Quis custodiet custodes? Chi vigilerà sui guardiani della città? È la domanda che ci poniamo, di fronte alla vicenda terribile della covid-19. Una storia in pieno svolgimento, che vede istituzioni rispettabili agire in senso opposto agli obbiettivi conclamati. Cosa succede, se chi dà gli ordini non sa oppure inganna, se gli organismi di controllo tacciono e l’informazione disinforma? Muoiono innocenti che si potevano salvare. Scompaiono diritti che si dovevano tutelare. S’imbocca la via di un inferno, da cui solo l’amor del vero potrà distoglierci.
Ottimo libro, discretamente tagliante e sfumatamente ironico, è, nella tematica, molto completo portando fatti aggioranti fino al 2021 (come il riferimento alla sentenza d'appello pronunciata nella Repubblica del Perù in cui si enunciava, andando a memoria e sommariamente parafrasando, la responsabilità criminale ed eversiva dei vari Bill G, Soroz e i Rockfellet). Inizia con una fitta cronostoria di tutto il 2020, date con fatti, atti e contraddizioni vaire.
Segue un breve accenno sui vari scenari pseudo profettici, invero programmatori (in babra a tutti i principi, le culture e le costituzioni occidentali), dettanti la linea poi, a dir poco, illecitamente e pienemente auttata nel corso di questa cd pandemia (ad es lo "scenario for the future of technology and international development" del 2010, della Rockefeller Fondatio, dichiarazioni altrettabto "profetiche" come quelle di J. Attali circa la necessità della paura di un spaventoso allarme per rimodellare gli assetti sociali).
Interessante anche la tabella dei morti da gennaio ad agosto (secondo i dati ISTAT) dei 5 anni dal 2015 al 2020, dove nel 2015 in quanto a morti, in moltissime città, il numero supera non solo quelli degli anni precedenti e successivi, e non di poco, ma addirittura quelli del 2020 stesso! Rilevando poi e facendo ricordare come in maniera totalmente ipocrita doppiopesistica gli attuali allarmisti di professione sacerdoti del culto scientista, nel regime attuale del controllo e della sorveglianza, si sono arrabattati a giustificare con varie teorie i 50.000 morti, e oltre, in più rispetto all'anno precedente, come quelle dell' "effetto rimbalzo" ed "effetto mietitura". Riflessioni, che sarebbero anche razionali e apprezzabili se limpidi e coerenti in un ottica storica comprendente l'eversione valoriale costituzionale attuale. Ancora: riflessioni apprezzabili se non fossero invece, ora, totalmente NEGATE dall'infame ed eversivo ordine del discorso additante di negazionismo solo chi sa più degli altri plagiati e di chi analizza in maniera autonoma e ben più completa i fatti esistenti, al netto, appunto, delle mistificazioni resettanti, obnublianti, plagianti e lobotomizzanti l'intelletto e la ragione.
Leggere questo libro è una necessaria perdita di tempo alla scoperta, non del nascosto, ma del pubblico e del manifesto ma, tuttavvia, non pubblicizzato a tabur battente dal clero mediatico. Alla riscoperta dell'ovvio celato dall'ipnotico abbassamento delle palpebre posta coattivamente e terroristicamente dalla reotrica dominante.
Fatti non foste per vivere come bestie comandate.
Ps disipiace per Bacco e il suo sbalorditivo revirement ma fortunatamente le opere sopravvivino sempre al suo autore, fors' anche eternamente. 🤙🏾