Eco analizza il tema della interpretazione testuale come lavoro da fare da parte del lettore che, in questo senso, non è mai ingenuo e presuppone una casistica di "non detto" e "già detto" a favore di una lettura particolare, insieme figlia della sua competenza e dell'"enciclopedia" di sensi epocali che cooperano in una direzione particolare di lettura.
Umberto Eco was an Italian medievalist, philosopher, semiotician, novelist, cultural critic, and political and social commentator. In English, he is best known for his popular 1980 novel The Name of the Rose, a historical mystery combining semiotics in fiction with biblical analysis, medieval studies and literary theory, as well as Foucault's Pendulum, his 1988 novel which touches on similar themes.
Eco wrote prolifically throughout his life, with his output including children's books, translations from French and English, in addition to a twice-monthly newspaper column "La Bustina di Minerva" (Minerva's Matchbook) in the magazine L'Espresso beginning in 1985, with his last column (a critical appraisal of the Romantic paintings of Francesco Hayez) appearing 27 January 2016. At the time of his death, he was an Emeritus professor at the University of Bologna, where he taught for much of his life. In the 21st century, he has continued to gain recognition for his 1995 essay "Ur-Fascism", where Eco lists fourteen general properties he believes comprise fascist ideologies.
Nu auzisem de Alphonse Allais până acum; să văd ce se găsește prin librării sau anticariate.
"La sfîrșitul unei povești, copilul este fericit să afle că eroii vor trăi împreună fericiți și mulțumiți, tocmai cum a prevăzut el, iar la sfîrșitul romanului De la nouă la zece, cititorul Agathei Christie este fericit să afle că el greșise total și că autoarea a fost diabolic de surprinzătoare. Fiecărei fabule îi corespunde propriul joc și plăcerea pe care se decide s-o ofere."
"Și ce poveste prevedea Agatha Christie că va construi cititorul pentru a descîlci evenimentele din romanul De la nouă la zece, știind bine că va fi deosebită de povestea pe care ea ar fi terminat-o și, totuși, contînd pe această diversitate, așa cum un șahist contează pe contra-mișcarea greșită pe care adversarul (în mod posibil) o va face, după ce va fi fost, cu abilitate, atras în capcana unui gambit?"
Quando si legge un libro, sulla copertina, appaiono sempre due elementi: il titolo e il nome dell'autore. La critica, il più delle volte, si sofferma su questi due aspetti: il testo (simboleggiato dal titolo) e sull'uomo che ha scritto quel testo. Spesso ci si dimentica, però, che quel testo esiste anche grazie al lavoro di un terzo, che si trova di fronte alla copertina stessa: il lettore.
Questo saggio di Eco si sofferma su quest'ultimo, mostrando come nel testo stesso ci siano degli elementi che contribuiscono alla creazione di un Lettore Modello.
Eco, infatti, afferma che il testo, per poter esistere ed essere comprensibile, richiede un certogrado di conoscenza e di inferenza al lettore, affinché quest'ultimo riempia gli spazi bianchi presenti in ogni testo: di fatto, se si volesse essere pignoli al massimo grado, le descrizioni risulterebbero ridondanti, ampollose, barocche, noiosissime. Poiché è importante garantire una certa agilità di lettura, determinati dettagli vengono sottaciuti e resi impliciti nel testo.
Ma allo stesso tempo, questa collaborazione del lettore è anche uno dei motivi per cui si prova piacere durante la lettura di un determinato testo: coinvolgendo la nostra attività mentale, il testo ci spinge a immaginare determinati possibili esiti dell'intreccio, per poi frustrare o confermare le nostre aspettative.
Eco, con questo testo, ci ricorda che la comprensione del testo dipende molto anche dalle conoscenza che un lettore possiede, siano esse enciclopediche o ideologiche. Spesso, questi 'a priori' presenti nel lettore contribuiscono alla riuscita o meno di un determinato testo, ma soprattutto alla loro riattualizzazione quando si parla di testi antichi.
