia, e un gruppo di carabinieri a fare da babysitter.
Antonio è fortunato: a Salerno lavorava nella sartoria di famiglia e quindi gli viene assegnato un lavoro certamente più comodo e meno pericoloso dell'andare nei campi. Inoltre ha un carisma innato che lo fa diventare un punto di riferimento della comunità.

Come finisce? Finisce che scoppia la guerra e improvvisamente i gusti sessuali dei soldati da usare come carne da macello non sono più importanti: i prigionieri politici vengono rimpatriati e il nostro Antonio riesce a tornare, se non alla vita di prima, per lo meno a Salerno dalla famiglia.
Profile Image for Arky.
65 reviews1 follower
December 27, 2021
Scoprire a fine lettura con le pagine di approfondimento quanto reali fossero gli eventi narrati, ha dato alla lettura un’importanza in più. Molto interessante
Profile Image for Thibaut.
223 reviews24 followers
June 20, 2023
C'est un beau témoignage sur un pan de l'histoire que j'ignorais totalement. C'est juste dommage que ce soit si court, j'avais l'impression de lire la bande annonce plutôt que le film entier.
Profile Image for Iñaki Tofiño.
Author 29 books62 followers
April 7, 2012
Aproximación a través de la novela gráfica a la desconocida historia de los homosexuales deportados a presidios en islas meridionales de Italia durante el régimen de Mussolini. Mezcla el pasado del encarcelamiento con el presente de un anciano al que dos jóvenes quieren entrevistar para un documental, en ocasiones de forma un tanto anárquica y desordenada.
Sin concesiones al patetismo, pero metiendo el dedo en la llaga; en España se podría hacer algo parecido sobre los presidios de Huelva y Badajoz, destino de muchos homosexuales debido a la Ley de Vagos y Maleantes.
Profile Image for Sephreadstoo.
667 reviews37 followers
February 28, 2022
Letto e riletto già due volte, giudizio sempre positivissimo.

Non si tratta solo di un graphic novel che racconta una pagina poco conosciuta, il trattamento degli omosessuali durante il periodo del fascismo, ma anche di un volume esteticamente molto bello e curato.

Le tavole color ocra offrono magistralmente un contraltare allo stile asciutto ma pregnante del testo. Il volume è inoltre corredato dell'intervista originale ad un ex prigioniero e al diario delle principali tappe che hanno portato alla sua pubblicazione.
Profile Image for Dreamsinabook Irene.
140 reviews36 followers
September 21, 2020
4,5 ⭐️

Sinceramente so davvero poco di cosa accadeva in Italia durante la seconda guerra mondiale (tutte le letture che ci hanno fatto fare a scuola e che ho fatto da sola riguardavano principalmente la Germania) e ancor meno sapevo cosa accadeva agli omosessuali. Questa graphic novel, oltre ad avermi davvero interessata, mi ha permesso di conoscere qualcosa che sicuramente non avrei mai appreso altrimenti e questo mi ha resa ancora più felice della lettura. Un volume davvero consigliato
Profile Image for Borja.
298 reviews33 followers
June 17, 2024
Uff, el tema que trata es super interesante pero la ejecución es mala. Me ha resultado precipitado, muchos personajes que ni se molestan en presentar, los saltos temporales confusos, viñetas sin sentido, diálogos absurdos...una pena
24 reviews
January 21, 2015
Una storia che andrebbe raccontata più spesso. Ci vorrebbero migliaia di ripetizioni prima di farla venire a noia e nemmeno a quel punto avremmo ragione di dimenticarla.
Profile Image for Vio Rlln.
186 reviews
February 20, 2021
Un roman graphique tiré de témoignages réels. Je ne savais pas que l'Italie avait caché et isolé les homosexuels au cours du régime nazi.
Profile Image for Noelia.
224 reviews4 followers
December 5, 2020
2,5*
No puedo decir que fue decepcionante porque lo cogí de la biblioteca cuando en realidad estaba buscando un libro sobre autobuses eléctricos. No encontré el libro sobre autobuses eléctricos, eso si fue decepcionante, por otro lado este comic creo que se quedó corto para lo que quería contar.

