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La Q di Qomplotto: QAnon e dintorni. Come le fantasie di complotto difendono il sistema

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Cos'è QAnon, o cos'è stato? Un movimento politico, un gioco in rete, una setta, una minaccia terroristica? È l'autunno 2017 quando sul forum 4chan, noto ritrovo di estrema destra, appare l'annuncio di un imminente arresto di Hillary Clinton. L'anonimo autore si spaccia per insider del governo federale e si firma, semplicemente, «Q». Q pubblica altri messaggi, intorno ai quali si forma una comunità. Presto «QAnon» diventa il nome di un fenomeno più vasto, un culto di massa che cresce sui social network e fa migliaia, milioni di proseliti negli Usa e in altri paesi. Chi si converte a QAnon scopre una tremenda verità: il mondo è controllato da una società segreta di satanisti pedofili e bevitori di sangue, la «Cabal». Hillary ne fa parte, e con lei George Soros e Tom Hanks. Ma c'è anche una buona novella: un eroe combatte i mostri e ha un piano infallibile. Quell'eroe è Donald Trump. Nel 2020 grazie all'emergenza pandemia QAnon si espande in modo tumultuoso e sembra avere un lungo avvenire, ma a novembre la sconfitta di Trump lo mette in crisi. Durante l'assalto al Campidoglio, il 6 gennaio 2021, sventolano bandiere e cartelli con la Q, e sembra una prova di forza, la scintilla che accenderà la guerra civile... Invece è un fuoco fatuo. Eppure qualcosa è cambiato. Comincia una nuova fase. La storia di QAnon era solo un prologo. Com'è stato possibile? Cosa ha permesso a QAnon di nascere e ingrandirsi? Quali bisogni ha intercettato? Da queste domande parte "La Q di Qomplotto", oggetto narrativo dallo stile ibrido e pulsante. Tenendo insieme reportage e dialogo filosofico, analisi critica e racconto onirico, autobiografia e pastiche letterario, Wu Ming 1 racconta la parabola di QAnon, sgombra il campo da concetti inutili o dannosi e riflette sul ruolo delle fantasie di complotto nelle nostre società. Soprattutto, sequenzia il genoma di QAnon, isolando nella sua narrazione leggende d'odio vecchie di secoli. Una storia di mutazioni e confluenze che a un certo punto coinvolse gli stessi Wu Ming, quando ancora non si chiamavano così ed erano intenti a scrivere un romanzo intitolato... Q.

592 pages, Paperback

First published March 25, 2021

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Wu Ming 1

46 books77 followers
Real name: Roberto Bui. Member of the Wu Ming collective.

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Displaying 1 - 30 of 38 reviews
Profile Image for Vincenzo Garofalo.
53 reviews
April 26, 2021
Wu Ming 1 ci porta tra le pagine di un libro, misto tra saggio e romanzo, contorto, interessante, curioso, storico e sociologico. Un libro divorato, con voracità assoluta di conoscenza, che apre con un aperitivo stimolante: QAnon. L'assaggio innesca la miccia della curiosità, aprendo la tavola al banchetto: complotto? No! Storia, si. Si affrontano temi apparentemente sconnessi tra di loro, dalla morte si Paul McCartney (altra follia che si auto-perpetra da oltre cinquant'anni) ai riti sanguinari della famiglia Clinton su bambini indifesi (poteva mancare Bill Gates?).
Storie che affondano radici nel passato antico (vedasi, e leggasi il libro Streghe, che trovate nel mio elenco di libri letti), sfociando poi in casi assurdi di pedosatanismo (in USA, ma anche nostrani). Ed i social, cassa di risonanza della follia collettiva, non perché facili da usare, ma carnefici diretti per logiche di monetizzazione.
Insomma, da QAnon ci troviamo in Italia, con Bambini di Satana, I Diavoli della Bassa Modenese, Bibbiano e le assurdità della politica con la destra e il Movimento 5 Stelle che aprono le porte al cospirazionismo in Italia (le Scie chimiche le ricordate? E i chip? Il 5G? E per chi avesse poca memoria... L'autismo post vaccino).
Bene, questo libro è un viaggio profondo nella follia degli anni che stiamo vivendo, scavando nel passato, collegando - in modo puntuale - i vari tasselli.
Bello, interessante, curioso. Consigliato.
Profile Image for Tanabrus.
1,980 reviews189 followers
March 6, 2022
Un volume enorme ed esaustivo, per quanto possa esserlo un libro dedicato a questo argomento ovviamente.