Eco non rinuncia mai a citare le sue fonti - anche al costo di risultare ridondante -, mostrando come questo testo sia una grande operazione di chiarificazione, unificazione e ordinamento di molte teorie disseminate qua e là intorno al ruolo del lettore. Va dato merito a questo grande lavoro che ci permette di accedere a una teoria coerente, senza perderci in numerosi articoli e saggi (tra le altre cose, ormai piuttosto vecchi). Bisogna dire che la prima parte del testo, più legata alla semiotica pura, risulta più ostica: vi è una spiegazione del lavoro di Peirce, utilissima per chi lo abbia effettivamente letto, ma poco digeribile per chiunque altro. Andando avanti, però, il discorso si fa più concreto e quindi più facilmente leggibile, fino ad arrivare alle conclusive analisi su due testi. Queste due hanno il pregio di mostrare come il lavoro di Eco sia effettivamente utile per portare avanti un certo tipo di ragionamento, utile anche alla critica letteraria.
E' un testo per critici e che guarda alla critica, non è un testo per aiutare a 'leggere' i testi, soprattutto quelli narrativi.
Are Umberto Eco ăsta un talent nemaipomenit de a te lăsa cu obsesii incurabile după ce îi citeşti cîte o carte, fie ea roman sau studiu ştiintific. Aşa m-am procopsit cu obiceiul de a verifica „cancrizabilitatea” fiecărui aforism peste care am dat din momentul în care am terminat Sulla letteratura (am adaptat fonetic termenul, fiindcă nu ştiu dacă s-a găsit vreun traducător suficient de iscusit încît să-i dea un echivalent în limba română, dat fiind că nici în italiană termenul „cancrizzabile” nu exista pînă la Eco, care l-a inventat pornind de la „cancer” adică rac, pentru a denumi acele aforisme care se pot „răsturma” pentru exprima şi adevărul contrar – ca acest aforism al lui Karl Kraus – în traducere proprie foarte aproximativă şi neiscusită: „Nimic nu e mai insondabil decît superficialitatea femeii” care se poate „cancriza” în „Nimic nu e mai superficial decît insondabilitatea femeii”). Sau să mă gîndesc inevitabil, ori de cîte ori mă aflu în faţa unei stupizenii cu pretenţie de adevăr profund pe care mi-o vinde mai ales mass media (dar de care nici unele cunoştinţe ale mele, ale tale, ale lor, nu-s străine), fie la „dinamica căcatului” aşa cum e ea descrisă în Comment voyager avec un saumon (dinamică al cărei simbol este supozitorul, cu traseul lui forţat din afară înăuntru – deci din lumea aparenţei în cea a interiorităţii ☺), fie la „Facultatea studiilor comparate de bătut apa-n piuă” din Le pendule de Foucault. Să mai zic că tot el el e vinovat de faptul că de cîte ori aud cuvîntul ornitorinc îl asociez cu Kant, cu tipuri cognitive şi cu conţinuturi molare sau nucleare?
Ei bine, Lector in fabula mi-a lărgit obsesiile cu noi concepte ca izotopie narativă, competenţă enciclopedică, proprietăţi S-necesare şi altele, numai bune de verificat, de-acum înainte, cînd sînt în stare să mă ridic la nivelul Cititorului Model şi cînd, din punctul de vedere al autorului, evident, o iau pe arătură ☺.
Publicat în 1979, eseul este, aşa cum mărturiseşte chiar autorul în Introducere, atît o sinteză a mai multor studii despre cooperarea interpretativă scrise între 1976 si 1978, cît şi rezultatul descoperirii unui text de Alphonse Allais, Un drame bien parisien, în care Eco a văzut un exemplu perfect de concretizare a acestor acte de cooperare „care, după cum a arătat ulterior Barthes, nasc şi plăcerea şi — în cazuri privilegiate — desfătarea textului.”
Recenzia mea e prea lunga ca s-o pot publica integral aici. Puteti citi restul pe blogul meu, aici.
Li esta obra aos "pedaços", pois fui lendo partes que o professor de Mel(Metodologia dos estudos literários) mandava ler. É um livro muito técnico e que para os que não estudam esta disciplina pode ser muito confuso. Felizmente só decidi ler por causa da faculdade, porque se tentasse ler noutra altura muito provavelmente não iria entender nada. Os capítulos que para esta disciplina são mais importantes são os capítulos 3 e 4, que retratam o papel do autor e do leitor. Capítulos que nos falam sobre códigos para escrever e para ler. É um bom livro e que recomendo a todos os que estudam literatura.
