Lettere e biglietti

by Goliarda Sapienza, Angelo Pellegrino (Editor)

"Lettere e biglietti" ci offre una nuova voce di Goliarda Sapienza, dopo quella dei romanzi autobiografici, dell'Arte della gioia e dei Taccuini. Sapienza scriveva lettere anche lunghissime, magari il giorno stesso di un incontro, col fine di chiarire quanto neppure una conversazione a quattr'occhi potesse farle sperare: credeva nella forza del documento scritto e prima di inviarlo ne faceva sempre una copia. Su questi testi si basa questa raccolta inedita, che copre un arco di più di quarant'anni del Novecento, dagli anni cinquanta fino a qualche mese prima della morte, avvenuta nel 1996. La scelta delle lettere racconta momenti cruciali dell'esistenza e del pensiero dell'autrice, soprattutto i legami con le persone che più hanno contato nella sua vita (Citto Maselli, Luchino Visconti, Attilio Bertolucci, Sandro Pertini, Munevver Hikmet, Marta Marzotto e molti altri), in una corrispondenza epistolare attraverso cui leggere il romanzo della vita di Goliarda Sapienza.

Genres: Nonfiction

432 pages, Paperback

Published March 4, 2021

About the author

Goliarda Sapienza was an Italian actress and writer. Goliarda Sapienza was born 10 May 1924 in Catania. Her mother was Maria Guidice, a prominent socialist, her father Peppino Sapienza, a socialist lawyer. As a child, Goliarda Sapienza reenacted films she had seen in cinema. In 1941 she and her mother went to Rome, where she studied theatre. She worked as an actor in both films and plays, but from 1958 she focused on writing. Her now famous novel L’arte della gioia (The Art of Joy) was finished in 1976 but rejected by publishers because of its length (over 700 pages) and its portrayal of a woman unrestrained by conventional morality and traditional feminine roles. It was first published by her husband Angelo Pellegrino after her death.

Reviews

[Cristiana Casagrande · Rating 5 out of 5]

Continua la mia automedicazione sentimentale

[Federica Piergiovanni · Rating 4 out of 5]

Sarebbe servito sicuramente più contesto, ma conoscendo l'autrice (e quindi molti dei suoi destinatari) si possono apprezzare queste corrispondenze, soprattutto con alcuni personaggi che troviamo nelle sue opere precedenti.

[Salvatore · Rating 3 out of 5]

Una raccolta ricca e impressionante per la varietà dei destinatari. Purtroppo, in questa veste editoriale, rischia di apparire dispersiva e poco chiara, per chi non conosca già in precedenza la vita dell’autrice (avrebbe giovato, in mancanza di un apparato di note, almeno una cronologia essenziale).
Goliarda si mostra qui nelle fragilità che già le opere autobiografiche avevano denunciato; ostile al telefono e alle banalità di ogni tempo, i suoi richiami verbali appaiono un tenace e convincente j’accuse contro il carattere effimero della comunicazione nel secolo XX.

[Giovanna · Rating 2 out of 5]

Non capisco davvero come sia possibile pubblicare un'opera simile senza un minimo di apparato biografico, per sapere innanzitutto chi è Goliarda Sapienza ma anche chi sono le persone a cui si rivolge, chi quelle che cita, a quali fatti si riferisca nelle sue lettere. Senza tutto ciò, rimangono solo parole al vento: alcune di un lirismo eccezionale (spiccano quelle ad Angelo), altre invece che non ci rivelano nulla.

[Nina · Rating 5 out of 5]

È stato come leggere il mio diario.... ti tengo stretta al cuore