«Ci vuole coraggio a prescriversi da soli una auto-autopsia completa, non so in quanti sarebbero soddisfatti dell'esito dell'analisi spietata di se stessi. E allora coraggio, questa è la mia e, prima di giudicare, vi invito a fare altrettanto.»
Con queste parole e contro ogni falso pregiudizio e perbenismo, Asia Argento inizia a raccontare la sua storia, senza concedere sconti a nessuno, tanto meno a se stessa. Un'infanzia difficile, la sua: una bambina abbandonata e cresciuta troppo in fretta che fa la spola tra una casa e un'altra, sola nella notte romana, e che deve fare i conti con due genitori artisti, due "egoismi enormi" che si trovano a gestire una famiglia sgangherata e disfunzionale. Poi, l'adolescenza tra rave party e i primi flirt, la sua carriera sul set, iniziata a nove anni, in balia di registi geniali, ma anche sadici. "Anatomia di un cuore selvaggio" sembra racchiudere tante vite insieme per la quantità di eventi che incalzano il lettore come in un romanzo mozzafiato. È col fiato sospeso infatti che il lettore leggerà di Asia nel mondo degli orchi, ma lei non si tira indietro neanche in questo caso e sviscera tutto, anche le note più crudeli, le più difficili da raccontare. Le parole di Asia sembrano scritte con il cuore in mano e un coraggio di ferro, e si viene presto risucchiati in questo viaggio che è la sua vita, dove a ogni dolore corrisponde una forza nuova per rinascere.
Asia Aria Anna Maria Vittoria Rossa Argento is an Italian television and film actress and director. Her mother is actress Daria Nicolodi and her father is Dario Argento, an Italian film director, producer and screenwriter well known for his work in the Italian giallo genre, and for his influence on modern horror and slasher movies.
Seconda autobiografia che mi capita tra le mani quest'anno, seconda volta che vado in crisi per la valutazione. Le autobiografie non si possono valutare davvero. Di questa posso dire l'ho letta senza sosta. Personalmente, cercavo una testimonianza che gettasse luce sullo showbiz che ho idolatrato da ragazzina, mentre si perpetravano soprusi il cui significato, in termini generali, sono riuscita a comprendere solo più di 20 anni dopo, e anche grazie al coraggio straordinario di persone come Asia Argento, che hanno strappato il velo e mostrato il marcio sotto la vernice dorata. In effetti, oltre ad adombrare la vivida indole dell'autrice e a rinarrare alcuni episodi di cultura pop tra gli anni '80 e 2020, questo libro è un'occasione eccezionale per mettere alla prova il proprio senso di giustizia e la misoginia introiettata. Ogni storia é un caso a parte, e questa può risultare fuori dalle righe (ancorchè straordinaria e molto avventurosa, e a mio modestissimo parere anche estremamente coerente), ma alla fine risuona un eterno 'Chi c* sei tu per giudicare?', che eccheggia insieme a spontanea empatia umana e all'evidente, adamantino fatto che una vittima è una vittima, sempre, anche quando 'nostra madre non la approverebbe' (e magari neanche noi).
La forza vitale di Asia Argento emerge nello stile e nella struttura. A livello personale, non posso che tributarle il mio supporto e rispetto, e augurarle ogni bene futuro.
Premetto che Asia Argento non mi è mai piaciuta, neanche un po', ma quando ho visto una bellissima intervista a Verissimo ho capito che ero anch'io caduta vittima del riflesso di quello specchietto per le allodole che di sè ha costruito, giudicandola e credendola così forte, anticonformista, sboccata e strafottente, cose così lontane da me da essermi quasi incomprensibili... ed ecco che quell'intervista mi ha fatto scorgere qualcosa al di là, mi sono interessata alla sua autobiografia, che lei chiama "auto-autopsia", ed ho scoperto quanto Asia sia ben altro. ...Un tale ammasso di vuoti e dolori destabilizzanti, intelligenza e analisi (e non dimentichiamo che questi due rendono ancora più profondi i primi due!) che viene da chiedersi com'è possibile sopportare. Un libro nudo crudo ed anche caparbio; riconosco e ammetto a volte anche con una leggera nota di "autocelebrazione", ma nell'insieme un racconto che va al di là del concetto di giusto e sbagliato. Doloroso o -a tratti- deplorevole che possa sembrare è senza dubbio la vita di una persona che si mette a nudo con uno spessore non indifferente, dove quello strano innato istinto di andare avanti con sè stessi vive di vita propria.