Si comincia parlando di QAnon, di come sia nato e di come sia evoluto... ma QAnon è solo l'antipasto, o il casus belli.
Ben presto la narrazione comincia a venire ampliata, si abbracciano i "complottismi" in senso più generale. Si distinguono le fantasie di complotto e le teorie di complotto, si cerca il motivo per cui queste fantasie trovano così tanti proseliti.

E ci si tuffa nella storia, a caccia degli albori di questi complotti, per mostrare da dove arriva QAnon.
Le prime fantasie del complotto, le prime singolarità di complotti, i complotti "buoni" e quelli "cattivi", l'ingresso nel pantheon dei complotti degli ebrei e del dominio mondiale.

Abbiamo anche, chiaramente, il Luther Blisset Project (inevitabile visto il romanzo Q e il suo probabile legame con l'avvio di QAnon), e la scena italiana partendo dall'ondata di psicosi satanica (anzi da prima ancora, dalla strategia della tensione) fino a tutte le varie fantasie del complotto fiorite in patria (dai vaccini al 5G, dalle scie chimiche a Bibbiano).

Non si tralascia neppure il Covid e il conseguente lockdown, né il fenomeno del debunking (analizzato non solo nella componente Burionica nostrana ma a livello storico e semantico).

Personalmente non mi trovo totalmente d'accordo su certe cose, ma capisco da dove arrivi a formularle e riconosco la complessità enorme della questione.
Un paio di capitoli sono privi di punteggiatura, non ho capito se la cosa fosse voluta per rendere una sorta di flusso di coscienza\fatti o se si tratti invece di una sorta di gigantesco refuso...


Ah, nella seconda parte si torna a Eco e al Pendolo di Focault (già richiamati all'inizio del libro) con Belbo e Diotallevi che diventano protagonisti di un sogno quasi psichedelico in cui Wu Ming 1 parla con loro al bar Pilade per proporgli il libro che sta scrivendo (e che noi stiamo leggendo), terminandolo mentre sogna di parlarne con loro. Carina come cosa, però dopo un buon inizio diventa una semplice esposizione di fatti coi personaggi limitati al ruolo di pubblico, cui è concesso poco più di qualche battutina estemporanea o il continuo ordinare da bere, e a quel punto sarebbe bastato il formato "saggio" utilizzato nella prima parte.
Profile Image for Franti.
46 reviews25 followers
September 5, 2021
Compendio necessario sulla genealogia delle fantasie, teorie e ipotesi di cospirazione che confluiscono nel complotto di Q. Un'opera maestosa e per certi versi necessaria a capire che alcuni fenomeni contemporanei in verità sono sempre esistiti.
La prima parte del libro é più visibilmente intenta a sviscerare la genesi di Q e i suoi effetti nefasti. Il contributo più interessante e originale del libro sta forse nell'analizzare le conseguenze politiche della tenzone tra fantasie di complotto e demistificatori professionisti.