Hubo afeminados que lloraban cuando nos fuimos de las islas Tremiti

Quiero decir, la historia me parecía muy interesante y pretende mostrar una realidad ocultada durante la época fascista Italiana. Y sí, me pareció muy interesante pero como dije se quedó muy corto y esto lo noté especialmente al leer la entrevista del final. Creo que la historia al final fue un poco "edulcorada" u omitida en ciertos detalles sin necesidad.
Este comic no está dirigido al público infantil y considero que podrían haberse tratado temas más fuertes como la prostitución, la traición entre los propios exiliados por celos o ahondar en algunos detalles que apenas son mencionados, como el hecho de que al final del exilio muchos no querían volver a sus casas porque al final vivían mejor allí.

"Volvemos, sí pero... ¿a donde? Vuelvo a la que fue mi casa. La casa que me quitaron. Vuelvo a la que fue mi familia, que quedó destrozada por el dolor. Y al exilio de mi propia ciudad, al exilio de las miradas malintencionadas de los demás. Volvemos y todo ha cambiado. Volvemos paro nada será como antes. Hoy, mi reino es esa tierra de nadie en la que "casa" es una palabra que ya no sé pronunciar."

En resumen, me ha gustado? Sí. Pero considero que si quieres tratar una historia así deberías mostrarla incluso con sus partes duras, que si tratas la historia de unos hombres que eran considerados "afeminados" y "pederastas" y que se les obligó a exiliarse por su comportamiento tampoco se debería omitir solo para que resulte más "aceptable" para el público medio.


Profile Image for Francesco Iorianni.
247 reviews2 followers
October 16, 2023
In Italien wurden von 1938 bis 1943 circa 300 Homosexuelle auf einer Insel im Süden interniert: der Tremiti-Insel San Domino. Abgeschottet vom Festland, entwickelt sich der idyllische Ort schnell zu einem Gefängnis ohne Entkommen.
In der Graphic Novel erzählt der 75 jährige Antonio, genannt Ninella, von Kummer, Not und Heimweh, aber auch Freundschaft und Liebe, das sich alles in kurzer Zeit an jenem Ort abgespielt hat.
Dieses dunkle Kapitel italienischer Geschichte wurde lange verschwiegen, verdrängt und vergessen und bekommt durch das folgende Werk eine graphische Visibilität und Aufarbeitung.
Große Empfehlung!
Profile Image for Ivana Futrikaničová.
205 reviews14 followers
December 29, 2022
Samotný príbeh bol tak na 3-4*, ale kresba a doslovy boli určite 5*. Na kresbe som ocenila najmä to, že to poňali 100% komixovo: nie barličky v podobe vysvetľujúce popisu v okienkach ale čisto cez dialógy a obraz. Čo ma asi miatlo najviac bolo, že som očakávala niečo na štýl holokaustu a prenasledovania židov a našla som zaujímavý pestrý život na ostrove (veľmi zjednodušene povedané). Doslovy boli výborná voľba - omnoho viac mi pomohli pochopiť niektoré časti príbehu, ktoré ma miatli. Boli skvelou bodkou - vizuálne ale najmä obsahovo.
Profile Image for Soobie is expired.
7,169 reviews134 followers
May 16, 2016
I disegni non mi sono piaciuti molto, a dire la verità. Ma l'idea di dare un tono seppiato a tutto il racconto mi ha affascinato parecchio.

Ne sapevo poco di quello che i due autori - tra cui la mia co-provinciale Sara Colaone - hanno raccontato in questo fumetto, vale a dire il trattamento che il regime fascista ha riservato ai gay tra il 1938 e il 1943. Portati via dalle loro case e dai loro paesi e buttati su una piccola isoletta del foggiano.

