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Semper Fidelis
A quattordici anni Savannah ha visto la morte in faccia, ma non le ha permesso di sconfiggerla e rubarle i suoi sogni. Ora lavora nella redazione di un giornale di New York e sogna di vedere il suo nome in fondo a un articolo. Non può immaginare che il suo primo incarico sarà quello di scrivere su ciò che odia di più al mondo: le armi. Leo è un ex marine e lavora in un poligono di tiro. Cresciuto in Texas, ha sempre avuto a che fare con le armi e ne possiede sin da quando è ragazzo. Savannah e Leo non hanno niente in comune, ma, quando si trovano costretti a lavorare insieme, i loro mondi entrano in rotta di collisione. Pieni di cicatrici, spaventati dalla chimica che nasce immediatamente tra di loro, Leo e Savannah dovranno trovare un modo per coesistere e accettare che l'attrazione che scorre tra di loro non è solo un compromesso passeggero.
Kindle Edition
Published February 2, 2021
37 people want to read
About the author
Erika Pomella
5 books26 followersNata un numero imprecisato di anni fa, ho scoperto di voler diventare scrittrice quando ho capito che con l'immaginazione si poteva dare un finale diverso a Edward e Kim in "Edward mani di forbice", il film che mi ha fatto innamorare del cinema, di Tim Burton e di Johnny Depp in una volta sola.
Ho sempre subito il fascino dell'arte di raccontare storie: immagino sia per questo che mi sono innamorata della settima arte che ho fatto diventare prima il mio campo di studi, con una laurea specialistica in Teorie e Tecniche del Linguaggio Cinematografico, e poi il mio lavoro.
Lavoro come freelance per alcune testate nazionali, per cui mi occupo non solo di cinema, ma anche di cultura. Ho ideato e curo tutt'ora una rubrica di cinema su Vaghis, un portale dedicato al turismo in Italia.
Amo il buon cibo, la buona musica e tutto quello che ha a che fare con la Francia. Quando non sono impegnata a scrivere, leggere o lavorare, compro tantissimi smalti colorati.
Semper Fidelis, edito dalla Triskell Edizioni, è il mio romanzo d'esordio.
Ho sempre subito il fascino dell'arte di raccontare storie: immagino sia per questo che mi sono innamorata della settima arte che ho fatto diventare prima il mio campo di studi, con una laurea specialistica in Teorie e Tecniche del Linguaggio Cinematografico, e poi il mio lavoro.
Lavoro come freelance per alcune testate nazionali, per cui mi occupo non solo di cinema, ma anche di cultura. Ho ideato e curo tutt'ora una rubrica di cinema su Vaghis, un portale dedicato al turismo in Italia.
Amo il buon cibo, la buona musica e tutto quello che ha a che fare con la Francia. Quando non sono impegnata a scrivere, leggere o lavorare, compro tantissimi smalti colorati.
Semper Fidelis, edito dalla Triskell Edizioni, è il mio romanzo d'esordio.
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 32 reviews
February 13, 2021
Un romance davvero carino come esordio! Perfetto per gli amanti delle commedie romantiche, sembra venuto fuori dallo schermo di un televisore.
Lo stile di scrittura di Erika è davvero notevole, nonostante questo sia il suo romanzo di esordio.
Ci sono un bel po'di cliché e i "colpi di scena" sono abbastanza prevedibili, ma di solito questo mi capita con molti contemporanei quindi non significa molto.
Ci sono solo un paio di cose che mi hanno distratto dalla bella storia:
A volte Leo usava frasi che sembrano un po' forzate, non rendendo il dialogo "naturale".
E poi vabbè, in una scena vengono messi dei punti e la mia deformazione professionale si è fatta sentire perché potrei o no aver lanciato un urletto di disperazione 😂 per il resto consiglio molto questa storia ricca di sentimento! Perfetta per San Valentino.
Lo stile di scrittura di Erika è davvero notevole, nonostante questo sia il suo romanzo di esordio.
Ci sono un bel po'di cliché e i "colpi di scena" sono abbastanza prevedibili, ma di solito questo mi capita con molti contemporanei quindi non significa molto.
Ci sono solo un paio di cose che mi hanno distratto dalla bella storia:
A volte Leo usava frasi che sembrano un po' forzate, non rendendo il dialogo "naturale".
E poi vabbè, in una scena vengono messi dei punti e la mia deformazione professionale si è fatta sentire perché potrei o no aver lanciato un urletto di disperazione 😂 per il resto consiglio molto questa storia ricca di sentimento! Perfetta per San Valentino.
February 6, 2021
non aspettattevi un classico romance!! semper fidelis è una storia di vita, di fragilità e di una grande umanità!! splendido!!!
March 30, 2021
Vanilla91 - per RFS
.
Semper Fidelis è il romanzo d’esordio di Erika Pomella e mi ha particolarmente colpito.
Il tema di fondo è davvero interessante e molto attuale: la libertà sull’uso e il possesso delle armi. Su questo argomento delicato, l’autrice tesse con abilità la storia di Savannah e Leonard, un’aspirante giornalista lei e un ex-marine lui. Per poter pubblicare il suo primo articolo, Savannah, che odia le armi, è costretta a frequentare il poligono di tiro dove Leo lavora e insegna e non sarà facile per loro, che hanno pareri e idee estremamente diversi, trovare un punto d’incontro.
Ho provato una forte empatia per entrambi i protagonisti perché, mentre leggevo, avevo quasi la sensazione che fossero “veri”. Le debolezze, i dubbi e le paure che raccontano sono quelle che ci troviamo ad affrontare comunemente ogni giorno.
Sono due personaggi con un passato non semplice, eppure nella narrazione non si cade nel melodramma o nel melenso. Con le loro fragilità sono entrambi un ottimo esempio di coraggio e rivincita.
La storia viene raccontata con punti di vista alternati e in ogni capitolo lo stile narrativo cambia, adattandosi al personaggio che in quel momento “parla”. In questo modo l’autrice è riuscita a esaltare al massimo ogni pensiero e ogni riflessione.
Ho trovato leggermente meno scorrevole la seconda parte del libro, “appesantita” da scelte di trama che creano qualche refuso e causano al lettore un po’ di sofferenza evitabile, prima dell’agognato “vissero per sempre felici e contenti”.
La narrazione è fluida e ricca di pensieri molto profondi, al punto che ho sentito la necessità di evidenziare varie parti del testo.
Concludo lasciandovi una delle frasi che più mi ha colpita e che meglio riesce a rappresentare Savannah e Leo.
“Lui, che aveva la pelle piena di tatuaggi e insegnava a sparare per vivere, si vergognava di aver fatto un regalo a una ragazza. Ed era questo, immagino, ciò che mi aveva fatto innamorare di lui. Il fatto che non avesse mai paura delle sue fragilità, che non si atteggiasse all’eroe virile di qualche romanzo scadente, tutto ringhi e grugniti. Mi piaceva che avesse la delicatezza di mettermi un cappotto sulle spalle per non farmi morire di freddo o che, quando andavamo a cena fuori, entrasse sempre prima di me nei locali, con la mano tesa a trovare la mia, come se avesse costantemente bisogno di controllare che non ci fossero pericoli. Che non ci fossero delusioni ad attendermi. Leo era un uomo che non aveva paura di piangere, anche se si vergognava di quei piccoli gesti di gentilezza”.
Libro super consigliato!
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Semper Fidelis è il romanzo d’esordio di Erika Pomella e mi ha particolarmente colpito.
Il tema di fondo è davvero interessante e molto attuale: la libertà sull’uso e il possesso delle armi. Su questo argomento delicato, l’autrice tesse con abilità la storia di Savannah e Leonard, un’aspirante giornalista lei e un ex-marine lui. Per poter pubblicare il suo primo articolo, Savannah, che odia le armi, è costretta a frequentare il poligono di tiro dove Leo lavora e insegna e non sarà facile per loro, che hanno pareri e idee estremamente diversi, trovare un punto d’incontro.
Ho provato una forte empatia per entrambi i protagonisti perché, mentre leggevo, avevo quasi la sensazione che fossero “veri”. Le debolezze, i dubbi e le paure che raccontano sono quelle che ci troviamo ad affrontare comunemente ogni giorno.
Sono due personaggi con un passato non semplice, eppure nella narrazione non si cade nel melodramma o nel melenso. Con le loro fragilità sono entrambi un ottimo esempio di coraggio e rivincita.
La storia viene raccontata con punti di vista alternati e in ogni capitolo lo stile narrativo cambia, adattandosi al personaggio che in quel momento “parla”. In questo modo l’autrice è riuscita a esaltare al massimo ogni pensiero e ogni riflessione.
Ho trovato leggermente meno scorrevole la seconda parte del libro, “appesantita” da scelte di trama che creano qualche refuso e causano al lettore un po’ di sofferenza evitabile, prima dell’agognato “vissero per sempre felici e contenti”.
La narrazione è fluida e ricca di pensieri molto profondi, al punto che ho sentito la necessità di evidenziare varie parti del testo.
Concludo lasciandovi una delle frasi che più mi ha colpita e che meglio riesce a rappresentare Savannah e Leo.
“Lui, che aveva la pelle piena di tatuaggi e insegnava a sparare per vivere, si vergognava di aver fatto un regalo a una ragazza. Ed era questo, immagino, ciò che mi aveva fatto innamorare di lui. Il fatto che non avesse mai paura delle sue fragilità, che non si atteggiasse all’eroe virile di qualche romanzo scadente, tutto ringhi e grugniti. Mi piaceva che avesse la delicatezza di mettermi un cappotto sulle spalle per non farmi morire di freddo o che, quando andavamo a cena fuori, entrasse sempre prima di me nei locali, con la mano tesa a trovare la mia, come se avesse costantemente bisogno di controllare che non ci fossero pericoli. Che non ci fossero delusioni ad attendermi. Leo era un uomo che non aveva paura di piangere, anche se si vergognava di quei piccoli gesti di gentilezza”.
Libro super consigliato!
August 21, 2024
Il prologo del libro catapulta immediatamente in un tema controverso: il II Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America, ossia il diritto dei cittadini americani di detenere e portare armi nella vita quotidiana. Il mio punto di vista sull'argomento è netto, proprio come quello della protagonista femminile del romanzo della Pomella, ma ammetto che l'autrice, fa venire dei dubbi in merito nel momento in cui a prendere la parola è il protagonista maschile, ex-marine, che invece crede fermamente nel II Emendamento. Come possono due persone che hanno punti di vista diametralmente opposti costruire un futuro insieme? A quali compromessi dovranno scendere?
Molto fluido nella prima parte, un po' meno nella seconda quando vengono aggiunti tanti eventi che distolgono attenzione dal tema principale. Refusi sparsi qua e là, ma complessivamente molto piacevole.
Molto fluido nella prima parte, un po' meno nella seconda quando vengono aggiunti tanti eventi che distolgono attenzione dal tema principale. Refusi sparsi qua e là, ma complessivamente molto piacevole.
February 2, 2021
Finito oggi in pausa... Devo dire che nonostante i continui ostacoli ho amato molto questa coppia... Profondo Sud e la sua Ragazzina 😍 presto la recensione sul blog
February 2, 2021
Savannah è una giovane donna in carriera che ama il suo lavoro e punta a diventare una giornalista importante all'interno della redazione per cui scrive. Leo è un ex soldato texano che ora lavora in un poligono di tiro. Vengono da due mondi molto diversi e hanno delle idee opposte su un argomento specifico, l'uso delle armi. Savannah è completamente contraria anche solo al pensiero di tenerne una in mano mentre per Leo, oltre a lavorarci, le armi sono state sue compagne per gran parte della sua vita. Due anime spezzate, che hanno sofferto ma che per motivi esterni alla loro volontà si ritroveranno a collaborare insieme.