Q di Qomplotto ha il pregio di voler empatizzare con le persone, anche le più squinternate, che credono alle fantasie di complotto. Questo viene dalla capacità di Wu Ming di riconoscere che i complotti rispondono al bisogno tutto umano di spiegare l'impossibile, lo sgradevole e possibilmente darne la colpa a qualcuno (qualcuno ha detto ebrei?). I capitoli sull'omeostasi del sistema - il processo che riproduce lo status quo partendo dalla falsa dialettica tra complottisti e demistificatori - e sull'origine dell'atteggiamento Burionista nelle scenate di prestidigitatori fanfaroni, sono quelli più ispirati e quelli più utili alla comprensione del presente.

L'ultima parte, invece, ricrea in una sequenza onirica le conversazioni deliranti di Bembo, Diotallevi e Casaubon al bar Pilade (il Pendolo di Foucault) per evocare la genealogia del complottismo dal medioevo a internet; con Wu Ming 1 nella parte di Casaubon mentre spiega il contenuto del suo libro ai due rappresentanti della Garamond.

E' qui che per quanto gradevole l'escamotage e calzanti le materie discusse, i limiti del libro saltano all'occhio. La sequenza onirica dura per quasi tutta la seconda metà del libro, l'autore fa del suo meglio per riportare in vita Bembo e Diotallevi nelle loro interazioni con il sé onirico, ma dopo poco si stufa di giocare col pastiche e il suo alter-ego procede a snocciolare fatti per pagine e pagine, solo di rado interrotto dai suoi interlocutori. Questa esposizione fa da spia anche al resto del libro, che si legge come un post da 600 pagine su Giap o un clamoroso caso di Bologna-splaining (Bologorrea?).

Wu Ming 1 é sicuramente uno schiacciasassi della ricerca controculturale ma non sembra capace di sintetizzare le sue scoperte, o filtrare i trivia, le tangenti o le riflessioni anche più minute. Immaginandoselo spiegare il suo libro a Belbo e Diotallevi, si evocano quei so-tutto-io che ti attaccano bottone al bar per spiegarti come vivere.