Molti dei fumetti che ho letto ultimamente (1918: Destini d'ottobre - Britannici oltre il Piave oppure Marcinelle, storie di minatori: Cronaca a fumetti hanno una cornice che divide il racconto tra passato e presente. Anche in questo caso il lettore si divide tre il 1987 e gli anni del confine. Nel 1987 due documentaristi tentano di convincere uno degli ultimi sopravvissuti tra i confinati a raccontare la sua storia, ma hanno parecchi problemi ad entrare in sintonia con questa persona, che all'inizio non ha la minima voglia di andare a rivangare fatti così remoti.

Una cosa che mi ha un po' reso difficoltosa la letture è stato l'uso di tanti dialetti diversi. Parole nuove, parole viste per la prima volta scritte... ed sì, insomma, è stato un po' difficile. Nonostante questo questo piccolo volumetto vale la lettura.
Profile Image for Dioneo.
150 reviews4 followers
July 22, 2020
Nonostante sia ancora per molti sconosciuta, la storia degli omosessuali confinati a San Domino è stata già raccontata da altre opere di finzione, oltre che da pregevoli saggi storici: tre romanzi, vari spettacoli teatrali. Questo fumetto, però, offre a mio avviso la prova migliore, non solo per l'esattezza storica dei riferimenti (a volte persino delle citazioni), ma soprattutto per il registro espressivo: senza scadere nella retorica, riesce a intrecciare note malinconiche alla leggerezza dell'ironia. Ottima la scrittura di Luca De Santis, che riesce a cucire insieme vari documenti storici senza perdere mai il sapore della spontaneità verbale, rimarcata anzi da un uso sapiente del dialetto. Eleganti i disegni di Sara Colaone, che con pochi tratti risultano molto espressivi, ma notevole è soprattutto l'uso - moderatissimo - del colore, in grado di dare profondità alle figure: il giallo scelto, dalla tonalità un po' sporca, è la perfetta traduzione grafica dello stile sobrio dei testi.
Profile Image for Soobie is expired.
7,169 reviews134 followers
August 13, 2020
Per quanto possa sembrare strano, l'ho riletto per "lavoro" e forse mi è piaciuto ancora di più della prima volta.

La cornice vede due amici/partner che vogliono girare un documentario sugli omosessuali mandati al confino durante il fascismo. Per realizzarlo, intervistano Antonio, uno degli ultimi sopravvissuti. Da qui la storia si dipana seguendo due linee temporali: da un lato siamo nel 1987 con i due ragazzi che cercano di convincere Antonio a raccontare; dall'altro siamo nel 1938 prima in Campania e poi sull'isolotto di san Domino, in cui vengono confinati gli omosessuali.

Antonio-Ninella rivive la sua storia, anche se non ha molta voglia di tornare indietro con i ricordi. Nico e Rocco cercano di girare, dimenticandosi a volte che Ninella non è solamente "materiale" per il documentario e che le sue non sono solo storie, bensì fatti reali.

Questa volta lo stile non mi è dispiaciuto e apprezzo sempre il seppia dei colori.

Bello, bello.
Profile Image for Cris.
141 reviews17 followers
May 29, 2021
Il mezzo del graphic novel usato per parlare di storia, per parlare di una storia che resta purtroppo nascosta il più delle volte, é ideale. Perché rende molto più accessibile a tante più persone, un frammento della nostra storia di cui non si parla abbastanza.

Oltre ad essere un ottimo spunto per inizare ad interessarsi alla storia queer, italiana e non, é davvero un bel libro.
Il passaggio tra il periodo del Ventennio e tempi più recenti é gestito bene, e aiuta a far vedere anche il "dopo". Cosa che spesso nella foga di ricordare il passato si tende ad ignorare.
Le illustrazioni sono semplicemente meravigliose, la scelta di usare solo il bianco nero e giallo é esteticamente molto bella, e ci sono particolari come espressioni e abiti che sono resi in modo perfetto.

É una storia molto emozionante e mostra una parte dell'insieme che si ignora da troppo tempo. Lo consiglio tantissimo.
Displaying 1 - 30 of 65 reviews

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