La prima cosa di cui ti rendi dopo aver letto Semper Fidelis è che Erika Pomella è proprio brava a scrivere, al di là della storia che racconta ma proprio nel talento di comporre frasi e dare una vita immaginifica a ciò che mette su carta. Subito dopo ti accorgi anche della bravura e della capacità che ha di raccontare, di creare storie, di immergere il lettore in mondi distanti dal suo, ma soprattutto la capacità di descrivere e inventare personaggi speciali, a cui ti affezioni subito e che ti sembra quasi di conoscere dopo aver finito di leggere le loro storie. E non solo per quanto riguarda i due protagonisti ma la cosa vale anche per i personaggi secondari, ognuno con le proprie caratteristiche definite, così ben caratterizzati da volerne sapere di più su di loro una volta chiuso il romanzo. Poi c'è il personaggio che non ti aspetti, perchè del resto non è qualcuno che agisce, non interagisce con i protagonisti, ma li accompagna nel loro conoscersi facendo da sfondo ma brillando allo stesso modo. Si parla di New York, città che fa da base per la storia, anche se non è l'unico luogo presente, ma che, per come è descritta e per come è presente nel romanzo, sembra quasi essere un personaggio in più. Chi ama la Grande Mela, chi ci ha vissuto o chi ci è stato semplicemente da turista, si ritroverà immerso in quella atmosfera tipica newyorkese di cui tanto si parla, anche nei film o nelle serie tv, ma che solamente chi l'ha vissuta sulla propria pelle riesce a capire veramente cosa è. Ecco qui c'è, si vive, si respira e la si ama ancora di più, ma anche chi non c'è ancora mai stato, dopo aver letto il libro, vorrà andarci ancora di più.
I protagonisti sono entrambi indimenticabili. Leo è un uomo duro, un texano tatuato con le proprie idee e convinzioni, un uomo che ha vissuto la guerra e che ha sofferto molto, esperienze che ti cambiano e ti spezzano. Ma è anche un uomo divertente, ironico, che ama la vita e che la affronta a testa alta, senza piangersi addosso. Savannah è la protagonista che non ti aspetti. Si sa nei romance è quasi sempre l'uomo quello tormentato, che fa appassionare e innamorare chi legge, e spesso la donna è insipida, con poca personalità, che si innamora all'istante del bellone di turno. Lei non è assolutamente così e del resto Leo non è neanche il bellone di turno ma piuttosto un uomo bello proprio perchè interessante. Savannah è una donna che ha vissuto un trauma importante, qualcosa che lascia cicatrici profonde, non solo sul corpo ma soprattutto nell'animo e nella testa, è una donna che ha imparato a convivere con i suoi dolori e a farne anzi un suo punto di forza perchè l'hanno resa tenace, indipendente e determinata. E' una donna che ama il suo lavoro, che ha dei sogni da realizzare e una corazza da spezzare e trova proprio in Leo l'uomo che può farlo, che con i suoi modi e le differenze che inizialmente li tengono lontani riuscirà ad entrare nella sua vita senza uscirne più.
La loro storia d'amore è bella proprio perchè vera, senza troppi fronzoli o esagerazioni, qualcosa che inizia per divertirsi, senza impegno perchè entrambi non vogliono qualcosa di serio ma che presto si trasforma in qualcosa di più profondo e indimenticabile. Tra i due c'è una chimica evidente fin dal primo incontro e infatti i loro dialoghi sono tra le cose più divertenti e migliori del romanzo, le loro interazioni fanno sorridere e battere il cuore, regalando al lettore alcune scene veramente indimenticabili. E' l'unione di due anime spezzate che trovano il modo di curarsi a vicenda, e non c'è niente di più bello di una storia così. Devono affrontare molti ostacoli, primo tra tutti il pensiero opposto che hanno su determinati argomenti, i modi diversi che hanno di vivere e anche i background opposti in cui sono cresciuti, ma una volta affrontato tutto ciò rimangono solo loro, il loro amore, il rispetto e la vita che scelgono di vivere insieme, l'uno accanto all'altra. Se amate le storie d'amore non potrete non amare questo libro e i suoi protagonisti.
Piccola postilla per dire due cose. La prima è che sia il preludio che l'epilogo sono tra le cose più belle di Semper Fidelis, per motivi chiaramente diversi ma un applauso alla scrittrice per questo. La seconda cosa è la speranza di poter leggere un giorno di più su questi personaggi, magari con degli spin-off su altre coppie presenti nel libro oppure semplicemente di poter leggere altro che venga dalla mente brillante di Erika Pomella, basterebbe questo.
La prima cosa di cui ti rendi dopo aver letto Semper Fidelis è che Erika Pomella è proprio brava a scrivere, al di là della storia che racconta ma proprio nel talento di comporre frasi e dare una vita immaginifica a ciò che mette su carta. Subito dopo ti accorgi anche della bravura e della capacità che ha di raccontare, di creare storie, di immergere il lettore in mondi distanti dal suo, ma soprattutto la capacità di descrivere e inventare personaggi speciali, a cui ti affezioni subito e che ti sembra quasi di conoscere dopo aver finito di leggere le loro storie. E non solo per quanto riguarda i due protagonisti ma la cosa vale anche per i personaggi secondari, ognuno con le proprie caratteristiche definite, così ben caratterizzati da volerne sapere di più su di loro una volta chiuso il romanzo. Poi c'è il personaggio che non ti aspetti, perchè del resto non è qualcuno che agisce, non interagisce con i protagonisti, ma li accompagna nel loro conoscersi facendo da sfondo ma brillando allo stesso modo. Si parla di New York, città che fa da base per la storia, anche se non è l'unico luogo presente, ma che, per come è descritta e per come è presente nel romanzo, sembra quasi essere un personaggio in più. Chi ama la Grande Mela, chi ci ha vissuto o chi ci è stato semplicemente da turista, si ritroverà immerso in quella atmosfera tipica newyorkese di cui tanto si parla, anche nei film o nelle serie tv, ma che solamente chi l'ha vissuta sulla propria pelle riesce a capire veramente cosa è. Ecco qui c'è, si vive, si respira e la si ama ancora di più, ma anche chi non c'è ancora mai stato, dopo aver letto il libro, vorrà andarci ancora di più.
I protagonisti sono entrambi indimenticabili. Leo è un uomo duro, un texano tatuato con le proprie idee e convinzioni, un uomo che ha vissuto la guerra e che ha sofferto molto, esperienze che ti cambiano e ti spezzano. Ma è anche un uomo divertente, ironico, che ama la vita e che la affronta a testa alta, senza piangersi addosso. Savannah è la protagonista che non ti aspetti. Si sa nei romance è quasi sempre l'uomo quello tormentato, che fa appassionare e innamorare chi legge, e spesso la donna è insipida, con poca personalità, che si innamora all'istante del bellone di turno. Lei non è assolutamente così e del resto Leo non è neanche il bellone di turno ma piuttosto un uomo bello proprio perchè interessante. Savannah è una donna che ha vissuto un trauma importante, qualcosa che lascia cicatrici profonde, non solo sul corpo ma soprattutto nell'animo e nella testa, è una donna che ha imparato a convivere con i suoi dolori e a farne anzi un suo punto di forza perchè l'hanno resa tenace, indipendente e determinata. E' una donna che ama il suo lavoro, che ha dei sogni da realizzare e una corazza da spezzare e trova proprio in Leo l'uomo che può farlo, che con i suoi modi e le differenze che inizialmente li tengono lontani riuscirà ad entrare nella sua vita senza uscirne più.
La loro storia d'amore è bella proprio perchè vera, senza troppi fronzoli o esagerazioni, qualcosa che inizia per divertirsi, senza impegno perchè entrambi non vogliono qualcosa di serio ma che presto si trasforma in qualcosa di più profondo e indimenticabile. Tra i due c'è una chimica evidente fin dal primo incontro e infatti i loro dialoghi sono tra le cose più divertenti e migliori del romanzo, le loro interazioni fanno sorridere e battere il cuore, regalando al lettore alcune scene veramente indimenticabili. E' l'unione di due anime spezzate che trovano il modo di curarsi a vicenda, e non c'è niente di più bello di una storia così. Devono affrontare molti ostacoli, primo tra tutti il pensiero opposto che hanno su determinati argomenti, i modi diversi che hanno di vivere e anche i background opposti in cui sono cresciuti, ma una volta affrontato tutto ciò rimangono solo loro, il loro amore, il rispetto e la vita che scelgono di vivere insieme, l'uno accanto all'altra. Se amate le storie d'amore non potrete non amare questo libro e i suoi protagonisti.
Piccola postilla per dire due cose. La prima è che sia il preludio che l'epilogo sono tra le cose più belle di Semper Fidelis, per motivi chiaramente diversi ma un applauso alla scrittrice per questo. La seconda cosa è la speranza di poter leggere un giorno di più su questi personaggi, magari con degli spin-off su altre coppie presenti nel libro oppure semplicemente di poter leggere altro che venga dalla mente brillante di Erika Pomella, basterebbe questo.
February 14, 2021
Già dalle prime righe di questo romanzo vi troverete complici di Savannah e del suo atroce passato, della sua storia così inizialmente crudele e della sua profonda ambizione che nel presente la vede coronare il sogno di essere giornalista. Immaginarla scrivere articoli che le vengono costantemente rifiutati perché non riesce a distaccarsi dalla storia dando voce al dolore dell’immedesimazione e mettendoci forse troppo cuore, fa emergere anche la tenacia con cui questa giovane donna, struttura quello che è il lavoro che ha sempre desiderato con l’obiettivo di regalare ai suoi lettori la verità e non le solite frasi fatte, i luoghi comuni e i vari stereotipi di un giornalismo circostanziale.
“Voglio che tu scriva un articolo che metta in luce i pro e i contro del possedere un’arma”
La determinazione di Savannah la spinge a doversi affidare a Leo per il raggiungimento del proprio obiettivo. Lui che a un primo approccio si rivela essere il suo opposto, coi suoi modi sfacciati e arroganti, il suo piglio severo, la sua aura malinconica e la sua ostinazione nel voler farle cambiare idea sulle armi. Tra loro sono scintille al primo sguardo.
Per Leo, Savannah rappresenta inizialmente una grande scocciatura che si trasforma coi giorni in sfida. Una sfida che nei loro modi di esprimersi affrontano flirtando, attraverso un botta e risposta di battute sagaci ed esilaranti che usano come scudo a difesa delle loro fragilità e con cui entrambi tenteranno di non far emergere la parte importante del loro passato che in modi diversi li accomuna. Come ad unirli è la convinzione di non volere né poter più innamorarsi.
Leo e Savannah con le loro ferite ancora sanguinanti e forti della loro certezza di non volere legami duraturi, hanno anche tanto in comune a mio avviso e catturano la curiosità di capire come il loro rapporto si evolverà garantendo una dose di estrema dolcezza nascosta tra le righe, tale da rendere la loro una storia stupenda.
“Se vuoi la pace preparati alla guerra “
Mi piace moltissimo come in una realtà in cui al dolore estremo del passato se ne aggiunge un altro nel presente, Savannah saprà scendere a patti col suo tormento e cercherà conforto e condivisione proprio in Leo, capendo che le loro certezze sull’amore forse iniziano a vacillare e che per arrivare alle cose belle occorre attraversare un cammino che ci pone davanti a quelle brutte.
L’uso di una grande dose di ironia non troppo sottile nei dialoghi, rende tutta la narrazione molto naturale, piacevole e meno sofferta, regalando al lettore un sorriso quasi costante. Le battute sagaci donano una parte di bellezza a questo romanzo che conduce all’analisi approfondita di due dolori diversi ma complementari, che sarebbero, altrimenti, diventati pesanti senza la giusta dose di leggerezza che la comicità gli ha donato, insieme anche al ruolo decisivo dei personaggi marginali alla storia che inducono i protagonisti a riflettere su un sentimento che quasi rifiutano per paura di essere abbandonati e soffrire nuovamente.
Semper Fidelis è un romanzo che tra i tanti temi che propone, ne affronta uno ancora molto controverso in America, quello della liberalizzazione delle armi, e lo fa con esempi estremi che danno il senso del contrasto di opinioni che ancora permane e divide da sempre l’opinione pubblica americana e mondiale. Nella lettura del preludio alla storia, la memoria si è aperta al ricordo di un famoso film Elephant, in cui ritrovo in parte la storia di uno dei due protagonisti e che colpì per la crudeltà di un racconto surreale ma tremendamente reale. La trama quindi, è di quelle importanti e assicura grande intensità nel parlare di convinzioni su cui scendere a compromessi in nome dell’Amore.