I prime due capitoli sono una ricognizione su alcuni aspetti della semiotica. Innanzitutto si accenna all'importanza che assume il lettore nell'interpretazione del testo. Poi, senza entrare nel dettaglio, la cosa più interessante è l'attenzione data (per es. in Pierce) al semema, ossia alla singola parola: essa evoca tutta una serie di pensieri, emozioni, visioni. La parola Pescatore, per esempio, porta con sé il profumo del mare, il sapore del sale, la fatica, una certa idea di libertà, di povertà, ecc. Questo proliferare di possibili significati, in larga misuri soggettivi ossia propri di chi legge, sarebbe infinita se a porvi dei limiti non fossero le circostanze del suo uso, il contesto. Questo concetto in Pierce si articola in diversi punti, in maniera più complessa, di cui è qui riportata solo una sintesi parziale.
Dal terzo capitolo entra in campo la nozione di Lettore Modello e opera aperta. Prevedere il proprio Lm, dice Eco, non significa solamente sperare che esista ma anche muovere il testo in modo da costruirlo. Il testo contribuisce a creare una competenza, secondo i comandi di un autore modello che imposta una strategia testuale. Lm e Am si rimandano l'un l'altro.
I frames sono elementi di conoscenza cognitiva, rappresentazioni circa il mondo che ci permettono di attuare atti cognitivi basilari come percezioni, comprensione linguistica e azioni. Per es. il frame supermercato evocherà una serie di proprietà, persone, azioni, relazioni o fatti. Significativo è che sempre più spesso i nostri frame non sono costruiti su ciò che impariamo nel mondo reale ma sono invece intertestuali: le nostre aspettative di basano su rimandi ad altri testi, su ciò che abbiamo visto in altri testi (immaginario?).
Il topic è uno strumento metatestuale a disposizione del lettore che cerca di capire di cosa parla il testo, un'ipotesi che dipende dalla sua iniziativa a porsi domande. Il testo può solo presupporlo o anche contener esplicitamente tramite titoli sottotitoli, ecc. Sulla base del topic il lettore si orienta e decide quali proprietà semantiche dei lessemi significare e quali narcotizzare (sceglie l'enciclopedia di riferimento, l'universo del discorso) stabilendo un livello di coerenza interpretativa, detto isotopia.
Il lettore modello è chiamato a collaborare allo sviluppo della fabula anticipandone gli stati successivi. Per azzardare la sua ipotesi deve ricorrere a sceneggiature comuni o intertestuali: ricorrere ad un topos. Chiamiamo questa fuoriuscita dal testo passeggiata inferenziale.
Un mondo possibile è uno stato di cose espresso da un insieme di proposizioni e come tale consiste in un insieme di individui forniti di proprietà. Molte proprietà sono azioni quindi può essere visto come un corso di eventi. Questo mondo in quanto possibile deve dipendere dagli atteggiamenti proposizionali di qualcuno, che lo afferma, lo crede, lo sogna, lo prevede, ecc.
Una struttura ideologica si presenta come sistema di correlazioni. Potremmo dire che si manifesta quando connotazioni assiologiche vengono associate a poli attanziali iscritti nel testo. È quando un'impalcatura attanziale viene investita di giudizi di valore e i ruoli veicolano opposizioni assiologiche come Buono vs Cattivo, Vero vs Falso che il testo esibisce in filigrana la sua ideologia.
Es un libro interesante, pero lo recomiendo solo para personas que conocen o están estudiando está disciplina. Sinceramente, entendí sólo algunas cosas que explicó mi profesor en clases y gracias a él que guío mi lectura comprendí algunos capítulos del libro. Lectura indispensable para todo aquél que quiera realizar un estudio semiológico o este estudiando semiótica literaria.
Když mi bylo 17, šla jsem na gastroskopii. Nemohla jsem před tím jíst a předpokládala jsem, že to na tom bude to nejtěžší. Když jsem přišla na polikliniku, měla jsem si lehnout na stůl na levý bok a dýchat nosem. Teď konečně zjistím, jak to dělají pornoherečky, problesklo mi hlavou. Nutno podotknout, že falus ale není vzduchová trubice a nemůže vám do trávicího ústrojí napumpovat vzduch, abyste se pěkně roztáhli a on tam lépe viděl kamerou. Do půl hodiny to bylo hotové, ale mým posláním se stalo najít záchod a strávit na něm další deset hodin.