Ma forse Wu Ming lo sa, perché Diotallevi si addormenta.
Profile Image for Valerio Spisani.
180 reviews28 followers
June 26, 2021
Madonna, quanta ciccia. Se alla fine di questo titanico oggetto letterario non ho ancora bene afferrato cosa sia esattamente QAnon (perchè in realtà, come dice anche l'autore, QAnon è tante cose), una cosa l'ho capita: QAnon è il risultato di eventi ed elementi apparentemente distanti, (spesso) assurdi e (anche) contraddittori, vicini e lontani nel tempo e nello spazio, che vanno dalla caccia alle streghe alla leggenda Paul-is-dead, da Charles Manson ai no-vax, passando - ovviamente - per la letteratura complottista. E poi via con la recente pandemia di Covid, Umberto Eco e il suo Pendolo di Focault, i Bambini di Satana e i Diavoli della Bassa modenese: c'è persino una parte (una delle più interessanti, secondo me) dedicata al debunking e ai danni che questo può fare. Insomma, tanta, tantissima roba. Magari il cambio di stile tra prima e seconda parte (con i due capitoli di intermezzo ancora più spiazzanti) può lasciare sul momento un po' interdetti ma una volta superato l'impatto e arrivati al termine di quest'opera l'appagamento è assicurato. Ecco, io adessso ne vorrei ancora.
Profile Image for Paolo.
138 reviews12 followers
June 9, 2025
Grazie Wu Ming 1 per Qdroppare, tra le altre cose, ulteriori motivazioni per non tornare sui social
Profile Image for Elena Reitano.
8 reviews
April 10, 2021
Strepitoso. È un libro complesso ma interessantissimo; spazia su moltissimi argomenti e a volte non è facile seguire il discorso e soprattutto la storia dei vari complottismi, per una loro intrinseca nebulosità.
Inizia con gli attentati in America da parte di QAnon, parla di magia, spiritismo, debunking, covid, streghe, sette sataniche vere o presunte tali, in poche parole di tutto, sempre accompagnando con un'analisi sociale e sociologica mai scontata e quando è necessario scomoda. Il tutto condito con spiegazioni etimologiche e utilizzo del lessico psicologico specifico, cosa che apprezzo molto da studiosa di Psicologia.
Insomma, un'analisi attenta e impeccabile della nostra società, che sfonda la dicotomia buono/cattivo, logico/illogico e che rende visibile quanto nessuno sia veramente "salvo" dalla tentazione del complotto. Non esiste un "noi sani" contrapposto ad un "voi malati", e se esiste è pura ipocrisia. Un libro contro il sessismo, il classismo, l'abilismo, il ratiosuprematismo e un pericolosa dogmatismo verso cui la scienza spesso rischia di scivolare.
Insomma, un libro che dovremmo leggere tutti.
Profile Image for GONZA.
7,409 reviews124 followers
September 1, 2021
Ben scritto, interessante, documentatissimo e con fonti attendibili. Questo é l'esempio di come dovrebbero essere scritti tutti i saggi del mondo, per quanto bisogna ammettere che l'argomento si presta parecchio ad essere discusso e soprattutto, essendo stato scritto da un italiano, ha certamente piú senso per noi compatrioti leggerlo, anche se chiaramente gli esempi statunitensi abbondano.
Comunque scoprire che la Germania é il secondo stato al mondo dopo gli U.S. per la presenza di QAnon (in rete e ed in presenza) non mi ha stupito affatto, considerato il numero di persone che, solo a Berlino, non si vogliono vaccinare.
Profile Image for Pablo Renzi.
205 reviews19 followers
May 13, 2021
Esaustivo. Non ho capito le scelte stilistiche di alcuni capitoli, ma ognuno scrive come gli pare, non è che me lo deve spiegare, se volevo capire come scrivere dei capitoli mi compravo un manuale di scrittura e poi scrivevo come Baricco. Invece volevo imparare delle cose sui complotti, e questo libro le spiega benissimo.
Profile Image for Giuseppe D.
279 reviews65 followers
January 21, 2022
La prima parte sulla storia di alcuni dei complotti degli ultimi anni è stata interessante, poi è un po' scaduto, soprattutto la seconda parte l'ho trovata pesantissima.
Profile Image for Francesco Peccatori.
8 reviews1 follower
April 10, 2021
Un libro ricchissimo, ''cassetta degli attrezzi'' fondamentale per orientarsi nel mondo delle fantasie di complotto e per riconoscerne il ruolo nell'omeostasi del sistema.
Grazie Wu Ming 1 !
Profile Image for Mile.
67 reviews
January 27, 2022
Confondere fatti ed opinioni è un errore che compiamo più o meno tutti con cadenza quasi quotidiana. L'immensa zona grigia delle cose che crediamo di sapere affonda le sue radici tra tradizioni millenarie ed errori storici, saperi atavici, bias cognitivi, fake news mai smentite.
Partendo dal fenomeno Qanon, ripercorrendone la genealogia e ampliando lo sguardo sulla pandemia su varie fantasie di complotto recenti: vaccini, Protocolli de savi di Sion, scie chimiche cerca di "mostrare la sutura" (similitudine che mi è piaciuta moltissimo) di svelare il trucco del prestigiatore.
Mostra i meccanismi di unione tra un bisogno interno rimasto frustrato e l'interpretazione della realtà, realtà che è sompre più difficile da processare, frammentata.
Il libro si prende tutto il tempo necessario, alternando diversi stili di narrazione, alcuni più incisivi, altri meno, senza però annoiare mai.
15 reviews
August 11, 2021
Come evidente già dal titolo, In questo libro WM1 (e soci) affronta in maniera analitica la fantasia di complotto QAnon, tutte le conseguenze e la genesi, non tralasciando i vari complotti (fantastici e ipotetici) che hanno dato il là a QAnon.