Ho trovato in Erika Pomella un’autrice davvero interessante capace di costruire i caratteri dei suoi personaggi con minuzia di particolari. Ha saputo inoltre, porre l’accento sulla fragilità maschile, in una realtà in cui si ha sempre la certezza che la virilità degli uomini dia per scontata una sicurezza caratteriale innata e tra le pagine si comprendono bene le fragilità di Leo legate alla scoperta di emozioni che lo spaventano e lo fanno sentire vivo allo stesso tempo, minando le sue convinzioni. La lunghezza del romanzo non è penalizzante ma rende precisa la struttura della storia rendendola perfetta e priva di buchi temporali. La scrittura di questa autrice sa creare immaginazione nel lettore, i dialoghi sono costruiti benissimo. È riuscita a dare un bilanciamento emotivo alla storia che è sviluppata in forma egregia. Un unico neo è rappresentato da alcuni errori e refusi che penalizzano la perfezione di un libro capace di far piangere e sorridere con una semplicità degna di grande cultura letteraria.
Continua su https://www.vanitiromancebook.com/boo...
“Voglio che tu scriva un articolo che metta in luce i pro e i contro del possedere un’arma”
La determinazione di Savannah la spinge a doversi affidare a Leo per il raggiungimento del proprio obiettivo. Lui che a un primo approccio si rivela essere il suo opposto, coi suoi modi sfacciati e arroganti, il suo piglio severo, la sua aura malinconica e la sua ostinazione nel voler farle cambiare idea sulle armi. Tra loro sono scintille al primo sguardo.
Per Leo, Savannah rappresenta inizialmente una grande scocciatura che si trasforma coi giorni in sfida. Una sfida che nei loro modi di esprimersi affrontano flirtando, attraverso un botta e risposta di battute sagaci ed esilaranti che usano come scudo a difesa delle loro fragilità e con cui entrambi tenteranno di non far emergere la parte importante del loro passato che in modi diversi li accomuna. Come ad unirli è la convinzione di non volere né poter più innamorarsi.
Leo e Savannah con le loro ferite ancora sanguinanti e forti della loro certezza di non volere legami duraturi, hanno anche tanto in comune a mio avviso e catturano la curiosità di capire come il loro rapporto si evolverà garantendo una dose di estrema dolcezza nascosta tra le righe, tale da rendere la loro una storia stupenda.
“Se vuoi la pace preparati alla guerra “
Mi piace moltissimo come in una realtà in cui al dolore estremo del passato se ne aggiunge un altro nel presente, Savannah saprà scendere a patti col suo tormento e cercherà conforto e condivisione proprio in Leo, capendo che le loro certezze sull’amore forse iniziano a vacillare e che per arrivare alle cose belle occorre attraversare un cammino che ci pone davanti a quelle brutte.
L’uso di una grande dose di ironia non troppo sottile nei dialoghi, rende tutta la narrazione molto naturale, piacevole e meno sofferta, regalando al lettore un sorriso quasi costante. Le battute sagaci donano una parte di bellezza a questo romanzo che conduce all’analisi approfondita di due dolori diversi ma complementari, che sarebbero, altrimenti, diventati pesanti senza la giusta dose di leggerezza che la comicità gli ha donato, insieme anche al ruolo decisivo dei personaggi marginali alla storia che inducono i protagonisti a riflettere su un sentimento che quasi rifiutano per paura di essere abbandonati e soffrire nuovamente.
Semper Fidelis è un romanzo che tra i tanti temi che propone, ne affronta uno ancora molto controverso in America, quello della liberalizzazione delle armi, e lo fa con esempi estremi che danno il senso del contrasto di opinioni che ancora permane e divide da sempre l’opinione pubblica americana e mondiale. Nella lettura del preludio alla storia, la memoria si è aperta al ricordo di un famoso film Elephant, in cui ritrovo in parte la storia di uno dei due protagonisti e che colpì per la crudeltà di un racconto surreale ma tremendamente reale. La trama quindi, è di quelle importanti e assicura grande intensità nel parlare di convinzioni su cui scendere a compromessi in nome dell’Amore.
Ho trovato in Erika Pomella un’autrice davvero interessante capace di costruire i caratteri dei suoi personaggi con minuzia di particolari. Ha saputo inoltre, porre l’accento sulla fragilità maschile, in una realtà in cui si ha sempre la certezza che la virilità degli uomini dia per scontata una sicurezza caratteriale innata e tra le pagine si comprendono bene le fragilità di Leo legate alla scoperta di emozioni che lo spaventano e lo fanno sentire vivo allo stesso tempo, minando le sue convinzioni. La lunghezza del romanzo non è penalizzante ma rende precisa la struttura della storia rendendola perfetta e priva di buchi temporali. La scrittura di questa autrice sa creare immaginazione nel lettore, i dialoghi sono costruiti benissimo. È riuscita a dare un bilanciamento emotivo alla storia che è sviluppata in forma egregia. Un unico neo è rappresentato da alcuni errori e refusi che penalizzano la perfezione di un libro capace di far piangere e sorridere con una semplicità degna di grande cultura letteraria.
Continua su https://www.vanitiromancebook.com/boo...
March 3, 2021
recensione "a cura del blog Libri magnetici" by Meghan
Semper Fidelis è il motto dei marines statunitensi e che il protagonista Leonard, detto Leo, porta tatuato sulle sue mani.
Ma questo non è un military romance, assolutamente: piuttosto la storia di due persone con un passato doloroso che ha in comune un punto particolare, quale l’uso delle armi.
Leo, infatti, ex marine gestisce un poligono e viene dal Texas, stato che fa del II emendamento (quello che dà il diritto di possedere un’arma per difendere il proprio paese) il proprio fondamento; ha perso il suo migliore amico durante una missione di guerra dopo l’11 settembre e dopo poco suo fratello in una rapina.
Più che un sostenitore delle armi, lo definirei un convinto patriota e al tempo stesso un uomo molto solo.
«Avrei dovuto essere bravo, sì. Ma agli esseri umani è concesso l’uso del condizionale, perché siamo esseri imperfetti. Perchè sbagliamo e perché, in fin dei conti, siamo davvero bravissimi a mandare a……. tutte le certezze che costruiscono il nostro essere.»
Savannah ha vissuto l’esperienza devastante di un massacro scolastico, dove ha perso suo padre e di cui porta le cicatrici sul corpo: ha passato gran parte della sua vita quasi scusandosi per essere sopravvissuta; la sua avversione per le armi la porta quindi subito in contrasto con Leo.
Il loro è un legame che si sviluppa con uguale coinvolgimento e intensità.
«Eppure, quando entrai in Savannah e sentii le sue braccia coprirmi dalle ombre che mi avevano inseguito per tutta la sera, mi trovai di nuovo a pensare alle cose belle, a quelle inaspettate, a quelle in cui ti puoi nascondere. Quelle che vale la pena di proteggere, quelle per cui vale la pena di saltare fuori dal letto ogni mattina. E pensai che mi sarei alzato ogni giorno, se avessi avuto la certezza che mi avrebbero condotto da lei.»
Entrambi sono consapevoli di essere diversissimi e molto determinati nelle loro idee, ma anche di aver bisogno l’una dell’altra per colmare e superare le tragedie che entrami si portano dentro.
La prima parte della storia è ben sviluppata, i personaggi ci mostrano appieno le loro idee e sentimenti, la scrittura e i dialoghi fluidi.
Progressivamente vediamo il loro cambiamento e coinvolgimento emotivo, senza però perdere se stessi; il loro stare insieme è più sensuale che sessuale e questo rispecchia proprio la loro storia.
La narrazione, a mio personalissimo parere, ha un rallentamento nella seconda metà del libro, dove ho trovato troppi episodi in sequenza (quali ad esempio il ritorno a casa di Savannah, l’infarto della madre di lui, l’incontro con l’ex moglie di Leo), che spezzano la fluidità del ritmo narrativo delle pagine precedenti, rendendolo quasi didascalico.
Resta comunque un romanzo sulla vita “vera”, sui sentimenti dolorosi e su un argomento delicato come l’uso e il possesso delle armi, lontano dalla realtà italiana e che l’autrice, al suo debutto, ha trattato in modo approfondito, sensibile e senza errori.
Quattro petali per un romanzo diverso dai soliti e da leggere.
Semper Fidelis è il motto dei marines statunitensi e che il protagonista Leonard, detto Leo, porta tatuato sulle sue mani.
Ma questo non è un military romance, assolutamente: piuttosto la storia di due persone con un passato doloroso che ha in comune un punto particolare, quale l’uso delle armi.
Leo, infatti, ex marine gestisce un poligono e viene dal Texas, stato che fa del II emendamento (quello che dà il diritto di possedere un’arma per difendere il proprio paese) il proprio fondamento; ha perso il suo migliore amico durante una missione di guerra dopo l’11 settembre e dopo poco suo fratello in una rapina.
Più che un sostenitore delle armi, lo definirei un convinto patriota e al tempo stesso un uomo molto solo.
«Avrei dovuto essere bravo, sì. Ma agli esseri umani è concesso l’uso del condizionale, perché siamo esseri imperfetti. Perchè sbagliamo e perché, in fin dei conti, siamo davvero bravissimi a mandare a……. tutte le certezze che costruiscono il nostro essere.»
Savannah ha vissuto l’esperienza devastante di un massacro scolastico, dove ha perso suo padre e di cui porta le cicatrici sul corpo: ha passato gran parte della sua vita quasi scusandosi per essere sopravvissuta; la sua avversione per le armi la porta quindi subito in contrasto con Leo.
Il loro è un legame che si sviluppa con uguale coinvolgimento e intensità.
«Eppure, quando entrai in Savannah e sentii le sue braccia coprirmi dalle ombre che mi avevano inseguito per tutta la sera, mi trovai di nuovo a pensare alle cose belle, a quelle inaspettate, a quelle in cui ti puoi nascondere. Quelle che vale la pena di proteggere, quelle per cui vale la pena di saltare fuori dal letto ogni mattina. E pensai che mi sarei alzato ogni giorno, se avessi avuto la certezza che mi avrebbero condotto da lei.»
Entrambi sono consapevoli di essere diversissimi e molto determinati nelle loro idee, ma anche di aver bisogno l’una dell’altra per colmare e superare le tragedie che entrami si portano dentro.
La prima parte della storia è ben sviluppata, i personaggi ci mostrano appieno le loro idee e sentimenti, la scrittura e i dialoghi fluidi.
Progressivamente vediamo il loro cambiamento e coinvolgimento emotivo, senza però perdere se stessi; il loro stare insieme è più sensuale che sessuale e questo rispecchia proprio la loro storia.
La narrazione, a mio personalissimo parere, ha un rallentamento nella seconda metà del libro, dove ho trovato troppi episodi in sequenza (quali ad esempio il ritorno a casa di Savannah, l’infarto della madre di lui, l’incontro con l’ex moglie di Leo), che spezzano la fluidità del ritmo narrativo delle pagine precedenti, rendendolo quasi didascalico.
Resta comunque un romanzo sulla vita “vera”, sui sentimenti dolorosi e su un argomento delicato come l’uso e il possesso delle armi, lontano dalla realtà italiana e che l’autrice, al suo debutto, ha trattato in modo approfondito, sensibile e senza errori.
Quattro petali per un romanzo diverso dai soliti e da leggere.
February 20, 2022
Nel libro: AA.VV. - "Dolcezza tra le righe", una serie di 10 Racconti con vari autorə, mi aveva incuriosita il 1° racconto il "Quattro luglio" di Erika Pomella.
Era uno racconto, di uno spaccato di vita, dei protagonisti di questo libro, Leo & Savannah.
Adesso io leggo solo M.M, però volevo conoscerli meglio e l'ho preso e letto.
Bellissima storia, Leo e Savannah spettacolari, un secondo emendamento che fa tanto discutere, due disgrazie che li hanno segnati nel corpo e nella mente, un articolo galeotto, e tanti altri momenti...
Una "Ragazzina" e un "Profondo Sud" in un contesto molto divertente!!
Non passerò ai MF, però complimenti all'autrice!! 👍🏻🤣🤩
Consigliato ❤️❤️❤️❤️❤️
Era uno racconto, di uno spaccato di vita, dei protagonisti di questo libro, Leo & Savannah.
Adesso io leggo solo M.M, però volevo conoscerli meglio e l'ho preso e letto.
Bellissima storia, Leo e Savannah spettacolari, un secondo emendamento che fa tanto discutere, due disgrazie che li hanno segnati nel corpo e nella mente, un articolo galeotto, e tanti altri momenti...
Una "Ragazzina" e un "Profondo Sud" in un contesto molto divertente!!
Non passerò ai MF, però complimenti all'autrice!! 👍🏻🤣🤩
Consigliato ❤️❤️❤️❤️❤️
February 8, 2021
RECENSITO DA MIKY PER IL BLOG DI "LIBRI E SOGNALIBRI"
Approda in casa Triskell Edizioni una nuova autrice nostrana, Erika Pomella, che esordisce con il contemporary romance Semper Fidelis.
