Es war eine Revolution, als ein unbekanntes Genie die ersten Ziffern aufzeichnete. Damit begann der Siegeszug der Mathematik: Auf einmal hatte alles einen Wert, ließ sich vermessen, zählen und berechnen. Anhand solcher Schlüsselmomente erzählt Umberto Bottazzini in sechs kurzen Kapiteln, wie die Mathematik unsere Welt eroberte.
Protagonisten dieser Erfolgsgeschichte sind die Zahlen: Warum ist das Wesen der Kreiszahl Pi die Lösung eines uralten Rätsels? Zählten Chinesen anders als Europäer? Und was hat es mit den imaginären Zahlen auf sich? Auf der Suche nach den Antworten vereint Bottazzini mathematisches Hintergrundwissen mit einem charmanten Streifzug durch Literatur, Kunst und Philosophie.
Umberto Bottazzini (Viadana, 1947) è un matematico e accademico italiano. Si è prevalentemente dedicato alla storia della matematica e delle scienze, ed alla loro divulgazione. Laureatosi in matematica presso l'Università degli Studi di Milano, è stato professore associato di Matematiche complementari al Dipartimento di Matematica dell'Università della Calabria dal 1977 al 1979, quando passò, con lo stesso ruolo, all'Università di Bologna rimanendovi fino al 1990, anno in cui conseguì l'ordinariato presso il Dipartimento di Matematica ed Informatica dell'Università degli Studi di Palermo, ove rimase fino al 2004. Dal 2002 al 2006, è stato docente di Storia della scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste (con cui tuttora collabora), mentre, dal 2003 al 2004, ha pure insegnato all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dal 2004, è ordinario di matematiche complementari presso il Dipartimento di Matematica ”Federigo Enriques“ dell'Università di Milano.
È stato visiting professor presso numerose università ed istituzioni scientifiche straniere. Appartenente a parecchie società scientifiche italiane ed internazionali, è stato membro del comitato scientifico e di redazione di congressi, convegni, case editrici e riviste editoriali, sia italiani che stranieri.
Das Buch hat sich für mich ziemlich durcheinander angefühlt. Die einzelnen Sätze waren häufig sehr dicht mit Informationen angefüllt. Vor allem wurden oft Titel von Arbeiten aneinandergereiht, was vor allem bei indischen Werken, die Lesbarkeit irgendwie gestört hat. Insgesamt konnte ich dem Gedankengang oft nicht folgen, ich konnte den roten Faden nicht identifizieren - am Ende des Kapitels wusste ich nicht mehr, was ich gelesen hatte bzw. wer nun was erfunden hat oder wann nun was aufgetaucht ist. Viel Philosophiererei, schwierig zu folgen. Ich musste das Buch abbrechen, fand es nicht gut. Gibt bessere....
Ottimo saggio divulgativo sulla matematica e sulla storia dei numeri "fatali", arricchito con anneddoti biografici, riferimenti alla letteratura, alla poesia e alla psicanalisi.
Saggio assolutamente gradito e ben fatto. Il titolo è assolutamente azzeccato: Istanti Fatali. Per quanto vengano percorsi tutte le più minuziose vicende storiche, l'accento è posto nel momento in cui tutti tutte le esperienze passate trovano sbocco nel momento dell'intuizione che porta la svolta. L'ho trovato assolutamente affascinante sviscerare questo istante di svolta. Questo spesso, d'atro canto, significava essere molto precisi anche su ragionamenti che sfruttavano anche rappresentazioni grafiche e portava purtroppo ad appesantire e rallentare la lettura. Ovviamente questo è collegato molto al tema (capitolo) trattato, mentre alcuni sono più discorsivi e coinvolgenti, altri sono un po' più lenti. D'altro canto però non si poteva fare altrimenti se questi sono stati gli effettivi passaggi storici che ci hanno portato ad avere la matematica attuale.