Particolarmente pregevole anche il lavoro nella seconda parte del libro; nonostante gli sforzi non sono riuscito a ritrovare la magia del “Pendolo”, ma il lavoro quasi di vivisezione dei complotti riesce ad interessare, appassionare e far riflettere.

Pur capendone la ratio, non ho apprezzato lo stile degli ultimi capitoli della prima parte; d’accordo far capire l’affastellarsi degli eventi, però un po’ la leggibilità ne risente.

Le uniche note negative per me sono relative alle critiche verso il debunking: trovo un po’ semplicistico non considerare tra gli scopi del debunking - oltre allo smontaggio delle fantasie di complotto - anche quello di informare persone che realmente non hanno una opinione su un qualunque complotto (e ce ne sono!), nonché quello di fornire delle metodologie (delle cassette degli attrezzi) su come indagare da sé le varie fantasie/ipotesi. Poi non tutti i debunker sono “a là” Burioni, ce ne sono altri con approcci antitetici.

Infine, nel raccontare delle fantasie di complotto sui sacrifici satanici ed eventi connessi, forse l’autore non ha tenuto conto di alcuni eventi occorsi nei primi anni 90 in Scandinavia (in Norvegia, in particolare) strettamente connessi a rituali satanici.
Profile Image for Mattia Di Bello.
8 reviews7 followers
May 24, 2021
Libro pieno di spunti che permette di approfondire il contesto culturale di varie epoche fino ad arrivare ad alcuni riflessioni sui nostri giorni. Il tema è sempre quello, ovvero la genealogia del complotto e in particolare di QAnon. Il libro si divide in due parti, una prima che si concentra sul tema del complotto in generale, andando ogni tanto a specificare alcuni punti; e una seconda dove si approfondisce la genealogia del complotto così come lo conosciamo (si parla anche dei casi italiani degli anni novanta: i bambini di satana). Si vede il grosso lavoro fatto da wu ming 1. Do tre stelle perché ho trovato la seconda parte debole dal punto di vista stilistico. Wu ming è solito costruire questi U. N. O. (oggetti narrativi non identificati), ovvero, in uno stesso libro, giocare con forme narrative diverse: abbiamo infatti una forma più saggistica nella prima parte, con gli ultimi due capitoli in cui è utilizzata la "lassa" di balestrini, e una forma più narrativa nella seconda parte. È proprio la forma narrativa a stonare nella seconda parte, a causa di una vicenda noiosa e non funzionale all'interno del libro. Avrei, quindi, preferito che wu ming continuasse il bel lavoro della prima parte.
Profile Image for Gualtiero.
333 reviews6 followers
April 5, 2025
Saggio narrativo che racconta il fenomeno QAnon e cerca di spiegare come sia riuscito a diventare così virale negli anni appena antecedenti al 2020. Il libro è suddiviso in due parti: la prima racconta il fenomeno QAnon e parla in generale della fenomenologia del complotto, mentre la seconda torna indietro nel passato e racconta da dove si è presa l'ispirazione per queste fantasie.
Ho apprezzato molto l'argomento, soprattutto perché ho un caro amico che è caduto nel rabbit hole e volevo capire la genesi di questo fenomeno. Mi piace molto lo stile narrativo di Wu Ming 1 che riesce a fare diventare interessante anche un saggio. Apprezzato molto anche il tentativo (quasi sempre riuscito) di stare sopra le parti e non fare diventare il libro in pamphlet politico (nonostante l'argomento sia stato perennemente utilizzato dai media proprio per attacchi politici).
Ho storto un po' il naso per gli ultimi capitoli della prima parte che, non so perché, sono scritti senza punteggiatura.
Infine, sono un po' scettico sulla seconda parte, raccontata come un sogno. È un escamotage interessante, ma forse non l'avrei inserito in un libro di questo tipo che è un saggio già sufficientemente interessante.
Profile Image for Fabs.
39 reviews1 follower
August 27, 2023
Definire questo libro un libro su QAnon è del tutto riduttivo. E' un capolavoro che tratta QAnon, ma allargandosi per includere anche il cospirazionismo in generale e la sua lunga storia che intreccia Europa -soprattutto Italia - e America, sin dai suoi inizi, così come i meccanismi psicologici-sociali che lo generano.