Savannah è una giovane donna di ventisette anni che lavora in un noto giornale di New York. Dopo anni di duro lavoro e sacrifici ha finalmente la possibilità di realizzare il suo sogno, scrivere il suo primo articolo, ma l’argomento assegnatogli è un grande ostacolo apparentemente insormontabile, vagliare i pro e i contro delle armi da fuoco. Savannah non ha un buon rapporto con le armi, le odia con tutta se stessa, a causa di tutto il male che, anni fa, una di queste ha causato nella sua vecchia scuola. Leggere il prologo di questo libro, prologo che ci viene raccontato attraverso gli occhi del padre della ragazza, è stato straziante, un argomento che spesso, purtroppo, ascoltiamo nelle cronache, ma leggere attraverso i suoi occhi lo ha reso brutalmente vicino.
Per superare questo suo enorme scoglio per la realizzazione del suo sogno, quindi, arriva in suo soccorso Leo, ex marine e attuale istruttore in un poligono di tiro. Leo, così come la nostra protagonista, è un uomo senza peli sulla lingua, che non cela la sua iniziale perplessità ma, giorno dopo giorno, lezione dopo lezione, quello che inizia come un rapporto parecchio conflittuale, soprattutto a causa delle diverse visioni sull’utilità delle armi, si trasforma in qualcosa di diverso.
Entrambi i nostri protagonisti hanno un passato fatto di perdite e dolori, ricco di delusioni che li hanno portati a chiudere in un cassetto qualsiasi sentimento, per accontentarsi di pure relazioni superficiali. Il libro si concentra soprattutto sullo svelarci i loro segreti, a mostrarci i reali motivi che li hanno portati a diventare quello che oggi sono. Non è una storia ricca di azione o accadimenti, è soprattutto una graduale scoperta dei due personaggi, come singoli prima, e come coppia dopo.
Ho amato Savannah, una giovane donna che non cambia le proprie opinioni solo per far felice qualcuno, e che va dritta per la sua strada, con i suoi ideali. Quello che le è accaduto avrebbe potuto abbatterla, ma per quanto quelle ferite siano ancora aperte, la nostra Savannah non si arrende, insegue i suoi sogni con una tenacia invidiabile. Una ragazza forte e indipendente, da anni convinta di non aver bisogno dell’amore, che vediamo però aprirsi con una dolcezza toccante.
Quello che ho amato un po’ di meno, però, è stato Leo. Era partito benissimo, con le sue battute divertenti e la sua aria Texana, ma in alcuni frangenti l’ho trovato molto immaturo, con delle reazioni esagerate e incomprensibili per un uomo della sua età e con la sua esperienza. C’è stata, in particolare, una determinata situazione che, per quanto ci abbia riflettuto, ho trovato incomprensibile e parecchio fastidiosa. Ok il passato, va bene il dolore al quale è dovuto sopravvivere, ma il suo egoismo è un qualcosa su cui non sono riuscita a soprassedere. Un egoismo di cui è ben cosciente.
Oltre ad alcuni aspetti di Leo che non ho gradito particolarmente, ci sono stati inoltre dei momenti di stallo, che a mio avviso avrebbero dovuto essere un pochino abbreviati per non rischiare di annoiare il lettore, e questo comprende anche dei dialoghi un po’ troppo lunghi che spesso rischiano di diventare monologhi.
Per il resto non posso che ritenermi soddisfatta; è una storia che oltre a sviluppare un rapporto dal punto di vista romantico, pone all’attenzione il grande dibattito americano, il diritto di possedere delle armi.
Mi spiace Leo, ma anche in questo caso non posso che essere d’accordo con Savannah e, riflettendoci, visto quello che è accaduto, dovresti esserlo anche tu.
Buona lettura Dreamers.
Approda in casa Triskell Edizioni una nuova autrice nostrana, Erika Pomella, che esordisce con il contemporary romance Semper Fidelis.
Savannah è una giovane donna di ventisette anni che lavora in un noto giornale di New York. Dopo anni di duro lavoro e sacrifici ha finalmente la possibilità di realizzare il suo sogno, scrivere il suo primo articolo, ma l’argomento assegnatogli è un grande ostacolo apparentemente insormontabile, vagliare i pro e i contro delle armi da fuoco. Savannah non ha un buon rapporto con le armi, le odia con tutta se stessa, a causa di tutto il male che, anni fa, una di queste ha causato nella sua vecchia scuola. Leggere il prologo di questo libro, prologo che ci viene raccontato attraverso gli occhi del padre della ragazza, è stato straziante, un argomento che spesso, purtroppo, ascoltiamo nelle cronache, ma leggere attraverso i suoi occhi lo ha reso brutalmente vicino.
Per superare questo suo enorme scoglio per la realizzazione del suo sogno, quindi, arriva in suo soccorso Leo, ex marine e attuale istruttore in un poligono di tiro. Leo, così come la nostra protagonista, è un uomo senza peli sulla lingua, che non cela la sua iniziale perplessità ma, giorno dopo giorno, lezione dopo lezione, quello che inizia come un rapporto parecchio conflittuale, soprattutto a causa delle diverse visioni sull’utilità delle armi, si trasforma in qualcosa di diverso.
Entrambi i nostri protagonisti hanno un passato fatto di perdite e dolori, ricco di delusioni che li hanno portati a chiudere in un cassetto qualsiasi sentimento, per accontentarsi di pure relazioni superficiali. Il libro si concentra soprattutto sullo svelarci i loro segreti, a mostrarci i reali motivi che li hanno portati a diventare quello che oggi sono. Non è una storia ricca di azione o accadimenti, è soprattutto una graduale scoperta dei due personaggi, come singoli prima, e come coppia dopo.
Ho amato Savannah, una giovane donna che non cambia le proprie opinioni solo per far felice qualcuno, e che va dritta per la sua strada, con i suoi ideali. Quello che le è accaduto avrebbe potuto abbatterla, ma per quanto quelle ferite siano ancora aperte, la nostra Savannah non si arrende, insegue i suoi sogni con una tenacia invidiabile. Una ragazza forte e indipendente, da anni convinta di non aver bisogno dell’amore, che vediamo però aprirsi con una dolcezza toccante.
Quello che ho amato un po’ di meno, però, è stato Leo. Era partito benissimo, con le sue battute divertenti e la sua aria Texana, ma in alcuni frangenti l’ho trovato molto immaturo, con delle reazioni esagerate e incomprensibili per un uomo della sua età e con la sua esperienza. C’è stata, in particolare, una determinata situazione che, per quanto ci abbia riflettuto, ho trovato incomprensibile e parecchio fastidiosa. Ok il passato, va bene il dolore al quale è dovuto sopravvivere, ma il suo egoismo è un qualcosa su cui non sono riuscita a soprassedere. Un egoismo di cui è ben cosciente.
Oltre ad alcuni aspetti di Leo che non ho gradito particolarmente, ci sono stati inoltre dei momenti di stallo, che a mio avviso avrebbero dovuto essere un pochino abbreviati per non rischiare di annoiare il lettore, e questo comprende anche dei dialoghi un po’ troppo lunghi che spesso rischiano di diventare monologhi.
Per il resto non posso che ritenermi soddisfatta; è una storia che oltre a sviluppare un rapporto dal punto di vista romantico, pone all’attenzione il grande dibattito americano, il diritto di possedere delle armi.
Mi spiace Leo, ma anche in questo caso non posso che essere d’accordo con Savannah e, riflettendoci, visto quello che è accaduto, dovresti esserlo anche tu.
Buona lettura Dreamers.
May 3, 2021
Recensione a cura di Dancing Fairy per Feel the Book
Voto 4,5
Questo libro è arrivato nel mio kindle due mesi fa, poco prima di entrare in un bel tunnel lungo. Uscita dal tunnel, e riemersa una fioca luce, ero indecisa se fosse il libro per me in questo momento. Dopo poche pagine la risposta è stata subito chiara. Sì, senza alcun dubbio sì.
Quando portiamo fardelli immensi colmi di dolore e ferite i casi sono due: o cadi nel baratro più profondo e lasci che la sofferenza si prenda inesorabilmente gioco di te, oppure indossi una maschera, quella del sorriso, la stringi forte per non farla cadere e ti rialzi, combattendo ogni giorno con il peso dei ricordi.
Ecco cosa succede ai protagonisti del romanzo, Leo e Savannah. Lei una giovane donna con l’obiettivo di diventare una giornalista, determinata e intraprendente. Lui un uomo segnato dagli orrori della guerra, e non solo, insegnante al poligono di tiro, apparentemente ombroso e di poche parole. Lei donna del Connecticut, lui texano fino al midollo. Nord e sud. Non potrebbero essere più “lontani”, e non solo per le loro radici , ma soprattutto per una visione del mondo agli antipodi. Ed è su un particolare aspetto che fin dal loro primo incontro, avvenuto perché Savannah doveva entrare suo malgrado in “contatto” con le armi per un articolo, nascono scintille.
Non potrebbero apparire più distanti di così. Leo e Savannah. Troppo “diversi”. Ma sappiamo bene che dietro un’apparente diversità di carattere e di mentalità, in realtà si cela una strana sintonia. Come se gli opposti di un cerchio fossero improvvisamente uniti dal diametro stesso che sì li allontana, ma permette anche loro di mantenere la perfetta forma sferica. E così, pagina dopo pagina, scopriamo dapprima una forte attrazione fisica tra i due, che da persone adulte e consenzienti decidono di saziare senza complicazioni, ma sia Leo che Savannah sentono che qualcosa, in questa strana relazione, permette loro di mettere insieme i pezzi mancanti. Pezzi strappati loro da un destino crudele e beffardo.
Ho amato moltissimo il personaggio di Savannah, arguta e perspicace, segnata dal suo passato ma anche decisa a trovarne un senso per poter finalmente darsi pace. Leo, però, mi ha letteralmente rubato il cuore. Sì, perché se pensate di trovarvi di fronte al solito maschio alfa ex marines vi sbagliate di grosso. È un animo buono, gentile, a tratti timido e fin troppo schivo. Un uomo che non nasconde mai le sue debolezze e che ammette (magari ci mette un po’, ok ve lo concedo!) i propri errori davanti alla donna che ha scoperto di amare e di cui non può più far a meno. Ho apprezzato molto anche il senso di famiglia che emerge dal romanzo: non le classiche famigliole americane da film, ma famiglie segnate fortemente dal dolore che si “allontanano per unirsi” e riconoscersi poi in quell’abbraccio di cui tutti abbiamo sempre bisogno.
Lo stile narrativo è molto scorrevole, a mio gusto personale alcune parti descrittive tendono a rallentare la storia, ma il ritmo è comunque incalzante.
Un romanzo in cui immergersi per vivere una storia d’amore fuori dagli schemi, per avere la certezza che il dolore per una perdita può spezzettarti in coriandoli, ma sta a te prenderti per mano, rialzarti e guardare oltre. E proprio in quell’”oltre” si può scorgere qualcosa di inaspettato, di totalmente diverso da noi. O, forse, non è nient’altro che un “oltre” simile a noi. E sarà il nostro collante. La nostra Luce.
Editing a cura di Ash.
Voto 4,5
Questo libro è arrivato nel mio kindle due mesi fa, poco prima di entrare in un bel tunnel lungo. Uscita dal tunnel, e riemersa una fioca luce, ero indecisa se fosse il libro per me in questo momento. Dopo poche pagine la risposta è stata subito chiara. Sì, senza alcun dubbio sì.
Quando portiamo fardelli immensi colmi di dolore e ferite i casi sono due: o cadi nel baratro più profondo e lasci che la sofferenza si prenda inesorabilmente gioco di te, oppure indossi una maschera, quella del sorriso, la stringi forte per non farla cadere e ti rialzi, combattendo ogni giorno con il peso dei ricordi.
Ecco cosa succede ai protagonisti del romanzo, Leo e Savannah. Lei una giovane donna con l’obiettivo di diventare una giornalista, determinata e intraprendente. Lui un uomo segnato dagli orrori della guerra, e non solo, insegnante al poligono di tiro, apparentemente ombroso e di poche parole. Lei donna del Connecticut, lui texano fino al midollo. Nord e sud. Non potrebbero essere più “lontani”, e non solo per le loro radici , ma soprattutto per una visione del mondo agli antipodi. Ed è su un particolare aspetto che fin dal loro primo incontro, avvenuto perché Savannah doveva entrare suo malgrado in “contatto” con le armi per un articolo, nascono scintille.
