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Il perdono responsabile. Si può educare al bene attraverso il male? Le alternative alla punizione e alle pene tradizionali

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Expected publication January 1, 2030

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About the author

Gherardo Colombo

35 books9 followers
Magistrato attualmente fuori servizio, è noto per aver condotto, o contribuito a condurre, inchieste importanti sul crimine organizzato, la corruzione, il terrorismo e la mafia. Oggi è vicepresidente della casa editrice Garzanti.
Ha pubblicato diversi libri nei quali mette la sua esperienza di magistrato al servizio di una divulgazione attenta e scrupolosa dei concetti di democrazia, giustizia e cittadinanza. Fra i libri più noti, ricordiamo Sulle regole (Feltrinelli 2008), Il vizio della memoria (Feltrinelli 1998) e Sei stato tu? La costituzione attraverso le domande dei bambini (Salani 2009). Ultimo titolo uscito, che inaugura la collana di Bollati Boringhieri "I sampietrini" è Democrazia (2011).

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Displaying 1 - 4 of 4 reviews
Profile Image for Giovanni84.
299 reviews75 followers
June 5, 2022
In questo breve saggio, l'ex magistrato Colombo spinge verso un diverso sistema sanzionatorio, basato non sulla pena ma sul "perdono" e sul recupero di chi commette un reato alla società.
I primi 8 capitoli sono dei cenni (molto brevi) alla storia delle pene, il saggio entra sul vivo solo dal capitolo nono, e in realtà esaurisce quello che aveva da dire nel giro di pochi capitoli, per poi fare una panoramica sulla giustizia riparativa in Italia.

E' interessante, in certe parti, ma avrei preferito argomentazioni più concrete e corpose.
Profile Image for Paolo Marchini.
23 reviews4 followers
August 31, 2021
Di questo libro mi rimangono alcune cose.
La semplicità con cui Colombo (non solo in questo ma in tutti i suoi libri) riesce a semplificare il linguaggio giuridico per renderlo meno noioso e più fruibile a tutti.
Il punto di vista differente su un tema delicato e dibattuto come quello dell'esecuzione della pena.
La speranza in un modello che possa garantire l'umanizzazione, l'utilità, e il reintegro nella società di coloro che verranno condannati a scontare la loro pena.
Il punto forse più controverso è legato al perdono tra autore e vittima del reato.
Qui il passo da fare è decisamente ampio e comporta una sensibilità che attualmente non viene percepita positivamente nel nostro ordinamento.
Certo, perdonare non è assolutamente facile, soprattutto quando si tratta di vicende particolarmente spiacevoli, però se il perdono è indirizzato all'interno di un percorso assistito da esperti, questo potrebbe rivelarsi più efficace.
Profile Image for Maldifassi Giovanni.
213 reviews6 followers
January 26, 2023
Che scherzi che ci combina la vita, contradditoria come l’essere umano.
Appare infatti come uno scherzo del destino che il magistrato che professa la filosofia del diritto più limpidamente garantista, tutta diretta al recupero del reo nella società ,come Gherardo Colombo,sia diventato famoso in quanto membro del pool di Milano nei processi di Tangentopoli ,che sono stati gestiti seguendo la filosofia esattamente contraria ,cioè quella ispirata al giustizialismo
(manette facili e sbattere in carcere buttando via la chiave).
Gruppo di magistrati spronati e spinti da una ondata di opinione pubblica, mai vista prima in Italia ,che sembrava ripercorrere gli atteggiamenti delle famose “Tricoteuses” che facevano la maglia fra un’esecuzione e l’altra nella Parigi della Rivoluzione del 1789, come se fossero spettatrici di uno spettacolo di intrattenimento ,si direbbe oggi.
Leggi di più:
http://gmaldif-pantarei.blogspot.com/...
Profile Image for eya♡.
66 reviews
March 17, 2025
“Per imparare bisogna soffrire: questo era (ed è spesso anche oggi) il riferimento degli educatori; bisogna soffrire anche per imparare a rispettare le leggi: si ubbidisce non per forza della ragione ma perché si teme una sofferenza maggiore di quella che costerebbe fare ciò che si vuole (disubbidire). Ma siccome nessuno (salvo casi di masochismo e frain-tendimenti) vorrebbe che gli venisse imposta una sofferenza, perché si accetti che chi ha sbagliato deve essere punito è necessario rompere qualsiasi riconoscimento reciproco..”
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