...Partire con un senso di fastidio, giudizio negativo e mal sopportazione verso una persona e poi rivalutare, ricredersi e persino apprezzare quella stessa persona credo sia il complimento più caldo ed avvolgente che si possa donare. Quindi.... chapeau cara Asia.
Una buona autobiografia, peccato che l’autrice non abbia voluto rilasciare l’intervista avrei voluto chiedere qualcosa in più. Un autore deve essere più disponibile per giornalisti e pubblico!
Avevo sentito un'intervista in cui Asia Argento parlava di questo libro e di come fosse stato per lei importante scriverlo. Mi aveva molto incuriosito e sebbene non conoscessi granché il personaggio volevo leggere cosa aveva da dire, anche solo per andare oltre il gossip degli ultimi anni. E' un'autobiografia cruda e folle, un po' come è stata la sua vita a quanto pare. Non mi sento di giudicarla: penso che solo chi ha vissuto certi dolori, certe follie possa sapere come comportarsi in quelle situazioni. Per me è stato comunque interessante leggerlo, un libro assolutamente fuori dalle righe, in cui Asia Argento racconta la sua verità e quello che è successo fino a oggi senza risparmiare nulla e nessuno. A suo modo è un gesto coraggioso, che si addice al personaggio.
Bel libro. Spero l'abbia davvero scritto di suo pugno (con le autobiografie delle celebrità non si sa mai davvero), perché l'ho trovato molto ben fatto, seppur alcuni punti sarebbe stato bene strutturarli un po' meglio, fare alcune omissioni, approfondirne di altre e riassumere altre ancora. Ma, in fin dei conti, ha certamente analizzato tutto ciò che voleva o si sentiva di fare nelle proporzioni desiderate - anche per questo, spero il testo sia frutto del suo genio.
Non giudicherò la narrazione in sé, in quanto significherebbe giudicare in sostanza la vita di Argento, ma la riassumerei comunque con "avvincente", una sorta di anti-eroina moderna.
"Nella mia vita ho ascoltato molte più canzoni che parole d'amore. L'amore ha una data di scadenza, la musica invece non ha tempo, né luogo, si muove contemporaneamente in mille universi nello stesso momento, è l'unico assoluto che l'umano possa percepire, è eterna, è la lux aeterna che abbaglia il mondo"
Può un libro riuscire a farti comprendere meglio chi sei, perché alcune cose succedono a te e non a qualcun'altra ed essere compresa li dove il mondo non ti comprende? Si, può. Sapevo del grande cervello di questa donna ma non tutto quello che ci ho trovato dentro queste pagine. Sono molto triste per aver terminato questo viaggio
Ci sono parti di questa biografia che leggo e rileggo come le potenti illuminazioni di una notevole storyteller.In un tempo così oscuro, non posso che essere grata all'autrice di aver condiviso le sue mille storie e di averlo fatto con una voce capace di catturare la vita senza aver mai mancato le parole. Il suo cuore selvaggio è sonoro, forte come la prima scena del lungometraggio di Lynch, indimenticabile anche quando si vorrebbe sfuggire a certe stanze e e rumori, allo sfondo che non è mai all'altezza della protagonista. Five stars e poi di +
ho sempre ammirato questa donna, perchè vive la sua vita come le pare e non si nasconde mai dietro nessuno. però, anche se sa scrivere, la sua autobiografia mi ha lasciata un po' con l'amaro in bocca, nel senso che alcune cose avrei preferito non saperle, per lasciarla sul piedistallo dorato in cui l'avevo messa. nonostante questo, continuerò ad avere un'alta opinione di lei come persona. ha un lato che ammiro, un altro un po' meno. è un essere umano come tutti, dopotutto, nel senso che ha pregi e difetti come chiunque altro. ma lo stesso è sorprendente e soprattutto vera.
Memoir crudo, diretto e con poche sovrastrutture. Un racconto che scorre veloce, Asia attraversa le sue esperienze più intense - traumi, dipendenze, amori, cadute e rinascite - senza autocommiserarsi e senza voler ingraziarsi nessuno. Il tono è spietatamente onesto e, anche, profondamente umano, cosa che rende il libro quasi purificatore per chi legge.
«(…) nella mia testa suona sempre qualcosa e quel qualcosa è la mia unica arma contro me stessa, quando divento troppo impegnativa anche per me.»