Non potrebbero apparire più distanti di così. Leo e Savannah. Troppo “diversi”. Ma sappiamo bene che dietro un’apparente diversità di carattere e di mentalità, in realtà si cela una strana sintonia. Come se gli opposti di un cerchio fossero improvvisamente uniti dal diametro stesso che sì li allontana, ma permette anche loro di mantenere la perfetta forma sferica. E così, pagina dopo pagina, scopriamo dapprima una forte attrazione fisica tra i due, che da persone adulte e consenzienti decidono di saziare senza complicazioni, ma sia Leo che Savannah sentono che qualcosa, in questa strana relazione, permette loro di mettere insieme i pezzi mancanti. Pezzi strappati loro da un destino crudele e beffardo.
Ho amato moltissimo il personaggio di Savannah, arguta e perspicace, segnata dal suo passato ma anche decisa a trovarne un senso per poter finalmente darsi pace. Leo, però, mi ha letteralmente rubato il cuore. Sì, perché se pensate di trovarvi di fronte al solito maschio alfa ex marines vi sbagliate di grosso. È un animo buono, gentile, a tratti timido e fin troppo schivo. Un uomo che non nasconde mai le sue debolezze e che ammette (magari ci mette un po’, ok ve lo concedo!) i propri errori davanti alla donna che ha scoperto di amare e di cui non può più far a meno. Ho apprezzato molto anche il senso di famiglia che emerge dal romanzo: non le classiche famigliole americane da film, ma famiglie segnate fortemente dal dolore che si “allontanano per unirsi” e riconoscersi poi in quell’abbraccio di cui tutti abbiamo sempre bisogno.
Lo stile narrativo è molto scorrevole, a mio gusto personale alcune parti descrittive tendono a rallentare la storia, ma il ritmo è comunque incalzante.
Un romanzo in cui immergersi per vivere una storia d’amore fuori dagli schemi, per avere la certezza che il dolore per una perdita può spezzettarti in coriandoli, ma sta a te prenderti per mano, rialzarti e guardare oltre. E proprio in quell’”oltre” si può scorgere qualcosa di inaspettato, di totalmente diverso da noi. O, forse, non è nient’altro che un “oltre” simile a noi. E sarà il nostro collante. La nostra Luce.
Editing a cura di Ash.
February 18, 2021
Savannah era poco più che una bambina quando ha affrontato l’evento più traumatico della sua vita nella quale è rimasta ferita e ha perso il padre. Un evento cosi traumatico può condizionarti in tanti modi diversi, Ma Savannah ha deciso di non voler essere la vittima, la sopravvissuta; ha deciso di reagire e dalla paura ha trovato la forza di andare avanti e diventare una donna forte e indipendente.
Pensava davvero di aver superato tutto, ma quando il suo capo redattore le assegna un articolo sui pro e i contro nel possedere un arma, in poco temo si ritrova ad essere di nuovo quella ragazzina che è stata quasi uccida da un suo compagno di scuola che aveva deciso di affrontare i sui compagni a colpi d’arma da fuoco.
Leo è un ex marine e lavora in un poligono di tiro. Essendo del Texas, le armi hanno sempre fatto parte della sua vita e poi nell’esercito possederne una significava restare in vita. In più anche lui ha una motivazione fortemente personale nell’essere pro armi; se suo fratello ne avesse portata con se quel fatidico giorno, forse ora sarebbe ancora vivo.
E così i mondi di Savannah e Leo si scontrano quando la ragazza è costretta a prendere lezioni di tiro. Sono così diversi e il loro primo incontro non è stato certo uno dei migliori, ma i due pian piano iniziano a stringere una bellissima amicizia.
Ma il pensarla così diversamente su un argomento così importante come le armi, rischierà di rovinare completamente il loro rapporto?
Mie cari lettori. Ho amato questo romanzo. AMATO.
Questo è uno di quei romanzi che alle tre di notte, una volta finito, corri sui social a stolkerare l’autrice per sapere cosa ha scritto o se sta scrivendo altro.
La storia di Savannah e Leo parte un po’ a rilento e ammetto che non sono riuscita fin dall’inizio da essere totalmente coinvolta, ma man mano che le pagine scorrevano, la lettura si faceva più profonda, emozionante, significativa e il tutto alternato con una sana dose di ironia che ha reso questa lettura davvero perfetta.
Ho davvero amato la forza e il coraggio di Savannah e fragilità di Leo. Finalmente abbiamo un romanzo con dei protagonisti normali, fragili, spezzati, ma che ogni giorno trovano la forza per andare avanti.
E poi loro due insieme sono qualcosa di veramente esplosivo.
In più vorrei aggiungere che il libro è davvero ben scritto, scorrevole, ma non superficiale, con battute molto divertenti ed intelligenti. Affronta molti temi attuali tra cui l’esser o il non esser a favore delle armi, il tutto senza esser troppo pesante o troppo superficiale.
Vorrei dirvi molte altre cose su questa storia, ma davvero rischierei di rovinarvi tutto.
Pensava davvero di aver superato tutto, ma quando il suo capo redattore le assegna un articolo sui pro e i contro nel possedere un arma, in poco temo si ritrova ad essere di nuovo quella ragazzina che è stata quasi uccida da un suo compagno di scuola che aveva deciso di affrontare i sui compagni a colpi d’arma da fuoco.
Leo è un ex marine e lavora in un poligono di tiro. Essendo del Texas, le armi hanno sempre fatto parte della sua vita e poi nell’esercito possederne una significava restare in vita. In più anche lui ha una motivazione fortemente personale nell’essere pro armi; se suo fratello ne avesse portata con se quel fatidico giorno, forse ora sarebbe ancora vivo.
E così i mondi di Savannah e Leo si scontrano quando la ragazza è costretta a prendere lezioni di tiro. Sono così diversi e il loro primo incontro non è stato certo uno dei migliori, ma i due pian piano iniziano a stringere una bellissima amicizia.
Ma il pensarla così diversamente su un argomento così importante come le armi, rischierà di rovinare completamente il loro rapporto?
Mie cari lettori. Ho amato questo romanzo. AMATO.
Questo è uno di quei romanzi che alle tre di notte, una volta finito, corri sui social a stolkerare l’autrice per sapere cosa ha scritto o se sta scrivendo altro.
La storia di Savannah e Leo parte un po’ a rilento e ammetto che non sono riuscita fin dall’inizio da essere totalmente coinvolta, ma man mano che le pagine scorrevano, la lettura si faceva più profonda, emozionante, significativa e il tutto alternato con una sana dose di ironia che ha reso questa lettura davvero perfetta.
Ho davvero amato la forza e il coraggio di Savannah e fragilità di Leo. Finalmente abbiamo un romanzo con dei protagonisti normali, fragili, spezzati, ma che ogni giorno trovano la forza per andare avanti.
E poi loro due insieme sono qualcosa di veramente esplosivo.
In più vorrei aggiungere che il libro è davvero ben scritto, scorrevole, ma non superficiale, con battute molto divertenti ed intelligenti. Affronta molti temi attuali tra cui l’esser o il non esser a favore delle armi, il tutto senza esser troppo pesante o troppo superficiale.
Vorrei dirvi molte altre cose su questa storia, ma davvero rischierei di rovinarvi tutto.
February 25, 2021
Questo libro non mi è stato proposto, l’ho scelto io, di conseguenza le mie aspettative erano altissime. Per Erika Pomella si tratta di un esordio e ammetto sinceramente che se l’è cavata alla grande!
E’ un Romanzo Contemporaneo, quindi i temi trattati sono sempre attuali se li contestualizziamo nei luoghi scelti per il romanzo.
La storia è ambientata a New York e tocca anche stati come il Connecticut e il Texas, dove le leggi e i dubbi sull’uso delle armi sono un tema delicatissimo.
L’autrice ha deciso di unire due realtà contrapposte: Savannah assolutamente contro il possesso delle armi e Leo fedele al secondo emendamento. Possono due mondi così diversi trovare un punto d’incontro? E’ quello che saranno costretti a fare per almeno dieci giorni.
Savannah è una ragazza arguta, competitiva, amante delle sfide e quando il suo capo le dà l’occasione di scrivere il suo primo articolo, seppur piena di remore, non riesce a dire di no.
Leo ne ha passate tante e per il trascorso vissuto è difficile per lui discostarsi da certe ideologie.
Dopo i primi momenti di astio e piccati battibecchi decidono di “deporre le armi” e darsi una possibilità per puro passatempo. Quello che non sanno è che il destino deciderà per loro. Non mancheranno litigi e momenti bui perché ognuno di loro ha attraversato il proprio inferno e fa di tutto per non ricaderci. Leo frequenta le donne per puro interesse fisico. Savannah ha ormai il cuore gelato e una paura tremenda di aprirlo nuovamente.
Sarà il suo istruttore l’uomo giusto per lei?
La scrittura di Erica è semplice e scorrevole, i dialoghi vivaci aiutano a rendere fluidi gli eventi narrati. Mi è piaciuto molto l’uso del doppio POV che aiuta sempre a capire al 100% i pensieri dei protagonisti.
Consiglio questo libro a chi ha voglia di un lieto fine nonostante tutti gli ostacoli che la vita ci pone, lo consiglio perché a volte l’idea che abbiamo nella testa non è l’unica possibile ma c’è sempre un’alternativa e sarà l’amore che aiuterà i nostri protagonisti a scoprirlo.
E’ un Romanzo Contemporaneo, quindi i temi trattati sono sempre attuali se li contestualizziamo nei luoghi scelti per il romanzo.
La storia è ambientata a New York e tocca anche stati come il Connecticut e il Texas, dove le leggi e i dubbi sull’uso delle armi sono un tema delicatissimo.
L’autrice ha deciso di unire due realtà contrapposte: Savannah assolutamente contro il possesso delle armi e Leo fedele al secondo emendamento. Possono due mondi così diversi trovare un punto d’incontro? E’ quello che saranno costretti a fare per almeno dieci giorni.
Savannah è una ragazza arguta, competitiva, amante delle sfide e quando il suo capo le dà l’occasione di scrivere il suo primo articolo, seppur piena di remore, non riesce a dire di no.
Leo ne ha passate tante e per il trascorso vissuto è difficile per lui discostarsi da certe ideologie.
Dopo i primi momenti di astio e piccati battibecchi decidono di “deporre le armi” e darsi una possibilità per puro passatempo. Quello che non sanno è che il destino deciderà per loro. Non mancheranno litigi e momenti bui perché ognuno di loro ha attraversato il proprio inferno e fa di tutto per non ricaderci. Leo frequenta le donne per puro interesse fisico. Savannah ha ormai il cuore gelato e una paura tremenda di aprirlo nuovamente.
Sarà il suo istruttore l’uomo giusto per lei?
La scrittura di Erica è semplice e scorrevole, i dialoghi vivaci aiutano a rendere fluidi gli eventi narrati. Mi è piaciuto molto l’uso del doppio POV che aiuta sempre a capire al 100% i pensieri dei protagonisti.
Consiglio questo libro a chi ha voglia di un lieto fine nonostante tutti gli ostacoli che la vita ci pone, lo consiglio perché a volte l’idea che abbiamo nella testa non è l’unica possibile ma c’è sempre un’alternativa e sarà l’amore che aiuterà i nostri protagonisti a scoprirlo.
February 18, 2021
Seguiteci sul nostro blog https://coccolelibri.blogspot.com
E se il nostro destino fosse già scritto nelle stelle?
Se la cosa che odiamo di più al mondo fosse il centro del nostro universo?
Savannah aveva solo quattordici anni, quando un ragazzo della sua età entra nella sua scuola con un fucile in mano e uccide la maggior parte dei suoi compagni, ma soprattutto l’uomo che era il centro del suo universo, suo padre.
Leo ha perso tutto. Era un Marines e un giorno in un attentato ha perso il suo migliore amico, ma non solo. La sua vita è stata segnata dalla sofferenza e ora il suo cuore ha smesso di battere per chiunque, soprattutto non ha più voglia di amare.
Istruttore al poligono di New York, un giorno entra nella sua vita Savannah, scombussolando il suo modo di vedere le cose, ma soprattutto lo farà ritornare a vivere.
Ma il passato può tornare da un momento all’altro ed è proprio in quel momento che uno dei due dovrà prendere la decisione più importante della loro vita.