Andando più nello specifico, devo dire che la prima metà del libro è bella pesatina: c'è, inevitabilmente, molta storia, e questa è alternata a diversi capitoli più teorici su come definire tutte le parti di questo fenomeno. Tuttavia, nella seconda parte, il saggio descrittivo si trasforma in un bellissimo dialogo, con personaggi e piccole sciocchezze un po' "comiche" che disegnano un racconto lineare, usando tutti i concetti spiegati nella prima metà, e con un ritmo incalzante c'è il racconto (a tratti terribilmente vicino, con tantissimo focus sul fenomeno in Italia) degli ultimi cento anni di cospirazionismo.

Di solito non leggo libri così lunghi, ma questo è davvero un capolavoro. Già consigliato ad amici!
6 reviews
May 24, 2021
Un ottimo libro su quelle che sarebbe meglio chiamare fantasie di complotto, che parla certamente di QAnon, ma parla anche di Luther Blisset, della storia del collettivo Wu Ming, passando necessariamente per "Il pendolo di Foucault".

Soprattutto, in un periodo di grossi nomi che 'blastano' sui social, un libro che prende posizioni non comode, fa il debunking del debunking, e prova almeno a chiedersi perché senza partire dal presupposto che non ci siano motivi per certe fantasie.

Certo, alcune scelte stilistiche non mi sono propriamente piaciute, ma la chiusura con una lunga chaccherata tra Wu Ming 1, Belbo e Diotallevi, mi ha riconciliato con il libro.