Eco je takový starostlivý lékař, který se vám chystá udělat něco nepříjemného. Nebudete vědět, jak přesně to funguje, ale budete se držet pokynů... dýcháte s klidem a nedovolíte si nic přeskočit, aby náhodou ta procedura netrvala déle jen kvůli tomu, že už chcete, aby přestala. Ta hnusná trubice je sémiotika.
Nakonec si říkáte, že to není tak špatné. Vlastně vám to asi přinese mnoho dobrého a Eco občas hodí nějaký vtípek, jindy něco peprného ve francouzštině. Nevíte, jestli se můžete smát, protože si nejste úplně jistí, jestli to byl vtip, nebo jen znovu diktuje sestřičce s naježeným knírem definici lithia, ale tak moc chcete uvolnit situaci, že uvěříte, že se výborně bavíte.
A pak vám dovolí si stoupnout a vyzve vás, ať se vydáte zpátky do světa. Víte toho najednou o dost víc. Následujících deset hodin (minimálně) trávíte slepováním prožité zkušenosti, abyste na tom našli něco dobrého: třeba, že díky analýze aktivity čtenáře můžete jako autor lépe připravit vlastní dílo, nebo že uvěříte, že každá komunikace není předem odsouzena k nezdaru a že v sobě naopak nabízí klíč, jak k porozumění dojít.
Non mi é ben chiaro se questo libro é stato per me poco chiaro perché non mi ha poi interessato tanto, o non mi ha interessato tanto perché non l'ho capito. Uno su tutti resta comunque il concetto di cooperazione interpretativa e quel gioiellino di racconto che é Un drame bien parisien (1890) di Alphonse Allais.
El Lector Modelo debe poseer cierta competencia gramatical y cierta enciclopedia (conjunto de conocimientos que la obra contiene) para comprender cabalmente el texto. El texto está plagado de elementos “no dichos” (no manifiestos en la superficie) por lo que requiere ciertos movimientos cooperativos, activos y conscientes, por parte del lector. El autor prevé un Lector Modelo capaz de cooperar en la actualización textual de la manera prevista por él y de moverse interpretativamente igual que él se ha movido generativamente.
La cooperación textual es un fenómeno que se realiza entre dos estrategias discursivas, no entre dos sujetos individuales.
Prever el correspondiente Lector Modelo no significa solo “esperar” que este exista sino también mover el texto para construirlo. Un texto no solo requiere de una competencia: también contribuye a producirla.
Las muchas interpretaciones no agotan las posibilidades de la obra: la obra permanece inagotable y abierta (opera aperta) en cuanto “ambigua”: tanto en el sentido negativo (falta de centros de orientación) como positivo (continua revisión de valores y certezas).
Distingue entre el uso libre de un texto tomado como estímulo imaginativo y la interpretación de una obra abierta. La interpretación supone siempre una dialéctica entre la estrategia del autor y la respuesta del Lector Modelo.
En el texto, el Autor (la forma en que se caracteriza a sí mismo) y el Lector Modelo representan estrategias textuales para lograr la actualización plena del texto. Así como el autor empírico crea un Lector Modelo, el lector empírico crea un Autor Modelo (una hipótesis interpretativa) que no necesariamente coincide con el empírico. La configuración del Autor Modelo depende de determinadas huellas textuales pero también involucra al universo detrás del texto.
Tohle je první odborná kniha, která v sobě skrývá nadmíru příjemné překvapení. Aby Eco mohl předvést proces textové interpretace vložil do publikace i povídku od autora Alphonse Allaise.
Un saggio fondamentale (e scritto in modo estremamente chiaro) per comprendere il ruolo del lettore. Per capire quali strategie un testo deve mettere in atto per portare il lettore verso l'interpretazione desiderata. Ogni testo postula un proprio destinatario, un "lettore modello". E il lettore modello ha una propria enciclopedia (una propria competenza). "Ma potrà anche accadere che la competenza del lettore modello non sia stata prevista [dal testo] a sufficienza". Inoltre "L'intensità della cooperazione richiesta al lettore può diventare elemento di valutazione estetica dell'opera".
Libro interessante, ma purtroppo necessità di un po' di conoscenze in ambito linguistico, semiotico, etc; mi aspettavo fosse più discorsivo e meno manualistico. In ogni caso è una lettura molto interessante che invoglia a saperne di più.
Ce livre parle de la coopération entre l’écrivain et son lecteur cible afin de créer l’œuvre écrite dans son entièreté. Dense comme lecture, très beau concept.