Erika Pompella ha dato vita a una storia ricca di emozioni, dove incentra vari temi, come l’amore, l’amicizia ma anche la sofferenza.
Quanti di noi hanno perso qualcuno?
Io credo moltissimo, e sapete benissimo quanto è difficile andare avanti, ritornare a vivere, nonostante quel dolore che ti lacera l’anima ogni volta che ne parli.
Io penso che il dolore sia un'arma a doppio taglio. In alcuni casi può distruggerti, mentre in altri ti fa tornare a vivere, perché è un sentimento profondo, come l’amore, ed entrambi fanno parte della stessa medaglia.
È il primo romanzo che leggo di questa autrice e devo dire che con le sue parole mi ha emozionata tantissimo, scatenando in me sentimenti contrastanti.
Erika ha uno stile di scrittura molto lineare, fresco ma nello stesso tempo molto profondo. Le descrizioni sono lineari con la vita dei personaggi e ognuno di essi ha una propria introspezione.
Lo consiglio vivamente.
Il mio voto è cinque coccole.
Arianna
E se il nostro destino fosse già scritto nelle stelle?
Se la cosa che odiamo di più al mondo fosse il centro del nostro universo?
Savannah aveva solo quattordici anni, quando un ragazzo della sua età entra nella sua scuola con un fucile in mano e uccide la maggior parte dei suoi compagni, ma soprattutto l’uomo che era il centro del suo universo, suo padre.
Leo ha perso tutto. Era un Marines e un giorno in un attentato ha perso il suo migliore amico, ma non solo. La sua vita è stata segnata dalla sofferenza e ora il suo cuore ha smesso di battere per chiunque, soprattutto non ha più voglia di amare.
Istruttore al poligono di New York, un giorno entra nella sua vita Savannah, scombussolando il suo modo di vedere le cose, ma soprattutto lo farà ritornare a vivere.
Ma il passato può tornare da un momento all’altro ed è proprio in quel momento che uno dei due dovrà prendere la decisione più importante della loro vita.
Erika Pompella ha dato vita a una storia ricca di emozioni, dove incentra vari temi, come l’amore, l’amicizia ma anche la sofferenza.
Quanti di noi hanno perso qualcuno?
Io credo moltissimo, e sapete benissimo quanto è difficile andare avanti, ritornare a vivere, nonostante quel dolore che ti lacera l’anima ogni volta che ne parli.
Io penso che il dolore sia un'arma a doppio taglio. In alcuni casi può distruggerti, mentre in altri ti fa tornare a vivere, perché è un sentimento profondo, come l’amore, ed entrambi fanno parte della stessa medaglia.
È il primo romanzo che leggo di questa autrice e devo dire che con le sue parole mi ha emozionata tantissimo, scatenando in me sentimenti contrastanti.
Erika ha uno stile di scrittura molto lineare, fresco ma nello stesso tempo molto profondo. Le descrizioni sono lineari con la vita dei personaggi e ognuno di essi ha una propria introspezione.
Lo consiglio vivamente.
Il mio voto è cinque coccole.
Arianna
June 2, 2021
Erika è stata una delle prime persone che ho conosciuto nel mondo di booktube prima, bookstagram poi, come naturale conseguenza. Quando mi ha detto che aveva scritto un romanzo e che non vedeva l’ora che io lo leggessi, includendomi nella sua lista di “prima agli amici”, che emozione! Quanto orgoglio ho provato!
⠀
Sono arrivata alla fine. Mi commuovo per i ringraziamenti, da sempre la parte che preferisco nei romanzi, dove l’autore si spoglia e parla di sè. “Semper Fidelis” è una storia d’amore certo, ma questo sentimento, seppur protagonista, fa da cornice a un tema molto più ampio, quello della vita. Piena di sofferenza, di cicatrici, di maschere, di felicità spontanea, di sogni che si avverano, di passioni che si coltivano meticolosamente, di famiglia, di amicizia... di sentimenti e sensazioni.
⠀
Savannah e Leo sono due poli opposti che allo stesso tempo si attraggono e si respingono. E sono bravissimi a mantenere quell’equilibrio che fa loro raggiungere una certa stabilità (quando si impegnano). Lei è una giornalista che sta cercando di affermare il suo talento; lui un ex marine che insegna al poligono di tiro. Entrambi hanno alle spalle un passato doloroso, ma insieme sapranno guardare a un futuro in cui si può essere felici nonostante tutto?
Per scoprirlo dovete proprio leggere questa storia!
⠀
Sono arrivata alla fine. Mi commuovo per i ringraziamenti, da sempre la parte che preferisco nei romanzi, dove l’autore si spoglia e parla di sè. “Semper Fidelis” è una storia d’amore certo, ma questo sentimento, seppur protagonista, fa da cornice a un tema molto più ampio, quello della vita. Piena di sofferenza, di cicatrici, di maschere, di felicità spontanea, di sogni che si avverano, di passioni che si coltivano meticolosamente, di famiglia, di amicizia... di sentimenti e sensazioni.
⠀
Savannah e Leo sono due poli opposti che allo stesso tempo si attraggono e si respingono. E sono bravissimi a mantenere quell’equilibrio che fa loro raggiungere una certa stabilità (quando si impegnano). Lei è una giornalista che sta cercando di affermare il suo talento; lui un ex marine che insegna al poligono di tiro. Entrambi hanno alle spalle un passato doloroso, ma insieme sapranno guardare a un futuro in cui si può essere felici nonostante tutto?
Per scoprirlo dovete proprio leggere questa storia!
February 21, 2021
Per leggere la recensione in blog cliccare qui:
https://ilconfinedeilibri.blogspot.co...
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February 25, 2021
Recensione sul blog --> https://www.leggereromanticamente.com...
March 12, 2021
Recensione sul blog "Tra le pagine di un libro mi troverai"
https://tralepaginediunlibromitrovera...
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October 13, 2021
Romanzo d’esordio … ho già detto come romanzo d’esordio può dire tutto o nulla di uno scrittore ;come dato di fatto ti fornisce il punto di partenza ma in realtà è nulla perché può esserci un’evoluzione ma anche un’involuzione.
Questo della Pomella era in lista da parecchio, quando uscì fu accompagnato da un coro di ottime recensioni.
Parlando con una mia amica ho raccontato di aver realizzato come già dalle primissime pagine posso accorgermi più o meno del voto che avrà alla fine un libro per quanto mi riguarda. Questo libro mi è piaciuto subito; sarà per il page- turner, l’utilizzo del linguaggio semplice ma ricercato…
“Aveva capelli neri arruffati sulla testa, il naso schiacciato da chi ha affrontato un numero imprecisato di incontri sul ring, e occhi di un nero che sembrava in grado di divorare la luce.”
La freschezza e la simpatia dei dialoghi …
“Sei fastidiosamente interessante, Ragazzina. Te lo hanno mai detto?»
Lo guardai di sbieco. «Prima cerchiamo di capire se è un complimento o un insulto, che dici?»
«Sto ancora decidendo,» mi rispose serafico, gli angoli della bocca appena sollevati.”
Molti sottovalutano l’efficacia all’interno di un libro del buon dialogo… i dialoghi fra i due protagonisti Leo e Savannah sono tutti così; botta e risposta con osservazioni sagaci e battute divertenti.
Anche la storia in sé pur ricordando altre storie simili spicca per il fatto che tratta di argomenti spinosi non diventando mai un genere drammatico ma rimanendo sempre nei toni leggeri della commedia.
Leo giovane reduce “una volta marines, sempre marines” con il tatuaggio Semper Fidelis sulle nocche è insegnante al poligono , Incontra Savannah, aspirante giornalista che deve familiarizzare con le armi, Per scrivere l’articolo che forse cambierà la sua carriera. Peccato che lei detesti le armi,e detesti chi è a favore del secondo emendamento degli Usa. Il loro incontro fa scintille. Il loro rapporto sarà un piacevole andirivieni di paure e sentimento, raccontato in maniera estremamente umana, gli opposti che si attraggono ma molto di più di questo cliché ,la comprensione di chi vuole un’altra persona a prescindere da come la pensa, davvero la dimostrazione che l’amore parcheggia dove gli pare.
Stilisticamente oltre a quello che ho già citato mi è piaciuta la caratterizzazione dei personaggi. Ho sempre detto che apprezzo quando la professione del protagonista si intreccia con il suo carattere. Leo è un militare, non importa quanto lui abbia lasciato i marines …lui resta militare sempre in qualunque circostanza e situazione, tutti i suoi comportamenti sono da soldato. Lei è giornalista fino in fondo, la sua professione è una delle sue ragioni di vita. I due personaggi non potrebbero avere un mestiere diverso senza snaturare la caratterizzazione. Di entrambi ho apprezzato la dolcezza più profonda, la tenerezza che entrambi non mostrano o cercano di non mostrare all’altro,ma che nel pov alternato esce completamente.
Bello anche il fatto che i personaggi siano rimasti fedeli a se stessi e alle loro convinzioni fino alla fine, Che abbiano accettato se pur con alcuni scossoni i loro sentimenti, adeguandoli a quello che la loro vita e il modo in cui la percepiscono.
“Non posso giurarti che sarò sempre eccezionale,» le dissi. «Ci saranno giorni grigi, Savannah. Questo lo posso dare per certo. Ci saranno avversità, litigi, difficoltà. Farò degli errori, ti farò arrabbiare. E tu farai arrabbiare me. Sappiamo entrambi che la vita non è proprio come una favola. A volte è complicata, non ti concede riposo né ritirata. Puoi solo andare avanti, puoi solo correre con le persone che ami e sperare di arrivare tutti al traguardo,”
Se quindi è vero che il libro d’esordio dice tutto e dice niente comunque questo della Pomella è un ottimo punto di partenza.
⭐️⭐️⭐️⭐️
October 24, 2021
3.75
Erika al suo esordio ha saputo scrivere un romanzo che emoziona e appassiona.
Il suo stile è piacevole e godibile, anche per l'uso sapiente che sa fare della lingua.
Ho apprezzato molto le difficoltà che sia Leo che Savannah hanno dovuto affrontare per riuscire a trovarsi.
Nel libro sia l'uno che l'altra che hanno superato i propri dubbi stando insieme.
Qualcosina non mi è piaciuto a livello di dialoghi, ma per essere un primo romanzo, credo che questa AUTRICE abbia dimostrato di sapere il fatto suo.
Erika al suo esordio ha saputo scrivere un romanzo che emoziona e appassiona.
Il suo stile è piacevole e godibile, anche per l'uso sapiente che sa fare della lingua.
Ho apprezzato molto le difficoltà che sia Leo che Savannah hanno dovuto affrontare per riuscire a trovarsi.
Nel libro sia l'uno che l'altra che hanno superato i propri dubbi stando insieme.
Qualcosina non mi è piaciuto a livello di dialoghi, ma per essere un primo romanzo, credo che questa AUTRICE abbia dimostrato di sapere il fatto suo.
March 2, 2021
RECENSIONE DI ROMINA
VOTO: 4
Buongiorno readers, oggi ho il piacere di parlarvi del romanzo di esordio di Erika Pomella “Semper Fidelis”, una storia all’apparenza romantica ma che nasconde in sé tematiche importanti.
Già dal prologo si percepisce qualcosa di straziante, qualcosa che va oltre la comprensione di ognuno di noi per la brutalità del gesto.
Savannah è una ragazza che ha vissuto sulla sua pelle l’inferno, ha visto la “morte in faccia” e ha perso il padre in una sparatoria avvenuta nel suo liceo, una sparatoria ingiusta per mano di un ragazzo qualunque.
A distanza di anni si trova a New York e lavora come segretaria in un noto giornale, rincorrendo il suo sogno: diventare giornalista. Fino ad ora il suo capo non l’ha mai ritenuta adatta a scrivere un articolo per il giornale, ma conoscendo la sua determinazione le vuole affidare un articolo per il blog.
Savannah è pronta a dare tutta se stessa e a dimostrare quanto vale, ma l’articolo che dovrà scrivere sarà proprio sulle armi, argomento che Savannah non tollera; lei è contro l’uso delle armi e ne è fermamente convinta.
Non si arrende, però, e sotto consiglio del capo seguirà delle lezioni in un poligono con un suo amico, una persona di cui il suo capo si fida ciecamente e che è sicuro potrà aiutarla a scrivere di quell’argomento per lei insormontabile.