Sono stato contento di averlo letto, lo consiglio.
Profile Image for Alessandro Boriani.
96 reviews
February 1, 2022
La narrativa del complotto, il modo in cui l'assurdo si insinua nel plausibile per diventare per molti certo, mi ha sempre affascinato. Cercavo da tempo un libro che facesse da compendio e mettesse ordine: questo era in lista, ho seguito il suggerimento di Valerio Spisani e Fedra Grillotti, preso e letto in tre giorni.
Il testo si divide in due parti, la cui prima di esse è a sua volta scissa. La parte 1 di 1 racconta QAnon e la sua ascesa (ottima); la parte 2 di 1 è quasi fondativa di una "scienza del complotto": crea tassonomie, regole, dà ordine, metodologia (imprescindibile, secondo me: tutta questa parte è intoccabile); la parte 3 di 1 torna all'attualità, si sofferma sulla narrativa della pandemia: ha qualche porzione rivedibile, a tratti si incarta un po', ma mostra la nudità del re (quanto basta); la parte 2 è una lunga disamina del complottismo storico, crea fili, mostra le suture, diverte, inquieta: alcuni passaggi sono un po' ombelicali (anche nella prima parte ci sono un paio di passaggi che suonano un po' troppo autocelebrativi, ma non stonano) ma è decisamente una lettura che scorre e informa.
Io fossi in voi lo leggerei: è un discreto affresco sull'oggidì. Capita di rado.
Profile Image for Marta Pacini.
104 reviews4 followers
February 23, 2022
L’Atlante del cospirazionismo tra storia, origini, link e connessioni, possibili origini e conseguenze.
Wu Ming 1 parte da QAnon e arriva fino in Italia per spiegare come tutte le fantasie di complotto condividano spesso le stesse origini e matrici: dall’Europa agli Stati Uniti e viceversa, in un costante rimescolamento di antiche credenze, esoterismo e pseudoscienze che si impiantano su fatti storici e complotti di sistema reali per poi perdersi nei folli meandri dei vari “rabbit holes”.
Difficile da seguire in alcune parti (specie quelle più storiche), resta comunque un lavoro sul tema davvero encomiabile.
1 review
August 11, 2021
Sto per iniziare a leggere la parte finale, il sogno. Ho trovato illuminante tutto ciò che lo precede; pur nella sua voluminosità e complessità si riesce a seguire il filo del discorso e tutte le sue ramificazioni, nonostante il fatto che la mia lettura sia durata un paio di mesi. L’unica argomentazione che per me non trova un adeguato sviluppo e che mi sembra una presa di posizione non sufficientemente motivata, è nelle prime due righe di pagina 353, ma probabilmente è la mia pancia a dare un giudizio e non il mio cervello.
21 reviews
May 23, 2021
Un saggio molto bello ed interessante: ha il grosso merito di riuscire a mettere ordine su un argomento tanto complesso quanto attuale. Un paio di capitoli sono eccezionali, da imparare a memoria. Un paio di punti di miglioramento: la lunghezza (forse poteva essere accorciato un po'?) e il finale che mi lasciato con una sensazione di "so what?". Nel complesso lo consiglio fortemente soprattutto se vi interessa l'argomento.
Profile Image for Ludovico.
35 reviews
December 20, 2021
Ho adorato questo libro. Per la capacità di unire i puntini ed illuminare alcuni aspetti della nostra storia (meno) recente collegandoli a fenomeni globali come Qanon facendone al contempo la disamina. Giustissime, giustificate e gustose le autoreferenzialità relative al Luther Blisset Project. Raccomandatissimo.
Profile Image for Roberto Pizzicannella.
135 reviews1 follower
May 19, 2024
Un libro "enciclopedico", da tenere vicino e rileggerne vari pezzi più volte.
Innumerevoli diramazioni possibili, e questo è il contributo migliore che un libro possa dare.
Lezione fondamentale: niente ha una spiegazione "semplice": i fenomeni vanno analizzati nella loro complessità, senza scorciatoie semplificatorie.
Profile Image for Skyene.
10 reviews
February 20, 2025
Poteva essere lungo 150 pagine, e allora forse sarebbe stato interessante. Così com'è invece le cose interessanti devi andartele a cercare tipo caccia al tesoro in una marea di pippe mentali.
Ci sono i 3 capitoli senza nemmeno una virgola, stile flusso di coscienza, che in teoria dicono anche cose che valeva la pena leggere ma ti fanno passare la voglia: ecco il libro è tutto spiegato qui.
Profile Image for Cristiana Formetta.
76 reviews1 follower
June 23, 2022
Alcune parti mi risultano un po' ripetitive. Ciononostante ritengo questo saggio fondamentale per capire i tempi in cui viviamo e come questi siano diventati terreno fertile per le fake news e i complotti accalappia-gonzi.
Profile Image for Guillaume Ruest.
43 reviews
December 9, 2023
Un livre extraordinaire, très complet pour ceux qui s'intéresse au théorie du complot. Un ouvrage sociologique qui nous apprend plusieurs choses intéressantes sur les gens qui croient au théorie du complot.
Profile Image for Campuz.
19 reviews2 followers
August 6, 2024
Tanta, tanta roba. Forse a volte un po' troppa, ma l'argomento è potenzialmente infinito, e qui viene sviscerato nel migliore dei modi. Non mi ha del tutto convinto la seconda parte, più nei modi (il sogno) che nei contenuti, ma nel complesso un lavoro fatto molto molto bene. Fra 4 e 5 stelle.
Profile Image for JRennet.
23 reviews2 followers
April 15, 2022
Un libro che da sia il vocabolario che il contesto per poter parlare, capire e analizzare le fantasie di complotto. Bello nei contenuti e nello stile, lo raccomando a tutti
Profile Image for Chiara.
169 reviews30 followers
February 28, 2024
Dico solo che a forza di parlare di complottismo vorrei rileggere "Il pendolo di Focault"
Displaying 1 - 30 of 38 reviews

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