Leo è un ex marine, ora istruttore in un poligono; un uomo che ha vissuto e vive ancora le brutalità della guerra, un uomo del sud, sostenitore del secondo emendamento, che porta anche lui cicatrici sul corpo e nell’anima.
Al loro primo incontro, Leo percepisce che c’è qualcosa che turba profondamente Savannah, è molto perplesso e confuso davanti a quella ragazza e non riesce a capire il perché di tanto disprezzo.
Quello che è nato come un incontro conflittuale su pareri altamente differenti sull’uso delle armi, si trasforma lentamente in qualcosa di molto più profondo, un legame forte ma soprattutto sincero sin dall’inizio.
Entrambi i protagonisti non nascondono le loro convinzioni, i loro pensieri, e riescono a farlo senza imporsi sull’altro, riescono ad accettarsi per quello che sono. Potrei dirvi molto di più ma non voglio, perché Semper Fidelis non è solo questo, ma molto di più; ci saranno personaggi secondari ma importanti, ci saranno vicissitudini e ricordi che vi terranno lì inchiodate alle pagine; ci saranno, anche se involontariamente, cuori spezzati.
Leggere questo libro è stato “illuminante”: convinta di trovare la classica storia d’amore, mi sono dovuta ricredere, perché qui non si parla della giovane donzella con traumi e di un maschio alfa pronto a salvarla, niente affatto; qui si parla di vita, di occasioni, di dolori, si ha davanti una storia “reale”.
L’autrice ci presenta due personaggi veri, con le loro insicurezze e loro difetti, ci parla di un tema importante, che ancora oggi è uno dei dibattiti più accesi in America. Non starò qui a dire cosa sia giusto o cosa sia sbagliato, del resto ognuno è libero di avere la propria opinione, si può accettare ma non condividerla. Di solito nei romanzi propendo per innamorami subito del protagonista maschile, ma in questo caso sono stata attratta da entrambi indistintamente: Savannah forte e tenace, Leo simpatico e dolce a suo modo. La domanda è: riusciranno a costruire un futuro nonostante le loro posizioni opposte?
Dovrete scoprirlo da sole; sarà sicuramente un lungo viaggio tra le vie di New York, non un susseguirsi di azioni o eclatanti colpi di scena, ma un vero e lungo percorso.
Come vi ho detto, sono stata presa di sorpresa da questa storia, pensando di leggere qualcosa di diverso mi sono trovata catapultata insieme ai protagonisti ad affrontare tematiche importanti. La lettura scorre, nonostante a volte abbia trovato momenti di stallo, in complesso però l’autrice è riuscita a farmi appassionare alla storia e ai protagonisti, anche se a volte da entrambi mi aspettavo una maturità diversa davanti a degli avvenimenti.
Scoprirete che non soltanto le donne sono fragili, ma che, come noi, gli uomini hanno una vulnerabilità che la maggior parte delle volte nascondono; ma non Leo, no, lui si mostra realmente per quello che è con le sue lacrime e i suoi sorrisi.
Due ragazzi, due storie tristi e cicatrici a testimoniarlo, due opposti che non hanno intenzioni di lanciarsi nel vuoto e rimetterci il cuore, ma che in qualche modo riescono a buttare giù quei muri con parole ma soprattutto con la presenza nei momenti più importanti e significativi della loro vita.
Sarà sì un viaggio romantico, ma che mantiene comunque aderenza alla realtà che ci circonda, e permettetemi di concludere dicendovi che non poteva essere più azzeccato il titolo “Semper Fidelis”, il motto dei Marine, che tradotto significa “Sempre Fedele” e questo romanzo lo è, come i protagonisti.
Buona lettura.
VOTO: 4
Buongiorno readers, oggi ho il piacere di parlarvi del romanzo di esordio di Erika Pomella “Semper Fidelis”, una storia all’apparenza romantica ma che nasconde in sé tematiche importanti.
Già dal prologo si percepisce qualcosa di straziante, qualcosa che va oltre la comprensione di ognuno di noi per la brutalità del gesto.
Savannah è una ragazza che ha vissuto sulla sua pelle l’inferno, ha visto la “morte in faccia” e ha perso il padre in una sparatoria avvenuta nel suo liceo, una sparatoria ingiusta per mano di un ragazzo qualunque.
A distanza di anni si trova a New York e lavora come segretaria in un noto giornale, rincorrendo il suo sogno: diventare giornalista. Fino ad ora il suo capo non l’ha mai ritenuta adatta a scrivere un articolo per il giornale, ma conoscendo la sua determinazione le vuole affidare un articolo per il blog.
Savannah è pronta a dare tutta se stessa e a dimostrare quanto vale, ma l’articolo che dovrà scrivere sarà proprio sulle armi, argomento che Savannah non tollera; lei è contro l’uso delle armi e ne è fermamente convinta.
Non si arrende, però, e sotto consiglio del capo seguirà delle lezioni in un poligono con un suo amico, una persona di cui il suo capo si fida ciecamente e che è sicuro potrà aiutarla a scrivere di quell’argomento per lei insormontabile.
Leo è un ex marine, ora istruttore in un poligono; un uomo che ha vissuto e vive ancora le brutalità della guerra, un uomo del sud, sostenitore del secondo emendamento, che porta anche lui cicatrici sul corpo e nell’anima.
Al loro primo incontro, Leo percepisce che c’è qualcosa che turba profondamente Savannah, è molto perplesso e confuso davanti a quella ragazza e non riesce a capire il perché di tanto disprezzo.
Quello che è nato come un incontro conflittuale su pareri altamente differenti sull’uso delle armi, si trasforma lentamente in qualcosa di molto più profondo, un legame forte ma soprattutto sincero sin dall’inizio.
Entrambi i protagonisti non nascondono le loro convinzioni, i loro pensieri, e riescono a farlo senza imporsi sull’altro, riescono ad accettarsi per quello che sono. Potrei dirvi molto di più ma non voglio, perché Semper Fidelis non è solo questo, ma molto di più; ci saranno personaggi secondari ma importanti, ci saranno vicissitudini e ricordi che vi terranno lì inchiodate alle pagine; ci saranno, anche se involontariamente, cuori spezzati.
Leggere questo libro è stato “illuminante”: convinta di trovare la classica storia d’amore, mi sono dovuta ricredere, perché qui non si parla della giovane donzella con traumi e di un maschio alfa pronto a salvarla, niente affatto; qui si parla di vita, di occasioni, di dolori, si ha davanti una storia “reale”.
L’autrice ci presenta due personaggi veri, con le loro insicurezze e loro difetti, ci parla di un tema importante, che ancora oggi è uno dei dibattiti più accesi in America. Non starò qui a dire cosa sia giusto o cosa sia sbagliato, del resto ognuno è libero di avere la propria opinione, si può accettare ma non condividerla. Di solito nei romanzi propendo per innamorami subito del protagonista maschile, ma in questo caso sono stata attratta da entrambi indistintamente: Savannah forte e tenace, Leo simpatico e dolce a suo modo. La domanda è: riusciranno a costruire un futuro nonostante le loro posizioni opposte?
Dovrete scoprirlo da sole; sarà sicuramente un lungo viaggio tra le vie di New York, non un susseguirsi di azioni o eclatanti colpi di scena, ma un vero e lungo percorso.
Come vi ho detto, sono stata presa di sorpresa da questa storia, pensando di leggere qualcosa di diverso mi sono trovata catapultata insieme ai protagonisti ad affrontare tematiche importanti. La lettura scorre, nonostante a volte abbia trovato momenti di stallo, in complesso però l’autrice è riuscita a farmi appassionare alla storia e ai protagonisti, anche se a volte da entrambi mi aspettavo una maturità diversa davanti a degli avvenimenti.
Scoprirete che non soltanto le donne sono fragili, ma che, come noi, gli uomini hanno una vulnerabilità che la maggior parte delle volte nascondono; ma non Leo, no, lui si mostra realmente per quello che è con le sue lacrime e i suoi sorrisi.
Due ragazzi, due storie tristi e cicatrici a testimoniarlo, due opposti che non hanno intenzioni di lanciarsi nel vuoto e rimetterci il cuore, ma che in qualche modo riescono a buttare giù quei muri con parole ma soprattutto con la presenza nei momenti più importanti e significativi della loro vita.
Sarà sì un viaggio romantico, ma che mantiene comunque aderenza alla realtà che ci circonda, e permettetemi di concludere dicendovi che non poteva essere più azzeccato il titolo “Semper Fidelis”, il motto dei Marine, che tradotto significa “Sempre Fedele” e questo romanzo lo è, come i protagonisti.
Buona lettura.
September 21, 2022
Avete mai pensato all'uva e al fatto che una volta mangiato il primo acino non si può più smettere?
È più o meno lo stesso concetto se penso al tuo romanzo Erika. Non riuscivo a smettere, non ne volevo sapere di interrompere la lettura, anche e soprattutto quando l'ora era illegale e a farmi compagnia c'era solo la luce accesa. Devo dire che c'è un certo piacere quando la storia rapisce e il tempo non ha più alcuna rilevanza, da soddisfazione, come se in quelle ore, quando c'è silenzio, nulla può toccarmi. Vorrei saper spiegare anche con semplici parole, ciò che questo libro mi ha regalato, ma come per ogni volta, se devo descrivere ciò che ho provato mi blocco e questo meccanismo forse ha un senso. Perché aggiungere altro a ciò che va già benissimo così?
E con questo non dico che Semper Fidelis sia privo di difetti, assolutamente no. Ci sono parti che non ho compreso del tutto, atteggiamenti forse un pò forzati e se devo dirla tutta Leo, si sarebbe meritato qualche bella ramanzina di tanto in tanto, come pure Savannah, ma nel complesso qui lo dico e lo ripeto:
È una storia DA LEGGERE!
È DA LEGGERE soprattutto per il rapporto che pian piano s'instaura tra i protagonisti, per la loro crescita personale e per il carico emotivo che dona alla fine. Avevo letteralmente il sorriso sulle labbra, tanto che mia sorella mi ha presa per pazza a sorridere così a 32 denti.
Ora però, vi presento Leo, un ex-marine, cocciuto e determinato, come quei muli testoni, a cui non ti ci puoi nemmeno avvicinare. È un uomo spezzato, con tanto dolore ben nascosto fra le pieghe della carne e pochi sono coloro che possono dire di conoscerlo.
Il poligono di tiro è forse il luogo dove si sente più a suo agio, visto che, dati i suoi trascorsi, le armi sono per lui la migliore compagnia...
Non è dello stesso avviso, la bella ragazza che una mattina si è presentata per una lezione...
Savannah ha i suoi motivi, i suoi incubi, le sue paure. È fortemente penalizzata dal suo passato e nulla può smuoverla dalle sue posizioni. Il dolore che da quel giorno fatidico, l'accompagna costantemente sembra però ridursi quando Leo le sta accanto...
Riusciranno a fidarsi l'uno dell'altro?
È più o meno lo stesso concetto se penso al tuo romanzo Erika. Non riuscivo a smettere, non ne volevo sapere di interrompere la lettura, anche e soprattutto quando l'ora era illegale e a farmi compagnia c'era solo la luce accesa. Devo dire che c'è un certo piacere quando la storia rapisce e il tempo non ha più alcuna rilevanza, da soddisfazione, come se in quelle ore, quando c'è silenzio, nulla può toccarmi. Vorrei saper spiegare anche con semplici parole, ciò che questo libro mi ha regalato, ma come per ogni volta, se devo descrivere ciò che ho provato mi blocco e questo meccanismo forse ha un senso. Perché aggiungere altro a ciò che va già benissimo così?
E con questo non dico che Semper Fidelis sia privo di difetti, assolutamente no. Ci sono parti che non ho compreso del tutto, atteggiamenti forse un pò forzati e se devo dirla tutta Leo, si sarebbe meritato qualche bella ramanzina di tanto in tanto, come pure Savannah, ma nel complesso qui lo dico e lo ripeto:
È una storia DA LEGGERE!
È DA LEGGERE soprattutto per il rapporto che pian piano s'instaura tra i protagonisti, per la loro crescita personale e per il carico emotivo che dona alla fine. Avevo letteralmente il sorriso sulle labbra, tanto che mia sorella mi ha presa per pazza a sorridere così a 32 denti.
Ora però, vi presento Leo, un ex-marine, cocciuto e determinato, come quei muli testoni, a cui non ti ci puoi nemmeno avvicinare. È un uomo spezzato, con tanto dolore ben nascosto fra le pieghe della carne e pochi sono coloro che possono dire di conoscerlo.
Il poligono di tiro è forse il luogo dove si sente più a suo agio, visto che, dati i suoi trascorsi, le armi sono per lui la migliore compagnia...
Non è dello stesso avviso, la bella ragazza che una mattina si è presentata per una lezione...
Savannah ha i suoi motivi, i suoi incubi, le sue paure. È fortemente penalizzata dal suo passato e nulla può smuoverla dalle sue posizioni. Il dolore che da quel giorno fatidico, l'accompagna costantemente sembra però ridursi quando Leo le sta accanto...
Riusciranno a fidarsi l'uno dell'altro?
March 13, 2022
Semper Fidelis è un romance contemporaneo autoconclusivo che vede protagonisti Savannah, segretaria di redazione per un giornale di New York che sogna di diventare giornalista e Leo, ex marine che lavora in un poligono di tiro. Un giorno il capo di Savannah, le assegna il compito di scrivere un articolo sulle armi (l’argomento che più odia al mondo) e per prepararsi deve incontrare Leo che, invece, è un sostenitore del secondo emendamento e ha sempre avuto a che fare con le armi. Naturalmente, tra i due è subito scontro ma con il passare del tempo le cose cambiano…
È il romanzo d’esordio di quest’autrice e l’ho trovato carino nella sua semplicità.
Sì, è vero che presenta i tipici cliché del romanzo rosa ma affronta un tema che raramente viene trattato ovvero la libertà di possedere o meno un’arma. Sicuramente negli Stati Uniti è un argomento più sentito rispetto all’Italia ma resta comunque interessante e attuale.
Le vicende sono raccontate con doppio punto di vista e nonostante il loro tragico passato, ho apprezzato che non sia diventata una storia melensa.
Devo però ammettere che nonostante i dubbi, le insicurezze, i conflitti e le paure che attanagliano i protagonisti non mi sono sentita totalmente coinvolta dalla loro storia d’amore. Forse, è anche un problema di mancanza di empatia verso la protagonista femminile.
Per quanto riguarda i dialoghi, li ho trovati piacevoli mentre il ritmo è abbastanza scorrevole anche se forse avrei eliminato qualche situazione.
In conclusione, una lettura carina e godibile ma con un potenziale non totalmente sfruttato.
Assolutamente piacevoli le voci narranti dell’audiobook.
È il romanzo d’esordio di quest’autrice e l’ho trovato carino nella sua semplicità.
Sì, è vero che presenta i tipici cliché del romanzo rosa ma affronta un tema che raramente viene trattato ovvero la libertà di possedere o meno un’arma. Sicuramente negli Stati Uniti è un argomento più sentito rispetto all’Italia ma resta comunque interessante e attuale.
Le vicende sono raccontate con doppio punto di vista e nonostante il loro tragico passato, ho apprezzato che non sia diventata una storia melensa.
Devo però ammettere che nonostante i dubbi, le insicurezze, i conflitti e le paure che attanagliano i protagonisti non mi sono sentita totalmente coinvolta dalla loro storia d’amore. Forse, è anche un problema di mancanza di empatia verso la protagonista femminile.
Per quanto riguarda i dialoghi, li ho trovati piacevoli mentre il ritmo è abbastanza scorrevole anche se forse avrei eliminato qualche situazione.
In conclusione, una lettura carina e godibile ma con un potenziale non totalmente sfruttato.
Assolutamente piacevoli le voci narranti dell’audiobook.
November 27, 2024
Dopo aver scoperto Erika Pomella qualche mese fa grazie a “Come Darcy”, il suo delizioso retelling di “Orgoglio e pregiudizio”, ho deciso di leggere altri suoi romanzi, partendo da quello di esordio, ovvero “Semper fidelis”, pubblicato da Triskell edizioni.
Apparentemente è la storia di due opposti che si attraggono, ma c’è molto altro. Grazie al doppio POV, conosciamo Savannah, nata in Connecticut, profondamente contraria all’uso delle armi, visto che anni fa una sparator1a nella sua scuola le ha ucciso il padre e ha ferito lei e il fratello; il protagonista maschile è Leo, texano, ex marine che lavora come istruttore in un poligono di tiro, altrettanto profondamente a sostegno del diritto dei cittadini americani di detenere un’arma.
Leo e Savannah si incontrano per lavoro: lei è una aspirante giornalista che deve scrivere un articolo che metta in luce i pro e i contro del possedere un’arma (tematica controversa e quantomai attuale) e sin dall’inizio la tensione fra i due si scontra con l’attrazione reciproca.
Entrambi sono anime spezzate con un atroce passato, portano cicatrici sul corpo e, più che altro, nello spirito, e l’autrice è brava a guidarci alla scoperta graduale della storia di due fragilità, alleggerita però dagli scambi di battute ironiche e taglienti che strappano al lettore più di un sorriso e lo portano a empatizzare con entrambi i personaggi, a cui la vita non ha risparmiato sonore legnate. Personalmente, ho oscillato fra l’istinto di abbracciare entrambi per consolarli e quello di prenderli a calci nel sedere lungo tutto il ponte di Brooklyn, andata e ritorno.
Oltre ai protagonisti, non mancano i comprimari, pronti a smontare gli alibi che Leo e Savannah sono abilissimi a costruirsi. E poi c’è lei, la città di New York, la cui atmosfera contribuisce in maniera fondamentale alla trama.
Un romanzo d’esordio di tutto rispetto, un romance che affronta tematiche di attualità e che fa sorridere e commuovere nella giusta dose. Consigliato!
Apparentemente è la storia di due opposti che si attraggono, ma c’è molto altro. Grazie al doppio POV, conosciamo Savannah, nata in Connecticut, profondamente contraria all’uso delle armi, visto che anni fa una sparator1a nella sua scuola le ha ucciso il padre e ha ferito lei e il fratello; il protagonista maschile è Leo, texano, ex marine che lavora come istruttore in un poligono di tiro, altrettanto profondamente a sostegno del diritto dei cittadini americani di detenere un’arma.
Leo e Savannah si incontrano per lavoro: lei è una aspirante giornalista che deve scrivere un articolo che metta in luce i pro e i contro del possedere un’arma (tematica controversa e quantomai attuale) e sin dall’inizio la tensione fra i due si scontra con l’attrazione reciproca.
Entrambi sono anime spezzate con un atroce passato, portano cicatrici sul corpo e, più che altro, nello spirito, e l’autrice è brava a guidarci alla scoperta graduale della storia di due fragilità, alleggerita però dagli scambi di battute ironiche e taglienti che strappano al lettore più di un sorriso e lo portano a empatizzare con entrambi i personaggi, a cui la vita non ha risparmiato sonore legnate. Personalmente, ho oscillato fra l’istinto di abbracciare entrambi per consolarli e quello di prenderli a calci nel sedere lungo tutto il ponte di Brooklyn, andata e ritorno.
Oltre ai protagonisti, non mancano i comprimari, pronti a smontare gli alibi che Leo e Savannah sono abilissimi a costruirsi. E poi c’è lei, la città di New York, la cui atmosfera contribuisce in maniera fondamentale alla trama.
Un romanzo d’esordio di tutto rispetto, un romance che affronta tematiche di attualità e che fa sorridere e commuovere nella giusta dose. Consigliato!
April 7, 2021
5☆
Nel complesso un bel libro.
Se vi aspettate scene romantiche abbondanti non è questo il caso, è fatto di dolcezza e semplicità.
Il cuore del libro sono i vissuti dei protagonisti pieni di eventi tristi entrambi ma che insieme trovano uno nell'altra un sollievo che con altri prima non avevano trovato.
All'inizio mi sembrava tutto molto veloce, mi aspettavo ad esempio che descrivesse le lezioni al poligoni di tiro, ma in realtà è tutto quanto un preambolo alla piega che poi prende la storia.
I temi principali della storia sono i sentimenti, in primis il sentimento di perdita, l'ho trovato un libro dolce e drammatico ma leggero.
È da leggere!
Nel complesso un bel libro.
Se vi aspettate scene romantiche abbondanti non è questo il caso, è fatto di dolcezza e semplicità.
Il cuore del libro sono i vissuti dei protagonisti pieni di eventi tristi entrambi ma che insieme trovano uno nell'altra un sollievo che con altri prima non avevano trovato.
All'inizio mi sembrava tutto molto veloce, mi aspettavo ad esempio che descrivesse le lezioni al poligoni di tiro, ma in realtà è tutto quanto un preambolo alla piega che poi prende la storia.
I temi principali della storia sono i sentimenti, in primis il sentimento di perdita, l'ho trovato un libro dolce e drammatico ma leggero.
È da leggere!
May 20, 2021
Semper Fidelis ha catturato il mio occhio letterario per l’efficace semplicità cristallina con cui Erika Pomella affronta temi fortemente sensibili e deterioranti quali la morte, la guerra, l’uso delle armi...
Tra microcosmi emotivi affettivamente trainati passivamente da cicatrici inossidabili, l’autrice lancia a sorpresa la carta vincente del sano sarcasmo, Amarcord televisivi e una New York cinematografica.
Una romanzo che richiama pagina dopo pagina fino al sopraggiungere del finale.
Personaggi in perpetua osmosi che ci renderanno testimoni unici di una sceneggiatura a perfidiato.
🙌🏻😚☺️
Tra microcosmi emotivi affettivamente trainati passivamente da cicatrici inossidabili, l’autrice lancia a sorpresa la carta vincente del sano sarcasmo, Amarcord televisivi e una New York cinematografica.
Una romanzo che richiama pagina dopo pagina fino al sopraggiungere del finale.
Personaggi in perpetua osmosi che ci renderanno testimoni unici di una sceneggiatura a perfidiato.
🙌🏻😚☺️
November 4, 2021
Ho un debole per i military romance e devo dire che questo mi è piaciuto, anche se secondo me c'è del potenziale inespresso!
Ho apprezzato entrambi i protagonisti, con le loro paure e le loro differenze.
Anche la trama è scorrevole, se piacciono gli amanti che bisticciano.
Peccato per lo stile: il romanzo è pieno zeppo di avverbi in -mente (in una pagina ne ho contati addirittura quattro!), e più ne incontravo più li notavo.
Di sicuro l'autrice ha ampi margini di miglioramento, e la storia è carina.
Ho apprezzato entrambi i protagonisti, con le loro paure e le loro differenze.
Anche la trama è scorrevole, se piacciono gli amanti che bisticciano.
Peccato per lo stile: il romanzo è pieno zeppo di avverbi in -mente (in una pagina ne ho contati addirittura quattro!), e più ne incontravo più li notavo.
Di sicuro l'autrice ha ampi margini di miglioramento, e la storia è carina.
March 6, 2021
La mia recensione completa sul blog Leggere Romanticamente ---> https://www.leggereromanticamente.com...
Erika Pomella ha preso due anime che non potrebbero essere più diverse e le ha fuse in una bella storia che parla di dolore, famiglia e tanto amore aggiungendo la giusta dose di sensualità che ha reso tutto più completo.
Erika Pomella ha preso due anime che non potrebbero essere più diverse e le ha fuse in una bella storia che parla di dolore, famiglia e tanto amore aggiungendo la giusta dose di sensualità che ha reso tutto più completo.
October 14, 2021
3.5⭐️
Un bel romance, scritto bene a differenza di molti altri, inoltre c’è da considerare che è anche un esordio quindi complimenti all’autrice . Amo follemente la divisa quindi punti in più già solo per quello. Comunque protagonisti godibili e divertenti i loro scambi di battute mi hanno fatto spesso ridere.
Un bel romance, scritto bene a differenza di molti altri, inoltre c’è da considerare che è anche un esordio quindi complimenti all’autrice . Amo follemente la divisa quindi punti in più già solo per quello. Comunque protagonisti godibili e divertenti i loro scambi di battute mi hanno fatto spesso ridere.
March 13, 2022
Ho ascoltato il romanzo su storytel, dove ho apprezzato molto le due voci.
La storia mi è piaciuta molto. I dialoghi sono spettacolari, e in qualche occasione mi hanno fatto addirittura ridere. I due protagonisti mi hanno emozionato, entrambi col cuore spezzato. Meraviglioso.
La storia mi è piaciuta molto. I dialoghi sono spettacolari, e in qualche occasione mi hanno fatto addirittura ridere. I due protagonisti mi hanno emozionato, entrambi col cuore spezzato. Meraviglioso.
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